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Rapporto annuale 2007 - Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario ...

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IRFMN<br />

Inoltre, essendo la SLA una malattia che coinvolge anche il muscolo scheletrico, in<br />

collaborazione con il <strong>di</strong>partimento <strong>di</strong> Neurologia dell’ <strong>Istituto</strong> Auxologico, IRCCS <strong>di</strong> Milano<br />

stiamo portando a termine uno stu<strong>di</strong>o mirato all’in<strong>di</strong>viduazione <strong>di</strong> potenziali in<strong>di</strong>catori specifici<br />

<strong>di</strong> malattia nei muscoli scheletrici (gastrocnemio e tricipite) dei topi SOD1G93A in fase<br />

presintomatica e sintomatica, me<strong>di</strong>ante analisi genomica e proteomica. I risultati hanno mostrato<br />

una serie <strong>di</strong> geni e proteine <strong>di</strong>fferenzialmente espressi in relazione allo sta<strong>di</strong>o della malattia che<br />

potrebbero essere utili biomarcatori per una precoce <strong>di</strong>agnosi e per la prognosi della malattia. Il<br />

manoscritto che riporta questi dati e’ in fase <strong>di</strong> preparazione.<br />

Laboratorio <strong>di</strong> Psicofarmacologia Sperimentale<br />

Basi neuronali del consumo, del “drug craving” e del “relapse”<br />

nell’assunzione <strong>di</strong> sostanze d’abuso<br />

Il “drug craving”, definito come il desiderio irresistibile <strong>di</strong> riprovare gli effetti <strong>di</strong> sostanze<br />

psicoattive precedentemente sperimentate, rimane un problema chiave nella ricerca <strong>di</strong> agenti<br />

terapeutici in grado <strong>di</strong> prevenire la ricaduta nel consumo <strong>di</strong> sostanze d’abuso. Nel tentativo <strong>di</strong><br />

in<strong>di</strong>viduare i meccanismi neurochimici che possono portare alla ricaduta dopo un periodo <strong>di</strong><br />

astinenza, si sono messi a punto alcuni modelli sperimentali <strong>di</strong> assunzione e <strong>di</strong> “relapse”<br />

(ricaduta) indotto dalla presentazione <strong>di</strong> stimoli ambientali associati all’autosomministrazione<br />

della sostanza d’abuso. Stu<strong>di</strong>ando la cocaina, si è <strong>di</strong>mostrato che agonisti al recettore<br />

serotoninergico del tipo 2C e antagonisti non selettivi ai recettori degli oppiacei sono in grado <strong>di</strong><br />

modulare, in ratti <strong>di</strong>sintossicati, i comportamenti <strong>di</strong> ricerca della sostanza d’abuso lasciando<br />

inalterato il comportamento <strong>di</strong> ricerca <strong>di</strong> rinforzatori nutritivi piacevoli quali lo zucchero.<br />

Resistenza ai farmaci antidepressivi: stu<strong>di</strong> sperimentali e clinici<br />

Il progetto svolto in collaborazione con i Laboratori <strong>di</strong> Neurochimica e Comportamento (R.W.<br />

Invernizzi), Metabolismo dei Farmaci (Silvio Caccia) e Biologia delle Malattie<br />

Neurodegenerative (Gianluigi Forloni) ha come obiettivo lo stu<strong>di</strong>o dei meccanismi biologici alla<br />

base della risposta ai farmaci antidepressivi allo scopo <strong>di</strong> produrre nuove strategie terapeutiche<br />

per i soggetti che non rispondono alla terapia. Utilizzando il “forced swimming test”, un test<br />

pre<strong>di</strong>ttivo dell’attività antidepressiva, si è <strong>di</strong>mostrato che i topi DBA/2J e BALB/c non<br />

rispondono ai bloccanti della ricaptazione <strong>di</strong> serotonina (SSRI) quali citalopram e paroxetina.<br />

La mancata risposta è probabilmente dovuta ad una mutazione dell’enzima <strong>di</strong> sintesi della<br />

serotonina, la triptofano idrossilasi-2, che comporta una ridotta capacità <strong>di</strong> sintetizzare il<br />

neurotrasmettitore. Si è inoltre <strong>di</strong>mostrato che in questi ceppi <strong>di</strong> topo sono presenti <strong>di</strong>fferenze<br />

sia nel rilascio fisiologico <strong>di</strong> serotonina extracellulare nella corteccia prefrontale me<strong>di</strong>ale e<br />

nell’ippocampo che in quello indotto dagli SSRI. Stu<strong>di</strong> sperimentali sono in corso per<br />

determinare se la mancata risposta all’effetto <strong>di</strong> tipo-antidepressivo sia peculiare per gli SSRI o<br />

comune ad altre classi <strong>di</strong> farmaci antidepressivi. Inoltre si sta valutando se la mancanza <strong>di</strong><br />

attività degli SSRI sia rilevabile stu<strong>di</strong>ando effetti farmacologici <strong>di</strong>versi da quelli <strong>di</strong> tipo<br />

antidepressivo<br />

Laboratorio <strong>di</strong> Valutazione della Qualità delle Cure e dei Servizi<br />

per l'Anziano<br />

Intervento integrato per razionalizzare l’uso dei farmaci da parte del<br />

me<strong>di</strong>co <strong>di</strong> me<strong>di</strong>cina generale (MMG) nella ASL <strong>di</strong> Bergamo<br />

Lo stu<strong>di</strong>o si propone <strong>di</strong> valutare l’impatto <strong>di</strong> un intervento integrato ospedale-territotio sulla<br />

razionalizzazione dell’uso dei farmaci da parte del MMG nella ASL <strong>di</strong> Bergamo. L’intervento si<br />

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RAPPORTO ATTIVITA’ <strong>2007</strong>

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