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Rapporto annuale 2007 - Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario ...

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IRFMN<br />

E’ stato identificato e caratterizzato un nuovo dominio antiangiogenico della trombospon<strong>di</strong>na<br />

(un inibitore fisiologico dell'angiogenesi) che lega il fattore angiogenico FGF-2.<br />

L’inibitore delle istone deacetilasi SAHA aumenta l’effetto citotossico del paclitaxel in cellule<br />

<strong>di</strong> carcinoma ovarico resistenti al paclitaxel; l’effetto è me<strong>di</strong>ato da induzione nell’acetilazione<br />

della tubulina.<br />

L’espressione <strong>di</strong> PAR-1 (Protease-activated receptor-1) correla con il fenotipo maligno delle<br />

cellule <strong>di</strong> melanoma ed è responsabile della loro motilità e capacità invasiva.<br />

Stu<strong>di</strong>o ICON4: lo stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong>mostra un miglioramento della sopravvivenza nel carcinoma<br />

dell'ovaio in sta<strong>di</strong>o avanzato con l'utilizzo <strong>di</strong> terapia <strong>di</strong> seconda linea a base <strong>di</strong> platino derivati e<br />

taxolo.<br />

La risposta al trattamento chemioterapico è un buon in<strong>di</strong>catore surrogato della sopravvivenza in<br />

pazienti con carcinoma della cervice localmente avanzato.<br />

La chemioterapia a<strong>di</strong>uvante con lo schema <strong>di</strong> Vindesina, Mitomicina C e Cisplatino (MVP) nel<br />

carcinoma polmonare non a piccole cellule (NSCLC) non ha prodotto un miglioramento della<br />

sopravvivenza rispetto alla sola chirurgia.<br />

Il sito del progetto PartecipaSalute (www.partecipasalute.it) ha un carattere molto innovativo<br />

nel panorama dei siti <strong>di</strong> italiani <strong>di</strong> salute poiché introduce, e sviluppa con strumenti ad hoc, il<br />

trasferimento <strong>di</strong> informazioni in modo attivo.<br />

Lo stu<strong>di</strong>o LYMPHADENECTOMY “ha risolto due deca<strong>di</strong> <strong>di</strong> incertezze sul ruolo della<br />

linfoadenectomia sistematica nel carcinoma ovarico in sta<strong>di</strong>o avanzato” (e<strong>di</strong>toriale) <strong>di</strong>mostrando<br />

che questo approccio chirurgico non ha un impatto significativo sulla sopravvivenza delle<br />

pazienti. Le complicazioni associate alla linfoadenectomia potranno così essere risparmiate a<br />

molte pazienti con questa neoplasia. Simili conclusioni sono state ricavate da uno stu<strong>di</strong>o<br />

pubblicato successivamente e condotto su pazienti con malattia macroscopicamente confinata<br />

alla pelvi.<br />

Il farmaco Bupropione è in grado <strong>di</strong> aumentare significativamente la proporzione <strong>di</strong> pazienti che<br />

sono rimasti astinenti al fumo,anche ad un anno <strong>di</strong> follow-up dopo il trattamento farmacologico.<br />

I risultati sono da considerarsi importanti in quanto ottenuti con un <strong>di</strong>segno rigoroso (RCT, in<br />

doppio cieco, con placebo) nel setting della me<strong>di</strong>cina generale, e quin<strong>di</strong> sono imme<strong>di</strong>atamente<br />

riferibili a con<strong>di</strong>zioni reali <strong>di</strong> trattamento.<br />

Uno stu<strong>di</strong>o randomizzato <strong>di</strong> fase II ha <strong>di</strong>mostrato che regimi chemioterapici contenenti sia<br />

ifosfamide che epirubicina sono efficaci nella terapia del carcinoma avanzato dell’ovaio anche<br />

se il profilo <strong>di</strong> tossicità dell’epirubicina sembra migliore. Questo stu<strong>di</strong>o vanta un periodo <strong>di</strong><br />

follow up particolarmente lungo che ha consentito <strong>di</strong> osservare sopravvivenze sensibilmente<br />

superiori rispetto ad altri stu<strong>di</strong> condotti in scenari clinici simili. Gli autori hanno suggerito che<br />

un approccio terapeutico particolmente intensivo, che faccia ricorso a più linee chemioterapiche,<br />

possa aver avuto un impatto positivo su queste pazienti.<br />

La valutazione della epidemiologia del dolore cronico nei pazienti con cancro, associata alla<br />

descrizione dei profili <strong>di</strong> trattamento analgesico e alla qualità della cura fornita. Uno stu<strong>di</strong>o<br />

condotto su tutto l'ambito nazionale da 110 centri in 1801 casi ha <strong>di</strong>mostrato che una quota non<br />

trascurabile <strong>di</strong> pazienti (fino al 40%) arriva alla osservazione dei centri specializzati <strong>di</strong><br />

oncologia, palliazione e terapia del dolore in sostanziale under-treatment, soprattutto per un non<br />

ottimale utilizzo <strong>di</strong> morfina o farmaci oppiacei. Inoltre l'osservazione fino a 3 mesi della coorte<br />

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RAPPORTO ATTIVITA’ <strong>2007</strong>

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