Rapporto di gestione - Giunta - Provincia autonoma di Trento

ASSE 4 IDENTITÀ E TERRITORIO
AMBITO Energia
Il Piano di
distribuzione
dell’energia
elettrica
Nel novembre 2007, la Giunta provinciale ha approvato la bozza del Piano della
distribuzione di energia elettrica in provincia di Trento, a integrazione ed aggiornamento di
quello già approvato nel 2003, che è attualmente all’esame del Consiglio delle autonomie. Il
nuovo Piano individua le modalità organizzative attraverso le quali dovrà essere organizzato il
servizio pubblico della distribuzione dell'energia elettrica in provincia di Trento e fissa i requisiti
tecnici ed organizzativi che devono essere posseduti dai soggetti elettrici che già esercitano il
servizio della distribuzione, al fine dell'ottenimento della concessione, da parte della Provincia,
per l'espletamento del servizio fino al 31 dicembre 2030.
Il nuovo Piano della distribuzione stabilisce, per quanto riguarda l’individuazione dei bacini
territoriali d’utenza, le seguenti disposizioni:
il bacino territoriale di utenza del servizio di distribuzione dell’energia elettrica per la
provincia di Trento è individuato in un ambito unico per l’intero territorio provinciale;
le imprese degli enti locali, nonché i consorzi e le società cooperative di produzione e
distribuzione continuano ad esercitare l’attività di distribuzione, nelle aree servite, previa
concessione da rilasciare in conformità al nuovo Piano;
vengono disciplinate le possibilità (e le relative modalità) di modificare le dimensioni
territoriali delle aree servite dai soggetti di cui alla precedente lettera b) al fine di
razionalizzare il servizio di distribuzione dell’energia elettrica, sia con riguardo alla
cessione di porzioni di reti di Set ai soggetti elettrici che lo richiedano, sia per quanto
riguarda l’operazione inversa (la cessione della rete e/o del servizio di distribuzione a Set
da parte dei soggetti elettrici che cessino l’attività o ai quali venga revocata la
concessione).
L’ acquisizione
delle centrali
idroelettriche
Alla fine del 2007, la lunga trattativa fra Dolomiti Energia, Enel ed Edison per l’acquisizione al
sistema trentino delle centrali idroelettriche ha segnato una svolta fondamentale: sono
stati siglati fra Dolomiti Energia SpA 3 , Enel ed Edison, due accordi per la costituzione di due
“Newco” e per il successivo conferimento alle medesime, da parte di Enel e Edison, di tutti gli
impianti di produzione di energia idroelettrica presenti nel territorio provinciale: a Dolomiti
Energia spetta la maggioranza assoluta del capitale delle nuove società. L’energia prodotta
dalle centrali comprese nell’accordo – poco meno di una trentina – è dai 3 ai 4 miliardi di
Kilowatt ora/anno.
Nell’aprile 2008, l’accordo fra Enel e Dolomiti Energia per il passaggio degli impianti di
produzione di energia idroelettrica presenti sul territorio provinciale è stato specificato nelle
ulteriori fasi operative. Nel luglio 2008, in attuazione di tale accordo, Enel Produzione ha
ceduto a Dolomiti Energia il 51% del capitale della Hydro Dolomiti Enel Srl (“NewCo”) –
società alla quale Enel Produzione aveva precedentemente conferito il ramo di azienda di
generazione da fonte idroelettrica di cui disponeva nella provincia di Trento, ed Enel Rete Gas
SpA aveva ceduto l’intero capitale di Avisio Energia SpA, società che distribuisce gas naturale
in 33 comuni della stessa provincia di Trento.
Nel maggio 2008 è stato firmato il contratto per la cessione, da parte di Edison a Dolomiti
Energia, del 51% della società “Dolomiti Edison Energy Srl”, impresa comune fra Dolomiti
Energia e Edison operante nel settore idroelettrico nella provincia di Trento, alla quale erano
stati conferiti da Edison i rami d’azienda relativi a tre centrali idroelettriche di proprietà di
Edison, in particolare quelle di Taio-Santa Giustina, Mezzocorona-Mollaro e Lago delle Piazze
-Pozzolago.
3 Dolomiti energia SpA è una società partecipata da Tecnofin Trentina SpA (28,07%), Trentino Servizi SpA (24,16%), FT Energia
SpA (22%), Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto (10%), nonché da alcune utilities locali trentine e da alcuni soci
industriali privati.
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