Rapporto di gestione - Giunta - Provincia autonoma di Trento

ASSE 3 SOLIDARIETÀ E LAVORO
AMBITO Politiche del lavoro
Per quanto riguarda poi, in particolare, la promozione e il sostegno dell’imprenditorialità
femminile, è proseguita l’attività di gestione e monitoraggio in capo all’Agenzia del Lavoro degli
interventi previsti dalla legge nazionale n. 215 del 1992 “Azioni positive per l’imprenditoria
femminile”. Ad aprile 2008, sono 31 le imprese ancora operative, finanziate sulla base del V
bando pubblicato nel dicembre 2002 e 3 quelle ancora operative, finanziate sulla base del VI
bando, pubblicato nel dicembre 2005.
Gli interventi previdenziali regionali
Le politiche per
la previdenza
integrativa dei
lavoratori
atipici
Gli interventi in materia di previdenza integrativa sono di competenza della Regione, che
provvede a disciplinarli normativamente, mentre delega alle Province la competenza
amministrativa.
Con legge regionale n. 1 del 2005 è stato riformato il cosiddetto “Pacchetto famiglia e
previdenza sociale” prevedendo, tra l’altro, specifici interventi previdenziali a sostegno del
lavoro discontinuo, attraverso l’erogazione di finanziamenti a sostegno della contribuzione
volontaria presso l’INPS per i periodi non lavorati e non coperti da contribuzione figurativa. Tale
contributo è a fondo perduto per i primi diciotto mesi e a titolo di prestito per i mesi successivi.
In sede attuativa della legge, la Provincia ha privilegiato gli interventi previdenziali a sostegno
del lavoro discontinuo, assieme a quelli per il sostegno delle lavoratrici madri a part time. Il
contributo finalizzato a sostenere i versamenti volontari all’INPS dei lavoratori discontinui a
copertura dei periodi di disoccupazione viene erogato per un importo annuo pari a 1.780 euro a
favore dei lavoratori dipendenti e 1.080 euro per i co.co.co. e co.co.pro, per la durata massima
di 33 mesi, fino al raggiungimento dei requisiti minimi pensionistici.
Inoltre, con la recente modifica del Pacchetto famiglia, approvata dal Consiglio regionale nel
maggio 2008 6 , è stato introdotto in Trentino un ulteriore intervento a sostegno della copertura
previdenziale per i lavoratori atipici, prevedendo un contributo fino a 1.000 euro per un massimo
di 5 anni per i versamenti in un fondo complementare anche nei periodi in cui tali soggetti
stanno lavorando e quindi percepiscono un reddito.
Il nuovo regolamento attuativo della legge regionale è stato approvato dalla Giunta regionale il
4 giugno 2008.
La programmazione FSE
Il programma
operativo del
FSE
Nel corso della XIII legislatura è giunta a conclusione l’attuazione della programmazione
europea 2000 - 2006 per il Fondo sociale europeo (FSE) ed è stata avviata la nuova
programmazione 2007 - 2013.
Con il Programma Operativo FSE relativo al periodo 2000 - 2006 sono state finanziate 7 , con
il concorso del Fondo, azioni formative rivolte a circa 98 mila soggetti, di cui oltre 82 mila
risultano formati. Sono stati realizzati circa 6 mila progetti formativi ed erogati 2.360 buoni di
servizio, circa 500 indennità integrative di conciliazione e oltre 19 mila voucher. Numerosi sono
stati, inoltre, gli utenti che hanno usufruito dei servizi di orientamento formativo forniti dallo
6 Legge regionale 23 maggio 2008, n. 3.
7 Dati al 31 dicembre 2007.
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