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Rapporto annuale 2007 - Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario ...

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IRFMN<br />

ATTIVITA’ DI RICERCA<br />

Raccolta e gestione dati<br />

La raccolta <strong>di</strong> dati epidemiologici è continuata come previsto, come anche l’input e la<br />

correzione dei dati raccolti. Il dataset complessivo ora include 1.250 casi <strong>di</strong> tumore del cavo<br />

orale e della faringe, 700 dell’esofago, 1.100 dello stomaco, 6.500 del colon-retto, 600 del<br />

fegato, 120 della colecisti e dei dotti biliari, 600 del pancreas, 850 della laringe, 500 <strong>di</strong><br />

melanoma maligno cutaneo, 7.000 della mammella, 1.000 della cervice e 1.000 dell’endometrio,<br />

200 della malattia trofoblastica gestazionale, 200 della vulva, 2.000 dell’ovaio, 1.300 della<br />

prostata, 700 della vescica, 800 del rene e del bacino renale, 600 della tiroide, 200 del morbo <strong>di</strong><br />

Hodgkin e 500 <strong>di</strong> altri linfomi, 150 sarcomi, 300 mielomi e circa 18.000 controlli. Si stanno<br />

inoltre raccogliendo campioni biologici per i tumori delle alte vie <strong>di</strong>gerenti e respiratorie, per il<br />

cancro della vescica e del colonretto per stu<strong>di</strong>arne i polimorfismi genetici.<br />

Rischio cumulativo <strong>di</strong> tumori delle alte vie <strong>di</strong>gerenti e respiratorie in<br />

relazione alla cessazione del fumo<br />

Abbiamo stimato l’effetto della cessazione del fumo <strong>di</strong> tabacco a varie età sul rischio<br />

cumulativo <strong>di</strong> tumore delle alte vie respiratorie e <strong>di</strong>gerenti all’età <strong>di</strong> 75 anni combinando i rischi<br />

relativi negli uomini derivati da una serie <strong>di</strong> stu<strong>di</strong> caso-controllo ospedalieri condotti in Italia tra<br />

il 1984 e il 2000 con i dati <strong>di</strong> incidenza per gli uomini italiani nel periodo 1993-97. Gli stu<strong>di</strong><br />

includevano 961 casi <strong>di</strong> tumore del cavo orale e della faringe, 618 con tumore dell’esofago, e<br />

613 con tumore della laringe, e un totale <strong>di</strong> 3781 controlli. Per tutti i tumori delle alte vie aeree e<br />

<strong>di</strong>gerenti il rischio cumulativo a 75 anni <strong>di</strong> età era <strong>di</strong> 6,3% per gli uomini che hanno continuato<br />

a fumare tabacco, 3,1% e 1,2% per coloro che hanno smesso circa a 50 e 30 anni <strong>di</strong> età e 0,8%<br />

nei non fumatori. I corrispondenti valori erano 3,3, 1,4, 0,5 e 0,2% per i tumori del cavo orale e<br />

della faringe; 1,0, 0,5, 0,4 e 0,2% per il tumore dell’esofago e 2,1, 1,1, 0,2 e 0,2% per il tumore<br />

della laringe. In questa popolazione <strong>di</strong> uomini italiani, smettere <strong>di</strong> fumare attorno a 40 <strong>di</strong> età<br />

permette <strong>di</strong> evitare circa l’80% dell’eccesso <strong>di</strong> rischio <strong>di</strong> sviluppare il cancro delle alte vie aeree<br />

e <strong>di</strong>gerenti <strong>di</strong> chi continua a fumare, e smettere <strong>di</strong> fumare a 30 anni permette <strong>di</strong> evitare oltre il<br />

90% <strong>di</strong> questo rischio. Anche negli ex-fumatori che hanno smesso <strong>di</strong> fumare attorno ai 50 anni<br />

<strong>di</strong> età, l’eccesso <strong>di</strong> rischio a 75 anni era circa <strong>di</strong>mezzato.<br />

Flavonoi<strong>di</strong> e tumori delle alte vie <strong>di</strong>gerenti e respiratorie<br />

Abbiamo stu<strong>di</strong>ato l’effetto <strong>di</strong> una serie <strong>di</strong> flavonoi<strong>di</strong> rispetto al rischio <strong>di</strong> neoplasie delle alte vie<br />

<strong>di</strong>gerenti e respiratorie, e abbiamo trovato associazioni inverse con ognuno dei tumori<br />

considerati. Lo stu<strong>di</strong>o sui tumori del cavo orale e della faringe includeva 805 casi e 2081<br />

controlli ospedalieri. Gli odds ratio (OR) per il quintile più alto <strong>di</strong> consumo confrontato con il<br />

livello più basso erano 0,51 per i flavanoni, 0,62 per i flavonoli e 0,56 per i flavonoi<strong>di</strong> totali. Lo<br />

stu<strong>di</strong>o sul tumore dell’esofago includeva 304 casi e 743 controlli ospedalieri. E’ emersa<br />

un’associazione inversa fra il consumo <strong>di</strong> flavanoni ed il rischio <strong>di</strong> cancro dell’esofago<br />

(OR=0,38). Questo stu<strong>di</strong>o ha suggerito che il consumo <strong>di</strong> flavanoni può spiegare, insieme alla<br />

vitamina C, l’effetto protettivo della frutta sul cancro esofageo. Lo stu<strong>di</strong>o sul tumore della<br />

laringe includeva 460 casi e 1088 controlli ospedalieri. Abbiamo trovato relazioni inverse<br />

significative con il consumo <strong>di</strong> flavan-3-oli (OR=0,64 per il livello più alto rispetto al più<br />

basso), flavanoni (OR=0,60), flavonoli (OR=0,32) e flavonoi<strong>di</strong> totali (OR=0,60), a supporto <strong>di</strong><br />

un effetto benefico <strong>di</strong> una serie <strong>di</strong> flavonoi<strong>di</strong> anche sul cancro della laringe.<br />

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RAPPORTO ATTIVITA’ <strong>2007</strong>

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