Rapporto di gestione - Giunta - Provincia autonoma di Trento

La legge di
riforma
del sistema
della ricerca
Nel 2005 è stata approvata la legge provinciale di riforma del sistema provinciale della
ricerca (l.p. 2 agosto 2005 n. 14), le cui principali novità sono:
il riordino del sistema degli enti di ricerca provinciali;
l’introduzione di nuovi strumenti per la programmazione, il governo, il sostegno e la
valutazione dell’attività di ricerca ed innovazione sul territorio.
L’obiettivo è quello di un complessivo ridisegno del ruolo assegnato al governo locale, che non
è più responsabile della gestione diretta degli interventi nel campo della ricerca, ma assume
compiti di regolazione, indirizzo, sostegno, diretti a costituire la cornice istituzionale dell’azione
dei soggetti della ricerca, rispettandone l’autonomia e l’autogoverno.
Ruolo centrale assume il Programma pluriennale della ricerca, che individua gli obiettivi da
perseguire e le linee generali di intervento, le priorità e le aree di ricerca di interesse prioritario,
i criteri generali per la valutazione delle attività, i settori nei quali verranno emanati i bandi.
Nell’ambito del nuovo assetto dei rapporti tra le Istituzioni e gli enti di ricerca è previsto, in via
generale, il ricorso agli accordi di programma.
Particolare rilievo assumono inoltre i due strumenti tecnici di supporto dell’azione di governo
nel settore: il comitato tecnico-scientifico ed il comitato di valutazione.
L’attuazione della riforma
Il riordino
degli enti
di ricerca
La legge di riforma del 2005 ha previsto la costituzione di due fondazioni allo scopo di
promuovere, realizzare e sviluppare la ricerca provinciale:
la fondazione Bruno Kessler, con l’obiettivo di realizzare e sviluppare la ricerca in settori
d'interesse per lo sviluppo provinciale, al fine di conseguire risultati in grado di ottenere il
riconoscimento a livello nazionale e internazionale del sistema trentino della ricerca e
dell'innovazione.
La fondazione, costituita nel 2006 1 , è subentrata a partire dal marzo 2007 nelle attività del
soppresso Istituto Trentino di Cultura;
la fondazione Edmund Mach con lo scopo di sostenere, anche attraverso attività di
istruzione e formazione nonché di servizio e assistenza tecnica alle imprese, la crescita
socio – economica e culturale degli addetti all’agricoltura, e lo sviluppo del sistema agroalimentare
e forestale. La fondazione svolge anche attività di ricerca ed educazione
sull’ecosistema naturale alpino.
La fondazione, costituita nel 2007 2 , è subentrata, a partire dal gennaio 2008, nelle attività
dei soppressi Istituto agrario di San Michele all’Adige e Centro di ecologia alpina Viote del
Monte Bondone.
Nel 2007 sono stati firmati gli Accordi di Programma fra la Provincia e le due fondazioni allo
scopo di stabilire gli obiettivi generali dell’attività di ricerca e definire, fra l’altro, i criteri per
determinare il concorso finanziario della Provincia, nonché le modalità per valutare
congiuntamente i risultati dell’attività di ricerca ed eventualmente utilizzarli anche in termini
economici.
1 Deliberazione della Giunta provinciale n. 1449 del 14 luglio 2006.
2 Deliberazione della Giunta provinciale n. 388 del 23 febbraio 2007.
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