Rapporto di gestione - Giunta - Provincia autonoma di Trento

ASSE 4 IDENTITÀ E TERRITORIO
AMBITO Territorio e Ambiente
totale della Provincia.
È in corso, in collaborazione con il Museo Tridentino di Scienze Naturali ed il Museo Civico di
Rovereto, il completamento delle cartografie degli habitat nelle aree Natura 2000 e la
realizzazione di un piano organico di monitoraggio sugli habitat e specie animali indicati nelle
direttive UE.
Le aree
protette
La
valorizzazione
del patrimonio
faunistico
Una parte rilevante del territorio trentino è soggetto a tutela ambientale: vi sono i parchi e le
riserve naturali che oggi includono, a seguito della ridefinizione operata dalla legge provinciale
n. 11 del 2007, anche i biotopi.
Per la tutela delle aree protette, la Provincia:
ha assicurato il sostegno finanziario ai Parchi naturali provinciali (Adamello Brenta e
Paneveggio Pale di San Martino); le risorse trasferite nel periodo 2004 - 2007 sono state
pari a 26,5 milioni di euro, di cui oltre il 66% per spese di investimento;
ha partecipato al comitato di gestione del Consorzio del Parco nazionale dello Stelvio;
ha proseguito nelle attività di valorizzazione delle riserve naturali e dei biotopi;
ha avviato la costruzione di una rete funzionale di aree protette, a partire dall’esperienza
dei parchi naturali e dei biotopi provinciali, attraverso l’interconnessione dei sistemi
informativi dei diversi enti gestori.
La Provincia ha assicurato la tutela, la gestione conservativa e il miglioramento del patrimonio
faunistico e ittico, con l’obiettivo di mantenere elevati livelli di biodiversità. Fra le iniziative più
significative realizzate, si segnalano:
la gestione del progetto di reintroduzione dell’orso bruno sul territorio provinciale;
il coordinamento, il sostegno, lo sviluppo, nonché il controllo attraverso opportune direttive,
delle attività ittiogeniche svolte presso gli incubatoi di valle;
i progetti di monitoraggio delle popolazioni di ungulati, in collaborazione con gli enti parco.
Il Fondo
provinciale per
la montagna
È proseguita, nel corso della legislatura, la realizzazione degli “Interventi per lo sviluppo delle
zone montane”, previsti dalla legge provinciale n. 17 del 23 novembre 1998, finalizzati alla
conservazione e alla tutela dell’ambiente, alla valorizzazione delle attività economiche, nonché
allo sviluppo sociale e alla salvaguardia dell’identità culturale delle popolazioni locali. Gli
interventi previsti dalla legge si suddividono in:
interventi a carattere ambientale, a favore dei comuni, volti alla salvaguardia dell’integrità
ecologica e paesaggistica e alla valorizzazione compatibile dell’ambiente montano;
interventi settoriali, a favore di soggetti privati e gestiti dai comuni secondo il principio di
sussidiarietà, articolati in interventi per l’insediamento in comuni montani, per l’artigianato,
per il recupero del patrimonio edilizio montano, in agevolazioni per allacciamenti a utenze
isolate, e in misure per il riordino della proprietà fondiaria silvo-pastorale.
In particolare, sono stati approvati e finanziati, per quanto riguarda gli interventi a carattere
ambientale, 129 programmi per un totale 9,95 milioni di euro, mentre gli interventi settoriali
sono stati ripartiti a favore di 68 comuni per un valore di 1,47 milioni di euro 21 .
21 I dati per gli interventi di carattere ambientale si riferiscono al periodo 2003-2007, mentre per quelli settoriali al periodo 2003-2006.
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