PAOLO FRESU - Rotary Club Cagliari Nord
PAOLO FRESU - Rotary Club Cagliari Nord
PAOLO FRESU - Rotary Club Cagliari Nord
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ROT A R Y MA G A Z I N EPAUL<br />
PAUL<br />
> UG O CA P P E L L A C C I<br />
UN R O TA R I A N O G U I D A LA SA R D E G NA<br />
> DO M E N I C O KAPPLER<br />
PIÙ D I G N I T À E R I S O R S E P E R RO M A<br />
PE R I O D I C O DI S T R E T T O 2080 R.I.<br />
AN N O II - N° 7 - AP R I L E 2009<br />
PO S T E ITA L I A N E S P A - SP E D I Z I O N E IN<br />
A B B O NA M E N T O P O S TA L E - D.L. 353/2003<br />
(C O M. IN L. 27/02/2004) AR T.1 CO M M A 1,<br />
LA T I N A/AU T. N°118/2008<br />
> PA O L O FR E S U<br />
LA T R O M B A C H E I L L U M I N A
Come Land Rover anche Bodema festeggia, 60 anni di successi vissuti insieme!<br />
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PAUL<br />
ROT A R Y MA G A Z I N EPAUL<br />
PE R I O D I C O DI S T R E T T O 2080 R.I.<br />
AN N O II - N° 7 - AP R I L E 2009<br />
PO S T E ITA L I A N E S P A - SP E D I Z I O N E IN<br />
A B B O N A M E N T O P O S TA L E - D.L. 353/2003<br />
(C O M. IN L. 27/02/2004) AR T.1 CO M M A 1,<br />
LA T I N A/AU T. N°118/2008<br />
> UG O CA P P E L L A C C I<br />
UN R O TA R I A N O G U I D A LA SA R D E G NA<br />
> DO M E N I C O KAPPLER<br />
PIÙ D I G N I T À E R I S O R S E P E R RO M A<br />
> PA O L O FR E S U<br />
LA T R O M B A C H E I L L U M I NA<br />
SOMMARIO<br />
> In copertina: Ugo Cappellacci Pres. Regione Sardegnaa pag. 8<br />
8<br />
12<br />
14<br />
SOMMARIO<br />
6<br />
8<br />
12<br />
14<br />
16<br />
18<br />
22<br />
25<br />
36<br />
38<br />
40<br />
52<br />
54<br />
Editoriali<br />
Restituire dignita e ottimismo<br />
Obiettivo trasparenza...<br />
Dai rifiuti all’energia<br />
Da discarica ad Ecoparco..<br />
Suoni di tromba illuminanti<br />
Radio: vento in poppa<br />
Speciale Congresso Distrettuale<br />
Sicurezza sul lavoro<br />
Attività Distrettuali<br />
Dai <strong>Club</strong><br />
<strong>Rotary</strong> per l’Abruzzo<br />
Buone Notizie dal Mondo<br />
> Perchè Paul<br />
Abbiamo<br />
chiamato<br />
il nuovo magazine<br />
del Distretto 2080 R.I.<br />
“PAUL”; dal nome del<br />
fondatore del <strong>Rotary</strong><br />
International.<br />
Nel 1905 Paul Harris<br />
insieme a tre amici diede<br />
luogo al primo club.<br />
Azioni di servizio,<br />
collaborazioni con realtà<br />
istituzionali ed economiche per far emergere<br />
leadership, formazione, amicizia sono solo<br />
alcuni degli elementi della ruota, simbolo e<br />
motore dell’azione rotariana.<br />
Principi, contenuti ed obiettivi di cui “PAUL,<br />
ROTARY MAGAZINE” sarà interprete perché:<br />
“Nella comunicazione è importante raggiungere<br />
il maggior numero di persone, rotariani e non<br />
rotariani, e non è possibile farlo rivolgendosi a<br />
ciascuno singolarmente”.<br />
Paul Harris 1905<br />
16 18<br />
22<br />
PAUL ROTARY MAGAZINE<br />
MAKE DREAMS REAL<br />
PA U L RO T A R Y MA G A Z I N E<br />
PE R I O D I C O D E L DI S T R E T T O 2080 R.I.<br />
W W W .R O T A R Y2080.O R G<br />
AP R I L E 2009 - AN N O II - N°7<br />
PO S T E ITA L I A N E S P A<br />
SP E D I Z I O N E IN A B B O NA M E N T O P O S TA L E<br />
DL 353/2003 A R T. 1 C O M M A 1<br />
DCB LA T I N A - CO S T O C O P I A P E R S O C I O<br />
1,50 EU R O. AS S O L T O C O N Q U O T A<br />
A S S O C I AT I VA.<br />
25 36 38<br />
40 52 54<br />
Periodico del Distretto 2080 R.I.<br />
Registrato al Tribunale di Latina il 7/8/08 al n°903<br />
del Registro della Stampa.<br />
Anno 2, numero 7 - Aprile 2009<br />
PROPRIETÀ<br />
Alberto Cecchini, in qualità di Governatore<br />
del Distretto 2080 R.I.<br />
REDAZIONE<br />
Piazza Cola di Rienzo, 69 Roma<br />
e-mail: paulrotarymagazine@gmail.com<br />
EDIZIONE, IMPAGINAZIONE E DISTRIBUZIONE<br />
Raimondo Editori sas<br />
Via P.L. Nervi 172/D Latina<br />
T. 0773.605765 - mob.335.7050100<br />
DIREZIONE<br />
Ignazio Raimondo<br />
ignazioraimondo@blumagazine.it<br />
ART DIRECTOR<br />
Claudio Raimondo<br />
COMITATO DI REDAZIONE<br />
Domenico Apolloni, Angelo Cherchi, Romano Dalla<br />
Chiesa, Stefania Del Gaizo, Ignazio Ingrao, Carlo<br />
Noto La Diega. Hanno collaborato: Clementia Cibelli,<br />
Eugenio Sassaresi, Pier Giorgio Poddighe.<br />
FOTOGRAFIE<br />
Claudio Raimondo, fornite dagli uffici stampa, dalle<br />
persone intervistate o dai <strong>Club</strong>.<br />
Foto di copertina: uff. stampa Cappellacci<br />
PUBBLICITÀ E MARKETING<br />
Raimondo Editori sas, Mariano Marotta.<br />
STAMPA<br />
New Grafiche Somma<br />
PROGETTO GRAFICO DI BASE<br />
Maurizio Guerra<br />
Questo numero di Paul, <strong>Rotary</strong> Magazine è stato<br />
chiuso il 27/04/09. Del contenuto degli articoli e degli<br />
annunci pubblicitari sono legalmente responsabili i<br />
singoli autori e committenti.<br />
5<br />
PAUL
di Alberto Cecchini<br />
> Editoriale 1<br />
Azione e Comunicazione per concretizzare i sogni<br />
editoriali<br />
Governatore del Distretto 2080<br />
editoriali<br />
Il mese di aprile è stato tragicamente<br />
segnato dal dramma del terremoto in<br />
Abruzzo. La comunicazione è stata<br />
dominata necessariamente e giustamente<br />
dall’evolversi della situazione sul territorio<br />
interessato dal sisma. Sin dal primo<br />
momento i contatti continui con Giorgio<br />
Splendiani, governatore del Distretto 2090 e<br />
coinvolto direttamente in quanto residente<br />
a L’Aquila, ci hanno dato la reale percezione<br />
delle difficoltà che la popolazione stava<br />
incontrando ed allo stesso tempo ci hanno<br />
permesso di provare per quanto possibile a<br />
dare un supporto ed un sostegno. Questo<br />
è stato possibile attraverso la catena di<br />
solidarietà del <strong>Rotary</strong> che sia a livello locale<br />
che a livello internazionale ha dato capacità<br />
di reazione tempestiva ed efficace. Ma<br />
l’azione più importante inizia adesso. Pochi<br />
giorni fa con gli altri governatori italiani<br />
abbiamo deciso di intraprendere un’azione<br />
comune a tutti i rotariani italiani che possa<br />
testimoniare una reale partecipazione alla<br />
rinascita, attraverso un intervento a favore<br />
dell’Università in quanto polo strategico non<br />
solo della cultura ma anche e soprattutto<br />
dell’economia della città e della regione.<br />
Un evento come quello del terremoto,<br />
sia pur nella sua tragicità, ha evidenziato<br />
un aspetto fondamentale in termini di<br />
comunicazione verso l’esterno dell’azione<br />
del <strong>Rotary</strong>: quella di usare un linguaggio<br />
ed una strategia comune.Sempre di più<br />
questo dovrà rappresentare un modello.<br />
Il <strong>Rotary</strong> International da quando ha posto<br />
la comunicazione e le pubblica immagine<br />
tra le sue priorità strategiche, ha messo<br />
a disposizione di tutti i club del mondo i<br />
kit “humanity in motion” proprio per dare<br />
riconoscibilità alle azioni non attraverso<br />
una campagna unica, globale, ma attraverso<br />
un sistema capillare di comunicazione<br />
diffusa sul territorio ma unitaria nella<br />
forma e nell’immagine. Il mese di aprile,<br />
appena concluso è dedicato dal <strong>Rotary</strong><br />
alle riviste rotariane. Approfitto di questo<br />
spazio per ringraziare i PAUL MAKERS<br />
coloro che in questi mesi hanno reso<br />
possibile la nascita e la crescita di questo<br />
straordinario strumento che ha segnato<br />
un nuovo approccio per il nostro distretto<br />
al modo di comunicare verso l’esterno.<br />
Nell’ambito del piano di comunicazione<br />
sicuramente un’altra punta di eccellenza è<br />
rappresentata da YOURADIOROTARY ormai<br />
molto più di un semplice esperimento.<br />
Questi insieme alla nuova Voce del <strong>Rotary</strong>,<br />
completamente rivisitata con un restyling<br />
di grande attualità ed eleganza, sono gli<br />
strumenti con cui daremo amplificazione<br />
al 52° Congresso che dallo straordinario<br />
scenario della Costa Smeralda ci vedrà<br />
impegnati per fare un primo bilancio del<br />
lavoro fatto e per approfondire e rilanciare<br />
le priorità che il Presidente Lee ci ha dato<br />
per CONCRETIZZARE I SOGNI.<br />
> di Ignazio Raimondo<br />
> Editoriale 2<br />
Terremoto e veline: un corto circuito<br />
Direttore responsabile<br />
Possibile che i telegiornali siano tutti più<br />
o meno uguali. Possibile che i gloriosi<br />
giornali quotidiani del nostro paese siano<br />
così omologhi da scambiarsi costantemente<br />
e direi quasi ciclicamente i direttori. Pare<br />
proprio che sia possibile, d’altronde basta<br />
avere gli occhi aperti per accorgersene.<br />
Possibile che trasmissioni di intrattenimento<br />
pomeridiano, ma anche mattutino, possano<br />
fare un’informazione più approfondita di<br />
uno speciale giornalistico della testata<br />
principale della Rai.<br />
Anche questo accade, basta accendere<br />
il piccolo schermo ed avere il coraggio<br />
di passarci un po’ di tempo davanti.<br />
Possibile voglio dire che la professione<br />
di giornalista sia ridotta così male da<br />
esprimersi semplicemente sulla cronaca<br />
che tutti vedono e tutti sanno raccontare<br />
con più e meno malcelata piaggeria o ottica<br />
strumentale. C’è il terremoto e tutti, a<br />
tutte le ore ne parlano.<br />
Ci sono le veline nelle liste e giù via<br />
con tutto il paese che si concentra lì.<br />
Insomma a seguire i media tradizionali<br />
siamo un paese di pettegoli o di voieure,<br />
di intrallazzatori economici, o nullafacenti<br />
in cerca di notorietà. Non ci piace questa<br />
versione. L’Italia è più di questo. E’ ricca di<br />
professionalità vere, di solidarietà reale, di<br />
prospettive di crescita. Basterebbe saperla<br />
raccontare. Basterebbe uscire dal corto<br />
circuito dell’informazione troppo spesso<br />
autoreferenziale o poteredipendente.
Ugo Cappellacci<br />
> Nuovo Presidente della Regione Sardegna<br />
Restituire dignità,<br />
riacquistare ottimismo<br />
L A RE G I O N E SA R D E G N A , H A UN NU O V O PR E S I D E N T E , È RO T A R I A N O ED H A ID E E CH I A R E E PR I O R I T À V E R E .<br />
> di Ignazio Raimondo<br />
Ugo Cappellacci ha assunto da<br />
qualche mese la guida della<br />
Regione Sardegna. Una terra<br />
amatissima che costituisce parte<br />
integrante ed importantissima del<br />
Distretto <strong>Rotary</strong> 2080. Da poco questa<br />
terra ha un nuovo governatore,<br />
espressione della famiglia rotariana.<br />
L’uomo che ha seccamente sconfitto<br />
il favorito Soru è infatti un socio del<br />
<strong>Club</strong> <strong>Cagliari</strong> Est. E’ umanamente<br />
molto ricco e comunicativo come<br />
dimostra uno stralcio del testo del<br />
discorso di ringraziamento pronunciato<br />
all’indomani della vittoria: “Ho cercato<br />
di esprimere con le parole di cui sono<br />
capace l’idea della Sardegna che<br />
vedevo attraverso il mio cuore. Non<br />
sapevo se sarei riuscito a comunicarla<br />
con quell’intensità e bellezza con cui<br />
la immagino e la sento mia. L’esito di<br />
tutto questo è un successo che va ben<br />
oltre le mie speranze iniziali e che mi<br />
fa capire che i Sardi hanno la stessa mia<br />
idea di una terra vitale e meravigliosa<br />
e che hanno voluto indicarmi la loro<br />
strada, che è la stessa che volevo<br />
e voglio percorrere per me e per<br />
loro…”. Ugo Cappellacci è laureato in<br />
economia e commercio ed esercita la<br />
professione di commercialista. Ora ha<br />
una bella gatta da pelare, governare<br />
una porzione importante d’Italia non<br />
è cosa facile di questi tempi. Paul lo<br />
ha intervistato.<br />
Ha vinto divenendo il nuovo<br />
Presidente della Regione Sardegna<br />
puntando sull’ottimismo, sulla fiducia<br />
ed offrendo un’immagine di persona<br />
competente e sorridente, quanto ha<br />
contato la comunicazione in questa<br />
elezione e quanto il clima che aveva<br />
caratterizzato il periodo “Soru”?<br />
La Sardegna torna a sorridere è stato<br />
molto di più di uno slogan, come ce<br />
ne sono tanti in campagna elettorale.<br />
Voleva essere, e ancora lo è, un invito<br />
a tutti i Sardi affinché riacquistassero<br />
l’ottimismo e la voglia di credere in se<br />
stessi.<br />
Personalmente, ho creduto molto nel<br />
messaggio perché appartiene al mio<br />
modo di essere. Niente di artificioso<br />
o costruito, ma il voler trasmettere<br />
emozioni, ma anche concretezza e<br />
competenza.<br />
I Sardi lo hanno compreso bene, come<br />
ha dimostro il responso delle urne. Il<br />
“clima Soru” lo conoscevamo tutti, sia<br />
politicamente sia comunicativamente.<br />
Ha pagato la scarsa disponibilità a<br />
dialogare con le istituzioni e con i<br />
cittadini. Come si dice: chi è causa del<br />
suo mal…<br />
“Mi sento pronto per la sfida del<br />
cambiamento” questo è stato<br />
uno degli slogan della campagna<br />
elettorale, con quali obiettivi e<br />
strumenti cercherà di affrontare<br />
questa sfida?<br />
L’obiettivo nell’immediato è semplice:<br />
restituire dignità all’Isola. Questo<br />
significa tanto per me, perché per tutto<br />
il periodo della campagna elettorale<br />
ho incontrato migliaia di sardi che<br />
chiedevano di poter contare con una<br />
Regione “giusta”, non “amica”, ma<br />
ripeto “giusta”. Avevano perso la<br />
fiducia nei confronti della massima<br />
istituzione sarda.<br />
Ecco perché la proposta del<br />
“cambiamento”. Tutto deve essere<br />
diverso rispetto a prima. Io sono<br />
al servizio della Sardegna e non<br />
viceversa. Come fare? Il metodo è<br />
quello dell’ascolto, del dialogo e<br />
della concertazione. La Regione si<br />
è finalmente aperta: i sindaci, le<br />
associazioni di categoria, i sindacati, le<br />
associazioni, i cittadini… tutti saranno<br />
protagonisti del cambiamento. Ogni<br />
territorio sarà coinvolto nelle scelte<br />
che lo riguardano e che incidono sul<br />
suo sviluppo. È un processo faticoso,<br />
per certi versi lungo e laborioso, ma<br />
è ciò che la Sardegna chiede. E io<br />
rispondo: obbedisco!<br />
Qual è un obbiettivo a breve ed<br />
uno a lungo termine che vorrebbe<br />
assolutamente raggiungere nel<br />
governare la Sardegna?<br />
L’emergenza lavoro è certamente<br />
l’obiettivo immediato da raggiungere.<br />
Specie nel comparto industriale<br />
abbiamo dovuto fronteggiare<br />
numerose emergenze. In queste prime<br />
settimane da governatore registro,<br />
con favore, un’inversione di rotta:<br />
qualche risultato, specie sul fronte<br />
della chimica, lo stiamo raggiungendo.<br />
Credo abbiamo imboccato la strada<br />
giusta.<br />
Anche nel lungo periodo l’occupazione<br />
è uno degli aspetti prioritari. La Giunta<br />
e il Consiglio Regionale desiderano<br />
creare le condizioni perché si possa<br />
creare lavoro. E per questo motivo<br />
l’azione politico-amministrativa sarà<br />
incentrata sulla valorizzazione delle<br />
nostre intelligenze. I giovani devono<br />
poter stare in Sardegna a lavorare per<br />
farla crescere e renderla competitiva<br />
negli scenari internazionali. In<br />
quest’ottica la formazione e la<br />
conoscenza saranno prioritarie.<br />
9<br />
PAUL
Ugo Cappellacci<br />
> Nuovo Presidente della Regione Sardegna<br />
Ha detto: “La terra deve essere<br />
vissuta non come un eredità ricevuta<br />
ma come un prestito perché venga<br />
trasmessa ai figli migliorata” quale<br />
invito si sente di rivolgere ai suoi<br />
corregionali perché ciascuno nel<br />
proprio piccolo possa migliorare la<br />
Sardegna?<br />
L’invito è quello di vivere il presente<br />
con senso di responsabilità. Spesso<br />
mi capita di ricordare come il<br />
politico, il bravo politico, non può<br />
solo occuparsi delle emergenze ma<br />
deve saper programmare il futuro.<br />
Ecco, ogni cittadino deve avere una<br />
nuova consapevolezza, soprattutto<br />
ambientale. Bastano davvero piccoli<br />
gesti per salvare la nostra bellissima<br />
terra: dalla raccolta differenziata dei<br />
rifiuti al risparmio energetico nelle<br />
nostre case, o ancora il rispetto dei<br />
boschi e della macchia mediterranea<br />
troppo spesso martoriata dagli incendi<br />
estivi.<br />
provvedimento importante e che offre<br />
all’Isola una serie di opportunità.<br />
Una di queste è proprio la continuità<br />
territoriale delle merci, che in<br />
parte già esiste ma che potrà essere<br />
ridefinita consentendo alle nostre<br />
imprese di diventare competitive al<br />
pari di quelle presenti sul resto del<br />
territorio nazionale.<br />
Turismo ed ambiente, ricchezze e<br />
strumenti di crescita economica;<br />
aumentare la possibilità di ospitare<br />
turisti può voler dire anche<br />
aggredire il meraviglioso territorio<br />
sardo con la costruzione di nuove<br />
abitazioni o strutture ricettive,<br />
come contemperare i due interessi<br />
che possono divenire configgenti?<br />
L’ho detto più e più volte e lo ripeto<br />
con piacere: l’Ambiente non è “in<br />
vendita”. Nessuna aggressione né<br />
cementificazione, nelle coste come nei<br />
territori interni. La Giunta regionale<br />
lavora per coniugare il binomio<br />
turismo-ambiente e allungare, per<br />
davvero, la stagione turistica. Questo<br />
significa che tutte le scelte ambientali<br />
devono tener conto che nell’Ambiente<br />
vive e opera l’uomo. Ritengo inutile<br />
“cristallizzare” il territorio a costo<br />
di sacrificare il benessere dell’uomo,<br />
mentre è razionalmente più corretto<br />
tener presente che l’uomo, essendo<br />
parte integrante dell’Ambiente, lavora<br />
per la sua salvaguardia e il proprio<br />
benessere.<br />
E’ rotariano ed il motto del Presidente<br />
Internazionale di quest’anno è “make<br />
dreams real” quale suo sogno le<br />
piacerebbe realizzare entro la fine<br />
del mandato di Presidente della<br />
Sardegna?<br />
Mi riconosco appieno nel motto “make<br />
dreams real”. Riflettendoci bene,<br />
vorrei che al termine di questo primo<br />
mandato alla Regione non si realizzasse<br />
un mio sogno… preferirei che tra<br />
cinque anni si fossero concretizzati i<br />
sogni e i desideri dei sardi. A questo<br />
desidero lavorare. E già questo poter<br />
essere a disposizione della mia terra è<br />
un gran bel sogno…<br />
La crisi economica è uno dei temi<br />
caldi….. la Sardegna è da sempre<br />
penalizzata dalla difficoltà nel<br />
trasporto delle merci cosa intende<br />
fare per la continuità territoriale?<br />
Proprio all’inizio del 2009 il Governo<br />
Berlusconi ha riconosciuto alla<br />
Sardegna lo status di insularità. Un<br />
11<br />
PAUL
Domenico Kappler<br />
> Alla guida di Risorse per Roma<br />
Obiettivo trasparenza<br />
ed efficienza<br />
DOM E N I C O KA P P L E R È IL NU O V O PR E S I D E N T E DI UN A SO C I E T À CH E SI OC C U P A DE L PAT R I M O N I O IM M O B I L I A R E DE L<br />
COM U N E DI RO M A E NO N SO L O …<br />
> di Stefania Del Gaizo<br />
Risorse per Roma è una delle società<br />
partecipate dal Comune di Roma<br />
al 100%. Nasce nel 1995 per volontà<br />
dell’allora Sindaco Francesco Rutelli,<br />
in questi 14 anni ha accumulato molti<br />
debiti ed è stata caratterizzata da una<br />
fama non proprio positiva. Ora Gianni<br />
Alemanno che da poco più di un anno<br />
guida la capitale ha scommesso sul<br />
rilancio della struttura affidandone<br />
la Presidenza a Domenico Kappler, già<br />
Senatore ed amministratore locale.<br />
Paul ospita una Sua intervista.<br />
Presidente cosa fa “Risorse per<br />
Roma”?<br />
Nata per occuparsi prevalentemente<br />
della gestione di parte del patrimonio<br />
immobiliare del Comune (vendite,<br />
locazioni e trasformazioni) ha negli<br />
anni assunto nuove funzioni. Oggi<br />
le professionalità e competenze<br />
interne servono per valorizzare ed<br />
ideare progetti di riqualificazione<br />
urbanistica, di supporto per la<br />
cartografia, per la realizzazione di<br />
lavori pubblici, per la preparazione<br />
del piano di mobilità, per superare<br />
l’emergenza viabilità, sostanza i 220<br />
interni ed i 300 collaboratori esterni<br />
costituiscono un gruppo efficiente<br />
ed efficace che unendo la flessibilità<br />
alla trasversalità delle competenze<br />
ci permette e questo ancor più in<br />
prospettiva di essere primi attori<br />
della vita della città.<br />
Come vorrebbe caratterizzare la<br />
sua presidenza?<br />
Vorrei che Risorse per Roma fosse al<br />
centro di un dibattito che veda tutte<br />
le componenti che e devono ragionare<br />
sull’organizzazione urbanistica e non<br />
solo di Roma impegnate a studiare e<br />
programmare una nuova città, più a<br />
misura d’uomo, che garantisca una<br />
migliore qualità della vita, che offra<br />
servizi vincenti. Per far questo ho<br />
da subito puntato al coinvolgimento<br />
degli Ordini professionali,<br />
dell’Acer, delle organizzazioni degli<br />
imprenditori, vorrei ristabilire un<br />
rapporto proficuo con i consulenti per<br />
evitare un regime di monopolio che<br />
non fa certo bene alla città. In più<br />
saremo maggiormente presenti anche<br />
alle fiere e manifestazioni che nel<br />
panorama internazionale si occupano<br />
di immobili e città. In questo senso<br />
siamo perfettamente d’accordo con<br />
il Sindaco Alemanno che intende<br />
avvalersi di una visione strategica<br />
della città per poi realizzare progetti<br />
che servano realmente.<br />
Qual è un suo sogno che vorrebbe<br />
realizzare da Presidente di RpR?<br />
Mi piacerebbe molto contribuire alla<br />
soluzione del problema trasporti della<br />
città. Per questo stiamo realizzando<br />
un’attività di monitoraggio della<br />
rete viaria. Si perde troppo tempo in<br />
questa città per gli spostamenti.<br />
Come è intervenuto per migliorare<br />
l’azienda al suo interno?<br />
Con l’ottimo supporto tecnico e<br />
professionale dell’Arc. Bonifati che<br />
di Risorse per Roma è il direttore<br />
generale abbiamo ridisegnato la pianta<br />
organica cercando di valorizzare<br />
le professionalità esistenti ed<br />
allontanando i profili poco produttivi.<br />
All’interno della struttura ci sono le<br />
qualità perché l’azienda diventi da<br />
carrozzone a gioiellino, è questa la<br />
cosa principale su cui lavoreremo.<br />
Con quale strategia sta lavorando e<br />
con quali obiettivi?<br />
Mi piace lavorare con un approccio<br />
morbido alle questioni, non voglio<br />
aprire contenziosi o rispondere a<br />
polemiche strumentali sollevate ad<br />
arte magari dall’opposizione. Guardo<br />
avanti e difendo le unità operative da<br />
quella che chiamo guerriglia urbana.<br />
Al di là dell’approccio mi piacerebbe<br />
che RpR fosse il faro, il collante e<br />
lo strumento di sintesi della nuova<br />
pianificazione urbanistica della città<br />
che è ferma ormai da troppi anni. In<br />
Europa tanti Paesi sono cresciuti da<br />
questo punto di vista basti pensare alla<br />
Spagna, è tempo che l’Italia e Roma<br />
riprendano la propria strada verso il<br />
futuro. Realizzando questi obiettivi<br />
potremo anche dire che il PDL riesce<br />
a gestire con chiarezza e trasparenza,<br />
riqualificando e rendendo produttiva<br />
anche una realtà come Risorse per<br />
Roma.<br />
13<br />
PAUL
Dai rifiuti all’energia<br />
> Malagrotta: la città delle industrie ambientali<br />
Il ciclo si chiude:<br />
dai rifiuti all’energia<br />
MAL A G R O T T A , L A CI T T À DE L L E IN D U S T R I E A M B I E N T A L I DI RO M A , U N GR U P P O DI RO T A R I A N I L’H A V I S I T A T A ED È<br />
E M E R S O CH E ………<br />
> di Eugenio Sassaresi<br />
Occupa una area di 260 ettari, dista<br />
dalla Capitale solo 16 chilometri,<br />
è attiva dal 1985 e gestisce tutti<br />
i rifiuti di Roma; 4.500 tonnellate<br />
di rifiuti ogni giorno varcano i suoi<br />
cancelli, costituiscono gli scarti di<br />
una giornata di vita del cittadino. E’<br />
Malagrotta. Al centro dell’attenzione<br />
di molti è stata protagonista di una<br />
visita compiuta da alcuni rotariani<br />
con a capo l’Ing. Alberto Cecchini e<br />
sotto la guida dell’Ing. Carlo Noto La<br />
Diega, grande tecnico del settore,<br />
che hanno voluto capire meglio<br />
qual’è il ciclo dei rifiuti e come sia<br />
possibile che alle porte della capitale<br />
il rifiuto divenga fonte di ricchezza,<br />
propedeutico cioè all’innesto di<br />
un circuito di valorizzazione. “E’ il<br />
FullCircle –esordisce- Carlo Noto La<br />
Diega -, una procedura che conduce<br />
al più completo ed efficiente sistema<br />
integrato di trattamento dei rifiuti<br />
urbani per recupero mai realizzato.<br />
Si tratta di un sistema brevettato<br />
che, superando la discarica, chiude<br />
il ciclo dei rifiuti nel pieno rispetto<br />
dell’ambiente e della normativa<br />
nazionale e comunitaria. Si compone<br />
di sette moduli che realizzano in<br />
maniera completamente automatica<br />
la separazione e trasformazione delle<br />
frazioni merceologiche ancora presenti<br />
nel rifiuto urbano a valle della raccolta<br />
differenziata esaltando il recupero<br />
di materie seconde e contribuendo<br />
alla riduzione delle emissioni di CO2<br />
in linea con il protocollo di Kyoto”.<br />
La visita consente ai rotariani di<br />
toccare con mano il risultato del<br />
lavoro compiuto a Malagrotta. In<br />
questo sito viene utilizzato il Know<br />
How e l’esperienza acquisita in quasi<br />
cinquant’anni di attività del gruppo<br />
guidato dall’Avv. Manlio Cerroni<br />
che già nel 1964 gestiva la raccolta<br />
e il trattamento finale dei rifiuti<br />
in quello che già allora era un polo<br />
all’avanguardia: Ponte Malnone.<br />
Oggi Malagrotta si presenta come<br />
“la Città delle industrie ambientali.”<br />
All’interno dell’enorme area infatti ci<br />
sono gli impianti di preselezione dei<br />
rifiuti e produzione CDR, una centrale<br />
di gassificazione, una centrale di<br />
produzione di energia elettrica da<br />
biogas, un impianto fotovoltaico,<br />
serre e vivaio a servizio del parco<br />
delle tecnologie ambientali. C’è poi<br />
anche l’impianto di produzione di<br />
biometano per autotrazione ed una<br />
serie di altri impianti per servizi vari.<br />
Chiediamo al Presidente del Co.La.<br />
Ri. Consorzio Laziale Rifiuti, Avv.<br />
Cerroni, quando abbia avuto l’idea<br />
di realizzare un simile impianto e<br />
perché?<br />
“Decisi di gettarmi in questa avventura<br />
della città ambientale nei primi anni<br />
80 perché sapevo che sarebbe divenuto<br />
importante con il passare del tempo<br />
innescare un ciclo dei rifiuti che non si<br />
limitasse allo smaltimento mediante<br />
“sepoltura” ma che consentisse<br />
di produrre energia e prodotti per<br />
altri utilizzi. Abbiamo affrontato in<br />
questi anni ingenti investimenti, a<br />
titolo di mero esempio basti sapere<br />
che abbiamo realizzato l’opera<br />
titanica del diaframma perimetrale,<br />
la muraglia cinese (il cosiddetto<br />
polder che consente l’isolamento<br />
della discarica) lungo 5,483 km della<br />
superficie di 110.782, abbiamo anche<br />
costruito la stazione di trasferenza,<br />
2.000 pozzi per la captazione del<br />
biogas con relativa rete di adduzione<br />
per circa 121 km, 9 stazioni di<br />
pompaggio ed ora la centrale di<br />
gassificazione. Con questi interventi<br />
il ciclo attivato è all’avanguardia<br />
nel mondo, basti guardarsi attorno e<br />
vedere alberi e palme che proliferano<br />
sulle colline sotto cui giacciono i rifiuti<br />
che producono ricchezza mediante<br />
l’estrazione del biogas. 550 milioni,<br />
questa è la somma che in questi<br />
anni stiamo investendo per arrivare<br />
all’obiettivo del Fullcircle”.<br />
Torna il concetto del ciclo completo,<br />
finito ma che vuol dire esattamente?<br />
“Sostanzialmente – a parlare è ora<br />
l’Ing. Carlo Noto La Diega – a Malagrotta<br />
trattiamo il rifiuto dall’inizio alla<br />
fine del suo ciclo vitale, anzi direi<br />
che lo rinnoviamo avendo trovato<br />
il modo di riutilizzarne alcune sue<br />
componenti. Dal Rifiuto solido urbano<br />
indifferenziato i nostri impianti<br />
recuperano materiali e dividono la<br />
parte umida da quella secca. Mentre<br />
quest’ultima viene trattata per<br />
ricavarne il CDR dopo aver separato<br />
le materie plastiche ed i metalli,<br />
quella umida dopo il trattamento di<br />
stabilizzazione diviene FOS. Il CDR<br />
viene poi utilizzato nel gassificatore<br />
per produrre energia.”<br />
15<br />
PAUL
Un progetto per l’ambiente<br />
> Da discarica a Ecoparco<br />
innovativo e naturalistico che è stato<br />
dato per valorizzare ex discariche.<br />
Da discarica ad<br />
A che punto è la Comunicazione sul<br />
Progetto ?<br />
La macchina è a pieno regime;<br />
la Conferenza Stampa di maggio<br />
presso il “Centro Italiano di Cultura<br />
del Carbone”, con Istituzioni e<br />
Ecoparco: il progetto<br />
L’I D E A DI T R A S F O R M A R E UN A Z O N A DE G R A D A T A IN UN ME R A V I G L I O S O GI A R D I N O È DI UN GR U P P O<br />
D I RO T A R I A N I S A R D I .<br />
> di Domenico Apolloni<br />
gli aspetti legati al tema dell’acqua;<br />
infatti, si prevede anche la costruzione<br />
di laghetti: abbelliranno il Parco e<br />
permetteranno la fitodepurazione delle<br />
falde contaminate, che diverranno<br />
disponibili per l’agricoltura;<br />
Cosa potrebbe fare il Distretto<br />
<strong>Rotary</strong> per agevolare il cammino del<br />
Progetto ?<br />
Ritengo che il patrocinio del Distretto<br />
Imprenditori, è un punto di svolta; ma<br />
noi vogliamo arrivare alle eccellenze<br />
nel campo dell’architettura e<br />
dell’ingegneria ambientale, vogliamo<br />
che il “Concorso di Idee”, pubblicato<br />
nel sito www.ecoparcoserbariu.eu<br />
(realizzato dal Rotaract di <strong>Cagliari</strong>,<br />
vanta oltre 5.000 accessi in due<br />
mesi), abbia la risonanza giusta per<br />
accompagnare l’Ecoparco fin dalla sua<br />
nascita; tra l’altro, ricordo che nello<br />
La bella iniziativa dei <strong>Club</strong><br />
“<strong>Cagliari</strong>”, “Carbonia” e “Iglesias”<br />
sta’ viaggiando a velocità sostenuta.<br />
Si sostanzia nella promozione di un<br />
concorso di idee, voluto dai tre <strong>Club</strong>,<br />
avviato lo scorso aprile e aperto a<br />
Ingegneri/Architetti. Il concorso e<br />
la procedura attivata ha lo scopo di<br />
aprire la strada al recupero di un’area<br />
mineraria dimessa ed utilizzata per<br />
anni come discarica per trasformarla<br />
in Ecoparco, un giardino arredato con<br />
piante, fontane e fabbricati adatti<br />
all’accoglienza di visitatori; il Parco<br />
sarà un vanto della Sardegna e un<br />
sicuro richiamo turistico e culturale.<br />
L’Ing. Mario Figus (Rotariano del<br />
<strong>Club</strong> “<strong>Cagliari</strong>”, uno dei promotori<br />
del concorso), che collaborò ad un<br />
Progetto analogo in Cornovaglia, ha<br />
già contatti col Governatore della<br />
Regione Cappellacci, con l’Assessore<br />
all’Ambiente Simeone e con il Sindaco<br />
di Carbonia Cherchi per presentare<br />
ufficialmente le cose; a Lui abbiamo<br />
posto alcune domande:<br />
Come è considerato, sul posto, il<br />
futuro Ecoparco ?<br />
La risposta positiva delle<br />
Amministrazioni e della popolazione<br />
supera le aspettative; il “Concorso”<br />
è stato subito condiviso e finanziato<br />
dalla Ligestra, del Gruppo Fintecna<br />
(presieduta dal Rotariano Alessandro<br />
La Penna), dall’Amministrazione<br />
Comunale di Carbonia e dal<br />
Parco Geominerario Storico e<br />
Ambientale della Sardegna; la<br />
ragione dell’interesse diffuso sul<br />
futuro Progetto e sul “Concorso di<br />
Idee” lanciato, deriva dall’approccio<br />
scorso ottobre venne già organizzato<br />
dai <strong>Club</strong> <strong>Rotary</strong> un Convegno, al quale<br />
parteciparono Docenti Universitari,<br />
il Coordinatore delle Aree Minerarie<br />
Europee e il Direttore Scientifico<br />
dell’Edenproject.<br />
Ci sarà spazio per parlarne al<br />
prossimo Congresso <strong>Rotary</strong> ?<br />
Penso proprio di si; ne ho già parlato<br />
al Governatore Ing. Alberto Cecchini<br />
(che, per professione, si sente vicino<br />
a noi “operativi”); stiamo realizzando<br />
uno spot televisivo da trasmettere in<br />
continuo nel foyer; forse riusciremo<br />
a presentare il futuro Progetto per<br />
e la costituzione di una “cabina di<br />
regia” sia fondamentale; penso anche<br />
ad un protocollo d’intesa tra i soggetti<br />
compartecipi al Concorso (il Comune di<br />
Carbonia, futuro proprietario dell’area,<br />
la Ligestra, attuale proprietario, il<br />
Parco Geominerario della Sardegna e il<br />
<strong>Rotary</strong>); la realizzazione del Progetto<br />
favorirà lo sviluppo di un territorio<br />
in declino e l’azione rotariana non<br />
dovrà esaurirsi nel Concorso e nel<br />
fornire idee, ma restare dentro<br />
l’iniziativa stessa, per garantirla e<br />
per supportare professionalmente<br />
le fasi dell’operazione: e la spinta<br />
importante del Distretto garantirà il<br />
“servizio rotariano” puntuale, reso<br />
nel momento più critico del Progetto,<br />
quello della preparazione.<br />
17<br />
PAUL
Paolo Fresu<br />
> Trombettista di fama internazionale<br />
Suoni di Tromba<br />
illuminanti<br />
E’ U N O DE I PI Ù GR A N D I MU S I C I S T I CO N T E M P O R A N E I , S U O N A JA Z Z . PA O L O FR E S U È S A R D O ED H A MO L T E CO S E IN<br />
C O M U N E CO N I RO T A R I A N I ….L E G G E R E PE R CR E D E R E .<br />
> di Pier Giorgio Poddighe<br />
Leadership, preparazione, visione<br />
dinamica ed impegnata in ambito<br />
sociale, queste che sono alcune delle<br />
componenti che piace a Paul portare<br />
in evidenza sono presenti in Paolo<br />
Fresu, trombettista jazz tra i più noti<br />
al mondo.<br />
La cultura e la musica concetti e<br />
strumenti che devono avere un ruolo<br />
nella società e nella formazione<br />
delle persone quale? e perché?<br />
Perché la cultura, la musica e l’arte<br />
significano conoscenza e crescita<br />
interiore. Solo attraverso la crescita<br />
interiore si ha la possibilità di<br />
conoscere se stessi e dunque gli altri.<br />
In altre parole è attraverso la cultura<br />
che l’uomo si eleva e si riconosce nella<br />
società e nella storia trovando gli<br />
elementi del dialogo e dell’apertura.<br />
Più la storia è grande e ricca e più<br />
deve essere responsabilità degli stati<br />
l’investire in cultura. Esattamente<br />
ciò che non avviene in Italia.<br />
Viene da una formazione variegata<br />
quando e perché ha scelto il Jazz?<br />
Perché per me il jazz è la musica della<br />
libertà ed è quella che meglio delle altre<br />
mi da la possibilità di essere curioso<br />
ed aperto a 360°. Quando ho iniziato<br />
a suonare il jazz ero affascinato non<br />
solo da quello strano linguaggio che<br />
ancora non comprendevo ma anche<br />
da tutto ciò che gli stava dietro e<br />
principalmente dalle problematiche<br />
razziali dei neri, dalle storie dei campi<br />
di cotone nella Louisiana ma anche<br />
dalla cultura metropolitana di Chicago<br />
e New York. Ero dalla parte dei deboli<br />
e mi sentivo debole anch’io ma il jazz<br />
mi ha reso forte e mi ha insegnato<br />
tanto. Il jazz non poneva domande ma<br />
chiedeva solo risposte ed inoltre era un<br />
linguaggio realmente contemporaneo<br />
che era nato agli inizi del Novecento.<br />
Ho iniziato a conoscere il jazz alla fine<br />
degli anni settanta e questa musica<br />
non aveva che quei settanta anni e<br />
forse un po’ meno. Assimilare quel<br />
linguaggio e studiarlo cercando di<br />
comprenderne i molteplici significati<br />
mi dava la sensazione di essere parte di<br />
quella storia e della contemporaneità.<br />
Questo non avveniva ad esempio<br />
con la musica classica che studiavo<br />
al Conservatorio laddove la storia<br />
era molto basata su luoghi comuni.<br />
Tromba sta al Jazz come il<br />
violino sta alla musica classica?<br />
Gli strumenti sono solo strumenti per<br />
portare fuori i pensieri. Non esistono<br />
pensieri dominanti ne tanto meno<br />
strumenti principali o secondari.<br />
Alcune delle pagine più belle della<br />
storia della musica classica sono stati<br />
scritti per strumenti apparentemente<br />
secondari ma la società si basa sulle<br />
gerarchie ed allora bisogna trovare<br />
i re e le regine. E’ ancora più grave,<br />
al di la delle graduatorie di ‘potere’<br />
strumentale, il fatto delle musiche<br />
colte e delle musiche incolte. La musica<br />
classica è più colta del jazz ma il jazz<br />
è colto rispetto alla musica etnica.<br />
La musica africana cosa è? Cosa si<br />
intende con il termine ‘primitivo’? Una<br />
cosa rozza o una cosa straordinaria?<br />
E la tromba è uno strumento<br />
‘caciarone’ e dunque primitivo o<br />
incolto? Personalmente la suono<br />
piano e con sentimento e per me,<br />
la tromba, è più uno strumento<br />
con una sensibilità femminile che<br />
maschile. Esattamente come è stato<br />
per Miles Davis e per Chet Baker.<br />
E’ vero però che se andiamo ad<br />
analizzare la storia del jazz molti dei<br />
grandi artisti che ne hanno disegnato<br />
il percorso erano trombettisti (Bix<br />
Beiderbecke, Louis Armstrong, Miles<br />
Davis, Chet Baker, Dizzy Gillespie,<br />
ecc) ed alcuni di questi sono stati<br />
anche degli straordinari cantanti.<br />
La tromba dunque è uno strumento<br />
protagonista che, peraltro, si avvicina<br />
molto alla voce umana e che è<br />
molto fisico. Credo che sia questa<br />
una delle ragioni che ne fa uno degli<br />
strumenti principe della musica jazz.<br />
Se nell’Opera lo strumento<br />
protagonista è la voce, nel jazz è<br />
un’altra voce: quella della tromba che<br />
19<br />
PAUL
Paolo Fresu<br />
> Trombettista di fama internazionale<br />
però non potrebbe regnare se intorno<br />
a lui non ci fossero gli altri strumenti.<br />
E poi non posso allargarmi troppo....<br />
Sa, mia moglie è violinista....<br />
Spesso la Sardegna ha dato i natali<br />
a persone che sono emerse in<br />
ambiti creativi più che in altri<br />
campi, come mai secondo Lei e<br />
cosa porta di questa terra dentro?<br />
Credo fortemente che la Sardegna<br />
alla letteratura, dalle arti visive alla<br />
poesia...E poi la Sardegna ha sempre e<br />
fortunatamente voglia di raccontarsi e<br />
di raccontare. L’arte da questo punto<br />
di vista è uno dei primi strumenti e<br />
dei primi linguaggi e la nostra terra ha<br />
molto da raccontare, nel bene e nel<br />
male.<br />
Il viaggio come musa ispiratrice….<br />
il movimento come segreto della<br />
creatività, la dinamica come<br />
territoriale della mente e questo fa<br />
bene alla creatività e pulisce l’anima.<br />
Ma nonostante questo ogni tanto è<br />
necessario fermarsi a ricaricare le<br />
pile, a studiare facendo note lunghe<br />
e legati, a riflettere sull’altro. Non<br />
si può neanche essere artisti se<br />
si è completamente staccati dal<br />
quotidiano. E’ in questo la difficoltà<br />
del vivere di arte e soprattutto del<br />
fare i concertisti affermati in giro<br />
raggiungere. Non lo ho mai fatto<br />
perché penso che ogni cosa debba<br />
accadere al momento giusto. Da<br />
questo punto di vista sono fatalista.<br />
Tutti gli incontri più importanti della mia<br />
vita, musicale e non, sono stati casuali<br />
ed evidentemente doveva essere così.<br />
Nonostante io sia uno determinato (il<br />
mio primo disco non a caso di intitolava<br />
OSTINATO) non faccio mai programmi<br />
e prendo le cose per come vengono<br />
toccare i veri temi legati all’ambiente<br />
facendo si che l’attenzione del<br />
festival si sposti anche su questo.<br />
Non possiamo più permetterci di<br />
spostare migliaia di persone in<br />
macchina da una chiesa di campagna<br />
all’altra. Già in passato abbiamo<br />
fatto degli studi sull’emissione di<br />
anidride carbonica nell’aria ed i<br />
risultati ci hanno fatto riflettere.<br />
Il tema dell’acqua è in questo<br />
accesso a servizi igienico-sanitari,<br />
e 200 milioni di bambini muoiono<br />
ogni anno per aver bevuto acqua<br />
contaminata e per le cattive condizioni<br />
sanitarie (dati dell’OMS). L’acqua<br />
dunque come monito per il futuro dei<br />
nostri figli e la musica come mezzo<br />
e lingua universale capace di parlare<br />
al mondo. Attraverso le note liquide<br />
degli scandinavi Jan Garbarek e Eivind<br />
Aarset, l’Africa di Angelique Kidjo, i<br />
sia un posto unico e straordinario e<br />
dunque, in quanto tale, portatore<br />
di una energia particolare. Non so<br />
perché e non ha senso chiedermelo<br />
ma so, da artista che gira il mondo,<br />
che è così. Saranno i luoghi comuni<br />
del mare, del sole, del vento, del pane<br />
carasau, ...La verità è che la Sardegna<br />
ha ancora una identità forte che è<br />
fatta di soprusi, di storia, di genti, di<br />
lingue, di razze, di musica. Tutti valori<br />
che, in un momento storico come<br />
questo che tende all’omologazione,<br />
fa la differenza e crea l’originalità in<br />
tutti i campi dell’arte: dalla musica<br />
condizione necessaria per la gioia<br />
…cosa si rischia a non fermarsi mai<br />
nella perenne ricerca? Oppure<br />
è una condizione necessaria per<br />
un artista, per un musicista?<br />
Per me il viaggio è fondamentale.<br />
E’ il momento in cui produco tanto.<br />
Scrivo il programma del festival Time<br />
in Jazz, scrivo musica, compongo per<br />
il cinema, scrivo liner notes per cd,<br />
medito, leggo... Perché la testa è<br />
completamente libera dalle cose e dai<br />
problemi del quotidiano. Quando si è<br />
in viaggio, soprattutto su un aereo,<br />
si è in non luogo. In un’acqua non<br />
per il mondo. Si vive di musica ma<br />
non si può vivere solo di musica. Sono<br />
cosciente che se cade la struttura<br />
degli affetti e delle relazioni sociali è<br />
come che un terremoto come quello<br />
di questi giorni butti giù una casa che<br />
è vecchia e dunque affascinante ma<br />
dove non rimane neanche un pezzo<br />
di storia alla quale aggrapparsi.<br />
Ha suonato nei più importanti<br />
Jazz <strong>Club</strong> del mondo, ha inventato<br />
nuovi generi, ha suonato con i<br />
mostri sacri, con quali obiettivi<br />
oggi lavora - gioca - suona?<br />
Non mi pongo obiettivi da<br />
ma una cosa è certa: non farei mai<br />
quello che non mi piace e mai fino ad<br />
ora mi sono fatto costringere a fare<br />
ciò che non amo. Anzi.... quasi mai...<br />
Dal 9 al 16 agosto nella sua Berchidda<br />
si svolgerà la XXII edizione di Time in<br />
Jazz, quest’anno dedicata all’acqua,<br />
ci spieghi questo connubio.<br />
Berchidda da diversi anni lavora sui<br />
temi ambientali. Se non altro perché<br />
sempre di più molti dei concerti si<br />
tengono sulle montagne, nei laghi, nelle<br />
chiese e nelle basiliche in campagna.<br />
Per questo abbiamo stavolta deciso di<br />
momento fondamentale per l’uomo<br />
e per il pianeta e noi abbiamo deciso<br />
di affrontarlo inserendolo in un più<br />
complesso discorso di quattro anni<br />
sugli elementi (acqua, aria, fuoco,<br />
terra).<br />
Sarà l’acqua purtroppo la causa delle<br />
future guerre e le nuove svolte sulla<br />
sua gestione rischiano di privarci<br />
di un bene che è comune e che<br />
appartiene alla stessa costituzione<br />
degli esseri viventi. Nel terzo millennio<br />
un miliardo e mezzo di persone non<br />
hanno ancora accesso all’acqua<br />
potabile, 2.6 miliardi non hanno<br />
Tuareg Terakaft in perenne migrazione<br />
di oasi in oasi, i progetti originali di<br />
tanti artisti italiani ed europei, i<br />
racconti d’acqua di Gavino Ledda<br />
e Giuseppe Cederna ma anche letture<br />
di Alex Zanotelli. Attraverso Time in<br />
Jazz non abbiamo certo l’intenzione<br />
di risolvere i problemi del mondo ma<br />
possiamo dare un piccolo contributo!<br />
Del resto lo abbiamo sempre fatto<br />
anche in passato nelle diverse edizioni<br />
e spesso i temi sono stati un gioco ed<br />
un pretesto per trovare nuove vie.<br />
Anche a Time in Jazz cerchiamo di non<br />
prenderci troppo sul serio...<br />
21<br />
PAUL
Yourotaryradio<br />
> La radio del <strong>Rotary</strong><br />
Radio: vento<br />
in poppa<br />
A N C H E IL RO T A R Y SI RI V O L G E A L L’A N T I C O ME Z Z O CH E OG G I È A N C O R A V I N C E N T E . DA L SI T O DE L DI S T R E T T O 2080<br />
È P O S S I B I L E A S C O L T A R E YO U R O T A R Y R A D I O .<br />
> di Clementia Cibelli Tagliani<br />
La Radio è stato il mezzo di<br />
Comunicazione che i nostri<br />
genitori nella prima metà del secolo<br />
scorso, seguivano quotidianamente<br />
poi nacque la televisione e tutti<br />
pensarono che alla Radio sarebbe<br />
stato affidato un prestigioso rilievo<br />
solo nei libri di storia. La radio ha<br />
avuto una storia gloriosa e molto<br />
dinamica. Orson Welles nel 1940 fece<br />
il più grande scherzo radiofonico<br />
comunicando in diretta l’attacco degli<br />
alieni nel New Jersey, creò panico tra<br />
la popolazione, ci furono sommosse,<br />
feriti, ma sopratutto si istituzionalizzò<br />
il principio che più della realtà<br />
possono i Mezzi di Comunicazione.<br />
Negli anni 60 nonostante l’avvento<br />
della TV, la radio è sempre più<br />
efficace ed influente. In occasione<br />
della campagna presidenziale USA,<br />
i due candidati Kennedy e Nixon si<br />
sfidano sia davanti alle telecamere<br />
che davanti al microfono. Il risultato è<br />
stato sorprendente. La sfida televisiva<br />
è stata vinta, con un consistente<br />
margine, da Kennedy in ragione del<br />
suo aspetto e della sua disinvoltura<br />
davanti all’obiettivo, ma la sfida<br />
radiofonica ha visto letteralmente<br />
trionfare Nixon. Perché? Perché la<br />
televisione distrae l’ascolto perché<br />
impegna lo spettatore a “guardare”<br />
oltre che “ascoltare”. Per gli americani<br />
le parole di Nixon sono “suonate” più<br />
convincenti, credibili e condivisibili,<br />
ma la sua timidezza ed un certo<br />
impaccio davanti alla telecamera gli<br />
sono costati l’elezione a presidente.<br />
Fin dagli albori anzi, molto prima...<br />
in principio fu il... Verbo... scolpito,<br />
inciso, miniato, stampato, parlato,<br />
videato. L’Italia del dopoguerra, ancora<br />
rurale campanilistica si innamorò della<br />
Radio e dei suoi personaggi. Voglio<br />
ricordare che i nomi più celebri della<br />
scrittura italiana sono nati o quanto<br />
meno passati dal mezzo radiofonico<br />
da Montanelli, a Zavoli, a Salvo a Pia<br />
Moretti unica donna radiocronista in<br />
Italia. Negli anni 70 Renzo Arbore e<br />
Gianni Boncompagni con “Bandiera<br />
Gialla” riportarono l’attenzione<br />
su quel mezzo di comunicazione<br />
considerato dai più ormai desueto. Le<br />
hit parade discografiche incrementano<br />
il mercato della musica italiana<br />
ed internazionale. Negli anni 80 il<br />
consolidamento del sistema televisivo<br />
commerciale , satellitare, via cavo,<br />
fa uscire definitivamente di scena<br />
la radio, lasciando soltanto un breve<br />
spazio di ascolto per le partite di calcio<br />
durante i rientri automobilistici dalla<br />
gitarella fuoriporta. Nel ventunesimo<br />
secolo le abitudini cambiano, la<br />
mobilità è realtà quotidiana da<br />
affrontare, il real-time ci impegna a<br />
lavorare 24 ore su 24 su un display,<br />
Il PC acceso sulle nostre scrivanie,<br />
riceviamo e mandiamo messaggi dal<br />
telefono cellulare, un televisore in casa<br />
è sempre acceso ed è indispensabile<br />
essere informati su tutto e di tutto. I<br />
nostri occhi si stancano, stressati da<br />
tanta luminosità artificiale, aumenta<br />
il consumo di dispositivi per la vista ,<br />
cresce il consumo di colliri e lacrime<br />
artificiali. Per ascoltare non abbiamo<br />
bisogno di utilizzare né gli occhi,<br />
né le mani. La tecnologia è venuta<br />
incontro alle mutate necessità.<br />
Tra le novità editoriali negli ultimi<br />
anni sono apparsi gli audiolibri,<br />
considerati fino a poco tempo fa<br />
nel nostro mondo tradizionalista,<br />
un sussidio, per i non vedenti. Oggi<br />
finalmente la cultura parruccona ha<br />
scoperto la gradevole compagnia di<br />
un Classico letto da voce corretta,<br />
con le dovute pause, utilissimo mezzo<br />
per avvicinare i nostri giovani alla<br />
conoscenza della Letteratura, della<br />
Poesia. L’Automobile <strong>Club</strong> ha rilevato<br />
che i romani trascorrono circa 500 ore<br />
l’anno, 21 giorni, in mezzo al traffico<br />
a divorare chilometri . E non è molto<br />
diverso nelle altre megalopoli. Quanti<br />
libri potremmo ascoltare, quanti<br />
audio giornali potrebbero esserci letti,<br />
quante ore di musica, dico musica non<br />
soltanto suoni, potrebbero entrare<br />
nei nostri cuori nelle nostre menti.<br />
La radio rimane un mezzo vincente<br />
anche dal punto di vista economico.<br />
Negli ultimi 5 anni infatti l’incremento<br />
degli investimenti pubblicitari per la<br />
radiofonia è stato pari al + 6% annuo,<br />
costante. Il mercato dell’ascolto è in<br />
crescita ed in rapida evoluzione. Il<br />
<strong>Rotary</strong> come sempre è in prima linea<br />
per capire testare, approfondire i<br />
fenomeni economici e culturali delle<br />
Società.<br />
23<br />
PAUL
Pick Center<br />
> Sedi prestigiose per ogni esigenza<br />
Informazione Commerciale<br />
Flessibilità, dinamismo<br />
e qualità: l’ufficio che cercavi<br />
SED I PR E S T I G I O S E, N E S S U N CO S T O DI A V V I A M E N T O , E C O N O M I C I T À E VA N T A G G I DE L PI C K CE N T E R , L E A D E R IN IT A L I A T R A I BU S I N E S S CE N T E R .<br />
Utilizzare temporaneamente un<br />
ufficio o uno spazio di lavoro<br />
per un periodo che muti in base alle<br />
caratteristiche della propria attività<br />
o delle necessità del momento . E’<br />
questa l’esigenza cui vuole dare una<br />
risposta Pick Center, leader italiano nel<br />
mercato dei business center. Nell’era<br />
dell’economia veloce, in cui le parole<br />
d’ordine sono dinamismo, capacità<br />
di reazioni immediate ma anche<br />
alta rappresentatività e capacità di<br />
risparmio, l’offerta di Pick Center<br />
soddisfa appieno gli imprenditori o<br />
i professionisti che cerchino uffici di<br />
prestigio e servizi di altissima qualità<br />
senza che debbano impegnare per<br />
questo sostanziose risorse e per tempi<br />
lunghi. Il Palazzo dell’Arte Moderna<br />
all’Eur o due palazzi umbertini in<br />
Prati possono così divenire le sedi<br />
temporanee di aziende, di studi<br />
legali e commerciali, di professionisti<br />
o di artigiani che puntino ad un<br />
organizzazione efficiente e ad<br />
un’immagine vincente.<br />
Per comprendere il fenomeno del<br />
business center della capitale<br />
abbiamo incontrato, proprio nella<br />
prestigiosa sede dell’Eur, attiva dal<br />
2006, il fondatore: il Dott. Lorenzo<br />
Cea. Rotariano del <strong>Club</strong> Roma <strong>Nord</strong><br />
Est ci spiega come è nata l’idea di<br />
realizzare il Pick Center “Ho sempre<br />
operato nel settore immobiliare<br />
poi, nei primi anni 80, mi accorsi<br />
compiendo viaggi di lavoro negli<br />
Stati Uniti che anche in Italia poteva<br />
nascere l’esigenza degli “uffici<br />
temporanei”. Iniziai allora a lavorarci<br />
ed oggi posso dire che i servizi che<br />
il nostro business center assicura<br />
non hanno molti rivali per qualità e<br />
tecnologia offerta”.<br />
Perché?<br />
“Sin da subito decisi che la nostra<br />
filosofia sarebbe stata di reinvestire<br />
l’utile per migliorare sempre<br />
più il servizio offerto a livello<br />
tecnologico, ambientale, di comfort<br />
in uffici accuratamente arredati, con<br />
personale altamente specializzato e<br />
con caratteri propri di un attenzione<br />
assoluta alla soddisfazione del<br />
cliente”.<br />
Sulla base di quali valutazioni ha<br />
scelto in questi anni le sedi dei Pick<br />
Center?<br />
“L’immobile si deve prestare<br />
perfettamente ad una divisione<br />
che tenga conto del fatto che<br />
ogni ufficio deve essere luminoso<br />
e delle dimensioni giuste. Poi ho<br />
puntato anche al valore estetico e di<br />
immagine e non a caso l’ultimo Pick<br />
Center nato ha sede nel prestigioso<br />
Palazzo dell’Arte Moderna all’Eur.”<br />
Perché e chi sceglie di rivolgersi ad<br />
un business center e quindi al “suo”<br />
Pick?<br />
“Essenzialmente chi ha bisogno<br />
di flessibilità nella gestione di<br />
spazi lavoro. Abbiamo ad esempio<br />
“ospitato” importanti aziende in fase<br />
di sturt-up o di traslochi impegnativi e<br />
lunghi. Le dimensioni dei nostri uffici,<br />
il fatto che si possa prenotare con<br />
scarso anticipo un ufficio o una sala<br />
riunioni tecnologicamente attrezzata<br />
all’avanguardia a costi congrui, la<br />
possibilità di avere da noi anche solo<br />
una domiciliazione telefonica, postale<br />
o legale o una presenza saltuaria<br />
rende il nostro un servizio vincente.”<br />
che cos’è Pick center<br />
E’ il Business Center leader della<br />
capitale; è nato da un idea di un<br />
rotariano: Lorenzo Cea. Pick Center<br />
può contare su tre prestigiose sedi:<br />
Roma Centro – via Attilio Regolo 19 e<br />
via Boezio – oltre 2000 metriquadrati<br />
di uffici, sale riunioni e spazi<br />
attrezzati. Da 1 a 200 postazioni<br />
di lavoro. Sale riunioni fino a 40<br />
persone. Roma Eur – P.zza Marconi<br />
– Da 1 a 200 postazioni di lavoro in<br />
oltre 2200 metri quadrati con sale<br />
riunioni fino a 45 persone. Pick Center<br />
offre i seguenti servizi: Day Office,<br />
da 1 ora ad 1 giorno. Reception /Sala<br />
Attesa/Coffee area. Uffici virtuali.<br />
Domiciliazione in un indirizzo di<br />
prestigio. Front e Back Office. Hot<br />
Desking: postazioni di lavoro in aree<br />
multimediali. Accesso 24 ore su 24.<br />
Sale meeting/formazione/show<br />
room. Audio e videoconferenza. High<br />
speed internet.<br />
NUMERO VERDE 800.189.099<br />
Email info@pickcenter.com;<br />
www.pickcenter.com<br />
35<br />
PAUL
Angelo Camilli<br />
> Presidente Comitato Sicurezza U.I.R.<br />
della Tyssen Group e ad una lunga scia<br />
di incidenti sul lavoro, per questo è<br />
migliorabile sotto molti aspetti.<br />
Sicurezza sul lavoro:<br />
la voce delle imprese<br />
IL T E M A C A L D O DE G L I I N F O R T U N I , A L C U N I D A T I E CO N S I D E R A Z I O N I DE L PR E S I D E N T E DE L CO M I T A T O P E R L A S I C U R E Z Z A DE L L’UIR.<br />
> di Romano Dalla Chiesa<br />
Appartenente in senso lato alla<br />
famiglia del <strong>Rotary</strong>, Angelo<br />
Camilli, è stato socio fondatore del<br />
Rotaract Monterotondo Mentana e<br />
poi rappresentante del Distretto RTC<br />
2080. Oggi è un imprenditore ed è<br />
responsabile all’interno dell’Unione<br />
Industriali e delle Imprese di Roma del<br />
comitato per la sicurezza sul lavoro.<br />
Si tratta praticamente di una Task<br />
Force di cui gli imprenditori si sono<br />
dotati (proprio su proposta di Camilli)<br />
per monitorare la situazione della<br />
sicurezza sui luoghi di lavoro, per fare<br />
prevenzione ed in genere per mettere<br />
in campo strategie affinché lavorare<br />
diventi sempre meno foriero di rischi<br />
per la salute. Camilli ha messo a<br />
disposizione del <strong>Rotary</strong> Roma <strong>Nord</strong> Est<br />
le proprie competenze per organizzare<br />
un ryla (cfr colonna al lato). L’incontro<br />
con Paul diviene l’occasione per fare<br />
il punto della situazione su un tema<br />
tanto caldo: gli infortuni sul lavoro e<br />
le politiche in atto per migliorare la<br />
sicurezza nelle aziende.<br />
Dottore come è il clima<br />
sull’argomento?<br />
Bollente direi. E’ assolutamente<br />
corretto richiamare l’attenzione su<br />
un tema così drammatico ma bisogna<br />
anche affrontare il problema non sulla<br />
scia di un momento troppo emotivo<br />
come è successo negli ultimi tempi.<br />
L’elaborazione del testo unico sulla<br />
sicurezza risente di una situazione<br />
emergenziale dovuto alla tragedia<br />
Cosa cambierebbe?<br />
Ha un carattere estremamente<br />
sanzionatorio e burocratico. Impone<br />
adempimenti formal-amministrativi<br />
eccessivi che rendono poco perseguibili<br />
gli obiettivi. Laddove infatti in azienda<br />
si richieda l’impiego di tanto tempo<br />
e risorse per aderire ad una norma<br />
oscura e suscettibile di interpretazioni<br />
non univoche si corre il rischio di<br />
peggiorare la situazione. Al di là di<br />
tutto bisogna anche dimensionare<br />
nella maniera corretta il problema. Le<br />
statistiche fornite dall’Inail sono lì a<br />
dimostrare che l’Italia è mediamente<br />
al di sotto di quanto succede negli<br />
altri paesi europei. Nel 2007 gli<br />
incidenti mortali sono stati 1207, dal<br />
2001 ad allora c’è stata una riduzione<br />
del 27,4% dei tragici infortuni. I ati in<br />
arrivo per il 2008 sono anche migliori.<br />
Se poi si analizzano le caratteristiche<br />
degli incidenti emerge che oltre il 70%<br />
sono dovuti ai singoli comportamenti<br />
umani.<br />
Come migliorare la situazione?<br />
E’ necessario fare prevenzione,<br />
sviluppare una cultura della sicurezza,<br />
mettere in campo tutte le precauzioni<br />
del caso in azienda, ma anche educare<br />
a fondo i lavoratori a comportamenti<br />
che limitino il più possibile i rischi di<br />
incidenti. E’ quello che facciamo con<br />
l’UIR, puntiamo sulla comunicazione,<br />
sulla formazione. Abbiamo ottenuto<br />
la disponibilità dell’Inail ad aprire<br />
presso la nostra sede uno sportello<br />
informativo, abbiamo organizzato<br />
percorsi formativi sulla sicurezza sul<br />
lavoro per giovani manager e stiamo<br />
lavorando anche nella sperimentazione<br />
di nuove tecnologie e realizzazione di<br />
modelli semplificati di gestione che<br />
riducano sempre più i rischi di incidenti.<br />
In più sarebbe necessario armonizzare e<br />
migliorare l’organizzazione del quadro<br />
normativo in materia di sicurezza sul<br />
lavoro. E’ inammissibile per fare solo<br />
un esempio che ci siano 13 organi di<br />
vigilanza che magari non adottano lo<br />
stesso criterio interpretativo.<br />
Il Ryla sulla sicurezza sul lavoro<br />
Il <strong>Rotary</strong> <strong>Club</strong> Roma <strong>Nord</strong> Est con il<br />
patrocinio e dell’Unione Industriali e<br />
delle Imprese di Roma ha organizzato<br />
un Ryla (<strong>Rotary</strong> Youth Leadership Awards<br />
2009) molto interessante dal titolo “La<br />
sicurezza sul lavoro” che si è svolto il 24<br />
aprile dalle 10 presso la Sede dell’Unione<br />
Industriali e delle Imprese di Roma. Lo<br />
svolgimento dell’incontro formativo<br />
per i giovani che hanno risposto in<br />
molti ha toccato temi interessanti ed<br />
ha avuto un approccio molto pratico. Il<br />
Dott. Angelo Camilli, Vice Presidente,<br />
U.I.R. Presidente Comitato Strategico<br />
sicurezza sul lavoro ha introdotto<br />
il tema spiegando le funzioni del<br />
comitato presieduto e le attività della<br />
stessa Unione Industriali sul tema della<br />
sicurezza sul lavoro. L’intervento del<br />
Dott. Stefano Di Pietro, Responsabile<br />
Safety Enel s.p.a. avente ad oggetto<br />
“La sicurezza nelle grandi imprese”<br />
ha evidenziato come la rilevanza degli<br />
incidenti sul lavoro sia diversa in altre<br />
nazioni e come il problema sia risolto<br />
in aziende che abbiano sede fuori<br />
dall’Italia. E’ intervenuto poi il Dott.<br />
Marco Rossi, Responsabile Commerciale<br />
e Marketing DAS che ha parlato de “Le<br />
polizze assicurative e la Legge 231”.<br />
Ha chiuso la serie di interventi l’Ing.<br />
Alfredo Simonetti, Dir. Generale C.T.P.<br />
che ha approfondito il tema “Edilizia<br />
e sicurezza”. Hanno partecipato l’Ing.<br />
Alberto Cecchini, Governatore del<br />
Dsitretto 2080 <strong>Rotary</strong> International<br />
ed il Dott. Vincenzo Borgese, Pres.<br />
<strong>Rotary</strong> <strong>Club</strong> Roma <strong>Nord</strong>-Est, vero<br />
padrone di casa in quanto promotore<br />
dell’importante iniziativa.<br />
37<br />
PAUL
DAL DISTRETTO<br />
> Iniziative Distrettuali<br />
DAL DISTRETTO<br />
Mo m e n t i f o r m at i v i, g l i i n co n t r i, i s e m i n a r i o r g a n i z z at i dalle<br />
a u t o r i tà d i s t r e t t u a l i.<br />
IL PROGETTO ROTARY ENFASI 2009<br />
Si avvia alla conclusione il concorso<br />
bandito dai Distretti italiani.<br />
Il <strong>Rotary</strong> finanzia la ricerca e lo<br />
sviluppo di progetti e/o prototipi<br />
originali per la produzione di<br />
energia sostenibile a basso costo con<br />
l’integrazione di tecnologie avanzate<br />
e tradizionali, particolarmente adatti<br />
per i Paesi in Via di Sviluppo. Per<br />
tutti c’è bisogno di energia, che sia<br />
però “facile”, a “basso contenuto”<br />
tecnologico, semplice da gestire<br />
e con minima manutenzione. Il<br />
concorso è rivolto a tutti i giovani<br />
che si interessano di “energia<br />
e/o sua produzione”: studenti<br />
universitari, dottorandi e assegnisti<br />
hanno partecipato al concorso<br />
che si sta avviando verso la fase<br />
conclusiva. La giornata conclusiva<br />
con approfondimenti sul tema e la<br />
consegna dei riconoscimenti si terrà<br />
a Roma il 30 maggio 2009 presso la<br />
sala convegni del G.S.E. (Gestore<br />
dei Servizi Elettrici). Per maggiori<br />
informazioni: www.rotaryenfasi2009.<br />
it.<br />
Rinviata la partita benefica per<br />
“Lasciamoli respirare”<br />
Si terrà domenica 14 giugno il<br />
triangolare di calcio tra Roma,<br />
Lazio e nazionale giornalisti che<br />
raccoglierà fondi per il progetto<br />
distrettuale.<br />
Il triangolare di calcio fra la Lazio dei<br />
due scudetti (1974 e 2000), la Roma<br />
dei due scudetti (1983 e 2001) e la<br />
Nazionale Italiana Giornalisti, in un<br />
primo momento prevista per lunedì<br />
4 maggio al campo Tre Fontane,<br />
è stata posticipata a domenica 14<br />
giugno, con inizio alle ore 17,00 nello<br />
stesso impianto sportivo (Stadio Tre<br />
Fontane).<br />
La decisione è stata presa dagli<br />
organizzatori (<strong>Rotary</strong> Distretto<br />
2080, Croce Rossa Italiana e NIG)<br />
per andare incontro alle esigenze<br />
della CRI, i cui volontari sono quasi<br />
tutti impegnati nell’assistenza<br />
dei terremotati d’Abruzzo. Gli<br />
stessi volontari, avrebbero dovuto<br />
sostenere la manifestazione sportiva<br />
diffondendone le finalità (il progetto<br />
“Lasciamoli respirare” rivolto alla<br />
formazione contro la disostruzione<br />
infantile e sostegno economico agli<br />
stessi terremotati) attraverso la<br />
vendita dei biglietti e la distribuzione<br />
di materiale informativo.<br />
A questo proposito, Lottomatica,<br />
incaricata della vendita dei tagliandi<br />
nelle consuete ricevitorie, informa<br />
che i biglietti venduti saranno<br />
rimborsati nelle stesse rivendite<br />
presso le quali sono stati acquistati. I<br />
nuovi biglietti per la manifestazione<br />
del 14 giugno saranno messi in<br />
vendita a partire da circa 30 giorni<br />
prima.
DAI CLUB<br />
INIZIATIVE - INCONTRI - PREMI<br />
Quel pomeriggio del 23 marzo 2009,<br />
nell’Episcopio di Ostia Antica,<br />
c’erano molti Rotariani, nonché<br />
esponenti dell’imprenditoria e del mondo<br />
accademico, per un Forum di spessore,<br />
testimoniato da Stampa e TV. L’Ing.<br />
Giuseppe Fabio, Presidente del <strong>Club</strong><br />
organizzatore, ha aperto i lavori stimolando<br />
la platea sui temi e presentando i diversi<br />
Relatori: l’On. Fabrizio Santori, che ha<br />
illustrato le iniziative della Commissione<br />
per la Sicurezza Urbana (che presiede<br />
nella Giunta Capitolina); l’Ing. Agostino<br />
Goretti, della Protezione Civile, che ha<br />
fatto il punto sulla Normativa Antisismica<br />
(ha trattato anzitempo l’aspetto, parlando<br />
della classificazione di territori e di edifici);<br />
il Prof. Livio De Santoli dell’Università<br />
La Sapienza di Roma, che ha passato<br />
in rassegna gli Impianti negli Edifici,<br />
mostrandone luci ed ombre; il Ten. Col. dei<br />
Carabinieri Aniello Speranza, del nucleo<br />
“Tutela del Lavoro”, che ha evidenziato le<br />
responsabilità di Titolari o loro preposti in<br />
merito alla Sicurezza sui Cantieri e sui Posti<br />
di Lavoro, ma anche quelle a carico degli<br />
stessi lavoratori (sollecitando la politica<br />
del coinvolgimento); la D.ssa Monica<br />
Picca, Presidente della Commissione Pari<br />
Opportunità del XIII Municipio di Roma,<br />
che ha messo a fuoco le problematiche<br />
concernenti la Sicurezza delle Donne, con<br />
riferimento specifico alle violenze subite<br />
DAI CLUB<br />
La sicurezza dei romani: la situazione in un forum<br />
Pr o M o s s o da l ro ta r Y cl u B “ro M a te v er e” in co l l a B o r a zi o n e co n<br />
il “ro M a ca s a l Pa l o cco” u n’i M P o r ta n t e M a n i f e s ta z i o n e<br />
DAI CLUB<br />
INIZIATIVE - INCONTRI - PREMI<br />
> ><br />
per strada, sul lavoro e dentro le mura di<br />
casa; l’Ing. Sergio Dondolini, del Ministero<br />
“Infrastrutture e Trasporti”, che, per<br />
la Sicurezza Stradale, ha presentato la<br />
tendenza degli incidenti nel nostro Paese,<br />
riflettendo sugli effetti benefici di alcuni<br />
inasprimenti normativi introdotti; l’Ing.<br />
Maurizio Cavagnaro, di NTV S.p.A., che<br />
ha evidenziato come l’ Alta Velocità dei<br />
treni abbia richiesto dispositivi sofisticati<br />
per la sicurezza; il Dr. Vincenzo Castelli,<br />
Presidente della Fondazione “Giorgio<br />
Castelli” (costituita in ricordo del figlio<br />
di 16 anni, deceduto su di un campo<br />
di calcio) e specialista in Medicina<br />
Ospedaliera d’urgenza, che ha richiamato<br />
l’attenzione sulla Sicurezza nello Sport;<br />
il Dr. Domenico Russo, della “SUN<br />
Microsystems Italia”, che ha allertato i<br />
presenti sulla Sicurezza Informatica e sulle<br />
azioni criminali provenienti da Internet<br />
(possono farci oggetto di aggressione<br />
remota).La molteplicità degli argomenti,<br />
ha consumato anche il tempo previsto per<br />
il Dibattito, a cura di Paolo Sigismondi:<br />
all’Ing. Fabio è rimasto soltanto lo spazio<br />
per ringraziare e per dare la parola “di<br />
chiusura” al Governatore <strong>Rotary</strong>: Alberto<br />
Cecchini, vicino per professione alle<br />
suggestioni lanciate, ha apprezzato in toto<br />
il Forum, auspicando ritorni e sottolineando<br />
l’importanza di agire sulla coscienza delle<br />
persone, perché la sicurezza si conquista<br />
con l’adesione alle regole, da parte di<br />
tutti.<br />
DAI CLUB<br />
L’economia Romana: ruolo e futuro<br />
il co n v eg n o o r g a n i z z at o da i cl u B “aPPi a an t i c a”,<br />
“Mo n t e Ma rio”, “te v er e” e “tirr eno”.<br />
as s e g n at e le Bo r s e<br />
di st u d i o a c i n Q u e<br />
f i g l i di ca d u t i.<br />
Un<br />
a<br />
interessante<br />
e documentata<br />
panoramica,<br />
quella fatta<br />
all’Ambasciatori<br />
Palace di Roma!<br />
Era martedì 3<br />
marzo e la sicura<br />
partecipazione del Governatore <strong>Rotary</strong> Ing.<br />
Alberto Cecchini, garantiva già la presenza<br />
di molti Soci dei quattro <strong>Club</strong>; l’argomento,<br />
poi, di estremo interesse per gli operatori<br />
economici e non solo, era di quelli da “sala<br />
gremita”. A trattare la delicata materia del<br />
ruolo e del futuro dell’economia romana,<br />
era stato invitato proprio il Presidente<br />
di Confcommercio di Roma e del Lazio:<br />
Cesare Pambianchi, uno che all’attivismo<br />
> Solidarietà Rotariana verso le Forze dell’Ordine<br />
La Cerimonia, arrivata alla XXIX edizione<br />
con l’impegno dei venti <strong>Club</strong> di Roma<br />
Città, venne promossa per la prima volta<br />
nel 1978 dal <strong>Club</strong> “Roma Est”; da allora,<br />
è passato molto tempo ma l’emozione<br />
che l’accompagna è sempre la stessa.<br />
Si è svolta il 16 marzo alla presenza del<br />
Governatore Cecchini presso la Scuola<br />
di Perfezionamento Forze di Polizia. I<br />
Presidenti dei <strong>Club</strong> facevano corona al<br />
loro Governatore e alle Autorità convenute<br />
nella consegna degli attestati a: Danilo Di<br />
Giuseppe (per i Vigili del Fuoco), Rita Cinzia<br />
Magli (per la Polizia Penitenziaria), Rosanna<br />
Depalma (per la Guardia di Finanza),<br />
Simone Giovannini e Gloria Zannella (per<br />
la Polizia di Stato). Prima dell’applauso che<br />
ha accompagnato la chiusura, con un breve<br />
Concerto del quartetto Tosca della Guardia<br />
di Finanza, c’è stato l’intervento del<br />
Presidente di “Roma Est” Diego Mazzonis<br />
e all’impegno diretto ha sempre dato del<br />
“tu”. Figlio d’arte, Pambianchi iniziò subito<br />
dopo la laurea ad occuparsi di Alberghi, ma<br />
fu negli anni novanta che presero forma i<br />
suoi progetti qualificanti e la sua avventura<br />
nell’imprenditoria legata allo Sport. Oggi,<br />
Pambianchi (l’intervista al personaggio è<br />
riportata sul Paul n. 6) è un riferimento per<br />
tanti operatori e la sua conferenza, in casa<br />
<strong>Rotary</strong>, non poteva che risultare gradita.<br />
(che ha ricordato l’importante ruolo del<br />
genitore, un riferimento perso dai cinque<br />
giovani, scarsamente mitigato dal fatto<br />
che sia avvenuto nell’adempimento del<br />
dovere) e quello del Governatore Alberto<br />
Cecchini ( che ha riportato alla memoria<br />
un episodio del suo passato di studente<br />
liceale, concludendo con un forte invito:<br />
< non dimenticare chi sacrifica con la vita<br />
una scelta professionale al servizio della<br />
Comunità>).<br />
41<br />
PAUL
DAI CLUB<br />
INIZIATIVE - INCONTRI - PREMI<br />
Una serata particolare quella<br />
organizzata il 20 marzo<br />
dal <strong>Club</strong> Roma Monte Mario<br />
e la partecipazione dei <strong>Club</strong><br />
Aeroporto, Appia Antica, Est e<br />
Tirreno. Durante la manifestazione<br />
è stata presentata l’Esposizione<br />
Universale Shanghai 2010 e anche<br />
il significato che la stessa avrà<br />
per il Mondo intero e per l’Italia<br />
in particolare.L’Ambasciatore<br />
DAI CLUB<br />
Lo sviluppo ed i rapporti con la Cina<br />
l’e s P o sizi o n e u n i v er s a l e d i sH a n g H a i a l cen t ro d i u n a co n vivia l e i n t ercl u B.<br />
DAI CLUB<br />
INIZIATIVE - INCONTRI - PREMI<br />
> ><br />
un a i n i z i at i va<br />
l o d e vo l e d el cl u B<br />
“su B i aco”.<br />
><br />
Portiamo il sorriso ai giovani<br />
Un nuovo pulmino con le insegne<br />
dell’ANFFAS (Associazione Nazionale<br />
Famiglie Disabili Intellettivi e Relazionali), e<br />
con la scritta “con il contributo dell’Abbazia<br />
di Santa Scolastica, della Banca Credito<br />
Coop. S. Felicita Martire e del <strong>Rotary</strong> <strong>Club</strong><br />
di Subiaco”, ha preso ufficialmente servizio<br />
per lo spostamento degli utenti del Centro<br />
Diurno di Subiaco. ,<br />
ha detto Alessandro Scafetta (Presidente<br />
locale dell’Associazione), < cioè quella<br />
di avere a disposizione un nuovo veicolo,<br />
per una maggiore libertà di movimento<br />
e di mobilità sul territorio e fuori dal<br />
territorio. Con l’acquisto del nuovo mezzo<br />
di trasporto, abbiamo cercato di dare una<br />
ulteriore risposta ai nostri assistiti: avranno<br />
la possibilità di raggiungere agevolmente il<br />
nostro Centro e di rientrare presto nelle loro<br />
abitazioni, dislocate nei vari Paesi dell’Alta<br />
Valle dell’Aniene. Ovviamente, ringrazio<br />
in maniera sentita tutti coloro che hanno<br />
della Cina, Sun Yuxi, ha parlato a lungo<br />
sull’evento, esaltando significati e sforzi<br />
organizzativi e definendolo altamente<br />
positivo per gli sviluppi commerciali.Il<br />
Rotariano Giampaolo Imbrighi, del quale si<br />
è già scritto sul Paul n. 6, è entrato – invece<br />
– nello specifico del Padiglione Italiano,<br />
legando la sua funzione commerciale<br />
a quella dell’immagine: due cose che<br />
camminano di pari passo e si aiutano a<br />
vicenda.<br />
contribuito alla realizzazione del progetto<br />
ed in particolare il <strong>Rotary</strong> <strong>Club</strong> di Subiaco,<br />
che ci ha permesso di poter concretizzare<br />
questo sogno>. A quella del Presidente<br />
Scafetta, si associa la soddisfazione di<br />
tutti i Soci del <strong>Rotary</strong> <strong>Club</strong> di Subiaco che,<br />
come ha sottolineato il suo Presidente<br />
Mirella Olevano, . La cerimonia di consegna del<br />
pulmino si è svolta nei giorni precedenti<br />
la Pasqua, nel piazzale antistante la<br />
sede dell’Associazione ANFFAS, con la<br />
partecipazione di rappresenti del <strong>Club</strong><br />
<strong>Rotary</strong>, che hanno profittato dell’occasione<br />
per consegnare il tradizionale Uovo di<br />
Cioccolata ai 33 ragazzi Ospiti del Centro<br />
e la Colomba Pasquale ai Volontari<br />
dell’Associazione stessa.<br />
il cl u B “Bo l s e n a/<br />
du c at o di ca s t ro”<br />
P r o M u o v e u n<br />
co n v eg n o su l<br />
P r o B l e M a.<br />
DAI CLUB<br />
Il <strong>Rotary</strong> offre la speranza all’Eritrea<br />
i cluB civitaveccHia”, “guid onia”, “Monterotondo/Me n ta n a” e “fa r fa cures”<br />
don a no due i n cu B at r i ciall a regio n e PiÙ arida del Mondo.<br />
Due “incubatrici” partiranno alla volta<br />
dell’Eritrea il prossimo 15 maggio. Due<br />
preziosi supporti alla neonatologia per<br />
l’Ospedale di Barentù, nella Regione tra le<br />
più povere del Mondo del Gash Barka, dove<br />
nascono molti bambini immaturi. Il Progetto<br />
“Inno alla Vita”, del quale parlammo già,<br />
è costato oltre diecimila euro al <strong>Club</strong><br />
promotore (“Monterotondo/Mentana”) e<br />
ai tre <strong>Club</strong> che si sono poi aggiunti; oggi è<br />
><br />
Parliamo dei “Centri Storici” e della loro tenuta<br />
Giovedì 7 maggio 2009, a Valentano,<br />
il <strong>Club</strong> affronta un tema divenuto<br />
attuale e strategico per la conservazione<br />
del patrimonio artistico: “i Centri Storici<br />
come problema di restauro” è l’argomento<br />
di Giovanni Carbonara<br />
(dell’Università “La<br />
Sapienza” di Roma),<br />
“i Centri Storici fra<br />
cultura, impresa e<br />
turismo” è la parte<br />
di Costanza Barbi (del<br />
Ministero dei Beni<br />
Culturali), “i Centri<br />
Storici del Ducato di<br />
Castro” è lo spaccato<br />
affidato allo storico<br />
locale Romualdo<br />
Luzi.<br />
All’Architetto<br />
Raffaella Saraconi<br />
(Rotariana e Sindaco<br />
cosa concreta, in risposta alla sfida lanciata<br />
dal Presidente Internazionale <strong>Rotary</strong> alla<br />
mortalità infantile. La manifestazione di<br />
chiusura del Progetto si è svolta presso il Park<br />
Hotel di Fiano: cerano molti Soci dei quattro<br />
<strong>Club</strong>, c’era Doris Teclè Teklehaimonot<br />
(Responsabile Nazionale dell’Associazione<br />
Donne Eritree) accompagnata da Luigia<br />
Cagnetta (Vice Presidente dell’Associazione<br />
per il Lazio), c’era Shewainesh Kiros (Primo<br />
Segretario dell’Ambasciata dell’Eritrea)<br />
insieme alla figlia Lula e c’era la giornalista<br />
Akeberet Seyoum Beyene. Per il <strong>Rotary</strong>,<br />
c’erano Anna De Gasperis (Coordinatore<br />
Distrettuale Progetti) e Vito De Pasquale<br />
(Assistente del Governatore). Applauditi<br />
sono stati gli interventi di Natale Camilli<br />
(“padre” del Progetto stesso) e di Emilio<br />
Ammaturo che, ricordando la sinergia<br />
messa in atto dai quattro <strong>Club</strong>, ha concluso<br />
con poche emozionanti parole: .<br />
della cittadina) e al Dott. Ugo Zappatore<br />
(Presidente del <strong>Club</strong> organizzatore) è<br />
lasciato il compito dei saluti di benvenuto<br />
e di commiato, nonché quello di condurre<br />
sia le Relazioni che il successivo dibattito.<br />
43<br />
PAUL
DAI CLUB<br />
INIZIATIVE - INCONTRI - PREMI<br />
Individuato dall’ONU fra gli Otto<br />
Obiettivi di Sviluppo del Millennio,<br />
l’argomento è stato affrontato il 21 marzo<br />
2009 dall’Ing. Marco Randone (la risorsa<br />
idrica e l’impegno del <strong>Rotary</strong>), dal Prof.<br />
Gianni Gasbarrini Fortuna (la risorsa<br />
idrica, problema locale e globalizzato) e<br />
dal Geologo Dario Tinti (l’acqua: quando<br />
è troppa e quando è poca; pericoli<br />
dell’abbondanza e della scarsità).<br />
Sull’acqua potabile sono emerse alcune<br />
riflessioni: troppe persone non dispongono<br />
di essa e, per tale motivo, muoiono ogni<br />
giorno 6.000 bambini; manca in molti<br />
Paesi dell’Africa, ma anche in Pakistan<br />
e nel Medio Oriente, dove è pure causa<br />
di conflitti armati; il problema assume<br />
dimensioni preoccupanti nel meridione<br />
dell’Italia stessa.<br />
Del resto, erano queste le ragioni che<br />
hanno mosso il Progetto del <strong>Club</strong>:<br />
organizzare un Convegno, per tirar fuori<br />
DAI CLUB<br />
Risorse Idriche: un approccio locale per una visione globale<br />
DAI CLUB<br />
INIZIATIVE - INCONTRI - PREMI<br />
> ><br />
un co n v eg n o o r g a n i z z at o da l cl u B “civitav eccHia” Pr e sso la sa l a<br />
consiliare “r: Pu cci”.<br />
le problematiche legate alla disponibilità<br />
di un bene insostituibile (da gestire con<br />
l’idea di quanto sia limitato ed esauribile)<br />
e, prima ancora, un Concorso aperto agli<br />
studenti delle Scuole Medie cittadine (agli<br />
adulti di domani) perché esprimessero, con<br />
scritti e grafici, il loro pensiero sull’acqua,<br />
magari legato alla storia e alle tradizioni.<br />
Prima del 21 marzo, infatti, c’erano stati<br />
incontri tenuti nelle Scuole da Antonio<br />
Amalfitano (il Presidente del <strong>Club</strong>): la<br />
sala gremita, l’interesse mostrato dal<br />
giovane pubblico presente e lo spessore<br />
degli interventi di Randone e Gasbarrini<br />
Fortuna, l’interessante relazione di<br />
Tinti sul territorio, hanno dimostrato<br />
che l’obiettivo era stato pienamente<br />
raggiunto.<br />
La manifestazione era, peraltro, corredata<br />
dai lavori degli studenti (esposti all’interno<br />
della Sala) e si è chiusa con premiazioni<br />
alla Scuola Media Statale “F. Flavioni” e<br />
all’Istituto Comprensivo “G. Manzi” di<br />
Civitavecchia); il disegno originale e di<br />
profondo significato “Drops of life” di<br />
Mihaela Ciobanu della “F. Flavioni”, era già<br />
stato scelto per la locandina dell’evento.<br />
DAI CLUB<br />
Il <strong>Rotary</strong> patrocina lo screening oculistico per bimbi di 5 e 6 anni<br />
un Pr o g e t t o r e a l i z z at o da l cl u B “aPrilia-cis t er n a”.<br />
co n il Pat ro ci n i o d i:<br />
au t o r i tà Po r t u a l e,<br />
far M ainsieMe e ci t tà<br />
di civitav eccHia.<br />
il cl u B “fa r fa<br />
cu r e s” H a<br />
o r g a n i z z at o la<br />
g i o r n ata in M e M o r i a<br />
d el l’i l l u s t r e<br />
g r e c i s ta.<br />
Anche nell’anno scolastico in corso, il<br />
<strong>Club</strong> ha portato a termine l’iniziativa<br />
nata nel 2001 e fortemente apprezzata<br />
sul territorio: controllare la capacità<br />
visiva dei bambini iscritti alle Scuole<br />
Statali dell’Infanzia e delle prime classi<br />
Elementari. Cosciente del fatto che<br />
alcuni difetti visivi sono recuperabili se<br />
individuati entro i primi sei anni di vita,<br />
il <strong>Club</strong> sostiene da anni questo Progetto<br />
ideato/coordinato dal Dott. Pier Eugenio<br />
><br />
Squarcia e realizzato gratuitamente da<br />
due medici esaminatori: Mario Bianco e<br />
Giorgio Samperi. Il Dott. Bianco ha pure<br />
predisposto una documentata Relazione<br />
sui fatti di quest’anno, trasmessaci da<br />
Antonia Di Paola (Presidente del <strong>Club</strong>), che<br />
ha profittato dell’occasione per ringraziare<br />
ufficialmente l’Amministrazione Comunale<br />
(segnatamente, il Sindaco Santangelo<br />
e l’Assessore Di Lorenzo) e la Dirigenza<br />
Scolastica di Aprilia, che hanno fornito una<br />
collaborazione importante. I controlli sono<br />
stati effettuati in tutte le Scuole di Aprilia,<br />
sia nelle urbane che in quelle della vasta<br />
periferia; Al termine dello screening, durato<br />
quattro mesi e concluso in febbraio con<br />
quasi 1.200 bambini osservati, i genitori di<br />
69 alunni sono stati invitati a prenotare una<br />
visita specialistica successiva. E noi tutti<br />
condividiamo l’orgoglio del <strong>Club</strong> e del suo<br />
Presidente per l’obiettivo raggiunto negli<br />
anni con questa iniziativa: una sensibile<br />
diminuzione dei giovani di Aprilia con<br />
difetti visivi.<br />
Tutti gli ex studenti del “Classico” ricordano il Dizionario Rocci<br />
Anche questo è “<strong>Rotary</strong>”, perché<br />
diffondere cultura è uno dei nostri<br />
impegni qualificanti. E l’intera giornata<br />
di sabato 28 marzo 2009, il <strong>Club</strong> ha voluto<br />
dedicarla ad un Gesuita nato in Sabina e alla<br />
sua opera più conosciuta: a Padre Lorenzo<br />
Rocci e al suo Vocabolario “greco-italiano”<br />
che, fin dal 1034, viene utilizzato nei Licei<br />
e nelle Università del nostro Paese.<br />
Una missione, quella di Lorenzo Rocci,<br />
portata avanti con pazienza benedettina e<br />
da mandare a futura memoria: di questo<br />
secondo aspetto ha voluto occuparsene il<br />
<strong>Club</strong>, organizzando un evento suddiviso in<br />
tre momenti: l’ufficiale titolazione del Liceo<br />
di Passo Corese allo Studioso (il Sindaco di<br />
Fara, Dott. Mazzeo, ha scoperto la lapide<br />
alla presenza di molti Soci del <strong>Club</strong> e del<br />
suo Presidente Stefano Ciavatti, di Autorità,<br />
del Preside Prof. La Mura e del Padre Priore<br />
dell’antica Abbazia di Farfa Dom Gargiulo),<br />
un Dibattito/Convegno che ha coinvolto<br />
studenti e insegnanti alla presenza di un<br />
folto pubblico (è stato ripreso da Radio<br />
e TV) e che ha avuto un seguito presso<br />
l’Abbazia (dove si sono ritrovati Studiosi e<br />
Accademici, con il giornalista/moderatore<br />
Francesco Vergovich, per approfondire<br />
l’opera del Rocci con particolare riguardo<br />
alle sue intuizioni, anticipatrici di successive<br />
ricerche etimologiche e glottologiche)<br />
e, infine, una festosa Conviviale cui<br />
ha partecipato – in rappresentanza del<br />
Governatore Cecchini – il suo Assistente De<br />
Pasquale.<br />
45<br />
PAUL
DAI CLUB<br />
INIZIATIVE - INCONTRI - PREMI<br />
Il passaggio dal mondo dello<br />
studio a quello del lavoro,<br />
è stato affrontato in modo<br />
informale e coinvolgente:<br />
molti erano i giovani<br />
presenti in Sala e chiamati<br />
a confrontarsi nella parte<br />
pratica che ha intervallato<br />
quella teorica. I lavori, aperti<br />
da Beatrice Medi (Presidente<br />
del <strong>Club</strong>) e mediati da<br />
Giuseppe Perrone (Presidente<br />
di “Fondirigenti”, il Fondo per<br />
la Formazione sostenuto da Confindustria e<br />
Federmanager), si sono rivelati giustamente<br />
stimolanti per la disponibilità dei Relatori<br />
ad interloquire con i partecipanti;<br />
questi ultimi erano già motivati dal<br />
programma, che parlava anche delle<br />
tattiche comunicative e comportamentali<br />
più adatte ad evidenziare attitudini e<br />
competenze. Il tema sul tappeto, infatti,<br />
era quello della Comunicazione, con<br />
una finestra aperta sul modo migliore di<br />
presentarsi al colloquio di lavoro, anche<br />
nell’abbigliamento, sul come gestire<br />
domande e risposte. L’Ing. Flavio Mossina<br />
(Responsabile di Commissione nel <strong>Club</strong>) ha<br />
predisposto una relazione sulla giornata;<br />
ci sembra opportuno riprenderne alcuni<br />
passi e proporli in sintesi:<br />
><br />
orientarsi in un labirinto. Per questo, il<br />
<strong>Rotary</strong>, organizza corsi di orientamento<br />
rivolti ai giovani, allo scopo di fornire<br />
mezzi e strumenti congeniali al corretto<br />
loro inserimento nel mondo del lavoro.<br />
E quel delicatissimo passaggio al mondo<br />
del lavoro (per il Leader di domani) è<br />
stato sottolineato, nei diversi campi,<br />
dai Relatori della “giornata”, perché la<br />
preparazione accademica non basta più:<br />
il Dirigente del futuro deve eccellere<br />
nella passione e nel carisma, sorretti<br />
dal sapere. La Dr.ssa Vernoni ha posto<br />
l’accento sugli effetti della Comunicazione<br />
verbale e non (ribadendo che la chiarezza<br />
del messaggio è sinonimo di chiarezza<br />
degli obiettivi); la Dott.ssa Vecchione ha<br />
rafforzato, con esempi pratici, l’assunto<br />
del “comportamento pari al messaggio<br />
comunicativo”, spingendosi al come<br />
relazionarsi con il selezionatore durante<br />
un colloquio di lavoro; il Dr. Imerito,<br />
Presidente di Ecotec, ha sottolineato<br />
quanto la conoscenza degli obiettivi<br />
aziendali sia la condizione indispensabile<br />
per una proficua offerta collaborativa. Di<br />
spessore sono stati anche gli interventi<br />
sulle singole professioni a cura della<br />
Dott.ssa Petrocelli (Direttore Generale di<br />
IPSEMA), del Prof. Altomonte (Primario<br />
dell’Ospedale S. Eugenio di Roma), che<br />
ha definito “intellettuale” il lavoro del<br />
Professionista e dell’ Avv. Pannain, che<br />
ha dato preziosi consigli sulla vita di un<br />
Legale>.<br />
DAI CLUB<br />
La Cultura Classica si mette in gara<br />
il cl u B “ro M a est” v in ce sia in “lat i n o” c H e in “gr eco”.<br />
i cl u B: “ca g l i a r i<br />
an f i t e at r o”,<br />
“ig l e s i a s” e<br />
“sa n l u r i Medi o<br />
ca M P i da n o”,<br />
orga nizz a no la<br />
ii g i o r n ata d el l a<br />
cu lt u r a a l Mu s eo<br />
“sa co r o n a<br />
ar ru B i a”.<br />
Il <strong>Club</strong> ha segnato un doppio centro, grazie<br />
a Simona Pianese Longo che ha allenato i<br />
due “team”, da Lei stessa selezionati, per<br />
i “Giochi Latini di Villa Adriana”, promossi<br />
dal <strong>Club</strong> “Tivoli” e per il “Certamen di<br />
Greco Antico”, del <strong>Club</strong> “Termoli”. Ileana<br />
Francesca Posca (Presidente di Interact<br />
“Roma Est”) ha guidato alla vittoria la<br />
squadra del Liceo Righi, superando tutte<br />
><br />
le difficoltà di una gara ad ostacoli, fra<br />
i trabocchetti della cultura classica e i<br />
misteri della Villa intitolata al grande<br />
Imperatore. Ma Ileana non si è fermata a<br />
questo: a ha voluto destinare la sua quota<br />
di premio a favore del Programma “Polio<br />
Plus”. A Termoli invece, dove il Rotariano<br />
Antonio Muciaccio, Preside del locale<br />
Liceo Classico, lancia la sfida ai cultori<br />
della letteratura più antica, è stata Chiara<br />
Monti a rappresentare il <strong>Club</strong> “Roma Est” a<br />
dominare la scena. Con questa motivazione,<br />
la giuria le ha assegnato il primo premio:<br />
“Più che buona l’interpretazione del brano<br />
accompagnata da una resa in latino più<br />
che soddisfacente. Il commento, reso in<br />
un latino ricco e quasi sempre corretto,<br />
è condotto con rigore di pensiero e con<br />
profondità di analisi, che denotano una<br />
conoscenza ampia della critica letteraria”.<br />
Ai complimenti, si abbina il riconoscimento<br />
all’opera preziosa e silenziosa di Simona,<br />
sempre attiva nella cultura, nella scuola e<br />
nella formazione.<br />
Il segno inteso come strumento di comunicazione dell’umanità<br />
Sabato 18 aprile 2009, il tema “<strong>Rotary</strong><br />
& Cultura”, avviato lo scorso anno<br />
dal <strong>Club</strong> “<strong>Cagliari</strong> Anfiteatro”, ha avuto<br />
il naturale seguito nella II Giornata e<br />
questa, con il valore aggiunto portato dal<br />
supporto di due altri <strong>Club</strong> e si è proposta<br />
come un appuntamento da rinnovare negli<br />
anni a venire. All’apertura di Paolo Sirena<br />
(Direttore del Museo ospitante i lavori) e<br />
al saluto di Antonio Mereu (Presidente del<br />
<strong>Club</strong> “Sanluri”, che ha parlato a nome<br />
dell’intera organizzazione), hanno fatto<br />
seguito interessanti interventi moderati<br />
da Orsola Altea: Simona Campus (Storico<br />
dell’Arte) ha iniziato con “il segno,<br />
l’arte, la comunicazione”; Salvatore<br />
Atzeni (Pittore, Incisore, Musicista) ha<br />
presentato “l’incisione, come divulgazione<br />
dell’immagine”; Alceo Vado (Architetto)<br />
ha commentato “i segni nell’architettura<br />
in terra” e Angelo Cherchi (Scrittore e<br />
Poeta) ha posto l’attenzione su “il segno<br />
attraverso la scrittura”. Orsola Altea,<br />
Presidente del <strong>Club</strong> “<strong>Cagliari</strong> Anfiteatro”<br />
ha redatto una Nota sul perché della<br />
Giornata e noi ne pubblichiamo, in sintesi,<br />
un passo significativo: .<br />
47<br />
PAUL
DAI CLUB<br />
INIZIATIVE - INCONTRI - PREMI<br />
Dopo una laurea non comune in “lingua<br />
e letteratura giapponese”, Caterina<br />
Ielo venne conosciuta dalla Fondazione<br />
<strong>Rotary</strong> per merito di Piero Cacace<br />
(Presidente 06/07 del <strong>Club</strong>) e, prima di<br />
rientrare, ha voluto mandarci un Rapporto<br />
sulla sua permanenza in Giappone come<br />
“Ambasciatrice Culturale del <strong>Rotary</strong>” ; lo<br />
inizia con una frase che vale la pena di<br />
ripetere: ><br />
il cl u B “ro M a ca ssia” la Pr esentÒ Per u n a Bo r s a d i<br />
st u d i o (s o g g i o r n o d i sei M e s i).<br />
quale andrò sempre fiera> e lo chiude con<br />
una promessa: .<br />
Ci racconta di aver maturato molte<br />
esperienze e di volerle condividere; di aver<br />
compreso l’importanza di rispettare usi e<br />
costumi del paese ospitante, di viverne<br />
la cultura frequentando i <strong>Club</strong> <strong>Rotary</strong> del<br />
posto; ci parla della proverbiale gentilezza e<br />
garbata accoglienza degli amici giapponesi,<br />
ma anche dell’organizzazione di una Casa<br />
di Cura che ha avuto l’occasione di visitare<br />
nell’ambito di un Progetto <strong>Rotary</strong>. La Borsa<br />
di Studio, che le ha permesso di tenere<br />
anche discorsi ad un pubblico giapponese<br />
che addirittura sorrideva alle sue battute e<br />
applaudiva al termine degli stessi, ci scrive<br />
Caterina, . Caterina è<br />
felice di mandarci a dire qualcosa ancora:<br />
si diverte nel riferire la chiarezza d’idee<br />
presente nei bambini giapponesi sul nostro<br />
Colosseo e, chi l’avrebbe mai pensato, sulla<br />
nostra “pizza” e sui nostri “spaghetti”.<br />
DAI CLUB<br />
La sclerosi e la sfida della ricerca scientifica<br />
un Pro ge t to del cluB “ro M a Pr at i” i n a u g u r at o da un co n v egn o di livello (in<br />
ro M a il 18 aPrile 2009 – sal a vanvitelli dell’av v o c at u r a gener a le dello stat o).<br />
il cl u B<br />
“Mo n t er o t o n d o<br />
Me n ta n a”<br />
o r g a n iz z a u n a<br />
s e r ata a ll a Mo s t r a<br />
co n 64 o P er e<br />
d el l’ar t i s ta.<br />
Al grido di , il <strong>Club</strong> ha lanciato<br />
un Progetto dedicato alla lotta contro<br />
la Sclerosi Laterale Amiotrofica; lo ha<br />
fatto nel Convegno che ha organizzato<br />
(con l’adesione dei <strong>Club</strong> romani e del<br />
<strong>Club</strong> “<strong>Cagliari</strong> Est”), e che era sostenuto<br />
dal Distretto e patrocinato dal CNR. Per<br />
analizzare lo stato della ricerca e proporre<br />
nuovi traguardi, sono stati chiamati: il<br />
Sabato 18 aprile 2009 poteva<br />
essere un sabato qualunque,<br />
invece Natale Camilli (Presidente<br />
del <strong>Club</strong>) ha voluto passarlo (con<br />
tante persone, Rotariani e non)<br />
a Capena, presso l’Art Forum<br />
Wurth, dove sono esposti quadri<br />
di Pablo Picasso. La serata, in<br />
collaborazione con l’espositore,<br />
comprendeva una visita guidata<br />
alla Mostra e una Cena “a<br />
pagamento”: il ricavato, al<br />
netto di costi stringati, è stato<br />
impegnato per aiuti concreti<br />
all’Abruzzo.<br />
Anche l’Arte, grazie al <strong>Rotary</strong><br />
e alle persone che conoscono<br />
il senso del “servire”, si è così<br />
dimostrata utile nel momento<br />
giusto: lo stesso Picasso,<br />
che ha precorso i tempi e ha<br />
lasciato tracce indelebili del<br />
suo passaggio terreno, avrebbe<br />
applaudito l’iniziativa.<br />
Dott. Mario Sabatelli (del “Gemelli” e<br />
responsabile scientifico di I. CO. M. M.), la<br />
Dott.ssa Domenica Taruscio (Direttore del<br />
Centro Naz. Malattie Rare), l’Avv. Nicola<br />
Colacino (Presidente di I. CO. M. M.), la<br />
Prof.ssa Olimpia Tarzia (dell’Università<br />
Europea di Roma) e il Dott. Mauro Pichezzi<br />
(Presidente dell’Associazione “Viva la<br />
Vita”). Era presente pure la giornalista<br />
del “Corriere della Sera” Margherita de<br />
Bac (autrice di “Siamo solo noi”, un libro<br />
che parla di malattie rare). Gli interventi,<br />
tutti di alto profilo, si sono susseguiti<br />
dopo il benvenuto dato dal “padrone di<br />
casa” (l’Avvocato Generale Oscar Fiumara,<br />
Rotariano), l’apertura del Governatore<br />
<strong>Rotary</strong> Ing. Alberto Cecchini e il saluto<br />
del Presidente del <strong>Club</strong> “Roma Prati”,<br />
l’Avvocato dello Stato Vittorio Cesaroni.<br />
Le conclusioni sono state tratte dall’Avv.<br />
Cesaroni e dal Prof. Fulco Lanchester<br />
(dell’Università “La Sapienza” di Roma,<br />
che ha presieduto i lavori), nell’auspicio di<br />
una maggiore attenzione alla patologia da<br />
parte dell’opinione pubblica.<br />
> Anche Picasso per aiutare la popolazione terremotata dell’Abruzzo<br />
49<br />
PAUL
DAI CLUB<br />
INIZIATIVE - INCONTRI - PREMI<br />
DAI CLUB<br />
Esiste davvero una Responsabilità Sociale???<br />
DAI CLUB<br />
INIZIATIVE - INCONTRI - PREMI<br />
> ><br />
il cl u B “viter Bo ci M i n i a” n e Pa r l a co n Pao l o d’an s e l M i.<br />
DAI CLUB<br />
”Siamo seguiti da un’ombra: meno è integrata in noi,<br />
tanto più è spessa” (G.Jung)<br />
il cl u B “ro M a<br />
eu r” t r at ta<br />
l’a r g o M e n t o di<br />
g r a n d e in t er e sse<br />
collet tivo.<br />
Un tema attuale<br />
forse soltanto<br />
perché venuto allo<br />
scoperto di recente;<br />
lo ha trattato<br />
anche “<strong>Rotary</strong>”,<br />
l’organo ufficiale<br />
dell’Associazione,<br />
nel numero di “aprile<br />
2009”, prendendolo<br />
di petto da due parti:<br />
quella che riguarda<br />
l’Ambiente e quella<br />
del comportamento<br />
individuale all’interno<br />
di una Azienda.<br />
Il saluto, l’educazione, la gentilezza<br />
supportano il rispetto reciproco; per<br />
D’Anselmi è importante anche il ruolo<br />
svolto, anche la considerazione che si ha<br />
delle persone “in movimento”. Durante la<br />
Conviviale presso il <strong>Club</strong>, ha preso spunti<br />
dal suo libro “il Barbiere di Stalin”, per<br />
dire che la presenza fisica sul posto non<br />
può consentirci di prendere le distanze<br />
dalla Responsabilità Sociale; ma ha pure<br />
citato lo storico Barbero e l’articolo del “il<br />
Sole 24 Ore” di febbraio scorso (), per<br />
consentire<br />
due riflessioni:<br />
nell’antica<br />
Roma, gli schiavi<br />
diventavano liberti<br />
e poi uomini di<br />
successo; chiamare<br />
“disperati” gli<br />
emigranti, è una<br />
contraddizione,<br />
perché, a spingerli<br />
verso il mare<br />
è proprio “la<br />
speranza”.<br />
ca stelli<br />
ro M a n i”co i n v o l g e<br />
> Il CONI oggi e domani<br />
A<br />
Giovedì 26 marzo 2009, il <strong>Club</strong> ha<br />
organizzato una Conviviale per<br />
l’esame del contesto e delle prospettive.<br />
A parlarne, era stato chiamato il Dott.<br />
Ernesto Albanese (Direttore Generale di<br />
CONI Servizi) e la conferenza aveva già un<br />
titolo che prometteva molto: “Risanamento<br />
del CONI e Responsabilità Sociale dello<br />
Sport”. Le aspettative sono state tutte<br />
esaudite dalla brillantezza dell’Oratore,<br />
che ha lasciato - ai Rotariani presenti e<br />
ai loro Ospiti - una visione chiara della<br />
situazione in essere e di quella prevista<br />
per l’immediato futuro.<br />
il cl u B “ro M a<br />
tr e cl u B “esteri”.<br />
Veramente interessante la Conferenza<br />
del 20 aprile 2009, organizzata dal <strong>Club</strong><br />
Roma Cassia e resa dal Prof. Francesco<br />
Perillo (saggista, nonché ex manager) e, per<br />
sommi capi, ripresa nella relazione di Anna<br />
Cabras e Catello Masullo; scrivono i due ; <br />
incalzano ancora: .<br />
Ma, oltre che interessante, la possiamo<br />
considerare una vera “Azione Rotariana”<br />
per il seme che ha gettato sulla credibilità<br />
del Manager, sulla sua “Persona” che non<br />
deve essere soltanto carismatica; .<br />
> Anche gli incontri di gemellaggio del <strong>Rotary</strong> servono per aiutare l’Abruzzo.<br />
“Helston-Lizard e riconosciuti da <strong>Rotary</strong><br />
International) da inviare nella colpita.<br />
Il costo complessivo è stato sostenuto<br />
dai francesi (che hanno provveduto per<br />
il primo), da olandesi e inglesi (per il<br />
secondo) e dal <strong>Club</strong> italiano (per il terzo).<br />
Durante la Conviviale di commiato, alla<br />
presenza di Romolo Ghi (Assistente del<br />
nostro Governatore <strong>Rotary</strong>), è stato dato<br />
annuncio dell’operazione: quest’anno,<br />
gli amici dell’estero sono tornati a casa<br />
ancora più felici.<br />
51<br />
PAUL
Solidarietà per il popolo abruzzese<br />
Il <strong>Rotary</strong><br />
per l’Abruzzo<br />
IL GO V E R N A T O R E AL B E R T O CE C C H I N I , H A E S P R E S S O L A SO L I D A R I E T À DI T U T T I I RO T A R I A N I DE L DI S T R E T T O<br />
2080 A L GO V E R N A T O R E GI O R G I O SP L E N D I A N I ED A SU A MO G L I E SO F I A , A G L I A M I C I RO T A R I A N I DE L DI S T R E T T O<br />
2090 E D A T U T T E L E P O P O L A Z I O N I CO L P I T E D A L SI S M A .<br />
Per gli interventi di soccorso<br />
necessari al sostegno del dolore e<br />
dei gravissimi disagi delle popolazioni<br />
colpite, il <strong>Rotary</strong>, “un gruppo di<br />
amici, appartenenti a diverse<br />
professioni e chiamati ad impegnarsi<br />
a favore del prossimo”, ha risposto<br />
con la solerzia e la solidarietà di<br />
sempre. I <strong>Rotary</strong> <strong>Club</strong> d’Italia, grazie<br />
all’organizzazione partner di pronto<br />
intervento “ShelterBox”, il più grande<br />
progetto rotariano al mondo, capace<br />
di raccogliere più di 28 milioni di Euro,<br />
portare aiuto alle popolazioni vittime<br />
di oltre 80 disastri dovuti a calamità<br />
naturali come lo Tsunami nell’Oceano<br />
Indiano, l’uragano Katrina e il ciclone<br />
Nargis nel Myanmar e ad operare<br />
in più di 57 Paesi, hanno concluso<br />
la prima operazione di assistenza<br />
alle popolazioni dell’Abruzzo, con<br />
la distribuzione di 250 maxi-kit<br />
contenenti una tenda per 10 persone,<br />
coperte termiche, stuoie isolate, una<br />
stufa, stoviglie, bicchieri, pentole,<br />
utensili di base e perfino penne,<br />
matite e libri da colorare per bambini.<br />
In accordo con le autorità locali, i kit<br />
sono stati scaricati e le tende, che<br />
possono complessivamente ospitare<br />
fino a 2500 persone, sono state<br />
montate dal Gruppo dei Volontari<br />
della ShelterBox in località vicine<br />
a L’Aquila tra cui Assergi, Pettino,<br />
San Nicola Tornimparte e Torrione.<br />
Nel frattempo, la macchina del<br />
<strong>Rotary</strong> si è mobilitata per rendere<br />
immediatamente disponibile la<br />
competenza tecnica di 37 ingegneri<br />
e architetti pronti a partire per<br />
effettuare, con il coordinamento della<br />
Protezione Civile, gli innumerevoli<br />
rilievi di stabilità e le misurazioni e<br />
concorrere così alla stima dei danni<br />
ed alla catalogazione degli edifici<br />
lesionati. I Rotariani d’Abruzzo,<br />
inoltre, hanno costituito una ONLUS<br />
con l’obiettivo di raccogliere fondi a<br />
favore dell’Università nell’interesse<br />
dei giovani studenti che popolano<br />
il capoluogo abruzzese, attraverso<br />
la destinazione del 5 per mille<br />
dell’imposta sul reddito delle<br />
persone fisiche. Diversi club del<br />
nostro distretto sono intervenuti<br />
nelle prime ore con aiuti diretti, ma<br />
l’indicazione del governatore è stata<br />
di indirizzare le somme raccolte<br />
verso un progetto nazionale unitario<br />
per la ricostruzione, proponendo<br />
di sostituire una conviviale con una<br />
semplice riunione risparmiando quindi<br />
i soldi del pasto. I governatori italiani<br />
su sollecitazione del governatore<br />
Splendiani hanno scelto di indirizzare<br />
la loro attenzione verso l’Università,<br />
che rappresenta per L’Aquila non<br />
solo un’eccellenza culturale ma una<br />
risorsa strategica per l’economia<br />
della comunità. Un pool di tecnici<br />
rotariani sta lavorando con i docenti<br />
della facoltà di ingegneria per<br />
predisporre uno studio preliminare<br />
delle opere di risanamento<br />
necessarie. A conclusione di questo<br />
studio si potrà disporre di un quadro<br />
di riferimento chiaro e quantificato<br />
dei necessari interventi. La scelta<br />
è comunque già indirizzata verso<br />
interventi che possano in tempi<br />
rapidi rimettere in sicurezza i locali<br />
e renderli funzionali alle attività<br />
didattiche per lanciare un segnale<br />
forte di ripresa.<br />
Tutti gli aggiornamenti sulle iniziative<br />
saranno disponibili sul sito www.<br />
rotary2080.org.
DAL MONDO<br />
> Human Rights Nights Film Festival 2009: 27 marzo - 5 aprile<br />
DAL MONDO<br />
cin e M a d ei d ir i t t i u M a n i: a rte - M u s i c a - W o r K s H o P s<br />
fo n t e: go o d ne W s ag e n c Y*<br />
Nona edizione del festival umani e civili, rappresentati attraverso i tanti<br />
cinematografico e concorso per lavori del programma filmico, intrecciato<br />
documentari e corti Human Rights Nights<br />
(dal 27 marzo al 5 aprile a Bologna). Se<br />
l’anno scorso è stata la musica ad inserirsi<br />
nel programma generale permeando<br />
tutti gli eventi, quest’anno l’arte ha<br />
ai più diversi eventi di arti performative<br />
di artisti provenienti da ogni parte del<br />
mondo. La diversità, di fatto normalità<br />
delle nostre scuole, è stata simbolicamente<br />
rappresentata dai ragazzi della partita di<br />
rappresentato l’elemento di lettura calcio Human Rights Nights against Racism<br />
singolare dei diritti civili. Il tema di<br />
questa edizione è stato «“In-differenza”:<br />
le identità, nella loro possibilità di essere<br />
affermate e riconosciute». Un festival<br />
dedicato alle forme di lotta per i diritti<br />
Football Match, dove le squadre di quattro<br />
scuole, Fioravanti, Keynes, Rubbiani e la<br />
Comunità Pubblica dei Minori di Bologna si<br />
sono contese la coppa Human Rights Nights<br />
against Racism 2009.<br />
BUONE NOTIZIE<br />
la r icerc a d el l a<br />
g i u s t izi a s o ci a l e<br />
È il PrinciPio<br />
f o n da n t e d el l’ilo<br />
da l l a s u a<br />
c r e a zi o n e<br />
n el 1919.<br />
L<br />
’Organizzazione Internazionale del<br />
Lavoro (ILO) si prepara a celebrare il 90°<br />
anniversario con una serie di eventi e di attività<br />
in tutto il mondo promosse dai governi, dalle<br />
organizzazione degli impiegati e dei lavoratori<br />
in rappresentanza dei 182 stati membri. A<br />
partire dal 21 aprile, più di un centinaio di<br />
eventi nel mondo saranno legati a questa<br />
commemorazione sul tema: “Novant’anni<br />
al servizio della giustizia sociale”, inclusi<br />
programmi radiofonici e televisivi, workshop,<br />
esposizioni e fiere, oltre a dibattiti tripartiti<br />
di alto livello. Alcuni paesi lanceranno<br />
nuovi programmi per promuovere un lavoro<br />
> ILO celebra il suo 90° anniversario<br />
decente, altri celebreranno lo sviluppo e la<br />
ratifica di norme internazionali del lavoro.<br />
In tutte le regioni saranno organizzati eventi<br />
che riuniranno elementi costituenti tripartiti -<br />
governi, operai e impiegati<br />
- insieme a ONG, la società<br />
civile, parlamentari e<br />
universitari. Questi eventi<br />
serviranno egualmente<br />
come forum nazionali e<br />
regionali per mettere in<br />
evidenza il ruolo dell’ILO<br />
nell’affrontare i temi<br />
chiave contemporanei.<br />
ra d d o P Pi a r e i<br />
f i n a n zi a M e n t i<br />
a ll’a g r i co lt u r a<br />
Potr eBBe s a lva r e<br />
Potenzia l M ente<br />
M i l i o n i di B a M B i n i<br />
M a l n u t r i t i.<br />
> Save the Children sostiene l’iniziativa di Obama per combattere la fame nel mondo<br />
Save the Children ha elogiato l’annuncio<br />
del Presidente degli Stati Uniti, Barack<br />
Obama, all’indomani del summit del G-20 di<br />
Londra, secondo cui gli Stati Uniti intendono<br />
raddoppiare gli investimenti per la sicurezza<br />
alimentare in Africa, America Latina e<br />
altre regioni povere del mondo. Obama ha<br />
annunciato il suo intento di cooperare con<br />
il Congresso per offrire 448 milioni di dollari<br />
destinati a<br />
progetti di<br />
assistenza<br />
immediata<br />
a l l e<br />
popolazioni<br />
vulnerabili, e<br />
raddoppiare il<br />
sostegno per<br />
lo sviluppo agricolo superando il miliardo di<br />
dollari. L’annuncio di Obama giunge cinque<br />
settimane dopo che Save the Children si<br />
era unita ai membri del Congresso e ad<br />
altre organizzazioni umanitarie chiedendo<br />
agli USA un piano completo per alleviare la<br />
fame globale e sostenere una legislazione<br />
bipartisan che affrontasse alla base le cause<br />
della fame nel mondo, nonché le possibili<br />
soluzioni.<br />
L’ampia coalizione formata da circa 40<br />
organizzazioni, tra cui Save the Children,<br />
Bread for the World, CARE, Catholic Relief<br />
Services, Friends of the World Food Program,<br />
Mercy Corps e World Vision, ha annunciato “La<br />
Roadmap per metter fine alla fame globale”,<br />
un piano strategico per affrontare la fame<br />
globale a breve, medio e lungo termine.