lo Sport deve essere lo Sport deve essere - Libertas
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Rivista del CNS <strong>Libertas</strong> Gennaio - Febbraio 2006 anno II - n. 1<br />
Un convegno<br />
per tutelare<br />
<strong>lo</strong> “sport pulito”<br />
Hockey Prato<br />
Doppio colpo<br />
targato <strong>Libertas</strong><br />
Poste Italiane SPA - Spedizione in abbonamento postale 70% - DCB Roma<br />
<strong>lo</strong> <strong>Sport</strong><br />
<strong>deve</strong> <strong>essere</strong><br />
per tutti<br />
Intervista<br />
a Pier Ferdinando<br />
Casini
LIBEROSPORT<br />
Organo ufficiale del<br />
CNS <strong>Libertas</strong><br />
Via Po, 22 - 00198 ROMA<br />
tel. 068840527<br />
www.cnsl-libertas.it<br />
Direttore Editoriale:<br />
Luigi Musacchia<br />
Direttore Responsabile:<br />
Silvana Pedrini<br />
Quando viene al mondo un bambino la felicità si assimila necessariamente<br />
al disordine. Tutto il microcosmo che in nove mesi di gestazione sembrava<br />
<strong>essere</strong> stato razionalmente concepito e costruito, all’improvviso,<br />
dietro la carica emotiva generata dai teneri vagiti, ridiventa caos. Questa<br />
metafora nasce da fatti molto personali. Ricordo che quando stava per<br />
nascere mio figlio, io e mia madre ci infilammo dentro un taxi munite so<strong>lo</strong><br />
di tanta paura e l’autista dovette farci credito perché nel trambusto emozionale<br />
non avevamo portato con noi neppure le chiavi di casa.<br />
Libero<strong>Sport</strong> seconda edizione mi ricorda quei tempi. E nonostante la buona vo<strong>lo</strong>ntà<br />
di tutti nel dare vita ad uno strumento graficamente assai bel<strong>lo</strong>, interessante<br />
nei temi e intelligente nelle proposte – mi si perdoni l’immodestia ma mi pare<br />
che ci siamo riusciti – c’è ancora qualche risorsa che manca all’appel<strong>lo</strong>: il prezioso<br />
supporto dei centri periferici. E ciò affinché possiamo pubblicare un maggior<br />
numero di notizie di casa nostra sulle quali confrontarci ed eventualmente aiutarci.<br />
A questo serve un house organ. Per usare di nuovo una metafora Libero<strong>Sport</strong><br />
dovrebbe <strong>essere</strong> come la lavagnetta che si appende in cucina e sulla quale ogni<br />
membro della famiglia può appuntare quotidianamente il memo delle sue personali<br />
esigenze. Certo, ci saranno delle priorita da rispettare, ma tutti, se daranno<br />
voce ai propri bisogni e diritti, prima o dopo verranno accontentati.<br />
Ad oggi non ho ancora letto nulla sulla lavagnetta di Libero<strong>Sport</strong> e per questo<br />
motivo utilizzo l’editoriale del terzo numero per dare a tutti i centri provinciali e<br />
regionali il mio indirizzo di posta elettronica privato: pedrini.s@tiscali.it, nonchè<br />
per comunicare che dal numero 4 della rivista partirà la nuova rubrica Lettere<br />
al Direttore. Sarà un piacere ascoltarvi e sottoporre le vostre questioni, iniziative,<br />
problematiche e, perchè no, proposte al Presidente Luigi Musacchia, il quale<br />
– ricordo – sul numero uno della rivista rivolse un appel<strong>lo</strong> molto incentivante<br />
sull’argomento che sto trattando io, adesso.<br />
Aiutateci dunque, e aiutatevi, per dare vita a un organo di informazione che cresca<br />
con il supporto di fertili sinergie, ma soprattutto per <strong>essere</strong> uniti e consapevoli nel principio cardine<br />
della <strong>Libertas</strong>: <strong>lo</strong> sport per tutti, e a questo punto aggiungerei, in una rivista fatta da noi tutti.<br />
Editoriale<br />
Silvana Pedrini<br />
Comitato di Redazione:<br />
Enzo Corso<br />
Filippo Gentile<br />
Roberto Monti<br />
Nildo Rapiti<br />
Coordinamento redazionale:<br />
Marco Michelli<br />
Autorizzazione<br />
del Tribunale di Roma<br />
n. 397 del 19/10/2005<br />
Produzione e Pubblicità:<br />
IMPATTO s.r.l.<br />
Largo O. Zuccarini, 9<br />
00149 Roma<br />
tel. 06 55179533<br />
cell. 3355774176<br />
fax 06 55179532<br />
Progetto grafico:<br />
Format<br />
Art Director:<br />
Emilio Procopio<br />
e.procopio@format-roma.it<br />
Foto:<br />
Filippo Gentile<br />
Fotostudio5<br />
Marco Massetti<br />
Mauro Soffi<br />
Michele Zambrini<br />
Stampa:<br />
Arti Grafiche Srl - Pomezia<br />
Finito di stampare:<br />
Marzo 2006<br />
Sommario<br />
4<br />
6<br />
9<br />
12<br />
CNS <strong>Libertas</strong> / anno II n. 1<br />
L’intervista<br />
Doping: male del<strong>lo</strong> sport<br />
e mal<strong>essere</strong> sociale<br />
in copertina<br />
Le istituzioni parlano<br />
in gara<br />
Doppio colpo<br />
targato <strong>Libertas</strong><br />
eventi<br />
Attualità nel doping<br />
Un convegno per tutelare<br />
<strong>lo</strong> sport pulito<br />
14<br />
15<br />
16<br />
18<br />
RUBRICHE<br />
Campioni<br />
in gara<br />
Formazione<br />
in campo<br />
fuori campo<br />
3
4<br />
LIBEROSPORT<br />
l’intervista<br />
Doping<br />
Male del<strong>lo</strong> sport e<br />
Intervista con<br />
Roberto Monti<br />
responsabile<br />
dell’Area Medica<br />
- di Marco Michelli -<br />
Approfittiamo dell’eco generata<br />
dal convegno di<br />
Napoli “Attualità nel doping”,<br />
di cui leggerete<br />
in altre pagine, per parlare<br />
con Roberto Monti,<br />
responsabile nazionale dell’Area<br />
Medica del CNS <strong>Libertas</strong>.<br />
A lui si <strong>deve</strong> l’ideazione<br />
e l’organizzazione del progetto<br />
“<strong>Sport</strong> pulito” che si propone<br />
non so<strong>lo</strong> di combattere il<br />
doping nelle sue applicazioni,<br />
ma di fare un’azione di prevenzione,<br />
informando tutti i<br />
protagonisti del mondo sportivo.<br />
Dunque, non so<strong>lo</strong> un’azione<br />
dedicata ai giovani ma<br />
anche agli sportivi che si dedicano<br />
all’attività agonistica a<br />
livel<strong>lo</strong> amatoriale, ai tecnici e<br />
ai genitori.<br />
Al dottor Monti chiediamo in<br />
primis come è nato il progetto<br />
“<strong>Sport</strong> pulito”: “Il progetto<br />
nasce direttamente dalle necessità<br />
basilari di un Ente di<br />
promozione sportiva come la<br />
<strong>Libertas</strong>. Infatti, tra le sue funzioni,<br />
c’è quella di <strong>essere</strong> parte<br />
propositiva nel mondo<br />
sportivo e sociale, e quindi<br />
nella <strong>lo</strong>tta al doping sul territorio.<br />
Attualmente, infatti, l’assunzione<br />
di sostanze dopanti<br />
per alterare il rendimento<br />
sportivo, oltre ad <strong>essere</strong> uno<br />
dei più grandi mali del<strong>lo</strong><br />
sport, assume le caratteristiche<br />
di un mal<strong>essere</strong> diffuso<br />
in ambito sociale ed educativo<br />
e obbliga chi vive nel<strong>lo</strong><br />
sport a prendere provvedimenti”<br />
spiega Monti, specializzato<br />
in allergo<strong>lo</strong>gia ed immuno<strong>lo</strong>gia<br />
e che, come consulente<br />
per il settore Allergo<strong>lo</strong>gico<br />
dell’Istituto di Medicina<br />
del<strong>lo</strong> <strong>Sport</strong> del Coni, ha seguito<br />
gli atleti olimpionici sia a<br />
Barcel<strong>lo</strong>na che ad Albertville<br />
e ad Atlanta.<br />
Il convegno “Attualità del doping<br />
rappresenta solamente<br />
la punta di diamante del progetto<br />
“<strong>Sport</strong> pulito”, che ha visto,<br />
tra l’altro la realizzazione<br />
di materiale informativo destinato<br />
agli sportivi <strong>Libertas</strong><br />
e dell’opusco<strong>lo</strong> a fumetti “W<br />
<strong>lo</strong> sport M il doping”, mirato<br />
a dare indicazioni non so<strong>lo</strong><br />
agli atleti, ma anche a famiglie<br />
e tecnici. “Si tratta di un<br />
primo passo per la costruzione<br />
di un programma complessivo<br />
che sarà sviluppato<br />
nei prossimi anni e che vuole<br />
dare un’indicazione su come<br />
prevenire il doping”, pun-<br />
CHI È…<br />
Roberto Monti nasce a Roma il 26 gennaio<br />
1972, si è laureato in Medicina e Chirurgia presso<br />
la I Clinica Medica dell’Università “La Sapienza”<br />
di Roma, con una tesi sperimentale dal tito<strong>lo</strong><br />
“Studi sull’azione bronco-dilatatrice dell’ipratropium<br />
bromuro in pazienti asmatici”.<br />
Interno prima nella III Pato<strong>lo</strong>gia Medica e poi nella I<br />
Clinica Medica dell’Università, si specializza in Allergo<strong>lo</strong>gia<br />
ed Immuno<strong>lo</strong>gia Clinica presso la Scuola di<br />
Specializzazione di Roma con il Prof. Umberto Serafini<br />
con tesi sperimentale “Nuove acquisizioni da pollinosi<br />
da paritaria”. Nel suo cammino, collabora con il<br />
Prof. Serafini e con il Prof. Errigo, Presidente della Società<br />
Italiana di Allergo<strong>lo</strong>gia ed Immuno<strong>lo</strong>gia Clinica.<br />
Oltre ad una serie di opere presentate ai congressi<br />
della Società Italiana di Allergo<strong>lo</strong>gia ed altri presentati<br />
in seminari internazionali, compie studi sulle terapie<br />
topiche delle sindromi allergiche con steroidi.<br />
Membro del gruppo di lavoro per le terapie onco<strong>lo</strong>giche<br />
e tecniche chirurgiche in soggetti epatopatici, che<br />
riuniva componenti dell’Università Cattolica del sacro<br />
Cuore, la I Cattedra Medica dell’Università di Roma e<br />
la Medical University of South Carolina.Dal 1985 è Medico<br />
fiduciario del Ministero della Sanità prima e, in<br />
seguito, del Ministero della Salute.<br />
Dal 1984 al 1995 è consulente per il settore Allergo<strong>lo</strong>-<br />
CNS <strong>Libertas</strong> / anno II n. 1
Un osservatorio<br />
che sia propositivo non so<strong>lo</strong><br />
all’interno della <strong>Libertas</strong><br />
mal<strong>essere</strong> sociale<br />
gico del Dipartimento di Medicina del<strong>lo</strong> <strong>Sport</strong> dell’Istituto<br />
di Medicina del<strong>lo</strong> <strong>Sport</strong> G. Onesti del Coni. Con<br />
tale incarico ha curato il settore allergo<strong>lo</strong>gico per gli<br />
atleti delle federazioni nazionali e gli atleti olimpionici<br />
curando la preparazione tra l’altro dei campionati del<br />
mondo e delle Olimpiadi di Barcel<strong>lo</strong>na, Albertville e<br />
Atlanta. Ha curato lavori di screening di base e incidenza<br />
ambientale per atleti ad alto interesse agonistico,<br />
affinando le capacità diagnostiche e terapeutiche<br />
per soggetti sottoposti a particolari carichi fisici<br />
e con limitazioni terapeutiche farmaco<strong>lo</strong>giche.<br />
Attualmente è direttore del Centro di Immunoallergo<strong>lo</strong>gia<br />
di Casamicciola Terme, nell’isola di Ischia.<br />
CNS <strong>Libertas</strong> / anno II n. 1<br />
È Presidente dell’Associazione per <strong>lo</strong> Sviluppo della<br />
Medicina Termale (ASMT).<br />
Il suo impegno politico risale al 1980 nelle file della<br />
Democrazia Cristiana dove ricopre diverse cariche.<br />
Dal 1995 è iscritto al CDU, dove attualmente ricopre<br />
il ruo<strong>lo</strong> di Consigliere Comunale e Capogruppo<br />
Consigliare.<br />
In ambito <strong>Libertas</strong> Dal 1983 membro della Commissione<br />
Sanitaria del CNS <strong>Libertas</strong>. Nel 1991 diventa<br />
Commissario straordinario presso il Centro Provinciale<br />
<strong>Libertas</strong> di Napoli, nell’ultima elezione diviene<br />
Presidente Provinciale <strong>Libertas</strong> di Napoli e ricopre<br />
la carica di componente di Giunta Nazionale.<br />
tualizza Monti. Tornando al<br />
convegno “Attualità nel doping”,<br />
l’entusiasmo che ha accolto<br />
i lavori e la caratura degli<br />
interventi, realizzati da luminari<br />
del settore, hanno<br />
spinto il CNS <strong>Libertas</strong> del Presidente<br />
Musacchia a dare ulteriore<br />
risalto al progetto: “Abbiamo<br />
creato un team formato<br />
da esperti al fine di avviare<br />
un lavoro in grado di coinvolgere<br />
e stimolare a 360<br />
gradi il mondo sportivo. Tuttavia,<br />
il grande ritorno, sia in<br />
termini di media che da parte<br />
del mondo scolastico, indica<br />
la bontà dell’azione intrapresa<br />
e ci motiva per ve<strong>lo</strong>cizzare<br />
i prossimi passi da<br />
intraprendere” dichiara con<br />
soddisfazione Monti.<br />
Le iniziative previste per il<br />
prossimo anno sono significative<br />
di come <strong>Libertas</strong> intenda<br />
continuare sulla strada intrapresa,<br />
non soltanto con<br />
strumenti di ausilio per i tecnici:<br />
si parla di entrare nelle<br />
scuole e organizzare dei seminari<br />
con il Ministero della<br />
Salute e il Ministero dell’Istruzione,<br />
Università e Ricerca<br />
per coinvolgere gli studenti:<br />
“Due classi di quinta liceale<br />
dei licei napoletani faranno<br />
una tesi di dip<strong>lo</strong>ma sull’argomento<br />
doping utilizzando gli<br />
atti del convegno: davanti a<br />
tale interesse abbiamo deciso<br />
di rafforzare il progetto,<br />
puntando sull’ausilio dei ministeri<br />
competenti.<br />
L’obiettivo è quel<strong>lo</strong> di restituire<br />
a <strong>Libertas</strong> il suo ruo<strong>lo</strong> di<br />
Ente capace di educare al<strong>lo</strong><br />
<strong>Sport</strong> per Tutti, contribuendo<br />
alla crescita morale dei giovani”.<br />
È raggiante Monti: il<br />
suo progetto sembra spingersi<br />
oltre ai propositi attesi, ma<br />
forse lui ne era certo fin dall’inizio.<br />
Sorride: “Ho sempre<br />
creduto che le scuole, insieme<br />
a genitori e tecnici siano<br />
la prima fonte di informazione<br />
per i giovani. Nel futuro<br />
spero potremmo costruire<br />
una scheda sanitaria sportiva<br />
del socio <strong>Libertas</strong>, magari<br />
dentro un microchip, da<br />
monitorare e aggiornare in<br />
tempo reale.<br />
Monti alla <strong>Libertas</strong> ha dedicato<br />
gran parte della sua vita:<br />
ha ricoperto il ruo<strong>lo</strong> di Commissario<br />
al Centro Provinciale<br />
di Napoli, poi è divenuto<br />
Presidente Provinciale. Poi,<br />
seguendo l’iter interno, è divenuto<br />
Consigliere Nazionale<br />
fino a ricoprire il ruo<strong>lo</strong> di<br />
membro di Giunta. Ricorda<br />
di aver contribuito ad “inventare”<br />
i seminari di medicina<br />
del<strong>lo</strong> sport di Ischia – ad inizio<br />
degli Anni Ottanta, all’epoca<br />
del Presidente Montella<br />
– e di aver partecipato alla<br />
nascita della Commissione<br />
Nazionale di Medicina del<strong>lo</strong><br />
<strong>Sport</strong>, accanto a illustri professori<br />
quali Dal Monte, Vallario<br />
e Pulcini.<br />
Come membro di Giunta,<br />
Monti è attento al<strong>lo</strong> scenario<br />
che la <strong>Libertas</strong> si propone di<br />
intraprendere: dopo un periodo<br />
di buio, connaturato con<br />
la cosiddetta crisi dell’associazionismo,<br />
la <strong>Libertas</strong> del<br />
Presidente Musacchia sta ripristinando<br />
i suoi va<strong>lo</strong>ri cardine:<br />
“Occorre riorganizzare un<br />
più stretto rapporto con le periferie,<br />
creando tra l’altro un’interfaccia<br />
centrale per dare stimoli<br />
nuovi al territorio. È il<br />
momento di non lasciare che<br />
le grandi iniziative restino cattedrali<br />
nel deserto, ma di aumentare<br />
i servizi e l’attenzione<br />
rivolta alla periferia, facilitandone<br />
le azioni specifiche”.<br />
Dunque, parlare di <strong>Libertas</strong><br />
<strong>deve</strong> sempre più indicare un<br />
Ente di professionisti: “Terminata<br />
l’epoca dei pionieri, bisogna<br />
creare le nuove figure dei<br />
vo<strong>lo</strong>ntari specializzati ed entrare<br />
nel dettaglio dei settori,<br />
in un cammino che coinvolga<br />
tutti i protagonisti, dai dirigenti<br />
fino alla base”.<br />
Il sogno del ‘dottore’ che è in<br />
Monti è quel<strong>lo</strong> di costituire un<br />
osservatorio nazionale permanente,<br />
dove ing<strong>lo</strong>bare un<br />
settore medico, uno legale, e<br />
degli operatori specializzati in<br />
grado di monitorizzare le necessità<br />
degli associati. “Un osservatorio<br />
che sia propositivo<br />
non so<strong>lo</strong> all’interno della<br />
<strong>Libertas</strong> ma rappresenti un faro<br />
per l’intero sistema sportivo<br />
nazionale.”<br />
Del resto, come ha scritto<br />
nella prefazione dell’opusco<strong>lo</strong><br />
“W <strong>lo</strong> sport M il doping” bisogna<br />
“Avviare un lavoro organico<br />
in grado di permeare<br />
in modo trasversale tutti i protagonisti<br />
del mondo del<strong>lo</strong><br />
sport. Perché nessuno possa<br />
rimandare ad altri il proprio<br />
impegno”.<br />
5
6<br />
LIBEROSPORT<br />
in copertina<br />
Le istituzioni<br />
parlano<br />
Lo <strong>Sport</strong> <strong>deve</strong> <strong>essere</strong> per Tutti<br />
- di Silvana Pedrini -<br />
Presidente, la fi<strong>lo</strong>sofia<br />
del centro nazionale<br />
<strong>Sport</strong>ivo <strong>Libertas</strong> è<br />
sempre stata quella del<strong>lo</strong><br />
“<strong>Sport</strong> per Tutti”: <strong>lo</strong><br />
sport che aiuta l’individuo<br />
a crescere, ad integrarsi<br />
nel sociale, a rispettare sia in<br />
campo che nella vita le regole<br />
che alla vita stessa donano<br />
dignità. Lei cosa pensa di questo<br />
nostro credo?<br />
Sono completamente d’accordo<br />
con voi. Lo sport è un’attività<br />
che propone modelli di<br />
vita da perseguire e si fonda<br />
su va<strong>lo</strong>ri sociali, culturali ed<br />
educativi essenziali. Lo sport<br />
facilita l’inserimento nella vita<br />
sociale, l’apprendimento del<br />
rispetto delle regole e dei ruoli,<br />
è una disciplina che ci arricchisce<br />
e ci aiuta a crescere.<br />
Forma l’individuo, <strong>lo</strong> aiuta<br />
ad affrontare le difficoltà e a<br />
superare gli ostacoli. Lo sport<br />
<strong>deve</strong> <strong>essere</strong> veico<strong>lo</strong> di solidarietà,<br />
di tolleranza e di integrazione.<br />
Ci dobbiamo tutti<br />
assieme impegnare nel diffondere<br />
una migliore cultura<br />
sportiva tra gli italiani, visto<br />
che la mancata esperienza<br />
sportiva, oltre a incidere sul<strong>lo</strong><br />
sviluppo educativo e sulla<br />
possibilità di integrazione,<br />
non aiuta la salute e il ben<strong>essere</strong><br />
del cittadino. Io condivido<br />
in pieno la fi<strong>lo</strong>sofia del<strong>lo</strong><br />
“<strong>Sport</strong> per Tutti”. I cittadini devono<br />
<strong>essere</strong> messi tutti in<br />
Intervista al Presidente<br />
della Camera dei Deputati<br />
Pier Ferdinando Casini<br />
condizione di poter accedere<br />
alla disciplina sportiva, ovviamente<br />
nel rispetto delle<br />
aspirazioni e delle capacità di<br />
ciascuno. In questo discorso<br />
rientrano a pieno tito<strong>lo</strong> i disabili.<br />
Lo sport, per <strong>lo</strong>ro, è un<br />
eccezionale strumento di abilitazione<br />
e riabilitazione, di sviluppo<br />
individuale e di integrazione<br />
sociale per renderli pienamente<br />
partecipi della nostra<br />
società.<br />
Nel nostro Paese si esalta<br />
moltissimo <strong>lo</strong> sport agonistico<br />
e cioè <strong>lo</strong> sport spettaco<strong>lo</strong>,<br />
<strong>lo</strong> sport per il pubblico.<br />
Pur essendo sempre stata la<br />
<strong>Libertas</strong> fucina di campioni,<br />
noi pensiamo che le istituzioni<br />
italiane dovrebbero<br />
sensibilizzarsi di più verso<br />
la pratica sportiva diffusa,<br />
intesa a formare i giovani a<br />
prescindere dalla competizione.<br />
È d’accordo?<br />
La disciplina sportiva ad alti<br />
livelli va preservata e aiutata,<br />
in quanto è un’ottima vetrina<br />
per tutto <strong>lo</strong> sport italiano a livel<strong>lo</strong><br />
internazionale. Però non<br />
c’è nessun dubbio che bisogna<br />
avere un occhio di riguardo<br />
per <strong>lo</strong> sport di base, anche<br />
per quel<strong>lo</strong> al di fuori dell’attività<br />
agonistica, nel quale milioni<br />
di italiani si cimentano<br />
quotidianamente per il proprio<br />
ben<strong>essere</strong> individuale e per il<br />
puro divertimento. Innanzitutto<br />
bisogna fare in modo che<br />
gli atleti abbiano degli impianti<br />
sportivi adeguati e non fatiscenti,<br />
come purtroppo sono<br />
la maggior parte nel nostro<br />
Paese. È necessario lanciare<br />
una campagna nazionale per<br />
l’impiantistica sportiva che veda<br />
a livel<strong>lo</strong> comprensoriale la<br />
presenza di un impianto polivalente,<br />
di grandi dimensioni,<br />
in grado di ospitare l’attività<br />
sportiva di base. Comunque<br />
già in questa legislatura il Governo<br />
ha destinato 250 milioni<br />
di euro alle Regioni. Va poi<br />
potenziata e meglio qualificata<br />
l’attività sportiva nelle scuole<br />
a partire da quelle elementari.<br />
Assistiamo sempre più<br />
ad un ruo<strong>lo</strong> marginalizzato<br />
dell’educazione fisica nelle<br />
scuole. Questo è inammissibile.<br />
L’educazione fisica <strong>deve</strong><br />
diventare centrale nel progetto<br />
educativo della persona. Infine<br />
non dimentichiamo che<br />
abbiamo varato una legge in<br />
favore delle società dilettantistiche,<br />
riconoscendone il ruo<strong>lo</strong><br />
prioritario nel<strong>lo</strong> sport italiano<br />
e definendone la funzione<br />
sociale. Per il futuro dobbiamo<br />
ricercare maggiori fondi<br />
per le società in sofferenza attraverso<br />
una norma che preveda<br />
agevolazioni fiscali per<br />
chi sostiene attraverso le<br />
sponsorizzazioni <strong>lo</strong> sport dilettantistico<br />
e di base.<br />
Sensibilizzarsi significa contribuire<br />
materialmente al diritto-dovere<br />
di praticare l’attività<br />
motoria. A tal proposito<br />
non pensa che <strong>lo</strong> Stato dovrebbe<br />
finanziare direttamente<br />
<strong>lo</strong> sport non agonistico<br />
senza che gli enti di promozione<br />
sportiva debbano passare<br />
sotto il placet del CONI?<br />
Insomma, non crede che vi<br />
debba <strong>essere</strong> un distinguo<br />
tra i finanziamenti al<strong>lo</strong> sport<br />
di vertice per <strong>lo</strong> spettaco<strong>lo</strong><br />
agonistico (indubbiamente<br />
utile e condiviso) e quelli al<strong>lo</strong><br />
“sport per Tutti” (indubbiamente<br />
utile alla crescita fisica,<br />
umana e sociale dei nostri<br />
giovani)?<br />
Credo che il problema non<br />
sia quel<strong>lo</strong> di limitare le competenze<br />
del CONI so<strong>lo</strong> all’attività<br />
agonistica ma più semplicemente<br />
di far funzionare e<br />
coordinare meglio le diverse<br />
competenze attribuite al CO-<br />
NI. Non dimentichiamo che il<br />
model<strong>lo</strong> sportivo italiano creato<br />
nel dopoguerra con il Coni<br />
ha ben funzionato in tutti<br />
questi anni e che <strong>deve</strong> mantenersi<br />
con la stessa autonomia<br />
e le stesse opportunità.<br />
È vero invece che ci <strong>deve</strong> <strong>essere</strong><br />
una responsabilità più<br />
precisa nella gestione delle<br />
CNS <strong>Libertas</strong> / anno II n. 1
Pier Ferdinando Casini<br />
Nato a Bo<strong>lo</strong>gna il 3 dicembre 1955.<br />
Laureato in Giurisprudenza.<br />
Tre figlie: Maria Carolina, Benedetta e Caterina.<br />
■ Deputato dal 1983, eletto<br />
nelle liste della Democrazia Cristiana<br />
e successivamente riconfermato<br />
nelle elezioni del<br />
1987, del 1992, del 1994, del<br />
1996 e del 2001.<br />
■ È stato Presidente dei giovani<br />
Democratici Cristiani e<br />
membro della Direzione Nazionale<br />
della DC dal 1987, dirigente<br />
del dipartimento studi, propaganda<br />
e stampa del<strong>lo</strong> scudocrociato.<br />
■ Nel gennaio del 1993, al<strong>lo</strong><br />
scioglimento della DC, fonda<br />
un nuovo movimento per rappresentare<br />
i cristiani democratici<br />
nell’area di centro-destra: il<br />
Centro Cristiano Democratico,<br />
del quale è stato Segretario e<br />
poi Presidente.<br />
■ Eletto per la prima volta nel<br />
1994 al Parlamento Europeo è<br />
stato riconfermato nel 1999,<br />
iscrivendosi al gruppo del Partito<br />
Popolare Europeo.<br />
■ Nell’ottobre del 2000 è stato<br />
eletto Vice Presidente della<br />
Internazionale Democratici Cristiani<br />
(IDC).<br />
■ Il 31 maggio 2001 è stato<br />
eletto Presidente della Camera<br />
dei Deputati.<br />
passo è quel<strong>lo</strong> di costruire attraverso<br />
il Comitato <strong>Sport</strong> per<br />
Tutti un sistema in grado di individuare<br />
risorse e regole che<br />
consentano di dare risposte significative<br />
al miglioramento<br />
dell’impiantistica sportiva e alla<br />
formazione degli operatori,<br />
sapendo però che questi problemi<br />
si governano in maniera<br />
sinergica e g<strong>lo</strong>bale.<br />
In merito al tema della “professionalizzazione”<br />
degli operatori<br />
sportivi, non le sembra<br />
il caso di creare dei veri e<br />
propri albi professionali per<br />
i laureati in scienze motorie<br />
- anche rivisitando il <strong>lo</strong>ro percorso<br />
di formazione - in modo<br />
che questi possano fornire<br />
garanzie maggiori agli educandi<br />
e, al contempo, possano<br />
essi stessi sentirsi più “riconosciuti”<br />
professionalmente<br />
e socialmente?<br />
Nel nostro paese esiste il problema<br />
dei laureati in scienze<br />
motorie e del <strong>lo</strong>ro impiego nel<br />
mondo del lavoro. Sappiamo<br />
infatti che per i laureati Isef la<br />
strada che si apriva era so<strong>lo</strong><br />
quella della scuola. Ora, per<br />
varie ragioni, questa opportunità<br />
si è ridotta ed al<strong>lo</strong>ra è necessario<br />
individuare altri percorsi.<br />
Penso alla grande diffusione<br />
delle palestre e di una<br />
certa impiantistica. Un’idea<br />
potrebbe <strong>essere</strong> quella di professionalizzare<br />
maggiormente<br />
gli operatori sportivi creando<br />
ad esempio degli albi regionali.<br />
Sarebbe un modo per<br />
qualificare la <strong>lo</strong>ro attività e per<br />
dare maggiori garanzie ai cittadini<br />
che si rivolgono sempre<br />
più al variegato mondo<br />
delle palestre.<br />
fenomeno doping? Pensa che<br />
sia giusto informare, prevenire,<br />
onde evitare l’uso di sostanze<br />
dopanti, e onde evitare<br />
- anche quel<strong>lo</strong> fatto assai<br />
negativo – l’estremo opposto<br />
di una “caccia alle streghe”<br />
che penalizza a priori senza<br />
approfondimenti idonei, tanto<br />
per tagliare la testa al toro?<br />
Il doping è un veleno che si<br />
è insinuato nel<strong>lo</strong> sport e va<br />
estirpato con tutti i mezzi leciti<br />
a nostra disposizione. Bisogna<br />
intervenire con controlli<br />
severi e serrati e con punizioni<br />
rigorose. Ma oltre all’aspetto<br />
legale della vicenda,<br />
secondo me, l’arma più importante<br />
nella <strong>lo</strong>tta al doping<br />
è la prevenzione che <strong>deve</strong><br />
<strong>essere</strong> sviluppata tramite<br />
un’opera di rieducazione al<strong>lo</strong><br />
sport. Al singo<strong>lo</strong> atleta bisogna<br />
inculcare che le scorciatoie<br />
che si utilizzano per ricercare<br />
la vittoria portano so<strong>lo</strong><br />
gravi danni alla salute e ledono<br />
alla dignità non so<strong>lo</strong><br />
dell’atleta ma anche dell’uomo.<br />
In Italia, comunque, siamo<br />
all’avanguardia in questo<br />
campo. L’informazione svolge<br />
già un ruo<strong>lo</strong> attivo e positivo<br />
su gran parte del territorio,<br />
ma va sicuramente intensificata,<br />
perché in alcuni ambienti<br />
ancora c’è chi vuole fare<br />
il furbo e a rimetterci sono<br />
i giovani atleti che alcune volte,<br />
anche senza saper<strong>lo</strong>, assumono<br />
sostanze dopanti.<br />
Non credo alla caccia alle<br />
streghe. Con il doping non si<br />
scherza, bisogna operare in<br />
maniera capillare su tutto il<br />
territorio. Certo, poi non bisogna<br />
infliggere pene troppo<br />
severe a chi magari, assumendo<br />
dei farmaci per curare<br />
raffreddori, influenze, do<strong>lo</strong>ri,<br />
non si accorge che queste<br />
medicine contengono sostanze<br />
proibite per <strong>lo</strong> svolgimento<br />
dell’attività atletica. Ovviamente<br />
tutto <strong>deve</strong> <strong>essere</strong><br />
soppesato. Ma ripeto nessuno<br />
sconto a chi cerca di inquinare<br />
il proprio risultato<br />
sportivo tramite il doping.<br />
competenze da parte di Regioni<br />
e Comuni. Quindi il problema<br />
non è tanto quel<strong>lo</strong> di<br />
chiedersi chi si <strong>deve</strong> occupare<br />
di finanziare <strong>lo</strong> sport per<br />
tutti ma quel<strong>lo</strong> di finanziare <strong>lo</strong><br />
sport per tutti. Comunque la<br />
mia opinione è quella di lasciare<br />
al Coni il governo del<strong>lo</strong><br />
sport tenendo conto che<br />
rappresentanti degli Enti di<br />
Promozione <strong>Sport</strong>iva sono<br />
presenti sia nel consiglio nazionale<br />
che nella giunta del<br />
Coni a sottolineare il <strong>lo</strong>ro coinvolgimento<br />
all’interno del sistema<br />
sportivo italiano. Per il<br />
futuro occorre ripartire quindi<br />
dal Coni, come cabina di<br />
regia, e dal Comitato <strong>Sport</strong><br />
per Tutti - che finora non è<br />
partito per l’opposizione delle<br />
Regioni - quale strumento<br />
operativo che metta insieme<br />
Coni, Stato, Regioni ed Enti<br />
di Promozione <strong>Sport</strong>iva.<br />
Nonostante le varie proposte<br />
di legge in tal senso, almeno<br />
in apparenza accolte<br />
dalle istituzioni italiane (vedi<br />
Convenzione di Nizza), e<br />
nonostante ci troviamo ormai<br />
a far parte di un’Europa<br />
che l’esigenza di sostenere<br />
<strong>lo</strong> “sport per tutti” la possiede<br />
nel Dna culturale, noi siamo<br />
ancora <strong>lo</strong>ntani anni luce<br />
dai partner europei. Secondo<br />
lei ci sono speranze concrete<br />
sul fatto che gli enti di<br />
promozione sportiva nel nostro<br />
Paese avranno prima o<br />
dopo i mezzi per sostenersi<br />
e stare al passo con i tempi,<br />
sia in senso tecno<strong>lo</strong>gico (impiantistica<br />
sportiva) che educativo<br />
(formazione adeguata<br />
degli operatori)?<br />
Il primo passo che gli Enti di<br />
Promozione <strong>Sport</strong>iva devono<br />
fare è quel<strong>lo</strong> di liberarsi dall’<strong>essere</strong><br />
cinghia di trasmissione<br />
dei partiti politici. Devono infatti<br />
riscoprire il senso della propria<br />
autonomia e diffondere le<br />
attività promozionali sportive<br />
in tutto il paese. Il secondo<br />
Si parla di doping, se ne discute,<br />
se ne dibatte. La <strong>Libertas</strong>,<br />
nel suo progetto “<strong>Sport</strong> pulito”<br />
ha realizzato “W <strong>lo</strong> sport M<br />
il doping”, un prezioso opusco<strong>lo</strong><br />
opera di Bruno Amatucci,<br />
che spiega in modo semplice<br />
concetti assai elaborati.<br />
Pensa che sia importante<br />
l’informazione per arginare il<br />
CNS <strong>Libertas</strong> / anno II n. 1<br />
7
L’Istituto per il Credito <strong>Sport</strong>ivo, Ente di Diritto pubblico<br />
nato nel 1957, concede mutui e finanziamenti per<br />
l’acquisto di aree e immobili, la costruzione, l'ampliamento,<br />
l'attrezzatura ed il miglioramento di impianti<br />
sportivi e destinati alle attività culturali.<br />
Fino ad oggi ha elargito finanziamenti ad oltre 25.000<br />
impianti sportivi per un importo complessivo che supera<br />
i 4,7 miliardi di euro.<br />
ICS svolge servizio di tesoreria a favore di soggetti,<br />
pubblici e privati, che operano nel settore del<strong>lo</strong> sport,<br />
dei beni e delle attività culturali quali Comuni, Province<br />
e Regioni, Enti pubblici, Coni, Associazioni ed Enti<br />
di promozione sportiva, Federazioni sportive nazionali,<br />
Società e Associazioni culturali, Enti di promozione<br />
culturale e del<strong>lo</strong> spettaco<strong>lo</strong> ed ogni altro soggetto<br />
pubblico o privato impegnato nel settore sportivo e<br />
culturale.<br />
I finanziamenti, a tasso fisso o variabile sono tra i migliori<br />
offerti dal mercato del credito e altamente concorrenziali.<br />
Altri vantaggi: finanziabilità fino al 100%<br />
del costo dell’opera oltre l’IVA; riduzione degli onorari<br />
notarili, spese di istruttoria assenti per i soggetti pubblici<br />
e ridottissime per i soggetti privati.<br />
Essere la Banca al servizio del<strong>lo</strong> sport e della cultura<br />
vuol dire <strong>essere</strong> presenti sul territorio non so<strong>lo</strong> come<br />
operatore, ma come reale strumento d’incentivazione<br />
e di sostegno dell’universo culturale del nostro Paese.<br />
Istituto<br />
per il Credito<br />
<strong>Sport</strong>ivo<br />
Sede Centrale<br />
Sede legale:<br />
Roma Via A. Farnese, 1- 00192<br />
Tel. 06.324981 - Fax 06/3612143<br />
Uffici operativi:<br />
Roma Via G. Vico, 5 - 00196<br />
Tel. 06.324981 - Fax 06/3612143<br />
Uffici di Rappresentanza:<br />
Milano Via Santa Tecla, 5 - 20122<br />
Tel. 02.8057335 - Fax 02.8051845<br />
Ancona Via 1° Maggio, 150 - 60131<br />
Tel. 071.2916366 - Fax 071.2916374<br />
Reggio Calabria Via G. d’Annunzio, 20/a - 89121<br />
Tel. 0965.20806 - Fax 0965.28162<br />
Palermo Viale della Libertà, 56 - 90143<br />
Tel/Fax 091.344532
9<br />
LIBEROSPORT<br />
in gara<br />
Doppio colpo<br />
targato <strong>Libertas</strong><br />
L’hockey<br />
prato regala<br />
l’ennesima<br />
soddisfazione<br />
sia in campo<br />
maschile<br />
che femminile<br />
Non poteva mancare<br />
una rubrica dedicata ai<br />
trionfi dell’hockey prato.<br />
Forse, molti non<br />
sanno di cosa stiamo<br />
parlando, mentre per<br />
altri questo è considerato uno<br />
sport minore. Certamente<br />
non vale nessuna delle due<br />
ipotesi per il CNS <strong>Libertas</strong> e<br />
le sue squadre affiliate che da<br />
anni dominano ogni tipo di<br />
competizione in Italia e all’estero,<br />
indifferentemente in<br />
campo maschile e femminile.<br />
Se volessimo esagerare<br />
potremmo far nostra una definizione<br />
che circola negli uffici<br />
nazionali dell’Ente e dire<br />
che “Si scrive hockey prato<br />
ma si legge <strong>Libertas</strong>”: può apparire<br />
fin troppo enfatico e autocelebrativo,<br />
tuttavia, per certi<br />
versi risponde al vero.<br />
Insomma, che sia giocato in<br />
spazi aperti o al chiuso questo<br />
sport ha consegnato ai<br />
co<strong>lo</strong>ri dell’Ente un anno fatto<br />
solamente di successi: basti<br />
pensare, in campo maschile,<br />
al primo tito<strong>lo</strong> italiano conseguito<br />
dalla Società <strong>Sport</strong>iva<br />
Lazio Hockey e dalla Coppa<br />
Italia targata Hockey Club Roma<br />
che ha saputo trionfare<br />
anche in campo internazionale<br />
con la vittoria della Coppa<br />
Campioni indoor, e ricordare<br />
che nell’hockey in rosa la Seneca<br />
<strong>Libertas</strong> San Saba ha<br />
vinto sia scudetto che Coppa<br />
Italia. Insomma una striscia<br />
sensazionale di successi che<br />
ha caratterizzato l’annata sportiva<br />
dei co<strong>lo</strong>ri <strong>Libertas</strong>. Come<br />
se non bastasse, per mantenere<br />
inalterata l’incredibile serie<br />
di vittorie, anche la nuova<br />
stagione ha aperto i battenti<br />
consegnando due titoli da regalare<br />
agli annali.<br />
Ci riferiamo al<strong>lo</strong> strepitoso colpo<br />
doppio messo a segno<br />
nel campionato trico<strong>lo</strong>re di<br />
hockey indoor: nelle finali di<br />
Lignano Sabbiadoro, la Seneca<br />
<strong>Libertas</strong> San Saba ha conquistato<br />
il suo quinto tito<strong>lo</strong> negli<br />
ultimi sette campionati,<br />
confermandosi come la formazione<br />
maschile più forte<br />
nel settore indoor dell’ultimo<br />
decennio. In campo femminile<br />
identica impresa per la De<br />
Sisti Lighting Hockey Club Roma<br />
che ha conquistato il tito<strong>lo</strong><br />
dopo rompendo un digiuno<br />
durato quattro anni.<br />
Ma procediamo con ordine.<br />
Parlare di hockey indoor significa<br />
rivolgere l’attenzione<br />
ad uno sport caratterizzato da<br />
grande ve<strong>lo</strong>cità di movimenti<br />
e da un ridotto numero di<br />
giocatori in campo, rispetto<br />
al più titolato hockey prato, di<br />
CNS <strong>Libertas</strong> / anno II n. 1
in gara<br />
cui rappresenta una sorta di<br />
campionato di preparazione,<br />
in attesa della bella stagione<br />
per poter giocare sui campi<br />
scoperti.<br />
In tale disciplina eccelle la<br />
Hockey Club Roma che, in<br />
campo maschile sembra non<br />
avere rivali. Nella final four<br />
veneta - che ospitava le stesse<br />
quattro squadre finaliste<br />
della scorsa stagione - i gial<strong>lo</strong>rossi<br />
capitolini hanno battuto<br />
prima l’Adige e poi, in<br />
una finale molto combattuta,<br />
il Cus Bo<strong>lo</strong>gna. I romani guidati<br />
da mister Pepe hanno<br />
saputo ben dosare le forze<br />
durante i due impegni ravvicinati,<br />
tenendo una tattica accorta.<br />
Forse tra i due incontri,<br />
quel<strong>lo</strong> decisivo è stato la<br />
semifinale: l’Hockey Club Roma<br />
si trovava davanti al Mori<br />
Adige, vale a dire <strong>lo</strong> stesso<br />
team che un anno fa l’aveva<br />
sorprendentemente battuta<br />
in semifinale per poi aggiudicarsi<br />
un tito<strong>lo</strong> a sorpresa.<br />
Capitan Cirilli e compagni nella<br />
prima frazione si sono portati<br />
in vantaggio e hanno saputo<br />
gestir<strong>lo</strong> fino al fischio di<br />
chiusura, lasciando poco<br />
spazio agli attacchi avversari.<br />
Il risultato finale mette a referto<br />
un 3-1 che non ammette<br />
repliche di sorta. Stesso<br />
copione nella finale scudetto:<br />
contro il Cus Bo<strong>lo</strong>gna, forti<br />
del vantaggio psico<strong>lo</strong>gico<br />
dato dall’aver battuto i campioni<br />
uscenti, i gial<strong>lo</strong>rossi<br />
hanno messo in campo tutta<br />
la grinta a disposizione:<br />
stessa metico<strong>lo</strong>sa attenzione<br />
tattica e stesso leit motiv del-<br />
10<br />
CNS <strong>Libertas</strong> / anno II n. 1
la semifinale, hanno consentito<br />
alla De Sisti Hockey Roma<br />
di portarsi in vantaggio<br />
e gestire il match. Sul diplay<br />
luminoso, al termine del conto<br />
alla rovescia, resta impresso<br />
un 5-3 che significa trionfo<br />
e grande soddisfazione. Mattatori<br />
della due giorni di Lignano<br />
sono certamente Bodnar<br />
e Cirilli con 4 reti ciascuno:<br />
ma, grande merito va a<br />
tutta la squadra che ha controllato<br />
abilmente le gare non<br />
dando mai l’impressione di<br />
poter <strong>essere</strong> messa in difficoltà.<br />
“Una bella soddisfazione<br />
per noi tutti e per il nostro<br />
staff tecnico in particolare” dichiara<br />
il Presidente Enzo Corso.<br />
“È da novembre che Luciano<br />
Pepe (come allenatore<br />
giocatore), insieme a Salvatore<br />
Manganaro e Mirko<br />
Chionna, seguono la squadra<br />
che è veramente un gruppo<br />
compatto e ben assortito”.<br />
Corso non sta nella pelle per<br />
un risultato che da lustro all’intero<br />
movimento: “Assieme<br />
a Franco Cherchi abbiamo<br />
programmato con attenzione<br />
la stagione ed il risultato ci<br />
da ragione, dopo la delusione<br />
ed il terzo posto del<strong>lo</strong><br />
scorso anno“.<br />
Nella stessa cornice del Palazzo<br />
del<strong>lo</strong> sport di Lignano<br />
Sabiaddoro anche le ragazze<br />
della Seneca <strong>Libertas</strong> San<br />
Saba si sono prese la <strong>lo</strong>ro<br />
soddisfazione. Dopo quattro<br />
anni di digiuno<br />
le rossoblù<br />
romane<br />
conquistano il<br />
<strong>lo</strong>ro sesto tito<strong>lo</strong><br />
indoor, al<br />
termine di<br />
due sfide da<br />
cardiopalmo.<br />
Nella semifinale,<br />
infatti, le<br />
giocatrici hanno<br />
avuto la<br />
meglio per 3-2 sul Cus Torino<br />
solamente grazie ad un Silver<br />
goal nel primo supplementare.<br />
Proprio con <strong>lo</strong> stesso<br />
punteggio la Seneca <strong>Libertas</strong><br />
San Saba ha saputo<br />
sconfiggere in finale le campionesse<br />
uscenti del Mori Villafranca,<br />
partite con i favori<br />
del pronostico. La differenza<br />
sul campo l’ha fatta la tattica<br />
Si scrive hockey prato<br />
ma si legge <strong>Libertas</strong><br />
accorta delle sansabine di<br />
Gianluca Cirilli. Il giovane tecnico<br />
romano ha impostato la<br />
partita con saggezza, dando<br />
poco spazio al micidiale contropiede<br />
delle venete. La cronaca<br />
dell’incontro<br />
parla<br />
di un inizio<br />
difficile, con<br />
un doppio<br />
vantaggio firmato<br />
delle<br />
campionesse<br />
in carica. La<br />
Seneca <strong>Libertas</strong><br />
San<br />
Saba riesce a<br />
rimontare e a<br />
portarsi in parità per 2-2, prima<br />
della fine del primo tempo<br />
grazie ad una doppietta<br />
della strepitosa Francesca<br />
Faustini. Nel secondo parziale<br />
le romane ottengono il<br />
break ancora con la Faustini,<br />
difendendo poi il vantaggio<br />
con una difesa concretata e<br />
fortunata, guidata da un’ottima<br />
Barbara Giulianelli tra i<br />
pali. “Siamo contentissimi<br />
perchè le ragazze hanno giocato<br />
con una grande carica<br />
ed hanno dimostrato ancora<br />
una volta di <strong>essere</strong> un gruppo<br />
compatto e non ancora<br />
sazio di vittorie” dice il manager<br />
Ciufolini. Come per gli uomini,<br />
anche per le donne si<br />
trattava di un deja vu, visto<br />
che la finale era la ripetizione<br />
del<strong>lo</strong> scontro che nell’ultima<br />
edizione costò il tito<strong>lo</strong> alle<br />
sansabine: “È stata anche<br />
una bella rivincita con il Mori<br />
Villafranca: <strong>lo</strong> scorso anno<br />
furono <strong>lo</strong>ro a batterci in finale”,<br />
precisa Ciufolini.<br />
Alla fine della gara sul campo<br />
è il tripudio, con uomini e<br />
donne a festeggiare insieme<br />
la doppia gioia per i titoli conquistati.<br />
Il doppio colpo è l’ennesima,<br />
bella soddisfazione portata<br />
dall’hockey che da lustro ai<br />
co<strong>lo</strong>ri <strong>Libertas</strong> e ad una scuola<br />
di assoluto va<strong>lo</strong>re. Del resto<br />
si scrive hockey prato ma<br />
si legge <strong>Libertas</strong>!<br />
Semifinali Scudetto / 4 febbraio<br />
De Sisti Roma - Mori 3-1<br />
Cus Bo<strong>lo</strong>gna - HC Brà 4-1<br />
Finali Scudetto / 5 febbraio<br />
1/2 posto De Sisti Roma- Cus Bo<strong>lo</strong>gna 5-3<br />
3 /4 posto Adige- Bra 4-3<br />
CAMPIONI<br />
DE SISTI ROMA<br />
Portieri: Pompili, Colantoni<br />
Difensori e centrocampisti: Fiorelli, Ardito, Pepe, Del Vasto,<br />
Mongiano, Rossi, Mastrantonio<br />
Attaccanti: Nanni, Bodnar, Cirilli, Malta , Cherchi F. , Chionna<br />
Manager: Cherchi F., Allenatore: Manganaro, Fisio: Pierini<br />
Semifinali Scudetto / 4 febbraio<br />
Seneca S.Saba - Cus Torino 3-2 (d.t.s.)<br />
Mori Villafranca - Cus Brescia 3-2<br />
CAMPIONESSE<br />
Finali Scudetto / 5 febbraio<br />
1/ 2 posto Seneca San Saba 3-2<br />
3/ 4 posto Cus Torino- Cus Brescia 2-0<br />
SENECA SAN SABA ROMA<br />
Portieri: Giulianelli B., Sidoni<br />
Difensori e centrocampisti: Corso, Ciufolini, De Visser, Girotti, Faustini<br />
Attaccanti: Giulianelli A., Giuliani, Stirpe, Valabrega<br />
Manager: Ciufolini P., Allenatore: Cirilli<br />
P.Atletico: Manganaro, Fisio: Pierini<br />
CNS <strong>Libertas</strong> / anno II n. 1<br />
11
12<br />
LIBEROSPORT<br />
eventi<br />
“Attualità<br />
nel doping”<br />
Un convegno<br />
per tutelare <strong>lo</strong> “sport pulito”<br />
Grande affluenza di pubblico<br />
per il convegno<br />
medico “Attualità nel<br />
doping”, organizzato a<br />
Napoli dal CNS <strong>Libertas</strong><br />
sotto l’egida del Coni.<br />
Il convegno si è proposto<br />
di approfondire le tematiche<br />
relative al problema della <strong>lo</strong>tta<br />
al doping, focalizzando l’attenzione<br />
sul ruo<strong>lo</strong> svolto della<br />
medicina del<strong>lo</strong> sport e sulle<br />
nuove metodo<strong>lo</strong>gie della<br />
<strong>lo</strong>tta al fenomeno.<br />
A fare gli onori di casa Luigi<br />
Musacchia, Presidente CNS<br />
<strong>Libertas</strong> che, nei saluti di rito<br />
ha spiegato le finalità del convegno:<br />
“Il CNS <strong>Libertas</strong> vuole<br />
dare il suo contributo per evitare<br />
che il doping diventi un<br />
male endemico della società,<br />
soprattutto in quelle fasce di<br />
giovani che sfuggono al control<strong>lo</strong><br />
e che devono <strong>essere</strong><br />
maggiormente tutelati. Certo,<br />
un Ente di promozione sportiva<br />
non può riuscire da so<strong>lo</strong><br />
nell’intento di tutelare i giovani<br />
e nell’ausilio alla <strong>lo</strong>ro crescita:<br />
tuttavia, ci sentiamo in<br />
dovere di promuovere un primo<br />
passo verso la salvaguardia<br />
delle future generazioni e<br />
dei va<strong>lo</strong>ri che possono aiutare<br />
sia le nuove leve a crescere,<br />
che tutti gli sportivi a combattere<br />
il fenomeno del doping”.<br />
Accanto al Presidente anche<br />
Roberto Monti, Responsabile<br />
dell’Area Medica del CNS <strong>Libertas</strong><br />
e ideatore del convegno<br />
e del progetto “<strong>Sport</strong> Pulito”<br />
contro il doping. “Sono<br />
onorato che sia proprio Napoli<br />
il luogo dell’evento e che tanti<br />
emeriti professori e luminari<br />
abbiano voluto dare il <strong>lo</strong>ro<br />
contributo. L’impegno della <strong>Libertas</strong><br />
nella realizzazione del<br />
progetto “<strong>Sport</strong> pulito” si è proposto<br />
fin dall’inizio di coinvolgere<br />
un team di esperti per<br />
avviare una serie di iniziative<br />
in grado di coinvolgere nella<br />
<strong>lo</strong>tta al doping tutti i protagonisti<br />
del<strong>lo</strong> sport, dai giovani fino<br />
agli amatori, dai genitori ai<br />
tecnici” spiega Monti.<br />
In tale ottica proprio il convegno<br />
ha rappresentato la punta<br />
di diamante del progetto<br />
“<strong>Sport</strong> pulito”, voluto dal CNS<br />
<strong>Libertas</strong> per combattere il doping:<br />
il progetto ha visto, tra<br />
l’altro la realizzazione di materiale<br />
informativo e dell’opusco<strong>lo</strong><br />
“W <strong>lo</strong> sport M il doping”<br />
destinato ad atleti, famiglie e<br />
tecnici. “Si tratta di un primo<br />
passo per la costruzione di<br />
un programma complessivo<br />
che verrà sviluppato nei prossimi<br />
anni e che vuole dare<br />
una indicazione su come prevenire<br />
il doping” puntualizza<br />
Monti.<br />
I lavori hanno permesso di<br />
evidenziare le relazioni svolte<br />
da insigni medici e professionisti<br />
del mondo sportivo, i<br />
quali hanno illustrato gli effetti<br />
del doping sulle prestazioni<br />
sportive e sull’organismo<br />
degli atleti che vi si sottopongono.<br />
Moderato da Vincenzo Guarino,<br />
Professore Emerito di Medicina<br />
del<strong>lo</strong> <strong>Sport</strong>, il convegno<br />
PROGRAMMA<br />
ha cominciato i suoi lavori<br />
con la relazione di Antonio<br />
Dal Monte componente della<br />
Commissione di Vigilanza per<br />
la Lotta al Doping del Ministero<br />
della Salute, che ha presentato<br />
un excursus storico del<br />
fenomeno doping e del suo<br />
rapporto con la genetica.<br />
Tra le altre personalità che si<br />
Questi i lavori presentati al convegno,<br />
presieduto dal Prof. Vincenzo Guarino<br />
(Professore Emerito di Medicina del<strong>lo</strong> <strong>Sport</strong>)<br />
■ “La storia del doping è la storia dell’uomo:<br />
doping e genetica”<br />
Prof. Antonio DAL MONTE<br />
(Commissione di Vigilanza per la Lotta al Doping del Ministero della Salute)<br />
■ “Motivazioni al doping e per l’antidoping”<br />
Dot.ssa Maddalena FERRARI<br />
(Istituto di Medicina e Scienza del<strong>lo</strong> <strong>Sport</strong> - Coni)<br />
■ “La normativa antidoping: ruo<strong>lo</strong> del medico del<strong>lo</strong> sport”<br />
Prof. Marcel<strong>lo</strong> FAINA<br />
(Resp. Unità di Scienza del<strong>lo</strong> <strong>Sport</strong> – Ist. di Med. e Scienza del<strong>lo</strong> <strong>Sport</strong> - Coni)<br />
■ “Attuali aspetti farmaco<strong>lo</strong>gici nel doping”<br />
Prof. Francesco ROSSI<br />
(Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia della II Università di Napoli )<br />
Prof. Libero BERRINO<br />
(Facoltà di Medicina e Chirurgia II Università di Napoli)<br />
■ “Effetti cardiovascolari nel doping”<br />
Prof. Francesco LIMONGELLI<br />
(Direttore della Scuola di specializzazione in Medicina del<strong>lo</strong> <strong>Sport</strong><br />
Facoltà di Medicina e Chirurgia II Università di Napoli)<br />
CNS <strong>Libertas</strong> / anno II n. 1
sono succedute anche Marcel<strong>lo</strong><br />
Faina dell’Istituto di Medicina<br />
e Scienza del<strong>lo</strong> <strong>Sport</strong><br />
del CONI, Libero Berrino della<br />
Facoltà di Medicina e Chirurgia<br />
dell’Università di Napoli,<br />
Francesco Limongelli Direttore<br />
della Scuola di Specializzazione<br />
in Medicina del<strong>lo</strong><br />
<strong>Sport</strong> dell’Università di Napoli,<br />
Giuseppe Capua Presidente<br />
della Commissione Antidoping<br />
della FIGC.<br />
In un’apposita sessione sono<br />
stati approfonditi gli aspetti<br />
metodo<strong>lo</strong>gici e le esperienze<br />
sul territorio nei confronti della<br />
<strong>lo</strong>tta al doping, che hanno<br />
visto la partecipazione di<br />
Maddalena Ferrari dell’Istituto<br />
di Medicina e Scienza del<strong>lo</strong><br />
<strong>Sport</strong> del CONI, Giovanni<br />
Mirri Componente Commissione<br />
Sanitaria Nazionale FCI,<br />
Il CNS <strong>Libertas</strong> vuole dare il suo contributo<br />
per evitare che il doping<br />
diventi un male endemico della società<br />
Fernando Tripi Direttore del<br />
Centro Antidoping Regione<br />
Emilia Romagna e Raffaele<br />
Pempiniel<strong>lo</strong> Direttore dell’Unità<br />
Operativa di Epato<strong>lo</strong>gia<br />
dell’Ospedale Cotugno di Napoli.<br />
I lavori hanno spiegato le diverse<br />
motivazioni che portano<br />
all’uso di sostanze dopanti:<br />
la dipendenza dall’immagine<br />
corporea, la bassa tolleranza<br />
alle frustrazioni, l’ansia per<br />
l’approssimarsi delle gare e la<br />
sfiducia nel proprio rendimento.<br />
Tuttavia tra le motivazioni<br />
più incisive al doping emergono<br />
anche l’eccessivo carico<br />
degli impegni agonistici, la facile<br />
reperibilità delle sostanze<br />
dopanti e il ritorno economico<br />
dato dal successo.<br />
Tra i dati più significativi<br />
emersi dal convegno spiccano<br />
un elenco delle sostanze<br />
dopanti più diffuse (tra cui gli<br />
stimolanti, gli ormoni gli stimolanti<br />
ad azione anabolizzante,<br />
gli steroidi) e i numeri<br />
relativi ai controlli fatti eseguire<br />
dalla Commissione Antidoping<br />
della FIGC: nella sua<br />
relazione, Giuseppe Capua<br />
Presidente della Commissione<br />
Antidoping ha detto che<br />
sono state 1386 le gare monitorate<br />
tra i diversi campionati<br />
con 5542 controlli effettuati.<br />
Ogni società di Serie A<br />
è stata controllata 43 volte:<br />
“L’obiettivo che si propone la<br />
Federazione è quel<strong>lo</strong> di intensificare<br />
i prelievi cosiddetti<br />
fuori competizione estendendoli<br />
anche ai campionati interregionali,<br />
alla primavera,<br />
al calcio a 5 e alle serie femminili”.<br />
Inoltre, <strong>lo</strong> stesso Capua<br />
ha parlato di una proposta<br />
per effettuare controlli anche<br />
durante i ritiri estivi delle<br />
squadre di calcio.<br />
Certamente quel<strong>lo</strong> della <strong>Libertas</strong><br />
è so<strong>lo</strong> un picco<strong>lo</strong> passo<br />
nell’affrontare la <strong>lo</strong>tta al doping.<br />
“Non basta sognare uno<br />
sport più pulito: bisogna agire<br />
perché <strong>lo</strong> diventi” ha ribadito<br />
in chiusura il Presidente<br />
Musacchia.<br />
1. Nella foto da sinistra Antonio<br />
Dal Monte, Vincenzo Guarino,<br />
il Presidente Luigi Musacchia,<br />
Giuseppe Capua, Marcel<strong>lo</strong> Faina.<br />
2. Il Presidente Musacchia<br />
premia Antonio dal Monte<br />
e Vincenzo Guarino 1<br />
■ “Aspetti allergo<strong>lo</strong>gici”<br />
Dott. Giovanni MIRRI<br />
(Commissione Sanitaria Nazionale – FCI)<br />
■ “Nuove metodiche antidoping della FIGC”<br />
Giuseppe CAPUA<br />
(Presidente Commissione Antidoping – FIGC)<br />
■ “Esperienze sul territorio nella <strong>lo</strong>tta al doping”<br />
Dott. Ferdinando TRIPI<br />
(Direttore Centro Antidoping Emilia Romagna)<br />
■ “Quesiti di Epato<strong>lo</strong>gia”<br />
Prof. Raffaele PEMPINIELLO<br />
(Direttore V Unità Operativa di Epato<strong>lo</strong>gia – Osp. D. Cotugno di Napoli)<br />
2<br />
Gli atti del convegno saranno pubblicati dal CNS <strong>Libertas</strong><br />
CNS <strong>Libertas</strong> / anno II n. 1<br />
13
14<br />
LIBEROSPORT<br />
campioni in gara<br />
DANZA CLASSICA E MODERNA<br />
7 maggio<br />
Primavera a passo di danza<br />
Centro Provinciale di Caserta<br />
I Campionati, giunti alla VII edizione,<br />
rappresentano un fenomeno unico nel<br />
panorama nazionale. Infatti, saranno<br />
oltre 30 le scuole coinvolte con più di<br />
500 allievi partecipanti formati nelle<br />
scuole di danza di tutta Italia. L’evento<br />
si svolgerà presso il Teatro Comunale<br />
di Caserta.<br />
JUDO<br />
27-28 maggio<br />
Centro Provinciale di Verona<br />
L’evento si svolgerà presso il Centro<br />
polifunzionale Don Calabria di Verona.<br />
KUNG FU<br />
Maggio<br />
Centro Regionale Molise.<br />
KARATE<br />
3-4 giugno<br />
Centro Provinciale di Rimini<br />
I campionati si svolgeranno presso il<br />
Pattinodromo Comunale di Riccione.<br />
<strong>Libertas</strong><br />
campionati<br />
2006<br />
Programma di massima dei campionati<br />
nazionali CNS <strong>Libertas</strong> 2006<br />
JU JITSU<br />
Ottobre<br />
Centro Comunale di Roma<br />
Come per la precedente edizione,<br />
l’appuntamento coinvolgerà oltre 600<br />
atleti e si disputerà al Palazzetto di<br />
Fonte Meravigliosa.<br />
ATLETICA LEGGERA<br />
10-11 giugno<br />
Centro Provinciale di Siena e<br />
Associazione <strong>Libertas</strong> Atletica<br />
Valdelsa<br />
Giunti alla 53° edizione, i campionati<br />
italiani si disputeranno a Colle Val<br />
D’Elsa, in provincia di Siena.<br />
CORSA CAMPESTRE<br />
12 marzo<br />
Centro Provinciale di Brescia in<br />
collaborazione con ASD Gruppo<br />
<strong>Sport</strong>ivo Vallio Terme, ASD Atletica<br />
Gavardo ‘90 <strong>Libertas</strong> e ASD Atletica<br />
Villanuova ’70 <strong>Libertas</strong><br />
A Vallio Terme, in provincia di Brescia,<br />
c’è grande attesa per i campionati di<br />
campestre, valevoli per tutte le<br />
categorie: sarà la 57esima edizione<br />
nazionale maschile e la 42esima<br />
femminile. Inoltre, vista la grande<br />
tradizione, come nelle precedenti<br />
edizioni l’evento sarà considerato<br />
Campionato regionale individuale di<br />
cross Master (maschile e femminile) e<br />
Criterium regionale individuale di cross<br />
per Amatori (maschile e femminile).<br />
NUOTO<br />
25-26 giugno<br />
Centro <strong>Sport</strong>ivo Nazionale <strong>Libertas</strong><br />
I campionati, che rappresentano per<br />
tradizione uno dei fiori all’occhiel<strong>lo</strong><br />
dell’attività dell’Ente, si disputeranno a<br />
Lignano Sabbiadoro.<br />
SCI ALPINO<br />
Marzo<br />
Sci Club Bolzano e Centro <strong>Sport</strong>ivo<br />
Provinciale Autonomo di Bolzano<br />
Gli ormai imminenti campionati saranno<br />
ospitati negli impianti di Valsarentino, in<br />
provincia di Bolzano.<br />
CALCIO<br />
1-4 giugno<br />
Centro Provinciale di Caltanissetta<br />
I campionati saranno riservati alla<br />
categoria giovanissimi.<br />
PATTINAGGIO A ROTELLE<br />
Ottobre<br />
<strong>Libertas</strong> Pilastro ‘92<br />
Come nella brillante scorsa edizione<br />
si rinnova a Viterbo l’appuntamento<br />
con il pattinaggio.<br />
KUNFU<br />
Maria Grazia Toso regala gioie ai mondiali<br />
G<strong>lo</strong>rie già consumate<br />
Pioggia di medaglie nella X edizione dei mondiali di Kung Fu<br />
organizzati dall’Ikff (International Kung Fu Federation), I nostri<br />
atleti iscritti alla società Yin Yang di Pavia non si sono<br />
smentiti. La mattatrice è stata Maria Grazia Toso che alla prima<br />
partecipazione a una competizione internazionale ha vinto<br />
un oro e un argento. La Toso, classe 76 è salita sul gradino<br />
più alto nella gara di T’ui Shou, ovvero di schivate del T’ai<br />
Chi. Il caso ha voluto che la Toso partecipasse alla gara inaspettatamente,<br />
per il ritiro di un’altra concorrente: ma nonostante<br />
non avesse una preparazione specifica sulle regole e<br />
sulla tecnica agonistica del T’ui Shou, ha battuto nettamente<br />
la sua avversaria, mettendo in mostra qualità di radicamento<br />
e bilanciamento dei pesi davvero eccellenti.<br />
L’argento Maria Grazia Toso <strong>lo</strong> ha conquistato nelle finali di<br />
forme degli stili esterni. La sua esecuzione del primo esercizio<br />
di Shaolin della scuola Chang è stata davvero ottima,<br />
con grida (Fa Sheng) vibranti e una potenza inaspettata per una ragazza. Bene anche<br />
Andrea Pedrini che, dopo aver conquistato l’accesso alla finale per le forme<br />
degli stili interni è riuscito a salire sul terzo gradino del podio: un terzo posto ottenuto<br />
grazie al Szu Hsiang Ch’uan, la boxe delle quattro direzioni, ultimo<br />
degli stili interni scuola Chang. Sempre Andrea Pedrini era<br />
stato protagonista di una bellissima esecuzione della forma di sciabola<br />
del T’ai Chi, mal giudicata dalla giuria come molti altri esercizi<br />
eseguiti dai nostri atleti in una fase eliminatoria che, dal punto<br />
di vista del metro di valutazione, ha lasciato un po’ di amaro in<br />
bocca.<br />
Restano da registrare le buone prove degli altri atleti portaco<strong>lo</strong>ri<br />
<strong>Libertas</strong>, in forza alla società Yin Yang di Pavia di cui è presidente<br />
il maestro Giuseppe Grezzi: Erasmo Barberio, Pierluigi Indaghi,<br />
Alessandro Nizzolini, Matteo Provini, e Ottavio Ripetti possono<br />
ben sperare per il futuro in una disciplina che si appresta a diventare<br />
olimpica (a Pechino 2008 dovrebbe <strong>essere</strong> inserita nel programma<br />
dimostrativo). “Il risultato della Toso parla da so<strong>lo</strong>. Ma<br />
tutti i ragazzi sono andati davvero bene, purtroppo pagando magari<br />
troppo l’arbitraggio” ha spiegato il maestro Grezzi “Queste<br />
occasioni sono fondamentali perché consentono al movimento un confronto con le<br />
altre scuole mondiali. Adesso ci attendono i Mondiali: non si conosce ancora la sede<br />
ma rappresenteranno un’importante verifica in chiave olimpica”.<br />
CNS <strong>Libertas</strong> / anno II n. 1
15<br />
LIBEROSPORT<br />
formazione<br />
A cura del settore Formazione <strong>Libertas</strong><br />
Donato Monaco<br />
u tutto il territorio nazionale si<br />
assiste ad una diffusione sempre<br />
Spiù ampia e capillare delle attività<br />
sportive e ad una crescita esponenziale<br />
del bisogno di formazione e di<br />
aggiornamento degli addetti ai lavori. Per<br />
soddisfare questa necessità il Centro<br />
Nazionale <strong>Sport</strong>ivo <strong>Libertas</strong> si avvia a<br />
razionalizzare il proprio iter di formazione<br />
per Tecnici e Dirigenti, unificando, a<br />
livel<strong>lo</strong> nazionale, strategie, obiettivi,<br />
contenuti e criteri di valutazione per le<br />
varie discipline sportive.<br />
Il programma, ambizioso, ma alla<br />
portata dell’Ente, prevede la definizione<br />
di un percorso formativo per Tecnici<br />
sportivi, Dirigenti ed Ufficiali di gara e la<br />
creazione di una struttura tecnica di<br />
supporto articolata a livel<strong>lo</strong> provinciale,<br />
regionale e nazionale.<br />
La formazione tecnica<br />
Si articola in 3 livelli<br />
I Livel<strong>lo</strong>: Istruttore di base.<br />
II Livel<strong>lo</strong>: Istruttore<br />
III Livel<strong>lo</strong>: Tecnico<br />
L’istruttore di base (per le varie<br />
discipline sportive) rappresenta la prima<br />
figura tecnica dell’Ente: quella di un<br />
operatore/animatore che si occupa<br />
prevalentemente dell’accoglienza degli<br />
allievi e dell’istruzione tecnica di base.<br />
Le competenze acquisite gli consentono<br />
di guidare le esercitazioni pratiche<br />
efficacemente e soprattutto in sicurezza,<br />
rispettoso delle esigenze di crescita e di<br />
sviluppo degli allievi. Il curriculum<br />
formativo prevede una parte generale ed<br />
una specifica.<br />
Scopo della formazione generale è<br />
quel<strong>lo</strong> di preparare l’operatore sui<br />
principi universali dell’insegnamento,<br />
della formazione motoria di base e della<br />
medicina del<strong>lo</strong> sport.<br />
La metodo<strong>lo</strong>gia di formazione è di tipo<br />
integrato: le varie nozioni disciplinari<br />
vengono inquadrate in un’unica materia:<br />
la Metodo<strong>lo</strong>gia teorica e pratica<br />
dell’Insegnamento e dell’Allenamento<br />
<strong>Sport</strong>ivo, affidata ad un docente con<br />
competenze ampie e multilaterali; egli<br />
può <strong>essere</strong> affiancato da collaboratori<br />
tecnico-pratici. Questa nuova<br />
metodo<strong>lo</strong>gia formativa stimola un<br />
maggior interesse nei partecipanti,<br />
facendo percepire la parte generale non<br />
come un inutile, ma inevitabile,<br />
appesantimento, ma come un valido<br />
supporto teorico per operare meglio.<br />
Il docente, inoltre, diventa<br />
un’importante figura di riferimento<br />
principale, sulla quale i corsisti potranno<br />
contare durante il corso di formazione<br />
ed anche successivamente.<br />
La formazione specifica è caratterizzata<br />
invece da un pacchetto di competenze<br />
rigorosamente disciplinari,<br />
CNS <strong>Libertas</strong> / anno II n. 1<br />
Migliorarsi<br />
per<br />
crescere!<br />
LA STRUTTURA<br />
Un progetto di formazione ha possibilità di successo solamente se supportato da<br />
una adeguata struttura tecnica. Lo sforzo dell’Ente, in questo senso sarà dunque<br />
molto incisivo e, attraverso alcune tappe fondamentali porterà alla creazione di un<br />
staff ai vari livelli.<br />
STRUTTURA FORMATIVA<br />
Coordinamento<br />
Tecnico Nazionale<br />
Parte generale<br />
Docenti regionali<br />
Parte generale<br />
Coordinamento<br />
Tecnico Nazionale<br />
Parte specifica<br />
(Nuoto)<br />
Docenti regionali<br />
Nuoto<br />
La struttura di formazione è dunque articolata su tre livelli e comprende: al<br />
I Livel<strong>lo</strong> - Direzione Nazionale<br />
II Livel<strong>lo</strong> - Coordinamento Tecnico Nazionale<br />
• Parte generale (comune a tutte le discipline sportive)<br />
• Parte specifica (disciplinare)<br />
III Livel<strong>lo</strong> - Formatori regionali<br />
• Parte generale (per tutte le discipline sportive)<br />
• Parte specifica (disciplinari)<br />
Il percorso prevede dunque<br />
1. L’individuazione dei docenti, scelti tra figure con una esperienza di formazione<br />
pluriennale e provviste dei seguenti requisiti culturali (in ordine preferenziale)<br />
• Docenti Universitari e Docenti Formatori (per l’area Metodo<strong>lo</strong>gica) della scuola<br />
Centrale del<strong>lo</strong> <strong>Sport</strong> del CONI • Laureati in Scienze Motorie e dip<strong>lo</strong>mati ISEF con<br />
esperienza di Formazione in strutture accreditate<br />
• Docenti delle varie Federazioni <strong>Sport</strong>ive Nazionali con competenze ampie<br />
• Allenatori con provate capacità didattiche • Esperti della materia<br />
2. La formazione dei docenti<br />
La formazione, di tipo seminariale, viene finalizzata all’analisi dei programmi didattici,<br />
al <strong>lo</strong>ro arricchimento, nonché alla scelta delle metodo<strong>lo</strong>gie formative e di valutazione<br />
più efficaci. La partecipazione al seminario è condizione irrinunciabile per far parte<br />
del corpo docente. In quell’occasione i programmi sono sottoposti ad analisi, revisioni,<br />
aggiunte ecc. e ricevono, al termine del dibattito, una validazione conclusiva. Vengono<br />
poi raccolti in dispense e distribuiti ai corsisti anche sotto forma di supporto elettronico.<br />
comprendenti: l’insegnamento della<br />
tecnica, <strong>lo</strong> sviluppo delle capacità e<br />
delle abilità motorie specifiche della<br />
disciplina, le tecniche di osservazione<br />
e di valutazione, i principi di base<br />
della metodo<strong>lo</strong>gia (specifica)<br />
dell’allenamento. Include, infine, una<br />
ricca parte pratica di simulazione e di<br />
tirocinio guidato dal docente.<br />
DIREZIONE<br />
NAZIONALE<br />
Coordinamento<br />
Tecnico Nazionale<br />
Parte specifica<br />
(Arti Marziali)<br />
Docenti regionali<br />
Arti Marziali<br />
Coordinamento<br />
Tecnico Nazionale<br />
Parte specifica<br />
(Altri <strong>Sport</strong>)<br />
F.S.N.<br />
Comitati Regionali<br />
Docenti regionali<br />
Parte generale<br />
L’istruttore è un tecnico di<br />
qualificazione più elevata, che si occupa<br />
sia dell’affinamento dell’istruzione di<br />
base (area addestramento), che<br />
dell’avviamento all’attività preagonistica<br />
ed agonistica giovanile. Nel campo<br />
dell’allenamento approfondisce le<br />
conoscenze di carattere bio<strong>lo</strong>gico,<br />
psicopedagogico e metodo<strong>lo</strong>gico, con<br />
particolare riferimento all’attività<br />
giovanile. Conosce e padroneggia le<br />
tecniche dei vari sport e le metodo<strong>lo</strong>gie<br />
di insegnamento tecnico e di<br />
allenamento giovanile più avanzate. Può<br />
avere funzioni di coordinamento di un<br />
Centro di Formazione multidisciplinare.<br />
Il Tecnico è un allenatore specializzato<br />
nella preparazione di atleti di ogni livel<strong>lo</strong>.<br />
Progetta, conduce e verifica la<br />
preparazione finalizzata ad impegni<br />
sportivi di maggior rilievo. È in grado di<br />
gestire squadre ed atleti sotto vari piani:<br />
della tecnica, della preparazione fisica<br />
generale e speciale, dell’organizzazione,<br />
della conduzione psico<strong>lo</strong>gica del gruppo<br />
e del singo<strong>lo</strong> atleta.<br />
Il percorso formativo<br />
per Dirigenti ed Ufficiali di gara<br />
Se la formazione dei tecnici è<br />
essenziale, non meno importante è<br />
quella dei Dirigenti e degli Ufficiali di<br />
gara, figure insostituibili nel panorama<br />
sportivo. La Direzione Nazionale del<br />
Centro <strong>Sport</strong>ivo <strong>Libertas</strong> predispone,<br />
attraverso i suoi organi tecnici, corsi di<br />
formazione e di aggiornamento per<br />
Dirigenti ed Ufficiali di gara. Si avvale di<br />
personalità operanti nel campo<br />
universitario e/o del mondo produttivo:<br />
figure professionali di alto profi<strong>lo</strong> in<br />
grado di soddisfare pienamente i<br />
bisogni dei convenuti. Ai corsi non<br />
vengono assegnate preventivamente<br />
precise cadenze o scadenze: sono le<br />
richieste del territorio a determinare la<br />
nascita e l’orientamento delle varie<br />
iniziative. Mentre i corsi per Ufficiali di<br />
gara sono centrati sulle problematiche<br />
tecniche, quelli per Dirigenti spaziano<br />
attraverso numerosi argomenti,<br />
selezionati ogni volta sulla base dei<br />
bisogni identificati sul territorio. In<br />
particolare vengono trattati: gli aspetti<br />
organizzativi e giuridici delle associazioni<br />
sportive, la disciplina dei rapporti di<br />
lavoro, la disciplina sanitaria, la disciplina<br />
fiscale ed amministrativa, il Marketing, la<br />
gestione delle risorse umane, la gestione<br />
degli impianti sportivi e tante altre<br />
tematiche di interesse comune.<br />
Aggiornamento permanente<br />
“a distanza”<br />
Rappresenta l’ultimo strumento della<br />
formazione; le opportunità offerte dal<br />
WEB in questo campo sono sterminate.<br />
La realizzazione di un sito Internet di<br />
carattere tecnico/didattico, finalizzato<br />
al<strong>lo</strong> scambio di nozioni, alla<br />
pubblicazione di lavori, ad un<br />
aggiornamento permanente, consentirà<br />
di seguire ed integrare la formazione<br />
curriculare.
16<br />
LIBEROSPORT<br />
in campo<br />
<strong>Libertas</strong><br />
in<br />
gara<br />
Calcio<br />
<strong>Sport</strong> disabili<br />
ESORDIO MEDAGLIATO PER AMICO SPORT LIBERTAS<br />
AI GIOCHI INVERNALI DI PINZOLO<br />
In questo periodo <strong>lo</strong> sport invernale fa<br />
notizia, ma l’elenco ricchissimo di<br />
medaglie di cui stiamo per rendere<br />
conto non viene da Torino, bensì da<br />
Pinzo<strong>lo</strong>, in Trentino Alto Adige, dove<br />
dall’8 all’11 febbraio si sono svolti i<br />
Giochi Invernali Special Olympics per<br />
atleti diversamente abili.<br />
In pista non sono scesi i grandi<br />
olimpionici di cui tutti parlano in questi<br />
giorni, ma piccoli grandi campioni che<br />
affrontano “le sfide” ogni giorno: 15<br />
atleti diversamente abili<br />
dell’Associazione <strong>Sport</strong>iva Amico <strong>Sport</strong><br />
<strong>Libertas</strong>. Lo spirito olimpico ha<br />
aleggiato anche sulle Do<strong>lo</strong>miti: gli atleti<br />
hanno saputo trasmettere la gioia<br />
dell’incontrare gli amici di tutta Italia con<br />
cui misurarsi ma, più di tutto, si sono<br />
distinti per l’impegno profuso nel<br />
raggiungere il miglior risultato possibile<br />
e l’entusiasmo con cui hanno<br />
festeggiato il superamento del<br />
traguardo, indipendentemente dal<br />
risultato ottenuto. Al termine dei 5 giorni<br />
di gara, il medagliere di Amico <strong>Sport</strong><br />
<strong>Libertas</strong> ha presentato questo verdetto:<br />
14 medaglie d’oro, 7 medaglie d’argento<br />
e 3 medaglie di bronzo e grandi<br />
prestazioni offerte da tutti gli atleti nel<strong>lo</strong><br />
sci nordico, nel<strong>lo</strong> sci alpino e nelle gare<br />
di corsa con le racchette da neve.<br />
In particolare, sono da segnalare i<br />
doppi ori conquistati da Sara Varetto<br />
(500 metri e 1 km di sci nordico),<br />
Davide Peirone (50 metri e 100 metri<br />
sci nordico) e Severino Viara (500<br />
metri ed 1 km sci nordico).<br />
La spedizione cuneese è stata<br />
supportata dal team di tecnici<br />
(Cristina, Francesca, Alice) e dai<br />
famigliari degli atleti che hanno offerto<br />
il sostegno quotidiano ed un<br />
ca<strong>lo</strong>rosissimo tifo che ormai è noto<br />
(ed invidiato) dalle squadre avversarie.<br />
“Ogni manifestazione è un’emozione<br />
che si rinnova – afferma Cristina<br />
Bernardi, Presidente dell’Associazione<br />
– è bellissimo vedere l’entusiasmo<br />
dei ragazzi che si confrontano<br />
sul campo di gara e poi festeggiano<br />
tutti assieme: sono ormai 11 anni<br />
che viviamo questa avventura<br />
e non ci stanchiamo mai, anzi…<br />
Adesso tocca a noi rimboccarci le<br />
maniche, perché Amico <strong>Sport</strong><br />
<strong>Libertas</strong> sarà l’Associazione<br />
organizzatrice dei Giochi Regionali<br />
di nuoto, che si svolgeranno presso la<br />
piscina comunale di Cuneo il 25<br />
ed il 26 marzo prossimi.<br />
Questa è la migliore occasione<br />
per invitare tutti a partecipare sulle<br />
tribune, a fare il tifo ai nostri<br />
atleti così speciali ed a scoprire<br />
una realtà sportiva che saprà<br />
sorprendere e coinvolgere”.<br />
Per informazioni:<br />
www.amicosport.org<br />
■ Venerdì 10 marzo il Capo del<strong>lo</strong> Stato<br />
Car<strong>lo</strong> Azeglio Ciampi ha partecipato alla<br />
cerimonia di apertura dei Giochi<br />
Paralimpici invernali di Torino 2006<br />
presso <strong>lo</strong> Stadio Olimpico della capitale<br />
piemontese.<br />
Ma Ciampi, da sportivo e tifoso, ha<br />
voluto salutare il Team Italia, guidato dal<br />
presidente del Comitato italiano<br />
paralimpico Luca Pancalli e dal Capo<br />
delegazione Marco Giunio De Sanctis,<br />
già prima dell’avvio dei Giochi. “Siamo<br />
orgogliosi e onorati di questo incontro –<br />
ha commentato Pancalli – il Capo del<strong>lo</strong><br />
Stato ha sempre dimostrato grande<br />
sensibilità verso il nostro movimento e la<br />
sua presenza è una carica particolare<br />
per i nostri atleti che hanno un motivo in<br />
più per indossare la maglia azzurra e<br />
sventolare il trico<strong>lo</strong>re”.<br />
■ Ecco le medaglie dei IX Giochi<br />
Paralimpici Invernali, maestria nella<br />
realizzazione, semplicità ed<br />
eleganza. Il fronte vede stagliarsi<br />
sul fondo multico<strong>lo</strong>re del Look of<br />
the Games il <strong>lo</strong>go del Comitato<br />
Paralimpico Internazionale, mentre<br />
sul retro ci sono i pittogrammi delle<br />
cinque discipline. Il co<strong>lo</strong>re, irruente,<br />
positivo, quasi sfrontato, ben si<br />
sposa con <strong>lo</strong> spirito Paralimpico e<br />
rappresenta appieno la vitalità,<br />
l’energia e la passione che<br />
animano questi atleti così speciali.<br />
II TORNEO DELLA BEFANA<br />
Con il patrocinio del Centro provinciale<br />
sportivo <strong>Libertas</strong> di Pordenone e<br />
l’insostituibile apporto del <strong>lo</strong>cale<br />
factotum Gian Marco Mocellin, il<br />
polisportivo Risorgive di Porcia ha<br />
ospitato la seconda edizione del Torneo<br />
della Befana. La rassegna calcistica ha<br />
inteso va<strong>lo</strong>rizzare il settore giovanile,<br />
dando un’opportunità di confronto misto<br />
tra le categorie esordienti (10-13 anni)<br />
delle società APD <strong>Libertas</strong> Porcia<br />
(unico team al femminile), ASD<br />
Liventina e ASD Porcia.<br />
La formula del triangolare ha previsto la<br />
disputa dei seguenti incontri: nella prima<br />
gara (tutta al maschile) il Porcia ha<br />
superato 2-1 la Liventina. Nel secondo<br />
match, le ragazze della <strong>Libertas</strong> Porcia<br />
si sono imposte con merito 2-0 sulla<br />
Liventina. Causa la breve pausa a<br />
disposizione, le esponenti del calcio<br />
rosa hanno lamentato un debito<br />
d’ossigeno nell’ultima e decisiva sfida,<br />
persa 0-3 contro i maschi.<br />
Al di là dei risultati, il pubblico ha potuto<br />
cogliere la vo<strong>lo</strong>ntà e la perizia espressi<br />
dai piccoli protagonisti esibitisi sul<br />
rettango<strong>lo</strong> di gioco con apprezzabile<br />
carica agonistica. Alla cerimonia finale<br />
delle premiazioni non ha voluto mancare<br />
Gian Car<strong>lo</strong> Caliman, presidente FIGC di<br />
Pordenone.<br />
CNS <strong>Libertas</strong> / anno II n. 1
Elenco presidenti<br />
e indirizzi Centri Regionali<br />
CNS <strong>Libertas</strong><br />
Karate<br />
Grande risultato dell’Italia impegnata a<br />
Podgorica, in Serbia/Montenegro nel<br />
33esimo campionato europeo “cadetti /<br />
junior” specialità Kata e Kumite. I 30<br />
atleti azzurri della nazionale italiana,<br />
guidati dal Presidente federale,<br />
Giuseppe Pellicone, e dal commissario<br />
tecnico nazionale Pierluigi Aschieri,<br />
sono partiti alla volta di Podgorica,<br />
accompagnati dai tecnici federali i<br />
Maestri Vito Simmi, Claudio Guazzaroni,<br />
Claudio Culasso, Alessandro Balestrini,<br />
Franco Favaron e dal catanese Santo<br />
Torre, specialista del Kata.<br />
Splendida la performance azzurra che<br />
ha portato la squadra al terzo posto<br />
nella classifica generale del medagliere<br />
con un bottino di ben 3 medaglie d’oro,<br />
2 d’ argento e 8 di bronzo.<br />
Eccezionale la prestazione degli atleti<br />
siciliani schierati per l’occasione, che<br />
hanno saputo guadagnare 2 degli ori<br />
che l’Italia ha conquistato.<br />
Uno <strong>lo</strong> ha ottenuto il siracusano Luigi<br />
Busà nella specialita’ kumite kg.75,<br />
dopo aver eliminato parecchi mostri<br />
sacri del karate mondiale.<br />
L’altra medaglia d’oro nel Kata a<br />
squadre l’hanno conquistata l’atleta<br />
catanese Erik Torre, del CSKS Catania<br />
con i suoi compagni Alfredo Tocco e<br />
Giannicola Trevison.<br />
Speciale per l’Italia, il significato di<br />
questa medaglia d’oro strappata alla<br />
Francia,che nel precedente campionato<br />
del mondo, aveva relegato al secondo<br />
posto la nostra formazione. La terza<br />
medaglia d’oro e andata al bravissimo<br />
campano, Alfredo Tocco che ha<br />
strappato un tito<strong>lo</strong> di grande prestigio.<br />
Adesso gli iridati Torre che Busà,<br />
saranno obbligati ad un duplice sforzo<br />
per ottenere nuove entusiasmanti<br />
prestazioni: Infatti, quest’anno saranno<br />
obbligati ad alternare la preparazione<br />
sportiva a quella degli esami di maturità<br />
da sostenere. Certo, il figlio d’arte Erik<br />
Torre per la preparazione sportiva potrà<br />
contare come sempre sugli<br />
insegnamenti del maestro Santo Torre<br />
che avrà al suo fianco, nel doppio ruo<strong>lo</strong><br />
di genitore e allenatore. Un doppio in<br />
bocca al lupo ai ragazzi per il <strong>lo</strong>ro futuro!<br />
Pattinaggio<br />
TUTTO ESAURITO A MONTALTO<br />
PER IL GRAN GALÀ DI PATTINAGGIO<br />
ARTISTICO A ROTELLE<br />
Il Gran Galà di Pattinaggio organizzato<br />
dalla <strong>Libertas</strong> Pilastro ‘92 a Montalto e<br />
che concludeva il “Gran Prix della<br />
Solidarietà” della <strong>Libertas</strong> Regionale, ha<br />
dato uno splendido spettaco<strong>lo</strong> per oltre<br />
due ore. Applauditissimo il trenino<br />
multico<strong>lo</strong>re opera tra gli altri<br />
dell’allenatore Settimio Starna.<br />
Alla presidente Vera Turchetti, motore<br />
della settima edizione del Gran Galà,<br />
sono giunti i saluti del presidente<br />
nazionale <strong>Libertas</strong> Luigi Musacchia,<br />
mentre i vertici regionali e provinciali<br />
Uisp e <strong>Libertas</strong> hanno presenziato tra le<br />
autorità. Finale festoso con la coppia<br />
Soffi-Brogi, vice-campioni del mondo,<br />
che ha ripetuto il paso-doble già<br />
vincente nei recenti mondiali di Roma.<br />
Arti Marziali<br />
ANNA BERTI VINCE<br />
IL TORNEO DELLE REGIONI<br />
La Polisportiva Villanova Judo<br />
<strong>Libertas</strong> di Pordenone conquista la<br />
ribalta nazionale per merito di Anna<br />
Berti, capace di aggiudicarsi il primo<br />
posto al Torneo delle Regioni, valevole<br />
quale finale del Campionato italiano a<br />
squadre di judo.<br />
Anna Berti (classe 1990, Primo Dan,<br />
categoria 63 chili) corona la sua<br />
fulminea carriera, già iniziata col tito<strong>lo</strong><br />
2005 di categoria e proseguita con la<br />
meritata convocazione in azzurro agli<br />
Europei cadetti di Salisburgo, dove si è<br />
arrampicata fino al nono posto.<br />
Un altro tito<strong>lo</strong> nazionale è venuto per<br />
mano di Deli Maman (classe 1991)<br />
impostasi al Campionato della categoria<br />
esordienti (48 chili) ospitato ad Ostia.<br />
I risultati conseguiti proiettano la<br />
Polisportiva Villanova nell’olimpo delle<br />
prime 15 società sportive della<br />
Penisola. La Polisportiva Villanova Judo<br />
<strong>Libertas</strong> di Pordenone si contraddistingue<br />
anche per l’annuale organizzazione<br />
del Trofeo Internazionale Villanova,<br />
giunto alla ventitreesima edizione e che,<br />
proprio nella ventiduesima, ha visto la<br />
partecipazione di 350 judoka provenienti<br />
da Europa e Asia.<br />
ABRUZZO<br />
Fernando Vaccarelli<br />
Via Sulmona, 2 - 67100 - L’Aquila<br />
Tel. 0862/28255<br />
BASILICATA<br />
Nicola Trombetta<br />
Via F.Tortorella, 3 - 75100 - Matera<br />
Tel. e fax 0835/330027<br />
CALABRIA<br />
Giancar<strong>lo</strong> Pellegrino<br />
Via M. Bianchi, 29<br />
87033 - Belmonte Calabro (CS)<br />
Tel. 0982/400289<br />
Fax 0982/400206<br />
CAMPANIA<br />
Guido Boniel<strong>lo</strong><br />
Via Consalvo, 93/C<br />
80125 - Napoli<br />
Tel. 081/5700162<br />
Fax 081/2390733<br />
Email: guido.boniel<strong>lo</strong>@libero.it<br />
EMILIA ROMAGNA<br />
Oreste Livi<br />
Via A. Da Brescia, 8<br />
47045 Rimini<br />
Tel. e fax 0541/370174<br />
Email: lib.rimini@libero.it<br />
FRIULI V. G.<br />
Silvano Tomba<br />
Viale Duodo, 74 - 33100 - Udine<br />
Tel. 0432/671361<br />
Fax 0432/236628<br />
LAZIO<br />
Vincenzo Corso<br />
c/o CR Hockey<br />
Via delle Tre Fontane, 25<br />
00144 - Roma<br />
Tel. 06/59290371<br />
Fax 06/59290426<br />
libertaslazio@fastwebnet.it<br />
LIGURIA<br />
Alberto Villa (Comm.)<br />
Via San Siro, 4 - 16124 - Genova<br />
Tel. 010/5484282<br />
Fax 010/5704210<br />
Email: madmar@katamail.it<br />
LOMBARDIA<br />
Giuseppe Danesi<br />
Via S. Chiara, 1 - 25035 Ospitaletto<br />
(BS)<br />
Tel. 030/610191 - Fax 030/640804<br />
Email: libertas.<strong>lo</strong>mbardia@virgilio.it<br />
MARCHE<br />
Giuliano Pucci (Comm.)<br />
Via Lazio, 11- 61035<br />
Marotta (PU)<br />
Tel. 337/577539<br />
MOLISE<br />
Maria Di Vincenzo<br />
Via Piave, 14 - 86037 - Palata (CB)<br />
Tel. 0874/90041<br />
Email: jigotony@micso.net<br />
PIEMONTE<br />
Enrico Caivano<br />
Piazza Bernini, 12 - 10143 - Torino<br />
Tel. 011/7412578<br />
Fax 011/7712140<br />
PUGLIA<br />
Giosuè Salamone (Comm.)<br />
Viale Esseneto 82,<br />
92100 - Agrigento<br />
Tel. 329/8325464<br />
SARDEGNA<br />
Raffaele Gallus<br />
Via Cugia, 35 - 09129 - Cagliari<br />
Tel. e fax 070/341023<br />
Email: libertassardegna@libero.it<br />
SICILIA<br />
Domenico Di Meo<br />
Corso D. Scinà, 28<br />
90139 - Palermo<br />
Tel. e fax 090/222523<br />
TOSCANA<br />
Fabio Pezzini<br />
Via G. La Pira, 17<br />
50121 - Firenze<br />
Tel. e fax 0584/989981<br />
P.A. TRENTO<br />
Francesco Bariletti<br />
Via Basone, 1<br />
38066 - Riva del Garda (TN)<br />
Tel. 0464/555685<br />
Fax 0464/521657<br />
Email: bariletti@tecnoprogress.it<br />
P.A. BOLZANO<br />
Giuseppe Enzo Durante<br />
Via V. Veneto, 5 - 39100 - Bolzano<br />
Tel. 0471/400855<br />
Fax 0471/407777<br />
Email: libertasbz@yahoo.it<br />
UMBRIA<br />
Giancar<strong>lo</strong> Faraglia<br />
Via della Pal<strong>lo</strong>tta, 9<br />
61125 - Perugina<br />
Tel. 075/5727552<br />
VALLE D’AOSTA<br />
Enzo Bonin<br />
Piazza Europa, 1 - 11029<br />
Verres (AO)<br />
Tel. 0125/929231<br />
Fax 0125/929375<br />
Email: giovannibonin@virgilio.it<br />
VENETO<br />
Lorenzo Boscaro<br />
Via Torino, 24 - 30037<br />
Scorzè (VE)<br />
Tel. 041/5841846<br />
Fax 041/5841854<br />
Email: segreteria@libertasveneto.org<br />
CNS <strong>Libertas</strong> / anno II n. 1<br />
17
18<br />
LIBEROSPORT<br />
fuori campo<br />
GRAN PRIX<br />
DELLA SOLIDARIETÀ<br />
Con una toccante cerimonia si è chiuso<br />
il Gran Prix della Solidarietà, l’evento<br />
sportivo-solidaristico che ha coinvolto<br />
atleti e spettatori del CNS <strong>Libertas</strong><br />
Regionale del Lazio. L’iniziativa benefica<br />
ha permesso di raccogliere 5.000 euro<br />
che hanno contribuito al progetto<br />
Ridare la luce, realizzato in<br />
collaborazione con l’Associazione<br />
Fatebenefratelli per i Malati Lontani<br />
(AFMAL) in collaborazione con<br />
l’Aeronautica Militare.<br />
I Comitati Provinciali <strong>Libertas</strong> hanno<br />
profuso il <strong>lo</strong>ro impegno<br />
nell’organizzazione di gare ed esibizioni<br />
sportive che si sono svolte durante il<br />
periodo delle festività natalizie, portando<br />
un messaggio di solidarietà nell’aiuto di<br />
<strong>Libertas</strong><br />
notizie<br />
persone che vivono nell’assoluta<br />
indigenza. A tale proposito, il progetto<br />
Ridare la luce prevede interventi clinici<br />
mirati agli occhi, e porta strutture e<br />
personale specialistico nei Paesi<br />
dell’Africa Sub-Sahariana.<br />
Centinaia, tra atleti e spettatori, hanno<br />
partecipato alle quindici tappe del Gran<br />
Prix, contribuendo in tal modo a fare<br />
della beneficenza: con i 5.000 euro<br />
raccolti verranno interamente coperte le<br />
spese di 15 interventi chirurgici per i<br />
bambini del Mali. Inoltre, sono stati<br />
raccolti oltre 2.000 paia di occhiali che<br />
potranno <strong>essere</strong> utilizzati da piccoli<br />
pazienti affetti da cataratta, una malattia<br />
ormai debellata nel nostro paese ma che<br />
rappresenta la prima causa di<br />
menomazione fisica in molte zone<br />
dell’Africa. “Il successo di questa prima<br />
edizione del Gran Prix della Solidarietà<br />
ha posto le basi per organizzare un<br />
appuntamento che diventerà uno dei<br />
capisaldi del calendario delle<br />
manifestazioni della nostra Regione”<br />
ha spiegato Enzo Corso, Presidente<br />
Regionale <strong>Libertas</strong>. “Inoltre,<br />
con il Presidente Musacchia, stiamo<br />
lavorando per far sì che l’evento diventi<br />
punto di forza della <strong>Libertas</strong> a livel<strong>lo</strong><br />
nazionale, grazie anche al contributo<br />
delle Istituzioni che sostengono<br />
il nostro impegno affinché <strong>lo</strong> sport sia<br />
sempre più veico<strong>lo</strong> di solidarietà e di<br />
aggregazione sociale”.<br />
In occasione della cerimonia di chiusura<br />
(a cui sarà dedicata vasta eco nel<br />
prossimo numero della rivista) sono stati<br />
premiati gli atleti regionali che,<br />
nel corso dell’anno 2005,<br />
si sono distinti nel panorama sportivo<br />
nazionale ed internazionale.<br />
RECENSIONI<br />
IL DIRITTO NELLO SPORT. PRINCIPI<br />
SOGGETTI,ORGANIZZAZIONE<br />
di Guido Va<strong>lo</strong>ri,<br />
Edizione: Giappichelli<br />
■ È stato presentato ormai da<br />
qualche mese, ma l’attualità<br />
degli argomenti presentati<br />
merita attenzione. Il libro dal<br />
tito<strong>lo</strong> Il diritto nel<strong>lo</strong> sport.<br />
Principi, soggetti,<br />
organizzazione descrive una<br />
panoramica generale ma, nel<br />
contempo approfondita, del<br />
diritto sportivo e si propone<br />
come la più recente e<br />
aggiornata opera in materia. Ne<br />
è autore l’avvocato Guido Va<strong>lo</strong>ri,<br />
già docente di diritto del<strong>lo</strong> sport<br />
alla Lumsa di Roma. Ecco come<br />
parla dell’opera Giovanni<br />
Albanese nella Rivista Digitale di<br />
Marketing Management e Diritto<br />
<strong>Sport</strong>ivo: “Come appare dal<br />
tito<strong>lo</strong> sono numerosi gli<br />
argomenti trattati: si parte con il<br />
complessivo apprezzamento<br />
dell’ordinamento sportivo, con<br />
particolare riferimento ai<br />
giocatori coinvolti.<br />
L’attenzione poi si rivolge<br />
anche ai principi su cui si fonda<br />
l’intero sistema sportivo.<br />
Capito<strong>lo</strong> a parte quel<strong>lo</strong> dedicato<br />
alla giustizia sportiva, alla<br />
clausola compromissoria e ai<br />
meccanismi attraverso i quali si<br />
sviluppa la cosiddetta “giustizia<br />
domestica del<strong>lo</strong> sport”. Altra<br />
tematica affrontata, quella<br />
relativa ai tesserati, alla <strong>lo</strong>ro<br />
col<strong>lo</strong>cazione all’interno<br />
dell’ordinamento, ai diritti e agli<br />
oneri che gravano sui predetti<br />
soggetti.<br />
La legge 91/81 e, più in<br />
generale, il lavoro sportivo,<br />
occupano un’importante<br />
sezione in cui non mancano i<br />
riferimenti agli ultimi<br />
orientamenti dottrinali e<br />
giurisprudenziali.<br />
Organizzazione del<strong>lo</strong> sport,<br />
contrattualistica e risorse<br />
concludono gli argomenti trattati<br />
nel manuale.<br />
Capito<strong>lo</strong> conclusivo è quel<strong>lo</strong><br />
dedicato al doping e ai risvolti<br />
penali correlati all’assunzione di<br />
sostanze proibite.<br />
L’opera, di notevole spessore<br />
scientifico e di carattere<br />
divulgativo, contempla il pregio<br />
di rappresentare una vera e<br />
propria guida per <strong>lo</strong> studente e<br />
l’appassionato che intenda<br />
fissare i capisaldi attorno al<br />
quale si muove l’intero sistema<br />
sportivo italiano”.