Rapporto di gestione - Giunta - Provincia autonoma di Trento
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STRUMENTI E RISORSE<br />
−<br />
al coinvolgimento degli enti e delle società collegate alla finanza provinciale nel processo <strong>di</strong><br />
razionalizzazione e contenimento della spesa (attraverso la definizione <strong>di</strong> specifici criteri e<br />
<strong>di</strong>rettive e, con riferimento agli enti locali, con il patto <strong>di</strong> stabilità a livello provinciale per la<br />
finanza locale);<br />
salvaguar<strong>di</strong>a dell’autonomia finanziaria, sotto il profilo quantitativo (me<strong>di</strong>ante la conclusione <strong>di</strong><br />
accor<strong>di</strong> con lo Stato per lo sblocco <strong>di</strong> partite <strong>di</strong> rilevante importo attinenti alla quota variabile e al<br />
riscosso fuori, che garantiscono a regime maggiori introiti per 40 milioni <strong>di</strong> euro annui), che<br />
qualitativo (me<strong>di</strong>ante l’attivazione delle misure necessarie ad assicurare il rispetto da parte della<br />
legislazione statale e dei conseguenti atti <strong>di</strong> governo delle <strong>di</strong>sposizioni statutarie; ciò al fine <strong>di</strong><br />
preservare sia il livello <strong>di</strong> risorse, sia le altre specificità che connotano l’autonomia finanziaria della<br />
<strong>Provincia</strong>, evitando interventi invasivi e rischi <strong>di</strong> omogeneizzazione con le regioni a statuto or<strong>di</strong>nario<br />
da parte del Governo centrale);<br />
la revisione delle politiche tariffarie al fine <strong>di</strong> aumentare il grado <strong>di</strong> copertura del costo dei<br />
servizi, me<strong>di</strong>ante la compartecipazione degli utenti, salvaguardando le fasce deboli della<br />
popolazione con l’utilizzo <strong>di</strong>ffuso dell’I.C.E.F. quale meccanismo <strong>di</strong> calcolo delle tariffe;<br />
gli interventi <strong>di</strong> politica tributaria finalizzati a ridurre il carico tributario a livello locale, con<br />
particolare riferimento alla riduzione generalizzata dello 0,50% dell’aliquota IRAP, che può<br />
raggiungere l’1% per gli operatori economici “virtuosi”;<br />
l’attivazione <strong>di</strong> “strumenti <strong>di</strong> sistema” a supporto <strong>di</strong> tutti gli enti e soggetti del settore pubblico<br />
provinciale, prevalentemente attraverso l’istituzione <strong>di</strong> società a capitale interamente pubblico. In<br />
particolare:<br />
− la Patrimonio del Trentino SpA: costituita nel corso del 2005 al fine <strong>di</strong> valorizzare e<br />
razionalizzare il patrimonio immobiliare della <strong>Provincia</strong> e dei suoi enti funzionali;<br />
− la Cassa del Trentino SpA: costituita a fine 2005 per il coor<strong>di</strong>namento e la provvista delle<br />
risorse finanziarie destinate agli investimenti pubblici della <strong>Provincia</strong>, società ed enti ad essa<br />
collegate;<br />
− la Trentino Riscossioni SpA: costituita a fine 2006 per la riscossione delle entrate e la<br />
<strong>gestione</strong> della liqui<strong>di</strong>tà del sistema pubblico;<br />
− la Centrale Acquisti affidata in <strong>gestione</strong> ad Informatica Trentina SpA per la razionalizzazione<br />
degli acquisti <strong>di</strong> beni e servizi da parte dei soggetti del sistema pubblico provinciale,<br />
me<strong>di</strong>ante l’adozione <strong>di</strong> forme <strong>di</strong> e-procurement;<br />
− la legge finanziaria 2008, inoltre, ha previsto la costituzione <strong>di</strong> un’Agenzia per la <strong>gestione</strong><br />
con<strong>di</strong>visa <strong>di</strong> servizi strumentali (quali ad esempio personale e appalti) tra la <strong>Provincia</strong> e gli<br />
enti locali.<br />
L’utilizzo <strong>di</strong> tali “strumenti <strong>di</strong> sistema” consente a tutti i soggetti coinvolti, anche a quelli <strong>di</strong> minori<br />
<strong>di</strong>mensioni, <strong>di</strong> accedere ai servizi erogati alle migliori con<strong>di</strong>zioni ottenibili.<br />
L’insieme delle iniziative sopra ricordate ha contribuito all’ottenimento e alla successiva conferma della<br />
“tripla A”, quale rating assegnato da Moody’s e Fitch Ratings. Il rating è il giu<strong>di</strong>zio sintetico, rilasciato da<br />
agenzie specializzate ed in<strong>di</strong>pendenti, sul complesso della <strong>gestione</strong> delle risorse da parte <strong>di</strong> un soggetto<br />
pubblico o privato ed, in particolare, sull’affidabilità finanziaria, nei confronti degli investitori,<br />
rappresentando la capacità <strong>di</strong> far fronte agli impegni assunti, sia in termini <strong>di</strong> rimborso <strong>di</strong> capitale che <strong>di</strong><br />
pagamento degli interessi. Tra il 2006 ed il 2007 la <strong>Provincia</strong> ha ottenuto dalle due agenzie citate il<br />
giu<strong>di</strong>zio massimo e ciò consente, non solo alla <strong>Provincia</strong> stessa, ma anche a tutti gli enti e le società che<br />
definiscono il sistema pubblico provinciale, <strong>di</strong> fruire delle migliori con<strong>di</strong>zioni per la provvista finanziaria.<br />
La finanza<br />
locale<br />
Nel corso della legislatura è proseguita l’attività <strong>di</strong> finanziamento degli enti locali, ed in particolare dei<br />
comuni, grazie agli strumenti previsti dalla legge provinciale n. 36 del 1993.<br />
L’entità complessiva dei fon<strong>di</strong> da assegnare ai comuni in materia <strong>di</strong> finanza locale, fino al 2005, è stata<br />
determinata sulla base <strong>di</strong> un’aliquota percentuale delle devoluzioni <strong>di</strong> tributi statali riscossi sul territorio<br />
provinciale e spettanti alla <strong>Provincia</strong> in base allo Statuto <strong>di</strong> Autonomia. A partire dal 2006, e fino<br />
all'attuazione della legge provinciale <strong>di</strong> riforma istituzionale, l’ammontare delle risorse <strong>di</strong> parte corrente<br />
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