Rapporto di gestione - Giunta - Provincia autonoma di Trento

ASSE 4 IDENTITÀ E TERRITORIO
AMBITO Territorio e Ambiente
Piano degli investimenti per le opere igienico – sanitarie
Piano degli investimenti per le opere igienico – sanitarie
per la XIII legislatura
per la XIII legislatura
- Sezione impianti di depurazione e collettori -
- Sezione impianti di depurazione e collettori -
Interventi principali finanziati
Interventi principali finanziati
Impianti di depurazione
Impianti di depurazione
Impianto di Dimaro, Impianto di Banco – Casez, Impianto di Trento 3 – preforo, Impianto di San
Martino Impianto – nuovo di Dimaro, appalto, Impianto Impianto di Banco di Storo – Casez, – adeguamento, Impianto di Impianto Trento 3 di – Trento preforo, Nord Impianto – di San
potenziamento, Martino – nuovo Impianto appalto, di Impianto Lavis, Impianto di Storo di – Mezzocorona adeguamento, – potenziamento, Impianto di Trento impianto Nord – di
Chizzola potenziamento, di Ala, Impianto Impianto di di Imer Lavis, – potenziamento, Impianto di Mezzocorona Impianto provvisorio – potenziamento, di Aldeno, impianto Impianto di di
Stenico, Chizzola Impianto di Ala, di Impianto riduzione di Imer fanghi – potenziamento, di Levico, Impianto Impianto di Fondo provvisorio – Malosco, di Aldeno, impianto Impianto di codigestione
Stenico, Impianto di Rovereto. di riduzione fanghi di Levico, Impianto di Fondo – Malosco, impianto di co-
di
digestione di Rovereto.
Collettori
Collettori
Collettore di Roverè della Luna – Mezzocorona, Tuenno – Nanno, Nanno – Taio, Montevaccino
– Trento, Collettore Trambileno di Roverè– della Rovereto, Luna – Torcegno Mezzocorona, – Scurrelle, Tuenno Baitoni – Nanno, – Storo, Nanno Commezzadura – Taio, Montevaccino –
Dimaro, – Trento, Aldeno-TN3, Trambileno Zambana-Lavis, – Rovereto, Torcegno Calliano-TN3, – Scurrelle, collettori Baitoni area – del Storo, Bleggio: Commezzadura Ponte Arche – e
stazione Dimaro, di Aldeno-TN3, sollevamento, Zambana-Lavis, Comighello Calliano-TN3, collettori area del Bleggio: Ponte Arche e
stazione di sollevamento, Comighello
La protezione civile
La riforma della
protezione
civile
Il rafforzamento
del sistema di
allerta della
protezione
civile
L’approvazione, nel giugno 2007, del disegno di legge "Sistema integrato provinciale della
protezione civile e dei servizi antincendi" 18 nasce dall’esigenza di operare un riordino
complessivo, organico e razionale di tutte le disposizioni, di fonte plurima, che hanno
disciplinato la sola materia dei servizi antincendi e poi anche quella della protezione civile e
della difesa del suolo.
La proposta normativa presenta le caratteristiche sostanziali di un testo unico che traccia le
linee essenziali dell’organizzazione, delle competenze, delle funzioni e dell’attività, ricorrendo
ad una massiccia delegificazione.
Il nuovo disegno di legge prende le mosse dal presupposto che le politiche di governo del
territorio e di gestione delle risorse devono necessariamente ispirarsi, nei vari settori
dell’Amministrazione, al principio della sicurezza, con riferimento non solo alla gestione degli
eventi calamitosi in atto o imminenti (cosiddetta “fase emergenziale”), ma soprattutto alla
creazione dei presupposti per una condizione di vita tendenzialmente sicura e protetta.
Nell’arco della XIII legislatura è stato attivato il Sistema di Allerta Provinciale per fini di
Protezione Civile ed è stato istituito, come modalità organizzativa, il Centro Funzionale di
Protezione Civile, potenziandone e ammodernandone i relativi strumenti informativi e
operativi, mediante:
l’ampliamento/ammodernamento della rete di stazioni di monitoraggio meteo e della rete
di stazioni per il servizio di piena;
l’aggiornamento e il perfezionamento del modello di previsione delle piene dei principali
fiumi e torrenti;
18 Approvato con deliberazione n. 1347 del 29 giugno 2007 e attualmente all’esame del Consiglio.
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