24.10.2014 Views

PREGHIERA DELLA COMUNITÀ PARROCCHIALE PER LE ...

PREGHIERA DELLA COMUNITÀ PARROCCHIALE PER LE ...

PREGHIERA DELLA COMUNITÀ PARROCCHIALE PER LE ...

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

<strong>PREGHIERA</strong> <strong>DELLA</strong> <strong>COMUNITÀ</strong> <strong>PARROCCHIA<strong>LE</strong></strong> <strong>PER</strong> <strong>LE</strong> SESSIONI DEL SINODO:<br />

LA CARITA’<br />

13 maggio 2011<br />

• CANTO INNO DEL SINODO CAMMINIAMO INSIEME<br />

1. Siamo qui, camminiamo insieme verso un’alba di novità.<br />

E’ il tuo Spirito che ci sostiene fuoco che vince le tenebre.<br />

Guida e illumina i nostri cuori Tu, santissima Trinità:<br />

che ci porti sui sentieri della nuova civiltà! Che ci porti sui sentieri della nuova civiltà!<br />

2. Tu Gesù sei la via, la sola di pienezza e di libertà.<br />

Camminiamo nella tua Parola, faro che guida il tuo popolo.<br />

Dacci l’impeto del coraggio, dacci passi di fedeltà:<br />

Fa’ che arrivi il nostro viaggio dove tu ci aspetti già!<br />

Fa’ che arrivi il nostro viaggio dove tu ci aspetti già!<br />

3. Tu Gesù verità d’amore che rischiara l’oscurità!<br />

Camminiamo dentro il tuo splendore, fiamma che salva il tuo popolo.<br />

Dacci l’animo dei profeti, dacci ceneri d’umiltà:<br />

fa’ che siamo trasparenti, specchi della tua bontà! Fa’ che siamo trasparenti, specchi della tua bontà!<br />

4. Tu Gesù sei la vita vera che nessuno ci toglierà!<br />

Camminiamo con il tuo respiro, soffio che unisce il tuo popolo.<br />

Dacci spirito ed occhi nuovi, cuori accesi di carità.<br />

Fa’ che siamo pietre vive, casa per l’umanità! Fa’ che siamo pietre vive, casa per l’umanità!<br />

5. Siamo qui, camminiamo insieme, verso un alba di novità!<br />

Con la stella di Maria che viene Madre che abbraccia il tuo popolo!<br />

Dacci il palpito del suo amore, la sua dolce maternità:<br />

per forgiare terre nuove, cieli di fraternità! Per forgiare terre nuove, cieli di fraternità!<br />

• SALUTO INIZIA<strong>LE</strong><br />

V O Dio, vieni a salvarmi.<br />

T Signore, vieni presto in mio aiuto. Amen. Alleluia.<br />

• MONIZIONE INIZIA<strong>LE</strong><br />

G Gesù fa della carità il comandamento nuovo. Essa è la virtù per la quale amiamo Dio sopra ogni<br />

cosa per se stesso, e il nostro prossimo come noi stessi per amore di Dio.“Come il Padre ha amato<br />

me così anch’io ho amato voi”. Preghiamo perché durante i lavori del Sinodo che si svolgeranno in<br />

questi giorni, la nostra Chiesa diocesana, viva la carità come unione, slancio missionario e come<br />

centro di ogni attività.<br />

• SALMO INVITATORIO<br />

Sei tu, Signore, la nostra pace.<br />

Ascolterò che cosa dice Dio, il Signore:<br />

egli annunzia la pace<br />

per il suo popolo, per i suoi fedeli,<br />

per chi ritorna a lui con tutto il cuore.<br />

La sua salvezza è vicina a chi lo teme<br />

e la sua gloria abiterà la nostra terra.


Misericordia e verità s’incontreranno,<br />

giustizia e pace si baceranno.<br />

La verità germoglierà dalla terra<br />

e la giustizia si affaccerà dal cielo.<br />

Quando il Signore elargirà il suo bene,<br />

la nostra terra darà il suo frutto.<br />

Davanti a lui camminerà la giustizia<br />

e sulla via dei suoi passi la salvezza.<br />

• ASCOLTO <strong>DELLA</strong> PAROLA<br />

Ascoltate la parola di Dio<br />

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi (13,1-13)<br />

Se anche parlassi le lingue degli uomini e degli angeli, ma non avessi la<br />

carità, sono come un bronzo che risuona o un cembalo che tintinna. E se avessi il dono della<br />

profezia e conoscessi tutti i misteri e tutta la scienza, e possedessi la<br />

pienezza della fede così da trasportare le montagne, ma non avessi la carità, non<br />

sono nulla.<br />

E se anche distribuissi tutte le mie sostanze e dessi il mio corpo per<br />

esser bruciato, ma non avessi la carità, niente mi giova.<br />

La carità è paziente, è benigna la carità; non è invidiosa la carità, non si vanta, non si gonfia,non<br />

manca di rispetto, non cerca il suo interesse, non si adira, non tiene conto del male ricevuto, non<br />

gode dell`ingiustizia, ma si compiace della verità.<br />

Tutto copre, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta.<br />

La carità non avrà mai fine. Le profezie scompariranno; il dono delle lingue cesserà e la scienza<br />

svanirà.<br />

La nostra conoscenza è imperfetta e imperfetta la nostra profezia. Ma quando verrà ciò che è<br />

perfetto, quello che è imperfetto scomparirà. Quand`ero bambino, parlavo da bambino, pensavo da<br />

bambino, ragionavo da bambino. Ma, divenuto uomo, ciò che era da bambino l`ho abbandonato.<br />

Ora vediamo come in uno specchio, in maniera confusa; ma allora vedremo a faccia a faccia. Ora<br />

conosco in modo<br />

imperfetto, ma allora conoscerò perfettamente, come anch`io sono conosciuto.<br />

Queste dunque le tre cose che rimangono: la fede, la speranza e la carità; ma di<br />

tutte più grande è la carità<br />

• MEDITAZIONE SUL TEMA <strong>DELLA</strong> SESSIONE DEL SINODO<br />

Dall’ Esortazione apostolica postsinodale Sacramentum caritatis del Santo Padre Benedetto XVI<br />

12. La Chiesa, Sposa di Cristo, è chiamata a celebrare il convito eucaristico giorno dopo<br />

giorno in Sua memoria […]. A tale proposito è necessario risvegliare in noi la consapevolezza del<br />

ruolo decisivo esercitato dallo Spirito Santo nello sviluppo della forma liturgica e<br />

nell'approfondimento dei divini misteri. Il Paraclito, primo dono ai credenti (24), operante già nella<br />

creazione (cfr Gn 1,2), è pienamente presente in tutta l'esistenza del Verbo incarnato: Gesù Cristo,<br />

infatti, è concepito dalla Vergine Maria per opera dello Spirito Santo (cfr Mt 1,18; Lc 1,35);<br />

all'inizio della sua missione pubblica, sulle rive del Giordano, lo vede scendere su di sé in forma di<br />

colomba (cfr Mt 3,16 e par); in questo stesso Spirito agisce, parla ed esulta (cfr Lc 10,21); ed è in<br />

Lui che egli può offrire se stesso (cfr Eb 9,14). Nei cosiddetti «discorsi di addio», riportati da<br />

Giovanni, Gesù mette in chiara relazione il dono della sua vita nel mistero pasquale con il dono<br />

dello Spirito ai suoi (cfr Gv 16,7). Una volta risorto, portando nella sua carne i segni della passione,<br />

Egli può effondere lo Spirito (cfr Gv 20,22), rendendo i suoi partecipi della sua stessa missione (cfr


Gv 20,21). Sarà poi lo Spirito ad insegnare ai discepoli ogni cosa e a ricordare loro tutto ciò che<br />

Cristo ha detto (cfr Gv 14,26) […]. Nel racconto degli Atti lo Spirito discende sugli Apostoli<br />

radunati in preghiera con Maria nel giorno di Pentecoste (cfr 2,1-4), e li anima alla missione di<br />

annunciare a tutti i popoli la buona novella. Pertanto, è in forza dell'azione dello Spirito che Cristo<br />

stesso rimane presente ed operante nella sua Chiesa, a partire dal suo centro vitale che è l'Eucaristia.<br />

15. L'Eucaristia è costitutiva dell'essere e dell'agire della Chiesa. Per questo l'antichità cristiana<br />

designava con le stesse parole «Corpus Christi» il Corpo nato dalla Vergine Maria, il Corpo<br />

eucaristico e il Corpo ecclesiale di Cristo.(34) Questo dato ben presente nella tradizione ci aiuta ad<br />

accrescere in noi la consapevolezza dell'inseparabilità tra Cristo e la Chiesa. Il Signore Gesù,<br />

offrendo se stesso in sacrificio per noi, ha efficacemente preannunciato nel suo dono il mistero della<br />

Chiesa. [...] L'Eucaristia si mostra così alla radice della Chiesa come mistero di<br />

comunione.(35)[…]. Proprio la realtà dell'unica Eucaristia che viene celebrata in ogni Diocesi<br />

intorno al proprio Vescovo ci fa comprendere come le stesse Chiese particolari sussistano in e ex<br />

Ecclesia. Infatti, «l'unicità e indivisibilità del Corpo eucaristico del Signore implica l'unicità del suo<br />

Corpo mistico, che è la Chiesa una ed indivisibile. Dal centro eucaristico sorge la necessaria<br />

apertura di ogni comunità celebrante, di ogni Chiesa particolare: attratta tra le braccia aperte del<br />

Signore, essa viene inserita nel suo Corpo, unico ed indiviso».(38) Per questo motivo nella<br />

celebrazione dell'Eucaristia, ogni fedele si trova nella sua Chiesa, cioè nella Chiesa di Cristo. In<br />

questa prospettiva eucaristica, adeguatamente compresa, la comunione ecclesiale si rivela realtà per<br />

natura sua cattolica.<br />

33. Dalla relazione tra l'Eucaristia e i singoli Sacramenti, e dal significato escatologico dei santi<br />

Misteri emerge nel suo insieme il profilo dell'esistenza cristiana, chiamata ad essere in ogni istante<br />

culto spirituale, offerta di se stessa gradita a Dio. E se è vero che noi tutti siamo ancora in cammino<br />

verso il pieno compimento della nostra speranza, questo non toglie che si possa già ora con<br />

gratitudine riconoscere che quanto Dio ci ha donato trova perfetta realizzazione nella Vergine<br />

Maria, Madre di Dio e Madre nostra: la sua Assunzione al cielo in corpo ed anima è per noi segno<br />

di sicura speranza, in quanto indica a noi, pellegrini nel tempo, quella meta escatologica che il<br />

sacramento dell'Eucaristia ci fa fin d'ora pregustare.<br />

In Maria Santissima vediamo perfettamente attuata anche la modalità sacramentale con cui Dio<br />

raggiunge e coinvolge nella sua iniziativa salvifica la creatura umana. Dall'Annunciazione alla<br />

Pentecoste, Maria di Nazareth appare come la persona la cui libertà è totalmente disponibile alla<br />

volontà di Dio. La sua Immacolata Concezione si rivela propriamente nella docilità incondizionata<br />

alla Parola divina. La fede obbediente è la forma che la sua vita assume in ogni istante di fronte<br />

all'azione di Dio. Vergine in ascolto, ella vive in piena sintonia con la volontà divina; serba nel suo<br />

cuore le parole che le vengono da Dio e, componendole come in un mosaico, impara a<br />

comprenderle più a fondo (cfr Lc 2,19.51); Maria è la grande Credente che, piena di fiducia, si<br />

mette nelle mani di Dio, abbandonandosi alla sua volontà.(102)<br />

• <strong>PREGHIERA</strong> LITANICA DEL SINODO<br />

Rit. Bonum est confidere in Domino, bonum sperare in Domino.<br />

Santissima Trinità, Dio unico ed eterno,<br />

Amore creatore e redentore;<br />

Padre che ci hai amato tanto da darci il Tuo Figlio;<br />

Rit. Bonum est confidere in Domino, bonum sperare in Domino.<br />

Gesù Via, Verità e Vita che ci hai amato fino alla fine<br />

col sacrificio di te stesso e col dono della Tua Parola e del Tuo Corpo;<br />

Rit. Bonum est confidere in Domino, bonum sperare in Domino.<br />

Spirito Santo, che ci fai Chiesa per renderci partecipi<br />

della vita di amore e di grazia del Padre e del Figlio,


illumina e guida questo tuo popolo in cammino sinodale.<br />

Rit. Bonum est confidere in Domino, bonum sperare in Domino.<br />

Suscita nei Sacerdoti, nei Consacrati e in tutti i Battezzati<br />

un sincero desiderio di conversione e di novità di vita.<br />

Rit. Bonum est confidere in Domino, bonum sperare in Domino.<br />

Donaci l’umiltà di riconoscere i mali, i peccati e le omissioni<br />

che affliggono la nostra Diocesi, e il coraggio di rinnovare<br />

l’azione pastorale secondo le attese e le esigenze dei tempi.<br />

Rit. Bonum est confidere in Domino, bonum sperare in Domino.<br />

Fa’ che diveniamo pietre vive di comunione fraterna<br />

e instancabili testimoni del Vangelo della carità per essere,<br />

come Maria, Madre e Modello della Chiesa,<br />

costruttori di cieli nuovi, e terra nuova. Amen.<br />

Rit. Bonum est confidere in Domino, bonum sperare in Domino.<br />

• <strong>PREGHIERA</strong> COMUNITARIA<br />

O Maria,<br />

liberaci dai vizi,<br />

guarisci i mali del corpo,<br />

sconfiggi il male che è in noi,<br />

consentici di condurre una vita serena<br />

e donaci la luce dello Spirito.<br />

Infiammaci d’amore verso il Figlio tuo<br />

e fa’ che la nostra vita sia a lui gradita.<br />

Consentici che,<br />

vedendo risplendere in te la gloria del tuo Figlio,<br />

dopo esser divenuti partecipi<br />

della sua beatitudine,<br />

possiamo lodarlo nella gioia eterna,<br />

assieme a coloro che vivono e celebrano<br />

la presenza santificante dello Spirito,<br />

in onore di colui che, per mezzo tuo,<br />

ha operato la nostra salvezza,<br />

Cristo, figlio di Dio e nostro Dio,<br />

al quale sia gloria e potenza<br />

insieme con il Padre<br />

e il santissimo e vivificante Spirito,<br />

ora e sempre, per gli infiniti secoli dei secoli! Amen.<br />

(Da S. GIOVANNI DAMASCENO, Omelia sul transito di Maria, 3,5)<br />

Preghiamo la preghiera che il nostro maestro, il Cristo, ci ha insegnato: Padre Nostro….<br />

• COL<strong>LE</strong>TTA<br />

GPreghiamo.<br />

O Dio, che nel tuo Figlio fatto uomo ci hai detto tutto e ci hai dato tutto,<br />

poiché nel disegno della tua provvidenza tu hai bisogno anche degli uomini per rivelarti,<br />

e resti muto senza la nostra voce, sull’esempio di Maria, rendici degni annunziatori e testimoni<br />

dell’Amore<br />

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello<br />

Spirito Santo,per tutti i secoli dei secoli.


T Amen.<br />

G Benediciamo il Signore.<br />

T Rendiamo grazie a Dio.<br />

G Maria, madre della Chiesa.<br />

T Intercedi per il tuo popolo.<br />

• CANTO FINA<strong>LE</strong> AVE MARIA<br />

Ave Maria, ave. Ave Maria, ave.<br />

Donna dell’attesa e madre di speranza, ora pro nobis.<br />

Donna del sorriso e madre del silenzio, ora pro nobis.<br />

Donna di frontiera e madre dell’ardore, ora pro nobis.<br />

Donna del riposo e madre del sentiero, ora pro nobis.<br />

Donna del deserto e madre del respiro, ora pro nobis.<br />

Donna della sera e madre del ricordo, ora pro nobis.<br />

Donna del presente e madre del ritorno, ora pro nobis.<br />

Donna della terra e madre dell’amore, ora pro nobis.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!