Rapporto di gestione - Giunta - Provincia autonoma di Trento

STRUMENTI E RISORSE
saranno trasferite dalla Provincia, la simulazione di diversi modelli del nuovo sistema di
finanziamento delle Comunità, i nuovi modelli organizzativi e di gestione di riferimento sia
nell’ambito della Provincia che delle Comunità.
La riforma della
programmazione
Al fine di raccordare le modalità di programmazione economica e urbanistica con i nuovi assetti
istituzionali, delineati dalla legge provinciale n. 3 del 2006, il Programma di sviluppo provinciale
per la XIII legislatura prevede di procedere, in coerenza e parallelamente con la traduzione
attuativa della riforma istituzionale, al riordino complessivo, ancorché graduale, delle
procedure e degli strumenti della programmazione provinciale. Occorre, infatti,
intervenire, da un lato, per tenere conto dell’attribuzione alle autonomie locali di nuove e più
forti responsabilità nella programmazione e, dall’altro lato, per prevedere una maggiore
responsabilizzazione della società civile e delle sue organizzazioni, sviluppando nuove
modalità di programmazione, tra cui in particolare quella partecipativa.
È stata conseguentemente elaborata, con il supporto del Comitato per lo sviluppo provinciale,
una proposta per la riforma degli strumenti e delle procedure della programmazione definite
dalla legge provinciale n. 4 del 1996, in raccordo con la riforma istituzionale e la riforma
urbanistica.
La proposta di riforma prevede, da un lato, la ridefinizione dei contenuti e delle procedure di
approvazione del programma di sviluppo provinciale, rafforzando le procedure di
concertazione, in particolare con il Consiglio delle autonomie locali, dall’altro, l’adozione di
idonei strumenti di programmazione da parte delle comunità, in relazione alle nuove funzioni
ad esse attribuite.
In attesa di una riforma organica della normativa provinciale in materia di programmazione, il
progetto, con particolare riferimento alla programmazione delle comunità, è stato condiviso con
il Consiglio delle Autonomie per il suo recepimento negli Statuti delle comunità in corso di
definizione.
La
programmazione
partecipata
La revisione
dell’ assetto
organizzativo
della Provincia
Una delle novità più significative che hanno caratterizzato il processo di programmazione
strategica avviato all’inizio della XIII legislatura è rappresentata dal coinvolgimento e dalla
responsabilizzazione dei diversi attori istituzionali, economici e sociali del contesto provinciale
nella definizione degli obiettivi e delle linee strategiche di sviluppo, attraverso l’attivazione di un
processo di “programmazione partecipata”. A partire dal 2004, in particolare, parallelamente al
percorso di elaborazione del Programma di sviluppo provinciale per la XIII legislatura, è stato
avviato il “Progetto TXT – Trentini per il Trentino”, sviluppato mediante l’organizzazione di
due forum e di quattro tavoli di concertazione attinenti alle tematiche dell’internazionalizzazione
e della competitività, dell’ imprenditorialità e del capitale umano, dell’identità, della cultura e
della società, della sostenibilità e delle specificità locali. Grazie all’attivazione di tale progetto,
l’Amministrazione ha potuto condividere una visione strategica dello sviluppo e delle linee
generali di intervento con i soggetti più rappresentativi della realtà provinciale, nonché
arricchire i contenuti progettuali del documento programmatico provinciale.
La programmazione partecipata sta proseguendo tramite il progetto di “Animazione territoriale”
di Trentino Sviluppo SpA.
Nel corso della legislatura sono stati attuati numerosi interventi finalizzati a ridefinire
l’organizzazione e l’articolazione del sistema pubblico provinciale, sia al fine di contenere le
spese di funzionamento e, in particolare, le spese per il personale, sia al fine di attivare
“strumenti di sistema”, che svolgano con maggiore efficienza e completezza i servizi prima
erogati direttamente dall’Amministrazione. Tale percorso si sviluppa in coerenza con il
processo di riforma istituzionale, la cui concreta attuazione determinerà una significativa
ridefinizione del ruolo e della struttura della Provincia. In prospettiva, essa si dovrà configurare
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