Verbale nr. 13 - Seduta del 18 dicembre 2012

In ogni caso, un problema di manutenzione dei corsi d'acqua di competenza consortile lo stiamo
mettendo in piedi con il consorzio come abbiamo già fatto in precedenza qualche anno fa, se ne
ricorderà l'allora Assessore Antonini, che appunto è stato fatto un programma specifico. Sono stati
fatti interventi piuttosto importanti anche su passaggi, su ponticelli e cose del genere.
Sostanzialmente poi il deflusso delle acque è migliorato dopo di questo, è chiaro che nel tempo poi
si deve ritornare a fare manutenzioni, che sono manutenzioni ordinarie per altro, non sono
interventi eccezionali.
Con il consorzio Brenta, stiamo facendo soprattutto con il consorzio Brenta questo lavoro perché è
un problema che sta soprattutto sulla sinistra Tesina rispetto alla destra Tesina. Destra Tesina noi
abbiamo il problema del Tribolo che è stato citato.
Nel 2010 l'esondazione del Tribolo non è stata dovuta tanto al malfunzionamento di qualche
chiavica, certamente c'era anche quel problema ma è stata veramente una goccia rispetto a quello
che è successo, il Tribolo è tracimato in territorio di Quinto, esattamente nella zona del quartiere
Montegrappa, poi è passata naturalmente anche nel territorio nostro attraverso i passaggi che ci
sono. Quindi è stata l'esondazione del Tribolo a provocare i problemi di allagamento, per altro
anche tutto sommato limitati perché li abbiamo controllati con le idrovore. E' stata provocato
appunto da questa tracimazione. C'è stato comunque all'origine il fatto che il Genio Civile la
mattina siccome l'acqua del Tesina era sovrabbondante e si prevedeva che ancora di più potesse
crescere, il Genio Civile aveva chiesto, direi ordinato al consorzio, quindi in questo caso la Media
Pianura, il consorzio che sta sulla destra Tesina, la Media Pianura Veneta, aveva ordinato di non
accendere le idrovore perché l'acqua del Tesina sarebbe stata molto pericoloso scaricar ulteriore
acqua in Tesina: era un grave problema.
Nel pomeriggio è arrivato invece l'ordine contrario, dopo che il Bacchiglione ha rotto, quindi è
stato possibile accendere l'idrovora. L'idrovora è stata accesa quindi in ritardo, è stata accesa senza
poter essere sfruttata al massimo perché c'era anche un cedimento dell'argine del Tesina quindi si è
dovuto provvedere prima a rinforzare con molte camionate di massi e ghiaia la sponda e poi si è
potuto utilizzare appieno la potenzialità dell'idrovora. Sapete anche che a fronte di questo problema
gravissimo è già stato fatto un intervento di rinforzo dell'argine quindi penso che in quel caso le
problematiche siano state queste e non tanto una chiavica che perdeva un po' d'acqua ma che è stata
arginata.
Penso di aver risposto dicendo che l'Amministrazione ha attenzione per questo problema e che sta
provvedendo con i consorzi ad effettuare questa ricognizione, questa possibile emissione di
un'ordinanza per il ripristino di fossati anche interpoderali.
Lo studio sullo stato di fatto dei nostri corsi d'acqua dipende anche da queste documentazioni che ci
arrivano. In ogni caso noi stiamo provvedendo a far fare una convenzione, comunque di lavorare
d'intesa con il consorzio Pedemontano Brenta, per la pulizia dei fossati di loro competenza
specifica.
CONSIGLIERE GOBBI:
Premesso che la sua risposta signor Sindaco non è stata del tutto esaustiva. Io ho trovato degli
articoli in merito a questo, riguardo la pulizia dei canali e dei fossi. Questo è un agente della polizia
locale del Veneto che scrive e che chiede un parere in merito al discorso del deposito dei fanghi
ecc. e chiede questo: le pulizie a cui lei non dà risposta appunto del taglio e dello sfalcio dell'erba
Verbale n. 13 del Consiglio comunale del 18.12.2012
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