Rapporto di gestione - Giunta - Provincia autonoma di Trento

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STRUMENTI E RISORSE QUADRO RIASSUNTIVO DEI PATTI TERRITORIALI PATTI TERRITORIALI: STATO DI AVANZAMENTO AL 01.07.2008 (in migliaia di euro) PATTO TERRITORIALE N. COMUNI INVESTIMENTO PUBBLICO INVESTIMENTO PRIVATO coerente VAL DI CEMBRA 14 24.611,02 144.907,57 VALLE DEL CHIESE 14 17.785,18 119.313,03 TESINO – VANOI 5 7.767,80 37.091,59 VAL DI GRESTA 3 9.274,26 41.736,40 ALTA VALLE DI NON 10 12.970,00 68.413,97 MONTE BONDONE 6 20.659,64 107.245,25 ALTOPIANO DI PINE' 2 8.681,80 41.580,26 VALSUGANA ORIENTALE 17 15.596,24 50.687,93 BALDO GARDA 4 7.952,67 7.627,00 MADDALENE 11 6.835,53 7.870,36 VIGOLANA 4 5.770,00 7.934,20 PREDAIA 7 7.578,34 9.388,18 VALLI DEL LENO 3 4.440,00 4.964,58 VALLE DEI MOCHENI 4 5.391,52 TOTALE 104 155.452,00 648.760,34 Fonte: Servizio Rapporti Comunitari e Sviluppo locale. Le risorse finanziarie Le politiche di rigore e di innovazione finanziaria Nel corso della legislatura la Provincia ha intrapreso numerose e rilevanti azioni in materia di politica finanziaria e di bilancio. La sostanziale stazionarietà dei livelli complessivi delle risorse provinciali nell’ultimo quinquennio, unitamente alla necessità di rispettare il patto di stabilità al fine di concorrere al processo di risanamento finanziario del paese, ha infatti imposto l’adozione di nuove strategie, anche al fine di garantire il mantenimento degli elevati flussi di investimento pubblico provinciale. Tra i principali interventi si segnalano: le politiche di contenimento della spesa con particolare riferimento: − al contenimento delle dotazioni di personale della Provincia (dal 2003 al 2007 la riduzione delle unità impiegate è stata pari al 7%); − al contenimento delle spese di natura discrezionale (quali ad esempio spese afferenti consulenze, pubblicazioni, mostre e manifestazioni) e delle spese di funzionamento attraverso, in particolare, un più intensivo utilizzo della Centrale Acquisti appositamente istituita presso Informatica Trentina SpA; 158
STRUMENTI E RISORSE − al coinvolgimento degli enti e delle società collegate alla finanza provinciale nel processo di razionalizzazione e contenimento della spesa (attraverso la definizione di specifici criteri e direttive e, con riferimento agli enti locali, con il patto di stabilità a livello provinciale per la finanza locale); salvaguardia dell’autonomia finanziaria, sotto il profilo quantitativo (mediante la conclusione di accordi con lo Stato per lo sblocco di partite di rilevante importo attinenti alla quota variabile e al riscosso fuori, che garantiscono a regime maggiori introiti per 40 milioni di euro annui), che qualitativo (mediante l’attivazione delle misure necessarie ad assicurare il rispetto da parte della legislazione statale e dei conseguenti atti di governo delle disposizioni statutarie; ciò al fine di preservare sia il livello di risorse, sia le altre specificità che connotano l’autonomia finanziaria della Provincia, evitando interventi invasivi e rischi di omogeneizzazione con le regioni a statuto ordinario da parte del Governo centrale); la revisione delle politiche tariffarie al fine di aumentare il grado di copertura del costo dei servizi, mediante la compartecipazione degli utenti, salvaguardando le fasce deboli della popolazione con l’utilizzo diffuso dell’I.C.E.F. quale meccanismo di calcolo delle tariffe; gli interventi di politica tributaria finalizzati a ridurre il carico tributario a livello locale, con particolare riferimento alla riduzione generalizzata dello 0,50% dell’aliquota IRAP, che può raggiungere l’1% per gli operatori economici “virtuosi”; l’attivazione di “strumenti di sistema” a supporto di tutti gli enti e soggetti del settore pubblico provinciale, prevalentemente attraverso l’istituzione di società a capitale interamente pubblico. In particolare: − la Patrimonio del Trentino SpA: costituita nel corso del 2005 al fine di valorizzare e razionalizzare il patrimonio immobiliare della Provincia e dei suoi enti funzionali; − la Cassa del Trentino SpA: costituita a fine 2005 per il coordinamento e la provvista delle risorse finanziarie destinate agli investimenti pubblici della Provincia, società ed enti ad essa collegate; − la Trentino Riscossioni SpA: costituita a fine 2006 per la riscossione delle entrate e la gestione della liquidità del sistema pubblico; − la Centrale Acquisti affidata in gestione ad Informatica Trentina SpA per la razionalizzazione degli acquisti di beni e servizi da parte dei soggetti del sistema pubblico provinciale, mediante l’adozione di forme di e-procurement; − la legge finanziaria 2008, inoltre, ha previsto la costituzione di un’Agenzia per la gestione condivisa di servizi strumentali (quali ad esempio personale e appalti) tra la Provincia e gli enti locali. L’utilizzo di tali “strumenti di sistema” consente a tutti i soggetti coinvolti, anche a quelli di minori dimensioni, di accedere ai servizi erogati alle migliori condizioni ottenibili. L’insieme delle iniziative sopra ricordate ha contribuito all’ottenimento e alla successiva conferma della “tripla A”, quale rating assegnato da Moody’s e Fitch Ratings. Il rating è il giudizio sintetico, rilasciato da agenzie specializzate ed indipendenti, sul complesso della gestione delle risorse da parte di un soggetto pubblico o privato ed, in particolare, sull’affidabilità finanziaria, nei confronti degli investitori, rappresentando la capacità di far fronte agli impegni assunti, sia in termini di rimborso di capitale che di pagamento degli interessi. Tra il 2006 ed il 2007 la Provincia ha ottenuto dalle due agenzie citate il giudizio massimo e ciò consente, non solo alla Provincia stessa, ma anche a tutti gli enti e le società che definiscono il sistema pubblico provinciale, di fruire delle migliori condizioni per la provvista finanziaria. La finanza locale Nel corso della legislatura è proseguita l’attività di finanziamento degli enti locali, ed in particolare dei comuni, grazie agli strumenti previsti dalla legge provinciale n. 36 del 1993. L’entità complessiva dei fondi da assegnare ai comuni in materia di finanza locale, fino al 2005, è stata determinata sulla base di un’aliquota percentuale delle devoluzioni di tributi statali riscossi sul territorio provinciale e spettanti alla Provincia in base allo Statuto di Autonomia. A partire dal 2006, e fino all'attuazione della legge provinciale di riforma istituzionale, l’ammontare delle risorse di parte corrente 159
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