1 Il sistema di numerazione posizionale babilonese Come abbiamo ...
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Strumenti primitivi per la rappresentazione dei numeri.<br />
Gli strumenti considerati in questa sezione non sono veri<br />
calcolatori in grado <strong>di</strong> eseguire autonomamente calcoli<br />
matematici, ma hanno comunque dato un aiuto importante<br />
all'uomo nella rappresentazione dei numeri ponendo le<br />
premesse necessarie per giungere al calcolo automatico.<br />
Dita della mano per contare.<br />
Mano. Le <strong>di</strong>ta della mano sono il più semplice <strong>di</strong>spositivo per<br />
contare e furono molto probabilmente anche il primo strumento<br />
utilizzato dall'uomo preistorico. Questo è ancora lo strumento<br />
preferito dal bambino che impara a contare. L'importanza <strong>di</strong><br />
questo strumento è quella <strong>di</strong> aiutare il bimbo a me<strong>di</strong>are tra i<br />
numeri come astrazioni matematiche e gli oggetti concreti.<br />
L’uso <strong>di</strong> questo “strumento” ha lasciato una traccia importante<br />
e ben visibile nella rappresentazione dei numeri. Infatti, il<br />
numero della <strong>di</strong>ta delle mani ha con<strong>di</strong>zionato la scelta delle<br />
base decimale attualmente utilizzata nella rappresentazione dei<br />
numeri.<br />
Evidentemente l’uso delle mani per contare presenta<br />
<strong>di</strong>verse limitazioni: <strong>di</strong>fficoltà a rappresentare <strong>di</strong>rettamente<br />
numeri più gran<strong>di</strong> <strong>di</strong> <strong>di</strong>eci, <strong>di</strong>fficoltà a rappresentare più numeri<br />
contemporaneamente sulle mani, impossibilità <strong>di</strong> conservare<br />
nel tempo i dati numerici. Gli antichi e poi i contabili nel<br />
me<strong>di</strong>oevo utilizzavano particolari meto<strong>di</strong> estesi per<br />
rappresentare numeri anche più gran<strong>di</strong> <strong>di</strong> <strong>di</strong>eci.<br />
Gettoni. L'impiego <strong>di</strong> un insieme <strong>di</strong> gettoni, cioè sassolini, o<br />
conchiglie, o piccoli elementi in creta, ecc. per rappresentare i<br />
numeri ha caratterizzato il modo <strong>di</strong> calcolare nelle civiltà più<br />
antiche. <strong>Il</strong> metodo deriva dall'uso della <strong>di</strong>ta per contare e in un<br />
certo senso ne costituisce un ampliamento: invece della <strong>di</strong>ta<br />
vengono utilizzati sassolini o piccoli manufatti in argilla con il<br />
vantaggio <strong>di</strong> poter gestire facilmente numeri più gran<strong>di</strong> <strong>di</strong> 10.<br />
In alcune civiltà primitive venivano utilizzati come elementi <strong>di</strong><br />
conteggio oggetti <strong>di</strong> forma <strong>di</strong>versa a seconda del tipo <strong>di</strong><br />
elementi da contare. Forse, il livello <strong>di</strong> astrazione dei numeri<br />
non era ancora un fatto compiutamente acquisito e il concetto<br />
<strong>di</strong> numero non era ancora ben separato dal tipo <strong>di</strong> elementi<br />
contati. Ad esempio, in Mesopotamia, più <strong>di</strong> 5.000 anni fa si<br />
utilizzavano piccoli elementi in creta: i coni per contare piccole<br />
quantità <strong>di</strong> grano, le sfere per gran<strong>di</strong> quantità <strong>di</strong> grano, gli ovuli<br />
per l’olio e così via.<br />
Inizialmente, il metodo si limitava ad una corrispondenza<br />
uno a uno tra i sassolini e gli oggetti da contare, ma poi per<br />
facilitare il conteggio <strong>di</strong> numeri gran<strong>di</strong>, il metodo fu<br />
perfezionato introducendo l'idea <strong>di</strong> rappresentare una quantità<br />
prestabilita <strong>di</strong> elementi (cinquina, <strong>di</strong>ecina, ecc.) con un singolo<br />
gettone <strong>di</strong> forma <strong>di</strong>versa. Questo espe<strong>di</strong>ente portò<br />
probabilmente al concetto <strong>di</strong> sistemi numerici fondati su<br />
qualche base con l'introduzione <strong>di</strong> opportuni multipli<br />
dell’unità: in questo caso, un sassolino <strong>di</strong> forma <strong>di</strong>versa assume<br />
un significato simbolico e denota un gruppo <strong>di</strong> elementi.<br />
G ruppo <strong>di</strong> sassolini per rappresentare il numero 8.<br />
Gettoni babilonesi per rappresentare <strong>di</strong>verse quantità<br />
Rappresentazione <strong>di</strong> numeri secondo una tecnica<br />
rinascimentale (Luca Pacioli, Summa de arithmetica,<br />
geometria, proportioni et proporzionalità, Venezia 1494).<br />
Una bulla con i gettoni in essa contenuti.<br />
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