Prostata - Casettagiovanni.it

Nuovi approcci terapeutici come la terapia antiandrogena intermittente e la brachiterapia
(introduzione si sostanze radiottive nella prostata) sono in sviluppo e debbono venire considerate
ancora sperimentali, nonostante i risultati incoraggianti.
Prostatite acuta
Questa malattia del la prostata inizia con febbre, brividi, lombalgia, dolore perineale, stimolo
minzionale frequente (presente anche la notte) accompagnato da bruciore minzionale, e scadimento
delle condizioni generali con sensazione di malattia. La prostata risulta dolente, molle,
congestionata alla palpazione rettale. In seguito all’ istaurazione di un trattamento antiinfettivo, si
constata nella maggior parte dei casi un rapido miglioramento della sintomatologia. Indagini
strumentali sono da evitare. In presenza di gravi disturbi minzionali o ritenzione vescicale puo’
rendersi necessaria il posizianomento di un drenaggio soprapubico. Il catetere transuretrale é
controindicato.
Prostatite cronica (sindrome della prostatite)
La sua incidenza é elevata. Si stima che circa il 35% della popolazione maschile si ammalerà nel
corso della propria esistenza di "prostatite". Nella sindrome della prostatite la forma cronicobatterica
compare in circa 5% dei casi, nel 65% é abatterica e nel 30% trattasi di prostatodinia.
Nella forma batterico-cronica predominano i disturbi minzionali irritativi, la febbre é rara.Talvolta i
pazienti accusano disturbi connesi con l’eiaculazione e si possono riscontrare tracce di sangue nello
sperma. La palpazione rettale, la cistoscopia, le indagini radiologiche e sonografiche non sono
specifiche. Spesso si risciontrano calcoli nella prostata. La prostatite batterica cronica é
caratterizzata da un numero significativo di germi nel secreto prostatico. La terapia di prima scelta
consiste in una cura antibiotica a lungo termine (cicli di 4 settimane). Una cura con antiflogistici
(antiinfiammatori) apporta spesso rapidamente sollievo.
La prostatite abatterica é molto piu’ frequente di quella cronica-batterica e causa gli stessi disturbi.
L' urina é sterile; il secreto prostatico contiene un numero di leucociti e di macrofagi lievemente
aumentato eresta pero’ privo di batteri. I germi responsabili sono verosimilmente micoplasmi e
clamidie. Un tentativo di trattamento con tetracicline é giustificato. La cura del partner seessuale é
obbligatoria.
La cosidetta prostatodinia colpisce sopratutto giovani uomini nella fascia d’età compresa fra la II. e
IV. decade di vita. Predominano i dolori supra-, retro-sinfisari e perineali. La minzione é frequente
ed impellente, sussiste un dolore eiaculatorio. Tutti gli esami sono senzazilievi anomale, il
sedimento urinario é normale, il secreto prostatico e senza germi. La terapia é difficile, gli
antibiotici non sono indicati. Nel caso di dolori fastidiosi si possono prescrivere urospasmolitici.