Rapporto di gestione - Giunta - Provincia autonoma di Trento
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ASSE 3 SOLIDARIETÀ E LAVORO<br />
AMBITO Politiche del lavoro<br />
Gli interventi <strong>di</strong><br />
ripristino e<br />
valorizzazione<br />
ambientale<br />
Gli interventi <strong>di</strong> ripristino e valorizzazione ambientale rappresentano un importante<br />
strumento <strong>di</strong> politica del lavoro <strong>di</strong>retto al reinserimento <strong>di</strong> soggetti espulsi dal mercato a causa<br />
<strong>di</strong> ristrutturazioni aziendali, <strong>di</strong> ri<strong>di</strong>mensionamenti organici o chiusura <strong>di</strong> attività produttive.<br />
Le attività, che impiegano annualmente circa 870 lavoratori, si articolano in interventi <strong>di</strong>:<br />
recupero e valorizzazione ambientale (realizzazione e manutenzione <strong>di</strong> aree ricreative e <strong>di</strong><br />
sosta, parchi urbani, sentieri, manutenzione percorsi ciclabili e ciclopedonali, ecc.);<br />
supporto alla custo<strong>di</strong>a <strong>di</strong> musei, castelli e biblioteche;<br />
indagine e rilevazione (reti idriche e fognarie, controllo impianti termici);<br />
supporto alla <strong>gestione</strong> dei Centri Raccolta Materiali (C.R.M) e Centri Raccolta Zonali<br />
(C.R.Z) per il recupero <strong>di</strong>fferenziato dei rifiuti;<br />
custo<strong>di</strong>a in centri sociali, educativi, socio-assistenziali e <strong>di</strong> supporto ai servizi ausiliari alla<br />
persona.<br />
Al riguardo, nel periodo 2004 - 2007 la <strong>Provincia</strong> ha impegnato 126,7 milioni <strong>di</strong> euro,<br />
coinvolgendo ogni anno me<strong>di</strong>amente 400 donne ultra quarantacinquenni e 470 uomini ultra<br />
cinquantenni, gran parte dei quali segnalati dalla Commissione <strong>Provincia</strong>le per l'Impiego e<br />
assunti a tempo indeterminato dalle cooperative e dai consorzi.<br />
Le politiche per<br />
la promozione<br />
della sicurezza<br />
sui posti <strong>di</strong><br />
lavoro<br />
Le misure a<br />
sostegno<br />
dell’occupazione<br />
femminile e<br />
la conciliazione<br />
famiglia-lavoro<br />
È proseguito e si è rinnovato negli ultimi anni l’impegno già assunto nella precedente legislatura<br />
per la promozione della salute e della sicurezza sul lavoro.<br />
Il 7 novembre 2005 è stato sottoscritto dalla <strong>Provincia</strong>, dal Consorzio dei Comuni, dall’Azienda<br />
per i servizi sanitari, dall’INAIL, dall’ISPESL 3 e dall’ANMIL 4 , dalle associazioni dei datori <strong>di</strong><br />
lavoro e dalle organizzazioni sindacali il nuovo Piano operativo provinciale per la prevenzione e<br />
la sicurezza sui luoghi <strong>di</strong> lavoro, a seguito <strong>di</strong> un processo <strong>di</strong> ridefinizione e revisione del<br />
precedente piano del 2001. L’obiettivo è quello <strong>di</strong> rendere maggiormente efficaci le azioni <strong>di</strong><br />
prevenzione e vigilanza volte a promuovere la salute e la sicurezza sui luoghi <strong>di</strong> lavoro e <strong>di</strong><br />
contenere il fenomeno degli infortuni e delle malattie professionali, nell’ambito <strong>di</strong> una strategia<br />
intersettoriale <strong>di</strong> forte integrazione, cooperazione e coor<strong>di</strong>namento.<br />
Uno dei progetti contenuti nel piano riguarda la formazione dei lavoratori verso una cultura della<br />
prevenzione e della sicurezza, anche attraverso la formazione degli addetti e responsabili del<br />
servizio <strong>di</strong> prevenzione e protezione (ASPP e RSPP). Al riguardo la <strong>Giunta</strong> provinciale ha<br />
approvato nel 2006 apposite Linee guida 5 .<br />
Per completezza, si segnala, infine, l’approvazione, su iniziativa consiliare, della legge<br />
provinciale n. 3 del 9 febbraio 2007, recante norme per la prevenzione delle cadute dall’alto e la<br />
promozione della sicurezza sul lavoro, con l’obiettivo <strong>di</strong> rafforzare l’azione preventiva rispetto ai<br />
rischi <strong>di</strong> caduta dall’alto, che rappresenta una delle modalità più frequenti <strong>di</strong> infortunio, in<br />
particolare, delle forme più gravi. Per gli interventi realizzati in attuazione della legge, si rinvia<br />
agli approfon<strong>di</strong>menti contenuti nell’ambito relativo alle politiche per la salute.<br />
L’aumento della partecipazione femminile al mercato del lavoro è uno degli obiettivi prioritari<br />
della politica provinciale del lavoro, tenuto conto che i tassi <strong>di</strong> attività femminile in Trentino si<br />
mantengono su livelli ancora lontani dai valori obiettivo <strong>di</strong> Lisbona per il 2010. Per sostenere<br />
una decisa crescita dell’occupazione femminile, assumono rilevanza strategica gli interventi<br />
volti a favorire la conciliazione tra responsabilità familiari e svolgimento <strong>di</strong> un’attività lavorativa<br />
remunerata. Tali interventi sono approfon<strong>di</strong>ti nell’ambito relativo alle politiche del benessere<br />
sociale, a cui si rinvia.<br />
3 Istituto Superiore per la Prevenzione e la Sicurezza sul Lavoro.<br />
4 Associazione nazionale mutilati invali<strong>di</strong> del lavoro.<br />
5 Deliberazione della <strong>Giunta</strong> provinciale n. 1902 del 7 settembre 2007.<br />
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