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Rapporto annuale 2007 - Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario ...

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IRFMN<br />

GISSI-AF. Stu<strong>di</strong>o clinico che valuta l’efficacia <strong>di</strong> un antagonista dei<br />

recettori dell’angiotensina II nella fibrillazione atriale<br />

Il GISSI-AF è uno stu<strong>di</strong>o multicentrico, randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo,<br />

sull’efficacia del Valsartan, un antagonista dei recettori dell’angiotensina II, nella prevenzione<br />

delle reci<strong>di</strong>ve <strong>di</strong> fibrillazione atriale (FA).<br />

La FA è l’aritmia più frequentemente riscontrata nella pratica clinica; la sua eziopatogenesi è<br />

complessa. Le alterazioni metaboliche, meccaniche ed elettrofisiologiche riscontrabili negli atri<br />

in presenza dell’aritmia producono progressivamente alterazioni strutturali che possono rendere<br />

la FA irreversibile. Nella genesi <strong>di</strong> questo fenomeno che viene detto “remodeling atriale” svolge<br />

un ruolo importante il sistema renina-angiotensina-aldosterone (RAAS) ed esistono dati clinici<br />

ed evidenze sperimentali che confermano questo ruolo.<br />

Il gruppo GISSI ha considerato importante condurre uno stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong>segnato per verificare se<br />

l’aggiunta <strong>di</strong> un antagonista del RAAS (valsartan) possa prevenire la ricorrenza <strong>di</strong> FA in<br />

pazienti con car<strong>di</strong>opatie o comorbi<strong>di</strong>tà <strong>di</strong> <strong>di</strong>verso tipo, trattati al meglio delle terapie<br />

raccomandate. Lo stu<strong>di</strong>o ha completato la fase <strong>di</strong> reclutamento (1400 pazienti inclusi) e il<br />

periodo previsto <strong>di</strong> follow-up. In un sottogruppo <strong>di</strong> 400 pazienti viene condotto un sottoprogetto<br />

ecocar<strong>di</strong>ografico e bioumorale, con l’obiettivo <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>re il meccanismo d’azione del<br />

trattamento sperimentale.<br />

Secondo la caratteristica degli stu<strong>di</strong> GISSI, anche il GISSI-AF (il sesto trial condotto dal gruppo<br />

GISSI) è uno stu<strong>di</strong>o pragmatico, su pazienti poco selezionati in modo da riprodurre la pratica<br />

clinica. Il progetto è condotto in collaborazione con il Laboratorio <strong>di</strong> Farmacologia Clinica<br />

Car<strong>di</strong>ovascolare.<br />

Il Population Health Research Institute (PHRI), che fa capo alla Università McMaster <strong>di</strong><br />

Hamilton, Ontario, coor<strong>di</strong>na una serie <strong>di</strong> stu<strong>di</strong> clinici randomizzati <strong>di</strong> gran<strong>di</strong> <strong>di</strong>mensioni,<br />

multinazionali e multicentrici (30-40 Paesi con 600-700 centri <strong>di</strong> car<strong>di</strong>ologia). Per l’Italia il<br />

coor<strong>di</strong>namento scientifico <strong>di</strong> alcuni <strong>di</strong> questi stu<strong>di</strong> (ACTIVE, RE-LY, CURRENT, OASIS-7,<br />

ve<strong>di</strong> sotto) è svolto dal Laboratorio <strong>di</strong> Valutazione Clinica dei Farmaci del Dipartimento <strong>di</strong><br />

Ricerca Car<strong>di</strong>ovascolare.<br />

Stu<strong>di</strong>o ACTIVE (Atrial fibrillation Clopidogrel Trial with Irbesartan for<br />

prevention of Vascular Events)<br />

Gli obiettivi dello stu<strong>di</strong>o sono: a) valutare se clopidogrel più aspirina (ASA) è superiore ad ASA<br />

e non inferiore alla terapia anticoagulante orale standard nel prevenire gli eventi vascolari nei<br />

pazienti con fibrillazione atriale (bracci A e W), b) valutare se la riduzione della pressione<br />

sanguigna con irbesartan è superiore al placebo nel prevenire gli eventi vascolari nei pazienti<br />

con fibrillazione atriale (braccio I). L’outcome principale <strong>di</strong> efficacia è costituito dall’incidenza<br />

<strong>di</strong> ictus, infarto miocar<strong>di</strong>o e morte vascolare nel corso del follow-up, della durata <strong>di</strong> 2-4 anni. Lo<br />

stu<strong>di</strong>o, iniziato nel giugno 2003, prevedeva la randomizzazione <strong>di</strong> 14000 pazienti, 6500 nel<br />

braccio W (confronto tra warfarina e ASA + clopidogrel) e 7500 nel braccio A (confronto tra<br />

ASA e ASA + clopidogrel). Nel settembre del 2005 il follow-up dei pazienti inclusi nel braccio<br />

W è stato interrotto dallo Steering Committee in seguito alla raccomandazione del Data and<br />

Safety Monitoring Board (DSMB): l’analisi ad interim dei risultati aveva infatti evidenziato una<br />

netta maggiore efficacia <strong>di</strong> warfarina rispetto all’associazione <strong>di</strong> ASA + clopidogrel. I risultati<br />

sono stati pubblicati in dettaglio (Lancet 2006; 367:1903-1912). Il DSMB ha d’altra parte<br />

sottolineato l’importanza <strong>di</strong> proseguire il reclutamento e il follow-up negli altri bracci dello<br />

stesso stu<strong>di</strong>o (A e I) che, pertanto, proseguono. La conclusione dello stu<strong>di</strong>o è prevista per il<br />

2008.<br />

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RAPPORTO ATTIVITA’ <strong>2007</strong>

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