Rapporto di gestione - Giunta - Provincia autonoma di Trento

Ambito 15
TERRITORIO E AMBIENTE
La strategia del PSP
La Provincia è stata antesignana nelle politiche ambientali, ispirate a un rigoroso criterio di prevenzione, e
nell’avviare un processo di analisi e pianificazione territoriale volto ad integrare problematiche di sviluppo con i
temi della salvaguardia e della tutela del patrimonio locale, attraverso lo strumento del Piano urbanistico
provinciale. I principi cui deve informarsi una politica ambientale lungimirante sono così riassumibili:
- integrazione delle politiche ambientali in tutte le altre politiche settoriali;
- conformazione al 6° Programma comunitario di azione in materia di ambiente 2001 - 2010;
- incentivazione e sviluppo di un apparato produttivo tecnologicamente avanzato e rispettoso degli
standard di qualità ambientale;
- promozione capillare di misure di certificazione qualitativa e ambientale dei progetti, dei prodotti e dei
territori;
- sviluppo di azioni di educazione, informazione e formazione in campo ambientale;
- sviluppo integrato della ricerca ambientale;
- riordino e semplificazione del quadro normativo e dei carichi burocratici;
- attuazione del Piano provinciale per la bonifica dei siti inquinati.
Il PSP assegna al territorio una valenza particolare, sia come fonte di benessere collettivo di lungo periodo, sia
come elemento cruciale di competitività economica e di attrattività. L’uso efficiente delle risorse disponibili e la
qualità del territorio rappresentano pertanto le priorità strategiche della pianificazione. Essa deve quindi, da un
lato, assicurare l’unitarietà del governo del territorio, dall’altro lato, valorizzare il ruolo dei diversi livelli
istituzionali e, in particolare, delle Comunità, coniugando il principio dello sviluppo sostenibile con quello della
sussidiarietà responsabile. Il nuovo sistema di pianificazione, da realizzare attraverso un organico disegno di
riforma degli strumenti di governo e gestione del territorio, investe tre diversi livelli – provinciale, intermedio e
comunale. Conseguentemente, nel suo nuovo ruolo, il Piano urbanistico provinciale diventa strumento più
flessibile per gli aspetti di natura operativa e per problemi di tipo localistico, mentre risulta rafforzato per gli
aspetti di orientamento strategico del territorio e di coordinamento territoriale, disciplinando le componenti del
territorio a carattere permanente e le reti ambientali e infrastrutturali.
La riforma degli strumenti di governo e gestione del territorio
Il nuovo Piano
Urbanistico
Provinciale
(PUP)
Il processo di formazione del nuovo Piano urbanistico provinciale (PUP), dopo circa
quarant’anni dalla prima stesura del Piano e a vent’anni dall’approvazione di quello in vigore,
ha preso avvio nel settembre 2004, con l’approvazione del Documento preliminare da parte
della Giunta provinciale.
Il Documento contiene l’indicazione degli obiettivi generali e delle direttive per la revisione del
Piano urbanistico provinciale. Esso pone la revisione del PUP al centro di un ampio disegno di
riforma degli strumenti di governo e di gestione del territorio, definendo una strategia territoriale
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