Rapporto di gestione - Giunta - Provincia autonoma di Trento

ASSE 1 CONOSCENZA
AMBITO Istruzione e formazione
La legge di
riordino
del sistema
educativo
provinciale
In coerenza con il progetto definito nel 2004, con la legge provinciale n. 5 del 7 agosto 2006
è stata approvata la disciplina di riordino del sistema scolastico e formativo, con
l’obiettivo di garantire un modello trentino stabile nel tempo, attraverso la piena valorizzazione
delle competenze assegnate alla Provincia, anche a seguito della modifica del Titolo V della
Costituzione. La legge, che punta ad essere un testo unico e, al contempo, una legge quadro
per il sistema educativo provinciale, si basa sui seguenti principi generali:
la crescita della conoscenza lungo tutto l’arco della vita;
lo stretto legame con la comunità e il territorio;
lo sviluppo di un sistema policentrico, nel quale sono presenti istituti provinciali e istituti
paritari e nel quale non esiste un unico centro, rappresentato dalla Provincia, ma più
soggetti con relazioni parimenti importanti.
Per dare concreta applicazione alla legge, è stata avviata, ed è attualmente in corso, l’attività di
emanazione dei regolamenti e provvedimenti attuativi, che hanno finora interessato la
formazione e l’utilizzo delle graduatorie dei docenti, il reclutamento dei dirigenti, l’esercizio del
diritto allo studio e l’inserimento e l’integrazione degli studenti stranieri (primo regolamento a
livello nazionale).
Gli interventi per il sistema scolastico e formativo
Il Fondo per la
qualità del
sistema
educativo
provinciale
La nuova legislazione sul sistema educativo provinciale riprende, nella ratio e nei contenuti, la
previsione, introdotta inizialmente con legge provinciale n. 3 del 2001, di istituire un apposito
fondo per promuovere lo sviluppo della qualità del sistema scolastico e formativo.
La quota prevalente del fondo è destinata a finanziare progetti adottati e attuati direttamente
dalle istituzioni scolastiche e formative, nell’esercizio della loro autonomia. Un’ulteriore quota è
destinata a interventi trasversali attuati direttamente dalla Provincia ed, infine, una terza quota
riguarda le iniziative particolarmente significative, individuate dalla Giunta provinciale e
proposte alle istituzioni scolastiche e formative per la loro attuazione.
Le notevoli risorse previste nel corso della legislatura (dal 2004 al 2007 oltre 44 milioni di euro)
hanno permesso di finanziare numerosi progetti, tra cui, in particolare, quelli relativi
all’internazionalizzazione del sistema educativo e all’insegnamento delle lingue straniere,
all’inserimento degli studenti con bisogni educativi speciali e all’accoglienza e integrazione degli
studenti stranieri.
Con particolare riferimento ai progetti di internazionalizzazione, sono state avviate, a partire
dall’anno scolastico 2006/2007, opportunità di gemellaggio con scuole estere, attraverso il
finanziamento di 55 progetti europei, per una spesa totale di oltre 960 mila euro, e di 24 progetti
extra europei, per circa 788 mila euro, coinvolgendo 67 Istituti scolastici trentini. Nell’anno
scolastico 2007/2008, i progetti di internazionalizzazione hanno complessivamente coinvolto
oltre 2.200 studenti e circa 300 docenti e interessato 16 Stati europei e 8 extra europei, tra cui
Cina, India, Stati Uniti, Giappone, Canada.
I piani di studio
provinciali
La legge provinciale di riordino del sistema educativo prevede che, con regolamento, siano
definiti i piani di studio provinciali relativi ai percorsi del primo e del secondo ciclo. Nel maggio
2008, sono state presentate le proposte per la redazione dei piani di studio provinciali,
elaborate da un apposito Gruppo di studio, sulle quali si è aperto il confronto con il mondo della
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