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§ 17 Spazi affini euclidei e isometrie - Matematica e Applicazioni

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Geometria I 152<br />

Dimostrazione. Nella dimostrazione della proposizione precedente (<strong>17</strong>.12) abbiamo di fatto<br />

dimostrato anche che la trasformazione L associata ad una isometria conserva il prodotto<br />

scalare e le norme (abbiamo usato questa proprietà per mostrare che è lineare), e cioè che è<br />

una trasformazione ortogonale. Viceversa, supponiamo che un isomorfismo affine f : X → Y<br />

abbia la proprietà che la trasformazione lineare associata L sia ortogonale. Allora L(v − w) =<br />

L(v) − L(w) per ogni v, w ∈ −→ X , e quindi per ogni x = x 0 + v e y = x 0 + w in X si ha<br />

|f(x) − f(y)| = |f(x 0 + v) − f(x 0 + w)|<br />

= |f(x 0 + v) − f(x 0 )+f(x 0 ) − f(x 0 + w)|<br />

= |L(v) − L(w)|<br />

= |v − w|<br />

= |x 0 + v − (x 0 + w)|<br />

= |x − y|,<br />

cioè f è una isometria.<br />

qed<br />

(<strong>17</strong>.14) Proposizione. Le <strong>isometrie</strong> tra spazi (<strong>affini</strong>) <strong>euclidei</strong> si scrivono, scelti sistemi di<br />

riferimenti ortonormali, come<br />

x ↦→ Ax + b,<br />

dove A ∈ O(n) è una matrice ortogonale e b un vettore.<br />

Dimostrazione. Come la dimostrazione di (15.10) (esercizio (9.2)).<br />

qed<br />

(<strong>17</strong>.15) Le traslazioni sono <strong>isometrie</strong>.<br />

Dimostrazione. Vedi esercizio (9.4).<br />

qed<br />

Dato che una matrice ortogonale A ∈ O(n) ha determinante uguale a ±1, la parte lineare<br />

di una isometria di E n può avere determinante 1 oppure −1 (cioè essere in SO(n) oppure no).<br />

(<strong>17</strong>.16) Definizione. Una isometria E n → E n rappresentata in un sistema di riferimento da<br />

x ↦→ Ax + b è detta diretta se det A =1(cioè A ∈ SO(n) ⊂ O(n)), altrimenti è detta inversa.<br />

Se x è la n-upla di coordinate rispetto ad un sistema di riferimento euclideo (ortonormale)<br />

e x ′ è la n-upla di coordinate dello stesso punto rispetto ad un altro riferimento, si ha<br />

x = Qx ′ + c<br />

per una certa matrice ortogonale Q e un punto/vettore c. Allora la mappa x ↦→ Ax + b si<br />

scrive, ponendo y = Ax + b, ey = Qy ′ + c<br />

y = Ax + b<br />

Qy ′ + c = A(Qx ′ + c)+b<br />

Qy ′ = AQx ′ + Ac + b − c<br />

y ′ = Q −1 AQx ′ + Q −1 (Ac + b − c).

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