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I dintorni degli oggetti MESSIER M102 - Vialattea

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Dopo anni nei quali sono sempre stati pubblicati cataloghi di quasars basati sui loro redshifts<br />

spettroscopici, con l’avvento delle surveys estese e digitalizzate, quali la 2dF, 2MASS,<br />

6dF, SDSS etc., stanno fiorendo gli studi statistici che, evitando la noiosa e lunga (anche se<br />

l’unica perfettamente valida) verifica spettroscopica, utilizzano i parametri fotometrici per<br />

elaborare valutazioni statistiche che consentono, in prima istanza, di isolare gli <strong>oggetti</strong> che<br />

rientrano nelle tipologie ricercate.<br />

Ne conseguono le attribuzioni dei “red-shifts fotometrici” che portano, in sede finale, ad una<br />

classificazione come “candidati Quasars” (cQ).<br />

La comparazione dei dati così ottenuti con quelli di quasars spettroscopicamente confermati<br />

ha prodotto buoni risultati, con corrispondenze che vanno dall’ 80% al 97%.<br />

Ciò ha fornito credibilità a questi studi statistici che, applicando vari estimatori di densità<br />

fotometrica, ha portato alla “scoperta” di un numero di cQ che supera di 8-10 volte quello dei<br />

quasars scoperti per via spettroscopica.<br />

Dobbiamo però stare molto attenti ai red-shifts fotometrici, perchè spesso traggono in<br />

inganno fornendo valori che si discostano da quelli reali. Del resto questo è lo scotto che<br />

si paga quando si effettuano valutazioni statistiche; la buona e vecchia regola della verifica<br />

spettroscopica vale sempre!<br />

Il più corposo di tali lavori, realizzato da un gruppo di astronomi guidato da Gordon T.<br />

Richards, è apparso sull’ Astrophysical Journal Supplement vol. 180, 67 -2009- e comprende<br />

1.015.082 candidati quasars selezionati dal database SDSS.<br />

Copertura del catalogo NBCKDE in coordinate galattiche. La copertura medesima<br />

rispecchia, ovviamente, quella della SDSS alla quale il catalogo è legato analiticamente.<br />

Il catalogo è stato denominato “SDSS-NBCKDE Catalogue of Photometrically Selected<br />

Quasar Candidates”, dove NBCKDE sta per Non-parametric Bayesian Classification Kernel<br />

Density Estimator.<br />

Gli autori stimano che l’efficienza selettiva sia tale che non meno di 850.000 dovrebbero<br />

essere sicuramente “bona fide” quasars, mentre una verifica con quasars già noti ha mostrato<br />

una corrispondenza che sfiora il 97-98%.<br />

Il lettore interessato a questi tipi di <strong>oggetti</strong> potrà consultare e scaricare da questo sito il<br />

catalogo-atlante “QUAC” curato da uno <strong>degli</strong> autori di queste schede (R. Monella).<br />

I <strong>dintorni</strong> <strong>degli</strong> <strong>oggetti</strong> <strong>MESSIER</strong><br />

<strong>M102</strong><br />

pag. 109

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