•GUIDA ECONOMIA 07-08 - Università degli studi di Udine

UNIVERSITÀ
DEGLI STUDI
DI UDINE
Guida ai programmi della Facoltà di
ECONOMIA 07 08
WITH INFORMATION IN ENGLISH

ECONOMIA
presentazione
e programmi dei corsi della
Facoltà di Economia
anno accademico 2007•2008
a cura di
Manuela Felice
con la collaborazione di
Lionello Fabris
Loredana Gaviglio
Pierpaolo Maiellaro
Liana Nogarino
coordinamento editoriale
Centro comunicazione e stampa
Forum, Editrice Universitaria Udinese
progetto di copertina
cdm/associati con Ekostudio
stampa
Lithostampa
Pasian di Prato (Ud)
Ottobre 2007
FORUM
Editrice Universitaria Udinese srl
via Palladio, 8 • 33100 Udine
0432 26001 vox e 0432 296756 fax
www.forumeditrice.it

sommario
3
5
7
7
8
9
14
18
23
25
121
PARTE GENERALE
La Facoltà di Economia
Presentazione
Organizzazione didattica
Insegnamenti attivati suddivisi per anno e sede
Personale docente e ricercatore
Insegnamenti in ordine alfabetico
PROGRAMMI
Sede di Udine
Sede di Pordenone
143
145
145
145
146
147
152
157
163
165
247
266
268
269
FACULTY OVERVIEW
Faculty of Economics
Introduction to the Faculty
Courses
Academic calendar
List of subjects
Teaching and research staff
List of subjects in alphabetical order
PROSPECTUS
Udine
Pordenone
Pianta della città di Udine
Presidenze di Facoltà e segreterie studenti
Strutture, indirizzi e numeri di telefono

Questa pubblicazione è un documento interno
dell’Università degli Studi di Udine e non viene posta in commercio

parte generale

parte generale
7
PRESENTAZIONE
LA FACOLTÀ DI
ECONOMIA
Centralino
via Tomadini, 30/a - 33100 Udine
tel. 0432 2491
Presidenza
via Tomadini, 30/a - 33100 Udine
tel. 0432 249207; fax 0432 249209
sito Internet: http://www.uniud.it/didattica/facolta/economia/
Preside: prof. Gian Nereo Mazzocco
Personale tecnico-amministrativo
Manuela Felice
Liana Nogarino
Loredana Gaviglio
Pierpaolo Maiellaro
Segreteria studenti
via Mantica, 3 - 33100 Udine
tel. 0432 556680; fax 0432 556699
numero verde 800 241433
Centro polifunzionale dell’Università di
Udine
- segreteria studenti: via Prasecco, 3/a -
33170 Pordenone
tel. 0434 239430; fax 0434 239431
- segreteria didattica: via Prasecco, 3/a -
33170 Pordenone
tel. 0434 239420; fax 0434 239429
L’offerta didattica
La Facoltà ha attivato i seguenti corsi di
laurea:
Corsi di laurea di I livello
Classe 17 - delle lauree in scienze dell’economia
e della gestione aziendale
- Banca e finanza
- Economia aziendale
- Economia aziendale (sede di Pordenone)
- Economia e amministrazione delle
imprese
Classe 28 - delle lauree in scienze economiche
- Economia e commercio
Classe 37 - delle lauree in scienze statistiche
- Statistica e informatica per la gestione
delle imprese - Corso di laurea interfacoltà
tra Economia e Scienze
Corsi di laurea specialistica
Classe 84/S - delle lauree specialistiche in
scienze economico-aziendali
- Banca e finanza (sono previsti due piani
di studio: uno gestionale e uno di finanza
quantitativa)
- Economia aziendale
- Economia e amministrazione delle
imprese (sono previsti due piani di studio:
uno giuridico-professionale e uno
amministrativo)
Classe 64/S - delle lauree specialistiche
in scienze dell’economia
- Scienze economiche (sono previsti tre
piani di studio: economia applicata, economia
dello sviluppo sostenibile, economia
quantitativa)
Classe 91/S - delle lauree specialistiche in
statistica economica, finanziaria ed attuariale
- Statistica e informatica per la gestione
delle imprese (sono previsti tre piani di
studio: statistica e informatica per la
gestione delle imprese, statistica per
l’analisi dei mercati finanziari, statistico e
informatico) - Corso di laurea interfacoltà
tra Economia e Scienze
Classe 99/S - delle lauree specialistiche
in studi europei
- Studi Europei - Corso interfacoltà tra
Economia, Giurisprudenza e Lingue e
Letterature Straniere; le immatricolazioni
saranno gestite dalla Facoltà di Lingue e
Letterature Straniere
Il testo integrale dei piani di studio e dei regolamenti
didattici dei corsi di laurea sono
accessibili all’indirizzo web della Facoltà di
Economia http://www.uniud.it/didattica/
facolta/economia.
I piani di studio sono pubblicati nella
Guida ai Corsi della Facoltà di Economia.

8 parte generale
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA
Calendario accademico a.a. 2007/08
Lezioni
Lezioni del primo anno
I quadrimestre: 18.09.2007 - 07.12.2007
II quadrimestre: 08.01.2008 - 07.03.2008
III quadrimestre: 01.04.2008 - 06.06.2008
Lezioni anni successivi al primo
I periodo: 22.10.2007 - 30.11.2007
II periodo: 07.01.2008 - 15.02.2008
III periodo: 03.03.2008 - 18.04.2008
IV periodo: 05.05.2008 - 13.06.2008
Gli insegnamenti di 5 o 6 CFU di anni successivi al primo occuperanno un solo periodo
didattico.
Gli insegnamenti di 10 o 12 CFU occuperanno invece due periodi didattici consecutivi.
Periodi di esame
Corsi del primo anno
periodi di esame:
10.12.2007 - 21.12.2007 (al termine del primo quadrimestre)
10.03.2008 - 28.03.2008 (al termine del secondo quadrimestre)
09.06.2008 - 20.06.2008 (al termine del terzo quadrimestre)
23.06.2008 - 18.07.2008 (esami di recupero: un appello per tutti
gli insegnamenti)
01.09.2008 - 15.09.2008 (esami di recupero: un appello per tutti
gli insegnamenti)
Corsi degli anni successivi al primo
periodi di esame: 03.12.2007 - 21.12.2007 (un appello per tutti gli insegnamenti)
18.02.2008 - 29.02.2008 (un appello per tutti gli insegnamenti)
21.04.2008 - 02.05.2008 (un appello per tutti gli insegnamenti)
16.06.2008 - 27.06.2008 (un appello per tutti gli insegnamenti)
30.06.2008 - 18.07.2008 (esami di recupero: un appello per tutti
gli insegnamenti)
Vacanze
Vacanze natalizie: 22.12.2007 - 06.01.2008
Vacanze pasquali: 20.03.2008 - 25.03.2008
Patrono della città di Udine: SS. Ermacora e Fortunato, 12 luglio
Patrono della città di Pordenone: Natività B. Vergine, 8 settembre
Gli orari delle lezioni saranno disponibili presso la sede della Facoltà, presso le sedi di
via Caccia, 29 e di viale Ungheria, 43 nonché sul Servizio informativo per la didattica
(Sindy) all’inizio di ciascun periodo di lezione.

parte generale
9
ELENCO DEGLI INSEGNAMENTI ATTIVATI
SUDDIVISI PER ANNO E SEDE
Sede di Udine
Lauree triennali
Insegnamento
I anno
Analisi dei dati (3)
Analisi dei dati (3) sd.
Analisi statistica dei dati (6)
Basi di dati (6)
Calcolo delle probabilità (6)
Diritto privato generale e dei contratti (12)
Diritto privato generale e dei contratti (12) sd.
Economia aziendale (6)
Economia aziendale (6) sd.
Elementi di informatica (3)
Elementi di informatica (3) sd.
Fondamenti di informatica (6)
Matematica generale (12)
Matematica generale (12) sd.
Microeconomia (12)
Microeconomia (12) sd.
Storia economica (6)
Storia economica (6) sd.
II anno
Algebra lineare (5) - mutuato da Matematica per le applicazioni economiche (5)
Data warehouse (5)
Diritto commerciale 1 (5)
Diritto commerciale 1 (5) sd.
Economia e gestione delle imprese 1 (5)
Economia e gestione delle imprese 1 (5) sd.
Economia e popolazione (5)
Economia politica (5)
Finanza aziendale (5)
Finanza aziendale (5) sd.
Macroeconomia (5 + 5)
Macroeconomia (5 + 5) sd.
Marketing 1 (5)
Marketing 1 (5) sd.
Matematica finanziaria (5)
Matematica finanziaria (5) sd.
Matematica generale c.p. 1 (SIGI) (5)
Matematica per le applicazioni economiche (5)
Modelli statistici (8) + Laboratorio statistico (2)

10 parte generale
Popolazione e mercato (5)
Ragioneria 1 (5 + 5)
Ragioneria 1 (5 + 5) sd.
Statistica (10)
Statistica (10) sd.
Statistica aziendale (5)
Statistica per l’analisi economica (5)
Statistica per la misurazione dei fenomeni economici (5)
Statistica SIGI (5)
Tecnica degli strumenti finanziari (5)
Tecnica degli strumenti finanziari (5) sd.
III anno
Analisi statistica multivariata (5)
Contratti bancari e assicurativi (5)
Diritto del lavoro 1 (5)
Diritto tributario 1 (5)
Econometria 1 (5)
Econometria 2 (5)
Economia degli intermediari finanziari (5)
Economia e gestione delle imprese 2 (5)
Etica ed economia (5)
Gestione della qualità (5)
Marketing (analisi di mercato) (5)
Marketing 2 (5)
Matematica attuariale (5)
Organizzazione dei sistemi informativi aziendali (5)
Organizzazione e gestione delle PMI (5)
Organizzazione e gestione delle risorse umane 1 (5)
Organizzazione e gestione delle risorse umane 2 (5)
Politica economica (5)
Politica monetaria (5)
Programmazione e controllo (10)
Ragioneria 2 (5)
Ragioneria 3 (5)
Ricerca operativa (5)
Sistemi informativi aziendali (5)
Sociologia 1 (5)
Sociologia 2 (5)
Storia del pensiero economico (5)
Storia dell’industria (5)
Storia della finanza e della banca (5)
Tecnica delle operazioni assicurative (5)
Tecnica delle operazioni bancarie (5)
Tecnica delle operazioni di borsa (5)
Tecnologia dei cicli produttivi (5)

parte generale
11
Lauree specialistiche
Insegnamento
I anno
Diritto bancario e assicurativo (5)
Diritto commerciale 2 (5)
Diritto del lavoro 2 (5)
Diritto del mercato finanziario (5)
Diritto dell’Unione Europea (5)
Diritto fallimentare 1 (5)
Diritto fallimentare 2 (5)
Diritto industriale (5)
Diritto tributario 2 (5)
Economia degli intermediari finanziari c.p. (5)
Economia dei gruppi e delle concentrazioni (5)
Economia dell’ambiente e dello sviluppo sostenibile (10)
Economia pubblica 1 (5)
Economia pubblica 2 (5)
Economia delle aziende pubbliche (5)
Economia industriale (10)
Economia per la finanza (5)
Family business e strategie competitive (5)
Finanza aziendale c.p. (5)
Finanza per lo sviluppo imprenditoriale (10)
Forme di mercato e antitrust (5)
Macroeconomia c.p. 1 (5)
Macroeconomia c.p. 2 (5)
Marketing internazionale 1 (5)
Marketing internazionale 2 (5)
Marketing relazionale 1 (5)
Marketing relazionale 2 (5)
Matematica finanziaria c.p. (5)
Matematica generale c.p. 1 (5)
Matematica generale c.p. 2 (5)
Metodologie e determinazioni quantitative d’azienda 1 (5)
Microeconomia c.p. (10)
Modelli di gestione del portafoglio (5)
Modelli di imprenditorialità e di business (5)
Organizzazione aziendale (5 + 5)
Probabilità per la finanza (5)
II anno
Analisi socio-demografica (5)
Cambiamento organizzativo (5) mutuato da Organizzazione aziendale - II modulo (5)
Comportamento organizzativo e leadership (5) mutuato da Organizzazione aziendale -
I modulo (5)
Consulenza professionale nel processo (5)

12 parte generale
Diritto tributario 3 (5)
Economia agro-alimentare (5)
Economia dello sviluppo rurale e locale (5)
Economia del mercato mobiliare (5)
Economia del risparmio gestito (5)
Economia e finanza della transizione (5)
Economia e gestione dell’assicurazione (5)
Economia e gestione della banca (5)
Economia internazionale (5)
Finanza internazionale (5)
Finanza matematica (5)
Finanza straordinaria (5)
Modelli di gestione del rischio (5)
Metodi dinamici per l’economia 1 (5)
Metodi dinamici per l’economia 2 (5)
Metodi numerici per la finanza (5)
Metodologie e determinazioni quantitative d’azienda 2 (5)
Politica monetaria internazionale (5)
Programmazione e controllo nelle amministrazioni pubbliche (5)
Storia delle assicurazioni e della previdenza (5)
Storia economica c.p. 1 (5)
Storia economica c.p. 2 (5)
Strategie di impresa 1 (5)
Strategie di impresa 2 (5)
Temi di economia avanzata (5)
Insegnamenti per la laurea specialistica interfacoltà in Statistica e informatica per la gestione
delle imprese
Analisi delle serie temporali (5)
Architettura e Reti (5)
Commercio elettronico (5)
Metodi statistici per la valutazione (5)
Modelli demografici (5)
Ricerca operativa (5) - mutuato dal III anno
Sistemi informativi aziendali c.p. (2,5 + 2,5)
Data Mining (5)
Complementi di basi di dati (5) mutuato da Complementi di basi di dati (6) (Facoltà di
Scienze)
Interazione uomo macchina (5) mutuato da Interazione uomo macchina I (6) (Facoltà di
Scienze)
Sistemi mobili e wireless (5) mutuato da Sistemi mobili e wireless (6) (Facoltà di Scienze)
Siti e portali WEB (5) mutuato da Progettazione di siti WEB (6) (Facoltà di Scienze)
Tecnologie WEB e Multimediali (5) mutuato da Tecnologie WEB (6) (Facoltà di Scienze)
Tutti gli insegnamenti attivati in Facoltà, sono attivati anche per il Corso di laurea specialistica
interfacoltà in Studi Europei.

parte generale
13
Insegnamento
I anno
Analisi dei dati (3)
Diritto privato generale e dei contratti (12)
Economia aziendale (6)
Elementi di informatica (3)
Matematica generale (12)
Microeconomia (12)
Storia economica (6)
II anno
Diritto commerciale 1 (5)
Economia e gestione delle imprese 1 (5)
Economia e gestione delle imprese 2 (5)
Finanza aziendale (5)
Macroeconomia (10)
Matematica finanziaria (5)
Ragioneria 1 (5 + 5)
Statistica (10)
Tecnica degli strumenti finanziari (5)
Sede di Pordenone
III anno
Diritto del lavoro 1 (5)
Diritto tributario 1 (5)
Gestione della qualità (5)
Marketing 1 (5)
Marketing 2 (5)
Organizzazione dei sistemi informativi aziendali (5)
Organizzazione e gestione delle risorse umane 1 (5)
Organizzazione e gestione delle risorse umane 2 (5)
Sistemi informativi aziendali (5)
Tecnica delle operazioni assicurative (5)
Tecnica delle operazioni bancarie (5)
Tecnologia dei cicli produttivi (5)

14 parte generale
ELENCO ALFABETICO DEL PERSONALE DOCENTE E RICERCATORE
Docente Qualifica Disciplina
Battauz Michela Aggregato Analisi statistica multivariata (5), Analisi
dei dati (3) (BF, EC), Metodi statistici per la
valutazione (5)
Bellio Ruggero Associato**** Statistica (SIGI) (5)
Bergnach Laura Aggregato Sociologia 1 (5), Sociologia 2 (5)
Bilotta Francesco Aggregato Diritto privato generale e dei contratti (12)
(sede PN)
Bof Frediano Associato Storia economica (6) (EA, EAI), Storia economica
cp 1 (5), Storia economia cp 2, (5),
Storia economica (6) (sede PN)
Breschi Marco***** Ordinario Analisi socio demografica (5)
Brollo Marina Ordinario Diritto del lavoro 1 (5), Diritto del lavoro 2
(5), Etica ed economia (5) (IV modulo**)
Busetto Francesca Aggregato Microeconomia (12) (EA, EAI), Economia
politica (5)
Buttus Samantha Contratto Diritto tributario 3 (5), Diritto tributario 1 (5)
(sede PN)
Cafarelli Andrea Associato Storia dell’industria (5), Storia delle assicurazioni
e della previdenza (5), Storia economica
(BF, EC, SIGI) (5)
Cagnina Maria Rosita Aggregato Organizzazione dei sistemi informativi aziendali
(5), Economia e gestione delle imprese 1 (5)
(BF, EC, SIGI), Organizzazione dei sistemi
informativi aziendali (5) (sede PN)
Cappelletto Roberto Ordinario Finanza aziendale (5) (EA, EAI), Finanza
aziendale cp (5)
Ceccon Luciano Ordinario Gestione della qualità (5), Tecnologia dei
cicli produttivi (5)
Cescon Franco Ordinario Programmazione e controllo (10), Economia
aziendale (6) (EA, EAI), Ragioneria 1
(10) (I modulo*) (EA, EAI)
Cevolin Guglielmo Aggregato Diritto dell’Unione Europea (5), Diritto del
mercato finanziario (5)
Chiarvesio Maria Associato Marketing 1 (5), Marketing 2 (5), Marketing
relazionale 2 (5)
Chittaro Luca Ordinario*** Commercio elettronico (5)
Codognato Giulio Ordinario Microeconomia (12) (BF, EC, SIGI)
Compagno Cristiana Ordinario Strategie di impresa 1 (5), Strategie di
impresa 2 (5), Family business e strategie
competitive (5), Organizzazione aziendale
(10) (II modulo*)
Comuzzi Eugenio Ordinario Metodologie e determinazioni quantitative
d’azienda 1 (5), Ragioneria 2 (5), Economia dei
gruppi e delle concentrazioni (5), Metodologie
e determinazioni quantitative d’azienda 2 (5),
Ragioneria 1 (10) (I modulo*) (BF, EC, SIGI)

parte generale
15
Crisci Francesco Contratto Marketing 1 (5) (BF, EC, SIGI)
Cudicio Stefano Contratto Sistemi informativi aziendali (5) (sede PN)
Dominese Giorgio Contratto Economia e finanza della transizione (5)
Floreani Josanco Aggregato Tecnica delle operazioni bancarie (5), Tecnica
delle operazioni bancarie (5) (sede Pn)
Fonseca Giovanni Aggregato Data Mining (5), Modelli statistici (8) +
Laboratorio statistico (2)
Fornasin Alessio Aggregato Modelli demografici (5), Economia e popolazione
(5), Popolazione e mercato (5)
Garlatti Andrea Ordinario Economia delle aziende pubbliche (5),
Ragioneria 3 (5), Economia aziendale (6)
(BF, EC, SIGI)
Gaudenzi Marcellino Straordinario Matematica generale (12) (BF, EC, SIGI),
Matematica generale cp 1 (5), Matematica
generale cp 1 (SIGI) (5), Matematica per le
applicazioni economiche (5)
Gaudino Luigi Associato Diritto privato generale e dei contratti (12)
(EA, EAI), Diritto privato generale e dei
contratti (12) (BF, EC, SIGI)
Geretto Enrico Aggregato Tecnica degli strumenti finanziari (5) (sede
PN), Economia del risparmio gestito (5)
Giorgi Vittorio Straordinario Diritto fallimentare 1 (5), Diritto fallimentare
2 (5), Diritto industriale (5)
Gori Enrico Ordinario Statistica (10) (BF, EC)
Grassetti Luca Contratto Analisi delle serie temporali (5), Marketing
(analisi di mercato) (5), Statistica aziendale (5)
Graziano Clara Associato Microeconomia c.p. (10), Economia per la
finanza (5)
Ieronutti Lucio Contratto Elementi di informatica (3) (BF, EC, SIGI)
Lines Marji Associato Macroeconomia cp 1 (5), Macroeconomia
cp 2 (5)
Lo Coco Filippo Associato Gestione della qualità (5) (sede PN), Tecnologia
dei cicli produttivi (5) (sede PN)
Lokar Alessio Ordinario Marketing internazionale 1 (5), Marketing
internazionale 2 (5), Economia e gestione
delle imprese 1 (5) (sede PN), Economia e
gestione delle imprese 2 (5) (sede PN)
Lombrano Alessandro Aggregato Programmazione e controllo nelle amministrazioni
pubbliche (5)
Marangon Francesco Ordinario Economia dell’ambiente e dello sviluppo sostenibile
(10), Etica ed economia (5) (I modulo**)
Marzinotto Benedicta Aggregato Macroeconomia (10) (II modulo*) (EA, EAI)
Marzona Anna Contratto Data Warehouse (5), Fondamenti di informatica
(6)
Massaro Maurizio Contratto Ragioneria 1 (10) (sede PN) (II modulo*)
Massarutto Antonio Associato Economia pubblica 1 (5), Economia pubblica
2 (5), Politica economica (5)
Mazzariol Massimo Contratto Macroeconomia (12) (sede PN)

16 parte generale
Mazzocco Gian Nereo Ordinario Economia degli intermediari finanziari (5),
Economia e gestione della banca (5), Tecnica
degli strumenti finanziari (5) (BF, EC, SIGI)
Medio Alfredo Ordinario Metodi dinamici per l’economia 1 (5), Metodi
dinamici per l’economia 2 (5)
Menegatti Emanuele Aggregato Diritto del lavoro 1 (5) (sede PN)
Miani Stefano Straordinario Economia degli intermediari finanziari c.p.
(5), Economia e gestione dell’assicurazione
(5), Tecnica delle operazioni assicurative (5)
Montanari Angelo Straordinario Basi di dati (6)
Moretti Andrea Straordinario Economia e gestione delle imprese 1 (5)
(EA, EAI), Economia e gestione delle
imprese 2 (5), Marketing relazionale 1 (5),
Modelli di imprenditorialità e di business (5)
Nussi Mario Associato Diritto tributario 1 (5), Diritto tributario 2 (5)
Omero Paolo Contratto*** Architettura e reti (5)
Pagani Laura Associato Statistica (10) (EA, EAI), Analisi dei dati (3)
(EA, EAI), Analisi dei dati (3) (sede PN), Statistica
(10) (sede PN)
Pecorari Paolo Ordinario Storia del pensiero economico (5), Storia
della finanza e della banca (5)
Pettarin Germano Contratto Elementi di informatica (3) (sede PN)
Piccinato Barbara Contratto Ragioneria 1 (10) (II modulo*) (BF, EC, SIGI)
Pighin Maurizio Associato Elementi di informatica (3) (EA, EAI), Sistemi
informativi aziendali (5), Sistemi informativi
aziendali cp (5) (I modulo*)
Pittino Daniel Aggregato Organizzazione e gestione delle risorse
umane 1 (5), Organizzazione aziendale (10)
(I modulo*), Organizzazione e gestione
delle risorse umane 1 (5) (sede PN)
Polacco Paolo Contratto Contratti bancari e assicurativi (5), Diritto
bancario e assicurativo (5)
Polato Maurizio Associato Economia del mercato mobiliare (5), Tecnica
delle operazioni di borsa (5), Tecnica
degli strumenti finanziari (5) (EA, EAI)
Prati Nando Aggregato Matematica finanziaria (5) (sede PN), Matematica
generale (12) (sede PN)
Pressacco Flavio Ordinario Matematica finanziaria cp (5), Finanza matematica
(5), Etica ed economia (5) (III modulo**)
Pullini Giovanni Contratto Diritto commerciale 1 (5) (sede PN)
Rizzi Laura Aggregato Temi di economia avanzata (5), Econometria
1 (5), Econometria 2 (5)
Rossi Emanuele Filiberto Associato
Finanza aziendale (5) (BF, EC, SIGI),
Finanza internazionale (5), Finanza per lo
sviluppo imprenditoriale (10)
Rossi Gina Aggregato Economia aziendale (6) (sede PN), Ragioneria
1 (10) (II modulo*) (EA, EAI), Ragioneria
1 (10) (I modulo*) (sede PN)

parte generale
17
Schenkel Marina Ordinario Economia industriale (10), Forme di mercato
e antitrust (5), Macroeconomia (10) (I
modulo*) (EA, EAI), Macroeconomia (10)
(I modulo*) (BF, EC, SIGI)
Serafini Paolo Ordinario*** Ricerca operativa (5)
Sigalotti Luciano Ordinario Matematica generale (12) (EA, EAI), Matematica
generale cp 2 (5)
Speranzin Marco Associato Diritto commerciale 1 (5) (EA, EC), Diritto
commerciale 2 (5), Diritto commerciale 1
(5) (BF, EAI)
Stucchi Patrizia Associato Matematica finanziaria (5) (BF, EAI),
Modelli di gestione del portafoglio (5),
Modelli di gestione del rischio (5)
Tabacco Raffaella Aggregato Marketing 1 (5) (sede PN), Marketing 2 (5)
(sede PN)
Tasso Carlo Ordinario*** Sistemi informativi aziendali cp (5) (II
modulo*)
Tiberi Patrizia Straordinario Economia internazionale (5), Politica
monetaria (5), Politica monetaria internazionale
(5)
Toniolo Gabriele Contratto Finanza aziendale (5) (sede PN), Finanza
straordinaria (5)
Troiano Stefania Aggregato Economia agro-alimentare (5), Economia
dello sviluppo rurale e locale (5)
Turatto Renzo Contratto Microeconomia (12) (sede PN)
Visintin Francesca Associato Organizzazione e gestione delle PMI (5),
Organizzazione e gestione delle risorse
umane 2 (5), Organizzazione e gestione
delle risorse umane 2 (5) (sede PN), Etica ed
economia (5) (II modulo**)
Zaccomer Gian Pietro Aggregato Statistica per la misurazione dei fenomeni
economici (5), Analisi statistica dei dati (6),
Statistica per l’analisi economica (5)
Zanette Antonino Aggregato Matematica finanziaria (5) (EA, SIGI),
Metodi numerici per la finanza (5)
Zanzotto Pio Andrea Ordinario Calcolo delle probabilità (6), Probabilità per
la finanza (5)
Ziani Laura Contratto Matematica attuariale (5)
Zuliani Andrea Contratto Consulenza professionale nel processo (5)
* Esame unico alla fine del II modulo
** Esame unico alla fine del IV modulo
*** Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
**** Facoltà di Ingegneria
***** Facoltà di Economia, Università di Sassari
Assistente universitario Settore scientifico-disciplinare di appartenenza
Novelli Veronica SECS-P/13 Scienze merceologiche

18 parte generale
ELENCO ALFABETICO DEGLI INSEGNAMENTI
Disciplina Docente Afferenza
Analisi dei dati (3) (EA, EAI) Pagani Laura DISS
Analisi dei dati (3) (BF, EC) Battauz Michela DISS
Analisi dei dati (3) (sede PN) Pagani Laura DISS
Analisi delle serie temporali (5) Grassetti Luca DISS
Analisi socio demografica (5) Breschi Marco DISS
Analisi statistica dei dati (6) Zaccomer Gian Pietro DISS
Analisi statistica multivariata (5) Battauz Michela DISS
Architettura e reti (5) Omero Paolo DIMI
Basi di dati (6) Montanari Angelo DIMI
Calcolo delle probabilità (6) Zanzotto Pio Andrea DIFI
Commercio elettronico (5) Chittaro Luca DIMI
Consulenza professionale nel processo (5) Zuliani Andrea DISG
Contratti bancari e assicurativi (5) Polacco Paolo DISG
Data Mining (5) Fonseca Giovanni DISS
Data warehouse (5) Marzona Anna DISS
Diritto bancario e assicurativo (5) Polacco Paolo DISG
Diritto commerciale 1 (5) (EA, EC) Speranzin Marco DISG
Diritto commerciale 1 (5) (BF, EAI) Speranzin Marco DISG
Diritto commerciale 1 (5) (sede PN) Pullini Giovanni DISG
Diritto commerciale 2 (5) Speranzin Marco DISG
Diritto del lavoro 1 (5) Brollo Marina DISG
Diritto del lavoro 1 (5) (sede PN) Menegatti Emanuele DISG
Diritto del lavoro 2 (5) Brollo Marina DISG
Diritto del mercato finanziario (5) Cevolin Guglielmo DISG
Diritto dell’Unione Europea (5) Cevolin Guglielmo DISG
Diritto fallimentare 1 (5) Giorgi Vittorio DISG
Diritto fallimentare 2 (5) Giorgi Vittorio DISG
Diritto industriale (5) Giorgi Vittorio DISG
Diritto privato generale e dei Gaudino Luigi DISG
contratti (12) (EA, EAI)
Diritto privato generale e dei Gaudino Luigi DISG
contratti (12) (BF, EC, SIGI)
Diritto privato generale e dei Bilotta Francesco DISG
contratti (12) (sede PN)
Diritto tributario 1 (5) Nussi Mario DISG
Diritto tributario 1 (5) (sede PN) Buttus Samantha DISG
Diritto tributario 2 (5) Nussi Mario DISG
Diritto tributario 3 (5) Buttus Samantha DISG
Econometria 1 (5) Rizzi Laura DISS
Econometria 2 (5) Rizzi Laura DISS
Economia agro alimentare (5) Troiano Stefania DIEC
Economia aziendale (6) (EA, EAI) Cescon Franco DIFI
Economia aziendale (6) (BF, EC, SIGI) Garlatti Andrea DIFI
Economia aziendale (6) (sede PN) Rossi Gina DIFI

parte generale
19
Economia degli intermediari finanziari (5) Mazzocco Gian Nereo DIFI
Economia degli intermediari finanziari Miani Stefano DIFI
c.p. (5)
Economia dei gruppi e delle concentrazioni Comuzzi Eugenio DIFI
(5)
Economia del mercato mobiliare (5) Polato Maurizio DIFI
Economia del risparmio gestito (5) Geretto Enrico DIFI
Economia dell’ambiente e dello Marangon Francesco DIEC
sviluppo sostenibile (10)
Economia delle aziende pubbliche (5) Garlatti Andrea DIFI
Economia dello sviluppo rurale e locale (5) Troiano Stefania DIEC
Economia e finanza della transizione (5) Dominese Giorgio DIEC
Economia e gestione dell’assicurazione (5) Miani Stefano DIFI
Economia e gestione della banca (5) Mazzocco Gian Nereo DIFI
Economia e gestione delle imprese 1 (5) Moretti Andrea DIEC
(EA, EAI)
Economia e gestione delle imprese 1 (5) Cagnina Maria Rosita DIEC
(BF, EC, SIGI)
Economia e gestione delle imprese 1 (5) Lokar Alessio DIEC
(sede PN)
Economia e gestione delle imprese 2 (5) Moretti Andrea DIEC
Economia e gestione delle imprese 2 (5) Lokar Alessio DIEC
(sede PN)
Economia e popolazione (5) Fornasin Alessio DISS
Economia industriale (10) Schenkel Marina DIEC
Economia internazionale (5) Tiberi Patrizia DIEC
Economia per la finanza (5) Graziano Clara DIEC
Economia politica (5) Busetto Francesca DIEC
Economia pubblica 1 (5) Massarutto Antonio DIEC
Economia pubblica 2 (5) Massarutto Antonio DIEC
Elementi di informatica (3) (EA, EAI) Pighin Maurizio DIMI
Elementi di informatica (3) (BF, EC) Ieronutti Lucio DIMI
Elementi di informatica (3) (sede PN) Pettarin Germano DISS
Etica ed economia (5) (I modulo**) Marangon Francesco DIEC
Etica ed economia (5) (II modulo**) Visintin Francesca DIEC
Etica ed economia (5) (III modulo**) Pressacco Flavio DIFI
Etica ed economia (5) (IV modulo**) Brollo Marina DISG
Family business e strategie competitive (5) Compagno Cristiana DIEC
Finanza aziendale (5) (EA, EAI) Cappelletto Roberto DIFI
Finanza aziendale (5) (BF, EC, SIGI) Rossi Emanuele Filiberto DIFI
Finanza aziendale (5) (sede PN) Toniolo Gabriele DIFI
Finanza aziendale c.p. (5) Cappelletto Roberto DIFI
Finanza internazionale (5) Rossi Emanuele Filiberto DIFI
Finanza matematica (5) Pressacco Flavio DIFI
Finanza per lo sviluppo imprenditoriale (10) Rossi Emanuele Filiberto DIFI
Finanza straordinaria (5) Toniolo Gabriele DIFI
Fondamenti di informatica (6) Marzona Anna DISS

20 parte generale
Forme di mercato e antitrust (5) Schenkel Marina DIEC
Gestione della qualità (5) Ceccon Luciano DIEC
Gestione della qualità (5) (sede PN) Lo Coco Filippo DIEC
Macroeconomia (10) (I modulo*) (EA, EAI) Schenkel Marina DIEC
Macroeconomia (10) (I modulo*) Schenkel Marina DIEC
(BF, EC, SIGI)
Macroeconomia (10) (II modulo*) Marzinotto Benedicta DIEC
(EA, EAI)
Macroeconomia (10) (II modulo*)
Docente da nominare
(BF, EC, SIGI)
Macroeconomia (10) (sede PN) Mazzariol Massimo DIEC
Macroeconomia cp 1 (5) Lines Marji DISS
Macroeconomia cp 2 (5) Lines Marji DISS
Marketing (analisi di mercato) (5) Grassetti Luca DISS
Marketing 1 (5) (EA, EAI) Chiarvesio Maria DIEC
Marketing 1 (5) (BF, EC, SIGI) Crisci Francesco DIEC
Marketing 1 (5) (sede PN) Tabacco Raffaella DIEC
Marketing 2 (5) Chiarvesio Maria DIEC
Marketing 2 (5) (sede PN) Tabacco Raffaella DIEC
Marketing internazionale 1 (5) Lokar Alessio DIEC
Marketing internazionale 2 (5) Lokar Alessio DIEC
Marketing relazionale 1 (5) Moretti Andrea DIEC
Marketing relazionale 2 (5) Chiarvesio Maria DIEC
Matematica attuariale (5) Ziani Laura DIFI
Matematica finanziaria (5) (BF, EAI) Stucchi Patrizia DIFI
Matematica finanziaria (5) (EA, SIGI) Zanette Antonino DIFI
Matematica finanziaria (5) (sede PN) Prati Nando DIFI
Matematica finanziaria c.p. (5) Pressacco Flavio DIFI
Matematica generale (12) (EA, EAI) Sigalotti Luciano DIFI
Matematica generale (12) (BF, EC, SIGI) Gaudenzi Marcellino DIFI
Matematica generale (12) (sede PN) Prati Nando DIFI
Matematica generale c.p. 1 (5) Gaudenzi Marcellino DIFI
Matematica generale c.p. 1 (SIGI) Gaudenzi Marcellino DIFI
Matematica generale c.p. 2 (5) Sigalotti Luciano DIFI
Matematica per le applicazioni economiche (5) Gaudenzi Marcellino DIFI
Metodi dinamici per l’economia 1 (5) Medio Alfredo DISS
Metodi dinamici per l’economia 2 (5) Medio Alfredo DISS
Metodi numerici per la finanza (5) Zanette Antonino DIFI
Metodi statistici per la valutazione (5) Battauz Michela DISS
Metodologie e determinazioni quantitative Comuzzi Eugenio DIFI
d’azienda 1 (5)
Metodologie e determinazioni quantitative Comuzzi Eugenio DIFI
d’azienda 2 (5)
Microeconomia (12) (EA, EAI) Busetto Francesca DIEC
Microeconomia (12) (BF, EC, SIGI) Codognato Giulio DIEC
Microeconomia (12) (sede PN) Turatto Renzo DIEC
Microeconomia c.p. (10) Graziano Clara DIEC

parte generale
21
Modelli demografici (5) Fornasin Alessio DISS
Modelli di gestione del portafoglio (5) Stucchi Patrizia DIFI
Modelli di gestione del rischio (5) Stucchi Patrizia DIFI
Modelli di imprenditorialità e di business Moretti Andrea DIEC
(5)
Modelli statistici (8) + Laboratorio statistico (2) Fonseca Giovanni DISS
Organizzazione aziendale (10) (I modulo*) Pittino Daniel DIEC
Organizzazione aziendale (10) (II modulo*) Compagno Cristiana DIEC
Organizzazione dei sistemi informativi Cagnina Maria Rosita DIEC
aziendali (5)
Organizzazione dei sistemi informativi Cagnina Maria Rosita DIEC
aziendali (5) (sede PN)
Organizzazione e gestione delle PMI (5) Visintin Francesca DIEC
Organizzazione e gestione delle risorse Pittino Daniel DIEC
umane 1 (5)
Organizzazione e gestione delle risorse Pittino Daniel DIEC
umane 1 (5) (sede PN)
Organizzazione e gestione delle risorse Visintin Francesca DIEC
umane 2 (5)
Organizzazione e gestione delle risorse Visintin Francesca DIEC
umane 2 (5) (sede PN)
Politica economica (5) Massarutto Antonio DIEC
Politica monetaria (5) Tiberi Patrizia DIEC
Politica monetaria internazionale (5) Tiberi Patrizia DIEC
Popolazione e mercato (5) Fornasin Alessio DISS
Probabilità per la finanza (5) Zanzotto Pio Andrea DIFI
Programmazione e controllo (10) Cescon Franco DIFI
Programmazione e controllo nelle Lombrano Alessandro DIFI
amministrazioni pubbliche (5)
Ragioneria 1 (10) (I modulo*) (EA, EAI) Cescon Franco DIFI
Ragioneria 1 (10) (I modulo*) Comuzzi Eugenio DIFI
(BF, EC, SIGI)
Ragioneria 1 (10) (I modulo*) (sede PN) Rossi Gina DIFI
Ragioneria 1 (10) (II modulo*) (EA, EAI) Rossi Gina DIFI
Ragioneria 1 (10) (II modulo*) Piccinato Barbara DIFI
(BF, EC, SIGI)
Ragioneria 1 (10) (II modulo*) (sede PN) Massaro Maurizio DIFI
Ragioneria 2 (5) Comuzzi Eugenio DIFI
Ragioneria 3 (5) Garlatti Andrea DIFI
Ricerca operativa (5) Serafini Paolo DIMI
Sistemi informativi aziendali (5) Pighin Maurizio DIMI
Sistemi informativi aziendali (5) (sede PN) Cudicio Stefano DIMI
Sistemi informativi aziendali c.p. (5) Pighin Maurizio DIMI
(I modulo*)
Sistemi informativi aziendali c.p. (5) Tasso Carlo DIMI
(II modulo*)
Sociologia 1 (5) Bergnach Laura DIFI

22 parte generale
Sociologia 2 (5) Bergnach Laura DIFI
Statistica (10) (EA, EAI) Pagani Laura DISS
Statistica (10) (BF, EC) Gori Enrico DISS
Statistica (10) (sede PN) Pagani Laura DISS
Statistica (SIGI) (5) Bellio Ruggero DISS
Statistica aziendale (5) Grassetti Luca DISS
Statistica per l’analisi economica (5) Zaccomer Gian Pietro DISS
Statistica per la misurazione dei Zaccomer Gian Pietro DISS
fenomeni economici (5)
Storia del pensiero economico (5) Pecorari Paolo DIFI
Storia dell’industria (5) Cafarelli Andrea DIFI
Storia della finanza e della banca (5) Pecorari Paolo DIFI
Storia delle assicurazioni e della previdenza (5) Cafarelli Andrea DIFI
Storia economica (6) (EA, EAI) Bof Frediano DIFI
Storia economica (6) (BF, EC, SIGI) Cafarelli Andrea DIFI
Storia economica (6) (sede PN) Bof Frediano DIFI
Storia economica cp 1 (5) Bof Frediano DIFI
Storia economica cp 2 (5) Bof Frediano DIFI
Strategie di impresa 1 (5) Compagno Cristiana DIEC
Strategie di impresa 2 (5) Compagno Cristiana DIEC
Tecnica degli strumenti finanziari (5) Polato Maurizio DIFI
(EA, EAI)
Tecnica degli strumenti finanziari (5) Mazzocco Gian Nereo DIFI
(BF, EC, SIGI)
Tecnica degli strumenti finanziari (5) Geretto Enrico DIFI
(sede PN)
Tecnica delle operazioni assicurative (5) Miani Stefano DIFI
Tecnica delle operazioni assicurative (5) Docente da nominare
(sede PN)
Tecnica delle operazioni bancarie (5) Floreani Josanco DIFI
Tecnica delle operazioni bancarie (5) (sede PN) Floreani Josanco
DIFI
Tecnica delle operazioni di borsa (5) Polato Maurizio DIFI
Tecnologia dei cicli produttivi (5) Ceccon Luciano DIEC
Tecnologia dei cicli produttivi (5) (sede PN) Lo Coco Filippo DIEC
Temi di economia avanzata (5) Rizzi Laura DISS
Legenda
DIEC - Dipartimento di Scienze Economiche
DIFI - Dipartimento di Finanza dell’Impresa e dei Mercati Finanziari
DISG - Dipartimento di Scienze Giuridiche
DISS - Dipartimento di Scienze Statistiche
DIMI - Dipartimento di Matematica e Informatica
* Esame unico alla fine del II modulo
** Esame unico alla fine del IV modulo

programmi

sede di Udine
(I, II e III anno lauree triennali,
I e II anno lauree specialistiche)

programmi sede di Udine
27
ANALISI DEI DATI
(CdL EA, EAI)
Prof.ssa Laura Pagani
Programma del corso
Introduzione
Introduzione ai concetti di: carattere statistico;
unità statistica; collettivo; rilevazione
totale o campionaria. Classi di caratteri
statistici (tipi di rilevazioni).
Le distribuzioni di frequenza
Frequenze assolute, relative e percentuali
(semplici o cumulate) per caratteri discreti
(qualitativi e quantitativi). Frequenze
assolute, relative e densità di frequenza
per caratteri continui. Rappresentazione
grafica delle distribuzioni di frequenza.
Funzione di ripartizione.
Indici sintetici
Indici di posizione: moda; quantili
(mediana, quartili, decili, percentili);
media aritmetica. Indici di variabilità:
devianza; varianza (ed s.d.); coefficiente
di variazione; campo di variazione; differenza
interquartile; indice di concentrazione
di Gini (curva di Lorenz). Rappresentazione
grafica Box-Plot.
Analisi bivariata
Analisi dell’associazione: tabelle a doppia
entrata; rappresentazione grafica (caso di
variabili quantitative - scatter plot); medie
e varianze condizionate; covarianza; coefficiente
di correlazione lineare. Regressione
lineare semplice: stima dei parametri;
rappresentazione grafica; bontà di
adattamento.
Esercizi vari
Tutti gli argomenti trattati saranno corredati
da alcuni esempi ed esercizi specifici.
Bibliografia
- S. BORRA, A. DI CIACCIO, Statistica, Metodologie
per le scienze economiche e sociali,
McGraw-Hill, 2004.
- L. PAGANI, Lezioni di Elementi di informatica
e analisi dei dati, seconda edizione,
Forum, Udine, 2003.
Testi di consultazione
- G. BONOLLO, Applicazioni statistiche con
Excel, Franco Angeli, Milano, 2001.
- B.J. DRETZKE, K.A. HEILMAN, Statistics
with Microsoft Excel, Prentice Hall, NJ,
1998.
- L. PACE, A. SALVAN, Introduzione alla Statistica,
Cedam, Padova, 1996.
- L. PAGANI, Complementi ed esercizi di statistica
descrittiva, seconda edizione, Cisalpino
Istituto Editoriale Universitario,
Bologna, 1997.
ANALISI DEI DATI
(CdL BF, EC)
Prof.ssa Michela Battauz
Programma del corso
Introduzione
Introduzione ai concetti di: carattere statistico;
unità statistica; collettivo; rilevazione
totale o campionaria. Classi di caratteri
statistici (tipi di rilevazioni).
Le distribuzioni di frequenza
Frequenze assolute, relative e percentuali
(semplici o cumulate) per caratteri discreti
(qualitativi e quantitativi). Frequenze
assolute, relative e densità di frequenza
per caratteri continui. Rappresentazione
grafica delle distribuzioni di frequenza.
Funzione di ripartizione.
Indici sintetici
Indici di posizione: moda; quantili
(mediana, quartili, decili, percentili);
media aritmetica. Indici di variabilità:
devianza; varianza (ed s.d.); coefficiente
di variazione; campo di variazione; differenza
interquartile; indice di concentrazione
di Gini (curva di Lorenz). Rappresentazione
grafica Box-Plot.
Analisi bivariata
Analisi dell’associazione: tabelle a doppia
entrata; rappresentazione grafica (caso di
variabili quantitative - scatter plot); medie
e varianze condizionate; covarianza; coefficiente
di correlazione lineare. Regres-

28 programmi sede di Udine
sione lineare semplice: stima dei parametri;
rappresentazione grafica; bontà di
adattamento.
Esercizi vari
Tutti gli argomenti trattati saranno corredati
da alcuni esempi ed esercizi specifici.
Bibliografia
- S. BORRA, A. DI CIACCIO, Statistica, Metodologie
per le scienze economiche e sociali,
McGraw-Hill, 2004.
Testi di consultazione
- L. PAGANI, Lezioni di Elementi di informatica
e analisi dei dati, seconda edizione,
Forum, Udine, 2003.
- G. BONOLLO, Applicazioni statistiche con
Excel, Franco Angeli, Milano, 2001.
- B.J. DRETZKE, K.A. HEILMAN, Statistics
with Microsoft Excel, Prentice Hall, NJ,
1998.
- L. PACE, A. SALVAN, Introduzione alla Statistica,
Cedam, Padova, 1996.
- L. PAGANI, Complementi ed esercizi di statistica
descrittiva, seconda edizione, Cisalpino
Istituto Editoriale Universitario,
Bologna, 1997.
ANALISI DELLE SERIE TEMPORALI
Prof. Luca Grassetti
Programma del corso
Studio approfondito dell’analisi di dati
campionati ad intervalli fissi nel tempo.
Elementi di base: caratteristiche tipiche
delle serie temporali (in particolare, serie
finanziarie); funzioni di autocorrelazione
globale e parziale, radici singolari e stabilità.
Modellistica ARIMA, riassunto.
Modelli autoregressivi non lineari:
modelli del tipo ‘a soglia’: TAR, SETAR,
LSTAR; reti neurali autoregressivi.
Modelli dei momenti superiori: modelli
della classe ARCH-GARCH per la varianza
non-costante. Modelli combinati:
ARIMA-GARCH, SETAR-GARCH. Sono
previsti esercizi e un progetto per i quali
si utilizza il software R.
Bibliografia
Libro di testo
- P.H. FRANSES, D. VAN DIJK, Non-linear
Time Series Models in Empirical Finance,
Cambridge University Press, 2000.
Letture
- H. KANTZ, T. SCHREIBER, Nonlinear Time
Series Analysis, Cambridge University
Press, 2003.
- H. TONG, Non-Linear Time Series: a
Dynamical Systems Approach, Oxford
Univ. Press, 1990.
- K. CHAN, H. TONG, Chaos: a Statistical
Perspective, Springer-Verlag, 2001.
Modalità d’esame
Una prova scritta e un progetto.
ANALISI SOCIO-DEMOGRAFICA
Prof. Marco Breschi
Programma del corso
Nel corso si discutono le relazioni esistenti
tra dinamiche di popolazione e
dinamiche socio-economiche. Dopo un
breve richiamo all’evoluzione di lungo
periodo della popolazione del mondo, il
corso si concentra su questioni di stretta
attualità: dallo sviluppo sostenibile alle
dinamiche future; dalla situazione dei
paesi in via di sviluppo alla demografia
post-transizionale dell’Europa; dalle
migrazioni internazionali agli spostamenti
interni; dalle passate alle recenti
politiche di popolazione; dalle politiche
sociali di welfare all’analisi dei dati demografici;
dalla rigidità alla flessibilità del
mercato del lavoro. I temi del corso sono
trattati sia dal punto descrittivo sia dal
punto di vista degli approcci metodologici.
In questa ultima prospettiva saranno
analizzate le principali indagini sociodemografiche
trasversali e longitudinali.
I temi trattati arricchiscono il bagaglio
delle conoscenze degli studenti interessa-

programmi sede di Udine
29
ti alle dinamiche economiche e sociali di
medio-lungo periodo, allo sviluppo sostenibile,
alla disuguaglianza, ai mercati
internazionali del fattore lavoro, al ruolo
delle organizzazioni internazionali.
Bibliografia
Appunti dalle lezioni e testi consigliati
durante lo svolgimento del corso.
ANALISI STATISTICA DEI DATI
Prof. Gian Pietro Zaccomer
Obiettivi formativi
Il corso mira a fornire gli elementi teorici
di statistica descrittiva, nonché la capacità
di applicarli al calcolatore. In particolare,
il corso tratta sia gli elementi di base di
statistica univariata, con particolare attenzione
agli indici di posizione, variabilità e
forma, sia alcuni elementi di statistica bivariata,
come correlazione e regressione.
Programma del corso
1. Gli obiettivi della statistica e definizioni di
base
La statistica e la variabilità dei dati. La statistica
descrittiva e l’analisi dei dati. Le
unità statistiche e la popolazione. Definizione
e rilevazione dei dati. La qualità dei
dati. Le variabili. Le tipologie di analisi. Le
serie. Le frequenze e le distribuzioni. Le
classi e le seriazioni. La densità di frequenza.
L’analisi grafica dei dati.
2. L’analisi univariata
La matrice dei dati. Il supporto. Le funzioni
di frequenza e di densità di frequenza.
La funzione di ripartizione e i
suoi valori tipici. Gli indici di posizione:
la moda, la mediana, la media aritmetica
e le medie potenziate. Gli indici di variabilità:
lo scarto quadratico medio, la
varianza e la sua scomposizione, il coefficiente
di variazione. Gli indici di forma:
curtosi e simmetria.
3. Elementi di analisi bivariata
Le tavole a doppia entrata. Le distribuzioni
congiunte e marginali. La covarianza.
Il coefficiente di correlazione lineare.
L’interpolazione e la retta di regressione.
4. I fogli elettronici per l’analisi dei dati
Elementi di base di un foglio elettronico.
La gestione dei file, dei fogli, delle finestre
comandi e dei tasti menù. La gestione
dell’area di lavoro. L’uso delle matrici.
L’impostazione delle formule: le funzione
matematiche e statistiche. Il controllo
dei risultati: le funzioni logiche. La gestione
della visualizzazione e della stampa
dei risultati. La gestione elementare del
data base: le maschere di caricamento e i
filtri per l’estrazione dei dati. L’attivazione
di moduli aggiuntivi per l’analisi dei
dati. La personalizzazione dell’interfaccia
grafica.
Note al Programma
Il corso è completamente strutturato in
un’ottica learning by doing: tutte le lezioni
sono svolte in laboratorio. Queste sono
costituite da un momento teorico e da
una sua applicazione; in tal senso, il quarto
punto del programma è completamente
distribuito all’interno dell’intero corso.
Lo studio dei testi, in associazione ai lucidi
forniti dal docente, deve avvenire
secondo le modalità specificate a lezione.
Bibliografia
- F. CRIVELLARI, Analisi statistica dei dati
con R, Apogeo, Milano, 2006.
- M. MIDDLETON, Analisi statistica con
Excel, Apogeo, Milano, 2006.
- L. PACE, A. SALVAN, Introduzione alla statistica
I - Statistica descrittiva, Cedam,
Padova, 2000.
- L. PAGANI, Lezioni di elementi di informatica
e analisi dei dati, Forum, Udine,
2002.
- R. PICCARRETA, M. MEZZETTI, Statistica
descrittiva. Esercizi risolti, Egea, Milano,
2002.

30 programmi sede di Udine
ANALISI STATISTICA
MULTIVARIATA
Prof.ssa Michela Battauz
Programma del corso
Il corso ha come obiettivo la trattazione
dei modelli multilivello. Tali modelli, noti
anche come modelli gerarchici o misti,
costituiscono un approccio estremamente
flessibile all’analisi di un vasto insieme
di fenomeni aziendali e sociali. Essi consentono
l’analisi di dati non-indipendenti
o ‘a gruppi’, che si generano da processi
produttivi, o fenomeni sociali, in cui le
unità di osservazione sono raggruppate
all’interno di unità di più ampie dimensioni
- studenti all’interno di scuole,
pazienti all’interno di ospedali, reparti
produttivi all’interno di aziende, filiali
all’interno di direzioni generali, assicurati
all’interno di aree geografiche, ecc.
Il corso ha lo scopo di fornire allo studente
le basi teoriche per la comprensione
della metodologia e, ispirandosi a casi di
studio concreti, introdurrà all’uso ed
interpretazione dei risultati attraverso
software espressamente progettato per
tale tipologia di modelli.
Gli argomenti trattati sono: la struttura
gerarchica dei dati, il modello ad intercetta
casuale, il modello con coefficienti
casuali, test di ipotesi e specificazione del
modello, dati longitudinali e variabili di
risposta dicotomiche.
Bibliografia
- T. SNIJDERS, R. BOSKER, Multilevel Analysis.
An Introduction to Basic and Advanced
Multilevel Modelling, Sage Publications,
London, 1999.
Avvertenze
È fortemente consigliata una conoscenza
di base del software statistico R o almeno
di un altro software statistico.
ARCHITETTURA E RETI
Prof. Paolo Omero
Programma del corso
Architettura di un calcolatore
Architettura di Von Neumann, componenti
di un personal computer, scheda
madre, periferiche, classificazione dei
componenti di un PC, la CPU, il clock, le
memorie (RAM, cache, Hard Disk), CD-
ROM, CD-RW, DVD, Bus, parametri di
valutazione di un Bus.
Reti di calcolatori
Concetti generali sulle reti di calcolatori,
sistemi distribuiti, applicazioni aziendali,
domestiche e mobili delle reti, risvolti
sociali. Hardware di rete e classificazioni
delle reti. Software di rete, le gerarchie dei
protocolli, la progettazione degli strati, i
servizi orientati alla connessione e senza
connessione, le primitive di servizio. I
modelli ISO/OSI e TCP/IP. Un approfondimento
sullo strato applicazione, DNS e
posta elettronica.
Il World Wide Web
Panoramica dell’architettura, URL, documenti
Web statici e dinamici, cenni di
xml e xsl, web wireless, voice over ip.
Architetture di sistemi Web
Panoramica sui componenti architetturali
fondamentali di un’applicazione Web:
Web server, proxy, application server,
data base server, content management
system.
Sicurezza delle reti
Elementi basilari sulla sicurezza, security
risk management, tipi di minacce ed
attacchi, tecnologie per la sicurezza,
Architettura dei dati, il linguaggio XML
Concetti base, panoramica sulla sintassi
del linguaggio ed esercizi.
Bibliografia
- A.S. TANENBAUM, Reti di Calcolatori,
Pearson Education Italia, Milano, 2002.
- V. ROBERTO, M. FRAILIS, A. GUGLIOTTA,

programmi sede di Udine
31
P. OMERO, Tecnologie Web, McGraw Hill,
2004.
- E. TURBAN, D. KING, J. LEE, D. VIEHLAND,
Electronic Commerce 2004: a Managerial
Perspective, Prentice-Hall, 2004.
- Materiale didattico sul sito http://materialedidattico.uniud.it.
BASI DI DATI
Prof. Angelo Montanari
Obiettivi formativi
Obiettivo fondamentale del corso di Basi
di Dati è l’acquisizione dei concetti, degli
strumenti e delle metodologie di base nel
campo delle basi di dati, con particolare
attenzione ai modelli (concettuale e logico)
e ai linguaggi (di definizione, di
aggiornamento e di interrogazione) dei
sistemi per basi di dati. Vengono, inoltre,
forniti elementi di progettazione concettuale
(costruzione di schemi Entità/Relazioni)
e logica (traduzione Entità/Relazioni
- relazionale) di basi di dati. Dopo aver
superato l’esame lo studente dovrebbe
essere in grado di: (I) progettare semplici
basi di dati a livello concettuale (costruzione
di schemi Entità/Relazioni a partire
da insiemi di requisiti espressi in linguaggio
naturale) e logico (chiavi e forme
normali delle tabelle relazionali); (II) formalizzare
in un linguaggio relazionale
semplici operazioni di definizione e
manipolazione (aggiornamenti ed interrogazioni)
dei dati espresse in linguaggio
naturale.
Programma del corso
Parte 1. Concetti di Base
Ruolo e funzionalità di una base di dati,
astrazione sui dati, modelli dei dati, istanze
e schemi, indipendenza dei dati dal
livello logico e fisico, linguaggi per la definizione
e la manipolazione dei dati, sistema
di gestione di una base di dati (DBMS),
amministratore e utenti di una base di
dati, il dizionario dei dati, struttura generale
di una base di dati.
Parte 2. Il Modello Relazionale e il linguaggio
SQL
Il modello relazionale: concetti e vincoli
che caratterizzano il modello relazionale
dei dati, operazioni di definizione, aggiornamento
ed interrogazione, l’algebra
relazionale. Il linguaggio SQL: definizione
dei dati in SQL, interrogazioni in SQL,
aggiornamenti in SQL, funzionalità avanzate
(cenni). Attività di laboratorio (il
sistema Access).
Parte 3. Progetto di basi di dati
Il modello Entità / Relazioni (ER): tipi e
istanze di entità e di relazioni, attributi
(semplici, composti, a singolo valore,
multivalore, derivati) e chiavi, dominio di
un attributo, vincoli associati alle relazioni
(partecipazione e rapporto di cardinalità),
relazioni ricorsive e ruoli, relazioni
di grado superiore al secondo, entità
deboli, gerarchie di specializzazione /
generalizzazione, i diagrammi Entità /
Relazioni. La progettazione concettuale
dei dati basata sul modello ER. La progettazione
logica (ristrutturazione di schemi
ER, traduzione nel modello relazionale,
cenni alla normalizzazione dei dati).
Bibliografia
Testo adottato
- P. ATZENI, S. CERI, S. PARABOSCHI, R.
TORLONE, Basi di dati. Modelli e linguaggi
di interrogazione, seconda edizione,
McGraw-Hill, 2006.
Altri testi di riferimento
- R. ELMASTRI, S. NAVATHE, Sistemi di basi
di dati. Fondamenti, quarta edizione,
Addison-Wesley, 2004.
- R. VAN DER LANS, Introduzione a SQL,
seconda edizione, Addison-Wesley, 2001.

32 programmi sede di Udine
CALCOLO DELLE PROBABILITÀ
Prof. Pio Andrea Zanzotto
Programma del corso
Assiomi della probabilità. Spazi di probabilità.
Probabilità condizionale. Formula
di Bayes. Indipendenza tra eventi. Richiami
di calcolo combinatorio. Variabili aleatorie.
Legge di una variabile aleatoria.
Variabili aleatorie discrete; continue.
Principali esempi di distribuzioni.
Media, varianza, momenti di una v.a. Vettori
aleatori. Densità condizionale. Media
condizionale. Indipendenza di variabili
aleatorie. Covarianza e indice di correlazione
lineare. Modi di convergenza: convergenza
in probabilità e in distribuzione.
La legge dei grandi numeri e il teorema
‘limite centrale’.
Bibliografia
-P. BALDI, Introduzione alla probabilità con
elementi di statistica, McGraw-Hill Companies,
2003.
- F. CAROTI GHELLI, Calcolo delle probabilità
ed elementi di statistica Classica, Ed.
ETS, Pisa.
Modalità d’esame
L’esame prevede una prova scritta e una
prova orale.
COMMERCIO ELETTRONICO
Prof. Luca Chittaro
Programma del corso
Concetti base di commercio elettronico:
Definizione di E-commerce (EC). EC vs.
E-business. Pure vs. Partial EC. ‘Brickand-mortar’
vs. EC. Cenni storici ed evoluzione
tecnologica (EFT, EDI, VAN,
Internet, Intranet, Extranet). Business
models. Esempi di business models innovativi.
Supply chain. Tipologie di portali.
Discipline che contribuiscono all’EC.
Tipologie di Commercio Elettronico: Business-to-Business
(B2B). Business-to-
Consumer (B2C). Consumer-to-Consumer
(C2C). Intra-business. Altre tipologie.
Casi di studio stranieri ed italiani. E-
market. E-exchange. E-procurement.
Dynamic pricing.
Impatto dell’e-commerce sulle aziende e sulle
organizzazioni: Un caso di studio dettagliato:
linee aeree e strategie di EC. Pressioni
sulle aziende e possibili risposte
organizzative: strategic systems, Total
Quality Management (TQM), Just-intime
(JIT), Business Process Re-engineering
(BPR), Alleanze. Vantaggi e Svantaggi
del commercio elettronico. Caso di studio
dettagliato: le agenzie viaggi ed EC. La
digitalizzazione di prodotti, servizi e processi.
Disintermediazione e reintermediazione.
Effetti sulle attività commerciali
tradizionali.
Applicazioni Business-to-consumer (B2C):
Caso di studio dettagliato: la vendita di
libri on-line. Caratteristiche e funzionalità
necessarie in un sito B2C. Il processo
d’acquisto. Il comportamento dei consumatori
nel processo d’acquisto. Ausili online
al processo d’acquisto. Caso di studio
dettagliato: aiuto all’acquisto e comunità
di consumatori del sito Ciao.co.uk. E-tailing
business models. Esempi di business
model B2C, Direct Marketing. Strategie
‘Click-and-mortar’. Channel conflict.
Internet Marketing: Marketing vs. Merchandising.
Ruolo delle ricerche di mercato
nel commercio elettronico. Metodi
per le ricerche di mercato tradizionali ed
on-line. Segmentazione. Il comportamento
dei consumatori on-line: tipologie.
Caratteristiche personali e demografiche
degli utenti Internet. Strategie di personalizzazione
e marketing one-to-one.
Casi di studio dettagliati: siti Procter and
Gamble per la promozione di prodotti e
per la personalizzazione di prodotti.
Customer Relationship Management
(CRM): Tipi di funzionalità offerte ai

programmi sede di Udine
33
clienti. Strumenti di servizio ai clienti.
Uso di Agenti Intelligenti. Call center /
Teleweb.
Internet Advertising: Scopi e motivazioni
per la pubblicità su Internet. Ad views,
impressions. Clickthrough ratio. CPM.
Tipi di banner. Targeted (one-to-one)
advertising. Metodi di advertisement.
Strategie pull e push. Eventi e promozioni
on-line. Valutare l’efficacia della pubblicità
su Internet.
Mobile Commerce: Dispositivi mobili e
wireless. Tecnologie di rete wireless.
Motivazioni alla diffusione delle tecnologie
mobili. Tipi di applicazioni M-commerce.
Mobile marketing e advertising.
Servizi location-based. Pagamenti da
dispositivo mobile. Benefici e limitazioni
del Mobile commerce.
Bibliografia
- E. TURBAN, D. KING, J. LEE, D. VIEHLAND,
Electronic Commerce 2006: a Managerial
Perspective, quarta edizione, ISBN:
0131854615, Prentice-Hall, 2006.
CONSULENZA PROFESSIONALE
NEL PROCESSO
Prof. Andrea Zuliani
Obiettivi formativi
Dare al futuro dottore commercialista gli
strumenti per assumere con cognizione
di causa, non solo la veste di consulente
del giudice o delle parti nei vari tipi di processo,
ma anche altri importanti incarichi
di ausiliario di giustizia (curatore fallimentare,
commissario giudiziale, ispettore
giudiziale, ecc.); favorire la possibilità
di colloquiare in maniera efficace con i
professionisti del processo (giudici ed
avvocati); far conoscere le opportunità e
gli inconvenienti collegati ai metodi di
definizione extragiudiziale delle controversie,
con l’obiettivo, sia di sapere consigliare
al cliente imprenditore come e
quando ricorrere a tali strumenti, sia di
essere in grado di assumere direttamente
la veste di arbitro o conciliatore; far assimilare
alcuni principi fondamentali del
processo e della tutela giurisdizionale,
apprezzandone la generale validità e rilevanza
(per es. anche in ambito tributario,
ove il commercialista assume normalmente
la veste di unico difensore tecnico).
Test d’ingresso: rilevazione degli esami in
ambito giuridico già sostenuti da ciascuno
studente; domande a quiz (non più di
8) per saggiare le conoscenze di base su
alcuni dei temi dell’insegnamento (ad es.
fonti del diritto; corte costituzionale;
responsabilità patrimoniale; diritto fallimentare;
prove; organi giurisdizionali;
arbitrato).
Programma del corso
1) Il giudice. Concetto di autorità giudiziaria
e ‘mappa’ per orientarsi nei vari tipi di
giurisdizione e nella ripartizione del potere
giudiziario tra i vari giudici secondo
criteri di competenza.
Giurisdizione ordinaria e giurisdizioni
speciali (amministrativa, tributaria, contabile,
militare).
Giurisdizione statale e ‘giudici privati’
(arbitrato e figure affini).
La giurisdizione ordinaria: la distinzione
tra civile e penale.
La giurisdizione ordinaria: l’ordinamento
giudiziario. Le garanzie a tutela dell’indipendenza
dei giudici. Il C.S.M. La distinzione
tra giudici e magistrati del pubblico
ministero.
La ripartizione del potere giudiziario tra i
giudici: giudici di merito e giudici di legittimità
(la Corte di Cassazione); giudici
‘togati’ e giudici onorari; i giudici popolari
della corte d’assise. Giudici ‘specializzati’
(sezioni agrarie, tribunale per i
minorenni; tribunale di sorveglianza; le
sezioni specializzate in materia brevet-

34 programmi sede di Udine
tuale). La competenza per materia, per
valore e per territorio.
Giurisdizioni ‘particolari’: la Corte costituzionale
e le Corti internazionali.
2) Le parti. Soggetti di diritto (‘persone’
secondo l’ordinamento giuridico). Il caso
tipico della lite tra due soggetti. Processi
con pluralità di parti in lite. La giurisdizione
senza lite: la volontaria giurisdizione.
Le parti nel processo penale (p.m.,
indagato-imputato, persona offesa, parte
civile, responsabile civile).
Il contraddittorio come elemento essenziale
del processo.
Parti personalmente interessate e loro
difensori. Varie regole sulla difesa tecnica
nei vari tipi di processo. I consulenti tecnici
di parte.
L’attività della parte nel processo: atti
scritti (memorie, comparse, ricorsi, etc.) e
difese orali (partecipazione alle udienze).
3) Il diritto processuale. Le fonti del diritto
processuale: i principi costituzionali in
materia di tutela giurisdizionale e processo.
Il diritto processuale di origine sopranazionale
(convenzioni sulla salvaguardia
dei diritti dell’uomo; i regolamenti
U.E. in materia processuale). La legge
(codici e leggi speciali). Il ruolo delle sentenze
della Corte cost. Le fonti di diritto
subordinate alla legge (regolamenti).
Il diritto vivente: formanti giurisprudenziale
e dottrinale. Le ‘massime’ giurisprudenziali.
I provvedimenti del giudice nel singolo
processo: decreti, ordinanze e sentenze.
4) Tipologie di processi. Cognizione, esecuzione
e giurisdizione cautelare. Cognizione
piena e cognizione sommaria. Processo
civile e processo penale. Processo
davanti al giudice amministrativo. Processo
davanti alla commissione tributaria.
Rito ordinario e riti speciali o alternativi.
Il procedimento in camera di consiglio.
5) I processi di cognizione. L’accertamento
dei diritti. La domanda di parte. Il contraddittorio.
La prova dei fatti rilevanti e
controversi. I fatti pacifici. L’onere della
prova. Prove legali e prove liberamente
apprezzate dal giudice. Le presunzioni di
legge e quelle del giudice. Le preclusioni
a proporre nuove prove.
La consulenza tecnica d’ufficio. In particolare,
le c.t.u. contabile.
Le prove documentali. Prove tipiche e
prove atipiche. Diverso valore probatorio
dei vari tipi di documenti (importanza di
adottare in via generale comportamenti
orientati a semplificare – o almeno a non
rendere più difficoltosa – la prova in caso
di eventuale e futura lite giudiziaria).
La sentenza che decide il processo di
cognizione. L’impugnazione della sentenza.
I gradi del processo: appello e
ricorso per cassazione.
Cenni sulla cognizione nel processo
penale. In particolare: le regole sulla
prova dei fatti rilevanti; il perito d’ufficio
ed il consulente tecnico delle parti.
6) L’inefficienza del processo di cognizione.
I tempi del processo ed i suoi costi. Il
‘prezzo’ delle garanzie (doppio grado di
giudizio; termini a difesa; obblighi di
motivazione; ecc.).
Rimedi tentati: i processi speciali. L’es.
recente del c.d. processo in materia societaria.
Il rito del lavoro; il rito locatizio.
La tutela cautelare come rimedio ai tempi
del processo. Sequestri e provvedimenti
d’urgenza. Garanzie che controbilanciano
le esigenze di celerità (il procedimento
cautelare uniforme). La tutela cautelare
nel processo penale.
I procedimenti sommari non cautelari: in
particolare, il decreto ingiuntivo.
La via privata alla soluzione delle controversie:
arbitrati e tentativo di conciliazione.
Le clausole contrattuali che impongono
queste soluzioni. Il costo di queste
alternative. L’arbitrato in ambito societario.
7) I processi esecutivi. Il concetto di esecuzione.
L’esecuzione civile. Esecuzione in

programmi sede di Udine
35
forma specifica ed espropriazione. Il concetto
di responsabilità patrimoniale.
In particolare, il fallimento e le altre procedure
concorsuali (espropriazione nei
confronti del debitore imprenditore commerciale
non piccolo). Il ruolo del curatore.
Il titolo esecutivo internazionale.
L’esecuzione nei processi amministrativo
e tributario (l’ottemperanza).
8) La volontaria giurisdizione. Concetto di
volontaria giurisdizione. Situazioni ‘limite’
tra giurisdizione contenziosa e giurisdizione
volontaria. In particolare: in
ambito commerciale e societario. Casi in
cui è necessaria la difesa tecnica di un
avvocato. L’art. 2409 c.c. La nomina di
esperti stimatori. La nomina giudiziale
del liquidatore. Diversità delle fattispecie
per quanto riguarda la posizione del professionista
nominato (ausiliario del giudice
o professionista del soggetto privato,
anche se designato dal giudice).
Bibliografia
Libri di testo consigliati
- F.P. LUISO, Istituzioni di diritto processuale
civile, Giappichelli, Torino.
- Eventuali indicazioni ulteriori o alternative
verranno date all’inizio delle lezioni.
CONTRATTI BANCARI
E ASSICURATIVI
Prof. Paolo Polacco
Programma del corso
I contratti bancari
Le fonti della disciplina - La trasparenza
delle condizioni contrattuali - Interessi
usurari e anatocismo - Il deposito e le
altre forme di raccolta - L’apertura di credito
- L’anticipazione bancaria - Lo sconto
- Il conto corrente - Cenni sulle garanzie
bancarie (fideiussione, pegno, ipoteca,
mandato irrevocabile all’incasso, cessione
di credito in funzione di garanzia).
I contratti assicurativi
Il contratto di assicurazione - La disciplina
generale del contratto ed i singoli tipi
di assicurazione - Il rischio ed il premio -
L’assicurazione danni - L’assicurazione
sulla responsabilità civile - L’assicurazione
vita - L’assicurazione contro i danni
alla persona.
Bibliografia
Testi consigliati
Sui contratti bancari
- P. BONTEMPI, Diritto bancario e finanziario,
seconda edizione, Giuffrè, Milano,
2006 (solo i capitoli VIII, X, XII, XIII,
XIV, XV, XVII).
Sui contratti di assicurazione
- P. POLACCO, Breve commento alla disciplina
dei contratti assicurativi, (nonché la
relativa Appendice, ivi compreso il commento
di Massimo Lembo), saggio contenuto
nella seconda edizione del volume,
curato dal prof. S. MIANI, I prodotti assicurativi
e previdenziali, Giappichelli, Torino,
2006. Si consiglia vivamente l’attenta lettura,
nell’ambito dello stesso volume, del
saggio di Luigi Gaudino in tema di
responsabilità civile e la rassegna critica
della giurisprudenza in materia assicurativa
redatta da Vittorio Giorni.
Siti consigliati
Per un necessario approfondimento della
materia, soprattutto in tema di trasparenza,
si consiglia la consultazione dei siti di
Banca d’Italia (in particolare la parte relativa
alle Istruzioni di Vigilanza) e
dell’ISVAP.
Avvertenze ed indicazioni didattiche
Lo studio dei testi consigliati deve essere
sempre accompagnato dall’attenta lettura
della disciplina legislativa di maggior
rilievo per entrambe le materie, tenendo
conto che la materia è costantemente
oggetto di modifiche da parte del legislatore.

36 programmi sede di Udine
Il programma e le modalità dell’esame
per gli studenti frequentanti potranno
subire variazioni a discrezione del docente,
considerandosi frequentanti gli studenti
che, in seguito alle rilevazioni effettuate
dal docente, risulteranno aver partecipato
ad almeno il 75% delle lezioni.
DATA MINING
Prof. Giovanni Fonseca
Obiettivi formativi
Il corso si propone di introdurre gli studenti
alle principali e più moderne tecniche
per l’analisi dei dati. Le metodologie
proposte sono descritte sia dal punto di
vista teorico, sia per gli aspetti di carattere
applicativo, mediante esercitazioni guidate
in laboratorio informatico.
Programma del corso
- Il modello lineare classico ed i modelli
lineari generalizzati: regressione logistica
e di Poisson.
- Metodi di selezione del modello.
- Stima non parametrica: regressione
locale e spline.
- Metodi di classificazione.
Bibliografia
Testo di riferimento
- A. AZZALINI, B. SCARPA, Analisi dei dati e
data mining, Springer Verlag Italia, 2004.
DATA WAREHOUSE
Prof.ssa Anna Marzona
Obiettivi formativi
Il corso si propone di fornire all’allievo le
nozioni fondamentali sui sistemi informazionali,
assumendo come prerequisito
una sufficiente conoscenza delle basi di
dati di tipo relazionale. L’accento viene
posto sulle tematiche legate ai sistemi di
data warehousing (cosa sono, come si
progettano) e sull’analisi multidimensionale
dei dati (come viene condotta, quali
sono i principali vantaggi e svantaggi).
Parte integrante del corso sono le esercitazioni
di laboratorio, basate su casi pratici
aziendali.
Prerequisiti
È richiesta una buona conoscenza dei
contenuti dell’insegnamento di Basi di
dati 1.
Didattica ed esami
32 ore di lezione ed esercitazioni; sviluppo
di progetto in piccoli gruppi; prova
orale individuale finale.
Programma
- I Sistemi di Supporto alle Decisioni
(DSS). Motivazioni, metodologie e architetture.
- Distinzione tra sistema informazionale
e sistema operazionale. Approfondimento
sui sistemi informazionali: il modello
multidimensionale e l’analisi OLAP.
Data Warehouse e Data Mart: definizioni,
obiettivi d’uso, differenze.
- Progettazione di Data Warehouse: il
ciclo di vita dei sistemi di data warehousing.
Analisi dei requisiti e riconciliazione
delle fonti dati. Architetture a diversi
livelli. Il modello concettuale: Data Fact
Model (DFM). I modelli logici: MOLAP,
ROLAP, HOLAP. Schemi a stella e a fiocco
di neve. Il trattamento delle variazioni
nei fatti e nelle dimensioni.
- Politiche di popolamento. Generazione
e aggiornamento della struttura dati multidimensionale.
Meccanismi di alimentazione
totale e incrementale. Le procedure
di Estrazione, Trasformazione e caricamento
(ETL): principali problemi da
affrontare, esempi di possibili soluzioni.
- Strumenti per l’analisi dei dati: Reporting,
navigazione OLAP, Data Mining.
Approfondimenti sull’approccio
Hypotheses driven e sull’analisi OLAP.

programmi sede di Udine
37
- Cenni sul Data Mining: problematiche
di base, ambiti di applicazione, modalità
operative.
- Analisi e progettazione di un case-study
aziendale con passaggio dal modello relazionale
al modello multidimensionale.
Bibliografia
- M. GOLFARELLI, S. RIZZI. Data Warehouse:
teoria e pratica della progettazione,
McGraw-Hill, 2006.
- M. PIGHIN, A. MARZONA. Sistemi Informativi
Aziendali - Struttura e applicazioni,
Pearson Italia, 2004 (Parte 3: ‘I Sistemi
Informazionali’).
- Materiale didattico disponibile sul sito
dell’Università.
Altri testi di consultazione
Per un inquadramento generale dei problemi
legati ai sistemi di supporto alle
decisioni si vedano:
- M. PIGHIN, A. MARZONA, Sistemi Informativi
Aziendali - Struttura e applicazioni,
Pearson Italia, 2004 (Parte 1 e Parte 2).
- G. BRACCHI, G. MOTTA, Processi Aziendali
e Sistemi Informativi, Franco Angeli,
2000.
Per richiami al modello relazionale, il
testo di riferimento del corso di Basi di
Dati:
- ATZENI, CERI, PARABOSCHI, TORLONE,
Basi di Dati, seconda edizione, McGraw-
Hill, 1999.
Per case study in diversi settori si rimanda
la classico:
- R. KIMBALL, M. ROSS, Data Warehouse -
La guida completa, Hoepli, 2002.
Per approfondimenti sul tema del Data
Mining:
- J. HAN, M. KAMBR, Data Mining, Morgan
Kaufman, 2001.
- I.H. WITTEN, E. FRANK, Data Mining,
Elsevier, 2005.
DIRITTO BANCARIO
E ASSICURATIVO
Prof. Paolo Polacco
Programma del corso
L’attività bancaria
Cenni alla storia dell’ordinamento bancario.
L’attività bancaria. L’impresa bancaria.
Costituzione ed esercizio dell’attività.
La Vigilanza sulle banche. Il rapporto
banca-industria. La trasparenza delle operazioni
bancarie.
L’attività assicurativa
L’impresa di assicurazione e la sua attività.
Costituzione e condizioni di esercizio.
La Vigilanza sulle imprese assicurative.
La distribuzione.
Bibliografia
Testi consigliati
Sull’attività bancaria
- ANTONUCCI, Diritto delle banche, terza
edizione, Giuffrè, Milano, 2006 (ad eccezione
dei capitoli IV e IX).
Sull’attività assicurativa
-DONATI, VOLPE PUTZOLU, Manuale di
diritto delle assicurazioni, ottava edizione,
Giuffrè, Milano, 2006 (ad esclusione
della parte relativa al contratto di assicurazione).
Siti consigliati
Per un necessario approfondimento della
materia e per il suo costante aggiornamento
si consiglia la consultazione dei
siti di Banca d’Italia (in particolare la
parte relativa alle Istruzioni di Vigilanza)
e dell’ISVAP (soprattutto le Circolari).
Avvertenze ed indicazioni didattiche
Lo studio dei testi consigliati deve essere
accompagnato dall’attenta lettura della
disciplina legislativa di maggior rilievo
per entrambe le materie, costituita in particolare
dal Testo unico bancario e dal
Codice delle assicurazioni private peraltro
oggetto di frequenti modifiche da

38 programmi sede di Udine
parte del legislatore: è pertanto indispensabile
consultare costantemente i siti
sopra consigliati per controllarne il testo
vigente.
Il programma e le modalità dell’esame
per gli studenti frequentanti potranno
subire variazioni a discrezione del docente,
considerandosi frequentanti gli studenti
che, in seguito alle rilevazioni effettuate
dal docente, risulteranno aver partecipato
ad almeno il 75% delle lezioni.
DIRITTO COMMERCIALE 1
(CdL EA, EC e CdL BF, EAI)
Prof. Marco Speranzin
Programma del corso
1) L’impresa e l’imprenditore. La nozione
di imprenditore e le categorie di imprenditori
e normative applicabili. Lo statuto
dell’imprenditore commerciale. L’azienda.
2) I titoli di credito. La disciplina generale
dei titoli di credito. I principali titoli di
credito. La cambiale, gli assegni. I titoli
speciali. La dematerializzazione dei titoli
di credito.
3) Le società.
4) Il contratto di società. Società e figure
affini.
5) Le società di persone.
6) Le società di capitali: a società per azioni,
la s.r.l., la società in accomandita per
azioni. Cooperative e mutue assicuratrici.
Le società quotate. Libri sociali, bilancio,
scioglimento. Società unipersonali.
Gruppi di società. Trasformazione, fusione
e scissione.
Bibliografia
- G. PRESTI, M. RESCIGNO, Corso di diritto
commerciale, seconda edizione, Zanichelli,
Bologna, edizione in due volumi.
Vanno studiate esclusivamente le parti:
Volume primo: l’imprenditore (Lezioni
da I a IV paragrafo 1 compresa, sono
escluse le lezioni da IV paragrafo 2 a X); i
titoli di credito (Lezioni da XI a XIII compresa,
sono escluse le lezioni da XIV a
XVI).
Volume secondo: le società. Il volume va
studiato per intero, salvo la lezione
XXXVI.
Lo studio del manuale va accompagnato
dalla lettura del Codice civile aggiornato
con la riforma del diritto societario del
2003 e le successive modifiche.
Si richiede la conoscenza della riforma
del diritto societario del 2003 e successive
modifiche.
Per gli studenti del vecchio ordinamento.
Gli studenti del vecchio ordinamento
sostengono un unico esame, con il programma
di diritto commerciale 1 N.O.,
integrato con le lezioni da XIV a XVI del
Volume primo.
È richiesta la conoscenza della legge fallimentare
con successive modifiche ed
integrazioni.
Modalità d’esame
L’esame è scritto su quattro argomenti a
risposta aperta. L’ultima domanda è
diversa tra V.O. (parte sulle procedure
concorsuali) e N.O. Il tempo è di 50
minuti. In casi dubbi è possibile sia
richiesta un’integrazione orale. La correzione,
l’eventuale integrazione orale e la
registrazione dell’esame avvengono dopo
il termine della prova. Il Docente comunica
agli studenti il giorno e l’ora dell’eventuale
orale e della registrazione. Per la
registrazione non sono consentite deleghe.
Coloro che, avendo superato lo scritto,
non sono presenti al momento
dell’eventuale integrazione orale o della
registrazione dovranno senza alcuna
eccezione ripetere l’esame scritto.
Avvertenze
Si consiglia di affrontare l’esame di Diritto
commerciale 1 solo dopo aver superato
l’esame di Diritto privato generale e dei

programmi sede di Udine
39
contratti. La mancata conoscenza degli
istituti del diritto privato determina il non
superamento dell’esame di Diritto commerciale
1.
Ulteriori informazioni
Il docente riceve gli studenti durante
l’orario settimanale indicato sul sito internet
dell’Ateneo; il ricevimento si svolge
presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche
(Udine, Via Treppo 18).
DIRITTO COMMERCIALE 2
Prof. Marco Speranzin
Programma del corso
La struttura finanziaria delle società di
capitali, i gruppi di società e le operazioni
straordinarie.
I conferimenti nelle s.p.a. e nelle s.r.l.
Le azioni. La circolazione delle azioni. Le
operazioni della società sulle proprie
azioni.
Le partecipazioni rilevanti.
Le deliberazioni assembleari invalide.
Le obbligazioni e gli strumenti finanziari.
Le quote di s.r.l.
Le modificazioni dello statuto. Il diritto di
recesso. L’esclusione.
Le operazioni sul capitale.
I gruppi di società. I patrimoni destinati.
Trasformazione, fusione e scissione. Il
trasferimento di partecipazioni sociali e
di azienda.
Bibliografia
- G.F. CAMPOBASSO, Diritto commerciale 2.
Diritto delle società, sesta edizione, Utet,
2006, pp. 145-158; 180-307; 344-352; 490-
533; 552-566; 575-577; 619-654.
- G.F. CAMPOBASSO, Diritto commerciale. 1.
Diritto dell’impresa, quinta edizione, Utet,
2006, solo la parte relativa all’azienda.
- C. ANGELICI, La riforma delle società di
capitali. Lezioni di diritto commerciale,
seconda edizione, Cedam, 2006.
Ulteriori informazioni
Il docente riceve gli studenti durante
l’orario settimanale indicato sul sito internet
dell’Ateneo; il ricevimento si svolge
presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche
(Udine, Via Treppo 18).
DIRITTO DEL LAVORO 1
Prof.ssa Marina Brollo
Programma del corso
I caratteri fondamentali del diritto del
lavoro. Le prospettive del diritto del lavoro.
La subordinazione e le altre tipologie
di lavoro. Il collocamento e l’avviamento
al lavoro. Il contratto individuale di lavoro
subordinato. Il decentramento produttivo.
Le donne e il lavoro. Poteri e doveri del
datore di lavoro: il potere direttivo, il potere
di vigilanza, il potere disciplinare, il
dovere di sicurezza. Gli obblighi del lavoratore:
diligenza, obbedienza, fedeltà. La
prestazione di lavoro subordinato: oggetto
(la disciplina della modifica delle mansioni),
luogo (la disciplina del trasferimento
del lavoratore) e durata (la disciplina
dell’orario di lavoro). La retribuzione.
Le sospensioni del rapporto. La cessazione
del rapporto di lavoro: il licenziamento
individuale, i licenziamenti collettivi, il
trattamento di fine rapporto.
Bibliografia
- F. CARINCI, R. DE LUCA TAMAJO, P. TOSI,
T. TREU, Il rapporto di lavoro subordinato,
ultima edizione, Utet, Torino, vol. II.
È inoltre indispensabile l’uso di un codice
aggiornato della materia.
DIRITTO DEL LAVORO 2
Prof.ssa Marina Brollo
Programma del corso
Gli attori e l’evoluzione storica del diritto
sindacale. Le relazioni industriali. L’orga-

40 programmi sede di Udine
nizzazione dei lavoratori e degli imprenditori.
Libertà sindacale e ruolo del sindacato.
La rappresentatività sindacale. I
diritti sindacali. La repressione della condotta
antisindacale. Struttura e contenuti
della contrattazione collettiva. Il contratto
collettivo nel lavoro privato. La contrattazione
collettiva nel pubblico impiego. Lo
sciopero e la serrata. Lo sciopero nei servizi
pubblici essenziali.
Bibliografia
- F. CARINCI, R. DE LUCA TAMAJO, P. TOSI,
T. TREU, Diritto sindacale, ultima edizione,
Utet, Torino, vol. I.
È inoltre indispensabile l’uso di un codice
aggiornato della materia.
DIRITTO DEL MERCATO
FINANZIARIO
Prof. Guglielmo Cevolin
Obiettivi formativi
Il corso si prefigge di fornire una buona
conoscenza del diritto dell’intermediazione
finanziaria con particolare riguardo
alla tutela degli investitori e alle diverse
forme ed istituzioni di controllo pubblicistico.
Programma del corso
I principi costituzionali delle libertà economiche.
Le funzioni di governo e di
regolazione del mercato. Le Autorità pubbliche
indipendenti. La disciplina pubblicistica
del mercato finanziario. La CON-
SOB. L’ISVAP. L’investimento finanziario.
Il diritto dei mercati mobiliari.
L’intermediazione finanziaria e la gestione
collettiva del risparmio. L’esercizio
transfrontaliero dei servizi di investimento.
L’offerta di mercato. Le offerte a
distanza e il problema di internet. I
Financial Products e l’appello al pubblico
risparmio. Modi e finalità della pubblica
vigilanza. La dematerializzazione degli
strumenti finanziari. L’ammissione alle
quotazioni di mercato. La speciale disciplina,
le garanzie di trasparenza, il sistema
delle funzioni di vigilanza. Società
‘autorizzate’ e attività d’intermediazione
finanziaria. La disciplina dei servizi e dei
contratti d’investimento. Mercati mobiliari
(l’assetto organizzativo, le regole
dell’attività).
Bibliografia
- M. BESSONE, I Mercati mobiliari, ultima
edizione disponibile, Giuffrè, Milano.
Poiché non esiste un manuale che tratti
in modo aggiornato ed esaustivo il programma
proposto, si rinvia ai materiali
predisposti dal docente, che saranno
messi a disposizione degli studenti
durante le lezioni e i seminari previsti
durante il corso.
Soprattutto per gli studenti che non riusciranno
a frequentare un numero sufficiente
di lezioni costituisce parte integrante
del programma il volume:
- S. AMOROSINO, C. RABITTI BEDOGNI,
Manuale di diritto dei mercati finanziari,
Giuffrè, Milano, 2004.
In caso di effettive difficoltà nel reperimento
dei testi consigliati, il docente è
disponibile a concordare con lo studente
l’utilizzo di altri testi aggiornati pubblicati
da case editrici giuridiche.
Modalità d’esame
Per i frequentanti il corso sono previste
delle prove intermedie scritte e dei seminari
di approfondimento che costituiscono elementi
per la valutazione alla fine del
corso.
L’esame ordinario è orale.
Ulteriori informazioni
Il docente è a disposizione per il ricevimento
degli studenti al termine delle
lezioni e durante l’orario settimanale di
ricevimento presso il Dipartimento di
Scienze Giuridiche (Udine, via Treppo

programmi sede di Udine
41
18); si prega sempre di verificare date ed
orari nel sito internet dell’ateneo (nelle
note sono indicati tempestivamente eventuali
spostamenti). È possibile comunicare
con il docente anche tramite e-mail
(guglielmo.cevolin@dsg.uniud.it.).
DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA
Prof. Guglielmo Cevolin
Obiettivi formativi
Il corso si prefigge di fornire una buona
conoscenza delle istituzioni e delle principali
politiche di settore dell’Unione
Europea con particolare riferimento alla
disciplina della concorrenza e alle principali
politiche di settore. Il corso intende
offrire anche una chiave di lettura per
comprendere come avviene il raccordo
tra diritto interno e diritto comunitario
nell’economia.
Programma del corso
L’ordinamento giuridico dell’Unione
Europea, le diverse politiche e i suoi principi
fondamentali. Le direttive comunitarie
e la liberalizzazione di interi settori
economici. La tutela della concorrenza a
livello comunitario. Elementi di diritto
processuale antitrust. Telecomunicazioni
e concorrenza. La disciplina degli appalti
nel diritto dell’Unione europea. I principi
costituzionali delle libertà economiche e
l’Unione Europea. Le funzioni di governo
e di regolazione del mercato. La tutela
delle minoranze linguistiche e l’Unione
Europea.
Bibliografia
- AA. VV., L’Unione Europea. Istituzioni,
ordinamento e politiche, ultima edizione
disponibile, Il Mulino, Bologna.
oppure
- L. FERRARI BRAVO, E. MOAVERO MILANESI,
Lezioni di diritto comunitario, ultima edizione
disponibile, Editoriale Scientifica,
Napoli, volumi I e II.
oppure
- AA. VV., Lineamenti di diritto dell’Unione
Europea, Cedam, Padova, 2005.
Poiché non esiste un manuale che tratti
in modo esaustivo il programma proposto,
si rinvia ai materiali predisposti dal
docente, che saranno messi a disposizione
degli studenti durante le lezioni e i
seminari previsti durante il corso.
È consigliato lo studio del volume:
- E. MOAVERO MILANESI, Diritto della concorrenza
dell’Unione Europea, Editoriale
Scientifica, Napoli, 2004.
e di uno dei seguenti volumi a scelta:
- N. PARISI, D. RINOLDI, Profili di diritto
europeo dell’informazione e della comunicazione,
Editoriale Scientifica, Napoli,
2004.
- R. BIN, P. CARETTI, Profili costituzionali
dell’Unione europea, Il Mulino, Bologna,
2005.
- F. MANGANARO, I rapporti giuridici internazionali
degli enti locali, Giappichelli,
Torino, 2006.
- M. CARTABIA (a cura di), I diritti in azione.
Universalità e pluralismo dei diritti fondamentali
nelle Corti europee, Il Mulino,
Bologna, 2007.
In caso di effettive difficoltà nel reperimento
dei testi consigliati il docente è
disponibile a concordare con lo studente
l’utilizzo di altri testi aggiornati pubblicati
da case editrici giuridiche.
Modalità d’esame
Per i frequentanti il corso sono previste
delle prove intermedie scritte e dei seminari
di approfondimento che costituiscono elementi
per la valutazione alla fine del
corso. L’esame ordinario è orale.
Ulteriori informazioni
Il docente è a disposizione per il ricevimento
degli studenti al termine delle
lezioni e durante l’orario settimanale di
ricevimento presso il Dipartimento di
Scienze Giuridiche (Udine, via Treppo

42 programmi sede di Udine
18); si prega sempre di verificare date ed
orari nel sito internet dell’ateneo (nelle
note sono indicati tempestivamente eventuali
spostamenti). È possibile comunicare
con il docente anche tramite e-mail
(guglielmo.cevolin@dsg.uniud.it.).
DIRITTO FALLIMENTARE 1
Prof. Vittorio Giorgi
Programma del corso
La tutela del credito nel diritto sostanziale:
inadempimento, responsabilità personale
e patrimoniale. Il soddisfacimento
coatto delle obbligazioni, esecuzione in
forma specifica. La tutela del credito nel
diritto processuale: cenni sui titoli esecutivi,
esecuzione individuale e cenni alle
esecuzioni di diritto speciale, esecuzioni
e garanzie reali.
Caratteri generali delle procedure relative
alla crisi di impresa. I presupposti e la
dichiarazione di fallimento. Gli organi
del fallimento.
La disciplina dei contratti pendenti, della
revocatoria e degli effetti del fallimento,
con particolare riferimento alla tutela dei
crediti bancari ed al contenzioso in materia
bancaria (es. sorte dei relativi contratti
e delle garanzie, revocatoria delle rimesse
e delle garanzie). La regolazione concorsuale
dei crediti.
Bibliografia
Testi consigliati
- L. GUGLIELMUCCI, Diritto fallimentare (la
nuova disciplina delle procedure concorsuali),
Giappichelli, Torino, 2006 (per le
parti comprese nel programma, parte
prima fino al capitolo sesto - regolazione
concorsuale dei crediti - compreso).
N.B. Il testo indicato è aggiornato con le
modifiche apportate dalla l. 14 maggio
2005, n. 80, e dalla riforma delle procedure
concorsuali, d.lgs. 9 gennaio 2006,
n. 5. Eventuali modifiche del programma
potranno rendersi necessarie a seguito
degli ulteriori lavori di riforma del diritto
fallimentare. Di tali eventuali modifiche
sarà data opportuna notizia sul sito della
Facoltà.
DIRITTO FALLIMENTARE 2
Prof. Vittorio Giorgi
Programma del corso
Il corso è rivolto principalmente allo studio
della nuova disciplina del concordato
preventivo, interessato sia dalla l. 14 maggio
2005, n. 80, sia dalla riforma organica
delle procedure concorsuali, d.lgs. 9
gennaio 2006, n.5.
Dopo alcune lezioni introduttive dedicate
all’inquadramento sistematico degli
aspetti processuali del fallimento lo studio
riguarderà i principali profili
dell’accertamento del passivo e la sua
ripartizione, la chiusura del fallimento, il
concordato fallimentare, il fallimento
sociale, sarà trattata con particolare
ampiezza la disciplina del concordato
preventivo. La parte finale del corso sarà
invece dedicata allo studio delle procedure
concorsuali amministrative: liquidazione
coatta amministrativa e, in particolare,
amministrazione delle grandi
imprese insolventi, con qualche cenno
alle procedure concorsuali di diritto speciale.
Bibliografia
Testi consigliati
- L. GUGLIELMUCCI, Diritto fallimentare (la
nuova disciplina delle procedure concorsuali),
Giappichelli, Torino, 2006 (per le
parti comprese nel programma, dal capitolo
settimo - il procedimento fallimentare
- compreso, fino alla fine, compresa la
parte sulla composizione stragiudiziale, il
concordato preventivo e gli accordi di
ristrutturazione dei debiti).
- L. GUGLIELMUCCI, Lezioni di diritto falli-

programmi sede di Udine
43
mentare, terza edizione, Giappichelli,
Torino, 2004 (la sola ‘parte terza’, le procedure
concorsuali amministrative).
N.B. Il primo testo indicato è aggiornato
con le modifiche apportate dalla l. 14
maggio 2005, n. 80, e dalla riforma delle
procedure concorsuali, d.lgs. 9 gennaio
2006, n. 5. Eventuali modifiche del programma
potranno rendersi necessarie a
seguito degli ulteriori lavori di riforma
del diritto fallimentare. Di tali eventuali
modifiche sarà data opportuna notizia sul
sito della Facoltà.
DIRITTO INDUSTRIALE
Prof. Vittorio Giorgi
Programma del corso
Il corso offre agli studenti un’introduzione
approfondita alle principali problematiche
del diritto industriale, con particolare
riferimento alla:
- disciplina della concorrenza sleale.
- segni distintivi: marchi, ditta, insegna.
- invenzioni industriali (lineamenti generali).
- disciplina antitrust.
Bibliografia
Testi consigliati:
- A. VANZETTI, V. DI CATALDO, Manuale di
diritto industriale, quinta edizione, Giuffrè,
Milano, 2005.
DIRITTO PRIVATO GENERALE
E DEI CONTRATTI
(CdL EA, EAI e CdL BF, EC, SIGI)
Prof. Luigi Gaudino
Programma del corso
Obiettivo del corso è la conoscenza, da
parte degli studenti, dei concetti fondamentali
del diritto privato, soprattutto per
ciò che concerne la disciplina del contratto
quale strumento principale delle relazioni
economiche.
A tal fine, dopo l’illustrazione delle nozioni
indispensabili per acquisire il lessico
base del diritto - diritto oggettivo e diritto
soggettivo, fonti del diritto e loro interpretazione,
situazioni e rapporti giuridici,
fatti e atti giuridici. Il corso si concentrerà
sulla materia oggetto del Codice Civile (e
delle principali Leggi Speciali) secondo il
seguente schema di massima.
a) Il Primo Libro del Codice Civile: Persone
Fisiche e Persone Giuridiche.
b) Il Terzo Libro del Codice Civile: i Beni,
la Proprietà e gli altri diritti sulle cose.
c) Il Quarto Libro del Codice Civile: Le
Obbligazioni e le loro Fonti con particolare
riguardo:
- c.1) alla disciplina del Contratto in Generale
- formazione, requisiti, validità, invalidità
- c.2) alla disciplina dei Contratti Tipici,
dei Contratti Atipici e ‘Nuovi’ e dei Contratti
d’Impresa)
- c.3) alla disciplina dei titoli di credito
- c.4) alle regole della responsabilità civile,
delle promesse unilaterali, dell’indebito,
della gestione di affari, dell’arricchimento
senza causa.
d) Il Quinto Libro del Codice Civile
(nozioni di base in tema di Impresa e
Società).
e) Il Sesto Libro del Codice Civile (nozione
di Responsabilità Patrimoniale, Sistema
delle Prove, Tutela dei diritti).
Bibliografia
- G. IUDICA, P. ZATTI, Linguaggio e regole
del diritto privato, ultima edizione, Cedam,
Padova.
In alternativa al manuale sopra indicato,
lo studente potrà utilizzare, previo accordo
col docente, uno dei manuali universitari
attualmente in commercio (preferibilmente
nell’ultima edizione).
È indispensabile l’acquisizione di un
codice civile aggiornato (ad es. quello
curato da G. DE NOVA per la Zanichelli o
quello curato da P. SCHLESINGER per la
Cedam).

44 programmi sede di Udine
Per la preparazione dell’esame si consiglia
altresì il volume:
- P. CENDON, L. GAUDINO, P. ZIVIZ, Come
affrontare e superare l’esame di diritto privato,
Giuffré, Milano, 2007.
Ulteriori materiali verranno messi a
disposizione degli studenti tramite il sito
della facoltà.
DIRITTO TRIBUTARIO 1
Prof. Mario Nussi
Obiettivi formativi
La conoscenza del sistema tributario italiano,
con particolare attenzione ai principi
costituzionali, agli istituti e alla struttura
delle principali imposte, alla determinazione
e tassazione del reddito delle
società.
Programma del corso
Il concetto di tributo e le sue classificazioni.
I principi costituzionali. La soggettività
tributaria. I principi generali in materia
di imposizione sul reddito. Le regole
in tema di determinazione del reddito. Il
reddito d’impresa: le componenti positive
e negative. Linee generali delle altre principali
imposte. Cenni alle imposte locali.
Bibliografia
- F. TESAURO, Compendio di diritto tributario,
ultima edizione (attualmente 2005),
Utet, Torino, pag. 1-23; 38-60; 229-422.
È richiesta la conoscenza delle norme
esaminate durante il corso (si raccomanda
la consultazione di una raccolta normativa
aggiornata).
DIRITTO TRIBUTARIO 2
Prof. Mario Nussi
Obiettivi formativi
La conoscenza della legge tributaria procedimentale,
con particolare attenzione ai
rapporti tra contribuente e amministrazione.
Programma del corso
L’interpretazione della legge fiscale.
L’evasione e l’elusione tributaria. Lo Statuto
dei diritti del contribuente. L’obbligazione
tributaria. L’interpello. La dichiarazione.
I poteri istruttori. I metodi e gli
avvisi d’accertamento. La riscossione. Il
rimborso. Le sanzioni tributarie. Principi
generali del processo tributario.
Bibliografia
- F. TESAURO, Compendio di diritto tributario,
ultima edizione, Utet, Torino, nelle
parti non oggetto del programma di Diritto
tributario 1.
È richiesta la conoscenza delle norme
esaminate durante il corso (si raccomanda
la consultazione di una raccolta normativa
aggiornata).
DIRITTO TRIBUTARIO 3
Prof.ssa Samantha Buttus
Obiettivi formativi
Il corso si rivolge agli studenti che desiderano
immettere il Diritto tributario nel
percorso della futura specializzazione
professionale. Saranno pertanto trattati,
con maggiore grado di approfondimento
e con attenzione alle ricadute operative,
alcuni tra gli argomenti solo accennati
nell’ambito dei corsi di ‘Diritto Tributario
1’ e di ‘Diritto Tributario 2’.
Programma del corso
- Iva: artt. 1-26 dpr n. 633/1972.
- Fiscalità internazionale dell’impresa:
competizione e pianificazione fiscale
internazionale; treaty shopping; l’imposizione
delle società non residenti; transfer
pricing; gli interpelli, la legislazione cfc.
- Il processo tributario: artt. 1-70 d.lgs. n.
546/1992.

programmi sede di Udine
45
Bibliografia
I sussidi didattici verranno suggeriti
durante lo svolgimento del corso.
ECONOMETRIA 1
Prof.ssa Laura Rizzi
Obiettivi formativi
Il corso si propone di fornire un’introduzione
all’econometria, offrendo agli studenti
gli strumenti necessari per la formulazione
e la stima dei modelli di
regressione lineari, sia bivariati sia multivariati.
Nel corso verranno approfonditi i
criteri di stima dei minimi quadrati e di
massima verosimiglianza.
Durante il corso gli studenti avranno
anche l’opportunità di apprendere le problematiche
relative alla specificazione dei
modelli, le implicazioni delle violazioni
alle assunzioni classiche, i test per verificare
sia la bontà di adattamento del
modello sia restrizioni al modello stesso.
In altri termini questo corso consente
l’apprendimento degli aspetti di base
dell’analisi econometrica, i quali costituiscono
oltretutto punto di partenza per
approfondimenti e sviluppi di tematiche
che verranno trattate nei corsi successivi
di econometria.
Agli studenti si richiede comunque una
buona conoscenza dell’algebra matriciale
e dell’inferenza statistica, nonché della
lingua inglese.
Programma del corso
1. Introduzione all’econometria e richiami
- Effetti causali ed esperimenti.
- Fonti e tipi di dati.
- Richiami di probabilità.
- Richiami di statistica.
2. Elementi fondamentali dell’analisi di
regressione
- Regressione lineare con un singolo
repressore.
- Il criterio di stima dei minimi quadrati.
- Inferenza sui parametri del modello.
- Regressione lineare con regressori multipli.
- Verifica di ipotesi congiunte.
- Verifica di restrizioni singole su diversi
coefficienti del modello.
- Funzioni di regressione non lineari.
- Valutazione di studi basati sulla regressione
multipla.
3. Ulteriori sviluppi dell’analisi di regressione
- Regressione con dati panel.
- Regressione con variabile dipendente
binaria.
Il corso prevede anche esercitazioni in
aula computer con il software Stata 9.
Bibliografia
Potranno essere messi a disposizione i
lucidi presentati a lezione, tuttavia si ritiene
necessario considerare come riferimento
per la preparazione il libro di testo:
- J.H. STOCK, M.W. WATSON, Introduzione
all’econometria, edizione italiana a cura di
F. PERACCHI, Pearson Prentice Hall,
2005.
Modalità d’esame
L’esame consiste in una prova scritta con
eventuale orale o applicazioni integrative,
a discrezione del docente.
ECONOMETRIA 2
Prof.ssa Laura Rizzi
Obiettivi formativi
Il corso ha come obiettivo l’apprendimento
delle problematiche metodologiche
inerenti la stima dei modelli di regressione
lineare e l’acquisizione degli strumenti
di base per l’analisi delle serie storiche.
In particolare parte del corso è dedicata
all’introduzione ed approfondimento
dell’analisi delle serie temporali di tipo
economico, parte ad approfondimenti
sull’analisi di regressione ed alla regres-

46 programmi sede di Udine
sione con variabili strumentali. Agli studenti
si richiede comunque una buona
conoscenza dell’algebra matriciale e
dell’inferenza statistica, nonché della lingua
inglese.
Programma del corso
1. Regressioni per serie temporali di tipo economico
- Introduzione a regressioni temporali e
previsioni.
- Stima di effetti causali dinamici.
- Ulteriori sviluppi nelle regressioni temporali.
2. La teoria econometrica dell’analisi di
regressione
- La teoria del modello con un solo repressore.
- La teoria della regressione multipla.
- Sviluppi sui test per disturbi non sferici.
3. Regressione con variabili strumentali
4. Esperimenti e quasi esperimenti
Il corso prevede anche esercitazioni in
aula computer con il software Stata 9.
Bibliografia
Potranno essere messi a disposizione i
lucidi presentati a lezione, tuttavia si ritiene
necessario considerare come riferimento
per la preparazione il libro di testo:
- J.H. STOCK, M.W. WATSON, Introduzione
all’econometria, edizione italiana a cura di
F. PERACCHI, Pearson Prentice Hall,
2005.
Modalità d’esame
L’esame consiste in una prova scritta con
eventuale orale o applicazioni integrative,
a discrezione del docente.
ECONOMIA AGRO-ALIMENTARE
Prof.ssa Stefania Troiano
Obiettivi formativi
Il corso si pone l’obiettivo di guidare gli
studenti alla comprensione della struttura
e dell’evoluzione del settore agro-alimentare
dal punto di vista dell’economia
politica, cercando di mettere in risalto le
interconnessioni fra il settore e il sistema
economico.
Programma del corso
Il corso intende fornire un panorama
conoscitivo ed interpretativo del settore
agro-alimentare e del ruolo che lo stesso
svolge all’interno del sistema economico,
con particolare riferimento alla situazione
strutturale ed organizzativa comunitaria,
nazionale e regionale; inoltre verranno
illustrati gli strumenti di analisi del
sistema agro-alimentare, in particolare
con riguardo al consumo dei prodotti
agro-alimentari, alle filiere e ai canali
distributivi che caratterizzano il settore
agro-alimentare. Verrà, inoltre, analizzato
il ruolo dell’innovazione e degli adeguamenti
organizzativi nei nuovi modelli
di consumo agro-alimentare.
Bibliografia
Testo consigliato
- A. MARIANI, E. VIGANO (a cura di), Il sistema
agroalimentare dell’Unione Europea,
Carocci Editore, Roma, 2002.
- Ulteriori indicazioni bibliografiche e
materiali di approfondimento verranno
forniti durante il corso e resi disponibili
sul sito web della Facoltà di Economia.
Didattica e modalità d’esame
Il corso si svolge sulla base di lezioni frontali,
esercitazioni, testimonianze ed eventuali
lavori seminariali.
La verifica dell’apprendimento avviene
attraverso una prova scritta, che può essere
integrata da una parte monografica
opzionale, dedicata all’approfondimento
di alcuni temi trattati nel corso, sulla scorta
di letture e materiali indicati dal docente.
Sono previste prove scritte intermedie,
non obbligatorie.

programmi sede di Udine
47
ECONOMIA AZIENDALE
(CdL EA, EAI)
Prof. Franco Cescon
(CdL BF, EC, SIGI)
Prof. Andrea Garlatti
Obiettivi formativi
Il corso di Economia aziendale introduce
il vasto campo di studi che trattano
dell’economia delle aziende e si propone
di trasmettere gli strumenti concettuali di
base per analizzare le condizioni di funzionalità
e la dinamica realtà delle aziende.
Programma del corso
1. L’attività economica e l’economia aziendale
Le persone, i bisogni, le condizioni di produzione,
i principi fondamentali della
teoria dell’azienda.
2. Gli istituti e le aziende
I livelli della specializzazione economica,
gli istituti: il fine generale e i fini immediati,
le aziende e le classi fondamentali
di aziende, le aziende familiari, le aziende
di produzione e le aziende composte pubbliche:
caratteri fondamentali.
3. La relazione tra aziende
L’ambiente economico e le relazioni economiche
tra famiglie, imprese e istituti
pubblici territoriali, le relazioni di scambio
e le relazioni di partecipazione, le condizioni
dello scambio e le funzioni della
moneta.
4. I modelli di rappresentazione delle aziende
I modelli in Economia aziendale, i modelli
di tipo sistemico, i caratteri delle aziende
osservate come sistemi, un modello
generale dell’azienda.
5. L’assetto istituzionale
I concetti cardine della teoria degli assetti
istituzionali, il soggetto d’istituto e il soggetto
economico, le prerogative di governo
economico e le strutture per la rappresentanza
e il contemperamento dei differenti
interessi, l’assetto istituzionale delle
aziende di produzione, i modelli di corporate
governance.
6. Le combinazioni economiche e l’assetto
tecnico
Il sistema degli accadimenti e il sistema
delle operazioni, i criteri di analisi delle
combinazioni economiche aziendali, le
classi fondamentali di operazioni: istituzionali;
di gestione, di organizzazione, di
rilevazione e di rivalutazione.
7. Il patrimonio
Le classi di condizioni patrimoniali delle
imprese, la struttura del patrimonio, la
dinamica del patrimonio, la proprietà del
patrimonio.
8. Il principio di economicità
Le relazioni tra durabilità, autonomia ed
economicità, l’economicità nelle divese
classi di istituto, le condizioni di equilibrio
reddituale nelle aziende di produzione,
l’equilibrio monetario e i caratteri dei
fabbisogni di finanziamento, l’autofinanziamento
e i flussi monetari della gestione
corrente e complessiva.
9. I modelli di valutazione dell’economicità
Il reddito e il capitale in differenti ipotesi
di vita dell’impresa. Prime considerazioni
sul capitale di funzionamento. Il valore
economico del capitale. I rapporti tra valore
economico del capitale e capitale di
funzionamento.
Bibliografia
Testi consigliati
- G. AIROLDI, G. BRUNETTI, V. CODA, Economia
Aziendale, il Mulino, Bologna,
ristampa, 2005. Le aziende (parte prima:
cap. I, II e III); La struttura delle aziende
(parte seconda: cap. V, VI, VII e VIII);
L’economicità, il reddito e il capitale
(parte terza: cap. IX, XIII).
- F. CESCON, A. GARLATTI, Economia aziendale
- casi e testi, Cedam, Padova, 2005.
- Libri e articoli segnalati durante lo svolgimento
del corso.

48 programmi sede di Udine
Modalità d’esame
L’esame prevede una prova scritta e una
prova orale eventuale. Potranno essere
attivate ulteriori modalità di accertamento
del profitto quali prove intermedie sul
programma d’esame.
Gli esiti delle prove d’esame vengono
registrati solo nella data fissata dal
Docente.
ECONOMIA DEGLI
INTERMEDIARI FINANZIARI
Prof. Gian Nereo Mazzocco
Obiettivi formativi
Il corso si propone di fornire gli elementi
concettuali che consentono di evidenziare
le relazioni esistenti fra economia
monetaria e finanziaria ed economia
reale. Inoltre, verranno esaminati i diversi
canali che consentono i collegamenti
finanziari fra le unità economiche e le
principali caratteristiche dei mercati e
degli intermediari finanziari.
Programma del corso
Il sistema finanziario.
I saldi finanziari e i canali di intermediazione.
Moneta, sistema dei pagamenti e politica
monetaria.
La regolamentazione del sistema finanziario.
I mercati finanziari.
Gli intermediari finanziari.
Propedeuticità
Gli insegnamenti di ‘Tecnica degli strumenti
finanziari’ e ‘Finanza aziendale’
sono propedeutici a tutti gli effetti.
Bibliografia
Testi
- A. FERRARI, E. GUALANDRI, A. LANDI, P.
VEZZANI, Il sistema finanziario: funzioni,
mercati e intermediari, Giappichelli, Torino,
2004.
Letture
- P. BIFFIS, L’industria del credito, Giappichelli,
Torino, 2001.
- R. CORIGLIANO, L’intermediazione finanziaria,
Bononia University Press, Bologna,
2002.
- G. FORESTIERI, P. MOTTURA, Il sistema
finanziario, terza edizione, Egea, Milano,
2002.
- M. ONADO, Mercati e intermediari finanziari,
Il Mulino, Bologna, 2000.
ECONOMIA DEGLI INTERMEDIARI
FINANZIARI C.P.
Prof. Stefano Miani
Obiettivi formativi
Il corso ha lo scopo di fornire le conoscenze
di base relative alla vigilanza e al
bilancio degli intermediari finanziari
(con particolare riferimento alle banche e
alle assicurazioni).
Programma del corso
Parte prima: la vigilanza sulle banche
Le segnalazioni di vigilanza.
Il patrimonio di vigilanza.
Il coefficiente di solvibilità.
La vigilanza sui rischi di mercato.
Altri profili di vigilanza.
Antitrust.
Parte seconda: il bilancio delle banche
Organizzazione contabile e matrice dei
conti.
Lo schema di bilancio.
Principali problematiche valutative.
Il bilancio consolidato (cenni).
Parte terza: la vigilanza sulle assicurazioni
Le segnalazioni di vigilanza.
Il margine di solvibilità e la quota di
garanzia.
La copertura delle riserve tecniche.
Altri profili di vigilanza.
Antitrust.
Parte quarta: il bilancio delle assicurazioni
Il piano dei conti obbligatorio.

programmi sede di Udine
49
Lo schema di bilancio.
Principali problematiche valutative.
Il bilancio consolidato (cenni).
Parte quinta: i conglomerati finanziari
Modelli organizzativi.
Problematiche di vigilanza.
Problematiche di bilancio consolidato.
Propedeuticità
L’insegnamento di ‘Economia degli intermediari
finanziari’ è propedeutico a tutti
gli effetti.
Ai fini del corso e dell’esame si danno per
noti i contenuti dei corsi di ‘Diritto bancario
e assicurativo’, ‘Ragioneria 2’ e ‘Economia
per la Finanza’.
Bibliografia
Testi
Per i frequentanti: appunti delle lezioni,
articoli e testi indicati durante le lezioni.
Per i non frequentanti: testi da concordare
con il docente.
Materiali di consultazione
- BANCA D’ITALIA, Nuove istruzioni di Vigilanza
prudenziale per le Banche, volume a
fogli mobili (disponibile sul sito internet:
http://www.bancaditalia.it/pubblicazioni/vigilanza).
- BANCA D’ITALIA, Manuale per la compilazione
della matrice dei conti, 2 volumi a
fogli mobili (disponibile sul sito internet
www.bancaditalia.it/pubblicazioni/vigilanza).
- BANCA D’ITALIA, Il bilancio bancario - schemi
e regole di compilazione, volume a fogli
mobili (disponibile sul sito internet
www.bancaditalia.it/pubblicazioni/vigilanza).
- I.A.I.S., Principles e Standards, (disponibili
sul sito internet: www.iaisweb.org).
- Is.V.A.P., Regolamenti, Provvedimenti,
Circolari dispositive, (disponibili sul sito
internet: www.isvap.it).
È inoltre necessario disporre dei testi normativi
di riferimento aggiornati (t.u. bancario;
t.u. finanza codice assicurazioni),
disponibili in biblioteca nella banca dati
giuridica Lex della Utet.
Letture consigliate
- Approcci alla valutazione del rischio
d’impresa in campo assicurativo, Ed. Il
Sole24ore, Milano, 1999.
- A. PROTO, I conglomerati finanziari,
Giappichelli, Torino, 2002.
Siti internet consigliati
Associazione Bancaria Italiana -
www.abi.it
Associazione Nazionale Imprese di Assicurazione
- www.ania.it
Autorità garante della concorrenza e del
mercato - www.agcm.it
Banca d’Italia - www.bancaditalia.it
Banca dei Regolamenti Internazionali -
www.bis.org
Co.Vi.P. - www.covip.it
Is.V.A.P. - www.isvap.it
ECONOMIA DEI GRUPPI
E DELLE CONCENTRAZIONI
Prof. Eugenio Comuzzi
Obiettivi formativi
Il corso si propone di approfondire il
tema dei gruppi e delle altre forme di
aggregazione aziendale e quello dei
modelli per la misurazione delle loro
performance. In particolare, si vuole fornire
in maniera sufficientemente strutturata
i concetti, le metodologie e gli strumenti
che guidano il management aziendale
nella determinazione e nel governo
del valore e della performance di gruppo.
Programma del corso
1. I gruppi aziendali e le altre forme aggregative
Le molteplici forme di aggregazione
aziendale. I gruppi aziendali, le aggregazioni
tra aziende, le reti di aziende. I
caratteri distintivi e alcuni possibili schemi
per la lettura delle loro caratteristiche.

50 programmi sede di Udine
2. La misurazione della performance nelle
aggregazioni e nelle imprese appartenenti
alle aggregazioni. Alcune considerazioni
preliminari
I significati di misurazione e di performance
in un contesto aggregativo. Un
possibile processo di misurazione della
performance. Le condizioni di contesto
per lo svolgimento dei processi.
3. La misurazione della performance nella
prospettiva del bilancio d’esercizio di gruppo.
Il modello del bilancio consolidato
Il bilancio di gruppo destinato a pubblicazione.
L’area di aggregazione e l’identificazione
dei soggetti; il consolidamento
dei valori; il trattamento delle partecipazioni;
il trattamento delle operazioni
infragruppo; le strutture del bilancio di
gruppo; i principi e i criteri di valutazione
nel bilancio di gruppo.
4. La misurazione della performance nella
prospettiva del bilancio per altre forme di
aggregazione tra aziende. Il modello del
bilancio aggregato
L’aggregazione dei valori con riferimento
ad altre forme di aggregazione tra aziende.
5. La misurazione della performance delle
aggregazioni e delle imprese che ne fanno
parte
I modelli unidimensionali e multidimensionali
per la valutazione della performance
di gruppo. Analisi delle principali
proposte, della loro portata segnaletica,
dei limiti e delle potenzialità. La misurazione
della performance del gruppo e
dell’impresa appartenente al gruppo. La
misurazione della performance
dell’impresa appartenente al gruppo.
6. Il laboratorio formativo
I casi aziendali, lo sviluppo di project
works, parlano i protagonisti d’azienda.
Propedeuticità
Economia Aziendale, Ragioneria 1.
Ragioneria 2 (consigliato), Metodologie 1
(consigliato).
Bibliografia
Il materiale di supporto, le letture integrative,
i documenti, i casi aziendali e i
siti internet specifici saranno comunicati
dal docente all’inizio e durante lo svolgimento
del corso. Alcuni materiali sono
consultabili nel sito www.eugeniocomuzzi.it
Modalità d’esame
L’esame prevede una prova scritta e una
prova orale eventuale. Potranno essere
attivate ulteriori modalità di accertamento
del profitto quali prove intermedie sul
programma d’esame.
ECONOMIA DEL MERCATO
MOBILIARE
Prof. Maurizio Polato
Obiettivi formativi
Il corso intende fornire le nozioni di base
per le valutazioni di convenienza nell’operatività
nel mercato azionario.
Programma del corso
Le diverse tipologie di titoli azionari
(richiami).
La microstruttura del mercato azionario
(richiami).
Le operazioni sul capitale.
I modelli ‘fondamentali’ per la valutazione
dei titoli azionari.
L’analisi fondamentale e l’analisi tecnica
nella valutazione della convenienza
nell’investimento azionario.
Elementi di gestione di un portafoglio
azionario.
I principali derivati azionari.
Propedeuticità
Gli insegnamenti di ‘Tecnica di borsa’ e
‘Finanza aziendale (c.p.)’ sono propedeutici
a tutti gli effetti.
Bibliografia
Per i frequentanti: appunti delle lezioni,

programmi sede di Udine
51
articoli e testi indicati durante le lezioni.
Per i non frequentanti: testi da concordare
con il docente tra quelli indicati all’inizio
del corso.
Siti internet consigliati
Consob - http://www.consob.it/ www.
consob.it
Borsa Italiana spa - www.borsaitalia.it
Banca d’Italia - www.bancaditalia.it
Ministero del tesoro - www.tesoro.it
Bank for international Settlements -
www.bis.org
Forum of European Securities Commission
- www.europefesco.org
Federation Int.le des Bourses des Valeurs
- www.fibv.com
Organisation for Economic Cooperation
and Development - www.oecd.gov
International Organization of Securities
Commissions - www.iosco.org
Banca Centrale Europea - www.ecb.int
Stanza Compensazione e Garanzia -
www.ccg.it
ECONOMIA DEL
RISPARMIO GESTITO
Prof. Enrico Geretto
Obiettivi formativi
Il corso ha lo scopo di fornire le conoscenze
di base relative alle tecniche di
asset management e alla gestione dei
fondi comuni d’investimento mobiliare
ed immobiliare e dei fondi pensione.
Programma del corso
L’industria e il mercato del risparmio
gestito;
Le Società di Gestione del Risparmio:
caratteristiche operative;
Politiche e tecniche di asset allocation;
Le gestioni individuali:
- gestioni patrimoniali mobiliari;
- gestioni patrimoniali in fondi.
Le gestioni collettive:
- i fondi comuni. Tipologie, caratteristiche
e logiche di gestione;
- i fondi pensione. Tipologie, caratteristiche
e logiche di gestione.
La valutazione della performance.
Propedeuticità
Gli insegnamenti di ‘Economia degli
intermediari finanziari (c.p.)’ e ‘Finanza
aziendale (c.p.)’ sono propedeutici a tutti
gli effetti.
Bibliografia
- F. CAPARRELLI, E. CAMERINI, Guida
all’asset allocation, Edibank, Roma, 2004.
Ogni singolo punto del programma verrà
reso oggetto di specifici approfondimenti.
I testi da usarsi al riguardo verranno
indicati dal docente nel corso delle lezioni.
ECONOMIA DELL’AMBIENTE
E DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE
Prof. Francesco Marangon
Obiettivi formativi
Il corso si pone l’obiettivo di fornire una
strumentazione teorico-metodologica e
applicativa dello studio dell’ambiente dal
punto di vista dell’economia politica ed in
una prospettiva di sviluppo sostenibile.
Programma del corso
In una prima parte del corso verranno
illustrate le principali elaborazioni
dell’economia dell’ambiente ed ecologica
sui problemi dell’inquinamento, dei servizi
ambientali e della gestione delle
risorse naturali, con una prospettiva
microeconomica, fondata sulla teoria dei
‘fallimenti del mercato’. Nella seconda
parte il corso intende approfondire, in
una prospettiva di sviluppo sostenibile,
gli strumenti di valutazione delle azioni e
delle politiche con significativi effetti
ambientali, secondo una logica evolutiva

52 programmi sede di Udine
che va dall’analisi costi-benefici alla valutazione
di impatto ambientale.
Bibliografia
Testi consigliati
- I. MUSU, Introduzione all’Economia
dell’Ambiente, seconda edizione, Il Mulino,
Bologna, 2003.
- G. CASONI, P. POLIDORI, Economia
dell’ambiente e metodi di valutazione,
Carocci Editore, Roma, 2002.
- Ulteriori indicazioni bibliografiche e
materiali di approfondimento verranno
forniti durante il corso e resi disponibili
sul sito web della Facoltà di Economia.
Didattica e modalità d’esame
Il corso si svolge sulla base di lezioni frontali,
esercitazioni, testimonianze ed eventuali
lavori seminariali.
La verifica dell’apprendimento avviene
attraverso una prova scritta, che può essere
integrata da una parte monografica
opzionale, dedicata all’approfondimento
di alcuni temi trattati nel corso, sulla scorta
di letture e materiali indicati dal docente.
Sono previste prove scritte intermedie.
ECONOMIA DELLE AZIENDE
PUBBLICHE
Prof. Andrea Garlatti
Obiettivi formativi
Il settore delle aziende pubbliche rappresenta
una realtà economica di primaria
importanza, i cui livelli di efficienza e
funzionalità influiscono in misura significativa
sulla competitività del sistemapaese.
Il corso si propone di fornire agli
studenti gli strumenti concettuali per
comprendere i caratteri distintivi di queste
aziende e le relative problematiche di
funzionamento.
Programma del corso
Parte prima
1. La pubblica amministrazione come sistema
di aziende
Le caratteristiche e le peculiarità
dell’approccio economico aziendale allo
studio della pubblica amministrazione.
L’azienda pubblica e i sistemi di aziende
pubbliche.
2. Le caratteristiche della gestione
Gli aspetti distintivi della gestione delle
aziende pubbliche: peculiarità di funzionamento
e di processo decisionale.
3. Il finanziamento della gestione
Le diverse fonti di finanziamento. Sistemi
di finanza pubblica accentrati e decentrati:
conseguenze sulla gestione.
4. La programmazione
I diversi approcci alla programmazione
nelle amministrazioni pubbliche. La programmazione
strategica.
5. Il controllo
I sistemi tradizionali di controllo ed i controlli
di tipo economico aziendale.
Parte seconda
6. L’evoluzione dei servizi pubblici locali
Analisi dei cambiamenti in atto nelle
autonomie locali alla luce della globalizzazione
e della devoluzione delle funzioni
a livello locale e regionale. Il problema
generale della coerenza tra sistemi gestionali
e sistemi istituzionali.
7. Le forme di gestione dei servizi pubblici
locali
Il problema della scelta della forma di
gestione come scelta strategica. Le variabili
valutative critiche.
8. Valutazione comparativa delle diverse
soluzioni possibili
Analisi critica delle forme di gestione
disponibili nell’ordinamento italiano.
Margini di progettazione e ambiti di
applicazione specifica.
Bibliografia
Testi consigliati
- E. BORGONOVI, Principi e sistemi aziendali
per le amministrazioni pubbliche, Egea,
Milano, 2004.

programmi sede di Udine
53
- A. GARLATTI, Scelte gestionali per i servizi
pubblici locali. Criteri aziendali e quadro
normativo, Cedam, Padova, 2005.
Modalità d’esame
Prova scritta ed eventuale orale.
ECONOMIA DELLO SVILUPPO
RURALE E LOCALE
Prof.ssa Stefania Troiano
Obiettivi formativi
Il corso intende fornire agli studenti un
panorama conoscitivo ed interpretativo
delle azioni per lo sviluppo rurale e locale,
con particolari approfondimenti sulle
politiche agricole comunitarie, nazionali
e regionali in materia di interventi volti
allo sviluppo rurale.
Programma del corso
In una prima parte del corso verranno
messe a fuoco le caratteristiche differenziali
dell’agricoltura nei confronti degli
altri settori produttivi, nonché l’evoluzione
e la configurazione più recente delle
politiche economiche per lo sviluppo
rurale. Nella seconda parte l’attenzione
sarà dedicata alle politiche per lo sviluppo
socio-economico locale, in un’ottica di
sostenibilità sociale, economica ed
ambientale, e all’analisi dei diversi percorsi
di sviluppo locale; l’intervento pubblico
verrà esaminato sia sul piano internazionale
(Unione Europea) che locale
(nazionale e regionale).
Bibliografia
Testo consigliato
- S. VIERI, Politica agraria comunitaria,
nazionale e regionale, Edagricole, Bologna,
2001.
- Ulteriori indicazioni bibliografiche e
materiali di approfondimento verranno
forniti durante il corso e resi disponibili
sul sito web della Facoltà di Economia.
Didattica e modalità d’esame
Il corso si svolge sulla base di lezioni frontali,
esercitazioni, testimonianze ed eventuali
lavori seminariali.
La verifica dell’apprendimento avviene
attraverso una prova scritta, che può essere
integrata da una parte monografica
opzionale, dedicata all’approfondimento
di alcuni temi trattati nel corso, sulla scorta
di letture e materiali indicati dal docente.
Sono previste prove scritte intermedie,
non obbligatorie.
ECONOMIA E FINANZA
DELLA TRANSIZIONE
Prof. Giorgio Dominese
Programma del corso
- Alcune premesse sull’Economia e la
Finanza Internazionale
- La complessità ed i vincoli del sistema
internazionale: innovazione informatica,
trasferimento tecnologico e capitale
umano quali variabili ancora sfuggenti
all’analisi sistematica. La transizione che
avvolge l’intero sistema planetario
- Il cambio ed i regimi valutari: le Optimal
Currency Areas
- Gli scambi ed i flussi di capitale nelle
economie aperte: le implicazioni di natura
finanziaria e l’azione delle banche centrali
- La parità del potere di acquisto (PPP) e
gli indici correlati
- Nuovi strumenti e flussi finanziari transnazionali:
le nuove frontiere
Commercio Estero, barriere doganali e
barriere non tariffarie: come governare
un passaggio tumultuoso dello sviluppo
mondiale
- L’approccio regionale: nuovi livelli di
mobilità dei fattori e di sviluppo in un
quadro dove sono assenti ancora istituzioni
transnazionali di governance, controllo,
sanzione ed imposizione
- La teoria della crescita e le nuove scuole

54 programmi sede di Udine
- La crescita e lo sviluppo nella teoria economica:
l’analisi neoclassica ed il modello
di Solow
- I modelli keynesiani e alcune recenti
analisi evolutive
- Lo sviluppo endogeno, il progresso tecnico
e il quesito sulla convergenza o
meno delle diverse teorie dello sviluppo.
- Recenti sviluppi e transizione delle teorie
tradizionali verso una maggiore rappresentazione
della dinamica del sistema
economico internazionale: il modello
FORMEL G
- Economia del Welfare, Well-Being e
Public Choice: dall’approccio ideologico
alla governace in regime di competizione
internazionale
- Povertà e disuguaglianza quali variabili
dirompenti nell’economia e nella finanza
internazionali: le possibili politiche di
convergenza
- Interdipendenza, interferenza, partnership
e sistemi di alleanze: alla ricerca di
un nuovo ordine internazionale in condizioni
di conflittualità e di strumenti multilaterali
non efficienti
- Istituzioni, sviluppo e ‘governance’ nella
transizione
- L’interferenza internazionale, la traslazione
di ampie aree di sovranità nazionale
tradizionale ad istituzioni ed organismi
transnazionali ed i ruoli degli stati nazionali
in nuovi settori e funzioni della
‘governance’
- La transizione non più categoria del sottosviluppo
e del cambiamento di sistema
ma quale condizione di lungo termine
dell’intero sistema economico e geopolitico
mondiale
- Competitività ed innovazione: la conoscenza
scientifica, il capitale umano e la
valutazione del grado di attrattività degli
investimenti. L’interdipendenza quale
fattore decisivo nel medio periodo
- Il settore pubblico e la ricerca: il ritorno
a modelli economici di coesistenza e convergenza
tra pubblico e privato. Realtà e
mitologie sul legame tra investimenti
nella ricerca e sviluppo industriale: precondizioni,
imprenditorialità, fattori della
produzione, capitale umano ed accesso ai
mercati. Il ‘pensiero unico’ e la sua insufficienza
- L’economia del settore della difesa e
l’interdipendenza con l’innovazione tecnologica
- Il prossimo balzo tecnologico alle porte
ed i requisiti di competenza e conoscenza
per applicarlo al sistema produttivo mondiale
- Geografia, storia, geopolitica, ambiente
e cultura: il ritorno di conoscenze smarrite
- Sviluppo e geografia, un binomio
inscindibile
- Ambiente ed economia nello sviluppo
sostenibile. L’utopia dello sviluppo ovunque
possibile
- Il governo dell’ordine internazionale, tra
egemonie, multipolarismo e nuovi attori.
La risoluzione dei conflitti in assenza
della riforma delle Nazioni Unite
- Universalismo e globalizzazione alla
ricerca di valori di coesistenza e riconciliazione
- La transizione come detonatore del cambiamento
a livello mondiale
- Il capitalismo contemporaneo e le forme
di manifestazione della grande impresa e
delle concentrazioni di imprese e banche
nell’attuale contesto transnazionale
- La finanza internazionale e gli strumenti
elettivi per le economie in transizione
ed emergenti
- Contratti a termine, Swap, future, derivati,
equity fund, venture capital e bond
nei nuovi paesi emergenti
- Privatizzazioni, acquisizioni, incorporazioni
e cooperazione internazionale
- Gli strumenti delle istituzioni finanziarie
internazionali e la revisione in corso
delle politiche di intervento. Le valute di
riferimento e l’assurgere dell’euro a ruoli
primari: vantaggi ed oneri. La banca Centrale
Europea

programmi sede di Udine
55
- Criteri per la prevenzione delle crisi
finanziarie. La proposta dell’Asian Currency
Unit
- La riforma degli organismi di cooperazione
economica e finanziaria multilaterali
- Debito internazionale e riforma della
cooperazione multilaterale
- Il sistema bancario e le ripercussioni di
Basilea II. Verso un sistema bancario
interconnesso e solidale
- Corporate Governace e Risk Management
nelle economie in transizione: stesse
regole generali ma prevalenza delle
peculiarità e della flessibilità
- Utility e commodity nel commercio e
negli investimenti internazionali dei
paesi emergenti ed in transizione
- Il crescente rilievo di materie prime,
energia, reti, infrastrutture e logistica
nell’economia e nella finanza internazionali
- Le fonti energetiche alternative al petrolio:
Costi e benefici delle alternative al
barile
- Le implicazioni finanziarie delle politiche
di cambio tra dollaro, euro e yen
- L’effetto del modello Balassa-Samuelson
- Cartelli internazionali, quote di produzione,
accordi regionali e WTO
- L’allargamento della UE e gli effetti sui
mercati di utility e commodity
- Investimenti Diretti Internazionali
(IDI), delocalizzazioni e mercato globale
- Decentramento produttivo e delocalizzazioni,
la diversità di due esigenze del
sistema industriale globale. Il modello di
Mundell-Fleming
- Costo del lavoro, produttività, inflazione,
regimi valutari e normativa economico-finanziaria:
l’ottimizzazione delle scelte
- Il medio periodo, le aspettative degli
imprenditori e gli effetti della transizione
nell’intero sistema economico
- Criteri generali e luoghi comuni sul calcolo
del tasso di competitività delle singole
economie
- Flussi di capitale ed innovazione nei
paesi industrializzati: scambio tecnologico
e politiche di marketing territoriale
- Le possibili frontiere di ottimizzazione e
compatibilità
Bibliografia
Testi di riferimento
- DEBRAJ RAY, Development Economics,
Princeton University Press, 1998.
- P. HALLWOOD, R. MACDONALD, International
Money and Finance, Edizioni
Blackwell, 2000.
- I. MUSU, Crescita Economica, Il Mulino,
2007.
- ASHISH ARORA, A. GAMBARDELLA (eds.),
From Underdogs to Tigers: The Rise and
Growth of the Software Industry in Brazil,
China, India, Ireland, and Israel, Oxford
University Press, 2004. ISBN:
0199275602.
Letture consigliate
- P. KRUGMAN, M. OBSTFELD, Economia
Internazionale (Teoria e Politica Economica
e Finanziaria), Hoepli, Milano, 2005.
- L. BOGGIO, G. SERRAVALLI, Lo Sviluppo
Economico, Il Mulino, 2003.
- R. GILPIN, Economia e Politica Globale,
Edizioni Egea-Università Bocconi, 2003.
- WORLD BANK, World Development Report
e Global Development Finance 2006,
Oxford University Press.
- B. BLASZCZYK, R. WOODWARD (eds.),
Secondary Privatisation in Transition Economies:
the Evolution of Enterprise Ownership
in the Czech Republic, Poland and Slovenia,
Palgrave Macmillan, 2004. ISBN:
1403915377.
- S. MIANI, I prodotti assicurativi e previdenziali,
Parte IV, I prodotti assicurativi per il
commercio estero, Giappicchelli, Torino,
2002.
- JOURNAL: Transition Studies Review, le
edizioni degli ultimi due anni.
Su tutti gli argomenti del Corso verranno

56 programmi sede di Udine
messe a disposizione letture e dispense
tematiche, in formato elettronico. La
conoscenza di base della lingua inglese è
un requisito necessario per seguire le
lezioni. Alcune parti delle lezioni saranno
svolte infatti in lingua inglese. Nell’ambito
del corso, saranno inoltre offerte alcune
testimonianze da parte di professori
specialisti ed esperti dell’area tematica,
provenienti da Università ed istituzioni
che fanno parte del CEEUN-Central
Eastern European University Network-
Transition Studies World Applied Research,
al quale partecipano anche Dipartimenti
dell’Università di Udine, con un
Desk di raccordo presso l’OSSFI della
Facoltà di Economia. Il Journal ‘Transition
Studies Review’, edito da Springer
Wien New York, è la ‘voce’ del network e
viene realizzato con il concorso diretto
dell’Ateneo di Udine.
All’inizio del corso verranno indicati capitoli
e paragrafi dei testi consigliati. Sarà
favorito l’approfondimento tematico per
chi intende sviluppare argomenti e temi
del programma. Per gli studenti che desiderino
svolgere lavori di approfondimento
e tesine su particolari aspetti del programma,
verranno agevolate forme di
lavoro comune con altri docenti della
Facoltà di corsi contigui e correlati.
ECONOMIA E GESTIONE
DELL’ASSICURAZIONE
Prof. Stefano Miani
Obiettivi formativi
Il corso ha lo scopo di fornire le conoscenze
di base relative alla gestione e alla
strategia delle compagnie di assicurazione.
Programma del corso
Parte prima: nozioni generali di gestione
La funzione delle imprese di assicurazione
(richiami).
Modalità di analisi di bilancio.
La gestione tecnica ramo vita.
La gestione tecnica ramo danni.
Le politiche distributive.
Le politiche d’investimento.
Modelli organizzativi (cenni).
Valutazione delle performance (cenni).
Parte seconda: la gestione dei rischi speciali
I rischi catastrofali.
I rischi climatici.
Le politiche assuntive.
La riassicurazione.
Il trasferimento al mercato finanziario.
I derivati assicurativi.
Propedeuticità
Gli insegnamenti di ‘Economia degli
intermediari finanziari (c.p.)’ e di ‘Finanza
aziendale (c.p.)’ sono propedeutici a
tutti gli effetti.
Ai fini del corso e dell’esame si dà per
noto il contenuto del corso di ‘Modelli di
gestione di portafoglio’.
Bibliografia
Testi
Parte prima
Per i frequentanti: appunti delle lezioni,
articoli e testi indicati durante le lezioni.
Per i non frequentanti: testi da concordare
con il docente.
Parte seconda
- S. MIANI, La gestione dei rischi climatici e
catastrofali, Giappichelli, Torino, 2004.
Materiali di consultazione
- Is.V.A.P., Regolamenti, Provvedimenti,
Circolari dispositive (disponibili sul sito
internet: www.isvap.it).
- I.A.I.S:, Principles e Standards (disponibili
sul sito internet: www.iaisweb.org).
Letture consigliate
- R. COCOZZA, La gestione del rischio di tasso
d’interesse nelle imprese di assicurazione,
Cedam, Padova, 2000.
- A. DI MASCIO, Le imprese di assicurazione.
Il nuovo modello di gestione, Egea, Milano,
2001.

programmi sede di Udine
57
- A. DI MASCIO, La valutazione dei titoli
assicurativi, Egea, Milano, 1999.
- GRIGNAFFINI, PECORIELLO, TRASI, Creare
valore nelle compagnie di assicurazione, Ed.
Sole24ore, Milano, 2001.
- S. PACI (a cura di), Le imprese di assicurazione:
profili gestionali, Egea, Milano,
1990.
- PROMETEIA, Le assicurazioni quotate. Strumenti
di valutazione, rapporto semestrale,
numeri vari, Bologna.
- L. SELLERI, Economia e management delle
imprese di assicurazione, Etas Libri, Milano,
1991, esclusa la parte sul bilancio.
- L. SELLERI, Impresa di assicurazione e strategie
di valore, Etas Libri, Milano, 2003.
- VARALDO, BONACCORSI (a cura di), Marketing
e distribuzione dei prodotti assicurativi,
Guerini & Associati, Milano, 1995.
Siti internet
Associazione Italiana Brokers di Assicurazioni
e Riassicurazioni - www.aiba.it
Associazione Nazionale Imprese di Assicurazione
- www.ania.it
Chartered Insurance Institute -
www.cii.co.uk
Gruppo Allianz - www.allianz.com
Gruppo Assicurazioni Generali -
www.generali.com
Gruppo AVIVA - www.aviva. com
Gruppo AXA - www.axa.com
Gruppo Fondiaria - SAI - www.fondiariasai.it
Gruppo Munich Re - munichre.com
Gruppo Swiss Re - www.swissre.com
Insurance Service Italy - www.insuranceservice.com
Is.V.A.P. - www.isvap.it
Lloyd’s di Londra - www.lloyds.com
Rivista ‘Assicura’ - www.edipi.it/assicura
The Reinsurance and Insurance
NETwork - www.rinet.com
ECONOMIA E GESTIONE
DELLA BANCA
Prof. Gian Nereo Mazzocco
Obiettivi formativi
Il corso, che si colloca dopo che lo studente
ha già acquisito la conoscenza degli
strumenti finanziari e degli aspetti tecnici
delle operazioni bancarie e delle modalità
di valutazione del fido, si propone di
affrontare la gestione della banca nell’ottica
del top management. Oltre agli aspetti
relativi all’individuazione degli obiettivi e
al mantenimento di condizioni di equilibrio
finanziario e patrimoniale, comuni a
tutte le imprese, verranno approfondite le
tematiche tipiche connesse al processo
produttivo bancario.
Programma del corso
L’equilibrio economico, finanziario e
patrimoniale nella banca.
La raccolta e il capitale proprio.
La composizione dell’attivo.
La politica dei prestiti.
La gestione del portafoglio finanziario.
La liquidità e la tesoreria.
La gestione dei rischi.
Propedeuticità
Gli insegnamenti di ‘Tecnica delle operazioni
bancarie’, ‘Economia degli intermediari
finanziari (c.p.)’ e ‘Finanza aziendale
(c.p.)’ sono propedeutici a tutti gli effetti.
Bibliografia
Testi
- G. FORESTIERI, P. MOTTURA, La banca di
deposito: aspetti generali della gestione, in R.
RUOZI (a cura di), La gestione della banca,
quarta edizione, Egea, Milano, 1990 (con
l’esclusione del par. 2.4).
- G.N. MAZZOCCO, La valutazione dell’effetto
di leva finanziaria nella banca, in ‘Congiuntura’,
n. 1/2007.
- M.L. DI BATTISTA, La gestione della raccol-

58 programmi sede di Udine
ta, in M. ONADO (a cura di), La banca come
impresa, Il Mulino, Bologna, 2004, Cap.
10.
- M. MASINI, La raccolta e il capitale proprio,
in R. RUOZI (a cura di), La gestione
della banca, quarta edizione, Egea, Milano,
1990, Appendice al cap. 3.
- A. FERRARI, Gestione della tesoreria e della
liquidità, in M. ONADO (a cura di), La
banca come impresa, Il Mulino, Bologna,
2004, Cap. 3.
- G.N. MAZZOCCO, La gestione del portafoglio
finanziario nelle banche, Giappichelli,
Torino, 1994, Cap. 1: par. 1 punti 2 e 3;
cap. 2, Appendice.
- R. RUOZI, Economia e gestione della banca,
quarta edizione, Egea. Milano, 2002,
Cap. 13; Cap. 21.
Letture:
- T. BIANCHI, Le banche di deposito, Utet,
Torino.
- U. CAPRARA, La banca, Giuffrè, Milano.
- F. CESARINI, Le aziende di credito italiane,
Il Mulino, Bologna.
- M. ONADO, La banca come impresa, Il
Mulino, Bologna.
ECONOMIA E GESTIONE
DELLE IMPRESE 1
(CdL EA, EAI)
Prof. Andrea Moretti
(CdL BF, EC, SIGI)
Prof.ssa Maria Rosita Cagnina
Obiettivi formativi
Il corso si propone di fornire agli studenti
gli strumenti teorici e applicativi per
l’analisi delle diverse problematiche
dell’impresa industriale, analizzata come
sistema in rapporto ai cambiamenti che
coinvolgono l’ambiente competitivo.
Verrà definito un quadro di riferimento
metodologico per lo studio dell’impresa
dal punto di vista dei modelli di governo,
dell’analisi settoriale e dell’analisi competitiva.
Verranno inoltre fornite le basi
concettuali per la comprensione della
dinamica dei processi d’impresa e delle
funzioni aziendali.
Programma del corso
Il corso si articola in due parti: una parte
generale ed una monografica.
La parte generale tratterà le seguenti tematiche:
- Introduzione all’economia e gestione
delle imprese.
- Teorie d’impresa: complementarietà
interpretativa e metodologica.
- Modelli di capitalismo.
- La catena del valore.
- Le funzioni aziendali e le strutture organizzative.
- Economie e dimensioni d’impresa.
- Economie di volume e di scala.
- Economie di apprendimento.
- Economie di replicazione.
- Economie di scopo.
- Definizione di settore industriale.
- Criteri di analisi settoriale.
- Barriere all’entrata e all’uscita.
- Analisi delle dinamiche competitive.
- Le strategie, le politiche e le tattiche.
La parte monografica verrà indicata all’inizio
del corso.
Bibliografia
I materiali didattici saranno indicati dal
docente durante il corso.
ECONOMIA E GESTIONE
DELLE IMPRESE 2
Prof. Andrea Moretti
Goals
Course goals are:
- to transfer the principal elements of
analysis of production management decisions;
- to identify the overlapping areas of interest
between operation management and
the others activities connected in the
‘value constellation’;

programmi sede di Udine
59
- to identify operational tools to manage
the production systems such us: inventory
management, programming & scheduling
procedures, total quality management.
- Knowledge transmitted during the course
of Economia e Gestione delle Imprese
1 (Prof. Compagno, Cagnina) are considered
acquired by participants.
Course Issues
Operation as Competitive Weapon.
Operation Strategy.
Capacity.
Layout.
Inventory Management.
Aggregate Planning.
Resource Planning.
Master Production Scheduling.
Logistic & Supply - Chain Management.
Total Quality Management.
References
- L.J. KRAJEWSKI, L.P. RITZMAN, Operation
Management. Strategy and Analysis, VI
ed., Prentice Hall, 2002 (chap. 1, pp. 1-28,
chap. 2, pp. 29-67, chap. 3, pp. 91-117,
chap. 6, pp. 241-281, chap. 8, pp. 323-342,
chap. 10, pp. 443-455, chap. 11, pp. 497-
522, chap. 13, pp. 593-634, Supplement E,
pp. 635-650, chap. 14, pp. 651-663, chap.
15, pp. 731-782, Supplement G, pp. 783-
796).
- Reference articles will be identify during
the cours.
Special seminar references on Outsourcing
- J.C. LINDER, Transformational Outsourcing,
MIT Sloan Management Reivew,
Winter, 2004, pp. 52-58.
- D. FEENY, M. LACITY, L.P. WILLCOCKS,
Taking the Measure of Outsourcing Providers,
MIT Sloan Management Reivew,
Spring, 2005, pp. 41-48.
- L.H. LEE, The Triple-A Supply Chain, in
‘Harvard Business Review’, October,
2004, pp. 102-112.
- R.E. SLONE, Leading a Supply Chain Turnaround,
in ‘Harvard Business Review’,
October, 2004, pp. 114-121.
- V.G. NARAYANAN, A. RAMAN, Aligning
Incentives in Supply Chains, in ‘Harvard
Business Review’, November, 2004, pp.
94-102.
- K. FERDOWS, M.A. LEWIS, A.D. MACHU-
CA, Rapid-Fire Fulfillment, in ‘Harvard
Business Review’, November, 2004, pp.
104-1110.
- J.K. LIKER, T.Y. CHOI, Building Deep Supplier
Relationships, in ‘Harvard Business
Review’, November, 2004, pp. 104-113.
- D.M. LAMBERT, A.M. KNEMEYER, We’re in
This Together, in ‘Harvard Business
Review’, November, 2004, pp. 114-122.
Further references for people who don’t
attend to lessons
- L. GAIO, F. GINO, E. ZANINOTTO, I sistemi
di produzione, Carrocci, Roma, 2002.
- M. CAPUTO, F. MICHELINO, Logistica per
processi nel settore dei beni di largo consumo,
in ‘Economia & Management’, luglio
2000, pp. 71-90.
- C. COMPAGNO, Il Management della qualità.
Dagli Standard al Knowledge Management,
Utet libreria, Torino, 1999.
- G. MAGGIORE, R. RESCINITI, Nuove tecnologie
dell’informazione e strategie di canale
nel settore della birra, in ‘Economia e
Management’, settembre-ottobre 2002,
pp. 95-108.
ECONOMIA E POPOLAZIONE
Prof. Alessio Fornasin
Programma del corso
Il corso si articola in quattro parti, ognuna
propedeutica alla successiva.
1. Il sistema demografico
Gli elementi del sistema demografico.
Alcune misure elementari. Relazioni tra
gli elementi del sistema demografico.
Equilibri e transizioni. Il breve e il lungo
periodo.
2. Popolazione e sviluppo economico

60 programmi sede di Udine
Un legame complesso. Prima e dopo
Malthus. I limiti di popolamento del pianeta.
Demografia ed economia: alcune
relazioni empiriche (nel breve e nel lungo
periodo).
3. La popolazione mondiale: tendenze e prospettive
Evoluzione della popolazione mondiale.
Previsioni. I Nord e i Sud del pianeta. I
piani d’azione mondiali della popolazione
proposti dalle Nazioni Unite. Le politiche
demografiche attuate: studi di caso.
4. Nel Terzo Millennio: ricchi, vecchi e senza
figli
L’Europa e la sua crisi demografica.
Riproduzione biologica e riproduzione
sociale (immigrazione). I rapporti tra
generazioni. La crisi dello stato sociale.
Bibliografia
Appunti dalle lezioni e testi consigliati
durante lo svolgimento del corso.
ECONOMIA INDUSTRIALE
Prof.ssa Marina Schenkel
Programma del corso
Il corso mira a fornire gli strumenti per
interpretare dal punto di vista dell’economista
applicato il comportamento delle
imprese in mercati non perfettamente
competitivi.
Una formazione economica di base è presupposta,
ma non è strettamente richiesta,
in quanto i concetti fondamentali
saranno richiamati quando necessario. I
modelli saranno trattati prevalentemente
in forma grafica. Sarà fatto ampio uso di
esempi tratti dall’informazione economica
corrente.
La prova d’esame sarà scritta, ma sarà
possibile sostituirla in parte con la presentazione
e discussione in forma seminariale
di una tesina,individuale o di
gruppo.
1. Introduzione: mercati e potere di mercato.
2. Richiami di microeconomia: domanda,
costi, efficienza.
3. L’impresa e i suoi confini.
4. Le forme di mercato: monopolio,
monopolio naturale, concorrenza, concorrenza
monopolistica, oligopolio.
5. Collusione.
6. Discriminazione di prezzo.
7. Strategie non di prezzo: relazioni verticali,
differenziazione del prodotto, pubblicità.
8. Entrata e uscita.
9. Ricerca e sviluppo.
10. Economie di rete.
Bibliografia
- L. CABRAL, Economia industriale, Carocci,
Roma, 2002.
ECONOMIA INTERNAZIONALE
Prof.ssa Patrizia Tiberi Vipraio
Obiettivi formativi
Il corso intende offrire una rilettura delle
teorie del commercio internazionale e
degli investimenti diretti esteri delle
imprese multinazionali, con l’obiettivo di
costruire un quadro per l’analisi dei processi
di globalizzazione in corso nell’economia
mondiale.
Metodologia didattica
Le lezioni di stampo teorico sulle teorie
del commercio internazionale e degli
investimenti diretti esteri sono integrate
con spunti emergenti dalla lettura di dati
recenti ed eventi in corso, facendo riferimento
ai temi della globalizzazione dei
mercati e alla prospettiva della crescita
competitiva delle imprese.
Programma del corso
Mercantilismo: vecchi e nuovi approcci.
Teorie classiche e neoclassiche dei vantaggi
comparati e più recenti evoluzioni
della teoria del commercio internaziona-

programmi sede di Udine
61
le. Investimenti internazionali, in forme
dirette e indirette. Internazionalizzazione
dei distretti industriali e delle reti
d’impresa. Nuova concorrenza internazionale.
Propedeuticità
È richiesta una buona conoscenza della
Micro e della Macro-economia.
Bibliografia (*)
- P. TIBERI VIPRAIO, Dal Mercantilismo alla
globalizzazione. Lo sviluppo industriale
trainato dalle esportazioni, Il Mulino,
Bologna, 1999.
(*) L’indicazione dei capitoli e delle parti
utili per l’esame, tutti i riferimenti, nonché
la traccia di molte lezioni, appariranno
sulla pagina web del corso.
ECONOMIA PER LA FINANZA
Prof.ssa Clara Graziano
Programma del corso
Il corso si propone di fornire i rudimenti
della teoria del rischio e della teoria
dell’agenzia sviluppando principalmente
le innumerevoli applicazioni alla teoria
finanziaria. I principali argomenti trattati
saranno i seguenti:
Parte teorica
Rischio ed incertezza. Utilità attesa.
Avversione al rischio. Misure dell’avversione
al rischio. Scelte di portafoglio
(VARIAN cap. 12).
Azzardo morale e incentivi. Analisi delle
distorsioni introdotte dall’asimmetria
informativa.
Contratti di incentivazione (MILGROM e
ROBERTS capp. 6 e 7).
Modelli principale-agente con selezione
avversa, cenni (VARIAN cap. 35)
Applicazioni alla Teoria Finanziaria
Proprietà e diritti di proprietà (MILGROM e
ROBERTS cap. 9).
Caratteristiche del contratto di debito
(BAGLIONI cap. 6).
Problemi di agenzia dovuti alla scelta di
finanziarsi con debito. Diversità degli
obiettivi tra debitore e creditore. Distorsioni
nella scelta dei progetti da finanziare
dovute alla presenza di asimmetrie informative
(BAGLIONI cap. 8).
Razionamento del credito (BAGLIONI cap. 7).
Scelte di finanziamento dell’impresa.
Problemi di agenzia legati alla scelta di
finanziarsi con emissione di azioni. Rapporto
tra serietà dei problemi di agenzia e
quota detenuta dal principale azionista.
Distorsioni dovute a struttura piramidale,
alla presenza di azioni senza diritto di
voto (BAGLIONI cap. 8).
Problemi di agenzia e dividendi.
Bibliografia
Per la parte teorica
- H. VARIAN, Microeconomia, cap. 12 e cap.
35.
- P. MILGROM, J. ROBERTS, Economia, Organizzazione
e Management, Il Mulino,
2005, vol. 1.
Per la parte di applicazioni alla teoria finanziaria
- A. BAGLIONI, Informazione e Incertezza
nella teoria finanziaria, Hoepli, 2000,
capitoli 6, 7 ed 8.
Altre letture
- L. GUISO, D. TERLIZZESE, Economia
dell’Incertezza e dell’Informazione, Hoepli,
1994.
- J. TIROLE, The Theory of Corporate Finance,
Princeton University Press, 2006.
- Altre letture saranno indicate durante il
corso.
Modalità d’esame
Valutazione: presentazione in aula di articoli
30%, esame scritto 70%.
Gli esami saranno scritti nei primi due
appelli successivi al corso e saranno scritti
od orali a seconda del numero degli studenti
negli appelli successivi.

62 programmi sede di Udine
ECONOMIA POLITICA
Prof.ssa Francesca Busetto
Programma del corso
Monopolio (cap. 24).
Comportamento monopolistico (cap. 25).
Mercati dei fattori (cap. 26).
Oligopolio (cap. 27).
Teoria dei giochi (cap. 28).
Scambio (cap. 30).
Produzione (cap. 31).
Benessere (cap. 32).
Esternalità (cap. 33).
Beni pubblici (cap. 35).
Propedeuticità
Matematica generale, Microeconomia.
Bibliografia
Testo adottato
- R.H. VARIAn, Microeconomia, quinta edizione,
Libr. Ed. Cafoscarina, Venezia,
2002.
ECONOMIA PUBBLICA 1
Prof. Antonio Massarutto
Programma del corso
Il corso analizza in dettaglio gli effetti
della politica fiscale sia dal punto di vista
micro che macroeconomico, in una prospettiva
Oecd. Alla tradizionale analisi
degli effetti macroeconomici delle imposte
(incidenza, efficienza) seguirà quella
di contributi più recenti focalizzati su
temi come la competitività e la crescita
economica; infine verrà svolta la trattazione
delle principali tipologie di imposta, in
un’ottica sia di analisi normativa che
positiva, riferita ai principali sistemi
fiscali europei ed internazionali. Verrà
dedicato spazio particolare alle problematiche
della finanza locale e regionale e
all’esame concreto delle manovre di
finanza pubblica.
Temi trattati:
La finanza pubblica in Italia e in Europa:
tendenze in corso, grandi temi emergenti.
Il sistema tributario: generalità.
Effetti economici delle imposte: incidenza
ed efficienza, il ‘cuneo fiscale’.
Effetti economici delle imposte: occupazione,
crescita economica, equilibrio
macroeconomico.
La scelta del sistema di imposizione ottimale.
Il federalismo fiscale.
La politica fiscale e i suoi effetti macroeconomici.
Il debito pubblico e il patto di stabilità e
crescita dell’Unione europea.
Il sistema tributario italiano: le principali
imposte, la finanza locale.
La formazione del bilancio pubblico a
livello nazionale, regionale e locale: la
legge finanziaria e le manovre contabili.
Bibliografia
Testi consigliati
Ai fini del programma, faranno fede i
materiali didattici distribuiti attraverso il
sito web del corso. Si consiglia comunque
di fare riferimento a un manuale base di
scienza delle finanze, fra i quali si suggerisce:
- P. BOSI, Corso di scienza delle finanze, il
Mulino.
- P. BOSI, M.C. GUERRA, I tributi in Italia,
il Mulino.
In alternativa
- R. ARTONI, Lezioni di scienza delle finanze,
il Mulino.
Per alcuni approfondimenti
- A. PETRETTO, Economia pubblica e Unione
Europea.
- CULLIS, JONES, Economics of the Public
Sector.
Dato il costante riferimento a temi di
attualità, gli studenti sono invitati a seguire
la stampa economica e in particolare i
siti www.lavoce.info e www.dse.
unibo.it/capp

programmi sede di Udine
63
Altre letture integrative saranno suggerite
dal docente nell’arco del corso e, quando
possibile, distribuite attraverso il sito
web del corso.
L’esame è diviso in due parti, una prova
scritta basata su domande aperte e un
approfondimento individuale su temi e
bibliografia concordati con il docente.
ECONOMIA PUBBLICA 2
Prof. Antonio Massarutto
Programma del corso
Il corso analizza in una prospettiva sia
teorica sia empirica alcuni temi e questioni
di particolare importanza per l’economia
pubblica contemporanea: in particolare
welfare state (pensioni, sanità, assicurazione
sociale), servizi di interesse
generale, infrastrutture. Temi trasversali
sono quelli delle privatizzazioni, dello sviluppo
del ‘terzo settore’, della valutazione
economica delle politiche pubbliche e
dell’efficienza dei servizi pubblici, delle
politiche di sviluppo locale.
Centrale è l’analisi dei processi di riforma
e revisione della frontiera fra pubblico e
privato, e in particolare il tema della liberalizzazione
e della privatizzazione.
Riprendendo e approfondendo gli strumenti
teorici già forniti nel corso di Politica
economica (di cui si consiglia la frequenza
preventiva), il corso analizza nel
dettaglio i presupposti della regolamentazione
e le politiche adottate, in una prospettiva
comparata a livello europeo.
Temi trattati
Il settore pubblico in Italia e in Europa.
Approfondimenti di economia del benessere
e di economia delle scelte pubbliche.
Approfondimenti sui beni pubblici e
sulle esternalità.
Approfondimenti su potere di mercato e
regolamentazione.
Approfondimenti su mercati incompleti
e asimmetrie informative.
Valutazione economica e politiche pubbliche:
analisi costi-benefici, analisi
multi-criterio: teoria e casi di studio.
Privatizzazione, liberalizzazione e deregulation.
La regolamentazione delle tariffe dei servizi
pubblici: problemi teorici e strumenti.
La valutazione dell’efficienza come presupposto
della regolamentazione: teorie e
metodi.
Liberalizzazioni e privatizzazioni in Italia
e in Europa: uno sguardo d’insieme.
Casi-studio settoriali: energia, servizi
ambientali, infrastrutture.
Il welfare state: sanità, previdenza, istruzione,
assistenza.
La povertà e le politiche per ridurla.
Bibliografia
Testi consigliati
Come letture introduttive:
- J. STIGLITZ, Il ruolo economico dello stato,
il Mulino, Bologna, 1999.
- G. ZANETTI, G. ALZONA, Capire le privatizzazioni,
il Mulino, Bologna, 1998.
Ai fini del programma faranno fede i
materiali didattici utilizzati in aula e
distribuiti attraverso il sito web del corso;
si consiglia comunque di fare riferimento
(limitatamente agli argomenti trattati) a
un manuale base di economia pubblica,
fra i quali si suggerisce:
- P. BOSI, Corso di scienza delle finanze, il
Mulino.
Un testo molto utile per alcuni approfondimenti
è:
- A. PETRETTO, Economia pubblica e Unione
Europea.
Altre letture integrative e di approfondimento
saranno suggerite dal docente
nell’arco del corso e, quando possibile,
messe a disposizione degli studenti attraverso
il sito web del corso.
Dato il costante riferimento a temi di
attualità, gli studenti sono invitati a seguire
la stampa economica e in particolare il
sito www.lavoce.info

64 programmi sede di Udine
L’esame è diviso in due parti, una prova
scritta basata su domande aperte e un
approfondimento individuale su temi e
bibliografia concordati con il docente.
ELEMENTI DI INFORMATICA
Prof. Maurizio Pighin
(CdL EA, EAI)
Prof. Lucio Ieronutti
(CdL BF, EC)
Programma del corso
Rappresentazione e trattamento dei dati: la
codifica dell’informazione numerica,
testuale, complessa (immagini, audio,
video). Memorizzazione dei dati su file:
Dimensioni, compressione.
Concetti base della tecnologia dell’informazione:
concetto intuitivo di calcolatore.
Nomenclatura e definizioni generali.
L’architettura hardware dei calcolatori. La
macchina di Von Neumann. La struttura
del processore. La struttura della memoria
centrale. Le periferiche. La memoria
di massa.
Concetti generali sul software: distinzione
tra software di base e software applicativo.
Il ruolo dei sistemi operativi. Il concetto
di macchina virtuale. La gestione dei
processi. La gestione della memoria centrale.
La gestione delle periferiche.
L’interfaccia utente. Il file system. File
strutturati e non strutturati.
Reti informatiche: concetti di base: concetto
intuitivo di rete, possibilità offerte,
limiti. La condivisione delle risorse. Reti
Locali, reti geografiche. Modelli Hardware
e Software a supporto delle reti. Internet:
principi di architettura. Le applicazioni
più diffuse: la posta elettronica, il
File Transfer Protocol, il protocollo
HTTP.
Bibliografia
Testi di riferimento
- L. CONSOLE, M. RIBAUDO, Introduzione
all’Informatica, nuova edizione, Utet,
2004.
- Materiale didattico disponibile sul sito
http://materialedidattico.uniud.it
Testi di consultazione
- L. RUSSO, Nozioni di base e storia dell’informatica:
‘Segmenti e bastoncini’, Feltrinelli,
2001.
- G. PAOLONI, Gli archivi della scienza tra
passato e futuro, in MORELLI, RICCIARDI (a
cura di), Le carte della memoria, Laterza,
1997.
- A.S. TANENBAUM, Architettura Hardware,
in Architettura del computer, Utet, 2000.
- A. SILBERSCHATZ, T. GALVIN, G. GAGNE,
Struttura dei sistemi operativi: Sistemi operativi
- Concetti ed esempi, Pearson Italia,
2003.
- A.S. TANENBAUM, Reti e internet: Reti del
computer, Pearson Italia, 2003.
- M. CALVO, F. CIOTTI, G. RONCAGLIA, M.
ZELA, Internet 2004, Laterza, 2004 (libro
on-line: http://www.laterza.it/internet/
home/).
ETICA ED ECONOMIA
Prof. Francesco Marangon
Prof.ssa Francesca Visintin
Prof. Flavio Pressacco
Prof.ssa Marina Brollo
Obiettivi formativi
Il corso di ‘Etica ed economia’ si propone
di sollecitare l’attenzione verso i problemi
posti dall’evoluzione dei mercati nei quali
le imprese operano e di fornire conoscenze
‘altre’ sui criteri gestionali delle imprese,
conoscenze non ancora organicamente
recepite nei corsi tradizionali. Il corso è
quindi complementare alle discipline
canoniche impartite dalla Facoltà, poiché
intende fornire sia conoscenze, sia testimonianze
utili al governo delle imprese,
secondo un approccio etico, quale si sta
affermando sui mercati e nella gestione

programmi sede di Udine
65
delle attività economiche. La necessità di
operare secondo criteri di ‘responsabilità
sociale’ e di regole condivise dalle strutture
aziendali, nei rapporti interni ed esterni
all’impresa, è sempre più sentita da
parte di imprenditori e manager ed ha
richiesto elaborazioni ed approfondimenti
sia teorici che pratici.
Programma del corso
Il corso fornirà:
- una visione d’insieme delle problematiche
poste dalla crescita delle imprese e
dalla globalizzazione dei mercati e degli
impatti (sociali, ambientali, ecc.) che lo
sviluppo delle attività economiche comporta;
- le possibili scelte per la soluzione dei
problemi, quali si vanno affermando sia
in dottrina che sul campo.
In particolare verranno analizzati gli
aspetti connessi alla finanza, all’ambiente,
all’organizzazione del lavoro, alla
innovazione e comunicazione, attività
che si vanno evolvendo nella percezione
sociale e che quindi propongono nuovi
interrogativi e richiedono nuove soluzioni
nei rapporti specifici, per il loro impatto
con i consumatori, il territorio e gli
stakeholders, nei rapporti, cioè, sia interni
che esterni all’impresa, sia domestici
che in Paesi di diversa cultura e tradizione.
Le lezioni curricolari saranno integrate
con seminari di approfondimento nei
quali imprenditori e manager di particolare
rilevanza forniranno la testimonianza
delle loro esperienze eticamente orientate,
in colloquio con l’aula.
- Ogni modulo verrà strutturato in tre
momenti:
3 lezioni frontali da 2 ore ciascuna (che
possono anche prevedere coinvolgimenti
di testimoni esterni);
1 incontro seminariale da 3 ore con testimone/i
esterno/i e proposto in giornata
adatta (ad es. venerdì pomeriggio);
1 convegno pubblico alla fine dell’intero
corso (con ospite/i di particolare calibro).
Etica ed economia - Ambiente
Prof. Francesco Marangon
- La questione ambientale e l’economia:
un problema di valori senza prezzi.
- Etica, economia ed ambiente nella
dimensione micro: l’impresa e la variabile
ambientale da vincolo ad opportunità.
- Etica, economia ed ambiente nella
dimensione macro: le problematiche planetarie
dello sviluppo sostenibile.
Etica ed economia - Innovazione
Prof.ssa Francesca Visintin
- Ciclo di vita etico dell’innovazione.
- Meccanismi di appropriazione del valore
dell’innovazione con gli strumenti di
tutela della proprietà intellettuale.
- Università e trasferimento tecnologico:
rendere privati i risultati della ricerca
pubblica?
- Modelli di Governance dell’innovazione.
Etica ed economia - Finanza
Prof. Flavio Pressacco
- Introduzione storica economia ed etica:
il giusto prezzo.
- La finanza virtuosa: il credito cooperativo.
- Prezzo del tempo e prezzo del rischio
nella teoria della finanza: l’etica della
rischiosità.
- La creazione di valore nel mondo globalizzato:
il ruolo dei fondi comuni e dei
fondi pensione.
Etica ed economia - Lavoro
Prof.ssa Marina Brollo
- Etica, economia e tutela dei diritti dei
lavoratori: il profilo individuale.
- Etica, economia e tutela dei diritti dei
lavoratori: il profilo collettivo.
- La tutela contro le discriminazioni per

66 programmi sede di Udine
ragioni di sesso, di età, di razza o di origine
etnica.
FAMILY BUSINESS E
STRATEGIE COMPETITIVE
prof.ssa Cristiana Compagno
Programma del corso
Il corso analizza le caratteristiche istituzionali
e organizzative delle imprese
familiari, che rappresentano la tipologia
più diffusa di aziende nel tessuto economico
nazionale, sia tra le PMI che tra le
imprese di maggiori dimensioni. Vengono
in particolare approfonditi i percorsi
strategici che supportano lo sviluppo e la
continuità di queste organizzazioni, con
l’ausilio di casi aziendali e testimonianze
imprenditoriali.
Il corso è strutturato nei seguenti moduli:
1. Le caratteristiche istituzionali delle
imprese familiari
- Imprese familiari: piccole, medie e grandi
- Famiglia-proprietà e impresa: la sovrapposizione
istituzionale
- Le funzioni di proprietà, controllo e
management
2. Il governo dell’impresa familiare: teorie
e modelli
- Principali teorie sulla corporate governance:
agenzia, stewardship, stakeholder
theory, resource dependence theory,
nuova teoria dei diritti proprietari e sue
estensioni
- Corporate governance e impresa familiare:
gli strumenti e le dinamiche della
funzione di governo
3. Organizzazione e management nelle
imprese familiari
- Imprenditori, managers familiari e
managers non familiari: i problemi della
professionalizzazione e della delega
- Strutture organizzative e sistemi operativi
a supporto della managerializzazione
4. Opzioni strategiche e progetti organizzativi
- Strategie, ambiente competitivo e strutture
organizzative nelle imprese familiari
- Progetti organizzativi a supporto delle
opzioni strategiche: modelli e casi
5. Strategie, continuità e percorsi di sviluppo
- Le strategie a supporto della continuità
dell’impresa familiare: la gestione del
processo di transizione generazionale
- Strategie di crescita delle imprese familiari:
modelli e casi
Ciascuno dei moduli prevede l’intervento
di testimoni rappresentativi della realtà
imprenditoriale delle aziende familiari.
Bibliografia
Libri di testo
- G. CORBETTA, L’impresa familiare. Caratteri
originali, varietà e condizioni di sviluppo,
Egea, Milano, 1995.
- C. COMPAGNO, Piccole e medie imprese in
transizione. Una comparazione internazionale,
Utet, Torino, 2003.
Letture consigliate
- C. COMPAGNO, F. VISINTIN, D. PITTINO,
Management of Social Capital: Challenges
for the Next Generation Entrepreneurs, in J.
ASTRACHAN, P. POUTZIOURIS, K. SOUFANI
(eds.), Family Business Casebook Annual
2004, Cox Family Enterprise Center, Kennesaw,
Georgia, 2004.
- C. COMPAGNO, D. PITTINO, F. VISINTIN,
Family Firms and Empowerment: a Way to
Sustainable Competitive Advantage, in P.
POUTZIOURIS, L. STEIER (eds.), New Frontiers
in Family Business Research: the Leadership
Challenge, IFERA - FBN Publications,
2003.
- C. COMPAGNO, D. PITTINO, F. VISINTIN,
Rebuilding Social Capital During the Succession
Process: the Role of Stakeholders’
Trust, in M. KOIRANEN, N. KARLSSON
(eds.), The Future of Family Business:
Values and Social Responsibility, Proceedings
of the Family Business Network

programmi sede di Udine
67
13th Annual world Conference, Helsinki,
11-14 September 2002.
- S. KLEIN, J. ASTRACHAN, K. SMYRNIOS, The
F-PEC Scale of Family Influence. Construction,
Validation and further Implications for
Theory, Entrepreneurship Theory and
Practice, 29(3), pp. ,2005.
- D. MONTEMERLO, Il governo delle imprese
familiari. Modelli e strumenti per gestire i
rapporti tra proprietà e impresa, Egea, Milano,
2000.
FINANZA AZIENDALE
(CdL EA, EAI)
Prof. Roberto Cappelletto
(CdL BF, EC, SIGI)
Prof. Emanuele Filiberto Rossi
Obiettivi formativi
Il corso intende fornire agli studenti i
principi e gli strumenti base, indispensabili
per approcciare i temi della finanza
aziendale. A tal fine il programma si articola
in tre parti, rivolte rispettivamente:
ad evidenziare le differenze tra l’approccio
contabile e quello finanziario; a sviluppare
la capacità di diagnosi della situazione
e delle prospettive finanziarie
d’impresa; ed individuare i migliori criteri
per le decisioni finanziarie.
Programma del corso
La valutazione degli investimenti
Il valore attuale netto (VAN).
Altri criteri per le decisioni di investimento.
Il Capitale Investito.
I flussi di cassa.
Il tasso di attualizzazione.
La determinazione dei flussi.
La valutazione dell’impresa
Approccio basato sui flussi: il metodo
reddituale.
Dall’utile contabili ai flussi reddituali.
La stima dei redditi futuri.
Il metodo finanziario e possibili approcci.
L’analisi per aree
L’analisi delle aree di gestione patrimoniali
e finanziarie dell’impresa.
L’analisi delle aree di gestione economiche
dell’impresa.
Gli equilibri dell’impresa.
L’analisi per flussi.
La previsione economico-finanziaria.
Propedeuticità
Il corso di ‘Economia aziendale’ è propedeutico
a tutti gli effetti.
Bibliografia
- R. CAPPELLETTO, Elementi di finanzia
aziendale, Giappichelli, Torino, 2003.
FINANZA AZIENDALE CP
Prof. Roberto Cappelletto
Obiettivi formativi
Il corso intende illustrare criticamente i
principali modelli teorici sviluppati dalla
moderna teoria della finanza, così da
disporre di un’ampia base di riferimento
per la lettura delle politiche finanziarie
adottate dalle imprese sui diversi mercati
e per l’individuazione di quelle in concreto
preferibili.
Programma del corso
1. Le forze all’origine della dinamica
finanziaria.
2. La misurazione dei flussi finanziari
aziendali (il Capital Budgeting).
3. La variabilità dei flussi prospettici ed il
profilo di rischio di un’azienda.
4. Il valore finanziario del tempo: la curva
dei rendimenti per scadenza.
5. Il valore finanziario del tempo: il costo
del capitale.
6. La valutazione delle scelte di investimento.
7. La valutazione delle scelte di finanziamento.
8. La individuazione della struttura finanziaria
ottimale.

68 programmi sede di Udine
9. La formazione del tasso di interesse e
la valutazione del rischio.
10. La diversificazione di portafoglio ed il
prezzo del rischio.
11. Il Capital Asset Pricing Model e le sue
evoluzioni.
12. L’Arbitrage Price Theory.
13. L’efficienza del mercato dei capitali.
14. La determinazione del costo del capitale.
15. Le politiche finanziarie e l’ambiente
finanziario di riferimento.
16. Le scelte di strategia finanziaria.
Propedeuticità
L’insegnamento di ‘Finanza aziendale’ è
propedeutico a tutti gli effetti.
Bibliografia
- S.A. ROSS, R.W. WESTERFIELD, J.F. JAFFE,
Finanza aziendale, Il Mulino, Bologna,
1997, capp. 1-19.
FINANZA INTERNAZIONALE
Prof. Emanuele Filiberto Rossi
Obiettivi formativi
Il corso si propone di fornire agli studenti
i principi di base della finanza aziendale
internazionale all’interno delle principali
aree valutarie (area euro, dollaro,
yen). Nei mercati finanziari globali, la
finanza d’impresa è chiamata a supportare
la proiezione internazionale dell’impresa
mettendo a disposizione strumenti di
analisi, tecniche di misurazione, strumenti
finanziari e canali di accesso al
mercato internazionale dei capitali.
Programma del corso
1. La gestione finanziaria dell’impresa
internazionale.
2. I fondamenti del mercato dei cambi.
3. Le determinati dei tassi di cambio: relazioni
di equilibrio internazionali e
approcci alternativi.
4. La misurazione del rischio di cambio
transattivo, economico e contabile.
5. La gestione dell’esposizione ai rischi di
cambio.
6. L’approccio manageriale alla gestione
del rischio di cambio.
7. La gestione del rischio di cambio nelle
PMI italiane.
8. Le soluzioni di copertura dal rischio di
cambio.
Propedeuticità
L’insegnamento di ‘Finanza aziendale
(c.p.)’ è propedeutico a tutti gli effetti.
Bibliografia
- D.K. EITMAN, A.I. STONEHILL, M. MOF-
FETT, Multinational Business Finance, fifth
edition, Addison Wesley, 2004, capp. 1-
10.
- G. BERTINETTI, Finanza Aziendale Internazionale.
Verso un approccio manageriale
alla gestione del rischio di cambio, Giappichelli,
Torino, 2006.
FINANZA MATEMATICA
Prof. Flavio Pressacco
Programma del corso
Richiami sui modelli evolutivi dei tassi di
interesse nel discreto (alberi) e nel continuo
Mercati uniperiodali e multiperiodali di
attività sensibili al rischio di tasso.
Il passaggio al continuo.
Richiami sulle equazioni differenziali
stocastiche.
Richiami sulle definizioni fondamentali
Tassi a pronti e a termine.
Rendimento a scadenza, struttura per
scadenza dei tassi.
Alberi binomiali e prezzamento arbitrage
free di attività interest rate sensitive
Alberi binomiali dei tassi di interesse.
Modelli di equilibrio.
Modelli di arbitraggio.
Il modello di Ho-Lee.

programmi sede di Udine
69
Prezzi di buoni di puro sconto nei modelli
di equilibrio e di arbitraggio.
Alberi trinomiali
Alberi trinomiali per i tassi di interesse.
Il modello di Ho-Lee.
Procedura a due stadi.
Albero ausiliario con ritorno alla media.
Aggiustamento dell’albero nei modelli di
arbitraggio.
Processi di diffusione
Cenni su processi di diffusione.
Il modello di Vasicek.
Il modello di Cox-Ingersoll-Ross.
Il modello di Hull-White.
Il prezzamento di attività sensibili al rischio
di tasso
Prezzamento di buoni di puro sconto.
Caplet, Floorlet, Swaptions.
Bibliografia
- J.C. HULL, Opzioni, futures e altri derivati,
Edizioni Il Sole 24 Ore, 2000, Capitoli:
16, 18, 20, 21.
- D. BRIGO, F. MERCURIO, Interest Rate
Models: Theory and Practice, Springer
Finance, Capitolo 3.
- Dispense a cura del docente.
2. Lo sviluppo di impresa nella teoria classica
della finanza aziendale.
3. La pianificazione finanziaria di imprese
in sviluppo.
4. Logiche e strumenti della finanza per
la crescita interna.
5. Gli strumenti della finanza per lo sviluppo
straordinario: la crescita esterna.
6. Le opportunità offerte dai mercati
finanziari in funzione del ciclo di vita
dell’impresa.
7. Intermediari specializzati nel supporto
alla finanza per lo sviluppo: venture capital,
private equity, fondi chiusi.
8. Logiche e regole di comportamento
degli intermediari specializzati.
9. Inefficienze dei mercati finanziari nel
segmento degli start up e delle PMI.
10. La finanza comportamentale applicata
allo sviluppo di impresa.
Bibliografia
Per i non frequentanti
- P. JOVENITTI, Entrepreneurial Finance,
Egea, Milano, 2002.
Per i frequentanti verranno indicate letture
integrative all’inizio del corso.
FINANZA PER LO SVILUPPO
IMPRENDITORIALE
Prof. Emanuele Filiberto Rossi
Obiettivi formativi
Il corso affronta i profili della finanza a
supporto delle strategie di crescita delle
nuove iniziative imprenditoriali e delle
PMI. A tal fine il programma integra le
conoscenze di finanza aziendale necessarie
per la pianificazione finanziaria
dell’imprenditorialità con le competenze di
finanza di mercato utili per cogliere le
opportunità offerte dai mercati finanziari.
Programma del corso
1. Introduzione alla Entrepreneurial
Finance.
FINANZA STRAORDINARIA
Prof. Gabriele Toniolo
Obiettivi formativi
Il corso si propone di fornire agli studenti
gli strumenti per inquadrare razionalmente
e per valutare correttamente le
operazioni aventi per oggetto il capitale
delle imprese o la riforma del suo assetto:
acquisizioni, dismissioni, fusioni, ristrutturazioni
societarie. Al fine di coniugare i
modelli concettuali con le soluzioni applicative
il corso fornisce un quadro di riferimento
metodologico per lo studio delle
scelte aziendali di crescita esterna e
ristrutturazione aziendale.

70 programmi sede di Udine
Programma del corso
1. Introduzione alle operazioni di finanza
straordinaria.
2. Crescita esterna e opportunità di creazione
di valore.
3. Le acquisizioni nella strategia delle
imprese.
4. La stima del valore economico potenziale
per l’acquirente.
5. L’acquisizione come progetto di investimento:
premio di acquisizione e sinergie.
6. Il finanziamento delle acquisizioni e il
costo del capitale nella crescita esterna.
7. Il levereged buy out.
8. La gestione e il controllo finanziario del
processo di acquisizione.
9. Gli effetti di segnalazione al mercato
finanziario.
10. Premio di acquisizione e premio di
controllo.
11. Gli effetti economici della disciplina
italiana delle offerte pubbliche d’acquisto
(OPA).
Propedeuticità
L’insegnamento di ‘Finanza aziendale’ è
propedeutico a tutti gli effetti.
Bibliografia
- M. MASSARI, L. ZANETTI, Valutazione
finanziaria, McGraw-Hill Italia, 2004.
- E. ROSSI, La finanza della crescita esterna.
Creazione e distruzione di valore nelle
acquisizioni aziendali, Egea, Milano,
1999.
FONDAMENTI DI INFORMATICA
Prof.ssa Anna Marzona
Programma del corso
1. Concetti base della tecnologia dell’informazione:
nomenclatura e definizioni
generali. Descrizione della struttura
generale del sistema di elaborazione.
2. Rappresentazione e trattamento dei dati:
la codifica dell’informazione numerica,
testuale, complessa (immagini, audio,
video). Memorizzazione dei dati su file:
Dimensioni, compressione.
3. Concetti base della tecnologia dell’informazione:
l’architettura hardware dei calcolatori.
La macchina di Von Neumann.
La struttura del processore. La struttura
della memoria centrale. Le periferiche. La
memoria di massa.
4. Concetti generali sul software: distinzione
tra software di base e software applicativo.
Il ruolo dei sistemi operativi. Il concetto
di macchina virtuale. La gestione dei
processi. La gestione della memoria centrale.
Il file system. File strutturati e non
strutturati. La gestione delle periferiche.
L’interfaccia utente. Cenni sui programmi
applicativi (elaboratore di testo, foglio
di calcolo, basi di dati). Aspetti legali
nell’uso del software.
5. Reti informatiche: concetti di base: concetto
intuitivo di rete, possibilità offerte,
limiti. La condivisione delle risorse. Reti
Locali, reti geografiche. Modelli Hardware
e Software a supporto delle reti. I protocolli
di rete: ISO/OSI e TCP/IP. Internet:
principi di architettura. Le applicazioni
su TCP/IP più diffuse: la posta elettronica,
il File Transfer Protocol, HTTP.
Nozioni di base sulla sicurezza, sulla
riservatezza e sulla protezione da virus
informatici.
6. Il World Wide Web: principi di base,
modello dei dati (ipertesti, multimedia,
ipermedia). Rappresentazione di documenti
ipermediali su WWW: HTML e i
linguaggi di markup. Ricerca delle informazioni:
i motori di ricerca, i portali,
accesso a basi di dati.
7. Software e programmazione: dal problema
al programma: formalizzazione del
problema, stesura dell’algoritmo. Cenni
di algebra booleana. Rappresentazione di
algoritmi tramite diagrammi di flusso.
Linguaggi di programmazione ad alto
livello: componenti, caratteristiche,

programmi sede di Udine
71
modalità di esecuzione. Differenze tra
linguaggi di programmazione strutturati
e a oggetti. Scrittura di un programma:
strutture dati, costrutti, funzioni. Il ciclo
di progettazione del software.
Bibliografia
Il testo di riferimento è:
- L. CONSOLE, M. RIBAUDO, Introduzione
all’Informatica, Utet, 2004.
Le slide presentate durante le lezioni
costituiscono una guida per tutto il corso,
a cui si possono affiancare i seguenti testi
complementari:
Per una descrizione più ampia delle
nozioni di base e della storia dell’informatica:
- L. RUSSO, Segmenti e bastoncini, Feltrinelli,
2001.
- P.E. CERUZZI, Storia dell’informatica. Dai
primi computer digitali all’era di internet,
Apogeo, 2005.
- E. DE SIMONE, Storia economica. Dalla
rivoluzione industriale alla rivoluzione
informatica, Franco Angeli, 2006.
Per approfondimenti sulla struttura dei
sistemi operativi:
- A. SILBERSCHATZ, T. GALVIN, G. GAGNE,
Sistemi operativi. Concetti ed esempi, Pearson
Italia, 2003.
Per approfondimenti sull’architettura
hardware:
- A.S. TANENBAUM, Architettura del computer,
Utet, 2000.
Per approfondimenti sulle reti e su internet:
- M. CALVO, F. CIOTTI, G. RONCAGLIA, M.
ZELA, Internet 2004, Laterza, 2004 (libro
on-line: http://www.laterza.it/internet/
home/).
- A.S. TANENBAUM, Reti del computer, Pearson
Italia, 2003.
Per approfondimenti sulla programmazione:
- A. CELENTANO ET AL., Fondamenti di informatica.
Dal problema al programma,
ETAS, 1999.
- CRESCENZI, GAMBOSI, GROSSI, Strutture di
dati e algoritmi, Pearson Italia, 2006.
- P. CAMAGNI, Algoritmi e basi della programmazione,
Hoepli, 2003.
Testi alternativi e esercitazioni:
- SCIUTO, BUONANNO, MARI, Introduzione
ai sistemi informatici, McGraw-Hill, 2005.
- J. GLENN BROOKSHEAR, Informatica - Una
panoramica generale, Pearson Italia, 2004.
FORME DI MERCATO
E ANTITRUST
Prof.ssa Marina Schenkel
Programma del corso
Il corso mira a fornire gli strumenti per
interpretare dal punto di vista dell’economista
il comportamento delle imprese in
mercati non perfettamente competitivi,
tenendo presente il quadro giuridico. Il
corso avrà quindi un carattere interdisciplinare.
Una formazione economica e giuridica di
base è presupposta, ma non è strettamente
richiesta, in quanto i concetti fondamentali
saranno richiamati quando
necessario. Saranno continuamente
discussi i casi più recenti, alla luce degli
elementi teorici presentati.
La prova d’esame sarà scritta, ma sarà
possibile sostituirla in parte con la presentazione
e discussione in forma seminariale
di una tesina,individuale o di
gruppo.
- Introduzione: mercati e potere di mercato.
- Richiami di microeconomia: domanda,
costi, efficienza.
- L’impresa e i suoi confini
- Le forme di mercato: monopolio, monopolio
naturale, concorrenza, concorrenza
monopolistica, oligopolio
- Collusione e antitrust.
Bibliografia
- L. CABRAL, Economia industriale, Carocci,
Roma, 2002.

72 programmi sede di Udine
Ulteriori letture saranno indicate durante
il corso.
GESTIONE DELLA QUALITÀ
Prof. Luciano Ceccon
Programma del corso
La definizione di qualità; qualità e affidabilità.
Dall’approccio statunitense alla filosofia
giapponese: il Quality Function Deployment,
il miglioramento continuo (o Kaizen);
i circoli di qualità.
Il controllo di qualità: il ciclo di Deming;
il controllo in accettazione e il rapporto
con i fornitori; i sette strumenti statistici.
La qualità nel settore dei servizi.
Il rapporto tra qualità, costo e prezzo; i
costi della qualità e i costi della non-qualità.
Le certificazioni di qualità: il marchio CE,
gli standard di riferimento, gli enti di certificazione,
gli enti di accreditamento.
Le varie fasi del processo di certificazione.
Da ISO 9000:1994 a ISO 9000:2000.
La qualità nel settore alimentare: prodotti
tipici (DOP, DOC, DOCG, IGP, prodotti
biologici); la metodologia HACCP.
L’evoluzione del rapporto tra produzione
e salavaguardia ambientale: le certificazioni
ambientali (ecolabel, ecoaudit, ISO
14001, Emas); i sistema integrati sicurezza-qualità-ambiente.
Bibliografia
Testi consigliati
- A. LOKAR, Manuale di Tecnologia dei cicli
produttivi - Qualità e innovazione nei sistemi
operativi, Cedam, Padova, 1996.
- A. GALGANO, La qualità totale - Il Company-Wide
Quality Control come nuovo
sistema manageriale, Il Sole 24 ore Libri,
Milano.
- C. COMPAGNO, Il management della qualità
- Dagli standard al knowledge management,
Utet, Torino, 1999.
- M. FREY, Il management ambientale - Evoluzione,
organizzazione e gestione del rapporto
impresa/ambiente, Franco Angeli,
Milano, 1996.
- V. BIONDI, L’audit ambientale: aspetti
metodologici e strumenti operativi secondo il
regolamento comunitario Emas e le norme
ISO 14000, Il Sole 24 ore Libri, Milano,
1997.
MACROECONOMIA
(CdL EA, EAI)
Prof.ssa Marina Schenkel - Prof.ssa
Benedica Marzinotto
(CdL BF, EC, SIGI)
Prof.ssa Marina Schenkel - Docente da
nominare
Programma del corso
La misurazione e la struttura dell’economia
nazionale.
Produttività, prodotto e il mercato del
lavoro.
Consumi, risparmi e investimenti.
Moneta, prezzi e mercato delle attività.
Modelli IS-LM e AD-AS.
Il ciclo economico in equilibrio.
Disoccupazione e inflazione.
Economia aperta, tassi di cambio e politiche
macroeconomiche.
La politica monetaria.
La politica fiscale ed il suo finanziamento.
Bibliografia
- A.B. ABEL, B.S. BERNANKE, Macroeconomics,
Addison-Wesley, Boston, 2005.
- P. DE GRAUWE, Economia dell’Unione
Monetaria, Il Mulino, Bologna, 2004.
MACROECONOMIA CP 1
Prof.ssa Marji Lines
Obiettivi formativi
Macroeconomia c.p. (in 2 moduli) si pro-

programmi sede di Udine
73
pone di fornire una conoscenza, a livello
avanzato, dei temi (la crescita economica,
i cicli economici, il progresso tecnico,
ecc.) e degli approcci principali (i modelli
‘descrittivi’, i modelli ‘microfondati’ ossia
formulati in base alle scelte ottimizzanti
dell’agente rappresentativo, i modelli con
‘aspettative razionali’) della teoria
macroeconomica moderna.
Programma del corso
Il programma del corso Macroeconomia
c.p. 1 prevede lo studio approfondito della
modellistica relativa alla teoria macroeconomica
della crescita. Il corso si concentra
sui principali modelli della macroeconomia
moderna che trattano il fenomeno
della crescita economica sia ‘descrittivi’,
formulati in base alle relazioni tra le
variabili macroeconomiche (per esempio
il modello Solow-Swann), sia quelli
‘microfondati’, formulati in base alle scelte
ottimizzanti prese da un singolo agente
rappresentativo (ad esempio modelli di
tipo Ramsey-Cass-Koopmans o Samuelson-Diamond).
Tali modelli vengono utilizzati
per illustrare i dibattiti attuali sui
sistemi pensionistici e sulle origini della
crescita.
Propedeuticità
Matematica generale, Microeconomia,
Macroeconomia.
Bibliografia
Libro di testo
- D. ROMER, Advanced Macroeconomics,
McGraw-Hill, 2005.
Altre letture
- M. BURDA, C. WYPLOSZ, Macroeconomics:
a European Text, Oxford Univ. Press,
2001.
- R.J. BARRO, X. SALA-Y-MARTIN, Economic
Growth, McGraw-Hill, 1995.
Modalità d’esame
Sono previste 3 provette e 1 una prova
scritta finale.
MACROECONOMIA CP 2
Prof.ssa Marji Lines
Obiettivi formativi
Macroeconomia c.p. (in 2 moduli) si propone
di fornire una conoscenza, a livello
avanzato, dei temi (la crescita economica,
i cicli economici, il progresso tecnico,
ecc.) e degli approcci principali (i modelli
‘descrittivi’, i modelli ‘microfondati’ ossia
formulati in base alle scelte ottimizzanti
dell’agente rappresentativo, i modelli con
‘aspettative razionali’) della teoria
macroeconomica moderna.
Programma del corso
Il programma del corso Macroeconomia
c.p. 2 riprende i concetti, le ipotesi e i
meccanismi macroeconomici introdotti
nel primo modulo per studiare la teoria
macroeconomica dei cicli economici ed
applicare tale teoria al problema dello sviluppo
economico. Il primo modello di
fluttuazioni economiche modifica lo
schema moltiplicatore-acceleratore di
Samuelson, introducendo un’ipotesi di
aspettative eterogenee. Il secondo introduce
un’ipotesi di aspettative razionali
nel modello di crescita ottimale microfondato
di Ramsey. Tali modelli vengono utilizzati
per illustrare il dibattito attuale
sulle origini delle fluttuazioni nelle economie
di mercato. Infine si utilizza la teoria
della crescita economica e del ciclo per
studiare il problema dello sviluppo economico
nel contesto odierno dell’economia
di mercato globale.
Propedeuticità
Matematica generale, Microeconomia,
Macroeconomia.
Bibliografia
Libro di testo
- R. ROMER, Advanced Macroeconomics,
McGraw-Hill, 2005.
Altre letture

74 programmi sede di Udine
- P. MINFORD, D. PEEL, Advanced Macroeconomics,
Edward Elgar, 2002.
- M. LINES, F. WESTERHOFF, in Business
Cycle Dynamics, T. PUU, I. SUSHKO (eds.),
Springer-Verlag, 2006.
- J. SACHS, The End of Poverty, Penguin,
2005.
Modalità d’esame
Una prova scritta sulla teoria di cicli economici
e un progetto sullo sviluppo.
MARKETING
(ANALISI DI MERCATO)
Prof. Luca Grassetti
Programma del corso
1. Introduzione alle indagini di mercato
Introduzione alle ricerche di mercato. Le
fonti ufficiali e non ufficiali per le analisi
di mercato. I livelli di misurazione e le
scale. Le scale attitudinali semplici e complesse.
L’accuratezza delle scale attitudinali.
2. Le indagini statistiche
Le indagini censuarie e campionarie. La
formazione del campione. I principali
piani di campionamento. Le metodologie
di rilevazione. La costruzione dei questionari.
Cenni sulla validazione dei questionari.
La valutazione economica di
un’indagine. Studio di un caso applicativo.
3. Le analisi sui consumatori e sui mercati
Le fonti statistiche sui consumi: dalla
contabilità nazionale ai consumer panel. I
comportamenti dei consumatori. Gli stili
di vita. I principali indicatori per lo studio
dei mercati.
4. Le tecniche multivariate nell’ambito delle
analisi di mercato
Introduzione all’analisi multivariata dei
dati. Brevi richiami sull’analisi univariata
e bivariata. Le misure di similarità e
distanza. La segmentazione dei mercati e
l’analisi dei gruppi. Gli indicatori sintetici
e l’analisi delle componenti principali. Lo
scaling metrico ed il biplot.
5. I canali pubblicitari
Il dibattito sul ruolo della pubblicità. Le
fonti statistiche sui media. La misura
dell’audience. Cenni sulla misura dell’efficacia
della pubblicità.
Bibliografia
- S. BRASINI, M. FREO, F. TASSINARI, G.
TASSINARI, Statistica aziendale e analisi di
mercato, Il Mulino, Bologna, 2003.
- F. MARANGON, A. MORETTI, G.P. ZACCO-
MER (a cura di), Economia e management
del vino. Misurazione, sviluppo e gestione di
un patrimonio del Friuli Venezia Giulia,
Giappichelli, Torino, 2006, in corso di
stampa.
- L. MOLTENI, G. TROILO (a cura di), Ricerche
di marketing, McGraw-Hill, Milano,
2003.
Modalità d’esame
Una prova scritta ed eventuale orale integrativo.
MARKETING 1
(EA, EAI)
Prof.ssa Maria Chiarvesio
(EB, EC, SIGI)
Prof. Francesco Crisci
Programma del corso
Il Corso di Marketing 1 intende approfondire
le principali tematiche relative al
marketing strategico e alla gestione del
prodotto e del prezzo nell’ambito del
marketing mix. I temi trattati saranno:
- Rapporto tra produzione e consumo
nella storia del capitalismo industriale e
ruolo del marketing.
- Le dimensioni del marketing: strategica
ed operativa.
- Il comportamento dei consumatori:
bisogni e processi di acquisto.

programmi sede di Udine
75
- L’analisi strategica del portafoglio attività.
- La segmentazione, le strategie di copertura
e il posizionamento.
- Il prodotto come insieme di attributi e la
gestione del portafoglio-prodotti.
- Il prezzo.
Bibliografia
Testi di riferimento
- R. GRANDINETTI, Concetti e strumenti di
marketing, Etas, Milano, 2002.
- Materiali didattici a cura del docente.
Per approfondimenti sul programma del
corso ed aggiornamenti si veda il sito
http://www.uniud.it/management/
MARKETING 2
Prof.ssa Maria Chiarvesio
Programma del corso
Il Corso di Marketing 2 intende completare
l’approfondimento relativo alle leve
del marketing mix e affrontare i temi relativi
alla gestione dei prodotti nel tempo e
nello spazio.
I temi trattati saranno:
- La comunicazione di marketing.
- I canali di marketing.
- La gestione dei prodotti nello spazio:
marketing e globalizzazione.
- La gestione dei prodotti nel tempo: il
ciclo di vita e lo sviluppo di nuovi prodotti.
- Il marketing e l’interazione con il consumatore.
Bibliografia
Testi di riferimento
- R. GRANDINETTI, Concetti e strumenti di
marketing, Etas, Milano, 2002.
- Materiali didattici a cura del docente.
Per i non frequentanti e/o per chi non
svolge gli eventuali lavori di gruppo proposti
verrà indicato un ulteriore testo di
riferimento.
Per approfondimenti sul programma del
corso ed aggiornamenti si veda il sito
http://www.uniud.it/management/
MARKETING INTERNAZIONALE 1
Prof. Alessio Lokar
Programma del corso
1. Comprendere la gestione del marketing
1.1 Determinare il ruolo critico del Marketing
nella prestazione dell’organizzazione.
1.2 Costruire la soddisfazione del cliente
mediante qualità, servizio e valore.
1.3 Conquistare mercati mediante la pianificazione
strategica orientata al mercato.
2. Analizzare le opportunità di mercato
2.1 Gestire l’informazione del Marketing
e misurare la domanda del mercato.
2.2 Sottoporre a rassegna l’ambiente di
mercato.
2.3 Analizzare i mercati di consumo ed il
comportamento d’acquisto.
2.4 Analizzare i settori industriali ed i
concorrenti.
2.5 Identificare i segmenti di mercato e
selezionare i mercati obiettivo.
3. Sviluppare le strategie di marketing
3.1. Differenziare e posizionare l’offerta
di mercato.
3.2. Sviluppare nuovi prodotti.
3.3. Gestire le strategie del ciclo di vita.
3.4. Progettare le strategie di mercato per
i leader di mercato, per gli sfidanti, gli
inseguitori e gli abitanti di nicchia.
3.5. Progettare e gestire strategie di
marketing globali.
4. Pianificare i programmi di marketing
4.1 Gestire le linee di prodotto, le marche
ed il confezionamento.
4.2 Gestire l’attività di servizio ed i servizi
di supporto del prodotto.
4.3 Progettare le strategie ed i programmi
di prezzo.
4.4 Selezionare e gestire i canali di
Marketing.

76 programmi sede di Udine
4.5 Gestire la logistica del dettaglio,
dell’ingrosso e del mercato.
4.6 Progettare e gestire le comunicazioni
integrate di Marketing.
4.7 Gestire la pubblicità, la promozione
vendite e le pubbliche relazioni.
4.8 Gestire la forza vendita.
4.9 Gestire il Marketing diretto ed ondine.
5. Gestire lo sforzo di Marketing
5.1 Organizzare, implementare, valutare
e controllare le attività di Marketing.
Bibliografia
- P. KOTLER, Marketing Management, Prentice
Hall, 2005.
MARKETING INTERNAZIONALE 2
Prof. Alessio Lokar
Programma del corso
1. L’ambiente internazionale
1.1 Introduzione: il concetto del Marketing
globale.
1.2 L’ambiente economico: l’economia
mondiale.
1.3 L’ambiente economico: Le economie
dei paesi esteri.
1.4 L’ambiente culturale: le popolazioni
del mondo.
1.5 L’ambiente politico-legale.
2. La gestione del marketing internazionale
2.1 Strategie globali di Marketing.
2.2 Ricerca di marketing internazionale.
2.3 Politica di prodotto internazionale: il
prodotto base ed i suoi attributi.
2.4 Politica di prodotto internazionale:
sviluppo di nuovi prodotti e politiche di
linea di prodotto.
2.5 Distribuzione: l’entrata nei mercati
esteri.
2.6 Distribuzione: canali nei mercati
esteri e logistica globale.
2.7 Promozione internazionale: pubblicità.
2.8 Promozione internazionale: altri fattori.
2.9 Prezzi nel marketing internazionale I.
2.10 Prezzi nel marketing internazionale
II.
2.11 Marketing internazionale dei servizi.
3. Coordinamento del marketing internazionale
3.1 Pianificazione, organizzazione e controllo
nel Marketing internazionale.
3.2 Il futuro del Marketing internazionale.
Bibliografia
- V. TERPSTRA, R. SARATHY, International
marketing, The Dryden Press, 2005.
MARKETING RELAZIONALE 1
Prof. Andrea Moretti
Il programma sarà presentato all’inizio del
corso
MARKETING RELAZIONALE 2
Prof.ssa Maria Chiarvesio
Programma del corso
Oggetto di approfondimento del Corso di
Marketing relazionale 2 saranno soprattutto
i temi del web marketing (dal
marketing in rete al commercio elettronico
al community management). Il programma
dettagliato e i materiali di studio
saranno resi disponibili all’inizio del
corso.
MATEMATICA ATTUARIALE
Prof.ssa Laura Ziani
Programma del corso
- Le imprese di assicurazione ramo vita
Le imprese di assicurazione come intermediari
finanziari.
- Contratti tipici delle assicurazioni ramo
vita
Assicurazioni di capitale differito.

programmi sede di Udine
77
Assicurazioni di rendita.
Assicurazioni caso morte.
Assicurazioni miste.
- Premi puri nei contratti tipici delle assicurazioni
vita
Il calcolo dei premi puri.
Valore attuale.
Stima della probabilità di morte e sopravvivenza.
Premio unico puro.
Premio vitalizio periodico.
Fattori di commutazione.
Le tavole attuariali.
- La riserva matematica
La riserva prospettiva.
La riserva ricorrente.
Premio di rischio.
Premio di risparmio.
- Profitti delle imprese di assicurazione
Utile da sovrainteresse.
Utile da sottomortalità.
- Polizze adeguabili
Polizze indicizzate.
Polizze rivalutabili.
Cenni su pensioni e previdenza complementare.
Bibliografia
- F. PRESSACCO, L. ZIANI, Profili tecnicoattuariali
del contratto di assicurazione
ramo vita, in S. MIANI, Prodotti assicurativi
e previdenziali, Giappichelli, 2006 (Capitolo
2).
Letture consigliate
- H.U. GERBER, Life Insurance Mathematics,
Springer Verlag, 1995.
- E. PITACCO, Lezioni di tecnica attuariale
delle assicurazioni libere sulla vita, Lint,
Trieste, 1989.
MATEMATICA FINANZIARIA
(CdL EA, SIGI)
Prof. Antonino Zanette
(CdL EAI, BF)
Prof.ssa Patrizia Stucchi
Programma del corso
Parte prima
Elementi di matematica finanziaria in
condizioni di certezza. L’operazione
finanziaria elementare. Definizioni fondamentali:
interesse, sconto, montante,
valore attuale, tassi, fattori. Leggi finanziarie:
omogeneità, uniformità, scindibilità
di leggi finanziarie. Regimi finanziari:
interesse semplice, interesse composto,
sconto commerciale. Tasso, intensità
e fattori d’interesse e di sconto. Tassi convertibili.
Tassi equivalenti. Tassi a pronti.
Tassi a termine. La struttura per scadenza
dei tassi d’interesse.
Parte seconda
L’operazione di rendita. Valore attuale e
montante di vari tipi di rendita unitaria
(immediata-differita, anticipata-posticipata,
perpetua-temporanea, frazionata).
Ammortamento di prestiti. Piano di
ammortamento. Rate. Quota capitale.
Quota interessi. Debito estinto. Debito
residuo. Metodi di ammortamento: a scadenza,
a quota costante, a rata costante.
Parte terza
Progetti in ambito certo. Valore attuale
netto (V.A.N.) e tasso interno (T.I.R.) di un
progetto. Montante parziale e valore residuo
di un progetto. Scomposizione del
V.A.N. in risultati di periodo. Condizioni di
unicità del tasso interno. Progetti d’investimento
e di puro investimento. Criteri di
accettazione di un singolo progetto di investimento.
Criteri di scelta fra progetti di
investimento. Confronti fra criterio del
tasso interno di rendimento (T.I.R.) e criterio
del valore attuale netto (V.A.N.).
Bibliografia
Testi consigliati
- F. PRESSACCO, P. STUCCHI, Elementi di

78 programmi sede di Udine
Matematica Finanziaria, Cedam, Padova,
2007.
Letture consigliate
- F. CACCIAFESTA, Lezioni di matematica
finanziaria classica e moderna, terza edizione
riveduta e ampliata, Giappichelli,
Torino.
MATEMATICA FINANZIARIA CP
Prof. Flavio Pressacco
Programma del corso
- Richiami sui processi stocastici
Processi di alternativa semplice.
Processo di frequenza assoluta di successo.
Processo di guadagno cumulato.
Processo binomiale moltiplicativo.
Passaggio al continuo.
Processo di Wiener.
Processo log-normale.
- Cenni su equazioni differenziali stocastiche
Processi di diffusione.
Equazioni differenziali stocastiche.
Differenziale totale stocastico.
Lemma di Ito.
- Mercati finanziari di alternativa semplice
Mercati uniperiodali.
Dominanza fra attività e portafogli in
mercati uniperiodali.
Assenza di opportunità di arbitraggio.
Probabilità neutrale al rischio.
Retta caratteristica di un mercato uniperiodale.
La scelta del numerario.
Martingale e mercatone deflazionato.
- Prezzamento in assenza di opportunità di
arbitraggio su mercati di alternativa semplice
Il prezzo come valore attuale atteso.
- Rischio di prezzo e rischio di tasso sui mercati
finanziari
Mercati multiperiodali (mercatoni) e
assenza di opportunità di arbitraggio.
Mercatoni del I, II e III tipo.
Prezzamento di attività con rischio di
prezzo in mercatoni del I e del II tipo.
Prezzamento di attività con rischio di
tasso in mercatoni del III tipo.
- Teoria delle opzioni standard
Opzioni plain vanilla, Put, Call, Americane
e Europee.
Saldo a scadenza di una posizione in
opzioni.
Equazione fondamentale della teoria
delle opzioni.
Parità Put-Call per opzioni europee.
Supporto e valore intrinseco per opzioni
Call e Put.
Componenti del prezzo di un’opzione
Europea.
Il valore del tempo.
Premio o pedaggio di int.
Opzioni Americane.
Esercizio prematuro di opzioni Americane.
- Prezzamento di opzioni in assenza di
opportunità di arbitraggio
Prezzamento di opzioni Europee su mercatoni
di alternativa semplice del I tipo.
Una formula compatta.
Il metodo backward.
Prezzamento di opzioni Americane su
mercatoni di alternativa semplice del I
tipo.
Il metodo backward.
Convenienza all’esercizio prematuro.
La formula di Black-Scholes.
- Opzioni sui tassi di interesse
Cap, Floor, Swap, Collar.
Alberi binomiali per i tassi di interesse e
mercatoni del III tipo.
Cenni su prezzamento di attività sensibili
al rischio di tasso e opzioni sui tassi in
mercatoni di alternativa semplice del III
tipo.
Bibliografia
- J. HULL, Opzioni, futures e altri derivati, Il
Sole 24 Ore, 2000.
- Dispense a cura del docente disponibili
on line.

programmi sede di Udine
79
MATEMATICA GENERALE
(CdL EA, EAI)
Prof. Luciano Sigalotti
Obiettivi formativi
Il corso si propone di fornire gli strumenti
necessari per seguire gli altri corsi
quantitativi del percorso di studio.
Prerequisiti
Conoscenza delle strutture algebriche dei
numeri naturali, interi, razionali e reali.
Elementi di calcolo letterale. Equazioni e
disequazioni algebriche e irrazionali.
Sistemi lineari 2x2. Nozioni di base di
geometria analitica nel piano.
Programma del corso
- Sintesi contenuti
Funzioni continue e limiti. Calcolo differenziale.
Calcolo integrale. Calcolo con
funzioni a due variabili.
- Programma dettagliato
Insiemi di numeri reali. Maggiorante,
minorante, massimo, minimo, estremo
superiore ed inferiore. Proprietà di estremo
superiore e inferiore. Classi separate
e contigue. Intervalli di R. Intorno di un
punto. Intorni di + ∞, - ∞, ∞. Le nozioni di
punto interno, esterno, di frontiera, di
accumulazione e isolato. Insiemi aperti e
chiusi.
Elementi di calcolo combinatorio. Disposizioni
semplici e con ripetizioni. Permutazioni.
Combinazioni semplici.
Funzioni. Applicazioni. Dominio, condominio,
legge. Applicazioni suriettive,
iniettive, biunivoche. Applicazione inversa.
Grafico. Rappresentazioni geometriche.
Il grafico dell’inversa. Funzione
costante, identica, segno, valore assoluto.
Operazioni tra funzioni reali. Funzioni
limitate. Massimo e minimo relativo e
assoluto, estremo superiore ed inferiore
di una funzione. Funzioni monotone,
pari, dispari, periodiche. Funzioni razionali
intere e fratte, radici n-esime, funzioni
trigonometriche e loro inverse. Funzioni
esponenziale e logaritmo.
Continuità e limiti. La continuità in un
punto. Limite finito in un punto. Legame
tra limite e continuità in un punto. Limiti
destro e sinistro. Discontinuità eliminabili
e prolungamenti per continuità.
Intorni di infinito. Limiti all’infinito e
limiti infiniti. Unicità del limite, permanenza
del segno, confronto. Limiti di
somma, prodotto, reciproca, composta e
di funzioni monotone. Forme indeterminate.
Continuità della somma, del valore
assoluto, dell’opposta, del prodotto, del
quoziente, dell’inversa, della composta.
Continuità delle funzioni elementari.
Teoremi sulle funzioni continue su intervalli:
teorema degli zeri, dei valori intermedi,
di Weierstrass. Infiniti e infinitesimi.
Definizioni, confronto e ordini. Asintoti.
Derivate. Derivabilità in un punto e funzione
derivata. Retta tangente. Derivabilità
e continuità in un punto. Regole di
derivazione di somma, prodotto, reciproca
e quoziente. Derivata della composta e
dell’inversa. Derivate delle funzioni elementari.
Proprietà locali di crescenza,
decrescenza, massimo e minimo e legame
con la derivata. Approssimante lineare
e differenziale. I teoremi di Rolle,
Lagrange e Cauchy. Corollari del teorema
di Lagrange. Studi di funzione. Teorema
sul limite della derivata. Funzioni convesse
e concave su intervalli e condizioni sufficienti.
Teorema di de L’Hopital e sue
applicazioni. Convessità e concavità locali
e punti di flesso. Approssimazione locale
di una funzione con polinomi. Formula
di Taylor-Peano e sue applicazioni. Formula
di Taylor-Lagrange. Valutazioni
approssimate di funzioni.
Integrali. Integrali indefiniti. Regole di
integrazione indefinita per parti e per
sostituzione. Integrale di alcune funzioni
razionali. Nozione di integrale definito.
Proprietà dell’integrale definito. Teorema

80 programmi sede di Udine
della media e corollario per funzioni continue.
Teorema fondamentale del calcolo
integrale e teorema di Torricelli. Integrazione
definita per parti e per sostituzione.
Integrali in senso generalizzato per domini
illimitati.
Funzioni di due variabili reali. Curve di
livello. Forme quadratiche. Distanza nel
piano, intorno. Metodo delle zone per il
segno delle funzioni continue. Teorema
di Weierstrass. Definizione di limite.
Derivate parziali e differenziabilità. Punti
di massimo e minimo relativo. Condizioni
del primo e del secondo ordine. Il
metodo dei moltiplicatori di Lagrange.
Massimi e minimi su domini limitati.
Bibliografia
Testi di riferimento
- G. GIORGI, Elementi di Matematica, Giappichelli,
2004.
- R. ISLER, Matematica generale, Edizioni
Goliardiche, Trieste.
- L. PECCATI, S. SALSA, A. SQUELLATI, Matematica
per l’economia e per l’azienda, terza
edizione, Egea, Milano, 2004.
- A. GUERRAGGIO, Matematica, Mondadori,
Milano, 2006.
Ogni settimana il docente propone degli
esercizi attraverso il sito Sindy, Materiale
Didattico.
Presso il tutorato studenti sono disponibili
i testi dei compiti del passato con gli
svolgimenti.
MATEMATICA GENERALE
(CdL BF, EC, SIGI)
Prof. Marcellino Gaudenzi
Programma del corso
Insiemi, ordinamenti, numeri reali, funzioni
Elementi di insiemistica, implicazioni ed
equivalenze, ordinamenti. Numeri reali.
Numeri reali ampliati.
Funzioni. Funzione inversa e funzione
composta. Prodotto cartesiano e grafico
di una funzione. Funzioni reali di variabile
reale. Funzioni monotone. Minimo,
massimo, estremo superiore ed inferiore
di una funzione a valori reali.
Geometria analitica - funzioni esponenziali
e logaritmi - trigonometria
Coordinate sulla retta e nel piano. Rette
del piano. Coordinate nello spazio. Piani
nello spazio. Cerchio e sfera. Cenni sulle
coniche: equazioni canoniche di ellissi,
parabole ed iperboli. Intorni e loro proprietà.
Potenze, funzioni esponenziali e
logaritmiche. Cenni di trigonometria:
funzioni seno, coseno e tangente e loro
inverse.
Elementi di calcolo combinatorio
Disposizioni semplici e con ripetizione,
combinazioni semplici e con ripetizione,
permutazioni. Coefficienti binomiali.
Formula dello sviluppo del binomio di
Newton e Triangolo di Tartaglia.
Limiti, funzioni continue - serie
Definizione generale di limite. Teoremi
algebrici sui limiti e forme indeterminate.
Teoremi fondamentali sui limiti di
funzioni e di successioni. Cenni sulle
serie numeriche: calcolo della somma,
serie a termini positivi, serie geometrica.
Funzioni continue. Teorema di esistenza
del minimo e del massimo, di esistenza
degli zeri, dei valori intermedi, continuità
della funzione inversa.
Calcolo differenziale
Derivata di una funzione in un punto e
suo significato geometrico, fisico ed economico.
Retta tangente al grafico. Regole
di derivazione. Derivazione della funzione
composta e della funzione inversa.
Derivate successive di una funzione.
Punti di minimo e massimo relativo. Teoremi
di: Fermat, Rolle, Lagrange. Rapporti
tra monotonia di una funzione e segno
della sua derivata. Primitive. I teoremi di
De L’Hospital. Formula di Taylor. Funzioni
convesse in un intervallo. Flessi,
asintoti, elasticità.

programmi sede di Udine
81
Calcolo integrale
Integrale secondo Riemann: definizione,
proprietà e significato geometrico. Integrabilità
delle funzioni monotone e delle
funzioni continue. L’integrale definito.
Teorema e formula fondamentale del calcolo
integrale. Calcolo delle primitive ed
integrale indefinito: integrali indefiniti
immediati, integrazione per decomposizione
in somma, metodo d’integrazione
per parti e per sostituzione, integrazione
delle funzioni razionali. Calcolo di volumi
di solidi di rotazione. Integrale improprio.
Funzioni di più variabili
Grafico e curve di livello di una funzione
di due variabili. Intorni di un punto del
piano. Continuità di una funzione di due
variabili, derivate parziali. Piano tangente.
Punti di minimo e massimo relativo
ed assoluto. Gradiente e punti critici.
Forma quadratica Hessiana, condizioni
necessarie e condizioni sufficienti per la
determinazione degli estremi relativi.
Punti di sella. Estremi vincolati e metodo
dei moltiplicatori di Lagrange.
Bibliografia
Testo di riferimento
- M. GAUDENZI, Matematica Generale
(testo fornito dal docente).
Letture consigliate
- A. AMBROSETTI, I. MUSU, Matematica
Generale e Applicazioni all’Economia,
Liguori Editore.
- G.C. BAROZZI, C. CORRADI, Matematica
Generale per le Scienze Economiche, Il
Mulino.
- P. MARCELLINI, C. SBORDONE, Calcolo,
Liguori Editore.
MATEMATICA GENERALE CP 1
Prof. Marcellino Gaudenzi
Programma del corso
Lo spazio n-dimensionale, proprietà
metriche e topologiche.
Funzioni di più variabili.
Calcolo differenziale per funzioni di più
variabili.
Minimi e massimi relativi ed assoluti.
Funzioni a valori vettoriali.
Calcolo differenziale per le funzioni a
valori vettoriali.
Funzioni implicite e Teorema del Dini.
Bibliografia
Testi di riferimento
- C.P. SIMON, L.E. BLUME, Matematica 2
per l’Economia e le Scienze Sociali, Univ.
Bocconi Editore.
- M. GAUDENZI, Appunti delle lezioni
(testo fornito dal docente).
MATEMATICA GENERALE CP 1 (SIGI)
Prof. Marcellino Gaudenzi
Programma del corso
Lo spazio n-dimensionale, proprietà topologiche
ed elementi di geometria.
Funzioni di più variabili.
Calcolo differenziale per funzioni di più
variabili.
Forme quadratiche.
Funzioni convesse.
Minimi e massimi relativi ed assoluti.
Ottimizzazione.
Misura di Jordan e di Lebesgue.
Integrazione multidimensionale.
Bibliografia
Testo di riferimento
- M. GAUDENZI, Appunti delle lezioni
(testo fornito dal docente).
MATEMATICA GENERALE CP 2
Prof. Luciano Sigalotti
Programma del corso
Forme quadratiche
Matrici simmetriche e forme quadratiche.
Classificazione delle forme quadrati-

82 programmi sede di Udine
che in base al segno. Caratterizzazione
delle forme quadratiche definite di segno
e semidefinite di segno. Forme quadratiche
vincolate con vincoli lineari. Caratterizzazione
del segno delle forme quadratiche
vincolate.
Ottimizzazione libera
Condizioni necessarie del primo ordine
per i punti di ottimo relativo. Condizioni
sufficienti del secondo ordine per i punti
di ottimo relativo.
Ottimizzazione vincolata con vincoli di
uguaglianza
Teorema dei moltiplicatori di Lagrange.
Analisi dei punti di stazionarietà per via
geometrica e per via sintetica. Condizioni
sufficienti del secondo ordine per il massimo
ed il minimo vincolato.
Ottimizzazione vincolata con vincoli di
disuguaglianza
Teorema dei moltiplicatori di Kuhn-
Tucker. Le condizioni necessarie del
primo ordine nel caso di vincoli misti.
Vincoli di non negatività per le variabili.
Lagrangiana modificata. Condizioni
necessarie di Kuhn-Tucker espresse con
la Lagrangiana modificata. Condizioni
sufficienti del secondo ordine per il massimo
ed il minimo.
Ottimizzazione vincolata parametrica
Funzione scelta ottima e valore ottimo.
Teorema dell’inviluppo. Significato del
moltiplicatore. Le condizioni per l’esistenza
locale della funzione scelta ottima.
Funzioni concave e convesse e loro generalizzazioni
Caratterizzazioni geometrica e algebrica
delle funzioni concave e convesse. Le funzioni
Cobb-Douglas e la caratterizzazione
dei casi di concavità.
Funzioni quasi-concave e quasi-convesse.
Funzione pseudoconcava in punto e in
un insieme.
Una condizione sufficiente per la pseudoconcavità
in un punto.
Programmazione concava
Condizioni sufficienti per un punto di
massimo di una funzione concava di classe
C 1 . Ottimizzazione con funzione obiettivo
quasi-concava. Condizioni sufficienti
per la qualificazione dei vincoli. Ottimizzazione
con funzione obiettivo pseudoconcava
e funzioni di vincolo quasi-convesse.
Bibliografia
Testi di riferimento
- C.P. SIMON, L.E. BLUME, Matematica 2
per l’Economia e le Scienze Sociali, Univ.
Bocconi Editore.
MATEMATICA PER LE
APPLICAZIONI ECONOMICHE
Prof. Marcellino Gaudenzi
Programma del corso
Lo spazio dei vettori n-dimensionali reali.
Dipendenza e indipendenza lineare. Sottospazi.
Basi. Dimensione. Prodotto
interno tra vettori. Matrici. Moltiplicazione
tra matrici. Determinanti: proprietà; i
teoremi di Binet e di Laplace. Matrice
inversa. Rango di una matrice. Regola di
Kronecker. Sistemi lineari. Teorema di
Rouché-Capelli. Sistemi di Cramer.
Applicazioni lineari. Autovalori e autovettori
di una matrice. Matrici simili. Diagonalizzazione.
Il teorema di Caley-Hamilton.
Forme quadratiche (cenni).
Testi consigliati
- E. CASTAGNOLI, L. PECCATI, La matematica
in azienda; strumenti e modelli, Egea,
1996.
- M. D’AMICO, F. MARELLI, Matematica per
le applicazioni aziendali, 1, Algebra lineare,
Etas Libri, 1996.
Modalità d’esame
L’esame prevede una prova scritta comprendente
sia esercizi, sia domande teoriche.

programmi sede di Udine
83
METODI DINAMICI PER
L’ECONOMIA 1
Prof. Alfredo Medio
Obiettivi formativi
Lo scopo principale del corso è quello di
abituare gli studenti all’analisi sistematica
di modelli dinamici in economia, utilizzando
anche strumenti di calcolo e rappresentazione
grafica.
Programma del corso
In questo primo modulo, verranno presentati
alcuni concetti fondamentali della
teoria dei sistemi dinamici, utilizzando
semplici modelli in tempo discreto, rappresentati
matematicamente da sistemi
di una o due equazioni alle differenze
finite. Di tali sistemi verranno studiati i
diversi tipi di comportamento dinamico
(punto fisso, dinamica periodica, dinamica
caotica). Il concetto di dinamica caotica
verrà spiegato in modo rigoroso per
mezzo dei concetti di ‘dipendenza sensibile
dalle condizioni iniziali’ ed ‘esponente
caratteristico di Lyapunov’. Verrà inoltre
mostrato come il comportamento
dinamico di un sistema vari al variare dei
parametri, presentando alcuni concetti
elementari della teoria della biforcazione
e fornendone semplici esempi. Gli studenti
verranno anche addestrati all’impiego
di un programma software concepito e
realizzato ad hoc ed ottenibile gratuitamente
in rete, chiamato iDMC (sito del
docente: http://www.dss.uniud.it/
medio/).
Propedeuticità
Conoscenza delle nozioni matematiche
insegnate in un tipico corso di Matematica
Generale e di Statistica I nelle Facoltà
di Economia; capacità di usare in modo
disinvolto programmi software. Sono
desiderabili ma non indispensabili nozioni
elementari di sistemi dinamici (equazioni
alle differenze finite e differenziali
ordinarie). Sono soprattutto importanti la
curiosità intellettuale e la capacità di
apprendere nuove idee e metodi di indagine.
Bibliografia
- Appunti del docente distribuiti in rete.
Un buon testo di riferimento per le nozioni
di matematica generale, ad esempio
- C.G. BAROZZI, C. CORRADI, Matematica
Generale per le Scienze Economiche, Il
Mulino, Bologna, 1999 (o edizione più
recente).
- A. MEDIO, M. LINES, Nonlinear Dynamics:
a Primer, Cambridge University Press,
2001.
Modalità d’esame
Prova scritta o, quando ne esistano i presupposti,
svolgimento di un esercizio di
applicazione del programma iDMC.
METODI DINAMICI
PER L’ECONOMIA 2
Prof. Alfredo Medio
Obiettivi formativi
Lo scopo principale del corso è quello di
abituare gli studenti all’analisi sistematica
di modelli dinamici in economia,
anche utilizzando strumenti di calcolo e
rappresentazione grafica.
Programma del corso
In questo secondo modulo, i concetti e
metodi di analisi appresi nel primo
modulo del corso verranno approfonditi
ed applicati a modelli dinamici suggeriti
dalla teoria economica o suscettibili di
applicazioni economiche. Verranno inoltre
spiegati in modo introduttivo i concetti
fondamentali della teoria ergodica dei
sistemi dinamici e la loro importanza per
lo studio delle proprietà statistiche di tali
sistemi. In particolare, verrà spiegato il
concetto di entropia e la sua rilevanza per

84 programmi sede di Udine
il problema della prevedibilità. Il programma
software iDMC servirà ancora
come valido strumento ausiliario del
corso.
Propedeuticità
Il Modulo 1 è propedeutico al Modulo 2.
Conoscenza delle nozioni matematiche
insegnate in un tipico corso di Matematica
Generale e di Statistica I nelle Facoltà
di Economia; capacità di usare in modo
disinvolto programmi software. Sono
desiderabili ma non indispensabili nozioni
elementari di sistemi dinamici (equazioni
alle differenze finite e differenziali
ordinarie). Sono soprattutto importanti la
curiosità intellettuale e la capacità di
apprendere nuove idee e metodi di indagine.
Bibliografia
- Appunti del docente distribuiti in rete.
Un buon testo di riferimento per le nozioni
di matematica generale, ad esempio:
- C.G. BAROZZI, C. CORRADI, Matematica
Generale per le Scienze Economiche, Il
Mulino, Bologna, 1999 (o edizione più
recente).
- A. MEDIO, M. LINES, Nonlinear Dynamics:
a Primer, Cambridge University Press,
2001.
Modalità d’esame
Prova scritta o, quando ne esistano i presupposti,
svolgimento di un esercizio di
applicazione del programma iDMC.
METODI NUMERICI
PER LA FINANZA
Prof. Antonino Zanette
Programma del corso
Introduzione a Scilab. Modello discreto
di Cox-Ross Rubinstein. Algoritmi per il
calcolo del prezzo di opzioni in modelli
discreti. Introduzione ai processi stocastici
nel continuo. Il moto browniano, il
moto browniano geometrico, equazioni
differenziali stocastiche, lemma di Ito.
Modello continuo di Black-Scholes. Principio
di valutazione neutrale al rischio.
Formula di Black-Scholes. Metodi Monte
Carlo per opzioni europee. Simulazione
di variabili aleatorie uniformi, gaussiane.
Metodo della funzione di ripartizione.
Calcolo di speranze matematiche. Tecniche
di riduzione della varianza. Metodi ad
albero per opzioni europee e americane.
Algoritmo binomiale e trinomiale. Calcolo
delle greche. Implementazione numerica
degli algoritmi. Assicurazione di portafoglio.
Opzioni esotiche: opzioni a barriera,
opzioni asiatiche, opzioni lookback.
Bibliografia
Testi consigliati
- Appunti a cura del docente.
Letture consigliate
- J. HULL, Introduzione ai mercati dei futures
e delle opzioni, Il Sole 24 ore Libri.
- E. AGLIARDI, R. AGLIARDI, Mercati finanziari:
analisi stocastica delle opzioni,
McGraw-Hill.
METODI STATISTICI PER
LA VALUTAZIONE
Prof.ssa Michela Battauz
Obiettivi formativi
Il corso si propone di introdurre lo studente
alla problematica della misurazione
oggettiva basata sul modello di Rasch e
sue estensioni.
Programma del corso
Il modello di Rasch dicotomico.
Proprietà del modello di Rasch: sufficienza
e oggettività specifica.
Metodi di stima: massima verosimiglianza
condizionata, massima verosimiglianza
congiunta e massima verosimiglianza
pair-wise.

programmi sede di Udine
85
Analisi della bontà di adattamento dei
dati al modello: indici di adattamento
delle domande e dei soggetti, funzionamento
differenziato delle domande in
sottogruppi di soggetti.
Il modello di Rasch con risposta ordinale.
Affidabilità e validità delle misure.
Casi di studio.
Bibliografia
- D. ANDRICH, Rasch Models for Measurements,
Sage Publications, London, 1988.
Testi di consultazione
- G.H. FISCHER, I.W. MOLENAAR (eds.),
Rasch Models. Foundations, Recent Developments,
and Applications, Springer-Verlag,
Berlin, 1995.
METODOLOGIE E DETERMINAZIONI
QUANTITATIVE D’AZIENDA 1
Prof. Eugenio Comuzzi
Obiettivi formativi
Il corso si propone di approfondire il
tema della misurazione e del governo del
valore e della performance aziendale. In
particolare, si vuole fornire in maniera
sufficientemente strutturata i principi, le
metodologie e gli strumenti che guidano
il management aziendale nella determinazione
e nel governo del valore e della
performance d’impresa.
Programma del corso
1. La misurazione della performance e del
valore aziendale. Alcune considerazioni preliminari
I significati di misurazione, di performance
e di valore. Un possibile processo di
misurazione della performance e di determinazione
del valore. Le condizioni di contesto
per lo svolgimento dei processi.
2. La misurazione della performance e del
valore aziendale mediante l’utilizzo di
modelli unidimensionali e multidimensionali
I modelli unidimensionali e multidimensionali
per la valutazione della performance
aziendale. Analisi delle principali
proposte, della loro portata segnaletica,
dei limiti e delle potenzialità.
3. La misurazione della performance aziendale
mediante l’utilizzo di modelli fondati
sul valore
I modelli per la misurazione della performance
fondati sul valore. Il concetto di
valore, di valore economico e di metavalore.
La determinazione del valore delle
aziende, delle aree strategiche d’affari. La
determinazione del valore in ipotesi di
cessione e acquisizione.
4. La misurazione e il governo della performance
aziendale mediante l’utilizzo di
modelli unidimensionali, multidimensionali
e modelli fondati sul valore in contesti di
complessità
La complessità: caratteri e strumenti di
trattamento. I modelli unidimensionali e
multidimensionali per la valutazione
della performance aziendale e per la
determinazione del valore in condizioni
di complessità.
5. Il laboratorio formativo
I casi aziendali, lo sviluppo di project
works, parlano i protagonisti d’azienda.
Propedeuticità
Economia Aziendale, Ragioneria 1.
Ragioneria 2 (consigliato).
Bibliografia
Riferimenti bibliografici e letture
Il materiale di supporto, le letture integrative,
i documenti, i casi aziendali e i
siti internet specifici saranno comunicati
dal docente all’inizio e durante lo svolgimento
del corso. Alcuni materiali sono
consultabili nel sito www.eugeniocomuzzi.it
Modalità d’esame
L’esame prevede una prova scritta e una
prova orale eventuale. Potranno essere

86 programmi sede di Udine
attivate ulteriori modalità di accertamento
del profitto quali prove intermedie sul
programma d’esame.
METODOLOGIE E DETERMINAZIONI
QUANTITATIVE D’AZIENDA 2
Prof. Eugenio Comuzzi
Obiettivi formativi
Il corso si propone di approfondire il
tema della misurazione e del governo del
valore e della performance aziendale. In
particolare, si vuole fornire in maniera
sufficientemente strutturata i principi, le
metodologie e gli strumenti che guidano
il management aziendale nella determinazione
e nel governo del valore e della
performance d’impresa.
Programma del corso
1. La misurazione della performance e del
valore aziendale. Alcune considerazioni preliminari
I significati di misurazione, di performance
e di valore. Un possibile processo
di misurazione della performance e di
determinazione del valore. Le condizioni
di contesto per lo svolgimento dei processi.
2. La misurazione della performance e del
valore nelle imprese che mantengono o
aggiustano la configurazione strategicogestionale-strutturale
Il mantenimento e il consolidamento.
Performance e valore.
3. La misurazione della performance e del
valore nelle imprese che modificano la configurazione
strategico-gestionale-strutturale
La business idea e lo start up. La crescita
interna ed esterna. La razionalizzazione,
il ridimensionamento, la riorganizzazione
e la ristrutturazione. Performance e
valore.
4. La misurazione della performance e del
valore nelle imprese in cambiamento e i sistemi
di controllo
Il controllo strategico e operativo come
guida nei processi di cambiamento.
5. Il laboratorio formativo
I casi aziendali, lo sviluppo di project
works, gli incontri con i protagonisti
d’azienda.
Propedeuticità
Economia Aziendale, Ragioneria 1.
Ragioneria 2 (consigliato), Metodologie 1
(consigliato).
Bibliografia
Riferimenti bibliografici e letture
Il materiale di supporto, le letture integrative,
i documenti, i casi aziendali e i
siti internet specifici saranno comunicati
dal docente all’inizio e durante lo svolgimento
del corso. Alcuni materiali sono
consultabili nel sito www.eugeniocomuzzi.it
Modalità d’esame
L’esame prevede una prova scritta e una
prova orale eventuale. Potranno essere
attivate ulteriori modalità di accertamento
del profitto quali prove intermedie sul
programma d’esame.
MICROECONOMIA
(CdL EA, EAI)
Prof.ssa Francesca Busetto
(CdL BF, EC, SIGI)
Prof. Giulio Codognato
Obiettivi formativi
Il corso si propone di fornire un’introduzione
alla microeconomia. La microeconomia
è quella branca della teoria economica
che studia i sistemi economici partendo
dal comportamento degli individui
che li compongono. In particolare, la teoria
microeconomica considera l’interazione
fra individui che si comportano in
modo da massimizzare funzioni-obiettivo
secondo criteri di razionalità economi-

programmi sede di Udine
87
ca. Lo strumento principale di cui si avvale
questa disciplina è il calcolo differenziale
e la teoria matematica dell’ottimizzazione.
Programma del corso
Vincolo di bilancio (cap. 2).
Preferenze (cap. 3).
Utilità (cap. 4).
Scelta (cap. 5).
Domanda (cap. 6).
Equazione di Slutsky (cap. 8).
Domanda di mercato (cap. 15).
Equilibrio (cap. 16)
Tecnologia (cap. 18).
Massimizzazione del profitto (cap. 19).
Minimizzazione dei costi (cap. 20).
Curve di costo (cap. 21).
Offerta dell’impresa (cap. 22).
Offerta dell’industria (cap. 23).
Monopolio (cap. 24).
Comportamento monopolistico (cap. 25).
Oligopolio (cap. 27).
Bibliografia
Testi adottati
- H.R. VARIAN, Microeconomia, quinta edizione,
Libr. Ed. Cafoscarina, Venezia,
2002.
MICROECONOMIA CP
Prof.ssa Clara Graziano
Obiettivi formativi
Il corso si propone di fornire a livello
avanzato una conoscenza della microeconomia
con particolare riferimento alla
teoria dell’impresa, alla teoria della scelta
del consumatore e ai fondamenti della
teoria delle forme di mercato. L’obiettivo
del corso è quello di permettere agli studenti
di impadronirsi delle tecniche di
massimizzazione dei profitti e di massimizzazione
dell’utilità in modo da essere
in grado di affrontare e risolvere problemi
microeconomici anche in ambiti diversi.
Programma del corso
Il programma del corso è articolato nel
seguente modo.
I modulo
Tecnologia.
Massimizzazione dei profitti.
Funzione di profitto.
Minimizzazione dei costi.
Funzioni di Costo.
Massimizzazione dell’Utilità.
Scelta
Prova intermedia.
II modulo
Domanda.
Surplus del Consumatore.
Incertezza (cenni)
Mercati Concorrenziali.
Monopolio.
Oligopolio
Puro Scambio.
Prova finale per frequentanti.
Propedeuticità
Il corso di Modelli matematici per l’economia.
Bibliografia
Libro di testo
Verrà annunciato all’inizio del corso.
Modalità d’esame
Presentazione in aula di articoli su argomenti
da concordare col docente 30%,
esame scritto 70%.
L’esame sarà scritto nei primi due appelli,
poi scritto od orale a seconda del numero
degli studenti.
MODELLI DEMOGRAFICI
Prof. Alessio Fornasin
Programma del corso
I fenomeni demografici hanno comples-

88 programmi sede di Udine
se relazioni reciproche che determinano
le modalità dell’accrescimento della
popolazione e le sue modifiche strutturali,
componendosi in un sistema demografico.
Nel corso verranno presentati i principali
modelli endogeni al sistema demografico.
Si illustreranno alcuni elementari
modelli di sviluppo della popolazione
in presenza di condizionamenti economici,
di risorse ed ambientali. Maggiore
spazio verrà dato ai paradigmi teorici sottostanti
i vari modelli e al loro utilizzo
empirico. Particolare attenzione sarà,
inoltre, posta sui modelli di previsione e
per l’analisi della sopravvivenza. Sono
previste esercitazioni in aula informatica
con i principali software demografici.
Bibliografia
Appunti dalle lezioni e testi consigliati
durante lo svolgimento del corso.
MODELLI DI GESTIONE
DEL PORTAFOGLIO
Prof.ssa Patrizia Stucchi
Programma del corso
Preliminari di calcolo delle probabilità:
variabili aleatorie unidimensionali, distribuzione
di probabilità, funzione di densità,
funzione di ripartizione, speranza
matematica, varianza; variabili aleatorie
bidimensionali, distribuzione di probabilità
(densità) congiunta, momenti misti,
covarianza, indipendenza fra variabili
aleatorie, regressione lineare. Giudizi di
preferibilità fra variabili aleatorie. Funzione
di utilità, criterio dell’utilità attesa.
Definizione di portafoglio. Rendimento
di un portafoglio. Momenti del rendimento
di un portafoglio. Giudizi di preferibilità
fra portafogli. Il problema di portafoglio
uniperiodale. Il criterio mediavarianza.
La frontiera efficiente in presenza
di due sole attività a rendimento
aleatorio. La frontiera efficiente con una
attività rischiosa e una a rendimento
certo. Generalizzazione a mercati con n
attività aleatorie e una non rischiosa.
Misure di rischiosità di portafogli. Relazioni
rischio-rendimento atteso per il singolo
investitore. Mercati in condizioni di
equilibrio: il portafoglio di mercato. Volatilità
(beta) rispetto al mercato. Teorema
di separazione e scelte degli investitori in
condizioni di equilibrio. L’equazione
della frontiera efficiente in condizioni di
equilibrio (Capital Market Line). La retta
di mercato delle attività finanziarie (Security
Market Line). Prezzo del tempo e
prezzo del rischio sui mercati finanziari.
Il modello di Sharpe (Single Index Model).
Modelli a più indici. Relazione rischiorendimento
atteso in ipotesi di assenza di
arbitraggio anziché di equilibrio (APT di
Ross). Il modello di portafoglio nell’ipotesi
di esistenza di un portafoglio benchmark
(il modello di Roll).
Bibliografia
Testi consigliati
- Appunti a cura del docente.
- F. PRESSACCO, P. STUCCHI, Lezioni di
Matematica Finanziaria, Forum, Udine,
1996.
Letture consigliate
- J. ELTON, J. GRUBER, Modern Portfolio
Theory and Investment Analysis, Wiley
(capp. 2, 3, 8, 11).
MODELLI DI GESTIONE
DEL RISCHIO
Prof.ssa Patrizia Stucchi
Programma del corso
Principali tipologie di rischi degli intermediari
finanziari: rischio di mercato, di
credito, operativo e giuridico. Misurazione
del rischio. Definizione di VaR (Value
at Risk). Aggregabilità del VaR. Il VaR
come percentile della distribuzione profitti
e perdite. VaR in termini di rendi-

programmi sede di Udine
89
mento di una posizione. Aspetti critici del
VaR: misure di rischio coerenti e CVaR
(Conditional VaR). Il VaR di posizioni con
rendimento normale. Delta-normal VaR
per portafogli di attività azionarie, obbligazionarie
e con posizioni in valuta estera.
Delta-gamma-theta VaR di opzione call
europea standard su un’attività azionaria.
Portafoglio di opzioni e azioni: individuazione
dei momenti del rendimento del
portafoglio e determinazione del percentile
secondo la metodologia di Johnson.
Delta-gamma-theta VaR di opzione call
europea standard su un’attività obbligazionaria.
Misurazione del rischio di credito:
la struttura del modello del Comitato
di Basilea (Basilea 2).
Bibliografia
Testi consigliati
- Appunti a cura del docente.
Letture consigliate
- K. DOWD, Beyond Value at Risk the New
Science of Risk Management, Wiley, Chichester.
- P. JORION, Value at Risk. The New Benchmark
for Controlling Market Risk, Irwin,
Chicago.
MODELLI DI IMPRENDITORIALITÀ
E BUSINESS
Prof. Andrea Moretti
Il programma sarà presentato all’inizio del
corso
MODELLI STASTISTICI +
LABORATORIO STATISTICO
Prof. Giovanni Fonseca
Obiettivi formativi
L’obiettivo del corso è di approfondire la
conoscenza delle tecniche inferenziali e
di introdurre alla modellazione statistica.
Programma del corso
Il corso è strutturato in due parti. Gli
argomenti sono i seguenti:
Prima parte: L’inferenza di verosimiglianza
Richiami di algebra lineare e di calcolo
delle probabilità. Le procedure inferenziali
basate sulla funzione di verosimiglianza.
Elementi di teoria asintotica della
verosimiglianza.
Seconda parte: Modelli di regressione
I modelli di regressione lineare e l’analisi
della varianza. Cenni ai modelli per conteggi
e proporzioni.
Bibliografia
Testi di riferimento: per la parte di teoria
- L. PACE, A. SALVAN, Introduzione alla Statistica
II: Inferenza, verosimiglianza,
modelli, Cedam, Padova, 2001.
Per la parte di laboratorio
- P. BORTOT, L. VENTURA, A. SALVAN, Inferenza
Statistica: applicazioni con S-PLUS e
R, Cedam, Padova, 2000.
Testi di consultazione
- G. CICCHITELLI, Probabilità e Statistica,
seconda edizione, Maggioli Editore,
2001.
- S. IACUS, G. MASAROTTO, Laboratorio di
Statistica con R, McGraw-Hill, 2003.
Una parte delle lezioni si svolgerà in laboratorio,
dove verrà introdotto il software
statistico R e verranno svolte analisi relative
agli argomenti trattati in classe.
ORGANIZZAZIONE AZIENDALE
Prof. Daniel Pittino
Prof.ssa Cristiana Compagno
Obiettivi formativi
Il corso ha l’obiettivo di fornire agli studenti
gli strumenti per comprendere,
interpretare e gestire le dinamiche di
comportamento individuale e collettivo e
i processi di cambiamento all’interno
delle organizzazioni.
Il programma si articola su due moduli: il

90 programmi sede di Udine
primo è dedicato all’approfondimento
delle direttrici principali delle teorie di
comportamento organizzativo, mentre il
secondo analizza i processi di cambiamento
organizzativo.
Programma del corso
Modulo 1. Comportamento organizzativo
Il corso ha l’obiettivo di fornire agli studenti
gli strumenti per comprendere,
interpretare e gestire le dinamiche di
comportamento individuale e collettivo
all’interno delle organizzazioni, nell’ottica
di un miglioramento della performance.
Il programma analizza i concetti chiave
del comportamento organizzativo alternando
l’analisi teorica all’approfondimento
di tecniche e alle applicazioni pratiche,
con il supporto di casi e simulazioni.
I contenuti del corso sono strutturati
secondo lo schema seguente:
1. Il campo di indagine del comportamento
organizzativo: definizione ed evoluzione
della disciplina, applicazioni fondamentali.
2. Processi e caratteristiche
individuali:concetto di sé, valori, personalità,
atteggiamenti, processi di apprendimento,
processi motivazionali. Percezioni
e decisioni, il processo di sensemaking
organizzativo.
3. Il gruppo; caratteristiche delle dinamiche
interpersonali e di gruppo: principali
tipologie di gruppo, ragioni per la formazione
di gruppi, stadi di sviluppo di un
gruppo (forming, storming, norming,
performing); principali caratteristiche dei
gruppi (dimensioni, eterogeneità, relazioni).
Comportamento di gruppo e conflitti,
livelli di conflitto, conseguenze del
conflitto, gestione dei conflitti. Processi
decisionali di gruppo; tecniche di miglioramento
del decision making di gruppo.
4. Potere, politiche, fonti interpersonali
del potere, fonti situazionali e strutturali
del potere, comportamento politico nelle
organizzazioni.
5. Processi e tecniche di negoziazione: i
costituenti della negoziazione, negoziazione
e teoria dei giochi, tecniche di conduzione
della negoziazione.
6. Leadership: natura della leadership,
modelli di leadership: teoria dei tratti, teorie
comportamentali, modelli leader - follower;
leadership e performance; modelli
di valutazione della leadership.
Modulo 2. Cambiamento organizzativo
1. Processi decisionali nelle organizzazioni:
classificazione e definizione, modelli
decisionali, decisioni individuali vs. decisioni
di gruppo.
2. Concetti fondamentali e processi stilizzati
di cambiamento organizzativo: pressioni
verso il cambiamento, modelli e
processi di cambiamento organizzativo.
3. Resistenza al cambiamento organizzativo.
4. Cultura organizzativa e cambiamento
organizzativo.
5. Approcci socio-tecnici al cambiamento.
6. Approcci strutturali al cambiamento.
7. Approcci evolutivi al cambiamento.
Bibliografia
I modulo
I testi sono:
- H. TOSI., M. PILATI, J.R. RIZZO, N.P.
MERO, Comportamento Organizzativo,
Egea, 2002.
- D. PIETRONI, R. RUMIATI, Negoziare, Raffaello
Cortina Editore (parti), 2004.
- G.P. QUAGLINO, C. GHISLERI, Avere leadership,
Raffaello Cortina Editore (parti),
2004.
Altri materiali e letture consigliate:
- A. FURNHAM, The Psychology of Behavior
at Work, Taylor and Francis, 2005.
- R. KREITNER, A. KINICKI, Organizational
Behavior, McGraw-Hill, 2006.
II modulo
I testi sono:
- H. TOSI, M. PILATI, J.R. RIZZO, N.P.

programmi sede di Udine
91
MERO, Comportamento Organizzativo,
Egea, 2002.
- B. SENIOR, J. FLEMING, Organisational
Change, Prentice Hall, 2004.
- C. COMPAGNO, Il cambiamento e l’innovazione,
in G. COSTA, R.C.D. NACAMULLI,
Manuale di Organizzazione Aziendale,
Volume 3, 2000.
- R. KREITNER, A. KINICKI, Organizational
Behavior, McGraw-Hill, 2006.
Altri materiali e letture consigliate:
- A. FURNHAM, The Psychology of Behaviour
at Work, Taylor and Francis, 2005.
- ANDERSON, DEAN, Beyond Change Management:
Advanced Strategies for Today’s
Transformational Leaders, Jossey-
Bass/Pfeiffer, San Francisco, 2004.
- B. BURNES, Managing Change: a Strategic
Approach to Organizational Dynamics,
Prentice Hall, NY, 2004.
- CONNER, R. DARYL, Leading at the Edge of
Chaos: How to Create the Nimble Organization,
John Wiley & Sons, Inc., New
York, 1998.
- GALPIN, J. TIMOTHY, The Human Side of
Change, California: Jossey-Bass Inc.
Publishers, San Francisco, 1996.
ORGANIZZAZIONE DEI SISTEMI
INFORMATIVI AZIENDALI
Prof.ssa Maria Rosita Cagnina
Obiettivi formativi
Il corso si propone di fornire agli studenti
modelli, metodologie e tecniche per la
gestione delle problematiche organizzative
associate all’introduzione di nuovi
sistemi informativi.
In particolare gli obiettivi del corso di
Organizzazione dei sistemi informativi
aziendali sono di:
- presentare i modelli fondamentali per
comprendere le relazioni tra organizzazione
e tecnologie d’informazione;
- fornire gli strumenti di base per l’analisi
e la progettazione degli assetti informativi
e per orientare le scelte di gestione dei
sistemi informativi, anche attraverso lo
studio di casi aziendali reali;
- illustrare le trasformazioni delle organizzazioni
per effetto delle tecnologie
d’informazione a livello aziendale e interaziendale.
Programma del corso
Nello specifico verranno trattati i seguenti
temi:
- La relazione tra organizzazione e information
technology.
- Il paradigma duale.
- L’evoluzione delle IT.
- Verso un modello organizzativo di
gestione dei progetti informativi.
- Le metodologie di analisi e progettazione
dei processi aziendali e interaziendali.
- Le determinanti del coinvolgimento e
della soddisfazione degli utenti.
- La progettazione congiunta di tecnologia
e organizzazione.
- La gestione delle problematiche organizzative
del dopo-progetto.
- Applicazioni.
Bibliografia
I testi e i materiali didattici verranno indicati
dal docente all’inizio del corso.
ORGANIZZAZIONE E GESTIONE
DELLE PMI
Prof.ssa Francesca Visintin
Programma del corso
Il programma si articola in 6 parti:
1. Introduzione: le imprese artigiane: diffusione
e importanza nel tessuto economico-produttivo
italiano ed europeo. Specificità
settoriali e territoriali.
2. L’imprenditore artigiano e l’impresa
artigiana. Profili, motivazioni e competenze.
Il governo dell’impresa artigiana.
Le scelte di forma societaria e i relativi
riflessi organizzativi. Il concetto di for-

92 programmi sede di Udine
mula imprenditoriale: dall’idea di impresa
all’idea di sviluppo.
3. L’organizzazione dell’impresa artigiana.
Le forme organizzative tipiche della
piccola impresa: specificità, punti di forza
e punti di debolezza. L’impresa artigiana
e il suo ambiente: lineamenti di progettazione
delle relazioni interorganizzative.
4. Il management dell’impresa artigiana.
Riflessioni sulle figure del proprietario,
dell’imprenditore, del manager. Il significato
delle funzioni direttive. Il ruolo dei
meccanismi operativi e della pianificazione
strategica. Le implicazioni organizzative
dei sistemi di programmazione e
controllo di gestione. La gestione dei collaboratori.
5. Il management dell’innovazione.
6. La continuità e lo sviluppo dell’impresa
artigiana. Le possibili direttrici di evoluzione
della piccola impresa: tra crescita
dimensionale e crescita relazionale. Il
processo di transizione generazionale tra
continuità e innovazione: il trasferimento
delle competenze e del ruolo imprenditoriale.
Propedeuticità
Economia e gestione delle imprese 1,
Organizzazione e gestione delle risorse
umane 1.
Bibliografia
Libri di testo
- C. COMPAGNO, Piccole e medie imprese in
transizione, Isedi, Torino, 2003.
- C. COMPAGNO, D. PITTINO, Ricerca scientifica
e nuove imprese, Isedi, Torino, 2003.
- S. SHANE, A General Theory of Entrepreneurship,
Edward Elgar Publishers, Celtenham,
UK, 2003.
Letture consigliate
- S. BIRLEY, Start-up, in P. BURNS, J.
DEWHURST (eds.), Small Business and
Entrepreneurship, second edition, pp. 20-
39, Basingstoke: Macmillan, 1996.
- S. BRIDGE, K. O’NEILL, S. CROMIE, Understanding
Enterprise, Entrepreneurship and
Small Business, second edition, Palgrave,
Hampshire, UK.
- P. BURNS, Entrepreneurship and Small
Business, Palgrave, Basingstoke: Hampshire,
2001.
- C. COMPAGNO, V. NANUT, F. VENIER,
Nascita, sviluppo e continuità dell’impresa
artigiana, Franco Angeli, Milano, 1999.
- R. GRANDINETTI, G. BORTOLUZZI, L’evoluzione
delle imprese e dei sistemi di subfornitura,
Franco Angeli, Milano, 2004.
- A. LIPPARINI, G. LORENZONI, Imprenditori
e imprese. Idee, piani, processi, Il Mulino,
Bologna, 2000.
- D. MONTEMERLO, Il governo delle imprese
familiari, Egea, Milano, 2000.
- P. PRETI, Da un uomo solo al comando al
gruppo dirigente. L’imprenditore, l’impresa,
il cambiamento, Egea, Milano, 1996.
- G. STOCCHETTI, Il controllo di gestione
nella piccola impresa, Egea, Milano, 1996.
Didattica ed esami
Alla tradizionale didattica frontale si
affiancherà la discussione in aula di casi
relativi a esperienze imprenditoriali e la
predisposizione di simulazioni che porranno
gli studenti di fronte alle specificità
della piccola impresa, incentivandone le
capacità analitiche e di problem solving.
L’esame è scritto.
ORGANIZZAZIONE E GESTIONE
DELLE RISORSE UMANE 1
Prof. Daniel Pittino
Obiettivi formativi
L’obiettivo del corso di Organizzazione e
gestione delle risorse umane 1 sarà far
acquisire agli studenti dimestichezza con
i principali aspetti della teoria dell’organizzazione
e con le sue più importanti
applicazioni in termini di studio del comportamento
organizzativo e di progettazione
delle macrostrutture e microstrutture
organizzative.

programmi sede di Udine
93
Programma del corso
Alla luce delle finalità istituzionali del
corso, gli argomenti trattati i articoleranno
secondo la struttura di seguito proposta:
- Gli estremi del problema organizzativo:
divisione del lavoro, specializzazione,
fabbisogni di coordinamento; il problema
organizzativo in rapporto alla relazione
strategia struttura: approccio lineare,
approccio interdipendente, approccio
evolutivo. Introduzione delle variabili di
analisi del problema organizzativo: attori,
ambiente, relazioni.
- Classificazione e sintetica panoramica
delle teorie organizzative secondo la
duplice dimensione attori - tipo di razionalità.
- Prospettive di analisi degli attori organizzativi:
competenze, razionalità, motivazione.
- Prospettive di analisi del rapporto organizzazione
- ambiente: ambiente economico,
ambiente tecnologico, ambiente
istituzionale. Focus sulle teorie contingenti.
- Prospettive di analisi sulle relazioni; le
forme paradigmatiche di coordinamento,
la teoria dei costi di transazione e le sue
estensioni. La cultura organizzativa come
meccanismo di coordinamento.
- Le forme organizzative unitarie: caratteristiche,
punti di forza e debolezza della
forma semplice.
- Significato e tasks dell’attività di progettazione
organizzativa.
- Le forme organizzative unitarie: la struttura
funzionale. Caratteristiche, punti di
forza e debolezza. Focus sul ruolo dei
sistemi operativi.
- Le forme organizzatrive unitarie: la
struttura divisionale. Caratteristiche,
punti di forza e debolezza.
- Le forme organizzative emergenti:
forme adhocratiche e a matrice. Caratteristiche,
punti di forza e debolezza. Le
forme di coordinamento interorganizzativo.
Bibliografia
Il libro di testo del corso è:
- G. COSTA, P. GUBITTA, Organizzazione
aziendale: mercati, gerarchie e convenzioni,
McGraw-Hill, Milano, 2004.
Testi di supporto e di approfondimento
sono:
- J.D. THOMPSON, L’azione organizzativa,
Isedi/Utet libreria, Torino, 1994.
- A. GRANDORI, L’organizzazione delle attività
economiche, Il Mulino, Bologna, 1995.
ORGANIZZAZIONE E GESTIONE
DELLE RISORSE UMANE 2
Prof.ssa Francesca Visintin
Programma del corso
Il corso si compone di due parti. La
prima, teorica, affronta i temi di base di
gestione delle risorse umane analizzando
il recente riposizionamento strategico
della funzione all’interno delle organizzazioni.
L’obiettivo della seconda parte è
quello di far acquisire, anche tramite
discussione di casi aziendali e la realizzazione
di simulazioni, una solida familiarità
con le moderne tecniche organizzative
gestionali e di sviluppare competenze
specifiche per la gestione del capitale
umano quale fattore centrale nei processi
di creazione del valore per le aziende.
Introduzione
Direzione del personale o gestione delle
risorse umane?
Gestione delle risorse umane: sviluppi teorici
degli ultimi 20 anni.
Le origini e le caratteristiche distintive
della funzione. Lo stato dell’arte e il dibattito
(capitolo 1, Beardwell and Golden,
1997).
Il ruolo strategico della gestione delle risorse
umane
Il cambiamento del contesto operativo
della gestione delle risorse umane, e la
HR Scorecard.
Esempi. (capitolo 1 e 3, Dessler 2005).

94 programmi sede di Udine
Le persone
La programmazione delle risorse umane,
il reclutamento e la selezione. I mercati
del lavoro (capitoli 4 e 6, Costa, Gianecchini,
2005; materiale a disposizione sul
sito).
Le relazioni
I contratti collettivi e i contratti individuali.
Il significato di commitment (capitolo
7 Costa, Gianecchini, 2005; capitolo 15
Dessler, 2005; materiale a disposizione
sul sito).
La gestione delle carriere (capitolo 10
Dessler, 2005).
La prestazione
Le politiche di (ri)organizzazione, la formazione
e la gestione delle performance
(capitoli 9, 10 e 11, Costa, Gianecchini,
2005).
La valorizzazione
Valutare le posizioni, le persone e le
performance. Le politiche retributive. La
partecipazione e l’empowerment. La
gestione delle differenze (capitoli 2, 13, 14
e 15, Costa Gianecchini, 2005).
Bibliografia
- I. BEARDWELL, L. GOLDEN, Human Resource
Management, a Contemporary Perspective,
Pitman, 1997.
- G. COSTA, M. GIANECCHINI, Risorse
umane. Persone, relazioni e valore,
McGraw-Hill, Milano, 2005.
- G. DESSLER, Human Resource Management,
International edition, Pearson,
2005.
- Il materiale didattico può essere scaricato
dal sito: http://materialedidattico.
uniud.it
Modalità d’esame
L’esame è scritto.
POLITICA ECONOMICA
Prof. Antonio Massarutto
Programma del corso
Il corso ha l’obiettivo di sviluppare l’analisi
dell’intervento pubblico nei mercati,
con una prospettiva microeconomica,
fondata sulla teoria dei ‘fallimenti del
mercato’ e dei ‘fallimenti del non mercato’.
Questi strumenti teorici verranno utilizzati
per interpretare le ragioni
dell’intervento pubblico nel sistema economico,
gli strumenti a sua disposizione,
con particolare riferimento alle politiche
pubbliche per la tutela e garanzia del mercato,
per l’efficienza allocativa, per lo sviluppo
e per l’equità distributiva. Il corso
trova suo ideale completamento in quello
di Politica monetaria, nel quale vengono
invece trattati i principali aspetti dell’intervento
pubblico a livello macroeconomico;
e, per quanti proseguiranno con la laurea
specialistica, nei due corsi di Economia
Pubblica I e II.
Temi trattati:
Teorie alternative dell’intervento pubblico
nell’economia.
Economia del benessere ed economia
delle scelte pubbliche.
Le ragioni dell’intervento pubblico: i ‘fallimenti
del mercato’.
I limiti dell’intervento pubblico: i ‘fallimenti
del non mercato’.
Gli strumenti dell’intervento pubblico:
dallo ‘stato padrone’ allo ‘stato regolatore’.
Le politiche a garanzia del mercato.
Politiche per l’efficienza allocativa:
imprese pubbliche, regolamentazione,
antitrust.
Politiche per la correzione di esternalità e
per la produzione di beni pubblici e infrastrutture.
Le politiche per lo sviluppo.
Le politiche redistributive e lo stato sociale.
Valutazione economica delle politiche
pubbliche e analisi costi-benefici.

programmi sede di Udine
95
Bibliografia
Testi consigliati
Il programma trattato non è contenuto in
un preciso manuale; i materiali didattici
utilizzati in aula e distribuiti faranno fede
ai fini degli argomenti da trattare. Si consiglia
comunque di fare riferimento a:
- N. ACOCELLA, Economia del benessere,
Carocci, Roma.
- N. ACOCELLA, Le politiche microeconomiche,
Carocci, Roma.
Dato il costante riferimento a temi di
attualità, gli studenti sono invitati a seguire
la stampa economica e in particolare il
sito www.lavoce.info
Modalità d’esame
L’esame si svolge in forma scritta.
POLITICA MONETARIA
Prof.ssa Patrizia Tiberi Vipraio
Obiettivi formativi
Il corso si propone di fornire elementi per
valutare il ruolo dello Stato nell’influenzare
l’economia nel breve e nel lungo
periodo, con particolare riguardo alla
politica monetaria, di cui approfondisce
gli obiettivi e gli strumenti. Il funzionamento
e gli ambiti operativi delle Istituzioni
preposte alla sua attuazione (in particolare
la Banca Centrale Europea) sono
trattate nella parte finale del corso.
Metodologia didattica
Alle lezioni di stampo teorico sulle modalità,
gli effetti e gli ambiti di intervento
della politica economica, ed in particolare
della politica monetaria, si alternano altre
di stampo più applicato, che fanno riferimento
alle principali Istituzioni che la
determinano. Nella prima parte del corso
vengono impartite alcune esercitazioni di
raccordo fra i temi della Macroeconomia
e quelli più specifici della Politica Economica
con applicazioni alla soluzione di
problemi specifici; nella seconda parte si
procede ad alcuni approfondimenti
discutendo temi di attualità di attinenza
del corso.
Programma del corso
Dopo aver considerato gli obiettivi e gli
strumenti della politica monetaria, nel
quadro della politica economica in generale,
si intende approfondire il tema
dell’unificazione europea, con particolare
riguardo alla recente questione dell’allargamento.
Si intende anche considerare il
ruolo della Banca Centrale per il governo
dell’economia, focalizzandosi sugli ambiti
di intervento e le funzioni della Banca
Centrale Europea.
Propedeuticità
È richiesta una buona conoscenza della
Macroeconomia, integrata con uno studio
introduttivo sulla Politica Economica.
Bibliografia
- O. BLANCHARD, Macroeconomia, Il Mulino,
Bologna, 2003.
- M. PIFFERI, A. PORTA, La banca centrale
europea, Egea, Milano, 2001.
L’indicazione dei capitoli e delle parti utili
per l’esame, tutti i riferimenti, nonché la
traccia delle lezioni, appariranno sulla
pagina web del corso.
POLITICA MONETARIA
INTERNAZIONALE
Prof.ssa Patrizia Tiberi Vipraio
Obiettivi formativi
Il corso si propone di fornire un approfondimento
della Politica Monetaria con riferimento
all’economia internazionale.
Dopo aver considerato il funzionamento
dei mercati reali e finanziari in economia
aperta, particolare attenzione viene prestata
al ruolo delle Istituzioni create a partire
dagli accordi di Bretton Woods e alla

96 programmi sede di Udine
discussione dell’ambito dei loro interventi
nell’economia mondiale.
Metodologia didattica
Le lezioni di stampo teorico - in particolare
sulla politica monetaria in economia
aperta e sulla politica dei tassi di cambio -
saranno integrate con spunti emergenti
dalla lettura di dati recenti ed eventi in
corso. Gli studenti saranno invitati a presentare
una relazione di 2000 parole da
esporre in classe su temi di loro interesse.
Programma del corso
Dopo aver approfondito lo studio dei legami
reali e finanziari che caratterizzano
l’economia mondiale, nonché l’ambito
delle politiche monetarie internazionali,
si considerano gli strumenti operativi e le
finalità delle principali Istituzioni finanziarie
internazionali (in particolare il
Fondo Monetario Internazionale e la
Banca Mondiale) con approfondimenti
sulle loro più recenti linee di intervento
ed i progetti di riforma che li riguardano.
Propedeuticità
È richiesta una buona conoscenza
dell’Economia Internazionale e della
Politica Monetaria.
Bibliografia
- O. BLANCHARD, Scoprire la Macroeconomia,
vol. II, Il Mulino, Bologna, 2003.
- P. TIBERI VIPRAIO, Dal Mercantilismo alla
globalizzazione. Lo sviluppo industriale
trainato dalle esportazioni, Il Mulino,
Bologna, 1999.
L’indicazione dei capitoli e delle parti utili
per l’esame, nonché la traccia di molte
lezioni, appariranno sulla pagina web del
corso.
POPOLAZIONE E MERCATO
Prof. Alessio Fornasin
Programma del corso
Il corso si articola in tre parti, ognuna propedeutica
alla successiva.
1. Fonti dei dati e studio dei principali fenomeni
demografici
Fonti (Censimento, Anagrafe, Stato civile,
Indagini campionarie) e problemi tipicamente
connessi al loro uso. Definizione
dei concetti utilizzati (simbologia;
popolazione media; componenti naturali
e migratorie; tempo; diagramma di Lexis;
variabili di stock e variabili di flusso;
generazioni, coorti e contemporanei;
tassi e probabilità; intensità e cadenza dei
fenomeni). Analisi e misure elementari
dei fenomeni (tassi di incremento costanti
e variabili; struttura per età; altri aspetti
strutturali; tassi generici e tassi specifici e
relazioni tra di essi; standardizzazione
con il metodo della popolazione tipo e dei
coefficienti tipo). Introduzione all’analisi
dei processi demografici (mortalità, formazione
e scioglimento delle unioni,
fecondità, migratorietà).
2. Previsioni demografiche
Previsioni demografiche, sotto varie ipotesi
di fecondità, mortalità e migratorietà.
Previsioni derivate ed integrate; Applicazioni
mirate.
3. Problemi di popolazione e problemi di
mercato
Studio delle relazioni tra mutamenti
demografici, economici e mercato del
lavoro. Esempi e studi di caso.
Bibliografia
Appunti dalle lezioni e testi consigliati
durante lo svolgimento del corso.

programmi sede di Udine
97
PROBABILITÀ PER LA FINANZA
Prof. Pio Andrea Zanzotto
Programma del corso
Argomenti trattati
Spazi di probabilità e variabili aleatorie.
Le principali leggi di probabilità. Le proprietà
limite basilari per le successioni di
variabili aleatorie. Martingale discrete:
prime proprietà. In particolare. Teoremi
di convergenza. Decomposizione di
Doob. Teorema (di Doob) di arresto
opzionale. Trasformate martingala.
Bibliografia
- N.H. BINGHAM, R. KIESEL, Risk-Neutral
Valuation - Pricing and Hedging of Financial
Derivatives, Springer, 2000.
Modalità d’esame
Prova scritta e prova orale.
PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO
Prof. Franco Cescon
Obiettivi formativi
Lo scopo del corso è introdurre gli studenti
al ruolo della contabilità per la direzione
nelle decisioni e nel controllo nelle aziende.
Il corso fornisce un’avanzata visione degli
aspetti tecnici dei sistemi di contabilità
direzionale. Particolare enfasi è data, inoltre,
alla prospettiva organizzativa ed economica
per apprezzare la progettazione e il
funzionamento dei sistemi di controllo e di
Managerial and Cost Accounting.
Programma del corso
1. Il sistema di controllo di gestione
Il ruolo dei meccanismi operativi nel
governo aziendale. Gli elementi costituenti
il controllo di gestione: uno schema
di riferimento teorico. Le informazioni
e le funzioni della contabilità per la
direzione e gli sviluppi nel controllo di
gestione.
2. Il controllo di gestione come strumento di
coordinamento organizzativo
Tipologie e ruolo dei centri di responsabilità
economica per la valutazione della
performance. Criteri di analisi della
dimensione organizzativa del controllo
direzionale. Il controllo economico-finanziario
nelle aziende divisionalizzate: principi
e i parametri-obiettivo secondo
l’approccio contabile e l’approccio economico.
3. Il processo di controllo
La definizione degli obiettivi. La valutazione
dei risultati dei centri di responsabilità
con il modello contabile e il modello
del valore. L’integrazione dei risultati
quantitativo-monetari con quelli nonmonetari:
un modello multidimensionale.
Gli attori del processo di controllo e il
ruolo del controller.
4. Strumenti di programmazione economico-finanziaria
La contabilità direzionale e le misurazioni
d’azienda sintetiche. I metodi quantitativi
di rappresentazione della dinamica
finanziaria d’impresa. Il governo degli
equilibri aziendali a medio termine: la
pianificazione finanziaria. Il governo
degli equilibri aziendali a breve termine:
logica e strumenti quantitativi. La programmazione
e il controllo del capitale
circolante.
5. Informazioni di costo a supporto del processo
decisionale
La contabilità direzionale e le misurazioni
d’azienda analitiche. I costi rilevanti e i
costi irrilevanti. I modelli di decisione a
supporto della gestione corrente. Gli
approcci attuali della contabilità direzionale
per governare il vantaggio competitivo:
total quality, activity based management,
life cycle costing, target costing.
6. Sistemi di calcolo dei costi: tradizionali
verso sistemi moderni
I concetti di costo e il comportamento dei
costi. Il calcolo dei costi in differenti
situazioni produttive. I metodi di calcolo

98 programmi sede di Udine
dei costi di prodotto a base unica e a base
multipla.
Il sistema Activity-Based Costing.
7. Costi standard e variance analysis
I costi standard. L’analisi degli scostamenti
dei costi variabili e dei costi costanti
e la variance analysis a livello di risultato
economico.
8. Il sistema di reporting
Finalità, elementi e criteri di analisi. Il
reporting economico-finanziario e i sistemi
di reporting non tradizionali.
Bibliografia
- G. BRUNETTI, Il controllo di gestione in condizioni
ambientali perturbate, Franco
Angeli, Milano, 1999.
- F. CESCON, Analisi finanziaria per il controllo
di gestione, Isedi, Novara, 2006.
- Altri testi e articoli su riviste specializzate
sono segnalati durante lo svolgimento
del corso.
Letture consigliate supplementari
- A.A. ATKINSON, R.D. BANKER, R.S.
KAPLAN, S.M. YOUNG, Management
Accounting, Prentice-Hall, Inc., New Jersey,
1997, trad. it. Management Accounting,
Isedi, Prentice-Hall International,
Milano, 1998.
- M. BROMWICH, A. BHIMANI, Management
Accounting: Pathways to Progress, London,
1994.
- A. BUBBIO, Analisi dei costi e gestione
d’impresa, Guerini Scientifica, Milano,
1999.
- V. CODA, I costi di produzione, Giuffrè,
Milano, 1969.
- C. HORGREN, G. FOSTER, S.M. DATAR,
Cost Accounting. A Managerial Emphasis,
Prentice-Hall, Inc., New Jersey, 1997,
trad. it. Contabilità per la direzione, Isedi,
Prentice-Hall International, Milano,
1998.
- J.K. SHANK, V. GOVINDARAJAN, Strategic
Cost Management. The New Toll for Competitive
Advantage, The Free Press, A Division
of Macmillan, Inc., 1993, trad. it. La
gestione strategica dei costi, Il sole 24 ore
Libri, Milano, 1996.
- R. SIMONS, Levers of Control. How Managers
Use Innovative Control Systems to
Drive Strategic Renewal, President and
Fellows of Harvard College, 1995, trad. it.
Leve di controllo: i nuovi sistemi per guidare
le imprese, Franco Angeli, Milano, 1996.
- R.H. GARRISON, E.W. NOREEN, Managerial
Accounting, The McGraw-Hill Companies,
Inc., 2003, trad. it. Programmazione
e controllo, The McGraw-Hill Companies,
Milano, 2004.
Modalità d’esame
L’esame prevede una prova scritta e una
prova orale eventuale. Potranno essere
attivate ulteriori modalità di accertamento
del profitto quali prove intermedie sul
programma d’esame. Gli esiti delle prove
d’esame vengono registrati solo nella data
fissata dal Docente.
** Lo studente dei corsi di laurea quadriennali
(vecchio ordinamento) che debba ancora frequentare
Programmazione e controllo potrà
seguire l’insegnamento del nuovo ordinamento
e sostenere l’esame negli appelli di Programmazione
e controllo del vecchio ordinamento.
PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO
NELLE AMMINISTRAZIONI
PUBBLICHE
Prof. Alessandro Lombrano
Obiettivi formativi
Il corso si propone di approfondire le
tematiche inerenti i sistemi di programmazione
e controllo nelle amministrazioni
pubbliche, con particolare riferimento
alla prospettiva di progettazione.
Programma del corso
1. I diversi approcci al tema del controllo
nelle amministrazioni pubbliche: aspetti
distintivi dell’approccio economico aziendale.

programmi sede di Udine
99
2. Lo stato dell’arte del controllo di gestione
nelle amministrazioni pubbliche.
3. La progettazione dei sistemi di controllo:
variabili rilevanti e reciproche connessioni.
4. La progettazione dei sistemi contabili
di supporto.
5. La progettazione degli indicatori non
monetari.
6. In controllo sulla gestione dei servizi
delegati.
7. L’organizzazione della funzione di controllo.
Bibliografia
- A. GARLATTI, F. PEZZANI, I sistemi di programmazione
e controllo negli enti locali.
Progettazione, sviluppo e impiego, Etas,
Milano, 2000.
- Articoli e materiali segnalati durante lo
svolgimento del corso.
Modalità d’esame
L’esame prevede una prova scritta e una
prova orale eventuale.
Potranno essere attivate ulteriori modalità
di accertamento del profitto, quali ad
esempio, prove intermedie sul programma
d’esame.
Gli esiti delle prove d’esame vengono registrati
solo nella data fissata dal docente.
L’orario di ricevimento è consultabile alla
pagina docente del sito internet dell’università
ed è esposto presso la segreteria
del Dipartimento di Finanza dell’Impresa
e dei Mercati Finanziari.
RAGIONERIA 1
(CdL EA, EAI)
Prof. Franco Cescon
Prof.ssa Gina Rossi
Obiettivi formativi
I modulo
Nel primo modulo gli argomenti sono
volti a: precisare il metodo e gli strumenti
di rilevazione contabile e la logica teorica
del sistema del reddito nella determinazione
periodica del reddito e del capitale;
illustrare le fondamentali quantità
d’azienda.
II modulo
Il secondo modulo considera le sintesi di
bilancio come mezzo di verifica degli
equilibri aziendali in un’ottica gestionale,
le interpreta attraverso la tecnica dei quozienti
e accerta se sono rispettati nel corso
della gestione gli equilibri che sono a fondamento
dell’economicità.
Programma del corso
I modulo
1. L’amministrazione e le rilevazioni quantitative
d’impresa
L’amministrazione dell’impresa e la sua
articolazione per classi di operazioni. I
cicli di gestione.
2. Le rilevazioni quantitative, le rilevazioni
contabili, il metodo e il sistema contabile
Le rilevazioni quantitative d’impresa. Le
rilevazioni contabili. Il metodo e il sistema
contabile. La rilevazione: proposizioni
generali.
3. Il metodo e gli strumenti di rilevazione
contabile
Il metodo di rilevazione. Il metodo della
partita doppia: principi e corollari. Gli
strumenti di rilevazione sistematica. La
nozione e gli obiettivi della contabilità
generale.
4. Il sistema del reddito nelle aziende di produzione
Il reddito totale d’impresa. Il reddito di
esercizio. I caratteri del reddito e la relazione
tra reddito e capitale. Il patrimonio
numerario. La teorica del sistema del reddito:
il fine del sistema; l’oggetto delle
scritture e gli aspetti di analisi del fenomeno
oggetto di rilevazione. Il metodo
contabile e il sistema del reddito nelle
aziende di produzione.
5. Il sistema del reddito e le rilevazioni di
esercizio
I conti numerari: definizione, classifica-

100 programmi sede di Udine
zione e funzionamento. I conti economici:
definizione e loro classificazione. Uno
schema di sintesi delle scritture di esercizio.
I momenti della rilevazione contabile
di esercizio. I conti d’ordine.
6. Il sistema del reddito e le rilevazioni di
fine periodo.
I conti di bilancio: funzione, tipologie e
loro connessioni con i conti economici di
reddito.
7. La determinazione del reddito di esercizio
Il procedimento logico-contabile di determinazione
del reddito del primo esercizio
di vita dell’impresa. Il processo logico di
determinazione del reddito di un esercizio
qualsiasi della vita dell’impresa. Dal
sistema dei valori d’azienda al bilancio di
esercizio.
8. Il reddito di esercizio economico-aziendale
e il capitale di funzionamento
Il reddito di esercizio economico-aziendale:
concetto e elementi essenziali. Le
proprietà del reddito di esercizio economico-aziendale.
I principi di determinazione
del reddito di esercizio economicoaziendale.
I tipici componenti del reddito
di esercizio. I principi di determinazione
del capitale di funzionamento. L’avviamento
dell’impresa.
Ad integrazione delle lezioni è previsto lo
svolgimento di alcune esercitazioni guidate.
II modulo
1. L’analisi dell’equilibrio reddituale
L’analisi dei risultati reddituali per aree
gestionali. L’analisi dei risultati reddituali
parziali della gestione caratteristica:
l’efficienza produttiva e operativa. L’analisi
del valore aggiunto.
2. L’analisi dell’equilibrio patrimoniale
L’analisi dei fabbisogni finanziari. L’analisi
della posizione di liquidità.
3. L’analisi dell’equilibrio finanziario
L’analisi delle differenze patrimoniali.
L’analisi dei movimenti monetari: il flusso
di cassa della gestione caratteristica
corrente.
4. Gli indici di bilancio come strumenti di
analisi degli equilibri aziendali
I quozienti di composizione della struttura
patrimoniale. I quozienti di solidità. I
quozienti di liquidità e di equilibrio
finanziario dinamico. I quozienti di redditività
operativa e di attività. I quozienti
di sviluppo. I quozienti di redditività e le
ripercussioni dell’indebitamento sul rendimento
contabile del capitale proprio.
L’integrazione dei quozienti contabili con
le informazioni del mercato finanziario.
Dalla rappresentazione del sistema
gestionale mediante quozienti alla valutazione
dei risultati finanziari.
Ad integrazione delle lezioni è previsto lo
svolgimento di alcuni casi aziendali.
Bibliografia
I modulo
- F. CESCON, Rilevazioni e determinazioni
quantitative d’azienda, Giuffrè, Milano,
2004.
II modulo
- F. CESCON, Analisi finanziaria per il controllo
di gestione, Isedi, Novara, 2006.
Modalità d’esame
L’esame prevede una prova scritta e una
prova orale eventuale. Potranno essere
attivate ulteriori modalità di accertamento
del profitto quali prove intermedie sul
programma d’esame.
Gli esiti delle prove d’esame vengono
registrati solo nella data fissata dal docente
(Presidente della Commissione
d’esame).
** Gli studenti che passano dal vecchio al
nuovo ordinamento devono sostenere l’integrazione
sul programma del secondo modulo
(punti 1, 2, 3 e 4).

programmi sede di Udine
101
RAGIONERIA 1
(CdL BF, EC, SIGI)
Prof. Eugenio Comuzzi
Prof.ssa Barbara Piccinato
Obiettivi formativi
Il corso introduce il vasto campo di studi
che affrontano il tema delle misurazioni
d’azienda. Esso è finalizzato all’analisi
dei principi fondamentali riguardanti la
costruzione e l’analisi del modello contabile
e del correlato modello del bilancio
d’esercizio. L’intero percorso didattico
viene sviluppato alternando aspetti teorici
e discussioni di ‘casi aziendali’.
Programma del corso
I modulo
1. La misurazione della performance nelle
imprese. Alcune considerazioni preliminari
I significati di misurazione e di performance.
Un possibile processo di misurazione
della performance. Le condizioni di
contesto per lo svolgimento dei processi.
2. Il modello contabile e il correlato modello
del bilancio. Il reddito e il capitale
Il reddito e il capitale. Le molteplici configurazioni,
i principi, i procedimenti di
determinazione di reddito e capitale.
3. Il modello contabile e il correlato modello
del bilancio. Le finalità, gli oggetti, le regole e
i principi del modello contabile
Il profilo tecnico: gli oggetti specifici, i
sistemi e gli strumenti di rilevazione, le
metodologie di rilevazione, le fasi e i
momenti della rilevazione, i procedimenti
per la rilevazione.
4. Il modello contabile e il correlato modello
del bilancio. Le finalità, gli oggetti, le regole e
i principi del modello del bilancio
La preparazione del bilancio d’esercizio.
Il conto economico, lo stato patrimoniale,
altri elementi componenti. I bilanci interni
e i bilanci esterni. I principi generali, le
strutture e i criteri di valutazione.
5. Il laboratorio formativo
II modulo
1. La misurazione della performance nelle
imprese
I significati di misurazione e di performance,
ripresa di alcuni concetti base.
Modelli unidimensionali e multidimensionali
di misurazione della performance.
Alcuni modelli unidimensionali di
misurazione della performance economico-finanziaria.
2. I modelli di misurazione fondati sulle
grandezze assolute
Le rielaborazioni del conto economico: le
riclassificazioni a ricavi e costo del venduto,
le riclassificazioni a valore della produzione
e a valore aggiunto, le riclassificazioni
a ricavi, costi fissi e costi variabili.
Le rielaborazioni dello stato patrimoniale:
le riclassificazioni fondate sul criterio
gestionale finanziario e le riclassificazioni
fondate sul criterio finanziario. I
modelli di analisi dei flussi monetari: la
predisposizione dei rendiconti monetari
con esplicitazione dei flussi per area
gestionale.
3. I modelli di misurazione fondati sulle
grandezze relative
La costruzione di un sistema di misure
sintetiche tese a valutare l’assetto economico-finanziario
delle imprese: la dimensione
reddituale, la dimensione dello sviluppo,
la dimensione della liquidità e
degli equilibri finanziari, la dimensione
della solidità patrimoniale. L’analisi degli
equilibri reddituali, monetari, patrimoniali.
4. L’integrazione delle misure contabili con
le misure di mercato
Le misure contabili e le misure di bilancio.
5. Il laboratorio formativo
Propedeuticità
Economia Aziendale.
Bibliografia
Riferimenti bibliografici e letture
Il materiale di supporto, le letture inte-

102 programmi sede di Udine
grative, i documenti, i casi aziendali e i
siti internet specifici saranno comunicati
dal docente all’inizio e durante lo svolgimento
del corso. Alcuni materiali sono
consultabili nel sito www.eugeniocomuzzi.it
Modalità d’esame
L’esame prevede una prova scritta e una
prova orale eventuale. Potranno essere
attivate ulteriori modalità di accertamento
del profitto quali prove intermedie sul
programma d’esame.
RAGIONERIA 2
Prof. Eugenio Comuzzi
Obiettivi formativi
Il corso si propone di approfondire il
tema della costruzione e interpretazione
del bilancio destinato a pubblicazione. In
particolare, si vuole fornire in maniera
sufficientemente strutturata i principi, le
metodologie e le logiche che guidano gli
operatori nella costruzione e nell’utilizzo
del bilancio come strumento di comunicazione
e di governo dell’azienda.
Programma del corso
1. La misurazione della performance nelle
imprese. Alcune considerazioni preliminari
I significati di misurazione e di performance.
Un possibile processo di misurazione
della performance. Le condizioni di
contesto per lo svolgimento dei processi.
2. La misurazione della performance nella
prospettiva del bilancio d’esercizio. Le finalità,
i principi cardinali e generali del bilancio
d’esercizio
Il bilancio destinato a pubblicazione:
caratteristiche, finalità ed aspetti tecnici
tra dottrina economico-aziendale, principi
contabili italiani e internazionali, normativa
civile e normativa fiscale.
3. La misurazione della performance nella
prospettiva del bilancio d’esercizio. I principi
applicativi. Le strutture del bilancio d’esercizio
Le strutture di conto economico e di stato
patrimoniale: caratteristiche generali e
particolari.
4. La misurazione della performance nella
prospettiva del bilancio d’esercizio. I principi
applicativi. I principi applicativi e i criteri di
valutazione particolari
I criteri di valutazione: la valutazione
delle immobilizzazioni tecniche materiali
e immateriali; la valutazione delle rimanenze,
dei crediti operativi e di finanziamento,
delle liquidità, dei ratei e risconti
attivi; la valutazione del capitale netto, dei
debiti, dei fondi rischi e fondi spese.
5. La misurazione della performance nella
prospettiva del bilancio d’esercizio. La visione
di sistema
Il sistema del bilancio destinato a pubblicazione.
I principi cardinali, i principi
generali, i principi applicativi, il sistema
derogatorio.
6. La comunicazione economica con gli
stakeholders
La comunicazione obbligatoria e volontaria:
vincoli, opportunità e limiti.
7. Il laboratorio formativo
I casi aziendali, lo sviluppo di project
works, parlano i protagonisti d’azienda.
Propedeuticità
Economia aziendale, Ragioneria 1.
Bibliografia
Il materiale di supporto, le letture integrative,
i documenti, i casi aziendali e i
siti internet specifici saranno comunicati
dal docente all’inizio e durante lo svolgimento
del corso. Alcuni materiali sono
consultabili nel sito www.eugeniocomuzzi.it
Modalità d’esame
L’esame prevede una prova scritta e una
prova orale eventuale. Potranno essere
attivate ulteriori modalità di accertamen-

programmi sede di Udine
103
to del profitto quali prove intermedie sul
programma d’esame.
RAGIONERIA 3
Prof. Andrea Garlatti
Obiettivi formativi
Il corso di Ragioneria 3 ha per oggetto le
metodologie e le determinazioni quantitative
d’azienda applicate al settore delle
amministrazioni pubbliche. Esso si propone
di:
- trasmettere gli strumenti concettuali di
base per analizzare le condizioni di equilibrio
economico-finanziario delle amministrazioni
pubbliche;
- fornire le conoscenze per la comprensione
dei sistemi contabili delle amministrazioni
pubbliche;
- fornire un quadro concettuale e metodologico
per la lettura e l’analisi dei documenti
di bilancio degli enti pubblici.
Il corso prevede sia lezioni frontali sia
esercitazioni pratiche.
Programma del corso
L’economicità nelle aziende composte
pubbliche.
Il sistema di rilevazione nelle amministrazioni
pubbliche: caratteri generali.
Il bilancio di previsione e i suoi allegati.
La gestione del bilancio.
Il conto consuntivo.
La lettura e l’analisi del bilancio.
Il sistema dei controlli sui bilanci.
Bibliografia
Materiale di supporto alle lezioni
Il materiale di supporto e le letture integrative
saranno indicati dal docente
all’inizio del corso.
Modalità d’esame
L’esame prevede una prova scritta e una
prova orale eventuale.
RICERCA OPERATIVA
Prof. Paolo Serafini
Programma del corso
Modelli matematici: grandezze: dati,
grandezze decisionali: parametri decisionali,
variabili decisionali; vincoli fra le
grandezze: vincoli strutturali, vincoli flessibili;
obiettivi. Esempio della dieta.
Programmazione Lineare: geometria:
metodo del simplesso: programmazione
lineare in Excel. Dualità: come valore
delle risorse in base alla domanda-offerta,
come valore delle risorse in base al loro
valore aggiunto; complementarità.
Programmazione lineare intera: metodo
branch-and-bound.
Presenza di più obiettivi: definizione di
ottimi di Pareto; determinazione come
combinazione convessa; determinazione
aggiungendo vincoli; esempio di un portafoglio
ottimo.
Modelli di routing: cammini minimi e
programmazione dinamica; equazione di
Bellman; algoritmo di Dijkstra; con programmazione
lineare; interpretazione
del duale come flusso. Studio di un caso:
due obiettivi: minima distanza e minimo
rischio ambientale.
Cammini minimi che passano per tutti i
nodi (TSP): modello di programmazione
lineare, descrizione poliedrale: metodo
branch-and-cut.
Metodologia DEA (Data Envelopment
Analysis): teoria e applicazioni.
Teoria delle decisioni: alberi di decisione.
Valutazione della funzione di utilità tramite
lotterie.
Valore atteso dell’informazione perfetta.
Programmazione lineare stocastica.
Bibliografia
- Dispense del docente disponibili in rete
all’indirizzo http://users.dimi.uniud.it/~
paolo.serafini/ROSIGI0708.html

104 programmi sede di Udine
SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI
Prof. Maurizio Pighin
Obiettivi formativi
Il corso si propone di fornire all’allievo le
nozioni fondamentali riguardanti i sistemi
informativi aziendali, con particolare
riguardo ai sistemi di tipo informazionale.
Viene spiegata approfonditamente la
struttura dei sistemi ERP, scomponendola
nei flussi principali: amministrazione,
logistica, acquisiti, vendite, produzione.
Per ogni flusso vengono identificate le
strutture informative fondamentali e le
procedure di base. Ai modelli generali
vengono affiancati casi di studio ed esempi
applicativi.
Programma del corso
Introduzione. Concetti generali sull’informatica
aziendale - Impatto dell’informatica
nelle aziende - Impatto macroeconomico
dell’ICT.
Struttura dell’azienda e del suo sistema
informativo. Concetto di esigenza informativa
- Scomposizione del sistema
informativo.
Sistemi operazionali. Finalità dei sistemi
operazionali - Informazione operativa -
Rappresentazione della realtà - Potenzialità
informatica - Composizione dei sistemi
informativi operazionali.
Sistemi operazionali di base. Concetti
generali - Scomposizione per i sistemi
operazionali di base.
Sistemi operazionali complementari. Sistemi
di supporto primario all’ERP - Estensioni
dell’ERP - Sistemi tecnici - Sistemi
di ufficio/organizzazione.
ERP: l’area amministrativa. Obiettivi -
Strutture di base - Procedure di base -
Flussi evoluti.
ERP: l’area logistica. Obiettivi - Strutture
di base - Procedure di base - Flussi evoluti.
ERP: l’area vendite. Obiettivi - Strutture di
base - Procedure di base - Flussi evoluti.
ERP: l’area acquisti. Obiettivi - Strutture
di base - Procedure di base - Flussi evoluti.
ERP: l’area produttiva. Obiettivi - Concetti
generali - Strutture di base - Procedure di
base - Flussi evoluti.
Sistemi informazionali (cenni). Concetti
generali di DataWarehousing e DataMining.
Propedeuticità
Elementi di Informatica o Fondamenti di
Informatica.
Bibliografia
Libri di testo
- M. PIGHIN, A. MARZONA, Sistemi Informativi
Aziendali - Struttura e Applicazioni,
Pearson Education Italia, 2005.
- Materiale didattico disponibile sul sito
http://materialedidattico.uniud.it (slide
delle lezioni).
Ulteriori testi di consultazione
- P.F. CAMUSSONE, Il Sistema Informativo
Aziendale, Etas, 2000.
-G. BRACCHI, G. MOTTA, Processi Aziendali
e Sistemi Informativi, Franco Angeli,
2000.
- G. BRACCHI, C. FRANCALANCI, G. MOTTA,
Sistemi Informativi e aziende in rete,
McGraw-Hill Italia, 2001.
- M. DE MARCO, Sistemi Informativi Aziendali,
Franco Angeli, 2000.
- M. GOLFARELLI, S. RIZZI, Data Warehouse,
McGraw-Hill, 2002.
- J. HAN, M. KAMBER, Data Mining - Concepts
and techniques, Academic Press,
2001.
Didattica e modalità d’esame
32/40 ore di lezioni, esercitazioni ed
eventuale lavoro seminariale; verifica
dell’apprendimento attraverso una prova
scritta e/o orale.

programmi sede di Udine
105
SISTEMI INFORMATIVI
AZIENDALI CP
Prof. Carlo Tasso
Prof. Maurizio Pighin
Programma del corso
- Sistemi Informativi Direzionali: indicatori
di performance CSF, KPI, Managment
Accounting e Balanced Scorecard.
Transaction Processing Systems, Management
Information Systems, Decision
Support Systems, Executive Information
Systems.
- Valutazione economica dei Sistemi
Informativi; Analisi Costi/Benefici dei
progetti informatici.
- Analisi del Rischio dei progetti informatici.
- Introduzione ai Sistemi Basati sulla
Conoscenza e al Knowledge Management
(KM). Strumenti ICT tradizionali
ed innovativi per il KM.
- Data Warehouse
a. definizioni e concetti generali sui Data
Warehouse
b. applicazioni nel Ciclo Attivo e Passivo,
in Logistica e Produzione, in Amministrazione
c. qualità nei Data Warehouse
Bibliografia
- G. BRACCHI, C. FRANCALANCI, G. MOTTA,
Sistemi Informativi e aziende in rete,
McGraw-Hill Italia, Milano, 2001.
- R. KIMBALL, M. ROSS, Data Warehouse -
La guida completa, seconda edizione,
Hoepli, 2006.
- F. PENNAROLA (a cura di), Management,
Volume 7, Innovazione e tecnologie informatiche,
Egea, Milano, 2006.
SOCIOLOGIA 1
Prof.ssa Laura Bergnach
Programma del corso
Il corso di Sociologia 1 si pone l’obiettivo
di avvicinare lo studente al vocabolario, ai
concetti fondamentali, all’oggetto della
sociologia e al linguaggio della metodologia
delle scienze sociali attraverso un
taglio storico-analitico. Per comprendere
la specificità del punto di vista con cui la
disciplina affronta lo studio della società,
si ripercorrono le principali tendenze
della sociologia classica, prendendo in
esame le teorie che sono state elaborate
per descrivere e spiegare le trasformazioni
sociali e i caratteri emergenti delle
società moderne, con particolare attenzione
al tema del rapporto tra azione
(individuale o collettiva) e strutture. Il
corso si articola in tre parti, secondo lo
schema riportato qui di seguito.
1. La sociologia come scienza sociale, la sociologia
e il mondo moderno. Nella prima parte,
ripercorrendo il lavoro di Durkheim,
Weber, Simmel e Elias, l’attenzione si focalizza
dapprima sulla nascita, sull’oggetto,
sul metodo della sociologia e sul modo in
cui è stato concettualizzato il rapporto tra
l’individuo e la società, successivamente
sull’avvento della modernità e sulle grandi
trasformazioni avvenute nella sfera economica,
politica e culturale delle società
occidentali.
2. Introduzione allo studio delle società
umane. Nella seconda parte si affrontano
i concetti fondamentali della sociologia,
le principali strutture e istituzioni sociali,
i processi sociali, i sottosistemi societari:
azione, relazione e interazione sociale,
gruppi, associazioni e organizzazioni,
status e ruolo, potere e conflitto, valori e
norme, istituzioni, identità e socializzazione,
devianza e criminalità, famiglia,
sistemi di stratificazione sociale, mobilità
sociale, movimenti collettivi, politica, ecc.
3. Introduzione alla metodologia delle scienze
sociali. La terza parte del corso si propone
di introdurre lo studente nel ‘territorio’
della metodologia, con l’obiettivo di
presentare le principali questioni della
metodologia della ricerca, ripercorrendo,
in particolare, le due tradizioni metodologiche
che si ispirano a Durkheim e a

106 programmi sede di Udine
Weber e ai due differenti approcci che
vanno sotto il nome di ricerca qualitativa
e ricerca quantitativa.
Bibliografia
- A. BAGNASCO, M. BARBAGLI, A. CAVALLI, Elementi
di sociologia, Il Mulino, Bologna, 2004
(dal cap. I al cap. VII, cap. X, cap. XIV).
- A.R. CALABRO (a cura di), I caratteri della
modernità: parlano i classici, Liguori,
Napoli, 2004 (pagine 1-81).
- A.R. CALABRO (a cura di), Oggetto e metodo
della sociologia: parlano i classici, Liguori,
Napoli, 2003 (pagine 1-40).
- C. MERAVIGLIA, Metodologia delle scienze
sociali, Carocci, Milano, 2004 (dal cap. 1
al cap. 3).
Gli studenti potranno approfondire la
loro preparazione sui classici mediante la
lettura dell’antologia proposta nei due
testi di A.R. Calabrò.
Didattica e modalità d’esame
Il corso, che vale 5 crediti formativi, è
organizzato in 16 lezioni di 2 ore ciascuna
per un totale di 32 ore di attività didattica
frontale. Sono previste esercitazioni complementari
all’attività didattica.
Sono previste diverse modalità
d’esame, a seconda che lo studente
abbia o meno frequentato il corso. Studenti
frequentanti: prove scritte al termine
delle diverse parti del corso,
prova orale opzionale. Studenti che
non hanno frequentato o che non
hanno raggiunto il numero minimo di
firme di frequenza: prova scritta e
prova orale; la prova scritta dà ammissione
alla seconda, che si svolge a
distanza di pochi giorni.
SOCIOLOGIA 2
Prof.ssa Laura Bergnach
Programma del corso
Il corso di Sociologia 2 si propone come
un itinerario introduttivo all’analisi sociologica
dei fenomeni economici. Nella
prima parte, dedicata all’economia come
sottosistema societario, si illustrano i
concetti utilizzati dalla sociologia per analizzare
e comprendere le attività economiche.
Segue l’analisi delle origini e degli
sviluppi della tradizione analitica della
sociologia economica: prendendo in
esame il contributo della sociologia economica
dei classici, viene ricostruito il
percorso che porta allo studio dei rapporti
tra istituzioni e attività economica,
ovvero alla definizione di una nuova prospettiva
di analisi che guarda all’interdipendenza
tra fenomeni economici e
sociali collocando l’economia nella
società e nelle sue trasformazioni. Nella
terza parte, viene completato l’esame
degli elementi di base del discorso metodologico
e presentata la ricerca quantitativa.
Il corso si articola secondo lo schema
riportato qui di seguito.
1. Studio sistematico delle attività economiche.
La prima parte del corso prende in esame la
definizione di economia adatta all’analisi
sociologica, i modi fondamentali di integrazione
dell’economia nella società, il raccordo
fra economia di mercato e società, l’economia
formale e informale. Di seguito si
analizzano aspetti specifici come il lavoro,
la produzione e il consumo.
2. Sviluppi della sociologia economica. Nella
seconda parte, dopo un’introduzione
dedicata al passaggio dall’analisi istituzionale
dell’economia alla svolta economicista
e alla ‘rivoluzione marginalista’, nonché
agli aspetti essenziali dello spazio
analitico della sociologia economica, si
illustra il contributo dei classici allo studio
del capitalismo e dei fenomeni come
il mercato, lo sviluppo economico e il
comportamento del consumo: analisi
delle origini, dei caratteri e dell’evoluzione
del capitalismo (Simmel, Sombart,
Weber), delle conseguenze sociali del
capitalismo (Durkheim, Veblen) e delle
cause sociali e politiche del declino del capitalismo
liberale (Polanyi, Schumpeter).

programmi sede di Udine
107
3. Introduzione alla metodologia delle scienze
sociali. La terza parte è dedicata agli elementi
di base del discorso metodologico
(concetti, asserti). Segue una presentazione
sintetica della ricerca quantitativa,
dalla costruzione della base empirica
all’organizzazione dei dati.
Propedeuticità
Sociologia 1.
Bibliografia
- A. BAGNASCO, M. BARBAGLI, A. CAVALLI,
Sociologia, Volume 3, Organizzazione sociale,
popolazione e territorio, Il Mulino, Bologna,
2001: parte prima (capitoli 1, 2, 3).
- C. MERAVIGLIa, Metodologia delle scienze
sociali, Carocci, Milano, 2004 (dal cap. 4
al cap. 7).
- C. TRIGILIA, Sociologia economica, Volume
1, Profilo storico, Il Mulino, 2002.
Didattica e modalità d’esame
Il modulo, che vale 5 crediti formativi, è
organizzato in 16 lezioni di 2 ore ciascuna
per un totale di 32 ore di attività didattica
frontale. Sono previste esercitazioni complementari
all’attività didattica.
Sono previste diverse modalità d’esame, a
seconda che lo studente abbia o meno frequentato
il corso. Studenti frequentanti:
prove scritte al termine delle diverse parti del
corso, prova orale opzionale. Studenti che
non hanno frequentato o che non hanno raggiunto
il numero minimo di firme di frequenza:
prova scritta e prova orale; la prova
scritta dà ammissione alla seconda, che si
svolge a distanza di pochi giorni
STATISTICA
(CdL EA, EAI)
Prof.ssa Laura Pagani
(CdL BF, EC)
Prof. Enrico Gori
Programma del corso
Il corso di Statistica si propone di fornire
gli elementi e le conoscenze di base del Calcolo
delle probabilità e dell’Inferenza Statistica
con particolare riguardo anche alle
applicazioni in campo socio-economico. Il
programma del corso è il seguente:
1. Richiami di statistica descrittiva;
2. Introduzione al calcolo delle probabilità:
esperimenti aleatori; spazio campionario
ed eventi; le diverse interpretazioni
della probabilità; probabilità condizionata,
indipendenza; il teorema di Bayes.
3. Variabili casuali (v.c.) unidimensionali
discrete: funzione di probabilità, funzione
di ripartizione, media e varianza; v.c.
Bernoulliana, Binomiale e di Poisson; v.c.
continue: funzione di densità di probabilità,
funzione di ripartizione, media e
varianza; v.c. Esponenziale e Normale.
4. Combinazioni lineari di v.c.; il teorema
del limite centrale.
5. Campionamento e inferenza statistica:
introduzione; popolazione e campione;
distribuzione di probabilità del campione
casuale; inferenza statistica; stima dei
parametri e verifica delle ipotesi; statistiche
campionarie; distribuzione campionaria
di alcune statistiche campionarie.
6. Stima puntuale: introduzione, stimatori,
criteri di valutazione degli stimatori
(non distorsione, consistenza, efficienza),
metodi per la determinazione degli
stimatori.
7. Stima intervallare: introduzione, intervalli
di confidenza per la media di una
popolazione normale, intervallo di confidenza
per la differenza tre le medie di due
popolazioni normali, intervalli di confidenza
per grandi campioni. Determinazione
dell’ampiezza campionaria.
8. Verifica delle ipotesi: introduzione,
verifica d’ipotesi sulla media e sulla
varianza di una popolazione Normale,
sulla differenza tre due medie di due
popolazioni normali; elementi di teoria
dei test statistici, verifica di ipotesi e intervalli
di confidenza.
9. Il modello di regressione lineare
(cenni).

108 programmi sede di Udine
Bibliografia
All’inizio del corso verranno fornite indicazioni
sui libri di testo del corso. Qui di
seguito ne vengono indicati alcuni come
riferimento:
- S. BORRA, A. DI CIACCIO, Statistica, Metodologie
per le scienze economiche e sociali,
McGraw-Hill, Milano, 2004.
- D. PICCOLO, Statistica per le decisioni, Il
Mulino, Bologna, 2004.
- D.M. LEVINE, T.C. KREHBIEL, M.L. BEREN-
SON, Statistica, Apogeo, Milano, 2002.
- G. CICCHITELLI, Probabilità e statistica,
seconda edizione, Maggioli Editore,
Rimini, 2001.
Modalità d’esame
L’esame prevede una prova scritta ed una
prova orale facoltativa. Sono previste due
prove scritte, una alla fine del primo
periodo didattico e una alla fine del secondo,
riservate ai solo studenti frequentanti.
STATISTICA
(CdL SIGI)
Prof. Ruggero Bellio
Programma del corso
Il corso si propone di introdurre gli elementi
di base dell’inferenza statistica. Gli
argomenti trattati sono in sintesi i
seguenti:
1. Richiami di calcolo delle probabilità.
2. I modelli statistici: definizione, ruolo
nel processo inferenziale, specificazione
e controllo empirico.
3. La stima puntuale: stime e stimatori,
metodi di stima, proprietà campionarie.
4. La teoria della verifica delle ipotesi.
5. Le regioni di confidenza. Problemi di
previsione.
Bibliografia
Testo di riferimento
- L. PACE, A. SALVAN, Introduzione alla Statistica
II - Inferenza, verosimiglianza,
modelli, Cedam, Padova, 2001.
Testi di consultazione
- M. GRIGOLETTO, L. VENTURA, Statistica
per le scienze economiche, Giappichelli,
Torino, 1998.
- G. CICCHITELLI, Probabilità e Statistica,
seconda edizione, Maggioli Editore, 2001.
STATISTICA AZIENDALE
Prof. Luca Grassetti
Programma del corso
1. Introduzione al campionamento statistico.
Il piano dell’indagine campionaria.
Campionamento probabilistico e non
probabilistico.
2. Piani di campionamento probabilistici
per unità: campionamento casuale semplice.
Campionamento sistematico.
Metodi di stima del totale, della media, di
frequenze. Varianza campionaria. Intervalli
di confidenza. Determinazione della
numerosità del campione.
3. Piani di campionamento probabilistici
per unità: campionamento stratificato.
Allocazione del campione. Precisione
relativa degli stimatori stratificati. Effetto
del disegno.
4. Piani di campionamento per aggregati.
Campionamento a grappoli e a più stadi.
Campionamento PPD. Stimatori.
5. Stimatori rapporto e di regressione.
6. La qualità dell’informazione. Gli errori
non campionari ed il loro trattamento.
Bibliografia
- G. KALTON, Introduction to Survey Sampling,
Sage Publications, 1983.
- W.G. COCHRAN, Sampling Techniques,
Wiley, 1977.
- G. CICCHITELLI, A. HERZEL, G.E. MONTA-
NARI, Il campionamento statistico, seconda
edizione, Il Mulino, Bologna, 1997.
- C.E. SARNDAL, B. SWENSSON, J. WRETMAN,
Model Assisted Survey Sampling, Springer-
Verlag, New York, 1992.

programmi sede di Udine
109
Modalità d’esame
Una prova scritta ed eventuale orale integrativo.
STATISTICA PER L’ANALISI
ECONOMICA
Prof. Gian Pietro Zaccomer
Programma del corso
Il corso è una logica prosecuzione di quello
di Statistica per la misurazione dei
fenomeni economici. Se nel primo corso
sono stati forniti gli elementi per la comprensione
e la misurazione delle grandezze
economiche, in questo secondo
corso l’attenzione sarà rivolta alle principali
tecniche di analisi statistica, nel
tempo e nello spazio, dei fenomeni economici.
1. L’analisi delle grandezze economiche nel
tempo
1.1 Introduzione all’analisi delle serie
temporali. Le variazioni degli aggregati
economici nel tempo. L’analisi grafica
delle serie temporali. L’analisi classica,
stocastica e strutturale. Le ipotesi del
modello di decomposizione.
1.2 La stazionarietà della serie. I trend
lineari e non lineari. La trasformazione
delle variabili. La regressione e le medie
mobili.
1.3 Il ciclo economico e i punti di svolta. Il
concetto di isteresi economica.
1.4 La stagionalità e le tecniche di destagionalizzazione
delle serie temporali.
1.5 L’analisi della componente residuale.
1.6 Cenni sulla previsione delle serie temporali.
2. L’analisi delle grandezze economiche nello
spazio
2.1 Introduzione all’analisi dei dati spaziali.
Le caratteristiche dei dati spaziali. L’analisi
per punti, linee e aree. I reticoli regolari e
irregolari. Le partizioni amministrative. Le
tecniche di triangolarizzazione e la costruzione
di aree gravitazionali.
2.2 Gli indicatori per l’analisi socio-economica
territoriale. L’analisi della specializzazione
e della localizzazione dei fenomeni
economici. L’analisi shift-share classica.
2.3 Le matrici di contiguità e connessione.
Il vicinato e la sua costruzione. L’analisi
shift-share con struttura spaziale.
2.4 L’autocorrelazione spaziale e le sue
misure.
2.5 Le principali problematiche della
modellizzazione statistica con dati spaziali.
La riorganizzazione territoriale per
indicatori e per flussi. Cenni sull’analisi
dei gruppi e sulla delimitazione di aree di
domanda.
2.6 Le fonti ufficiali per l’analisi economica
territoriale. Le definizioni di base e
le classificazioni comunitarie e nazionali.
La rete come fonte di dati statistici.
Bibliografia
Testi di riferimento
- T. DI FONZO, F. LISI, Serie storiche economiche,
Carrocci, Roma, 2005.
- R. GUARINI, F. TASSINARI, Statistica economica,
Il Mulino, Bologna, 2000.
- G. MARBACH (a cura di), Statistica economica,
Utet, Torino, 1991.
- A. RINALDI, Fonti informative e indicatori
statistici per l’analisi socio-economica territoriale,
Istituto Tagliacarne, working
paper 31, Roma, 2002.
- S. ZANI (a cura di), Metodi statistici per le
analisi territoriali, Franco Angeli, Milano,
1993.
N.B. Lo studio dei testi, in associazione agli
appunti, dovrà avvenire secondo le modalità
specificate a lezione. Gli studenti non frequentanti
sono pregati di contattare il
docente nel consueto orario di ricevimento
al fine di ottenere tutte le indicazioni su
come intraprendere lo studio del programma.
Per gli studenti del vecchio ordinamento,
si rammenta che il superamento
dell’esame di Statistica Economica ora equivale
al superamento degli esami di Statistica
per la misurazione dei fenomeni economici
e di Statistica per l’analisi economica.

110 programmi sede di Udine
STATISTICA PER LA MISURAZIONE
DEI FENOMENI ECONOMICI
Prof. Gian Pietro Zaccomer
Programma del corso
Il corso mira a fornire gli elementi di base
per la comprensione e la misurazione
delle grandezze economiche. In particolare
il corso, oltre allo studio delle Fonti
statistiche ufficiali e delle rilevazioni correnti
(quali delle forze lavoro, dei consumi
delle famiglie, dei conti economici
delle imprese, dei prezzi), porrà particolare
attenzione al nuovo sistema di Contabilità
Nazionale SEC95 analizzando i
conti generali del Paese, quelli per settori
istituzionali e quelli per branca fino alla
costruzione della tavola input-output.
1. La statistica e le grandezze economiche
La statistica applicata ai fenomeni economici:
la statistica aziendale, la statistica
economica e la contabilità nazionale,
l’analisi di mercato, l’econometria. Gli
aggregati e i modelli economici.
2. La costruzione delle grandezze macroeconomiche
e la contabilità nazionale
Il sistema economico. Dal modello keynesiano
alla contabilità nazionale. Il
SEC95 e il sistema dei conti generali del
Paese. I conti dei settori istituzionali. I
conti satellite.
3. La tavola delle interdipendenze settoriali
La contabilità per branche: le tavole delle
risorse, le tavole degli impieghi, le tavole
input-output. La costruzione delle tavole e
il loro utilizzo. La Tavola dell’Economia
Italiana TEI.
4. Le rilevazioni ufficiali per la costruzione
degli aggregati economici
L’informazione economica ufficiale:
l’ISTAT e il Sistema Statistico Nazionale.
Le rilevazioni dell’operatore Famiglie: il
censimento e le indagini sui consumi e
sulle forze lavoro. Le rilevazioni dell’operatore
Imprese: i censimenti e le indagini
sulla produzione e sui conti economici.
5. La misurazione dell’inflazione
L’eliminazione dell’ordine di grandezza e
dell’unità di misura: i numeri indice elementari.
Il problema dell’aggregazione.
Gli approcci teorici e le proprietà formali
dei numeri indice. Gli indici dei prezzi e
il deflazionamento degli aggregati di contabilità
nazionale. Il sistema dei prezzi
ISTAT.
Bibliografia
Testi di riferimento
- B. CONTINI, U. TRIVELLATO, Eppur si
muove. Dinamiche e persistenze nel mercato
del lavoro italiano, Il Mulino, Bologna,
2005.
- E. GIOVANNINI, Le statistiche economiche,
Il Mulino, Bologna, 2006.
- ISTAT, I conti degli Italiani, Il Mulino,
Bologna, 2001.
- G. MARBACH, Statistica economica, Utet,
Torino, 1991, capp. 2, 3 e 14.
- A. PREDETTI, L’informazione statistica di
base, undicesima edizione, Giuffrè, Milano,
2006.
- V. SIESTO, La contabilità nazionale Italiana.
Il sistema dei conti del 2000, Il Mulino,
Bologna, 1996.
N.B. Lo studio dei testi, in associazione
agli appunti, dovrà avvenire secondo le
modalità specificate a lezione. Gli studenti
non frequentanti sono pregati di contattare
il docente nel consueto orario di ricevimento
al fine di ottenere tutte le indicazioni
su come intraprendere lo studio del
programma. Per gli studenti del vecchio
ordinamento, si rammenta che il superamento
dell’esame di Statistica Economica
ora equivale al superamento degli esami
di Statistica per la misurazione dei fenomeni
economici e di Statistica per l’analisi
economica.

programmi sede di Udine
111
STORIA DEL PENSIERO
ECONOMICO
Prof. Paolo Pecorari
Obiettivi formativi
Delineare l’evoluzione storico-critica
delle principali teorie economiche, anche
in relazione al contesto scientifico e culturale
in cui sono state formulate; cogliere
la complessità delle interrelazioni esistenti
fra dottrine, sistemi economici e
politica economica.
Programma del corso
Cenni sul pensiero economico dall’antichità
al medioevo. Le dottrine mercantiliste.
La nascita dell’economia come scienza:
R. Cantillon, F. Quesnay, A. Smith. Il
principio malthusiano della popolazione.
La formalizzazione dell’analisi classica in
D. Ricardo. La reinterpretazione del concetto
di legge economica e la giustificazione
dello stato stazionario in J. Stuart
Mill. L’economia marxiana: mercato del
lavoro e formazione del plusvalore, accumulazione
del plusvalore e legge di caduta
tendenziale del saggio di profitto.
L’economia sociale cristiana. A. Marshall
e i fondamenti dell’economia neoclassica.
Il marginalismo. La svolta keynesiana.
Alcune tendenze del pensiero economico
contemporaneo.
Bibliografia
Appunti dalle lezioni e testi segnalati
durante lo svolgimento del corso.
STORIA DELL’INDUSTRIA
Prof. Andrea Cafarelli
Obiettivi formativi
Comprendere criticamente i caratteri
distintivi dell’industria italiana, studiarne
l’evoluzione storica nei secoli XIX e XX,
evidenziarne i diversi aspetti socioeconomici
e rilevarne le complesse interrelazioni
con gli altri settori produttivi.
Programma del corso
Il corso ripercorre le principali tappe che
segnano lo sviluppo dell’industria italiana
dal 1861 a oggi, con particolare riguardo
all’evoluzione delle imprese, dei mercati,
delle istituzioni e delle tecnologie. In
particolare, si esamineranno i seguenti
aspetti: la nascita della grande industria e
la politica protezionista; le trasformazioni
dell’età giolittiana; l’industria italiana
dalla grande guerra all’espansione degli
anni Venti; la crisi del ‘29 e la svolta
autarchica; la ricostruzione postbellica; il
‘miracolo economico’; la nazionalizzazione
dell’industria elettrica; la crisi del
decennio 1965-75; la ristrutturazione e la
crescita dell’industria tra il 1975 e il 1985;
il difficile avvio delle privatizzazioni e il
processo di integrazione europea; le
imprese italiane dal 1985 al 1996.
Bibliografia
Appunti dalle lezioni e testi segnalati
durante lo svolgimento del corso.
STORIA DELLA FINANZA
E DELLA BANCA
Prof. Paolo Pecorari
Obiettivi formativi
Comprendere criticamente i principali
aspetti evolutivi dei mercati finanziari e
dei sistemi bancari, in rapporto alle
moderne economie e come risposta alla
domanda di credito proveniente dai diversi
operatori. In particolare, si considererà
la complessa articolazione delle forme e
dei modelli assunti dagli intermediari
finanziari in età contemporanea, non tralasciando
di evidenziare il ruolo dei fattori
istituzionali.
Programma del corso
I mercati finanziari e bancari internazionali
(Inghilterra, Francia, Germania,
Russia, Stati Uniti d’America, Giappone)

112 programmi sede di Udine
tra Otto e Novecento. Il sistema bancario
italiano dal 1861 alla fine del secolo XX,
con speciale riguardo alla funzione del
credito nell’economia reale, al suo ruolo
costitutivo nei processi di sviluppo, ai
mutamenti istituzionali. In particolare, si
studieranno i caratteri originari del sistema
bancario nazionale nel primo trentennio
post-unitario, il sorgere della banca
mista, il delinearsi e il consolidarsi della
banca centrale, le trasformazioni dell’età
repubblicana, evidenziando soprattutto il
passaggio dalla condizione di prevalente
appartenenza pubblica a quella di marcata
privatizzazione.
Bibliografia
Appunti dalle lezioni e testi segnalati
durante lo svolgimento del corso.
STORIA DELLE ASSICURAZIONI E
DELLA PREVIDENZA
Prof. Andrea Cafarelli
Obiettivi formativi
Comprendere criticamente i principali
aspetti evolutivi delle forme assicurative e
previdenziali in rapporto alle moderne
economie, considerandone la complessa
articolazione nei diversi contesti nazionali
e internazionali e le relative implicazioni
finanziarie, politiche e sociali.
Programma del corso
Le origini del contratto di assicurazione e
l’evoluzione delle forme assicurative in
età moderna; l’assicurazione marittima;
le prime assicurazioni sulla vita; la nascita
delle compagnie di assicurazione inglesi;
lo sviluppo delle assicurazioni durante
la fase di industrializzazione; le società di
mutuo soccorso; l’attività assicurativa
negli Stati preunitari; le Assicurazioni
generali e la Riunione adriatica di sicurtà;
il mercato assicurativo italiano nella
seconda metà dell’Ottocento; la diffusione
delle assicurazioni sociali in età giolittiana;
l’INA; la trasformazione della legislazione
previdenziale italiana negli anni
Venti; la creazione dell’INAIL e dell’INPS;
le riforme del sistema pensionistico tra
gli anni ‘50 e ‘60; l’istituzione del Servizio
sanitario nazionale.
Bibliografia
Appunti dalle lezioni e testi segnalati
durante lo svolgimento del corso.
STORIA ECONOMICA
(CdL EA, EAI)
Prof. Frediano Bof
Obiettivi formativi
Offrire agli studenti le conoscenze storiche
essenziali a una corretta comprensione
dei principali problemi dell’economia,
per abituarli a cogliere con intelligenza
logico-critica i processi evolutivi dei
macro e dei microsistemi economici e per
fornire loro gli strumenti analitici della
complessità, con i quali sottrarsi alle semplificazioni
del puro tecnicismo.
Programma del corso
Orientamenti metodologici e storiografici.
L’Italia economica dopo l’Unità, con
particolare riguardo ai problemi della
finanza, della moneta, del debito pubblico,
dell’agricoltura, del commercio,
dell’industria. Il pareggio di bilancio e la
caduta della Destra storica. L’abolizione
del corso forzoso e le sue implicazioni
nazionali e internazionali. La ‘grande
depressione’ degli anni Ottanta e dei
primi anni Novanta. Dal liberismo postunitario
al protezionismo. Il riordino del
credito e il risanamento della finanza
pubblica. L’inversione del ciclo economico
mondiale. Crescita e trasformazione
economica in età giolittiana. La prima
guerra mondiale e le sue ripercussioni in
Europa. L’economia dell’Italia fascista

programmi sede di Udine
113
(1922-1928). La crisi del 1929 e le sue
conseguenze. L’economia italiana degli
anni Trenta. La seconda guerra mondiale
e i principali problemi del dopoguerra. La
ricostruzione. Il ‘miracolo economico’. La
battuta d’arresto del 1963. Le contraddizioni
degli anni Sessanta. La fine dell’età
dell’oro. Tra espansione e recessione.
Dalla grande inflazione all’euro.
Bibliografia
- Appunti dalle lezioni e letture consigliate
durante lo svolgimento del corso.
Per un primo orientamento:
- P. PECORARI (a cura di), L’Italia economica.
Tempi e fenomeni del cambiamento
(1861-2000), Cedam, Padova, 2005.
- C.M. CIPOLLA, La storia economica, il
Mulino, Bologna, 2005.
Avvertenza
Per il superamento dell’esame è necessario
conoscere la storia generale contemporanea
(secoli XIX e XX). Allo scopo
basterà un buon manuale di scuola media
superiore.
STORIA ECONOMICA
(CdL BF, EC, SIGI)
Prof. Andrea Cafarelli
Obiettivi formativi
Offrire agli studenti le conoscenze storiche
essenziali a una corretta comprensione
dei principali problemi dell’economia,
per abituarli a cogliere con intelligenza
logico-critica i processi evolutivi dei
macro e dei microsistemi economici e per
fornire loro gli strumenti analitici della
complessità, con i quali sottrarsi alle semplificazioni
del puro tecnicismo.
Programma del corso
Orientamenti metodologici e storiografici.
L’Italia economica dopo l’Unità, con
particolare riguardo ai problemi della
finanza, della moneta, del debito pubblico,
dell’agricoltura, del commercio,
dell’industria. Il pareggio di bilancio e la
caduta della Destra storica. L’abolizione
del corso forzoso e le sue implicazioni
nazionali e internazionali. La ‘grande
depressione’ degli anni Ottanta e dei
primi anni Novanta. Dal liberismo postunitario
al protezionismo. Il riordino del
credito e il risanamento della finanza
pubblica. L’inversione del ciclo economico
mondiale. Crescita e trasformazione
economica in età giolittiana. La prima
guerra mondiale e le sue ripercussioni in
Europa. L’economia dell’Italia fascista
(1922-1928). La crisi del 1929 e le sue
conseguenze. L’economia italiana degli
anni Trenta. La seconda guerra mondiale
e i principali problemi del dopoguerra. La
ricostruzione. Il ‘miracolo economico’. La
battuta d’arresto del 1963. Le contraddizioni
degli anni Sessanta. La fine dell’età
dell’oro. Tra espansione e recessione.
Dalla grande inflazione all’euro.
Bibliografia
- Appunti dalle lezioni e letture consigliate
durante lo svolgimento del corso.
Per un primo orientamento:
- P. PECORARI (a cura di), L’Italia economica.
Tempi e fenomeni del cambiamento
(1861-2000), Cedam, Padova, 2005.
- C.M. CIPOLLA, La storia economica, il
Mulino, Bologna, 2005.
Avvertenza
Per il superamento dell’esame è necessario
conoscere la storia generale contemporanea
(secoli XIX e XX). Allo scopo
basterà un buon manuale di scuola media
superiore.
STORIA ECONOMICA CP 1
Prof. Frediano Bof
Obiettivi formativi
Approfondire le conoscenze storiche

114 programmi sede di Udine
necessarie a una corretta comprensione
dei principali problemi macroeconomici
dell’età contemporanea, per poterne valutare
con intelligenza logico-critica le
implicazioni e i processi evolutivi.
Programma del corso
Lineamenti dell’evoluzione demografica
nei Paesi industrializzati nel secondo
dopoguerra tra mutamenti socio-culturali
e politiche governative; la ‘transizione
demografica’; cause ed effetti dei flussi
migratori. La ricostruzione ‘assistita’
dopo il 1945 in un mondo bipolare; l’Oece
e il Piano Marshall. Le dinamiche della
crescita accelerata del mondo occidentale
(1950-73): i ‘miracoli economici’ nel quadro
della ‘ideologia’ keynesiana e fordista.
Il nuovo ordine monetario internazionale:
gli accordi di Bretton Woods e la stabilità
del cambio, il ruolo del Fondo monetario
internazionale e la Banca mondiale,
le contraddizioni del gold dollar standard e
la fine della convertibilità del dollaro; il
Serpente monetario europeo e le fluttuazioni
dei cambi fino a Maastricht. La questione
energetica e le energie alternative,
l’Opec e gli shock petroliferi (1973-74,
1979-80); credito internazionale e petrodollari;
i mercati borsistici e le crisi finanziarie
degli anni ‘80 e ‘90. Neocapitalismo
e tecnocrazia: la ‘rivoluzione manageriale’;
verso un capitalismo oligopolistico
e regolamentato: le multinazionali e il
ruolo dello Stato nell’’economia mista’ e
in ambito sociale (Welfare).
Bibliografia
- Appunti dalle lezioni e letture consigliate
durante lo svolgimento del corso.
STORIA ECONOMICA CP 2
Prof. Frediano Bof
Obiettivi formativi
Approfondire le conoscenze storiche
necessarie a una corretta comprensione
dei principali problemi macroeconomici
dell’età contemporanea, per poterne valutare
con intelligenza logico-critica le
implicazioni e i processi evolutivi.
Programma del corso
L’economia mista del secondo dopoguerra
come sistema economico nelle varianti
neocollettivista, neoliberale, delle consultazioni
al vertice; le cause del suo fallimento
e le alternative. L’iniziale percorso
della Comunità economica europea:
l’unione doganale, la politica agricola
comune, le difficoltà di una più stretta
integrazione. Espansione e declino del
comunismo; l’evoluzione dell’Urss dal
1945 al 1989. Fattori e manifestazioni del
sottosviluppo; la decolonizzazione e
l’integrazione dei Paesi del Terzo Mondo
nell’economia mondiale. Proposte di
riforma per un nuovo ordine economico
internazionale dopo la crisi degli anni
Settanta: le politiche economiche anticrisi
dal 1974, con particolare riferimento
agli Usa, al Giappone, alla Francia, al
Regno Unito, all’Italia. Flussi e problemi
degli scambi mondiali tra Paesi capitalisti,
nelle relazioni Est-Ovest, con i Paesi
in via di sviluppo. Il Gatt e i suoi round per
la liberalizzazione degli scambi; lo sviluppo
del commercio internazionale; il neoprotezionismo
degli anni ‘70; il Wto;
l’avvento di un mondo policentrico.
Bibliografia
- Appunti dalle lezioni e letture consigliate
durante lo svolgimento del corso.
STRATEGIE DI IMPRESA 1
Prof.ssa Cristiana Compagno
Obiettivi formativi
Il corso si propone di fornire allo studente
i principali strumenti di analisi strategica
e competitiva, da applicarsi con rife-

programmi sede di Udine
115
rimento a campi di azione locali e globali.
In particolare il corso approfondirà i principali
strumenti per il monitoraggio e la
valutazione dei processi strategici e per
l’analisi degli ambienti competitivi. Verranno
inoltre considerati in dettaglio vari
strumenti operativi per la gestione delle
principali opzioni strategiche funzionali
all’evoluzione dei sistemi aziendali,
quali: diversificazione produttiva, crescita
orizzontale e integrazione, instaurazione
di partnership e alleanze strategiche, processi
di acquisizione e fusione, internazionalizzazione.
Verranno infine esaminate
le strategie per la gestione dell’innovazione
con particolare riferimento alla
progettazione degli assetti organizzativi
interni, delle relazioni interorganizzative
e delle opzioni di commercializzazione di
prodotti e servizi innovativi. Agli
approfondimenti teorici verrà affiancato
lo studio di concreti casi aziendali al fine
di permettere allo studente di comprendere
i meccanismi di analisi e diagnosi
strategica.
Programma del corso
Il corso sarà strutturato su tre moduli.
Modulo 1. Strumenti e tecniche di monitoraggio
e valutazione dei processi strategici
Contenuti del modulo:
- Ambiente competitivo, strategie di base,
risorse e competenze.
- I concetti di pianificazione e sorveglianza
strategica: pianificazione e formazione
della strategia; l’evoluzione del processo
formale di pianificazione; il concetto di
sorveglianza strategica; il controllo nei
processi di implementazione della strategia:
budgeting e sistemi qualitativi di controllo;
il monitoraggio delle risorse e delle
competenze; il monitoraggio delle condizioni
macro-ambientali.
- Gli strumenti di valutazione ex ante
delle strategie: la creazione di valore; i
modelli di misurazione del valore economico:
il modello di Fruhan, il modello del
valore azionario di Rappaport, i metodi
reddituali, il modello dell’EVA, le matrici
di redditività.
- I modelli di monitoraggio delle strategie:
i modelli di monitoraggio delle risorse
e competenze; i modelli di monitoraggio
del macro-ambiente: le analisi macroambientali,
le tecniche di scenario planning,
l’ambiente settoriale: la valutazione
di attrattività, l’analisi della struttura
interna del settore.
- Controllo e sorveglianza strategica: la
balanced scorecard.
- Casi aziendali.
Modulo 2. Strumenti per l’attuazione e la
gestione delle principali opzioni strategiche
Contenuti del modulo:
- Le strategie di collaborazione e partnership:
direttrici di analisi; tassonomia e
classificazione degli accordi tra imprese;
la costruzione di assetti reticolari come
opzione strategica.
- Acquisizioni e fusioni: definizioni e
classificazione delle operazioni; normativa
che regola le concentrazioni; ragioni
finanziarie e strategiche per le operazioni
di concentrazione; valutazione dei rischi
associati alle operazioni.
- I processi strategici internazionali tra
locale e globale: le decisioni strategiche
internazionali; la scelta dei mercati; le
modalità di ingresso (export, partnership,
investimento diretto); le fasi e i tempi di
ingresso; i modelli organizzativi a sostegno
delle strategie internazionali.
- Le strategie di diversificazione: i fattori
che inducono alla diversificazione; i fondamenti
delle strategie di crescita orizzontale;
l’organizzazione delle imprese
diversificate.
- Casi aziendali.
Modulo 3. La gestione strategica dell’innovazione
Contenuti del modulo:
- La natura sistemica dell’innovazione: le
caratteristiche del processo di innovazione;
gli attori e le relazioni nei sistemi di

116 programmi sede di Udine
innovazione; le fonti e le modalità di
innovazione nei vari settori industriali.
- Le strategie di sviluppo interno dell’innovazione:
la gestione delle organizzazioni
a elevata intensità di conoscenza; la progettazione
della funzione di R&S; i meccanismi
per lo sviluppo della creatività
individuale e collettiva; i meccanismi di
creazione e gestione del capitale intellettuale;
le opzioni strategiche di gestione
della proprietà intellettuale; il processo di
sviluppo dei nuovi prodotti.
- La gestione dell’innovazione in un’ottica
di open innovation: la progettazione delle
reti interorganizzative con i fornitori di
conoscenza: università, centri di ricerca,
laboratori di R&S, spin-off; le relazioni collaborative
nei progetti di R&S; i processi di
ibridazione tecnologica; il ruolo degli utilizzatori
come fonte di innovazione.
- Le opzioni strategiche di commercializzazione
dell’innovazione: i meccanismi
di appropriabilità del valore dell’innovazione;
la gestione del ciclo di vita dei
nuovi prodotti high-tech; le opzioni di
posizionamento nella supply chain; la
commercializzazione in mercati B2C,
B2B e B2G.
- Innovazione tecnologica e cambiamento
organizzativo.
- Casi aziendali.
Bibliografia
Testo di riferimento
- L. SICCA, La gestione strategica dell’impresa.
Concetti e strumenti, seconda edizione,
Cedam, Padova, 2001.
- C. COMPAGNO, D. PITTINO, Spin-off accademici
e valore della conoscenza, Isedi,
Torino, 2006.
Letture consigliate
- L. FERRUCCI, Strategie competitive e processi
di crescita dell’impresa, Franco Angeli,
Milano, 2000.
- J.B. BARNEY, Gaining and Sustaining
Competitive Advantage, Addison Wesley,
Reading, MA, 1997.
- S.L. BROWN, K.M. EISENHARDT, Competing
on the Edge. Strategy as Structured
Chaos, Harvard Business School Press,
Boston, 1998.
- V. CODA, L’orientamento strategico
d’impresa, Utet, Torino, 1988.
- G. DONNA, D. BORSIC, La sfida del valore.
Strumenti e strategie per il successo
dell’impresa, Guerini, Milano, 2000.
- R.M. GRANT, L’analisi strategica nella
gestione aziendale, Il Mulino, Bologna,
1999.
- G. HAMEL, C.K. PRAHALAD, H. THOMAS,
D. O’NEAL, Strategic Flexibility I, J.Wiley,
New York, 1998.
- R. NORMANN, R. RAMIREZ, Strategie interattive
d’impresa. Dalla catena alla costellazione
del valore, Etaslibri, Milano, 1995.
- M.E. PORTER, C. MONTGOMERY (a cura
di), Strategia, Il Sole24 Ore Libri, Milano,
1993.
- J.B. QUINN, H. MINTZBERG, R.M. JAMES,
The Strategic Process, Prentice-Hall International,
London, 1988.
- M. RISPOLI, L’analisi strategica, Il Mulino,
Bologna, 1998.
- C. COMPAGNO, Il Caso Nonino. Lo spirito
d’impresa, Isedi, Torino, 2000.
- G. BRUNETTI, A. CAMUFFO, Del Vecchio e
Luxottica. Come si diventa leader mondiali,
Isedi, Torino, 2000.
- G. BRUNETTI, P. BORTOLUZZI, Da Benetton
Group a Edizione Holding, Isedi, Torino,
2004.
- C. GRAZIA, A. MORETTI, Massimo Colomban
e la Permasteelisa 1974-2002, Isedi,
Torino, 2004.
STRATEGIE DI IMPRESA 2
Prof.ssa Cristiana Compagno
Obiettivi formativi
Fornire agli studenti strumenti di comprensione,
di analisi e di interpretazione
delle problematiche strategiche, organiz-

programmi sede di Udine
117
zative e di ‘governance’ delle imprese
familiari con particolare riferimento alle
imprese di minori dimensioni, rispetto
alle quali la semplice trasposizione dei
modelli studiati per la grande impresa
raramente risulta efficace. Accanto alla
parte teorica verrà affiancato lo studio di
casi aziendali.
Programma del corso
Le tematiche che verranno sviluppate durante
le lezioni sono:
- Il processo di sviluppo dell’impresa di
minori dimensioni: le problematiche
organizzative.
- I modelli di analisi strategica per le
imprese di minori dimensioni.
- I modelli di ‘governance’ per le imprese
di minori dimensioni.
- I modelli evolutivi tra famiglia e impresa.
I modelli teorici che verranno approfonditi
durante lezioni e seminari sono:
- Resource based view come modello di
analisi strategica delle PMI.
- Teoria dei costi di transazione come
strumento di analisi dei processi di sviluppo
delle PMI.
- Corporate governance e performance
nelle PMI.
Propedeuticità
Per poter seguire agevolmente le lezioni,
lo studente dovrà conoscere i concetti
base e dell’economia e gestione aziendale,
del marketing e dell’organizzazione
aziendale.
Bibliografia
Testi di riferimento
- C. COMPAGNO (a cura di), Piccole e medie
imprese in transizione. Una comparazione
internazionale, Utet Libreria, Torino,
2003.
- C. COMPAGNO, Il caso Nonino, Isedi, Torino,
2000 (capitoli).
- Verranno inoltre forniti dei materiali
didattici integrativi.
Modalità d’esame
È prevista una prova scritta
TECNICA DEGLI STRUMENTI
FINANZIARI
(CdL EA, EAI)
Prof. Maurizio Polato
(CdL BF, EC, SIGI)
Prof. Gian Nereo Mazzocco
Obiettivi formativi
Il corso intende fornire le nozioni di base
per consentire la valutazione delle attività
finanziarie e illustrare le principali caratteristiche
degli strumenti finanziari di
mercato aperto.
Programma del corso
I criteri di valutazione delle attività finanziarie:
- le caratteristiche tecniche;
- le caratteristiche economiche.
Gli strumenti obbligazionari. Aspetti di
rischio - rendimento per:
- titoli zero coupon;
- titoli a tasso fisso;
- titoli a tasso variabile.
I mercati degli strumenti obbligazionari
Gli strumenti azionari:
- le tipologie di azioni;
- i warrant;
- le operazioni sul capitale.
Le obbligazioni convertibili. Caratteristiche
e valutazione.
I mercati azionari.
Gli strumenti derivati. Caratteristiche e
valutazione di:
- futures;
- forward rate agreement;
- options;
- swaps.
I mercati degli strumenti derivati.
Le obbligazioni ‘strutturate’.

118 programmi sede di Udine
Propedeuticità
L’insegnamento di Economia aziendale è
propedeutico a tutti gli effetti.
Bibliografia
Testi
- G.N. MAZZOCCO (a cura di), Gli strumenti
finanziari di mercato aperto, seconda
edizione, Giappichelli, Torino, 2004.
Letture
- A. FERRARI, E. GUALANDRI, A. LANDI, P.
VEZZANI, Strumenti Mercati Intermediari
finanziari, Giappichelli, Torino, 2001.
- P.L. FABRIZI, G. FORESTIERI, P. MOTTURA
(a cura di), Gli strumenti e i servizi finanziari,
Egea, Milano, 2003.
- A. BANFI (a cura di), I mercati e gli strumenti
finanziari, Utet, Torino, 1998.
TECNICA DELLE OPERAZIONI
ASSICURATIVE
Prof. Stefano Miani
Obiettivi formativi
Il corso ha lo scopo di introdurre le caratteristiche
tecniche dei principali prodotti
assicurativi (vita e danni) e previdenziali
(tre pilastri).
Programma del corso
La previdenza sociale in Italia. Il regime
obbligatorio e volontario;
I fondi pensione: tipologie e caratteristiche;
I prodotti assicurativi del ramo ‘vita’:
- i prodotti ‘tradizionali’;
- i prodotti ‘indicizzati’;
- i prodotti unit linked e index linked.
I prodotti assicurativi del ramo ‘danni’:
- i prodotti ‘danni’ alle cose;
- i prodotti ‘danni’ alle persone;
- i prodotti danni ‘patrimoniali’;
- i prodotti ‘responsabilità civile’.
Propedeuticità
Gli insegnamenti di ‘Tecnica degli strumenti
finanziari’ e di ‘Finanza Aziendale’
sono propedeutici a tutti gli effetti.
Ai fini del corso e dell’esame si danno per
noti i contenuti dei corsi di ‘Diritto dei
contratti bancari e assicurativi’ e di ‘Matematica
attuariale’.
Bibliografia
- S. MIANI (cura di), I prodotti assicurativi,
seconda edizione, Giappichelli, Torino,
2006.
- S. MIANI (cura di), I prodotti previdenziali,
Giappichelli, Torino, in preparazione.
Alcuni temi saranno oggetto di approfondimento
specifico; il materiale relativo
verrà indicato dal docente nel corso delle
lezioni.
TECNICA DELLE OPERAZIONI
BANCARIE
Prof. Josanco Floreani
Obiettivi formativi
Il corso ha lo scopo di introdurre le caratteristiche
tecniche delle principali operazioni
di provvista e d’impiego poste in
essere dalle banche e di fornire la conoscenza
dei principali servizi bancari.
Programma del corso
Il programma del corso si articola come
segue:
1. Il c/c bancario come strumento di
gestione dei rapporti con la clientela.
2. Il finanziamento per elasticità di cassa.
3. Il finanziamento del capitale circolante.
4. Il finanziamento del capitale fisso.
5. Il finanziamento nelle relazioni economiche
con l’estero.
6. I crediti di firma e le garanzie bancarie.
7. Le operazioni di raccolta diretta.
8. I servizi di pagamento.
9. I servizi di intermediazione mobiliare.
10. La distribuzione di prodotti assicurativi
e previdenziali.
Propedeuticità
Gli insegnamenti di ‘Tecnica degli stru-

programmi sede di Udine
119
menti finanziari’ e di ‘Finanza Aziendale’
sono propedeutici a tutti gli effetti.
Ai fini del corso e dell’esame si dà per
noto il contenuto dei corsi di ‘Contratti
bancari e assicurativi’ e di ‘Matematica
finanziaria’.
Bibliografia
- P. BIFFIS (a cura di), Le operazioni e i servizi
bancari, ultima edizione, Giappichelli,
Torino.
Alcuni temi saranno oggetto di approfondimento
specifico; il materiale relativo
verrà indicato dal docente nel corso delle
lezioni.
TECNICA DELLE OPERAZIONI
DI BORSA
Prof. Maurizio Polato
Obiettivi formativi
Il corso intende fornire le nozioni di base
per la comprensione del funzionamento
e dell’operatività dei mercati mobiliari.
Programma del corso
Mercati finanziari e mercati mobiliari.
Mercato dei titoli e mercato dei servizi di
investimento.
Mercati Regolamentati e Alternative Trading
Systems.
La microstruttura del mercato mobiliare.
L’organizzazione e il funzionamento del
mercato mobiliare.
Le diverse fasi dell’operatività nei mercati
mobiliari (Listing, Trading, Post Trading).
L’integrazione dei mercati mobiliari
europei.
Propedeuticità
Gli insegnamenti di ‘Tecnica degli strumenti
finanziari’ e ‘Finanza aziendale’
sono propedeutici a tutti gli effetti.
Bibliografia
- M. POLATO, La Securities Exchange Industry
in Italia. Listing, trading e post trading
nel mercato azionario, Giappichelli, Torino,
2004.
TECNOLOGIA DEI CICLI
PRODUTTIVI
Prof. Luciano Ceccon
Programma del corso
1. Tecnologia dei cicli produttivi e Merceologia:
il metodo scientifico applicato alle scienze
merceologiche
2. La produzione e la gestione dei rifiuti
Classificazione dei rifiuti.
Rifiuti solidi urbani e assimilabili: produzione
e tecnologie di smaltimento e/o
gestione.
Rifiuti speciali.
Rifiuti liquidi.
Emissioni in atmosfera.
3. Le fonti energetiche
Fonti energetiche rinnovabili e non rinnovabili.
Combustibili fossili: carbone, petrolio,
gas naturale.
Energia elettrica.
Fissione nucleare, centrali nucleari.
Combustibili nucleari.
Fonti energetiche alternative: fusione
nucleare, energia geotermica, dalle
maree, eolica, solare, da biomasse, da
fusione nucleare.
Bibliografia
Testi consigliati
- A. LOKAR, Manuale di Tecnologia dei cicli
produttivi - Qualità e innovazione nei sistemi
operativi, Cedam, Padova, 1996.
- A. FAVRETTO, G. SANTOPRETE, Energia dai
rifiuti e dalle biomasse, Giappichelli, Torino,
1994.
- L. CERE, L’energia - Un quadro di riferimento,
Giappichelli, Torino, 2001.
- F. ZONTA, P. MASOTTI, Economia e tecnologia
delle fonti di energia, ETS, Pisa, 2001.

120 programmi sede di Udine
TEMI DI ECONOMIA AVANZATA
Prof.ssa Laura Rizzi
Obiettivi formativi
Il corso intende approfondire alcune
metodologie proprie della microeconometria,
ovvero quella parte dell’econometria
dedicata all’analisi dei dati sezionali o
panel. Per cui il corso può essere dedicato
sia ai modelli lineari generalizzati, estensioni
del modello lineare applicato a dati
sezionali, sia all’analisi dei modelli per
dati panel. Agli studenti viene richiesta
una buona conoscenza dell’econometria
di base nonché dell’algebra matriciale,
dell’inferenza statistica e della lingua
inglese.
Programma del corso
Modelli per dati cross-section.
Modelli con variabile risposta binaria.
Modelli multinomiali.
Modelli tobit e cenni alla survival analysis.
Modelli mistura e cenni ai modelli per
conteggi.
Modelli per dati panel.
Basi sui modelli lineari per dati panel.
Estensioni sui modelli lineari per dati
panel.
Modelli non lineari per dati panel.
Bibliografia
Potranno essere messi a disposizione i
lucidi presentati a lezione, tuttavia si ritiene
utile anche considerare come riferimento
per la preparazione il testo:
- A.C. CAMERON, P.K. TRIVEDI, Microeconometrics,
Cambridge University press,
2005.
Modalità d’esame
L’esame consiste in una prova scritta con
eventuale orale o applicazioni integrative,
a discrezione del docente.

sede di Pordenone
(I, II e III anno lauree triennali)

programmi sede di Pordenone
123
ANALISI DEI DATI
Prof.ssa Laura Pagani
Programma del corso
Introduzione
Introduzione ai concetti di: carattere statistico;
unità statistica; collettivo; rilevazione
totale o campionaria. Classi di caratteri
statistici (tipi di rilevazioni).
Le distribuzioni di frequenza
Frequenze assolute, relative e percentuali
(semplici o cumulate) per caratteri discreti
(qualitativi e quantitativi). Frequenze
assolute, relative e densità di frequenza
per caratteri continui. Rappresentazione
grafica delle distribuzioni di frequenza.
Funzione di ripartizione.
Indici sintetici
Indici di posizione: moda; quantili
(mediana, quartili, decili, percentili);
media aritmetica. Indici di variabilità:
devianza; varianza (ed s.d.); coefficiente
di variazione; campo di variazione; differenza
interquartile; indice di concentrazione
di Gini (curva di Lorenz). Rappresentazione
grafica Box-Plot.
Analisi bivariata
Analisi dell’associazione: tabelle a doppia
entrata; rappresentazione grafica (caso di
variabili quantitative - scatter plot); medie
e varianze condizionate; covarianza; coefficiente
di correlazione lineare. Regressione
lineare semplice: stima dei parametri;
rappresentazione grafica; bontà di
adattamento.
Esercizi vari
Tutti gli argomenti trattati saranno corredati
da alcuni esempi ed esercizi specifici.
Bibliografia
- S. BORRA, A. DI CIACCIO, Statistica, Metodologie
per le scienze economiche e sociali,
McGraw-Hill, 2004.
- L. PAGANI, Lezioni di Elementi di informatica
e analisi dei dati, seconda edizione,
Forum, Udine, 2003.
Testi di consultazione
- G. BONOLLO, Applicazioni statistiche con
Excel, Franco Angeli, Milano, 2001.
- B.J. DRETZKE, K.A. HEILMAN, Statistics
with Microsoft Excel, Prentice Hall, NJ,
1998.
- L. PACE, A. SALVAN, Introduzione alla Statistica,
Cedam, Padova, 1996.
- L. PAGANI, Complementi ed esercizi di statistica
descrittiva, seconda edizione, Cisalpino
Istituto Editoriale Universitario,
Bologna, 1997.
DIRITTO COMMERCIALE 1
Prof. Giovanni Pullini
Programma del corso
1) L’impresa e l’imprenditore. La nozione
di imprenditore e le categorie di imprenditori
e normative applicabili. Lo statuto
dell’imprenditore commerciale. L’Azienda.
2) I titoli di credito. La disciplina generale
dei titoli di credito. I principali titoli di
credito. La cambiale, gli assegni. I titoli
speciali. La dematerializzazione dei titoli
di credito.
3) Le società.
4) Il contratto di società. Società e figure
affini.
5) Le società di persone.
6) Le società di capitali: la società per
azioni, la s.r.l., la società in accomandita
per azioni. Cooperative e mutue assicuratrici.
Le società quotate. Libri sociali,
bilancio, scioglimento. Società unipersonali.
Gruppi di società. Trasformazione,
fusione e scissione.
Bibliografia
- G. PRESTI, M. RESCIGNO, Corso di diritto
commerciale, seconda edizione, Zanichelli,
Bologna, edizione in due volumi.
Vanno studiate esclusivamente le parti:
Volume primo: l’imprenditore (Lezioni
da I a IV paragrafo 1 compresa, sono
escluse le lezioni da IV paragrafo 2 a X); i

124 programmi sede di Pordenone
titoli di credito (Lezioni da XI a XIII compresa,
sono escluse le lezioni da XIV a
XVI).
Volume secondo: le società. Il volume va
studiato per intero, salvo la lezione
XXXVI.
Lo studio del manuale va accompagnato
dalla lettura del Codice civile aggiornato
con la riforma del diritto societario del
2003 e le successive modifiche.
Si richiede la conoscenza della riforma
del diritto societario del 2003 e successive
modifiche.
Per gli studenti del vecchio ordinamento.
Gli studenti del vecchio ordinamento
sostengono un unico esame, con il programma
di diritto commerciale 1 N.O.,
integrato con le Lezioni da XIV a XVI del
Volume primo.
È richiesta la conoscenza della legge fallimentare
con successive modifiche ed
integrazioni.
Modalità d’esame
L’esame è scritto su quattro argomenti a
risposta aperta. L’ultima domanda è
diversa tra V.O. (parte sulle procedure
concorsuali) e N.O. Il tempo è di 50
minuti. In casi dubbi è possibile sia
richiesta un’integrazione orale. La correzione,
l’eventuale integrazione orale e la
registrazione dell’esame avvengono dopo
il termine della prova. Il Docente comunica
agli studenti il giorno e l’ora dell’eventuale
orale e della registrazione. Per la
registrazione non sono consentite deleghe.
Coloro che, avendo superato lo scritto,
non sono presenti al momento
dell’eventuale integrazione orale o della
registrazione dovranno senza alcuna
eccezione ripetere l’esame scritto.
Avvertenze
Si consiglia di affrontare l’esame di Diritto
commerciale 1 solo dopo aver superato
l’esame di Diritto privato generale e dei
contratti. La mancata conoscenza degli
istituti del diritto privato determina il non
superamento dell’esame di Diritto commerciale
1.
Ulteriori informazioni
Il docente riceve gli studenti durante
l’orario settimanale indicato sul sito internet
dell’Ateneo; il ricevimento si svolge
presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche
(Udine, Via Treppo 18).
DIRITTO DEL LAVORO 1
Prof. Emanuele Menegatti
Programma del corso
Subordinazione e parasubordinazione.
Prototipo normativo e rapporti di lavoro
speciali. Liberalizzazione del collocamento,
decentramento amministrativo e servizi
per l’impiego. Principi di riforma
nell’organizzazione e disciplina del mercato
del lavoro. Agenzie per il lavoro. La
somministrazione di manodopera. La
costituzione del rapporto di lavoro e
l’amministrazione del rapporto di lavoro.
I riflessi giuridici della rilevanza della
persona del prestatore di lavoro. Il potere
direttivo. Il potere di controllo ed il potere
disciplinare. La retribuzione e la problematica
del costo del lavoro: modalità e tecniche
retributive. Trasferimento d’azienda.
L’impossibilita sopravvenuta della
prestazione di lavoro e la sospensione del
rapporto. Recesso volontario e regimi di
stabilità. Il modello legale di licenziamento
vincolato ed il controllo giudiziale sui
motivi. Le sanzioni contro il licenziamento
illegittimo.
Bibliografia
- F. CARINCI, R. DE LUCA TAMAJO, P. TOSI,
T. TREU, Il rapporto di lavoro subordinato,
ultima edizione, Utet, Torino, vol. II.
È inoltre indispensabile l’uso di un codice
aggiornato della materia.

programmi sede di Pordenone
125
DIRITTO PRIVATO GENERALE
E DEI CONTRATTI
Prof. Francesco Bilotta
Programma del corso
Obiettivo del corso è la conoscenza, da
parte degli studenti, dei concetti fondamentali
del diritto privato. II programma
abbraccia l’intera materia trattata nei
manuali di istituzioni di diritto privato,
fatta eccezione per le società di persone e
di capitali, il fallimento, le procedure concorsuali,
i titoli di credito, il rapporto di
lavoro subordinato ed il diritto sindacale.
Nel trattare i singoli argomenti del corso
una particolare attenzione sarà prestata a
casi giurisprudenziali esemplari.
Dopo l’illustrazione delle nozioni indispensabili
per acquisire il lessico base del
diritto e l’esposizione dei principali istituti
del diritto privato, il corso si concentrerà
particolarmente sulla parte generale
del contratto, contenuta nel Libro Quarto
del Codice civile.
Bibliografia
Per la preparazione dell’esame è consigliato
lo studio del seguente manuale:
- G. GRISI, Gli istituti del diritto privato,
ultima edizione, vol. 1 e 2, Jovene, Napoli.
Lo studio del manuale va accompagnato
da una lettura costante e meticolosa di un
Codice civile che sia aggiornato al 2007.
L’indicazione del manuale che precede,
non esclude che lo studente possa adottare
un manuale diverso a due condizioni:
a) che sia un manuale aggiornato; b) che
previamente venga raggiunto un accordo
in tal senso col docente.
Per chi decidesse di adottare G. GRISI, Gli
istituti del diritto privato, vol. 1 e 2, Jovene,
Napoli, 2005, le parti da studiare sono le
seguenti:
Volume primo: capp. I, II, III, IV, V, VI,
VII (solo i paragrafi 1, 2, 3, 3.1, 4, 6 (anche
i sottoparagrafi), 7, 8, 8.2, 8.3, 8.4, 9, 9.1,
11, 12, 12.1, 12.2, 12.2.1, 13, 14, 14.1, 14.2,
15, 15.1), VIII.
Volume secondo: capp. I, II (solo i paragrafi
1, 2 (anche i sottoparagrafi), 4, 7, 8
(anche i sottoparagrafi), 9, 10, 11, 12
(anche i sottoparagrafi), 14, 14.1, 17, 21
(anche i sottoparagrafi), 22, 22.1), III, IV
(solo i paragrafi 1, 2, 3, 6.4, 6.5, 7, 7.1, 8),
V (solo i paragrafi 1, 2, 6 (anche i sottoparagrafi),
7 (anche i sottoparagrafi), 8, 9),
VI (solo i paragrafi 1, 2, 3, 4, 5, 6 (anche i
sottoparagrafi).
Per la preparazione dell’esame si consiglia
altresì il volume:
- P. CENDON, L. GAUDINO, P. ZIVIZ, Come
affrontare e superare l’esame di diritto privato,
quarta edizione, Giuffré, Milano,
2007.
Modalità d’esame
L’esame consisterà in uno scritto, composto
da 6 domande a risposta multipla e 4
a risposta aperta. Lo studente che avrà
totalizzato il punteggio di 24/30 potrà
decidere se accettare il voto conseguito
con lo scritto o se sostenere una prova
orale per aumentare il voto. Chi avrà totalizzato
un punteggio inferiore a 24/30
dovrà obbligatoriamente sostenere
l’orale. Totalizzare un punteggio inferiore
a 18/30 non consentirà di accedere alla
prova orale.
Tesi di laurea
Previo colloquio con il docente, sarà concordato
insieme allo studente un argomento
per la redazione della tesi di laurea.
Le aree in cui potranno essere prescelti i
temi per la dissertazione sono: diritti
delle persone e della famiglia, responsabilità
civile, diritto dei contratti, diritti dei
consumatori.

126 programmi sede di Pordenone
DIRITTO TRIBUTARIO 1
Prof.ssa Samantha Buttus
Obiettivi formativi
La conoscenza del sistema tributario italiano,
con particolare attenzione ai principi
costituzionali, agli istituti e alla struttura
delle principali imposte, alla determinazione
e tassazione del reddito delle
società.
Programma del corso
Il concetto di tributo e le sue classificazioni.
I principi costituzionali. La soggettività
tributaria. I principi generali in materia
di imposizione sul reddito. Le regole
in tema di determinazione del reddito. Il
reddito d’impresa: le componenti positive
e negative. Linee generali delle altre principali
imposte. Cenni alle imposte locali.
Bibliografia
Testi e materiale di consultazione
- F. TESAURO, Compendio di diritto tributario,
ultima edizione (attualmente 2004),
Utet, Torino, pag. 1-23; 38-60; 229-422.
È richiesta la conoscenza delle norme
esaminate durante il corso (si raccomanda
la consultazione di una raccolta normativa
aggiornata).
ECONOMIA AZIENDALE
Prof.ssa Gina Rossi
Obiettivi formativi
Il corso di Economia aziendale introduce
il vasto campo di studi che trattano
dell’economia delle aziende e si propone
di trasmettere gli strumenti concettuali di
base per analizzare le condizioni di funzionalità
e la dinamica realtà delle aziende.
Programma del corso
1. L’attività economica e l’economia aziendale
Le persone, i bisogni, le condizioni di produzione,
i principi fondamentali della
teoria dell’azienda.
2. Gli istituti e le aziende
I livelli della specializzazione economica,
gli istituti: il fine generale e i fini immediati,
le aziende e le classi fondamentali
di aziende, le aziende familiari, le aziende
di produzione e le aziende composte pubbliche:
caratteri fondamentali.
3. La relazione tra aziende
L’ambiente economico e le relazioni economiche
tra famiglie, imprese e istituti
pubblici territoriali, le relazioni di scambio
e le relazioni di partecipazione, le condizioni
dello scambio e le funzioni della
moneta.
4. I modelli di rappresentazione delle aziende
I modelli in Economia aziendale, i modelli
di tipo sistemico, i caratteri delle aziende
osservate come sistemi, un modello
generale dell’azienda.
5. L’assetto istituzionale
I concetti cardine della teoria degli assetti
istituzionali, il soggetto d’istituto e il soggetto
economico, le prerogative di governo
economico e le strutture per la rappresentanza
e il contemperamento dei differenti
interessi, l’assetto istituzionale delle
aziende di produzione, i modelli di corporate
governance.
6. Le combinazioni economiche e l’assetto
tecnico
Il sistema degli accadimenti e il sistema
delle operazioni, i criteri di analisi delle
combinazioni economiche aziendali, le
classi fondamentali di operazioni: istituzionali;
di gestione, di organizzazione, di
rilevazione e di rivalutazione.
7. Il patrimonio
Le classi di condizioni patrimoniali delle
imprese, la struttura del patrimonio, la
dinamica del patrimonio, la proprietà del
patrimonio.
8. Il principio di economicità
Le relazioni tra durabilità, autonomia ed

programmi sede di Pordenone
127
economicità, l’economicità nelle diverse
classi di istituto, le condizioni di equilibrio
reddituale nelle aziende di produzione,
l’equilibrio monetario e i caratteri dei
fabbisogni di finanziamento, l’autofinanziamento
e i flussi monetari della gestione
corrente e complessiva.
9. I modelli di valutazione dell’economicità
Il reddito e il capitale in differenti ipotesi
di vita dell’impresa. Prime considerazioni
sul capitale di funzionamento. Il valore
economico del capitale. I rapporti tra valore
economico del capitale e capitale di
funzionamento.
Bibliografia
Testi consigliati
- G. AIROLDI, G. BRUNETTI, V. CODA, Economia
Aziendale, il Mulino, Bologna,
ristampa 2005. Le aziende (parte prima:
capp. I, II e III); La struttura delle aziende
(parte seconda: capp. V, VI, VII e VIII);
L’economicità, il reddito e il capitale
(parte terza: capp. IX, XIII).
- F. CESCON, A. GARLATTI, Economia aziendale
- casi e testi, Cedam, Padova, 2005.
- Libri e articoli segnalati durante lo svolgimento
del corso.
Modalità d’esame
L’esame prevede una prova scritta e una
prova orale eventuale. Potranno essere
attivate ulteriori modalità di accertamento
del profitto quali prove intermedie sul
programma d’esame.
Gli esiti delle prove d’esame vengono
registrati solo nella data fissata dal
Docente.
ECONOMIA E GESTIONE
DELLE IMPRESE 1
Prof. Alessio Lokar
Programma del corso
1. Il metodo scientifico nelle materie economiche
e gestionali
2. L’azienda come sistema
3. Azienda ed ambiente
4. La pianificazione
5. Aspetti e misurazioni quantitative per
le decisioni
6. Il marketing
7. Il paradigma del marketing
8. Pianificazione di marketing
9. La ricerca di marketing
10. Segmentazione di mercato
11. Posizionamento
12. Innovazione.
Bibliografia
È in corso di stesura un testo.
ECONOMIA E GESTIONE
DELLE IMPRESE 2
Prof. Alessio Lokar
Programma del corso
1. Le forniture
2. Logisitca delle forniture
3. La produzione
4. I diagrammi di flusso
5. Disposizione d’officina ed in linea
6. La gestione della qualità
7. Finanziamenti, investimenti e valutazione
d’azienda
8. Risorse umane
9. Organizzazione
10. Strategie
Bibliografia
È in corso di stesura un testo.
ELEMENTI DI INFORMATICA
Prof. Germano Pettarin
Programma del corso
Rappresentazione e trattamento dei dati: la
codifica dell’informazione numerica,
testuale, complessa (immagini, audio,
video). Memorizzazione dei dati su file:
Dimensioni, compressione.

128 programmi sede di Pordenone
Concetti base della tecnologia dell’informazione:
concetto intuitivo di calcolatore.
Nomenclatura e definizioni generali.
L’architettura hardware dei calcolatori. La
macchina di Von Neumann. La struttura
del processore. La struttura della memoria
centrale. Le periferiche. La memoria
di massa.
Concetti generali sul software: distinzione
tra software di base e software applicativo.
Il ruolo dei sistemi operativi. Il concetto
di macchina virtuale. La gestione dei
processi. La gestione della memoria centrale.
La gestione delle periferiche.
L’interfaccia utente. Il file system. File
strutturati e non strutturati.
Reti informatiche: concetti di base: concetto
intuitivo di rete, possibilità offerte,
limiti. La condivisione delle risorse. Reti
Locali, reti geografiche. Modelli Hardware
e Software a supporto delle reti. Internet:
principi di architettura. Le applicazioni
più diffuse: la posta elettronica, il
File Transfer Protocol, il protocollo
HTTP.
Bibliografia
Testi di riferimento
- L. CONSOLE, M. RIBAUDO, Introduzione
all’Informatica, nuova edizione, Utet,
2004.
- Materiale didattico disponibile sul sito
http://materialedidattico.uniud.it
Testi di consultazione
- L. RUSSO, Nozioni di base e storia dell’informatica:
‘Segmenti e bastoncini’, Feltrinelli,
2001.
- G. PAOLONI, Gli archivi della scienza tra
passato e futuro, in MORELLI, RICCIARDI (a
cura di), Le carte della memoria, Laterza,
1997.
- A.S. TANENBAUM, Architettura Hardware,
in Architettura del computer, Utet, 2000.
- A. SILBERSCHATZ, T. GALVIN, G. GAGNE,
Struttura dei sistemi operativi: Sistemi operativi
- Concetti ed esempi, Pearson Italia,
2003.
- A.S. TANENBAUM, Reti e internet: Reti del
computer, Pearson Italia, 2003.
- M. CALVO, F. CIOTTI, G. RONCAGLIA, M.
ZELA, Internet 2004, Laterza, 2004 (libro
on-line: http://www.laterza.it/internet/
home/).
FINANZA AZIENDALE
Prof. Gabriele Toniolo
Obiettivi formativi
Il corso intende fornire agli studenti i
principi e gli strumenti base, indispensabili
per approcciare i temi della finanza
aziendale. A tal fine il programma si articola
in tre parti, rivolte rispettivamente:
ad evidenziare le differenze tra l’approccio
contabile e quello finanziario; a sviluppare
la capacità di diagnosi della situazione
e delle prospettive finanziarie
d’impresa; ed individuare i migliori criteri
per le decisioni finanziarie.
Programma del corso
La valutazione degli investimenti
Il valore attuale netto (VAN).
Altri criteri per le decisioni di investimento.
Il Capitale Investito.
I flussi di cassa.
Il tasso di attualizzazione.
La determinazione dei flussi.
La valutazione dell’impresa
Approccio basato sui flussi: il metodo
reddituale.
Dall’utile contabili ai flussi reddituali.
La stima dei redditi futuri.
Il metodo finanziario e possibili approcci.
L’analisi per aree.
L’analisi delle aree di gestione patrimoniali
e finanziarie dell’impresa.
L’analisi delle aree di gestione economiche
dell’impresa.
Gli equilibri dell’impresa.
L’analisi per flussi.
La previsione economico-finanziaria.

programmi sede di Pordenone
129
Propedeuticità
Il corso di ‘Economia aziendale’ è propedeutico
a tutti gli effetti.
Bibliografia
- R. CAPPELLETTO, Elementi di finanzia
aziendale, Giappichelli, Torino, 2003.
GESTIONE DELLA QUALITÀ
Prof. Filippo Lo Coco
Obiettivi formativi
Il corso si pone l’obiettivo di mettere in
evidenza come si siano sviluppate nel
tempo le tematiche relative agli aspetti
della qualità dei prodotti e dei servizi, e
quali siano le tappe dei relativi processi di
certificazione. Viene presentata l’evoluzione
a partire dall’iniziale approccio statunitense
fino alla successiva visione giapponese.
Vengono esaminate le problematiche
specifiche di alcuni settori (agro-alimentare,
ambientale) e discussa la situazione
italiana riguardo alle problematiche
della qualità e della certificazione.
Programma del corso
Le problematiche della qualità.
Evoluzione nel tempo del concetto di qualità.
Curve del ciclo di vita di un prodotto.
Discontinuità tecnologica.
Variabili collegate al ciclo di vita di un
prodotto.
Sistema qualità. Percorso ciclico.
Difetti di progettazione, conformazione e
distribuzione.
La qualità intesa in senso merceologico:
prodotti conformi e non conformi.
La qualità nel tempo. L’affidabilità.
L’approccio statunitense. Il Total Quality
Control (TQC).
L’approccio giapponese. Il Company
Wide Quality Control (CWQC).
L’approccio giapponese. Punti qualificanti.
Il Quality Function Deployment. La strategia
del miglioramento continuo.
I circoli di controllo della qualità ed i circoli
di qualità.
Il controllo di qualità in corso di produzione.
Il ciclo di Deming.
Il controllo di accettazione e il rapporto
con i fornitori.
I sette strumenti statistici. Il foglio raccolta
dati. L’istogramma. Il diagramma di
Pareto. La curva di stratificazione.
Il diagramma causa-effetto. Il diagramma
di correlazione. Le carte di controllo.
Relazione tra qualità, prezzo e costi.
I costi della qualità e i costi della non qualità.
Le certificazioni di qualità e le motivazioni
della certificazione. Corso integrativo.
Gli enti normatori. Le norme ISO (International
Standard Organization) 9000
come standard di riferimento. Corso integrativo.
Gli enti di certificazione e gli enti di
accreditamento. Corso integrativo.
Le varie fasi del processo di certificazione.
Corso integrativo.
Dalle norme ISO 9000:1997 alle norme
ISO 9000:2000. Andamento nel tempo
del numero e del tipo di certificazione in
Europa e in Italia.
La qualità nel settore alimentare. I vari
parametri che determinano la qualità di
un prodotto alimentare.
Classificazioni dei pericoli e indice di
pericolosità.
Attestazioni volontarie di specificità dei
prodotti alimentari.
La metodologia HACCP, ‘Hazard Analysis
Critical Control Point’, come strumento
per garantire la qualità dei prodotti alimentari.
La qualità ambientale. Evoluzione nel
tempo del rapporto tra attività produttive
e impatto ambientale.
La tutela ambientale. Strumenti regolativi,
economici e volontari.
Realizzazione di sistemi integrati sicurezza-qualità-ambiente.

130 programmi sede di Pordenone
Le certificazione di qualità ambientale. Le
norme ISO 14000:1996. Regolamenti
Emas, ‘Eco Management and Audit Scheme’.
Prodotti ecocompatibili.
Bibliografia
Testi di riferimento
- F. LO COCO, Dispensa 2005/2006 di
Gestione della Qualità.
- V. BIONDI, L’audit ambientale: aspetti
metodologici e strumenti operativi secondo il
regolamento comunitario Emas e le norme
ISO 14000, Il Sole 24 Ore, Milano, 1997.
- C. COMPAGNO, Il management della qualità
- Dagli standard al knowledge management,
Utet, Torino, 1999.
- M. FREY, Il management ambientale - Evoluzione,
organizzazione e gestione del rapporto
impresa/ambiente, F. Angeli, Milano,
1996.
- A. GALGANO, La qualità totale. Il Company-Wide
Quality Control come nuovo
sistema manageriale, Il Sole 24 Ore, Milano,
1996.
- A. LOKAR, Manuale di Tecnologia dei cicli
produttivi. Qualità e innovazione nei sistemi
operativi, Cedam, Padova, 1996.
MACROECONOMIA
Prof. Massimo Mazzariol
Obiettivi formativi
Il corso si propone di fornire agli studenti
i principali strumenti dell’analisi
macroeconomica.
La macroeconomia studia i fenomeni
economici con un’ottica aggregante. Si
contrappone alla microeconomia che studia
il comportamento dei singoli attori
economici. È una prospettiva di sintesi.
È alla base delle scelte di politica economica
di una nazione. È un’indispensabile
base di conoscenza anche per orientare le
scelte delle singole imprese.
Programma del corso
Parte I
Cenni storici sulle teorie macroeconomiche.
I fisiocratici e il circuito economico.
Say e la legge degli sbocchi.
La scuola neoclassica, Walras, Pareto e
Schumpeter.
La teoria macroeconomica keynesiana.
Consumi, investimenti, moltiplicatori.
L’equilibrio economico generale.
Le curve IS - LM.
I caratteri di una economia monetaria.
Parte II
Le teorie dello sviluppo economico,
secondo Schumpeter, Harrod e Solow.
Cenni di economia internazionale: gli
scambi con l’estero, bilancia commerciale
e dei pagamenti, i rapporti di cambio.
Le dinamiche dei prezzi e la politica dei
redditi.
La moneta unica europea: genesi
dell’Unione europea, dal trattato di Roma
a Maastricht, fino alla nascita dell’Euro.
La Banca centrale europea e i suoi criteri
di politica monetaria e creditizia.
Bibliografia
- O. BLANCHARD, Scoprire la macroeconomia,
Il Mulino, Bologna.
MARKETING 1
Prof.ssa Raffaella Tabacco
Programma del corso
Marketing 1 è un corso introduttivo al
marketing management. Intende
approfondire le principali tematiche relative
al marketing strategico e introdurre
lo studente all’analisi del marketing operativo
(marketing mix). I temi trattati
saranno:
- Rapporto tra produzione e consumo
nella storia del capitalismo industriale e
ruolo del marketing.

programmi sede di Pordenone
131
- Le dimensioni del marketing: strategica
ed operativa.
- Il comportamento dei consumatori:
bisogni e processi di acquisto.
- L’analisi strategica del portafoglio attività.
- La segmentazione, le strategie di copertura
e il posizionamento.
- Il marketing mix: un’introduzione.
Bibliografia
Testi di riferimento
All’inizio del corso verranno fornite indicazioni
sui libri di testo.
- Materiali didattici a cura del docente.
Per approfondimenti sul programma del
corso ed aggiornamenti si veda il sito
http://www.uniud.it/management/.
MARKETING 2
Prof.ssa Raffaella Tabacco
Programma del corso
Il corso di Marketing 2 intende approfondire
lo studio delle leve del marketing mix
e presentare i principali trend evolutivi
del marketing.
I temi trattati saranno:
- La gestione del portafoglio-prodotti.
- Il prezzo.
- La comunicazione di marketing.
- I canali di marketing.
- Il marketing e l’interazione con il consumatore.
Bibliografia
Testi di riferimento
All’inizio del corso verranno fornite indicazioni
sui libri di testo.
- Materiali didattici a cura del docente.
Per approfondimenti sul programma del
corso ed aggiornamenti si veda il sito
http://www.uniud.it/management/.
MATEMATICA FINANZIARIA
Prof. Nando Prati
Programma del corso
Parte prima. Elementi di matematica
finanziaria in condizioni di certezza.
L’operazione finanziaria elementare.
Definizioni fondamentali: interesse,
sconto, montante, valore attuale, tassi,
fattori. Leggi finanziarie: omogeneità,
uniformità, scindibilità di leggi finanziarie.
Regimi finanziari: interesse semplice,
interesse composto, sconto commerciale.
Tasso, intensità e fattori di interesse
e di sconto. Tassi convertibili. Tassi equivalenti.
Tassi a pronti. Tassi a termine. La
struttura per scadenza dei tassi di interesse.
Parte seconda. L’operazione di rendita.
Valore attuale e montante di vari tipi di
rendita unitaria (immediata-differita,
anticipata-posticipata, perpetua-temporanea,
frazionata). Ammortamento di prestiti.
Piano di ammortamento. Rate.
Quota capitale. Quota interessi. Debito
estinto. Debito residuo. Metodi di ammortamento:
a scadenza, a quota costante, a
rata costante.
Parte terza. Progetti in ambito certo. Valore
attuale netto (V.A.N.) e tasso interno
(T.I.R.) di un progetto. Montante parziale
e valore residuo di un progetto. Scomposizione
del V.A.N. in risultati di periodo.
Condizioni di unicità del tasso interno.
Progetti di investimento e di puro investimento.
Criteri di accettazione di un singolo
progetto di investimento. Criteri di
scelta fra progetti di investimento. Confronti
fra criterio del tasso interno di rendimento
(T.I.R.) e criterio del valore
attuale netto (V.A.N.).
Bibliografia
Testi consigliati
- F. PRESSACCO, P. STUCCHI, Elementi di
Matematica Finanziaria, Cedam, Padova,
2007.

132 programmi sede di Pordenone
Letture consigliate
- F. CACCIAFESTA, Lezioni di matematica
finanziaria classica e moderna, terza edizione
riveduta e ampliata, Giappichelli,
Torino.
MATEMATICA GENERALE
Prof. Nando Prati
Programma del corso
Insiemistica: operazioni su insiemi.
Dominio e codominio di una funzione.
Algebra: equazioni e disequazioni di
primo e secondo grado, con radici, esponenziali
e logaritmi. Risoluzione di sistemi
di equazioni e disequazioni dal punto
di vista grafico. Sistemi di equazioni
lineari e cenni di algebra lineare.
Trigonometria: nozioni essenziali.
Geometria: circonferenza, ellisse, iperbole,
con centro nell’origine. Parabola.
Analisi: Intorno di un punto, punti interni,
esterni, di frontiera, di accumulazione.
Insiemi aperti, chiusi, limitati, illimitati,
connessi e convessi. Funzioni crescenti,
decrescenti, concave/ convesse,
limitate/ illimitate.
Limiti: Definizione, verifica e calcolo di
limite. Operazioni con i limiti. Forme
indeterminate. Teoremi di unicità e confronto
fra limiti. Ordini di infinito. Definizione
di funzione continua e proprietà.
Teorema degli zeri e dei valori intermedi.
Derivate: Definizione, calcolo e regole di
derivazione. Derivata di funzioni elementari.
Teoremi di Rolle, Lagrange, Cauchy,
de L’Hopital. Crescenza/ decrescenza,
concavità e convessità con derivate. Studio
di funzione. Asintoti. Polinomi di
Taylor.
Funzioni a due variabili: Curve di livello.
Intersezioni di superfici con piani verticali.
Limiti di funzioni a due variabili. Definizioni
e calcolo di derivate parziali prime
e seconde. Hessiano e massimi e minimi
delle funzioni in due variabili. Massimi e
minimi vincolati.
Integrali: Somme integrali. Integrale definito
ed indefinito. Proprietà degli integrali
e regole di integrazione. Teorema dei
valori intermedi e fondamentale del calcolo
integrale. Integrali impropri.
Bibliografia
Testi consigliati
- Teoria ed esercizi forniti dal docente.
- R. ISLER, Matematica generale, edizioni
Goliardiche, Trieste.
- L. PECCATI, S. SALSA, A. SQUELLATI, Matematica
per l’Economia e per l’azienda,
Egea, Milano, 2004.
- L. SCAGLIANTI, A. TORRIERO, Matematica.
Metodi e applicazioni, Cedam.
MICROECONOMIA
Prof. Renzo Turatto
Obiettivi formativi
Il corso si propone di fornire un’introduzione
alla microeconomia. La microeconomia
è quella branca della teoria economica
che studia i sistemi economici partendo
dal comportamento degli individui
che li compongono. In particolare, la teoria
microeconomica considera l’interazione
fra individui che si comportano in
modo da massimizzare funzioni-obiettivo
secondo criteri di razionalità economica.
Lo strumento principale di cui si avvale
questa disciplina è il calcolo differenziale
e la teoria matematica dell’ottimizzazione.
Programma del corso
Vincolo di bilancio (cap. 2).
Preferenze (cap. 3).
Utilità (cap. 4).
Scelta (cap. 5).
Domanda (cap. 6).
Equazione di Slutsky (cap. 8).
Domanda di mercato (cap. 15).
Tecnologia (cap. 18).

programmi sede di Pordenone
133
Massimizzazione del profitto (cap. 19).
Minimizzazione dei costi (cap. 20).
Curve di costo (cap. 21).
Offerta dell’impresa (cap. 22).
Offerta dell’industria (cap. 23).
Monopolio (cap. 24).
Comportamento monopolistico (cap. 25).
Oligopolio (cap. 27).
Bibliografia
Testi adottati
- H.R. VARIAN, Microeconomia, quinta edizione,
Libr. Ed. Cafoscarina, Venezia,
2002.
ORGANIZZAZIONE DEI SISTEMI
INFORMATIVI AZIENDALI
Prof.ssa Maria Rosita Cagnina
Programma del corso
Il corso si propone di fornire agli studenti
modelli, metodologie e tecniche per la
gestione delle problematiche organizzative
associate all’introduzione di nuovi
sistemi informativi.
In particolare gli obiettivi del corso di
Organizzazione dei sistemi informativi
aziendali sono di:
- presentare i modelli fondamentali per
comprendere le relazioni tra organizzazione
e tecnologie d’informazione;
- fornire gli strumenti di base per l’analisi
e la progettazione degli assetti informativi
e per orientare le scelte di gestione dei
sistemi informativi, anche attraverso lo
studio di casi aziendali reali;
- illustrare le trasformazioni delle organizzazioni
per effetto delle tecnologie
d’informazione a livello aziendale e interaziendale.
Nello specifico verranno trattati i seguenti
temi:
- La relazione tra organizzazione e information
technology.
- Il paradigma duale.
- L’evoluzione delle IT.
- Verso un modello organizzativo di
gestione dei progetti informativi.
- Le metodologie di analisi e progettazione
dei processi aziendali e interaziendali.
- Le determinanti del coinvolgimento e
della soddisfazione degli utenti.
- La progettazione congiunta di tecnologia
e organizzazione.
- La gestione delle problematiche organizzative
del dopo-progetto.
- Applicazioni.
Bibliografia
I testi e i materiali didattici verranno indicati
dal docente all’inizio del corso.
ORGANIZZAZIONE E GESTIONE
DELLE RISORSE UMANE 1
Prof. Daniel Pittino
Obiettivi del corso
L’obiettivo del corso di organizzazione e
gestione delle risorse umane 1 sarà far
acquisire agli studenti dimestichezza con
i principali aspetti della teoria dell’organizzazione
e con le sue più importanti
applicazioni in termini di studio del comportamento
organizzativo e di progettazione
delle macrostrutture e microstrutture
organizzative.
Programma del corso
Alla luce delle finalità istituzionali del
corso, gli argomenti trattati i articoleranno
secondo la struttura di seguito proposta:
1. Gli estremi del problema organizzativo:
divisione del lavoro, specializzazione,
fabbisogni di coordinamento; il problema
organizzativo in rapporto alla relazione
strategia struttura: approccio lineare,
approccio interdipendente, approccio
evolutivo. Introduzione delle variabili di
analisi del problema organizzativo: attori,
ambiente, relazioni.
2. Classificazione e sintetica panoramica

134 programmi sede di Pordenone
delle teorie organizzative secondo la
duplice dimensione attori-tipo di razionalità.
3. Prospettive di analisi degli attori organizzativi:
competenze, razionalità, motivazione.
4. Prospettive di analisi del rapporto organizzazione-ambiente:
ambiente economico,
ambiente tecnologico, ambiente
istituzionale. Focus sulle teorie contingenti.
5. Prospettive di analisi sulle relazioni; le
forme paradigmatiche di coordinamento,
la teoria dei costi di transazione e le sue
estensioni. La cultura organizzativa come
meccanismo di coordinamento.
6. Le forme organizzative unitarie: caratteristiche,
punti di forza e debolezza della
forma semplice.
7. Significato e tasks dell’attività di progettazione
organizzativa.
8. Le forme organizzative unitarie: la
struttura funzionale. Caratteristiche,
punti di forza e debolezza. Focus sul
ruolo dei sistemi operativi.
9. Le forme organizzative unitarie: la
struttura divisionale. Caratteristiche,
punti di forza e debolezza.
10. Le forme organizzative emergenti:
forme adhocratiche e a matrice. Caratteristiche,
punti di forza e debolezza. Le
forme di coordinamento interorganizzativo.
Bibliografia
Il libro di testo del corso è:
- G. COSTA, P. GUBITTA, Organizzazione
aziendale: mercati, gerarchie e convenzioni,
McGraw-Hill, Milano, 2004.
Testi di supporto e di approfondimento sono:
- J.D. THOMPSON, L’azione organizzativa,
Isedi/Utet libreria, Torino, 1994.
- A. GRANDORI, L’organizzazione delle attività
economiche, Il Mulino, Bologna, 1995.
ORGANIZZAZIONE E GESTIONE
DELLE RISORSE UMANE 2
Prof.ssa Francesca Visintin
Programma del corso
Il corso si compone di due parti. La
prima, teorica, affronta i temi di base di
gestione delle risorse umane analizzando
il recente riposizionamento strategico
della funzione all’interno delle organizzazioni.
L’obiettivo della seconda parte è
quello di far acquisire, anche tramite
discussione di casi aziendali e la realizzazione
di simulazioni, una solida familiarità
con le moderne tecniche organizzative
gestionali e di sviluppare competenze
specifiche per la gestione del capitale
umano quale fattore centrale nei processi
di creazione del valore per le aziende.
Introduzione
Direzione del personale o gestione delle
risorse umane?
Gestione delle risorse umane: sviluppi teorici
degli ultimi 20 anni.
Le origini e le caratteristiche distintive
della funzione. Lo stato dell’arte e il dibattito
(capitolo 1, BEARDWELL, GOLDEN,
1997).
Il ruolo strategico della gestione delle risorse
umane
Il cambiamento del contesto operativo
della gestione delle risorse umane, e la
HR Scorecard.
Esempi. (capitoli 1 e 3, DESSLER, 2005).
Le persone
La programmazione delle risorse umane,
il reclutamento e la selezione. I mercati
del lavoro (capitoli 4 e 6, COSTA, GIANEC-
CHINI, 2005; materiale a disposizione sul
sito).
Le relazioni
I contratti collettivi e i contratti individuali.
Il significato di commitment (capitolo
7, COSTA, GIANECCHINI, 2005; capitolo 15,
DESSLER, 2005; materiale a disposizione
sul sito).
La gestione delle carriere (capitolo 10,
DESSLER, 2005).

programmi sede di Pordenone
135
La prestazione
Le politiche di (ri)organizzazione, la formazione
e la gestione delle performance
(capitoli 9, 10 e 11, COSTA, GIANECCHINI,
2005).
La valorizzazione
Valutare le posizioni, le persone e le
performance. Le politiche retributive. La
partecipazione e l’empowerment. La
gestione delle differenze (capitoli 2, 13, 14
e 15, COSTA, GIANECCHINI, 2005).
Bibliografia
- I. BEARDWELL, L. GOLDEN, Human Resource
Management, a Contemporary Perspective,
Pitman, 1997.
- G. COSTA, M. GIANNECCHINI, Risorse
umane. Persone, relazioni e valore,
McGraw-Hill, Milano, 2005.
- G. DESSLER, Human Resource Management,
International edition, Pearson, 2005.
Il materiale didattico può essere scaricato
dal sito: http://materialedidattico.uniud.it
Modalità d’esame
L’esame è scritto.
RAGIONERIA 1
Prof.ssa Gina Rossi
Prof. Maurizio Massaro
Programma del corso
Modulo I
Il primo modulo svolge una funzione
propedeutica rispetto alla trattazione del
secondo modulo. In particolare gli argomenti
sono volti a: precisare il metodo e
gli strumenti di rilevazione contabile e la
logica teorica del sistema del reddito nella
determinazione periodica del reddito e
del capitale; illustrare le fondamentali
quantità d’azienda.
Argomenti trattati
1. L’amministrazione e le rilevazioni quantitative
d’impresa
L’amministrazione dell’impresa e la sua
articolazione per classi di operazioni. I
cicli di gestione.
2. Le rilevazioni quantitative, le rilevazioni
contabili, il metodo e il sistema contabile
Le rilevazioni quantitative d’impresa. Le
rilevazioni contabili. Il metodo e il sistema
contabile. La rilevazione: proposizioni
generali.
3. Il metodo e gli strumenti di rilevazione
contabile
Il metodo di rilevazione. Il metodo della
partita doppia: principi e corollari. Gli
strumenti di rilevazione sistematica. La
nozione e gli obiettivi della contabilità
generale.
4. Il sistema del reddito nelle aziende di produzione
Il reddito totale d’impresa. Il reddito di
esercizio. I caratteri del reddito e la relazione
tra reddito e capitale. Il patrimonio
numerario. La teorica del sistema del reddito:
il fine del sistema; l’oggetto delle
scritture e gli aspetti di analisi del fenomeno
oggetto di rilevazione. Il metodo
contabile e il sistema del reddito nelle
aziende di produzione.
5. Il sistema del reddito e le rilevazioni di
esercizio
I conti numerari: definizione, classificazione
e funzionamento. I conti economici:
definizione e loro classificazione. Uno
schema di sintesi delle scritture di esercizio.
I momenti della rilevazione contabile
di esercizio. I conti d’ordine.
6. Il sistema del reddito e le rilevazioni di
fine periodo.
I conti di bilancio: funzione, tipologie e
loro connessioni con i conti economici di
reddito.
7. La determinazione del reddito di esercizio
Il procedimento logico-contabile di determinazione
del reddito del primo esercizio
di vita dell’impresa. Il processo logico di
determinazione del reddito di un esercizio
qualsiasi della vita dell’impresa. Dal
sistema dei valori d’azienda al bilancio di
esercizio.

136 programmi sede di Pordenone
8. Il reddito di esercizio economico-aziendale
e il capitale di funzionamento
Il reddito di esercizio economico-aziendale:
concetto e elementi essenziali. Le
proprietà del reddito di esercizio economico-aziendale.
I principi di determinazione
del reddito di esercizio economicoaziendale.
I tipici componenti del reddito
di esercizio. I principi di determinazione
del capitale di funzionamento.
Ad integrazione delle lezioni è previsto lo
svolgimento di alcune esercitazioni guidate.
Modulo II
Il corso introduce il vasto campo di studi
che affrontano il tema delle misurazioni
d’azienda con particolare riferimento ai
modelli di misurazione della performance
economico-finanziaria. L’intero percorso
didattico viene sviluppato alternando
aspetti teorici e discussioni di ‘casi
aziendali’.
Argomenti trattati
1. La misurazione della performance. Considerazioni
introduttive
I significati di misurazione e di performance,
un possibile processo di misurazione
della performance con particolare
attenzione alle condizioni di contesto in
cui tale processo avviene.
2. La misurazione della performance economico-finanziaria
Alcuni possibili modelli di misurazione
della performance economico finanziaria.
Considerazioni introduttive.
3. I modelli di misurazione fondati sulle
grandezze assolute
Le rielaborazioni del conto economico,
dello stato patrimoniale e i modelli di analisi
dei flussi monetari. Le riclassificazioni
a ricavi e costo del venduto. Le riclassificazioni
a valore della produzione e a
valore aggiunto. Le riclassificazioni a ricavi,
costi fissi e costi variabili, cenni. Le
riclassificazioni fondate sul criterio
gestionale finanziario. Le riclassificazioni
fondate sul criterio finanziario. La predisposizione
di rendiconti monetario con
esplicitazione dei flussi per aree gestionali.
4. I modelli di misurazione fondati sulle
grandezze relative
La costruzione di un sistema di misure
sintetiche tese a valutare l’assetto economico
finanziario delle imprese. Alcune
proposte. La dimensione reddituale, la
dimensione dello sviluppo, la dimensione
della liquidità e degli equilibri finanziari,
la dimensione della solidità patrimoniale.
5. L’integrazione delle misure contabili con
le misure di mercato
Bibliografia
Modulo I
Testo d’esame
- F. CESCON, Rilevazioni e determinazioni
quantitative d’azienda, Giuffrè, Milano,
2004.
Modulo II
Testo d’esame
Il materiale di supporto, le letture integrative,
documenti, casi aziendali e siti
internet specifici saranno comunicati dal
docente all’inizio del corso.
Modalità d’esame
L’esame prevede una prova scritta e una
prova orale eventuale. Potranno essere
attivate ulteriori modalità di accertamento
del profitto quali prove intermedie sul
programma d’esame.
SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI
Prof. Stefano Cudicio
Obiettivi formativi
Il corso si propone di fornire all’allievo le
nozioni fondamentali riguardanti i sistemi
informativi aziendali, con particolare
riguardo ai sistemi di tipo informazionale.
Viene spiegata approfonditamente la

programmi sede di Pordenone
137
struttura dei sistemi ERP, scomponendola
nei flussi principali: amministrazione,
logistica, acquisiti, vendite, produzione.
Per ogni flusso vengono identificate le
strutture informative fondamentali e le
procedure di base. Ai modelli generali
vengono affiancati casi di studio ed esempi
applicativi.
Programma del corso
Introduzione. Concetti generali sull’informatica
aziendale - Impatto dell’informatica
nelle aziende - Impatto macroeconomico
dell’ICT.
Struttura dell’azienda e del suo sistema
informativo. Concetto di esigenza informativa
- Scomposizione del sistema
informativo.
Sistemi operazionali. Finalità dei sistemi
operazionali - Informazione operativa -
Rappresentazione della realtà - Potenzialità
informatica - Composizione dei sistemi
informativi operazionali.
Sistemi operazionali di base. Concetti
generali - Scomposizione per i sistemi
operazionali di base.
Sistemi operazionali complementari. Sistemi
di supporto primario all’ERP - Estensioni
dell’ERP - Sistemi tecnici - Sistemi
di ufficio/organizzazione.
ERP: l’area amministrativa. Obiettivi -
Strutture di base - Procedure di base -
Flussi evoluti.
ERP: l’area logistica. Obiettivi - Strutture
di base - Procedure di base - Flussi evoluti.
ERP: l’area vendite. Obiettivi - Strutture di
base - Procedure di base - Flussi evoluti.
ERP: l’area acquisti. Obiettivi - Strutture
di base - Procedure di base - Flussi evoluti.
ERP: l’area produttiva. Obiettivi - Concetti
generali - Strutture di base - Procedure di
base - Flussi evoluti.
Sistemi informazionali (cenni). Concetti
generali di DataWarehousing e DataMining.
Propedeuticità
Elementi di Informatica o Fondamenti di
Informatica.
Bibliografia
Libri di testo
- M. PIGHIN, A. MARZONA, Sistemi Informativi
Aziendali - Struttura e Applicazioni,
Pearson Education Italia, 2005.
- Materiale didattico disponibile sul sito
http://materialedidattico.uniud.it (slide
delle lezioni).
Ulteriori testi di consultazione
- P.F. CAMUSSONE, Il Sistema Informativo
Aziendale, Etas, 2000.
-G. BRACCHI, G. MOTTA, Processi Aziendali
e Sistemi Informativi, Franco Angeli,
2000.
- G. BRACCHI, C. FRANCALANCI, G. MOTTA,
Sistemi Informativi e aziende in rete,
McGraw-Hill Italia, 2001.
- M. DE MARCO, Sistemi Informativi Aziendali,
Franco Angeli, 2000.
- M. GOLFARELLI, S. RIZZI, Data Warehouse,
McGraw-Hill, 2002.
- J. HAN, M. KAMBER, Data Mining - Concepts
and techniques, Academic Press,
2001.
Didattica e modalità d’esame
32/40 ore di lezioni, esercitazioni ed
eventuale lavoro seminariale; verifica
dell’apprendimento attraverso una prova
scritta e/o orale.
STATISTICA
Prof.ssa Laura Pagani
Programma del corso
Il corso di Statistica si propone di fornire
gli elementi e le conoscenze di base del
Calcolo delle probabilità e dell’Inferenza
Statistica con particolare riguardo anche
alle applicazioni in campo socio-economico.
Il programma del corso è il seguente:

138 programmi sede di Pordenone
1. Richiami di statistica descrittiva.
2. Introduzione al calcolo delle probabilità:
esperimenti aleatori; spazio campionario
ed eventi; le diverse interpretazioni
della probabilità; probabilità condizionata,
indipendenza; il teorema di Bayes.
3. Variabili casuali (v.c.) unidimensionali
discrete: funzione di probabilità, funzione
di ripartizione, media e varianza; v. c.
Bernoulliana, Binomiale e di Poisson; v.c.
continue: funzione di densità di probabilità,
funzione di ripartizione, media e
varianza; v.c. Esponenziale e Normale.
4. Combinazioni lineari di v.c.; il teorema
del limite centrale.
5. Campionamento e inferenza statistica:
introduzione; popolazione e campione;
distribuzione di probabilità del campione
casuale; inferenza statistica; stima dei
parametri e verifica delle ipotesi; statistiche
campionarie; distribuzione campionaria
di alcune statistiche campionarie.
6. Stima puntuale: introduzione, stimatori,
criteri di valutazione degli stimatori
(non distorsione, consistenza, efficienza),
metodi per la determinazione degli
stimatori.
7. Stima intervallare: introduzione, intervalli
di confidenza per la media di una
popolazione normale, intervallo di confidenza
per la differenza tre le medie di due
popolazioni normali, intervalli di confidenza
per grandi campioni. Determinazione
dell’ampiezza campionaria.
8. Verifica delle ipotesi: introduzione,
verifica d’ipotesi sulla media e sulla
varianza di una popolazione Normale,
sulla differenza tre due medie di due
popolazioni normali; elementi di teoria
dei test statistici, verifica di ipotesi e intervalli
di confidenza.
9. Il modello di regressione lineare
(cenni).
Bibliografia
All’inizio del corso verranno fornite indicazioni
sui libri di testo del corso. Qui di
seguito ne vengono indicati alcuni come
riferimento:
- S. BORRA, A. DI CIACCIO, Statistica, Metodologie
per le scienze economiche e sociali,
McGraw-Hill, Milano, 2004.
- D. PICCOLO, Statistica per le decisioni, Il
Mulino, Bologna, 2004.
- D.M. LEVINE, T.C. KREHBIEL, M.L. BEREN-
SON, Statistica, Apogeo, Milano, 2002.
- G. CICCHITELLI, Probabilità e statistica, II
edizione, Maggioli Editore, Rimini, 2001.
Modalità d’esame
L’esame prevede una prova scritta ed una
prova orale facoltativa. Sono previste due
prove scritte, una alla fine del primo
periodo didattico e una alla fine del secondo,
riservate ai solo studenti frequentanti.
STORIA ECONOMICA
Prof. Frediano Bof
Obiettivi formativi
Offrire agli studenti le conoscenze storiche
essenziali ad una corretta comprensione
dei principali problemi dell’economia,
per abituarli a cogliere con intelligenza
logico-critica i processi evolutivi
dei macro e dei microsistemi economici e
per fornire loro gli strumenti analitici
della complessità, con i quali sottrarsi alle
semplificazioni del puro tecnicismo.
Programma del corso
Orientamenti metodologici e storiografici.
L’Italia economica dopo l’Unità, con
particolare riguardo ai problemi della
finanza, della moneta, del debito pubblico,
dell’agricoltura, del commercio,
dell’industria. Il pareggio di bilancio e la
caduta della Destra storica. L’abolizione
del corso forzoso e le sue implicazioni
nazionali e internazionali. La ‘grande
depressione’ degli anni Ottanta e dei
primi anni Novanta. Dal liberismo postunitario
al protezionismo. Il riordino del

programmi sede di Pordenone
139
credito e il risanamento della finanza
pubblica. L’inversione del ciclo economico
mondiale. Crescita e trasformazione
economica in età giolittiana. La prima
guerra mondiale e le sue ripercussioni in
Europa. L’economia dell’Italia fascista
(1922-1928). La crisi del 1929 e le sue
conseguenze. L’economia italiana degli
anni Trenta. La seconda guerra mondiale
e i principali problemi del dopoguerra. La
ricostruzione. Il ‘miracolo economico’. La
battuta d’arresto del 1963. Le contraddizioni
degli anni Sessanta. La fine dell’età
dell’oro. Tra espansione e recessione.
Dalla grande inflazione all’euro.
Bibliografia
Appunti dalle lezioni e letture consigliate
durante lo svolgimento del corso. Per un
primo orientamento:
- P. PECORARI (a cura di), L’Italia economica.
Tempi e fenomeni del cambiamento
(1861-2000), Cedam, Padova, 2005.
- C.M. CIPOLLA, La storia economica, il
Mulino, Bologna, 2005.
Avvertenza
Per il superamento dell’esame è necessario
conoscere la storia generale contemporanea
(secoli XIX e XX). Allo scopo basterà un
buon manuale di scuola media superiore.
TECNICA DEGLI STRUMENTI
FINANZIARI
Prof. Enrico Geretto
Obiettivi formativi
Il corso intende fornire le nozioni di base
per consentire la valutazione delle attività
finanziarie e illustrare le principali caratteristiche
degli strumenti finanziari di
mercato aperto.
- le caratteristiche tecniche;
- le caratteristiche economiche.
Gli strumenti obbligazionari. Aspetti di
rischio - rendimento per:
- titoli zero coupon;
- titoli a tasso fisso;
- titoli a tasso variabile.
I mercati degli strumenti obbligazionari.
Gli strumenti azionari:
- le tipologie di azioni;
- i warrant;
- le operazioni sul capitale.
Le obbligazioni convertibili. Caratteristiche
e valutazione.
I mercati azionari.
Gli strumenti derivati. Caratteristiche e
valutazione di:
- futures;
- forward rate agreement;
- options;
- swaps.
I mercati degli strumenti derivati.
Le obbligazioni ‘strutturate’.
Propedeuticità
L’insegnamento di Economia aziendale è
propedeutico a tutti gli effetti.
Bibliografia
Testi
- G.N. MAZZOCCO (a cura di), Gli strumenti
finanziari di mercato aperto, seconda
edizione, Giappichelli, Torino, 2004.
Letture
- A. FERRARI, E. GUALANDRI, A. LANDI, P.
VEZZANI, Strumenti Mercati Intermediari
finanziari, Giappichelli, Torino, 2001.
- P.L. FABRIZI, G. FORESTIERI, P. MOTTURA
(a cura di), Gli strumenti e i servizi finanziari,
Egea, Milano, 2003.
- A. BANFI (a cura di), I mercati e gli strumenti
finanziari, Utet, Torino, 1998.
Programma del corso
I criteri di valutazione delle attività finanziarie:

140 programmi sede di Pordenone
TECNICA DELLE
OPERAZIONI ASSICURATIVE
Docente da nominare
Obiettivi formativi
Il corso ha lo scopo di introdurre le caratteristiche
tecniche dei principali prodotti
assicurativi (vita e danni) e previdenziali
(tre pilastri).
Programma del corso
La previdenza sociale in Italia. Il regime
obbligatorio e volontario;
I fondi pensione: tipologie e caratteristiche;
I prodotti assicurativi del ramo ‘vita’:
- i prodotti ‘tradizionali’;
- i prodotti ‘indicizzati’;
- i prodotti unit linked e index linked.
I prodotti assicurativi del ramo ‘danni’:
- i prodotti ‘danni’ alle cose;
- i prodotti ‘danni’ alle persone;
- i prodotti danni ‘patrimoniali’;
- i prodotti ‘responsabilità civile’.
Propedeuticità
Gli insegnamenti di ‘Tecnica degli strumenti
finanziari’ e di ‘Finanza Aziendale’
sono propedeutici a tutti gli effetti.
Ai fini del corso e dell’esame si danno per
noti i contenuti dei corsi di ‘Diritto dei
contratti bancari e assicurativi’ e di ‘Matematica
attuariale’.
Bibliografia
- S. MIANI (cura di), I prodotti assicurativi,
seconda edizione, Giappichelli, Torino,
2006.
- S. MIANI (cura di), I prodotti previdenziali,
Giappichelli, Torino, in preparazione.
Alcuni temi saranno oggetto di approfondimento
specifico; il materiale relativo
verrà indicato dal docente nel corso delle
lezioni.
TECNICA DELLE
OPERAZIONI BANCARIE
Prof. Josanco Floreani
Obiettivi formativi
Il corso ha lo scopo di introdurre le caratteristiche
tecniche delle principali operazioni
di provvista e d’impiego poste in
essere dalle banche e di fornire la conoscenza
dei principali servizi bancari.
Programma del corso
Il programma del corso si articola come
segue:
1. Il c/c bancario come strumento di
gestione dei rapporti con la clientela.
2. Il finanziamento per elasticità di cassa.
3. Il finanziamento del capitale circolante.
4. Il finanziamento del capitale fisso.
5. Il finanziamento nelle relazioni economiche
con l’estero.
6. I crediti di firma e le garanzie bancarie.
7. Le operazioni di raccolta diretta.
8. I servizi di pagamento.
9. I servizi di intermediazione mobiliare.
10. La distribuzione di prodotti assicurativi
e previdenziali.
Propedeuticità
Gli insegnamenti di ‘Tecnica degli strumenti
finanziari’ e di ‘Finanza Aziendale’
sono propedeutici a tutti gli effetti.
Ai fini del corso e dell’esame si dà per
noto il contenuto dei corsi di ‘Contratti
bancari e assicurativi’ e di ‘Matematica
finanziaria’.
Bibliografia
- P. BIFFIS (a cura di), Le operazioni e i servizi
bancari, ultima edizione, Giappichelli,
Torino.
Alcuni temi saranno oggetto di approfondimento
specifico; il materiale relativo
verrà indicato dal docente nel corso delle
lezioni.

programmi sede di Pordenone
141
TECNOLOGIA DEI CICLI
PRODUTTIVI
Prof. Filippo Lo Coco
Obiettivi formativi
Il corso si pone l’obiettivo di mettere in
evidenza come il progresso tecnologico
abbia profondamente influito sui vari settori
produttivi, determinando fenomeni
quali la discontinuità tecnologica, l’affermarsi
delle tecnologie appropriate e delle
tecnologie pulite e influenzando il ciclo di
vita del prodotto. Vengono presi in particolare
considerazione gli aspetti relativi ai
progressi tecnologici e alle relative conseguenze
economiche nei settori della
gestione dei rifiuti e dell’impiego delle
varie fonti energetiche.
Programma del corso
Tecnologia dei cicli produttivi. Scopo del
corso.
Il metodo scientifico applicato alle tecnologie
dei cicli produttivi.
Schema semplificato del processo produttivo.
Le tecnologie appropriate e le tecnologie
pulite.
L’innovazione tecnologica. La frequenza
delle innovazioni. La discontinuità tecnologica.
Innovazione di prodotto e innovazione di
processo.
Fonti energetiche rinnovabili e non rinnovabili.
Onde energetiche.
Energia solare. Conversione a basse temperature:
pannelli solari, distillatori solari.
Conversione ad alte temperature: centrali
solari.
Prospettive future sullo sfruttamento
dell’energia solare.
Energia idroelettrica, eolica, geotermica e
delle maree.
Energia da biomasse. Produzione di biodisel
e di bioetanolo.
Situazione regionale relativa alla produzione
di energia da biomasse.
Energia nucleare da processi di fusione.
Combustibili solidi. Carbone. Estrazione,
preparazione, trasporto e classificazione.
Combustibili liquidi. Petrolio. Origine,
localizzazione del giacimento, estrazione,
trasporto, raffinazione primaria e secondaria.
Processi di cracking e di reforming;
benzine e numero di ottano. Costi di produzione
e prezzi al consumo dei prodotti
petroliferi.
Combustibili gassosi. Gas naturale. Origine,
localizzazione, estrazione e trasporto.
Energia nucleare da processi di fissione.
Minerali di uranio. Reattori nucleari.
Produzione e classificazione dei rifiuti.
Aspetti normativi relativi alla produzione,
al trattamento e allo smaltimento dei
rifiuti.
Discariche e inceneritori.
Raccolta differenziata. Carta, vetro, alluminio,
materiali ferrosi, materie plastiche
e frazione organica.
Produzione di compost e di Combustibili
Derivati da Rifiuti (CDR).
Bibliografia
Testi di consultazione
- F. LO COCO, Dispensa 2005/2006 di Tecnologia
dei Cicli Produttivi.
- A. FAVRETTO, Energia dai rifiuti e dalle biomasse,
Giappichelli, Torino, 1994.
- L. CERE, L’energia - Un quadro di riferimento,
Giappichelli, Torino, 2001.
- A. LOKAR, Manuale di Tecnologia dei cicli
produttivi. Qualità e innovazione nei sistemi
operativi, Cedam, Padova, 1996.
- F. ZONTA, Economia e tecnologia delle fonti
di energia, Edizioni Ets, Pisa, 2001.

faculty overview

faculty overview
145
FACULTY OF
ECONOMICS
INTRODUCTION TO THE FACULTY
Switchboard
via Tomadini, 30/a - 33100 Udine
tel. 0432 2491
Faculty Office
via Tomadini, 30/a - 33100 Udine
tel. 0432 249207; fax 0432 249209
Internet site: http://www.uniud.it/didattica/facolta/economia/
Dean: Gian Nereo Mazzocco
Staff: Manuela Felice, Liana Nogarino,
Loredana Gaviglio, Pierpaolo Maiellaro
Students Office
via Mantica, 3 - 33100 Udine
tel. 0432 556680; fax 0432 556699
toll-free number 800 241433
Pordenone Branch
- Students Office Registry: via Prasecco,
3/a - 33170 Pordenone
tel. 0434 239430; fax 0434 239431
- Office: via Prasecco, 3/a - 33170 Pordenone
tel. 0434 239420; fax 0434 239429
COURSES
3-year Degree Courses
- Banking & Finance (class 17)
- Business Economics (class 17)
- Business Economics (class 17) (Pordenone
branch)
- Economics & Business Administration
(class 17)
- Economics & Commerce (class 28)
- Statistics & Computer Science for Business
Management (class 37) Interfaculty
Course between Economics and Science
Specialist Degree Courses (two years)
- Banking & Finance (class 84/S)
- Business Economics (class 84/S)
- Economics & Business Administration
(class 84/S)
- Economics Science (class 64/S)
- Statistics & Computer Science for Business
Management (class 91/S) Interfaculty
Course between Economics and
Science
- European Studies (class 99/S) Interfaculty
Course between Economics, Law
and Foreign Languages
Courses are built on the basis of the credit
system and on the division of the academic
year. The first year is divided into
three teaching periods or ‘terms’ whilst
the subsequent years are split into five
teaching terms. Degree courses are 3-
years long and are awarded upon the
achievement of 180 credits. The specialist
degree is awarded to students who obtain
a further 120 credits.
See also the Faculty home pages (URL
http://www.uniud.it/didattica/facolta/ec
onomia), for further information about
the rest of the Faculty’s personnel, activities
and research interests, and links to
the rest of the University.

146 faculty overview
ACADEMIC CALENDAR 2007/08
Lessons
First year lectures
I Teaching period: 18.09.2007 - 07.12.2007
II Teaching period: 08.01.2008 - 07.03.2008
III Teaching period: 01.04.2008 - 06.06.2008
Lectures for subsequent years
I Teaching period: 22.10.2007 - 30.11.2007
II Teaching period: 07.01.2008 - 15.02.2008
III Teaching period: 03.03.2008 - 18.04.2008
IV Teaching period: 05.05.2008 - 13.06.2008
Modules worth 5 or 6 credits (CFU) for all years except the first take place for one teaching
period, whereas modules worth 10 or 12 CFU (and those belonging to the old
degree system) take place for two consecutive teaching periods.
Exam periods
First year courses
10.12.2007 - 21.12.2007
10.03.2008 - 28.03.2008
09.06.2008 - 20.06.2008
23.06.2008 - 18.07.2008
01.09.2008 - 15.09.2008
Courses in subsequent years
03.12.2007 - 21.12.2007
18.02.2008 - 29.02.2008
21.04.2008 - 02.05.2008
16.06.2008 - 27.06.2008
30.06.2008 - 18.07.2008
Holidays
Christmas vacations: 22.12.2007 - 06.01.2008
Easter vacations: 20.03.2008 - 25.03.2008
Patrons of Udine: S. Ermacora and Fortunato, July 12th
Patron of Pordenone: Natività B. Vergine, September 8th
The timetables of the lessons are displayed in the main Faculty building and outside the
classrooms in via Caccia, 29 and viale Ungheria, 43, as well as on the University teaching
website at the beginning of each term.

faculty overview
147
LIST OF SUBJECTS
Udine
3-year Degree Courses
First year
Basic Probability (6)
Business Economics (6) (BE, EBA)
Business Economics (6) (BF, EC, SCSBM)
Data Analysis (3) (BE, EBA)
Data Analysis (3) sd. (BF, EC)
Database (6)
Economic History (6) (BE, EBA)
Economic History (6) (BF, EC, SCSBM)
Fundamentals of Computer Science (6)
Introduction to Computer Science (3) (BE, EBA)
Introduction to Computer Science (3) (BF, EC)
Mathematics (12) (BE, EBA)
Mathematics (12) (BF, EC, SCSBM)
Microeconomics (12) (BE, EBA)
Microeconomics (12) (BF, EC, SCSBM)
Private Law and Contract Law (12) (BE, EBA)
Private Law and Contract Law (12) (BF, EC, SCSBM)
Statistical Data Analysis (6)
Second year
Business Statistics (5)
Commercial Law 1 (5) (BE, EBA)
Commercial Law 1 (5) (BF, EC, SCSBM)
Corporate Finance (5) (BE, EBA)
Corporate Finance (5) (BF, EC, SCSBM)
Data Warehouseing (5)
Economy and Population (5)
Financial Accounting 1 (5 + 5) (BE, EBA)
Financial Accounting 1 (5 + 5) (BF, EC, SCSBM)
Financial Instruments (5) (BE, EBA)
Financial Instruments (5) (BF, EC, SCSBM)
Linear Algebra (5) - see Mathematics for Economics syllabus (5)
Macroeconomics (5 + 5) (BE, EBA)
Macroeconomics (5 + 5) (BF, EC, SCSBM)
Management 1 (5) (BE, EBA)
Management 1 (5) (BF, EC, SCSBM)
Marketing 1 (5) (BE, EBA)
Marketing 1 (5) (BF, EC, SCSBM)
Mathematics advanced course 1 (5) (SCSBM)

148 faculty overview
Mathematics for Economics (5)
Mathematics for Finance (5) (BE, EBA)
Mathematics for Finance (5) (BF, EC, SCSBM)
Political Economics (5)
Population and Markets (5)
Statistical Measurement of Economics Phenomena (5)
Statistical Models (8) + Statistical Workshop (2)
Statistics (10) (BE, EBA)
Statistics (10) (BF, EC)
Statistics for Economic Analysis (5)
Statistics SCSBM (5)
Third year
Accounting 2 (5)
Actuarial Mathematics (5)
Bank and Insurance Contracts (5)
Banking Operations (5)
Business Information Systems (5)
Econometrics 1 (5)
Econometrics 2 (5)
Economic Policy (5)
Ethics and Economics (5)
Financial and Banking History (5)
Financial Intermediaries (5)
Financial Management Economics (5)
History of Economic Thought (5)
Human Resource Management 2 (5)
Industrial History (5)
Insurance Operations Techniques (5)
Labour Law 1 (5)
Management 2 (5)
Management of Information Systems (5)
Managerial Accounting (10)
Manifold Statistic Analysis (5)
Marketing (Market Analysis) (5)
Marketing 2 (5)
Monetary Policy (5)
Operations Research (5)
Organization and management of SMEs (5)
Organization Theory and Human Resource Management 1 (5)
Production Cycle Technologies (5)
Public Accounting (5)
Quality Management (5)
Sociology 1 (5)
Sociology 2 (5)
Stock Exchange Operations Techniques (5)
Tax Law 1 (5)

faculty overview
149
Specialist Degree Courses (2 years)
First year
Asymmetric Information and Financial Contracting (5)
Bankruptcy Law 1 (5)
Bankruptcy Law 2 (5)
Commercial Law 2 (5)
Corporate Finance advanced course (5)
Enterprise and Business models (5)
Entrepreneurial Finance (5)
Environmental and Sustainable Development Economics (10)
European Union Law (5)
Family Business and Competitive Strategies (5)
Financial Intermediaries advanced course (5)
Financial Management Economics advanced course (5)
Financial Market Law (5)
Financial Mathematics advanced course (5)
Forms of Industrial Organization and Antitrust Law (5)
Group Economics (5)
Industrial Economics (10)
Industrial Law (5)
Insurance & Banking Law (5)
International Marketing 1 (5)
International Marketing 2 (5)
Labour Law 2 (5)
Macroeconomics advanced course 1 (5)
Macroeconomics advanced course 2 (5)
Mathematics advanced course 1 (5)
Mathematics advanced course 2 (5)
Methodologies & Quantitative Business Costing 1 (5)
Microeconomics advanced course (10)
Organizational Behaviour and Change (5 + 5)
Portfolio Management Models (5)
Probability for Finance (5)
Public Management (5)
Public Sector Economics 1 (5)
Public Sector Economics 2 (5)
Relationship Marketing 1 (5)
Relationship Marketing 2 (5)
Tax Law 2 (5)
Second year
Advanced Topics in Economics (5)
Agriculture and Food Economics (5)
Asset Management Economics (5)
Banking Economics and Management (5)
Business Strategy 1 (5)
Business Strategy 2 (5)

150 faculty overview
Consulting for the Legal System (5)
Dynamical Methods for Economics 1 (5)
Dynamical Methods for Economics 2 (5)
Economic History advanced course 1 (5)
Economic History advanced course 2 (5)
Economics and finance of transition (5)
Extraordinary Finance (5)
History of Insurance and Social Welfare (5)
Insurance Economics and Management (5)
International Economics (5)
International Finance (5)
International Monetary Policy (5)
Methodologies & Quantitative Business Costing 2 (5)
Numerical Methods in Finance (5)
Organisational change (5) equivalent to Organisational behaviour and change - part 2 (5)
Organisational change and leadership (5) equivalent to Organisational behaviour and
change - part 1 (5)
Planning and Control Systems in Public Administration (5)
Risk Management Models (5)
Rural and Local Development Economics (5)
Securities Market Economics (5)
Socio-Demographic Analysis (5)
Stochastic Finance (5)
Tax Law 3 (5)
Modules for the Specialist Degree Interfaculty Courses in Statistics & Computer Science for
Business Management
Business Information Systems advanced course (2,5 + 2,5)
Computer Architecture and Networks (5)
Data Mining (5)
Demographic Models (5)
E-commerce (5)
Evaluation Statistics (5)
Operations Research (5)
Time Series Analysis (5)
Advances in Database Systems (5) equivalent to Advances in Database Systems (5)
(Faculty of Science)
Human Computer Interaction (5) equivalent to Human Computer Interaction (5)
(Faculty of Science)
Mobile and Wireless Systems (5) equivalent to Mobile and Wireless Systems (5)
(Faculty of Science)
Web Sites and Portals (5) equivalent to Web Site Design (5) (Faculty of Science)
Multimedia and Web Technologies (5) equivalent to Web Technologies (5) (Faculty of
Science)
All the courses are valid also for the Specialist Degree Interfaculty course in European
Studies.

faculty overview
151
First year
Business Economics (6)
Data Analysis (3)
Economic History (6)
Introduction to Computer Science (3)
Mathematics (12)
Microeconomics (12)
Private Law and Contract Law (12)
Second year
Accounting 1 (5 + 5)
Commercial Law 1 (5)
Corporate Finance (5)
Financial Instruments (5)
Macroeconomics (10)
Management 1 (5)
Management 2 (5)
Mathematics for Finance (5)
Statistics (10)
Pordenone
Third year
Banking Operations (5)
Business Information Systems (5)
Human Resource Management 2 (5)
Insurance Operations Techniques (5)
Labour Law 1 (5)
Management of Information Systems (5)
Marketing 1 (5)
Marketing 2 (5)
Organization Theory and Human Resource Management 1 (5)
Production Cycle Technologies (5)
Quality Management (5)
Tax Law 1 (5)

152 faculty overview
TEACHING AND RESEARCH STAFF
Lecturer Status Subject
Battauz Michela Assistant professor Manifold Statistic Analysis (5), Data
Analysis (BF, EC), Evaluation Statistics (5)
Bellio Ruggero **** Associate professor Statistics (SCSBM) (5)
Bergnach Laura Assistant professor Sociology 1 (5), Sociology 2 (5)
Bilotta Francesco Assistant professor Private Law and Contract Law (12) (PN
branch)
Bof Frediano Associate professor Economic History (6) (BE, EBA), Economic
History advanced course 1 (5),
Economic History advanced course 2,
(5), Economic History (6) (PN branch)
Breschi Marco***** Full professor Socio-Demographic Analysis (5)
Brollo Marina Full professor Labour Law 1 (5), Labour Law 2 (5),
Ethics and Economics (5) part 4**
Busetto Francesca Assistant professor Microeconomics (12) (BE, EBA), Political
economics (5)
Buttus Samantha Contract lecturer Tax Law 3 (5), Tax Law 1 (5) (PN branch)
Cafarelli Andrea Associate professor Industrial History (5), History of Insurance
and Social Welfare (5), Economic
History (5) (BF, EC, SCSBM)
Cagnina Maria Rosita Assistant professor Management of Information Systems
(5), Managment 1 (5) (BF, EC, SCSBM),
Management of Information Systems
(5) (PN branch)
Cappelletto Roberto Full professor Corporate Finance (5) (BE, EBA), Corporate
Finance advanced course (5)
Ceccon Luciano Full professor Quality Management (5), Production
Cycle Technologies (5)
Cescon Franco Full professor Managerial Accounting (10), Business
Economcs (6) (BE, EBA), Financial
Accounting 1 (10) part 1* (BE, EBA)
Cevolin Guglielmo Assistant professor European Union law (5), Financial
Market Law (5)
Chiarvesio Maria Associate professor Marketing 1 (5), Marketing 2 (5), Relationship
marketing 2 (5)
Chittaro Luca *** Full professor E-commerce (5)
Codognato Giulio Full professor Microeconomics (12) (BF, EC, SCSBM)
Compagno Cristiana Full professor Business Strategy 1 (5), Business Strategy
2 (5), Family Business and Competitive
Strategies (5), Organizational
Behaviour and Change (10) part 2*
Comuzzi Eugenio Full professor Accounting 2 (5), Methodologies &
Quantitative Business Costing 1 (5),
Groups economics (5), Methodologies
& Quantitative Business Costing 2 (5),
Financial Accounting 1 (10) part 1*
(BF, EC, SCSBM)

faculty overview
153
Crisci Francesco Contract lecturer Marketing 1 (BF, EC, SCSBM)
Cudicio Stefano Contract lecturer Business Information Systems (5)
(PN branch)
Dominese Giorgio Contract lecturer Economics and finance of transition
(5)
Floreani Josanco Assistant professor Banking Operations (5), Banking Operations
(5) (PN branch)
Fonseca Giovanni Assistant professor Data mining (5), Statistical models +
Statistical Workshop (5)
Fornasin Alessio Assistant professor Economy and Population (5), Demographic
Models (5), Population and
Markets (5)
Garlatti Andrea Full professor Public Management (5), Public
Accounting (5), Business economics
(6) (BF, EC, SCSBM)
Gaudenzi Marcellino Full professor Mathematics (12) (BF, EC, SCSBM),
Mathematics advanced course 1 (5),
Mathematics advanced course 1 (5)
(SCSBM), Mathematics for Economics
(5)
Gaudino Luigi Associate professor Private law and Contract Law (12) (BE,
EBA), Private law and Contract Law
(12) (BF, EC, SCSBM)
Geretto Enrico Assistant professor Financial Instruments (5) (PN branch),
Asset Management Economics (5)
Giorgi Vittorio Full professor Bankruptcy law 1 (5), Bankruptcy law 2
(5), Industrial Law (5)
Gori Enrico Full professor Statistics (10) (BF, EC)
Grassetti Luca Contract lecturer Time series analysis (5), Marketing
(Market Analysis) (5), Business Statistics
(5)
Graziano Clara Associate professor Microeconomics (12), Asymmetric information
and financial contracting (5)
Ieronutti Lucio Contract lecturer Introduction to Computer science (3)
(BF, EC)
Lines Marji Associate professor Macroeconomics advanced course 1
(5), Macroeconomics advanced course
2 (5)
Lo Coco Filippo Associate professor Quality Management (5) (PN branch),
Production Cycle Technologies (5)
(PN branch)
Lokar Alessio Full professor International Marketing 1 (5), International
Marketing 2 (5), Management 1
(5) (PN branch), Management 2 (5)
(PN branch)
Lombrano Alessandro Assistant professor Planning and Control Systems in
Public Administration (5)

154 faculty overview
Marangon Francesco Full professor Environmental and Sustainable Development
Economics (10), Ethics and
Economics (5) part 1 **
Marzinotto Benedicta Assistant professor Macroeconomics (10) part 2* (BE,
EBA)
Marzona Anna Contract lecturer Data Warehousing (5), Fundamentals
of Computer Science (6)
Massaro Maurizio Contract lecturer Accounting 1 (10) part 2* (PN branch)
Massarutto Antonio Associate professor Public Sector Economics 1 (5), Public
Sector Economics 2 (5), Economic
Policy (5)
Mazzariol Massimo Contract lecturer Macroeconomics (12) (PN branch)
Mazzocco Gian Nereo Full professor Financial Intermediaries (5), Banking
Economics and Management (5),
Financial Instruments (5) (BF, EC,
SCSBM)
Medio Alfredo Full professor Dynamical Methods for Economics, 1
(5), Dynamical Methods for Economics,
2 (5)
Menegatti Emanuele Assistant professor Labour law 1 (5) (PN branch)
Miani Stefano Full professor Insurance Economics and Management
(5), Financial Intermediaries
advanced course (5), Insurance Operations
Techniques (5)
Montanari Angelo Full professor Database (6)
Moretti Andrea Full professor Management 2 (5), Relationship
Marketing 1 (5), Management 1 (5) (BE,
EBA), Entrepreneurial and business
models (5)
Nussi Mario Associate professor Tax Law 1 (5), Tax Law 2 (5)
Omero Paolo *** Contract lecturer Computer Architecture and Networks (5)
Pagani Laura Associate professor Statistics (10) (BE, EBA), Data Analysis
(3) (BE, EBA), Statistics (10) (PN
branch), Data Analysis (3) (PN branch)
Pecorari Paolo Full professor History of Economic Thought (5),
Financial and Banking History (5)
Pettarin Germano Contract lecturer Introduction to Computer Science (3)
(PN branch)
Piccinato Barbara Contract lecturer Financial Accounting 1 (10) part 2*
(BF, EC, SCSBM)
Pighin Maurizio Associate professor Introduction to Computer Science (3)
(BE, EBA), Business Information
Systems (5),
Business Information Systems advanced course (5) part 1*
Pittino Daniel Assistant professor Organization Theory and Human
Resource Management 1 (5), Organizational
Behaviour and Change (10)

faculty overview
155
part 1*, Organization Theory and
Human Resource Management 1 (5)
(PN branch)
Polacco Paolo Contract lecturer Bank and Insurance Contracts (5),
Insurance & Banking Law (5)
Polato Maurizio Associate professor Securities Market Economics (5),
Stock Exchange Operations Techniques
(5), Financial Instruments (5)
(BE, EBA)
Prati Nando Assistant professor Mathematics for Finance (5) (PN branch),
Mathematics (12) (PN branch)
Pressacco Flavio Full professor Financial mathematics advanced course
(5), Stochastic Finance (5), Ethics
and Economics (5) part 3**
Pullini Giovanni Contract lecturer Commercial Law 1 (5) (PN branch)
Rizzi Laura Assistant professor Advanced Topics in Economics (5),
Econometrics 1 (5), Econometrics 2 (5)
Rossi Emanuele Filiberto
Associate professor Corporate finance
(5) (BF, EC, SCSBM), International
Finance (5), Entrepreneurial Finance
(5)
Rossi Gina Assistant professor Business economics (6) (PN branch),
Financial Accounting 1 (10) part 2*
(BE, EBA), Accounting 1 (10) part 1*
(PN branch)
Schenkel Marina Full professor Industrial Economics (10), Macroeconomics
(10) part 1* (BE, EBA), Macroeconomics
(10) part 1* (BF, EC,
SCSBM), Industrial Organization and
Antitrust Law (5)
Serafini Paolo *** Full professor Operations Research (5)
Sigalotti Luciano Full professor Mathematics (12) (BE, EBA), Mathematics
advanced course 2 (5)
Speranzin Marco Associate professor Commercial Law 1 (5) (BE, EC), Commercial
Law 2 (5), Commercial Law 1
(5) (BF, EBA)
Stucchi Patrizia Associate professor Mathematics for Finance (5) (BF,
EBA), Portfolio Management Models
(5), Risk Management Models (5)
Tabacco Raffaella Assistant professor Marketing 1 (5) (PN branch), Marketing
2 (5) (PN branch)
Tasso Carlo *** Full professor Business Information Systems advanced
course (5) part 2*
Tiberi Patrizia Full professor International Economics (5), International
Monetary Policy (5), Monetary
Policy (5)

156 faculty overview
Toniolo Gabriele Contract lecturer Corporate Finance (5) (PN branch),
Extraordinary finance (5)
Troiano Stefania Assistant professor Agriculture and Food Economics (5),
Rural and Local Development Economics
(5)
Visintin Francesca Associate professor Human Resource Management 2 (5),
Human Resource Management 2 (5)
(PN branch), Ethics and Economics (5)
part 2**, Organization and management
of SMEs (5)
Zaccomer Gian Pietro Assistant professor Statistical Measurement of Economics
Phenomena (5), Statistical Data Analysis
(6), Statistics for Economic Analysis
(5)
Zanette Antonino Assistant professor Mathematics for Finance (5) (BE,
SCSBM), Numerical Methods in Finance
(5)
Zanzotto Pio Andrea Full professor Basic Probability (6), Probability for
Finance (5)
Ziani Laura Contract lecturer Actuarial Mathematics (5)
Zuliani Andrea Contract lecturer Consulting for the Legal System (5)
* Examination at the end of part 2
** Examination at the end of part 4
*** Faculty of Science
**** Faculty of Engineering
***** Faculty of Economics, University of Sassari
Assistant researcher Research Sector
Novelli Veronica SECS-P/13 Commodity Economics Science

faculty overview
157
LIST OF SUBJECTS IN ALPHABETICAL ORDER
Subjects Lecturer Department
Accounting 1 (10) part 1* (PN branch) Rossi Gina DIFI
Accounting 1 (10) part 2* (PN branch) Massaro Maurizio DIFI
Accounting 2 (5) Comuzzi Eugenio DIFI
Actuarial Mathematics (5) Ziani Laura DIFI
Advanced Topics in Economics (5) Rizzi Laura DISS
Agriculture and Food Economics (5) Troiano Stefania DIEC
Asset Management Economics (5) Geretto Enrico DIFI
Asymmetric Information and Financial Graziano Clara DIEC
Contracts (5)
Bank and Insurance Contracts (5) Polacco Paolo DISG
Banking Economics and Management (5) Mazzocco Gian Nereo DIFI
Banking Operations (5) Floreani Josanco DIFI
Banking Operations (5) (PN branch) Floreani Josanco DIFI
Bankrupcy Law 1 (5) Giorgi Vittorio DISG
Bankrupcy Law 2 (5) Giorgi Vittorio DISG
Basic Probability (6) Zanzotto Pio Andrea DIFI
Business Economics (6) (BE, EBA) Cescon Franco DIFI
Business Economics (6) (BF, EC, SCSBM) Garlatti Andrea DIFI
Business Economics (6) (PN branch) Rossi Gina DIFI
Business Information Systems (5) Pighin Maurizio DIMI
Business Information Systems (5) Cudicio Stefano DIMI
(PN branch)
Business Information Systems advanced Pighin Maurizio DIMI
course (5) part 1*
Business Information Systems advanced Tasso Carlo DIMI
course (5) part 2*
Business Statistics (5) Grassetti Luca DISS
Business Strategy 1 (5) Compagno Cristiana DIEC
Business Strategy 2 (5) Compagno Cristiana DIEC
Commercial Law 1 (5) (BE, EC) Speranzin Marco DISG
Commercial Law 1 (5) (BF, EBA) Speranzin Marco DISG
Commercial Law 1 (5) (PN branch) Pullini Giovanni DISG
Commercial Law 2 (5) Speranzin Marco DISG
Computer Architecture and Networks (5) Omero Paolo DIMI
Consulting for the Legal System (5) Zuliani Andrea DISG
Corporate Finance (5) (BE, EBA) Cappelletto Roberto DIFI
Corporate Finance (5) (BF, EC, SCSBM) Rossi Emanuele Filiberto DIFI
Corporate Finance (5) (PN branch) Toniolo Gabriele DIFI
Corporate Finance advanced course (5) Cappelletto Roberto DIFI
Data Analysis (3) (BE, EBA) Pagani Laura DISS
Data Analysis (3) (BF, EC) Battauz Michela DISS
Data Analysis (3) (PN branch) Pagani Laura DISS
Data Mining Fonseca Giovanni DISS
Data Warehousing (5) Marzona Anna DISS

158 faculty overview
Database (6) Montanari Angelo DIMI
Demographic Models (5) Fornasin Alessio DISS
Dynamical Methods for Economics 1 (5) Medio Alfredo DISS
Dynamical Methods for Economics 2 (5) Medio Alfredo DISS
E-commerce (5) Chittaro Luca DIMI
Econometrics 1 (5) Rizzi Laura DISS
Econometrics 2 (5) Rizzi Laura DISS
Economic History (6) (BE, EBA) Bof Frediano DIFI
Economic History (6) (BF, EC, SCSBM) Cafarelli Andrea DIFI
Economic History (6) (PN branch) Bof Frediano DIFI
Economic History advanced course 1 (5) Bof Frediano DIFI
Economic History advanced course 2 (5) Bof Frediano DIFI
Economic Policy (5) Massarutto Antonio DIEC
Economics and finance of transition (5) Dominese Giorgio DIEC
Economy and Population (5) Fornasin Alessio DISS
Entrepreneurial and business models Moretti Andrea DIEC
Entrepreneurial Finance (5)
Rossi Emanuele Filiberto DIFI
Environmental and Sustainable Marangon Francesco DIEC
Development Economics (10)
Ethics and Economics (5) part I** Marangon Franscesco DIEC
Ethics and Economics (5) part II** Visintin Francesca DIEC
Ethics and Economics (5) part III** Pressacco Flavio DIFI
Ethics and Economics (5) part IV** Brollo Marina DISG
European Union Law (5) Cevolin Guglielmo DISG
Evaluation Statistics (5) Battauz Michela DISS
Extraordinary Finance (5) Toniolo Gabriele DIFI
Family Business and Competitive Compagno Cristiana DIEC
Strategies (5)
Financial Accounting 1 (BE, EBA) part I * Cescon Franco DIFI
Financial Accounting 1 (BE, EBA) part II * Rossi Gina DIFI
Financial Accounting 1 (BF, EC, SCSBM) Comuzzi Eugenio DIFI
part I *
Financial Accounting 1 (BF, EC, SCSBM) Piccinato Barbara DIFI
part II *
Financial and Banking History (5) Pecorari Paolo DIFI
Financial Instruments (5) (BE, EBA) Polato Maurizio DIFI
Financial Instruments (5) (BF, EC, SCSBM) Mazzocco Gian Nereo DIFI
Financial Instruments (5) (PN branch) Geretto Enrico DIFI
Financial Intermediaries (5) Mazzocco Gian Nereo DIFI
Financial Intermediaries Miani Stefano DIFI
advanced course (5)
Financial Market Law (5) Cevolin Guglielmo DISG
Financial Mathematics advanced course (5) Pressacco Flavio DIFI
Fundamentals of Computer Science (6) Marzona Anna DISS
Groups Economics (5) Comuzzi Eugenio DIFI
History of Economic Thought (5) Pecorari Paolo DIFI
History of Insurance and Social Welfare (5) Cafarelli Andrea DIFI

faculty overview
159
Human Resource Management 2 (5) Visintin Francesca DIEC
Human Resource Management 2 (5) Visintin Francesca DIEC
(PN branch)
Industrial Economics (10) Schenkel Marina DIEC
Industrial History (5) Cafarelli Andrea DIFI
Industrial Law Giorgi Vittorio DISG
Industrial Organization and Antitrust Law (5) Schenkel Marina DIEC
Insurance & Banking Law (5) Polacco Paolo DISG
Insurance Economics and Management (5) Miani Stefano DIFI
Insurance Operations Techinques (5) Miani Stefano DIFI
Insurance Operations Techinques (5) Lecturer to be appointed
(PN branch)
International Economics (5) Tiberi Patrizia DIEC
International Finance (5)
Rossi Emanuele Filiberto DIFI
International Marketing 1 (5) Lokar Alessio DIEC
International Marketing 2 (5) Lokar Alessio DIEC
International Monetary Policy (5) Tiberi Patrizia DIEC
Introduction to Computer science (3) Pighin Maurizio DIMI
(BE, EBA)
Introduction to Computer Science (3) Ieronutti Lucio DIMI
(BF, EC)
Introduction to Computer science (3) Pettarin Germano DISS
(PN branch)
Labour Law 1 (5) Brollo Marina DISG
Labour Law 1 (5) (PN branch) Menegatti Emanuele DISG
Labour Law 2 (5) Brollo Marina DISG
Macroeconomics (10) part 1* (BE, EBA) Schenkel Marina DIEC
Macroeconomics (10) part 2* (BE, EBA) Marzinotto Benedicta DIEC
Macroeconomics (10) part 1* (BF, EC, SCSBM) Schenkel Marina DIEC
Macroeconomics (10) part 2* (BF, EC, SCSBM) Lecturer to be appointed
Macroeconomics (10) (PN branch) Mazzariol Massimo DIEC
Macroeconomics advanced course 1 (5) Lines Marji DISS
Macroeconomics advanced course 2 (5) Lines Marji DISS
Management 1 (5) (BE, EBA) Moretti Andrea DIEC
Management 1 (5) (BF, EC, SCSBM) Cagnina Maria Rosita DIEC
Management 1 (5) (PN branch) Lokar Alessio DIEC
Management 2 (5) Moretti Andrea DIEC
Management 2 (5) (PN branch) Lokar Alessio DIEC
Management of Information Systems (5) Cagnina Maria Rosita DIEC
Management of Information Systems (5) Cagnina Maria Rosita DIEC
(PN branch)
Managerial Accounting (10) Cescon Franco DIFI
Manifold Statistic Analysis (5) Battauz Michela DISS
Marketing (Market Analysis) (5) Grassetti Luca DISS
Marketing 1 (5) (BE, EBA) Chiarvesio Maria DIEC
Marketing 1 (5) (BF, EC, SCSBM) Crisci Francesco DIEC
Marketing 1 (5) (PN branch) Tabacco Raffaella DIEC

160 faculty overview
Marketing 2 (5) Chiarvesio Maria DIEC
Marketing 2 (5) (PN branch) Tabacco Raffaella DIEC
Mathematics (12) (BE, EBA) Sigalotti Luciano DIFI
Mathematics (12) (BF, EC, SCSBM) Gaudenzi Marcellino DIFI
Mathematics (12) (PN branch) Prati Nando DIFI
Mathematics advanced course 1 (5) Gaudenzi Marcellino DIFI
Mathematics advanced course 1 (5) Gaudenzi Marcellino DIFI
(SCSBM)
Mathematics advanced course 2 (5) Sigalotti Luciano DIFI
Mathematics for Economics (5) Gaudenzi Marcellino DIFI
Mathematics for Finance (5) (BF, EBA) Stucchi Patrizia DIFI
Mathematics for Finance (5) (BE, SCSBM) Zanette Antonino DIFI
Mathematics for Finance (5) (PN branch) Prati Nando DIFI
Methodologies & Quantitative Business Comuzzi Eugenio DIFI
Costing 1 (5)
Methodologies & Quantitative Business Comuzzi Eugenio DIFI
Costing 2 (5)
Microeconomics (12) (BE, EBA) Busetto Francesca DIEC
Microeconomics (12) (BF, EC, SCSBM) Codognato Giulio DIEC
Microeconomics (12) (PN branch) Turatto Renzo DIEC
Microeconomics advanced course (10) Graziano Clara DIEC
Monetary Policy (5) Tiberi Patrizia DIEC
Numerical Methods in Finance (5) Zanette Antonino DIFI
Operations Research (5) Serafini Paolo DIMI
Organization and Management of SMEs Visintin Francesca DIEC
Organization Theory and Human Resource Pittino Daniel DIEC
Management 1 (5)
Organization Theory and Human Resource Pittino Daniel DIEC
Management 1 (5) (PN branch)
Organizational Behaviour and Change Pittino Daniel DIEC
(10) part 1*
Organizational Behaviour and Change Compagno Cristiana DIEC
(10) part 2*
Planning and Control Systems in Public Lombrano Alessandro DIFI
Administration (5)
Political Economics (5) Busetto Francesca DIEC
Population and Markets (5) Fornasin Alessio DISS
Portfolio Management Models (5) Stucchi Patrizia DIFI
Private Law and Contract Law (12) Gaudino Luigi DISG
(BE, EBA)
Private Law and Contract Law (12) Gaudino Luigi DISG
(BF, EC, SCSBM)
Private Law and Contract Law (12) Bilotta Francesco DISG
(PN branch)
Probability for Finance (5) Zanzotto Pio Andrea DIFI
Production Cycle Technologies (5) Ceccon Luciano DIEC
Production Cycle Technologies (5) (PN branch) Lo Coco Filippo DIEC

faculty overview
161
Public Accounting (5) Garlatti Andrea DIFI
Public Management (5) Garlatti Andrea DIFI
Public Sector Economics 1 (5) Massarutto Antonio DIEC
Public Sector Economics 2 (5) Massarutto Antonio DIEC
Quality Management (5) Ceccon Luciano DIEC
Quality Management (5) (PN branch) Lo Coco Filippo DIEC
Relationship Marketing 1 (5) Moretti Andrea DIEC
Relationship Marketing 2 (5) Chiarvesio Maria DIEC
Risk Management Models (5) Stucchi Patrizia DIFI
Rural and Local Development Economics Troiano Stefania DIEC
(5)
Securities Market Economics (5) Polato Maurizio DIFI
Socio-Demographic Analysis (5) Breschi Marco DISS
Sociology 1 (5) Bergnach Laura DIFI
Sociology 2 (5) Bergnach Laura DIFI
Statistical Data Analysis (6) Zaccomer Gian Pietro DISS
Statistical Measurement of Economic Zaccomer Gian Pietro DISS
Phenomena (5)
Statistical Models (8) + Statistical Workshop (2) Fonseca Giovanni DISS
Statistics (10) (BE, EBA) Pagani Laura DISS
Statistics (10) (BF, EC) Gori Enrico DISS
Statistics (10) (PN branch) Pagani Laura DISS
Statistics (SCSBM) (5) Bellio Ruggero DISS
Statistics for Economic Analysis (5) Zaccomer Gian Pietro DISS
Stochastic Finance (5) Pressacco Flavio DIFI
Stock Exchange Operations Techniques (5) Polato Maurizio DIFI
Tax Law 1 (5) Nussi Mario DISG
Tax Law 1 (5) (PN branch) Buttus Samantha DISG
Tax Law 2 (5) Nussi Mario DISG
Tax Law 3 (5) Buttus Samantha DISG
Time Series Analysis (5) Grassetti Luca DISS
Legenda
DIEC - Department of Economic Sciences
DIFI - Department of Finance and Financial Markets
DISG - Department of Law Sciences
DISS - Department of Statistical Sciences
DIMI - Department of Mathematics and Computer Science
* Examination at the end of part 2
** Examination at the end of part 4

prospectus

udine

prospectus udine
167
ACCOUNTING 2
Prof. Eugenio Comuzzi
Aims
The aim of the course is to provide the
basic concepts on constructing and interpreting
Italian annual financial reports.
In particular, the course will analyse the
principles, the methodologies and the
tools used by leading managers and
accountants when compiling the annual
report.
Contents
1. Measuring enterprise performance. Some
introductory notes.
The meaning of measurement and performance.
Suggested processes and models
to measure performance and conditions.
2. Performance measurement and annual
reporting. Purpose and main principles.
Annual financial reports. Purposes, characteristics,
targets, techniques. Accounting
literature; Italian and International
accounting statements, civil law and tax
law.
3. Performance measurement and annual
reporting. Application framework and
reporting standards.
Income statements and balance sheets:
general and specific features.
4. Performance measurement and annual
reporting. Application framework, specific
evaluation criteria and accounting policies.
Evaluation criteria and accounting policies:
property, plant and equipment,
investment properties, intangible assets,
inventories, receivables from trade customers
and borrowers, cash and cash
equivalents, equity, liabilities and provisions.
5. Performance measurement and annual
reporting. System outlook.
Main principles and main departures
from the rules.
6. Stakeholder disclosure.
Public and voluntary disclosure: obligations,
benefits and limits.
7. Workshop
Case studies, project work, encounters
with entrepreneurs and CFOs.
Pre-requisites
Business Economics, Accounting 1.
Bibliography
References to books, papers, reviews and
specific web sites will be recommended at
the beginning and during the course.
Some materials are available on the web
at http://www.eugeniocomuzzi.it
Exam
A written examination and, possibly, an
oral test. A pre-test may be set during the
course.
ACTUARIAL MATHEMATICS
Prof.ssa Laura Ziani
Contents
- Life insurance companies
An introduction to the role of life insurance
companies as financial intermediaries.
- Traditional life insurance contracts
Endowment.
Annuities.
Term Insurance.
Mixed Insurances.
- Computation of Net premiums of traditional
life insurance contracts
Present value.
Estimating probabilities of death and survival.
Net single premium.
Net annual premiums.
Commutation Functions.
- The mathematical reserve
Forward Reserve.
Recursive Reserve.
Risk and Savings Premiums.

168 prospectus udine
- Technical Gain
Investment gain.
Mortality gain.
- Variable life policies
Index-linked policy.
Property-linked policy.
Bibliography
- E. PITACCO, Lezioni di tecnica attuariale
delle assicurazioni libere sulla vita, Lint,
Trieste, 1989.
- F. PRESSACCO, L. ZIANI, Appunti del corso
di Matematica Attuariale, downloadable,
forthcoming in Appendix to S. MIANI,
Prodotti assicurativi e previdenziali, Giappichelli,
2006.
- H.U. GERBER, Life Insurance Mathematics,
Springer Verlag, 1995.
ADVANCED TOPICS
IN ECONOMICS
Prof.ssa Laura Rizzi
Aims
This course aims to give a deeper insight
into microeconometrics methods, such
as those techniques applied in the analysis
of cross sectional or panel data. In
addition, the course deals with both generalized
linear models, which are extensions
to linear models applied to cross
sectional data, and the analysis of panel
data models. A good knowledge of basic
econometrics, matrix algebra, statistical
inference and the English language is
required.
Contents
1. Models for cross-section data
- Binary outcome models.
- Multinomial models.
- Tobit models and survival models.
- Mixture models and models for count
data.
2. Models for panel data
- Linear panel models: basics.
- Linear panel models: extensions.
- Nonlinear panel models.
Bibliography
As well as the lecture notes provided, we
also recommend:
- A.C. CAMERON, P.K. TRIVEDI, Microeconometrics,
Cambridge University Press,
2005.
Exam
The exam will consist of a written dissertation
and a possible oral test, at the lecturer’s
discretion.
AGRICULTURE AND FOOD
ECONOMICS
Prof.ssa Stefania Troiano
Aims
This course is an introduction to the agrifood
system and economic policy tools. In
particular, the course provides the students
with comprehensive knowledge
about the agri-food system and aims to
use the main economic tools to analyse
consumption and distribution phenomena.
At the end of the course the students
should be able to analyse the structural
and organizational communitary, national
and local aspects of the agri-food system
at EU, national and local levels.
Bibliography
- A. MARIANI, E. VIGANO (eds.), Il sistema
agro-alimentare dell’Unione Europea,
Carocci Editore, Roma, 2002.
The lecturer will recommend further
reading to the students to clarify specific
issues. The Faculty web site will provide
the students with all this material.
Teaching arrangements
Lectures and seminars.
Exam
Written final exam, which could be inte-

prospectus udine
169
grated by studying set texts indicated by
the lecturer. There will be some optional
tests during the course.
ASSET MANAGEMENT ECONOMICS
Prof. Enrico Geretto
Contents
Asset management sector.
Management companies (‘Società di Gestione
del Risparmio’): features and operational
issues.
Asset allocation: policies and techniques.
Individual asset management: types,
operational features and management
(policies and styles).
Unit trusts: types, operational features
and management (policies and styles).
Pension funds: types, operational features
and management (policies and
styles).
Performance evaluation.
Pre-requisites
The courses of ‘Financial Intermediaries
(advanced course)’ and ‘Corporate
Finance (advanced course)’ are preparatory.
Bibliography
- F. CAPARRELLI, E. CAMERINI, Guida
all’asset allocation, Edibank, Roma, 2004.
Some issues will be analyzed in more
detail: a reading list will be provided during
the course.
ASYMMETRIC INFORMATION
AND FINANCIAL CONTRACTING
Prof.ssa Clara Graziano
Aims
The course addresses the main topics in
microeconomic theory required to understand
financial economics and corporate
finance. The course aims to introduce
risk theory and agency theory by developing
the numerous applications to financial
theory.
Contents
Theory
Risk and uncertainty. Expected utility.
Risk aversion and its measures. Portfolio
choice. (VARIAN, ch. 12).
Moral hazards and incentives related to
asymmetric information. Optimal contracts
(MILGROM, ROBERTS, chps. 6 and 7).
Principal-agent model with adverse selection
(VARIAN, ch. 35).
Applications to Financial theory
Ownership and property rights (MIL-
GROM, ROBERTS, ch. 9).
Debt contract (BAGLIONI, ch. 6).
Agency cost of equity financing. Conflict
of interest between debtholders and
shareholders. (BAGLIONI, ch. 8).
Credit rationing (BAGLIONI, ch. 7).
Agency problems and dividend policy.
Bibliography
- H. VARIAN, Microeconomics, ch. 12 e ch.
35.
- P. MILGROM, J. ROBERTS, Economics,
Organization and Management, Prentice
Hall, 1992.
- A. BAGLIONI, Informazione e Incertezza
nella teoria finanziaria, Hoepli, 2000,
Chapters 6, 7 and 8.
Recommended Reading
- L. GUISO, D. TERLIZZESE, Economia
dell’Incertezza e dell’Informazione, Hoepli,
1994.
- J. TIROLE, The Theory of Corporate Finance,
Princeton University Press, 2006.
Exam
Course assessment: paper presentation
30%, exam 70%.

170 prospectus udine
BANK AND INSURANCE
CONTRACTS
Prof. Paolo Polacco
Contents
Banking Contracts
Laws and regulations - Transparency of
contract rules - Usury interest rates-
Deposits - Loan accounts - Deposit loans -
Discount lending - Current accounts -
Bank guarantees (stand-by letter of credit,
pledge, mortgage lending, loan selling).
Insurance contracts
Contracts of insurance - General rules
and various types of insurance - Risks and
premiums - Indemnity insurance - Public
liability insurance - Life insurance - Personal
accident insurance.
References
Texts
on banking contracts
- P. BONTEMPI, Diritto bancario e
finanziario, seconda edizione, Giuffrè,
Milano, 2006 (only chpts VIII, X, XII,
XIII, XIV, XV, XVII).
on insurance contracts
- P. POLACCO, Breve commento alla disciplina
dei contratti assicurativi, (and appendix,
including comment by Massimo
Lembo), in S. MIANI, I prodotti assicurativi
e previdenziali, Giappichelli, Torino,
2006. Students are kindly recommended
to carefully read the chapter by Liuigi
Gaudino on public liability insurance and
the Insurance jurisprudence review by
Vittorio Giorni.
Web sites
For more details, especially about transparency,
see the following web sites:
www.bancaditalia.it (in particular the
supervisory instructions) and
www.isvap.it.
Recommendation
It is recommended you study the abovementioned
books in conjunction with the
laws on banking and insurance. Program
and exam details for students attending
the course may vary at the discretion of
the lecturer (only students attending at
least 75% of the lessons are deemed to be
attending students).
BANKING ECONOMICS
AND MANAGEMENT
Prof. Gian Nereo Mazzocco
Aims
The Banking economics and management
course focuses in particular on the
problems top management has to cope
with in the decision-making process.
Issues related to the selection of management
objectives and financial equilibrium
and stability will be analysed in detail.
A knowledge of the main issues related to
financial instruments and banking operations
is a pre-requisite.
Contents
Management equilibrium.
Funding operations and own funds.
Asset composition.
Lending operations: criteria and policies.
Management of the financial portfolio.
Liquidity and treasury.
Risk management.
Pre-requisites
The courses of ‘Banking operations techniques’,
‘Financial intermediaries
(advanced course)’ and ‘Corporate finance
(advanced course)’ are preparatory.
Bibliography
Recommended reading
- G. FORESTIERI, P. MOTTURA, La banca di
deposito: aspetti generali della gestione, in R.
RUOZI (ed.), La gestione della banca, forth
edition, Egea, Milano, 1990, (except par.
2.4).

prospectus udine
171
- G.N. MAZZOCCO, La valutazione dell’effetto
di leva finanziaria nella banca, in ‘Congiuntura’,
n. 1/2007.
- M.L. DI BATTISTA, La gestione della raccolta,
in M. ONADO (ed.), La banca come
impresa, Il Mulino, Bologna, 2004, chapter
10.
- M. MASINI, La raccolta e il capitale proprio,
in R. RUOZI (ed.), La gestione della
banca, forth edition, Egea, Milano, 1990,
Appendix to chapter 3.
- A. FERRARI, Gestione della tesoreria e della
liquidità, in M. ONADO (ed.), La banca
come impresa, Il Mulino, Bologna, 2004,
chapter 3.
- G.N. MAZZOCCO, La gestione del portafoglio
finanziario nelle banche, Giappichelli,
Torino, 1994, chapter 1: par. 1 points 2
and 3; chapter 2, Appendicx.
- R. RUOZI, Economia e gestione della banca,
forth edition, Egea, Milano, 2002, chapters
13; 21.
Further reading
- T. BIANCHI, Le banche di deposito, Utet,
Torino.
- U. CAPRARA, La banca, Giuffrè, Milano.
- F. CESARINI, Le aziende di credito italiane,
Il Mulino, Bologna.
- M. ONADO, La banca come impresa, Il
Mulino, Bologna.
BANKING OPERATIONS
Prof. Josanco Floreani
Aims
The course aims at providing a basic
knowledge of the main banking operations
(both funding and investment operations)
and banking services focusing on
their technical features.
Contents
1. The current account as a tool for managing
client relations.
2. Debit balance account financing.
3. Working capital financing.
4. Fixed capital financing.
5. Foreign trade financing.
6. Signature loans and bank guarantees.
7. Funding operations: deposit taking.
8. Payment services.
9. Securities intermediation services.
10. Selling insurance products.
Pre-requisites
The courses of ‘Financial instruments’
and ‘Corporate finance’ are preparatory.
A knowledge of the contents of ‘Bank and
insurance contracts’ and ‘Mathematics
for finance’ are pre-requisites for course
attendance and final exam.
Bibliography
- P. BIFFIS (ed.), Le operazioni e i servizi
bancari, latest edition, Giappichelli,
Turin.
Some issues will be analysed in more
detail: references will be provided during
the course.
BANKRUPTCY LAW 1
Prof. Vittorio Giorgi
Contents
Prerequisite for bankruptcy. The judicial
protection of creditors in private law and
civil procedure. The function of bankruptcy
within the system and the general
characteristics of insolvency proceedings.
General framework for Italian crisis procedure.
Declaration of bankruptcy. Bankruptcy
bodies.
The effects of bankruptcy on debtors and
creditors. Revocatory action and the fate
of existing legal relationships.
Bibliography
Recommended reading
- L. GUGLIELMUCCI, Diritto fallimentare (la
nuova disciplina delle procedure concorsuali),
Giappichelli, Turin, 2006, (only the
parts included in the program, up to and
including chapter six).

172 prospectus udine
The textbook is based on the law of 14
May 2005, n. 80 and the bankruptcy proceedings
reform law of 9 January 2006,
n. 5. Due to the possible forthcoming
reform of the Italian Bankruptcy Law, the
textbook may be updated during the
course. Changes will be announced on
the www.uniud.it website.
BANKRUPTCY LAW 2
Prof. Vittorio Giorgi
Contents
Verification of liabilities. Liquidation and
distribution of assets. Settlement of bankruptcy
proceedings. Composition with
creditors. Bankruptcy of companies.
Particular attention will be given to the
procedure of preventive agreement, modified
by the reform law of 14 May 2005, n.
80 and by the bankruptcy proceedings
reform law of 9 January 2006, n. 5.
Italian administrative insolvency proceedings
will be explained in the final
part of the course: compulsory administrative
liquidation and, mainly, administration
of insolvent large firms, with
some indications concerning other special
bankruptcy proceedings in Italian
Law.
Bibliography
Recommended reading
- L. GUGLIELMUCCI, Diritto fallimentare (la
nuova disciplina delle procedure concorsuali),
Giappichelli, Turin, 2006, (only the
parts included in the program, from
chapter seven - bankruptcy proceedings -
to the end, including the parts on workout
agreements, preventive agreement
and out-of-court composition).
- L. GUGLIELMUCCI, Lezioni di diritto fallimentare,
third edition, Giappichelli,
Turin, 2004 (only the third part on
administrative insolvency proceedings).
The first textbook is based on the law of
14 May 2005, n. 80 and the bankruptcy
proceedings reform law of 9 January
2006, n. 5. Due to the possible upcoming
reform of the Italian Bankruptcy Law, the
textbook may be updated during the
course. Changes will be announced on
the www.uniud.it website.
BASIC PROBABILITY
Prof. Pio Andrea Zanzotto
Contents
Probability axioms. Probability spaces.
Conditional probability. Bayes formula.
Independent events. Combinatorial tools.
Random variables. Probability law of a
random variable. Discrete and continuous
random variables. Some significant
examples of probability distributions.
Expectation, variance and moments of a
r. v. Jointly distributed random variables.
Conditional density. Conditional expectation.
Independent random variables.
Covariance and correlation index. Modes
of convergence: conv. in probability;
conv. in distribution. The law of large
numbers and the Central limit theorem.
Bibliography
- P. BALDI, Introduzione alla probabilità con
elementi di statistica, McGraw-Hill Companies,
2003.
- F. CAROTI GHELLI, Calcolo delle probabilità
ed elementi di statistica classica, Ed ETS,
Pisa.
Exam
There will be a written examination and
an optional oral.

prospectus udine
173
BUSINESS ECONOMICS
(CdL BE, EBAI)
Prof. Franco Cescon
(CdL BF, EC, SCSBM)
Prof. Andrea Garlatti
Aims
The aim of the course is to introduce students
to economics for business and to
the problems of accounting, organisations,
governance and the market system.
Contents
The course examines economics for business
as a central part of the framework of
Business Studies. Topics covered include:
1. Economics for Business and firm activities;
2. The Firm: Concepts and Classifications;
3. Business and the Environment;
4. The Business Economics Framework;
5. Corporate Governance;
6. Accounting and Organization of
Process and Products;
7. Financial Position: Assets, Liabilities
and Equity;
8. Principles of Corporate Finance and
Control;
9. Corporate Reporting and Value of
Companies.
Bibliography
- G. AIROLDI, G. BRUNETTI, V. CODA,
Economia Aziendale, il Mulino, Bologna,
reprint 2005; Le aziende (part 1: chps. I,
II and III); La struttura delle aziende (part
2: chps. V, VI, VII and VIII); L’economicità,
il reddito e il capitale (parte terza:
chps. IX, XIII).
- F. CESCON, A. GARLATTI, Economia aziendale
- casi e testi, Cedam, Padova, 2005.
Teaching arrangements
Lectures and tutorials.
Exam
There is a two hour written examination.
BUSINESS INFORMATION SYSTEMS
Prof. Maurizio Pighin
Aims
The aim of the course is to provide students
with the basics on Business Information
Systems, with a particular attention
to the Operative Systems. The structure
of an ERP system is described in
detail, analysing its principal processes:
administration, logistics, purchasing, selling,
production. The principal informatin
structures and fundamental functions
in every flow are identified. Case studies
are introduced to describe the general
models.
Contents
Introduction. General concepts of business
informatics - Impact of ICT on
enterprises.
Enterprise Structure and its Information
System. Decomposition of information
systems.
Operational Systems. Targets - Operational
information - Methodology of data
and process representation.
Basis and Complementary Operational
Systems. General concepts - ERP - Extensions
of ERP - Technical systems - Office
and organisation systems.
ERP: Accounting. Targets - Basis structure
and procedures - Advanced flows.
ERP: Logistics. Targets - Basis structure
and procedures - Advanced flows.
ERP: Selling. Targets - Basis structure and
procedures - Advanced flows.
ERP: Purchase. Targets - Basis structure
and procedures - Advanced flows.
ERP: Production. Targets - Basis structure
and procedures - Advanced flows.
Informational Systems (hints). Data
Warehousing and Data Mining general
concepts.
Bibliography
Textbooks
- M. PIGHIN, A. MARZONA, Sistemi Infor-

174 prospectus udine
mativi Aziendali - Struttura e Applicazioni,
Pearson Education Italia, 2005.
- Teaching materials will be available on
the site http://materialedidattico.uniud.it
(lectures slides).
Further readings
- P.F. CAMUSSONE, Il Sistema Informativo
Aziendale, Etas, 2000.
-G. BRACCHI, G. MOTTA, Processi Aziendali
e Sistemi Informativi, Franco Angeli,
2000.
- G. BRACCHI, C. FRANCALANCI, G. MOTTA,
Sistemi Informativi e aziende in rete,
McGraw-Hill Italia, 2001.
- M. DE MARCO, Sistemi Informativi Aziendali,
Franco Angeli, 2000.
- M. GOLFARELLI, S. RIZZI, Data Warehouse,
McGraw-Hill, 2002.
- J. HAN, M. KAMBER, Data Mining - Concepts
and techniques, Academic Press,
2001.
BUSINESS INFORMATION SYSTEMS
ADVANCED COURSE
Prof. Maurizio Pighin
Prof. Carlo Tasso
Contents
The aim of the course is to analyse some
advanced topics related to Business Information
Systems. The principal themes
are:
- Strategic Management Information Systems;
Performance Indicators: CSF, KPI,
Management Accounting and Balanced
Scorecards.
- Economic evaluation and the cost/benefit
analysis of information systems.
- Risk analysis of information systems
projects.
- Introduction to Knowledge-Based Systems
and Knowledge Management (KM);
standard and innovative ICT tools for
KM.
- Data Warehouses
a. Data Warehouse: general definition
and concepts
b. Data Warehousing: application in sales
and distribution, purchasing, logistics,
production, accounting and finance
c. Data Warehouse quality.
Bibliography
- G. BRACCHI, C. FRANCALANCI, G. MOTTA,
Sistemi Informativi e aziende in rete,
McGraw-Hill Italia, Milano, 2001.
- R. KIMBALL, M. ROSS, Data Warehouse -
La guida completa, second edition, Hoepli,
2006.
- F. PENNAROLA (a cura di), Management,
vol. 7, Innovazione e tecnologie informatiche,
Egea, Milano, 2006.
BUSINESS STATISTICS
Prof. Luca Grassetti
Contents
1. Introduction to statistical sampling
methods. Sample survey planning. Probabilistic
and non probabilistic sampling
methods.
2. Elementary unit sampling methods:
simple random sampling. Systematic
sampling. Total, mean and frequency
estimators. Estimated variance. Confidence
limits. The estimation of sample
size.
3. Elementary unit sampling methods:
stratified sampling. Sample allocation.
Relative precision of stratified and simple
random sampling. Design effect.
4. Cluster-based sampling methods: cluster
sampling and two-stage sampling.
Population parameter estimation.
5. Ratio and regression estimators.
6. Data quality. Non-sampling errors and
their treatment.
Bibliography
- G. KALTON, Introduction to Survey Sampling,
Sage Publications, 1983.
- W.G. COCHRAN, Sampling Techniques,
Wiley, 1977.

prospectus udine
175
- G. CICCHITELLI, A. HERZEL, G.E. MONTA-
NARI, Il campionamento statistico, second
edition, Il Mulino, Bologna, 1997.
- C.E. SARNDAL, B. SWENSSON, J. WRETMAN,
Model Assisted Survey Sampling, Springer-
Verlag, New York, 1992.
Exam
A written exam and possibly supplementary
oral test.
BUSINESS STRATEGY 1
Prof.ssa Cristiana Compagno
Aims
The course aims to provide students with
a framework to understand corporate
strategy and competitive dynamics. The
scope of analysis covers local and global
competitive environments. The course
analyses the most important tools for
strategic planning evaluation and industry
competition assessment. The course
examines a detailed view of the main
tools supporting the implementation of
strategic options such as: diversification;
vertical and horizontal integration; partnership
and strategic alliances; mergers
and acquisitions; internationalization.
The course looks at the topic of innovation
management, dealing with the
issues of the organizational design of
innovation-oriented companies and hightech
marketing. The teaching method is
based on lectures to provide the theoretical
framework and real case study discussion
to improve students’ skills in strategic
analysis and diagnosis.
Contents
The course is divided into three parts:
Part 1. Tools and Techniques for Strategic
Planning and Assessment
- Competitive environment, basic strategies,
resources and competences.
- Strategic planning and control: the evolution
of the formal strategy planning
process; strategic assessment; strategy
enactment process assessment; budgeting
and qualitative control systems;
resource and competence assessment;
macro-environment assessment.
- Ex-ante strategy assessment tools: value
creation; economic value evaluation:
Fruhan’s model; Rappaport’s stock value
model; income-based methods; the EVA
method; the profitability matrix.
- Strategy assessment models: resource
and competence monitoring models;
macro-environment monitoring models;
scenario planning techniques; industry
environment analysis: attractiveness
assessment and industry structure analysis.
- Strategic control: the balanced scorecard.
- Case studies.
Part 2. Tools for the Enactment of the Main
Strategic Options
- Co-operation and partnership strategies:
analytical framework; a taxonomy for
business relationships; networking as a
strategic option.
- Merger and acquisition strategy: the definition
and a taxonomy for the concentration
of strategic options; regulatory
framework for concentrations; the financial
and business rationale for concentration
choices; the risks associated with
M&A.
- Internationalization processes in a local
and global framework: the strategic
choice of going international; market
selection choice; the strategic options for
entering a foreign market: export, partnership,
foreign direct investment; the
timing of new market entrance; the organizational
models supporting internationalization
strategies.
- Diversification strategies: the drivers of
diversification; the rationale for horizontal
development; diversified company
organization.
- Case studies.

176 prospectus udine
Part 3. Strategies for Innovation Management
- The systemic nature of innovation: the
innovation process; actors and the relationships
characterising innovation systems;
the sources of innovation in different
industries.
- Internal innovation development strategy:
knowledge-based organizations management;
R&D functional units organizational
planning; individual and organizational
creativity management; intellectual
property strategic management; the new
product development process.
- ‘Open innovation’ management: management
of knowledge networks with
universities, research centres, R&D labs,
spin-off companies; cooperative interorganizational
R&D project management;
technology hybridization; users as
innovation sources.
- Marketing of innovative products: innovation
value appropriation tools; new
high-tech product life-cycle management;
supply-chain positioning; B2C,
B2B, B2G marketing issues.
- Technological innovation and organizational
change.
- Case studies.
Bibliography
- L. SICCA, La gestione strategica dell’impresa.
Concetti e strumenti, second edition,
Cedam, Padova, 2001.
- C. COMPAGNO, D. PITTINO, Spin-off accademici
e valore della conoscenza, Isedi, Torino,
2006.
Further readings
- L. FERRUCCI, Strategie competitive e processi
di crescita dell’impresa, F. Angeli,
Milano, 2000.
- J.B. BARNEY, Gaining and Sustaining
Competitive Advantage, Addison Wesley,
Reading, MA, 1997.
- S.L. BROWN, K.M. EISENHARDT, Competing
on the Edge. Strategy as Structured
Chaos, Harvard Business School Press,
Boston, 1998.
- V. CODA, L’orientamento strategico
d’impresa, Utet, Torino, 1988.
- G. DONNA, D. BORSIC, La sfida del valore.
Strumenti e strategie per il successo
dell’impresa, Guerini, Milano, 2000.
- R.M. GRANT, L’analisi strategica nella gestione
aziendale, Il Mulino, Bologna, 1999.
- G. HAMEL, C.K. PRAHALAD, H. THOMAS,
D. O’NEAL, Strategic Flexibility I, J. Wiley,
New York, 1998.
- R. NORMANN, R. RAMIREZ, Strategie interattive
d’impresa. Dalla catena alla costellazione
del valore, Etaslibri, Milano, 1995.
- M.E. PORTER, C. MONTGOMERY (eds.),
Strategia, Il Sole24 Ore Libri, Milano,
1993.
- J.B. QUINN, H. MINTZBERG, R.M. JAMES,
The Strategic Process, Prentice-Hall International,
London, 1988.
- M. RISPOLI, L’analisi strategica, Il Mulino,
Bologna, 1998.
- C. COMPAGNO, Il Caso Nonino. Lo spirito
d’impresa, Isedi, Torino, 2000.
- G. BRUNETTI, A. CAMUFFO, Del Vecchio e
Luxottica. Come si diventa leader mondiali,
Isedi, Torino, 2000.
- G. BRUNETTI, P. BORTOLUZZI, Da Benetton
Group a Edizione Holding, Isedi, Torino,
2004.
- C. GRAZIA, A. MORETTI, Massimo Colomban
e la Permasteelisa 1974-2002, Isedi,
Torino, 2004.
BUSINESS STRATEGY 2
Prof.ssa Cristiana Compagno
Aims
The course aims to provide students with
the fundamental tools required to understand
and to analyse the strategic, organizational
and governance issues of family
enterprises, particularly the smaller ones.
As well as analysing the main theories on
family businesses, the course will employ
a number of case studies.

prospectus udine
177
Contents
The development process of SMEs: organizational
issues.
A strategic analysis framework for SMEs.
A governance framework for SMEs.
An evolutionary framework between family
and enterprise.
Main Theoretical frameworks:
- The resource-based view as a strategic
analysis framework for SME’s.
- Transaction Costs Theory as a strategic
development analysis framework for
SME’s.
- Corporate Governance and performance
in SMEs.
Pre-requisites
Students should have a good knowledge
of the fundamentals of Business Economics
and Management, Marketing
theory and Organization theory in order
to attend the course actively.
Bibliography
Reading List
- C. COMPAGNO (ed.), Piccole e medie imprese
in transizione. Una comparazione
internazionale, Utet Libreria, Torino,
2003.
- C. COMPAGNO, Il caso Nonino, Isedi, Torino,
2000 (various chapters).
- Supplementary articles will be supplied
during the lessons.
Further Reading
- C. COMPAGNO, D. PITTINO, F. VISINTIN,
Heterogeneity in Corporate Governance
Structures and Advanced Forms of Internationalisation
in Italian SMEs, ‘Quaderni di
Sinergie’, 2005.
- C. COMPAGNO, D. PITTINO, F. VISINTIN,
Corporate Governance and Internationalisation
in Italian SMEs, in ‘International
Journal of Globalisation and Small Business’,
vol. 2.
- C. COMPAGNO, D. PITTINO, F. VISINTIN,
Management of Social Capital: Challenges
for the Next Generation Entrepreneurs, in J.
ASTRACHAN, P. POUTZIOURIS, K. SOUFANI
(eds.), Family Business Casebook Annual
2004, Cox Family Enterprise Center, Kennesaw,
Georgia.
- C. COMPAGNO, D. PITTINO, F. VISINTIN,
Family Firms and Empowerment: a Way to
Sustainable Competitive Advantage, in P.
POUTZIOURIS, L. STEIER (eds.), New Frontiers
in Family Business Research: the Leadership
Challenge, IFERA - FBN Publications,
2003.
- C. COMPAGNO, D. PITTINO, F. VISINTIN,
Rebuilding Social Capital during the Succession
Process: the Role of Stakeholders’
Trust, conference paper presented at third
World Family Business network, Helsinki,
11-14 September, 2002.
COMMERCIAL LAW 1
Prof. Marco Speranzin
Contents
-The enterprise and the entrepreneur:
what is an entrepreneur, various categories
of entrepreneurs and relevant
applicable laws. The going concern. Distinguishing
features of the entrepreneur.
-Credit. Main types of credit documents
(bills of exchange, cheques, special documents).
De-materialised credit.
-Companies and similar entities.
-Partnerships.
-Joint-stock companies: (public limited
companies, limited liability companies,
limited shares partnerships, cooperative
and mutual insurance companies). Listed
companies. Company books. Balance
sheets. Dissolution. Sole traders. Groups.
Transformation, mergers and de-mergers.
Bibliography
- G. PRESTI, M. RESCIGNO, Corso di diritto
commerciale, second edition, Zanichelli,
Bologna, two volumes.
Please note that only the following parts
need to be studied by the students:

178 prospectus udine
First volume: L’imprenditore (lectures
from I to IV Chapter 1 included; lectures
from IV Chapter 2 to X excluded); I titoli
di credito (lectures from XI to XIII included;
lectures from XIV to XVI excluded).
Second volume: Le società. The whole volume
must be studied, excluding lecture
XXXVI.
Students should study the manual and an
updated version of the Italian Civil Code.
Knowledge of the company law reform
(2003) and subsequent amendments is a
pre-requisite. The manual has been
updated to comply with Legislative
Decree 310/04.
Students owning to the old degree system
(Vecchio Ordinamento) shall have to sit
‘Commercial Law 1’ exam, with the following
supplements: lectures from XIV
to XVI of the first volume.
Knowledge of bankruptcy law and subsequent
amendments are a pre-requisite.
Exam
The exam is written and includes four
topics (no multiple choice questions).
The last question is made up of two parts:
one for students studying under the old
degree system (Vecchio ordinamento)
(section on insolvency), and one for students
studying under the new system
(Nuovo ordinamento). Students are given
50 minutes to answer. In cases which are
not straightforward, an supplementary
oral examination may be required. The
correction and marking of the papers, the
possible supplementary oral examination
and the registration of the exam will take
place after the written exam. The Professor
will tell the students the day and the
time of the possible supplementary oral
examination and the registration. Students
must come for registration in person.
Students who have passed the written
examination but who fail to turn up
for registration and the possible supplementary
oral exam, will have to re-sit the
written examination.
Further information
The lecturer is available to answer student
queries once a week at the times
indicated on the University web site and
at the Department of Law Sciences
(Udine, Via Treppo 18).
COMMERCIAL LAW 2
Prof. Marco Speranzin
Contents
The financial structure of limited liability
companies, groups of companies and
extraordinary transactions.
Capital contributions in the cases of public
limited companies and limited liability
companies.
Shares (transfer and transactions on own
shares).
Material shareholdings.
Shareholder resolution invalidity.
Bonds and financial instruments.
Shareholdings in limited liability companies.
Amendments to corporate by-laws. Right
of withdrawal. Exclusion.
Transactions on shares.
Groups of companies. Segregation of
assets (the so-called ‘patrimoni destinati’).
Transformations, mergers and de-mergers.
Transfer of going concerns and
shares.
Bibliography
- G.F. CAMPOBASSO, Diritto commerciale. 2.
Diritto delle società, sixth edition, Utet,
2006, pgs. 145-158; 180-307; 344-352;
490-533; 552-566; 575-577; 619-654.
- G.F. CAMPOBASSO, Diritto commerciale. 1.
Diritto dell’impresa, fifth edition, Utet,
2006, only the pages related to the going
concern.
- C. ANGELICI, La riforma delle società di
capitali. Lezioni di diritto commerciale, second
edition, Cedam, 2006.

prospectus udine
179
Further information
The lecturer is available to answer student
queries once a week at the times
indicated on the University web site at the
Department of Legal Science (Udine, Via
Treppo 18)
COMPUTER ARCHITECTURE
AND NETWORKS
Prof. Paolo Omero
Aims
This course aims to give students a
knowledge of Computer System Architectures
and Computer Networks.
Contents
Computer System Architectures: computer
architecture; centralized, distributed and
client server architectures. Common
hardware devices.
Computer Networks: ISO/OSI Model, local
and geographic networks, Internet,
TCP/IP protocol. Network security.
Architectures of Web systems and applications.
The architectures of information: XML language.
Bibliography
- A.S. TANENBAUM, Reti di Calcolatori,
Pearson Education Italia, Milano, 2002.
- V. ROBERTO, M. FRAILIS, A. GUGLIOTTA,
P. OMERO, Tecnologie Web, McGraw-Hill,
2004.
- E. TURBAN, D. KING, J. LEE, D. VIEHLAND,
Electronic Commerce 2004: a Managerial
Perspective, Prentice-Hall, 2004.
- Course material on http://materialedidattico.uniud.it
CONSULTING FOR THE
LEGAL SYSTEM
Prof. Andrea Zuliani
Aims
Aim of the course: to give the professional
accountant-to-be useful knowledge in
order to become an aware consultant of
the court or the parties in legal proceedings,
as well as an assistant of justice in
other tasks (a trustee in bankruptcy cases,
judicial commissioner, judicial inspector,
and so on): to make communication
between the professional accountant and
the professional experts of legal proceeding
(magistrates and lawyers) easier to list
the advantages; informing about chances
and drawbacks of out-of-court dispute
resolution systems, so that the client can
be advised on how to use these systems
and the consultant can take up office as
arbitrator or conciliator.
Contents
1) The Court. Different kinds of courts
and magistrates. Public judges and private
judges.
Ordinary jurisdiction and special jurisdiction.
Ordinary jurisdiction: the difference
between civil and criminal jurisdiction.
The statutory laws oriented to guaranteeing
the independence of judges. The
‘C.S.M.’ (Consiglio Superiore della Magistratura).
The ‘Constitutional Court’ and the main
international courts.
2) The Parties. ‘Who’ can be part of a law
case. The parties in civil proceedings and
in criminal proceedings.
The debate between parties as the essence
of legal proceedings.
Lawyers as assistants to the parties. How
and when law binds parties to having
legal assistance.
The activities of parties in legal proceedings:
written pleas and oral defence in
hearings.

180 prospectus udine
3) The law of procedure. Law of procedure
sources. The basic constitutional principles.
Supranational sources: the European
Convention for Human Rights of
Rome; the E.U. statutes. Statutory laws
and secondary sources. The important
role of decisions of the Constitutional
Court.
‘Living law’: decisions of the courts. The
role of jurisprudence.
4) Introduction to the three different
kinds of legal proceedings: declaratory,
executive and precautionary.
5) Declaratory legal proceedings. The verification
of rights. The claim of the party.
The debate between parties. The evidence
of disputed facts. Different kinds of evidence.
Presumptions of law and presumptions
of courts.
The expert court consultant, with particular
reference to the professional accountant.
Documents used as evidence in legal proceedings.
The decision that ends the declaratory
proceedings. Means of appeal.
Outline of criminal procedure.
6) Inefficiency of declaratory legal proceedings.
Times and costs of legal proceedings.
The ‘cost’ of legal guarantees.
Remedies: new patterns of declaratory
legal proceedings.
Precautionary legal proceedings in civil
and criminal procedure.
Non-precautionary summary proceedings,
with particular reference to the
injunction of payment.
A ‘private remedy’: arbitration and mediation.
Different kinds of Alternative Dispute
Resolution (ADR).
7) Executive proceedings. Different kinds
of civil execution. The concept of property
liability.
Bankruptcy and other proceedings to face
entrepreneur insolvency.
International executive orders.
8) Non-contentious jurisdiction. Why
and when courts are charged with noncontentious
activities. How and when the
professional accountant can be useful in
these kinds of proceedings.
Bibliography
Readings will be recommended at the
start of lectures.
CORPORATE FINANCE
(CdL BE, EBA)
Prof. Roberto Cappelletto
(CdL BF, EC, SCSBM)
Prof. Emanuele Filiberto Rossi
Aims
The purpose of the course is to provide
the students with the principles and basic
skills for the comprehension of corporate
finance. To this end, the program is comprised
of three parts which aim respectively
to explain the differences between an
accounting and financial approach, to develop
the skill required to diagnose corporate
situations and perspectives and to select the
best criteria for financial decisions.
Contents
Valuing investment projects
Net present value (NPV).
Other criteria for investment decisions.
Invested capital.
Cash flows.
Discount rate.
Cash flow determination.
Valuing corporations
Flow-based approach: income method.
From accounting income to flows of
income.
Prospective incomes.
Financial method and possible approaches.
Analysis of management areas.
Financial and fixed asset management
analysis.
Economic management analysis.
Equilibriums of the firm.

prospectus udine
181
Flow-based analysis.
Economic and financial forecast.
Pre-requisites
The course of ‘Corporate economics’ is
preparatory.
Bibliography
Course textbook
- R. CAPPELLETTO, Elementi di finanzia
aziendale, Giappichelli, Turin, 2003.
CORPORATE FINANCE
ADVANCED COURSE
Prof. Roberto Cappelletto
Aims
The course aims to analyse from a critical
perspective the main theoretical models
developed by modern corporate finance
theory in order to provide a wide framework
for the comprehension of funding
decisions.
Contents
Determinants of financial dynamics.
Measuring cash flows (Capital Budgeting).
Perspective cash flow variability and corporate
risk.
Financial value of time: the yield curve.
Financial value of time: the cost of capital.
Valuing investment choices.
Valuing financing choices.
Determination of the optimal financial
structure.
Determinants of interest rates and risk
valuation.
Portfolio diversification and risk pricing.
Capital Asset Pricing Model and its evolution.
Arbitrage Price Theory.
Capital market efficiency.
Determination of the cost of capital.
Financial decisions and the financial
environment.
Financial strategy decisions.
Pre-requisites
The course of ‘Corporate finance’ is
preparatory.
Bibliography
- S.A. ROSS, R.W. WESTERFIELD, J.F. JAFFE,
Finanza aziendale, Il Mulino, Bologna,
1997, chapters 1-19.
DATA ANALYSIS
(CdL BE, EBA)
Prof.ssa Laura Pagani
Contents
1. Introduction
Introduction to basic statistical concepts:
observed phenomenon (distinguishing
between different kinds of variables); statistical
units; population; complete or
sample survey.
2. Frequency distribution
Absolute, relative and percent frequency
(both simple and cumulative) for discrete
variables (both in the qualitative and
quantitative case). Absolute and relative
frequency and density functions for the
continuous variable case. Frequency distributions
graphs. Distribution function
for the continuous variable in the case of
class categorization.
3. Indexes
Location measures: mean, median,
mode, percentiles. Dispersion measures:
range, interquartile range, variance, standard
deviation and coefficient of variation.
Gini concentration index (with the Lorenz
curve plot). The box & whiskers plot.
4. Bivariate analysis
Association analysis: two-way frequency
tables, scatter plot, conditional mean and
variance, covariance and Pearson correlation
index. Simple linear regression: least
squares point estimates; regression line;
goodness of fit.
5. Exercises
All topics will be supported by some
examples and exercises.

182 prospectus udine
Bibliography
- S. BORRA, A. DI CIACCIO, Statistica,
Metodologie per le scienze economiche e
sociali, McGraw-Hill, 2004.
- L. PAGANI, Lezioni di Elementi di informatica
e analisi dei dati, second edition,
Forum, Udine, 2003.
Optional textbooks:
- G. BONOLLO, Applicazioni statistiche con
Excel, Franco Angeli, Milano, 2001.
- B.J. DRETZKE, K.A. HEILMAN, Statistics
with Microsoft Excel, Prentice Hall, NJ,
1998.
- L. PACE, A. SALVAN, Introduzione alla Statistica,
Cedam, Padova, 1996.
- L. PAGANI, Complementi ed esercizi di statistica
descrittiva, second edition, Cisalpino
Istituto Editoriale Universitario, Bologna,
1997.
DATA ANALYSIS
(CdL BF, EC, SCSBM)
Prof.ssa Michela Battauz
Contents
1. Introduction
Introduction to basic statistical concepts:
observed phenomenon (distinguishing
between different kinds of variables); statistical
units; population; complete or
sample survey.
2. Frequency distribution
Absolute, relative and percent frequency
(both simple and cumulative) for discrete
variables (both in the qualitative and
quantitative case). Absolute and relative
frequency and density functions for the
continuous variable case. Frequency distributions
graphs. Distribution function
for the continuous variable in the case of
class categorization.
3. Indexes
Location measures: mean, median,
mode, percentiles. Dispersion measures:
range, interquartile range, variance, standard
deviation and coefficient of variation.
Gini concentration index (with the
Lorenz curve plot). The box & whiskers
plot.
4. Bivariate analysis
Association analysis: two-way frequency
tables, scatter plot, conditional mean and
variance, covariance and Pearson correlation
index. Simple linear regression: least
squares point estimates; regression line;
goodness of fit.
5. Exercises
All topics will be supported by some
examples and exercises.
Bibliography
- S. BORRA, A. DI CIACCIO, Statistica,
Metodologie per le scienze economiche e
sociali, McGraw-Hill, 2004.
Optional textbooks:
- L. PAGANI, Lezioni di Elementi di informatica
e analisi dei dati, second edition,
Forum, Udine, 2003.
- G. BONOLLO, Applicazioni statistiche con
Excel, Franco Angeli, Milano, 2001.
- B.J. DRETZKE, K.A. HEILMAN, Statistics
with Microsoft Excel, Prentice Hall, NJ,
1998.
- L. PACE, A. SALVAN, Introduzione alla Statistica,
Cedam, Padova, 1996.
- L. PAGANI, Complementi ed esercizi di statistica
descrittiva, second edition, Cisalpino Istituto
Editoriale Universitario, Bologna, 1997.
DATA MINING
Prof. Giovanni Fonseca
Aims
The course aims to present recentlydeveloped
techniques for data analysis.
The different methods are introduced
from a theoretical point of view. Examples
and applications are presented in
computer lab sessions.
Contents
1. Linear and Generalized Linear Models:
binomial and Poisson regression.

prospectus udine
183
2. Model selection methods.
3. Non parametric estimation: local
regression and spline.
4. Classification methods.
Textbook
- A. AZZALINI, B. SCARPA, Analisi dei dati e
data mining, Springer Verlag Italia, 2004.
DATA WAREHOUSING
Prof.ssa Anna Marzona
Aims
The course supplies the fundamental
knowledge on information systems, covering
Data Warehousing, multidimensional
databases, OLAP Analysis. The
course follows the steps required to build
data warehousing systems, looking in
depth at the conceptual and logical design
of multidimensional databases. The final
lessons introduce data mining as an
extension of data warehousing systems.
Real cases taken from business environments
are given as examples and used to
experience the design process.
Contents
- Decision Support Systems (DSS). Motivations,
methodologies and architecture.
- Differences between information and
operational systems. Information Systems:
the multidimensional model and
OLAP analysis. Data Warehouse and
Data Mart: definitions, usage objectives,
differences.
- Data Warehouse Design: data warehousing
system lifecycle. Needs and data
source analyses. Data source reconciliation.
Main architectural solutions. A multidimensional
conceptual model: Data
Fact Model (DFM). Logical models:
MOLAP, ROLAP, HOLAP. Star and
Snowflake schemas. The treatment of
variations in both facts and dimensions.
- Update policies. Generation and updating
of the multidimensional data structure.
Total and incremental feeding
processes. Extraction, Transformation
and data Loading (ETL): main problems
to be solved, examples of applicable solutions.
- Tools for Data analysis: Reporting,
OLAP browsers, Data Mining. Explanation
of the Hypotheses driven approach
and OLAP analysis.
- Introduction to Data Mining: fundamental
problems, application environments,
practical aspects.
- Analysis and design of a real-world casestudy:
from the entity-relation model to
the multidimensional conceptual and
logical models.
Pre-requisites
The students should have a good knowledge
of the program covered in the course
‘Basi di dati (Database)’
Bibliography
Recommended texts
- M. GOLFARELLI, S. RIZZI, Data Warehouse:
teoria e pratica della progettazione,
McGraw-Hill, 2006 (in Italian).
- M. PIGHIN, A. MARZONA, Sistemi Informativi
Aziendali - Struttura e applicazioni,
Pearson Italia, 2004 (Parte 3: I Sistemi
Informazionali) (in Italian).
- Additional materials available on the
course’s Web Page
Further reading
- M. PIGHIN, A. MARZONA, Sistemi Informativi
Aziendali - Struttura e applicazioni,
Pearson Italia, 2004 (Part 1 and Part 2)
(in Italian).
- G. BRACCHI, G. MOTTA, Processi Aziendali
e Sistemi Informativi, Franco Angeli,
2000 (in Italian).
- ATZENI, CERI, PARABOSCHI, TORLONE,
Database Systems: Concepts, Languages &
Architectures, McGraw-Hill, 1999 (in English).
- R. KIMBALL, M. ROSS, The Data Ware-

184 prospectus udine
house Toolkit: the Complete Guide to
Dimensional Modeling, Hoepli, 2002 (in
English).
- J. HAN, M. KAMBR, Data Mining, Morgan
Kaufman, 2001 (in English).
- I.H. WITTEN, E. FRANK, Data Mining,
Elsevier, 2005 (in English).
Teaching method and examination
16 two-hour lessons; development of a
project in small groups; individual final
oral examination.
DATABASE
Prof. Angelo Montanari
Contents
The course aims at acquainting the students
with the basic concepts, methodologies,
and tools developed in the area of
database systems. Special attention will
be devoted to conceptual and logical data
models and to database languages for
data definition, update and query processing.
Moreover, we will introduce the
basic techniques and methodologies for
conceptual design (synthesis of
Entity/Relationship schemas) and logical
design (translation of Entity/Relationship
schemas into relational schemas) of databases.
Bibliography
Course textbook
- P. ATZENI, S. CERI, S. PARABOSCHI, R.
TORLONE, Basi di dati. Modelli e linguaggi
di interrogazione, second edition,
McGraw-Hill, 2006.
Further reading
- R. ELMASTRI, S. NAVATHE, Sistemi di basi
di dati. Fondamenti, forth edition, Pearson
/ Addison-Wesley, 2004.
- R. VAN DER LANS, Introduzione a SQL,
second italian edition, Addison-Wesley,
2001.
DEMOGRAPHIC MODELS
Prof. Alessio Fornasin
Contents
Demographic phenomena have complex
reciprocal relationships which determine
the population’s growth patterns and its
structural transformations, creating a
demographic system. The course will
introduce the main models that are
endogenous to the demographic system.
Some elementary models of population
development in the presence of economic,
resource and environmental constraints
will be illustrated. A large amount
of time will be dedicated to the theoretical
paradigms underlying the various models,
and to their empirical application.
Particular attention will be given to forecast
models and to survival analysis. Practical
lessons using the principal demographic
software have been scheduled in
the IT room.
Bibliography
Class notes and textbooks will be recommended
during the course.
DYNAMICAL METHODS
FOR ECONOMICS 1
Prof. Alfredo Medio
Aims
The main purpose of this course is to
acquaint the students with the systematic
analysis of dynamical models in economics,
including the use of computational
and graphical methods.
Contents
In Part 1, the lecturer will introduce some
fundamental concepts of dynamical system
theory, making use of simple models
in discrete time, represented mathematically
by systems of one or two difference
equations. The different types of dynamical
behaviour of those systems (e.g., fixed

prospectus udine
185
point, periodic or chaotic dynamics) will be
studied. In particular, the notion of chaotic
dynamics will be rigorously explained by
means of the concepts of ‘sensitive dependence
on initial conditions’ and ‘Lyapunov
characteristic exponents’. Moreover, it will
be shown how the behaviour of a system
varies when one or more parameters are
changed, and the main types of bifurcation
will be discussed. The students will be
taught to employ a user-friendly computer
program specifically designed for the
numerical and graphical representations of
dynamical systems, named iDMC and
freely available on the net (http://www.
dss.uniud.it/medio/).
Pre-requisites
Knowledge of the mathematical concepts
and methods typically taught in the
courses of Mathematics and Statistics 1 of
the Faculty of Economics. Ability to learn
and use basic computer software programs.
Desirable, but not mandatory, elementary
notions of the theory of difference
and differential equations. Especially
important are the students’ intellectual
curiosity and their desire to learn new
and exciting ideas.
Bibliography
- Lecturer’s handout.
A good textbook of General Mathematics
for Economists, such as:
- C.G. BAROZZI, C. CORRADI, Matematica
Generale per le Scienze Economiche, Il
Mulino, Bologna, 1999 (or a more recent
edition).
- A. MEDIO, M. LINES, Nonlinear Dynamics:
a Primer, Cambridge University Press,
2001 (numerous copies are available in
the Faculty library).
Exam
Written, multiple choice tests or, whenever
suitable, take-home exercises with
applications of the iDMC program to economic
problems.
DYNAMICAL METHODS
FOR ECONOMICS 2
Prof. Alfredo Medio
Aims
The main purpose of this course is to
acquaint the students with the systematic
analysis of dynamical models in economics,
including the use of computational
and graphical methods
Contents
In Part 2, the lecturer will provide a more
advanced discussion of the ideas introduced
in Part 1 of the course, as well as
various applications to models drawn from
economic theory. He will also explain the
fundamental concepts of the ergodic theory,
showing their importance for an understanding
of the statistical properties of
dynamical systems. In particular, he will
explain the concept of entropy and its relevance
to the question of the predictability of
system dynamics. The iDMC software program
will again be an important complementary
teaching tool.
Pre-requisites
Knowledge of the mathematical concepts
and methods typically taught in the
courses of Mathematics and Statistics 1 of
the Faculty of Economics. Ability to learn
and use basic computer software programs.
Desirable, but not mandatory, elementary
notions of the theory of difference
and differential equations. Especially
important are the students’ intellectual
curiosity and their desire to learn new
and exciting ideas
Bibliography
- Lecturer’s handout.
A good textbook of General Mathematics
for Economists, such as
- C.G. BAROZZI, C. CORRADI, Matematica
Generale per le Scienze Economiche, Il
Mulino, Bologna, 1999 (or a more recent
edition).

186 prospectus udine
- A. MEDIO, M. LINES, Nonlinear Dynamics:
a Primer, Cambridge University Press,
2001 (numerous copies are available in
the Faculty library).
Exam
Written, multiple choice tests or, whenever
suitable, take-home exercises with
applications of the iDMC program to economic
problems.
E-COMMERCE
Prof. Luca Chittaro
Contents
1. Definition of e-commerce. Classifying e-
commerce applications. Business-to-
Business (B2B). Business-to-Consumer
(B2C). Consumer-to-Consumer (C2C).
Intra-business. Case studies. Pros and
cons of e-commerce. Portals: horizontal,
vertical, meta-portal. Virtual Communities:
goals and services.
2. Bricks-and-mortar commerce vs. e-commerce.
Analogies and differences. Buyers.
Sellers. Characterizing users and the
growth of the Internet and the Web. Aspects
that are particular to the Italian market.
3. Main steps to start an e-commerce service.
Defining goals. Infrastructure aspects.
Hosting, housing. Designing and implementing
the site. Integrating the site with
other services and company activities.
4. Promoting the site. Communication
issues on the Web. Site visitors and their
needs. Perceived value. Usability. Emotional
branding and Rational branding.
Other Web branding strategies.
5. Business-to-business (B2B) Applications.
Company-centric B2B. From Traditional
to Internet-Based EDI. E-Marketplaces
and B2B. Extranets. B2B Support Services.
6. Other E-commerce applications. Consumer-to-Consumer
(C2C). Dynamic
Pricing, Auction. Service Industries,
Online Publishing and Knowledge Dissemination.
Intrabusiness, e-Government.
E-Communities.
7. Mobile Commerce. Wireless and mobile
technologies. M-commerce applications.
Mobile marketing, advertising and customer
service. Location-based commerce.
Current limitations of M-commerce.
8. Developing E-commerce services. Infrastructure.
Tools. Page design. Web programming.
E-Commerce Security. Electronic
Payment Systems. Order Fulfilment,
Logistics, and Supply Chain Management.
9. User Interfaces for E-commerce applications.
Guidelines. E-commerce Interface
Design. Recent research trends: user
interfaces for 1-to-1 e-commerce, mobile
commerce, experiential e-commerce.
Bibliography
Course Textbook
- E. TURBAN, D. KING, J. LEE, D. VIEHLAND,
Electronic Commerce 2006: a Managerial
Perspective, forth edition, ISBN:
0131854615, Prentice-Hall, 2006.
ECONOMECTRICS 1
Prof.ssa Laura Rizzi
Aims
The aim of the course is to introduce
econometric analysis, giving students the
methodological tools necessary to formulate
and estimate both bivariate and multivariate
linear regression models. The
focus will be on least squares and maximum
likelihood estimation criteria.
During the course the students will
understand the methods of model specification,
the consequences of classical
assumption violation, the test to verify the
goodness of fit and the restrictions to the
model. Thus the course will illustrate the
fundamental aspects of econometric
analysis, which are useful to understanding
further developments on econometric
methods treated in other econometric
courses.

prospectus udine
187
A good knowledge of matrix algebra, statistical
inference and the English language
is required.
Contents
1. Introduction to econometrics and review
Causal effects and experiments.
Sources and types of data.
Review of probability.
Review of statistics.
2. Fundamentals of regression analysis
Linear regression with one regressor.
Least squares estimation.
Inference on model parameters.
Linear regression with multiple regressors.
Test on composite hypothesis.
Test on single restrictions relative to multiple
parameters.
Non-linear regression functions.
Assessing studies based on multiple
regression.
3. Further topics in regression analysis.
Regression with panel data.
Regression with a binary dependent variable.
The course will also include computerbased
tutorials using Stata 9 software.
Bibliography
The slides used during lessons will be
provided and the recommended course
textbook is:
- J.H. STOCK, M.W. WATSON, Introduzione
all’econometria, Italian edition by F. PER-
ACCHI, Pearson Prentice Hall, 2005.
Exam
The examination will consist of a written
exam and a possible presentation or
application, at the lecturer’s discretion.
basic aspects of time series analysis. In
particular, part of this course is dedicated
to economic time series analysis and part
to econometric theory on regression
analysis and to regression with instrumental
variables. A good knowledge of
matrix algebra, statistical inference and
the English language is required.
Contents
1. Regression of economic time series
Introduction to time series regression
and forecasting.
Estimation of dynamic causal effects.
Additional topics in time series regression.
2. The econometric theory of regression
analysis
The theory of linear regression with one
regressor.
The theory of multiple regression.
Further analysis on tests for non spherical
disturbances.
3. Instrumental variables regression
4. Experiments and quasi-experiments
The course will also include computerbased
tutorials using Stata 9 software.
Bibliography
The slides used during lessons will be
provided and the recommended course
textbook is:
- J.H. STOCK, M.W. WATSON, Introduzione
all’econometria, Italian edition by F. PER-
ACCHI, Pearson Prentice Hall, 2005.
Exam
The examination will consist of a written
exam and a possible presentation or
application, at the lecturer’s discretion.
ECONOMETRICS 2
Prof.ssa Laura Rizzi
Aims
The course deals with both the problems
related to regression analysis and the
ECONOMIC HISTORY
(CdL BE, EBA)
Prof. Frediano Bof
Aims
The aim of the course is to give students

188 prospectus udine
the fundamental historical knowledge to
comprehend correctly the main economic
issues, to get them used to understanding
the evolutionary processes of economic
macro and micro-systems and to
give them the analytical tools to carry out
complex analysis.
Contents
Methodological and historiographical
guidelines. The Italian economy after the
Unification, focusing on financial, monetary,
public debt, agricultural, trading and
industrial issues. The budget balance and
the defeat of the ‘Destra storica’. Abolition
of ‘controlled exchange’ and its
national and international consequences.
The ‘great depression’ of the 80s and early
90s. From post-unitary free trade to protectionism.
Credit reform and public finance
reorganization. World economic cycle
reversal. Growth and economic transformation
during the Age of Giolitti. The First
World War and its repercussions in Europe.
The Italian fascist economy (1922-1928).
The 1929 crisis and its consequences. The
Italian economy in the 30’s. The Second
World War and the main postwar issues.
The reconstruction. The ‘economic miracle’.
The 1963 standstill. The 60s contradictions.
The end of the golden age. Between
growth and recession. From double-digit
inflation to the euro.
Bibliography
Class notes and recommended readings.
For a general overview:
- P. PECORARI, L’Italia economica. Tempi e
fenomeni del cambiamento (1861-2000),
Cedam, Padova, 2005.
- C.M. CIPOLLA, La storia economica, il
Mulino, Bologna, 2005.
Exam
To pass the test a general knowledge of
contemporary history is required (XIX
and XX centuries). For this you just need
a good high school manual.
ECONOMIC HISTORY
(CdL BF, EC, SCSBM)
Prof. Andrea Cafarelli
Aims
The aim of the course is to give students
the fundamental historical knowledge to
comprehend correctly the main economic
issues, to get them used to understanding
the evolutionary processes of economic
macro and micro-systems and to
give them the analytical tools to carry out
complex analysis.
Contents
Methodological and historiographical
guidelines. The Italian economy after the
Unification, focusing on financial, monetary,
public debt, agricultural, trading and
industrial issues. The budget balance and
the defeat of the ‘Destra storica’. Abolition
of ‘controlled exchange’ and its national
and international consequences. The ‘great
depression’ of the 80s and early 90s. From
post-unitary free trade to protectionism.
Credit reform and public finance reorganization.
World economic cycle reversal.
Growth and economic transformation during
the Age of Giolitti. The First World War
and its repercussions in Europe. The Italian
fascist economy (1922-1928). The 1929
crisis and its consequences. The Italian
economy in the 30’s. The Second World
War and the main post-war issues. The
reconstruction. The ‘economic miracle’.
The 1963 standstill. The 60s contradictions.
The end of the golden age. Between
growth and recession. From double-digit
inflation to the euro.
Bibliography
Class notes and recommended readings.
For a general overview:
- P. PECORARI, L’Italia economica. Tempi e
fenomeni del cambiamento (1861-2000),
Cedam, Padova, 2005.
- C.M. CIPOLLA, La storia economica,
Bologna, il Mulino, 2005.

prospectus udine
189
Exam
To pass the test a general knowledge of
contemporary history is required (XIX
and XX centuries). For this you just need
a good high school manual.
ECONOMIC HISTORY
ADVANCED COURSE 1
Prof. Frediano Bof
Aims
To give the historical knowledge required
to comprehend correctly the main macroeconomic
issues of the Contemporary
Age and to understand their consequences
and evolutionary processes.
Contents
An outline of demographic evolution in
industrialized countries after World War
II, considering socio-cultural changes
and government policies; the demographic
transition; the causes and effects
of migratory flows. ‘Assisted’ reconstruction
after 1945 in a bipolar world; OEEC
and Marshall Plans. Dynamics of accelerated
growth in the western world (1950-
73): ‘economic miracles’ according to of
the Keynes and Ford ‘ideology’ frames.
The new international monetary order:
Bretton Woods agreement and exchange
rate stability, the role of the International
Monetary Fund and the World Bank, gold
dollar standard contradictions and the
end of dollar convertibility; the European
monetary snake and exchange rate fluctuations
up to the Maastricht agreement.
The energy issue and alternative energy
sources, OPEC and the oil shocks (1973-
74, 1979-80); international credit and
petrodollars; stock exchange markets and
financial crisis in the 80s and 90s. Neocapitalism
and technocracy: the ‘managerial
revolution’; towards oligopolistic and
regulated capitalism: multinational companies
and the State’s role in the ‘mixed
economy’ and in welfare.
Bibliography
Class notes and recommended readings.
ECONOMIC HISTORY
ADVANCED COURSE 2
Prof. Frediano Bof
Aims
To give the historical knowledge required
to comprehend correctly the main macroeconomic
issues of the Contemporary
Age and to understand their consequences
and evolutionary processes.
Contents
The post World War II mixed economy as
an economic system in the neo-collectivist
and neo-liberal versions of summit
conferences; causes of its failure and
alternatives. First steps toward the European
Economic Community: customs,
Common Agricultural Policy, difficulties
arising from closer integration. Expansion
and decline of communism; evolution
of the URSS from 1945 to 1989. Factors
and expressions of underdevelopment;
decolonisation and integration of
Third World Countries in the world economy.
Reform purposes for a new international
economic order after the 60s crisis:
anti-crisis economic policies since 1974,
focusing on the USA, Japan, France, the
UK and Italy. Flows and problems arising
from world exchange between capitalist
countries, in East-West relations, with
developing countries. GATT and its
rounds leading to free-trade; international
trade development; neo-protectionism
in the 70s; the WTO; the coming of a
polycentric world.
Bibliography
Class notes and recommended readings.

190 prospectus udine
ECONOMIC POLICY
Prof. Antonio Massarutto
Aims
The aim of the course is to provide an
introductory analysis of the role of the
state in the market economy from a
microeconomic perspective, based on
standard welfare economics and the theory
of market and non-market failures.
This theoretical framework is applied to
the discussion of state intervention: reasons
that justify it, available instruments
with a particular focus on market creation
and guarantee, allocative efficiency, economic
development and distributive
equity. The course is ideally complementary
to that of Monetary Policy, in which
state intervention is discussed from a
macroeconomic perspective. The courses
of Pubic Sector Economics I and II will
develop the same issues at a more
advanced level.
Contents
- Alternative theories on the economic
role of the state.
- Welfare economics and public choice
theory.
- Reasons for and limits to state intervention:
market and non-market failures.
- Fair competition and antitrust laws.
- Public goods and externalities.
- Market power and incomplete markets.
- Economic growth, competitiveness and
regional development.
- Redistributive policies and the welfare
state.
- Liberalization and privatization.
- Economic regulation and its instruments.
- Economic evaluation of public policies
and cost-benefit analysis.
Bibliography
There is no single manual covering the
whole programme. Powerpoint presentations
used in the classroom will be made
available through the course website.
Two good reference texts are:
- N. ACOCELLA, Economia del benessere,
Carocci, Roma.
- N. ACOCELLA, Le politiche microeconomiche,
Carocci, Roma.
Other readings will be recommended
during the course and made available
through the course home page.
Given the constant reference to topics
and issues deriving from concrete current
policy issues, students are invited to
read the economic press and in particular
http://www.lavoce.info website.
Note for Erasmus students and non-Italian
students: you can use manuals in
your own language and refer to the economic
press of your country if more convenient
for you.
Exam
The exam is written. Foreign students
can take the test in English or in Spanish
if more convenient.
ECONOMICS AND FINANCE
OF TRANSITION
Prof. Giorgio Dominese
Contents
1. Introduction to International Economics
and Finance in emerging and transition
countries
I. Complexity and constraints of the international
system: innovation in informatics,
technological transfer and human
resources as variables not yet considered
in a systematic analysis. Transition
engulfing the whole planetary system.
II. Exchange rates and foreign exchange
mechanisms: the Optimal Currency
Areas.
III. Exchange rates and capital flows in
open economies: financial implications
and the function of Central Banks.
IV. Purchasing power parity (PPP) and
correlated indexing.

prospectus udine
191
V. New instruments and transnational
financial flows: the new frontiers.
VI. Foreign Trade, customs and trade barriers:
how to govern a tumultuous phase
of global development.
VII. A regional approach: new mobility
and development factors in a framework
that still lacks transnational institutions
of governance, control, sanctions and
enforcement.
2. Growth, new schools and theories
I. Growth and development in economic
theory: the neoclassical analysis and the
Solow model.
II. Keynesian models and some recent
evolutionary analyses.
III. Endogenous development, technical
progress and the question of convergence
or non-convergence of the various development
theories.
IV. Recent developments and evolution
of the traditional theories towards a more
emphasized representation of the dynamics
of the international economic system:
the FORMEL G model.
V. The economy of welfare, well-being
and public choice: from ideologies to governance
in a context of international competition.
VI. Poverty and inequality as striking variables
in international economics and
finance: possible convergence policies.
VII. Interdependence, interference, partnership
and alliance systems: searching
for a new international order in the face
of conflicts and inefficient multilateral
instruments.
3. Institutions, development and governance
in the framework of transition
I. International interference, the shifting
of vast areas of traditional national sovereignty
and new roles of the nation states.
II. Transition no longer deemed a category
of system underdevelopment and
change but as a long-term condition of
the global economic and geopolitical system.
III. Competitiveness and innovation: scientific
knowledge, human resources and
the assessment of the degree of investment
attraction. Interdependence as a
predominant medium-term factor.
IV. The public sector and research: the
return of economic models of coexistence
and convergence between the public and
the private sector. Reality and myths related
to the connection between investment
in research and industrial development:
preconditions, entrepreneurship, production
factors, human resources and
access to markets. The ‘one-sided
approach’ and its inefficiency.
V. Economics of defence expenditure and
interdependence with technological
innovation and transfer.
VI. The next imminent technological leap
forward and prerequisites of competence
and knowledge in order to apply VII. new
technology to the global production system.
4. Geography, history, geopolitics, the environment
and culture: the return of lost
knowledge
I. Development and geography, an inseparable
link.
II. The environment and the economy in
sustainable development. A utopia that
can come true.
III. Governing the international order
between hegemony, multiplicities, unilateralism
and new players. Conflict resolution
without a reform of the United Nations.
IV. Universalism and globalization in
search of values of coexistence and reconciliation.
V. Transition as a catalyst for global
change.
VI. Contemporary capitalism and types of
large enterprises, concentration of enterprises
and banks in the transnational context.
5. International finance and the instruments
available for economies that are emerging or
undergoing transition
I. Futures, swaps, options, derivatives,
equity funds, venture capital and bonds
in the new emerging countries.

192 prospectus udine
II. Privatizations, acquisitions, mergers
and international cooperation.
III. Instruments used developed by international
financial institutions and the
ongoing rethinking of policies for their
implementation. The foreign currencies
of reference and the emergence of the
Euro to a primary role: advantages and
costs. The European Central Bank.
IV. Criteria for the prevention of financial
crises. The debate on the Asian Currency
Unit.
V. Reform of the multilateral bodies for
economic and financial cooperation.
VI. International debts and the reform of
multilateral cooperation.
VII. The banking system and the repercussions
of Basel II. Towards an interconnected
and convergent banking system.
VIII. Corporate Governance and Risk
Management in Transition Economies:
the same general rules but a predominance
of peculiarities and flexibilities.
6. Utilities and commodities in trade and
international investments in emerging and
transition countries
I. The increasing importance of raw
materials, energy, networks, infrastructures
and logistics in international economics
and finance.
II. Energy resources as an alternative to
oil: costs and benefits of the alternative to
the barrel.
III. Financial implications of the exchange
rate policy regulating dollar, euro and
yen.
IV. International cartels, production quotas,
regional agreements and the WTO.
V. EU enlargement and its impact on the
utility and commodity markets.
7. Foreign direct investments (FDI), delocation,
currency rates and the global market
I. Production decentralization and relocation,
diversity between two needs of the
global industrial system. The Mundell-
Fleming model.
II. Labour cost, productivity, inflation,
foreign exchange mechanisms and economic-financial
regulations: optimizing
the choices.
III. Effects of the Balassa-Samuelson
model.
IV. Medium-term expectations of entrepreneurs
and the effects of the transition
on the whole economic system.
V. General criteria and common places
on calculating the degree of competitiveness
of single economies.
VI. Capital and innovation flows in industrialized
countries: technological
exchange and territorial marketing policies.
Possible frontiers of optimization
and compatibility.
Bibliography
Literature of reference
- DEBRAJ RAY, Development Economics,
Princeton University Press, 1998.
- P. HALLWOOD, R. MACDONALD, International
Money and Finance, Edizioni Blackwell,
2000.
- MUSU, Crescita Economica, Il Mulino,
2007.
- ASHISH ARORA, A. GAMBARDELLA (eds.),
From Underdogs to Tigers: the Rise and
Growth of the Software Industry in Brazil,
China, India, Ireland, and Israel, Oxford
University Press, 2004. ISBN:
0199275602.
Recommended readings
- P. KRUGMAN, M. OBSTFELD, Economia
Internazionale (Teoria e Politica Economica
e Finanziaria), Hoepli editions, Milano,
2005.
- L. BOGGIO, G. SERRAVALLI, Lo Sviluppo
Economico, Il Mulino, 2003.
- R. GILPIN, Economia e Politica Globale,
Edizioni Egea-Università Bocconi, 2003.
- WORLD BANK, World Development Report
and Global Development Finance 2006,
Oxford University Press.
- B. BLASZCZYK, R. WOODWARD (eds.), Secondary
Privatisation in Transition

prospectus udine
193
Economies: the Evolution of Enterprise
Ownership in the Czech Republic, Poland
and Slovenia, Palgrave Macmillan, 2004.
ISBN: 1403915377.
- S. MIANI, I prodotti assicurativi e previdenziali,
forth part, I prodotti assicurativi per il
commercio estero, Giappicchelli, Torino,
2002.
- JOURNAL: Transition Studies Review, last
two years’ issues.
Literature, working papers and handouts
from the lectures and regarding all issues
of the course will be made available
online. A basic knowledge of English is a
necessary pre-requisite in order to be able
to understand the course since some
parts of the lectures will be held in English.
The course will include testimonials
by expert lecturers from member universities
of the CEEUN-Central Eastern
European University Network- Transition
Studies World Applied Research.
The Departments of Udine University are
also members of the CEEUN and a Desk
has been set up at the OSSFI of the Faculty
of Economics. The Transition Studies
Review, a journal published by
Springer Wien New York, is the ‘voice’ of
the network, and Udine University is
directly involved in its production. At the
beginning of the course, chapters and
sections of the recommended literature
will be recommended. For those students
who intend to work on certain aspects
and themes of the program, a specific
focus on the issues dealt with during the
course will be welcome. Students who
wish to prepare in-depth work and a short
dissertation on specific aspects of the program
will be assisted in developing forms
of cooperation with other lecturers of
similar courses taught in the Faculty.
ECONOMICS AND POPULATION
Prof. Alessio Fornasin
Contents
1. The demographic system
Elements of the demographic system.
Some basic measures. Relationships
between the elements of the demographic
system. Equilibrium and transition.
Short-run and long-run.
2. Population and economic development
A complex relationship. Before and after
Malthus. The limitations of the world
population. Demography and the economy:
some empirical relationships (in the
short and long-run).
3. World population: tendencies and perspectives
Evolution of world population. Forecasts.
The North-South divide. The world population
action plans proposed by the United
Nations. Implemented demographic
policies: case studies.
4. In the Third Millennium: the rich, the
elderly and the childless
Europe and its demographic crisis. Biological
reproduction and social reproduction
(immigration). The relationships
between generations. The Welfare crisis.
Bibliography
Class notes and textbooks recommended
during the course.
ENTREPRENEURIAL AND
BUSINESS MODELS
Prof. Andrea Moretti
The course program will be presented at the
start of the course
ENTREPRENEURIAL FINANCE
Prof. Emanuele Filiberto Rossi
Aims
The course outlines how corporate

194 prospectus udine
finance supports the growth of new businesses
and SMEs. Knowledge of the business
finance required for new venture
financial planning, the competences of
capital markets and the specific opportunities
open to entrepreneurial finance are
included..
Contents
1. Introduction to Entrepreneurial Finance.
2. Business growth in traditional corporate
finance theory.
3. Financial planning applied to growth
firms.
4. Corporate Finance models for internal
growth.
5. Corporate Finance models for external
growth.
6. Financial market opportunities available
to the business life cycle.
7. Financial intermediaries specialised in
equity investment: venture capital, private
equity, closed end funds.
8. Financial intermediaries’ behaviour
and functions.
9. Financial market inefficiencies in start
ups and SMEs.
10. Behavioural Finance applied to business
growth.
Bibliography
- P. JOVENITTI, Entrepreneurial Finance,
Egea, Milano, 2002.
ENVIRONMENTAL AND
SUSTAINABLE DEVELOPMENT
ECONOMICS
Prof. Francesco Marangon
Aims
The course provides the students with
comprehensive knowledge about theoretical
approaches and methodological
tools from a political economic point of
view in a perspective of sustainable
development.
Contents
During the first part of the course the evolution
of environmental and ecological
economics related to pollution problems,
environmental services and natural
resources management will be illustrated.
The microeconomic perspective and
in particular the ‘market failure’ theory
will be emphasized.
The second part of the course will be dedicated
to point out the instruments used
to evaluate the measures and the institutional
intervention that have an environmental
impact, according to sustainable
development principles. Intervention will
be analysed both at international level
(European Union) and at local (national
and regional) level. The content of the
second part focuses on the evolution of
the instruments, from costs-benefits
analysis to environmental impact assessment.
Bibliography
- I. MUSU, Introduzione all’Economia
dell’Ambiente, second edition, Il Mulino,
Bologna, 2003.
- G. CASONI, P. POLIDORI, Economia
dell’ambiente e metodi di valutazione,
Carocci Editore, Roma, 2002.
The lecturer will recommend further
reading to the students to clarify specific
issues. The Faculty web site will provide
the students with all this material.
Teaching arrangements
Lectures and seminars.
Exam
Written final exam, which could be integrated
by studying set text indicated by
the lecturer. There will be some optional
tests during the course.

prospectus udine
195
ETHICS AND ECONOMICS
Part 1, Part 2, Part 3, Part 4
Prof. Francesco Marangon
Prof.ssa Francesca Visintin
Prof. Flavio Pressacco
Prof.ssa Marina Brollo
Aims
The ‘Ethics and Economics’ course aims
to focus attention on problems arising
from market evolution and to provide
‘other’ knowledge on firm management
criteria, knowledge that is not included in
traditional courses. The course is complementary
to the other courses taught in the
Faculty since it aims to provide both
knowledge and personal accounts of an
ethical approach to firm governance.
Entrepreneurs and mangers feel that it is
increasingly important to operate according
to ‘social responsibility’ criteria, and
that relationships inside and outside the
company should be conducted in accordance
with a shared code. This has led to
the development of theories and practical
studies on the subject.
Contents
The course will provide an overview of the
ethical problems related to firm growth,
market globalisation and the impact of
business development on society and the
environment. Moreover, the main practical
and theoretical solutions to these
problems will be outlined. In particular
problems related to finance, the environment,
organisation of labour, innovation
and communication will be analysed.
Due to increasing social awareness the
impact of these problems on consumers,
stakeholders, the local area, relationships
inside and outside the firm and between
countries with different cultures and traditions
raise new questions and require
new solutions.
Lectures will be supplemented with seminars
in which well-known managers and
entrepreneurs will tell of their personal
experiences concerning ethics in business.
Each module will include:
3 two-hour lectures (which may involve
outside experts);
1 three-hour seminar given by one or
more outside experts on a suitable day
(e.g. Friday afternoon);
1 public conference at the end of the
whole course, with the participation of
one or more high-calibre speakers.
Ethics and Economics - The Environment
Prof. Francesco Marangon
- Economics and the environment: a
question of values without costs.
- Ethics, microeconomics and the environment:
the environmental variable as a
new opportunity for firms.
- Ethics macroeconomics and the environment:
global problems and sustainable
development.
Ethics and Economics - Innovation
Prof.ssa Francesca Visintin
- Ethical innovation life-cycles.
- Innovation value appropriation by
means of intellectual property rights.
- Universities and technology transfer:
should public research results be rendered
private?
- Innovation governance models.
Ethics and Economics - Finance
Prof. Flavio Pressacco
- Historical introduction to Ethics and
Economics: the right price.
- Ethical finance: co-operative credit.
- Time and risk costs in financial theory:
the ethics of riskiness.
- Value creation in a globalised world: the
role of unit trust funds and pension
funds.
Ethics and Economics - Labour
Prof.ssa Marina Brollo
- Ethics, economics and individual labour
rights.
- Ethics, economics and collective labour
rights.

196 prospectus udine
- Protection against discrimination due to
sex, age, race or ethnic origin.
EUROPEAN UNION LAW
Prof. Guglielmo Cevolin
Aims
The course deals with the institutions and
the policies of the European Union, in
particular as regards competition. The
course studies the relationship between
European Law and national law in the
field of economics.
Contents
The European Union institutions. The
various activities and fundamental principles
of the European Union. Communitarian
directives and the privatization of
entire economic sectors. The protection
of competition in the European Union.
Elements of antitrust law. Telecommunications
and competition. EU contract law.
The constitutional principles of economic
freedom and the European Union. The
functions of government and market regulation.
The protection of minorities and
the European Union.
Bibliography
- AA.VV., L’Unione Europea. Istituzioni,
ordinamento e politiche, latest edition, Il
Mulino, Bologna.
Or
- L. FERRARI BRAVO, E. MOAVERO MILANESI,
Lezioni di diritto comunitario, latest edition,
Editoriale Scientifica, Napoli, volumes
I and II.
Or
- AA. VV., Lineamenti di diritto dell’Unione
Europea, Cedam, Padova, 2005.
The work by E. MOAVERO MILANESI, Diritto
della concorrenza dell’Unione Europea,
Editoriale Scientifica, Napoli, 2004 is recommended.
The study of one of the following volumes
is also advised:
- N. PARISI, D. RINOLDI, Profili di diritto
europeo dell’informazione e della comunicazione,
Editoriale Scientifica, Napoli,
2004.
- R. BIN, P. CARETTI, Profili costituzionali
dell’Unione europea, Il Mulino, Bologna,
2005.
- F. MANGANARO, I rapporti giuridici internazionali
degli enti locali, Giappichelli,
Torino, 2006.
-M. CARTABIA (ed.), I diritti in azione. Universalità
e pluralismo dei diritti fondamentali
nelle Corti europee, Il Mulino, Bologna,
2007.
Exam
During the course seminar attendance
and written tests will be assessed.
The final exam is an oral exam.
Further information
The lecturer is available to answer student
queries at the end of each lesson and
once a week at the Department of Legal
Sciences (Udine, via Treppo 18); for
times, consult http://www.sindy.uniud.
it/asp/CercaOrariDocente.asp or send
him an e-mail (guglielmo.cevolin@dsg.
uniud.it).
EVALUATION STATISTICS
Prof.ssa Michela Battauz
Aims
The course aims to introduce the student
in the objective measurement problem,
based on the Rasch model and its extensions.
Contents
The dichotomous Rasch model.
The properties of the Rasch model: sufficiency
and specifically objectivity.
Estimation methods: conditional maxi-

prospectus udine
197
mum likelihood, joint maximum likelihood
and pair-wise maximum likelihood.
Analysis of fit between the model and the
data: fit indexes of items and subjects, differential
item functioning of items in
subgroup of the population.
The ordinal Rasch model.
Reliability and validity of the measures.
Application cases.
Bibliography
- D. ANDRICH, Rasch Models for Measurements,
Sage Publications, London, 1988.
Other readings
- H.G. FISCHER, I.W. MOLENAAR (eds),
Rasch Models. Foundations, Recent Developments,
and Applications, Springer-Verlag,
Berlin, 1995.
EXTRAORDINARY FINANCE
Prof. Gabriele Toniolo
Aims
The course aims to provide the skills
required to comprehend of the rationale
of corporate actions involving changes in
share capital: mergers and acquisitions,
divestments, corporate restructuring. In
particular, the objective is to draw up a
methodological framework for the comprehension
and evaluation of corporate
choices in the fields of external growth
and corporate restructuring, combining
both a theoretical and practical approach.
Contents
1. Introduction to corporate finance operations.
2. External growth and opportunities for
value creation.
3. Acquisitions in corporate strategies.
4. Valuing potential economic value for
the buyer.
5. Acquisitions as investment projects:
acquisition premium and synergies.
6. Financing corporate acquisitions and
cost of capital in external growth.
7. Leveraged buy out.
8. Management and financial control in
the acquisition process.
9. Effects of market signalling:
- Acquisition premium and control premium.
- Regulation of take-over bids in Italy: economic
effects.
Pre-requisites
The course of ‘Corporate finance’ is
preparatory.
Bibliography
- M. MASSARI, L. ZANETTI, Valutazione
finanziaria, McGraw-Hill Italia, 2004.
- E. ROSSI, La finanza della crescita esterna.
Creazione e distruzione di valore nelle
acquisizioni aziendali, Egea, Milan, 1999.
FAMILY BUSINESS AND
COMPETITIVE STRATEGIES
Prof.ssa Cristiana Compagno
Contents
The course analyses the institutional and
organizational characteristics of family
firms, which are the most widespread
form of enterprise in Italy, both in smallmedium
and large firms. The programme
will focus in particular on the strategies
which support the continuity and the
development of family firms, and is supplemented
with case histories and discussions
with family firm entrepreneurs
The course is divided into the following
modules:
1. Institutional characteristics of family
firms:
- Small, medium and large family firms;
- Family, ownership and enterprise: the
institutional overlap and the F – PEC
model;

198 prospectus udine
- Ownership, control and management.
2. The governance of the family firm: theories
and models:
- Theories on corporate governance:
agency, stewardwship, stakeholder theory,
resource dependence theory, New
property rights theory and its extensions;
- Corporate governance and family firms:
structures and dynamics.
3. Organization and management in family
firms:
- Entrepreneurs, family managers and
non-family managers: the problems of
professionalization;
- Organization and processes supporting
managerialization;
4. Strategic options and organizational
projects:
- Strategies, competitive environment
and organizational structures in family
firms;
- Organizational projects supporting
strategies. Models and cases.
5. Strategies, continuity and development:
- Strategies supporting continuity: the
management of intergenerational transition;
- Growth strategies in family firms: models
and cases.
Bibliography
Textbooks
- G. CORBETTA, L’impresa familiare. Caratteri
originali, varietà e condizioni di sviluppo,
Egea, Milano, 1995.
- C. COMPAGNO, Piccole e medie imprese in
transizione. Una comparazione internazionale,
Utet, Torino, 2003.
- K. GERSICK, J. DAVIS, M. MCCOLLOM
HAMPTON, I. LANSBERG, Generation to Generation,
Life Cycles of the Family Business
Boston, MA: Harvard Business School
Press, 1997.
Recommended reading
- C. COMPAGNO, F. VISINTIN, D. PITTINO,
Management of Social Capital: Challenges
for the Next Generation Entrepreneurs, in J.
ASTRACHAN, P. POUTZIOURIS, K. SOUFANI
(eds.), Family Business Casebook Annual
2004, Cox Family Enterprise Center, Kennesaw,
Georgia, 2004.
- C. COMPAGNO, D. PITTINO, F. VISINTIN,
Family Firms and Empowerment: a Way to
Sustainable Competitive Advantage, in P.
POUTZIOURIS, L. STEIER (eds.), New Frontiers
in Family Business Research: the Leadership
Challenge, IFERA - FBN Publications,
2003.
- C. COMPAGNO, D. PITTINO, F. VISINTIN,
Rebuilding Social Capital during the Succession
Process: the Role of Stakeholders’
Trust, in M. KOIRANEN, N. KARLSSON
(eds.), The Future of Family Business: Values
and Social Responsibility, Proceedings
of the Family Business Network, 13 th
Annual world Conference, Helsinki, 11-
14 September 2002.
- S. KLEIN, J. ASTRACHAN, K. SMYRNIOS
(2005), The F-PEC Scale of Family Influence.
Construction, Validation and further
Implications for Theory, Entrepreneurship
Theory and Practice, 29(3), pp.
- D. MONTEMERLO, Il governo delle imprese
familiari. Modelli e strumenti per gestire i
rapporti tra proprietà e impresa, Egea,
Milano, 2000.
FINANCIAL ACCOUNTING 1
(CdL BE, EBA)
Prof. Franco Cescon
Prof.ssa Gina Rossi
Aims
The aim of the course is to provide the
foundation for financial reporting and a
familiarity with financial accounting literature.
Contents
The course studies the usefulness of
financial reports to internal users and
examines accounting principles.

prospectus udine
199
Lecture topics will include:
1. Business Administration
2. Concepts of Financial Accounting
3. A conceptual framework for Financial
Accounting
4. Economic concepts of capital and
income
5. Accounting systems and accounting
information: an accounting theory
6. The measurement and valuation of
assets and liabilities
7. The measurement of income and capital
8. The preparation of corporate financial
reports: balance sheets; income statements
and other accounting statements.
9. Financial statement analysis: a conceptual
framework
10. Profitability analysis
12. Financial position analysis
13. Fund statements
14. The role of financial statement analysis
in management control.
Pre-requisites
Business Economics.
Bibliography
- F. CESCON, Rilevazioni e determinazioni
quantitative d’azienda, Giuffrè, Milano,
2004.
- F. CESCON, Analisi finanziaria per il controllo
di gestione, Isedi, Novara, 2006.
A detailed reading list on the conceptual
framework for financial statement analysis
will be handed out during the course.
Teaching arrangements
Lectures and tutorials.
Exam
There will be a four-hour written examination.
FINANCIAL ACCOUNTING 1
(CdL BF, EC, SCSBM)
Prof. Eugenio Comuzzi
Prof.ssa Barbara Piccinato
Aims
The aim of the course is to introduce the
wide field of studies concerning enterprise
performance measurement. The
aim is to analyze the fundamental principles
related to the construction and analysis
of financial accounting and reporting.
Theoretical aspects as well as practical
cases will be analyzed during the course.
Contents
Part 1
1. Measuring enterprise performance. Some
introductory notes.
The meaning of measurement and performance.
Suggested processes and models
to measure performance and conditions.
2. Accounting systems, income statements
and balance sheets. Measuring income and
capital.
Income and Capital. The economic concepts
of income and capital. Various configurations,
principles and rules to determine
income and capital.
3. Accounting systems, income statements
and balance sheets. Purposes, content, rules
and principles governing corporate financial
accounting.
Technical aspects: specific objectives,
recording systems and tools, recording
methodologies, recording stages, recording
procedures.
4. Accounting systems, income statement
and balance sheets. Purposes, content, rules
and principles governing corporate financial
reporting.
Preparation of corporate financial reports,
balance sheets, income statements, other
accounting statements. External and
internal reporting. General principles,
structures and evaluation criteria.

200 prospectus udine
5. Workshops.
Part 2
1. Measuring performance.
Meaning of measurement and performance.
Unidimensional and multidimensional
performance measuring models.
Focus on financial performance measuring
models.
2. Various kinds of income statements, balance
sheets and financial statements.
Some possible configurations for income
statements, balance sheets and financial
statements.
3. Financial ratios.
System of ratios capable of recording corporate
financial position: income, development,
financial equilibrium and
soundness. Economic equilibrium and
financial equilibrium.
4. Accounting measures and market measures.
Financial ratios, accounting measures
and market measures.
5. Workshop.
Pre-requisites
Business Economics.
Bibliography
References to books, papers, reviews and
specific web sites will be recommended at
the beginning and during the course.
Some materials are available on the web
at http: //www.eugeniocomuzzi.it
Exam
A written examination and possibly an
oral test. A pre-test may be set during the
course.
FINANCIAL AND
BANKING HISTORY
Prof. Paolo Pecorari
Aims
The course outlines the evolution of
financial markets and banking systems
with regard to modern economies and as
an answer to the demand for credit. In
particular, the contemporary models
adopted by the various financial intermediaries
will be considered, underlining
the role of institutional factors.
Contents
International financial banking markets
(England, France, Germany, Russia, the
USA, Japan) in the XIX and XX centuries.
The Italian banking system from 1861 to
the end of the XX century, focusing on
the credit function of the real economy,
on its role in development processes and
on institutional changes. In particular,
the focus of analysis will be on the characteristics
and peculiarities of the national
banking system in the first thirty years
after unification, the birth of the mixed
bank, the growth of the central bank,
transformation during the republican age
and the passage from state ownership to
privatization.
Bibliography
Class notes and recommended readings.
FINANCIAL
INSTRUMENTS
(CdL BE, EBA)
Prof. Maurizio Polato
(CdL BF, EC, SCSBM)
Prof. Gian Nereo Mazzocco
Aims
The course focuses on the technical and
economic features of open market financial
tools; in particular it aims to provide
the basic skills required for financial
instrument evaluation.
Contents
Evaluating financial instruments:
- technical features;
- economic issues.

prospectus udine
201
Bonds. Risk and return for:
- zero coupon bonds;
- Fixed rate bonds;
- Floating rate bonds.
Bond markets
Shares:
- types;
- warrants;
- operations on stock capital.
Convertible bonds. Features and evaluation.
Share markets.
Derivative instruments. Economic features
and evaluation of:
- futures;
- forward rate agreement;
- options;
- swaps.
Derivative markets.
Structured bonds.
Pre-requisites
‘Business economics’ is a preparatory
course.
Bibliography
Recommended reading
- G.N. MAZZOCCO (ed.), Gli strumenti
finanziari di mercato aperto, second edition,
Giappichelli, Torino, 2004.
Further reading
- A. FERRARI, E. GUALANDRI, A. LANDI, P.
VEZZANI, Strumenti Mercati Intermediari
finanziari, Giappichelli, Torino, 2001.
- P.L. FABRIZI, G. FORESTIERI, P. MOTTURA
(eds.), Gli strumenti e i servizi finanziari,
Egea, Milano, 2003.
- A. BANFI (ed.), I mercati e gli strumenti
finanziari, Utet, Torino, 1998.
FINANCIAL INTERMEDIARIES
Prof. Gian Nereo Mazzocco
Aims
The course aims to provide basic skills
required for the comprehension of the
relationships between the monetary (and
financial) economy and the real economy.
Intermediation between economic units
will be analysed, as well as the organization
and functions of financial markets
and financial intermediaries.
Contents
The financial system.
Financial balance and intermediation
channels.
Money, the payment system and monetary
policy.
Financial system regulation.
Financial markets.
Financial intermediaries.
Pre-requisites
‘Financial instruments’ and ‘Corporate
finance’ are preparatory courses.
Bibliography
Recommended reading
- A. FERRARI, E. GUALANDRI, A. LANDI, P.
VEZZANI, Il sistema finanziario: funzioni,
mercati e intermediari, Giappichelli, Torino,
2004.
Further reading
- P. BIFFIS, L’industria del credito, Giappichelli,
Torino, 2001.
- R. CORIGLIANO, L’intermediazione
finanziaria, Bonomia University Press,
Bologna, 2002.
- G. FORESTIERI, P. MOTTURA, Il sistema
finanziario, third edition, Egea, Milano,
2002.
- M. ONADO, Mercati e intermediari
finanziari, Il Mulino, Bologna, 2000.
FINANCIAL INTERMEDIARIES
ADVANCED COURSE
Prof. Stefano Miani
Aims
The course aims to provide students with
a basic knowledge of financial statements
and supervision on financial intermedi-

202 prospectus udine
aries (in particular banks and insurance
companies).
Contents
Part I: Banking supervision
1. Supervisory reports.
2. Regulatory capital.
3. Solvency ratio.
4. Supervision on market risks.
5. Other issues related to banking supervision.
6. Antitrust policy.
Part II: The financial statements of banks
1. Principles.
2. The balance sheet, the income statement,
notes to financial statements.
3. Evaluation issues.
4. Consolidated accounts.
Part III: Insurance company supervision
1. Supervisory reports.
2. Solvency margin.
3. Covering technical reserves.
4. Other issues.
5. Antitrust laws.
Part IV: Insurance company financial statements
1. Principles.
2. The balance sheet, the income statement,
notes to the financial statements.
3. Evaluation issues.
4. Consolidated accounts.
Part V: Financial conglomerates
1. Organization models.
2. Supervisory issues.
3. Consolidated accounts.
Pre-requisites
‘Financial intermediaries’ is preparatory.
The contents of ‘Insurance and banking
law’, ‘Accounting 2’ and ‘Asymetric information
and financial contracting’ are prerequisites.
Bibliography
For students attending the course: notes,
articles and other references indicated
during the course.
For students not attending the course: reading
list to be agreed upon with the lecturer.
Web sites
Associazione Bancaria Italiana -
www.abi.it
Associazione Nazionale Imprese di Assicurazione
- www.ania.it
Autorità garante della concorrenza e del
mercato - www.agcm.it
Banca d’Italia - www.bancaditalia.it
Banca dei Regolamenti Internazionali -
www.bis.org
Co.Vi.P. - http://www.bancaditalia.it
Is.V.A.P. - www.isvap.it
FINANCIAL MARKET LAW
Prof. Guglielmo Cevolin
Aims
The course deals with the financial institutions,
with particular regard to investor
protection and public control.
Contents
The constitutional principles of economic
freedom. Market governance and regulation.
Independent Public Authorities.
Financial market law. The CONSOB. The
ISVAP. Financial investment. Market
supply. E-commerce and the Internet.
Financial products. Public financial
supervision. Admission to the stock market.
The special framework, transparency,
the supervision of institutions. Investment
services and contracts. Financial
market organizational regulation.
Bibliography
- M. BESSONE, I Mercati mobiliari, latest
edition, Giuffrè, Milano.
- S. AMOROSINO, C. RABITTI BEDOGNI,
Manuale di diritto dei mercati finanziari,
latest edition, Giuffrè, Milano.

prospectus udine
203
Exam
During the course seminar attendance
and written tests will be assessed.
The final exam is an oral exam.
Further information
The lecturer is available to answer student
queries at the end of each lesson and
once a week at the Department of Legal
Sciences (Udine, via Treppo 18); for
times, consult http://www.sindy.
uniud.it/asp/CercaOrariDocente.asp or send
him an e-mail (guglielmo.
cevolin@dsg.uniud.it).
FINANCIAL MATHEMATICS
ADVANCED COURSE
Prof. Flavio Pressacco
Contents
- Review of stochastic processes
Binomial processes.
Sum of binomial random variables (additive
binomial process).
Multiplicative binomial process.
Continuous time processes.
Wiener process.
Diffusion process.
Log-normal process.
- Introduction to stochastic differential equations
Stochastic differential equations.
Total stochastic differential.
Ito’s Lemma.
- Single period binomial financial markets
Single period asset return on binomial
markets.
Portfolios of assets on binomial markets.
Dominance between assets and portfolios
on binomial markets.
Arbitrage free markets.
Risk neutral probability.
Characteristic line of a single period market.
The choice of the numeraire.
Martingale probabilities.
- Arbitrage- free pricing on single period
binomial financial markets
Price as the present value of the risk neutral
expectation.
- Price risk and interest rate risk on financial
markets
Multiperiod markets (big markets) and
arbitrage-free pricing.
Big markets of the I, II, III type.
Arbitrage-free pricing of risky assets in
big markets of the I and II type.
Arbitrage-free pricing of interest rate sensitive
assets in big markets of the III type.
- Theory of plain vanilla options
Put, Call, European and American
options.
The payoff at maturity of an option.
Fundamental equation of the theory of
options.
Put-Call parity for European options.
Support and intrinsic value for Put and
Call options.
Components of the value of European
options.
Time value.
Interest premium or interest toll.
American options.
Early exercise on American options.
- Arbitrage-free options pricing
Arbitrage-free pricing of European
options on a binomial market of the I
type.
Arbitrage-free pricing of American
options on a binomial market of the I
type.
Backward induction.
Early exercise opportunity.
Black-Scholes formula.
- Introduction to interest rate options
Cap, Floor, Swap, Collar.
Binomial trees for interest rate in multiperiod
markets of the III type.
Introduction to the pricing of an interest
rate sensitive asset.
Options on interest rates in multiperiod
markets of the III type.

204 prospectus udine
Bibliography
- J. HULL, Options, Futures and other Derivatives,
Prentice Hall, 2000.
- Notes by the professor available on line.
FUNDAMENTALS OF
COMPUTER SCIENCE
Prof.ssa Anna Marzona
Contents
The course will provide students with the
fundamental knowledge of computers,
their use in office automation and in software
development. The topics covered
will include information coding, computer
architecture, operating systems, other
software applications, networks. The
course will also provide a first approach to
software development, introducing topics
like algorithms, programming languages,
structured programming.
Bibliography
Course textbook
- L. CONSOLE, M. RIBAUDO, Introduzione
all’Informatica, Utet, 2004.
The slides shown during the lectures will
act as course guide.
Further reading
Fundamentals of computer science and
history:
- L. RUSSO, Segmenti e bastoncini, Feltrinelli,
2001.
- P.E. CERUZZI, Storia dell’informatica. Dai
primi computer digitali all’era di internet,
Apogeo, 2005.
- E. DE SIMONE, Storia economica. Dalla
rivoluzione industriale alla rivoluzione
informatica, Franco Angeli, 2006.
Operating system structure:
- A. SILBERSCHATZ, T. GALVIN, G. GAGNE,
Sistemi operativi - Concetti ed esempi, Pearson
Italia, 2003.
Hardware architecture:
- A.S. TANENBAUM, Architettura del computer,
Utet, 2000.
Computer programming:
- A. CELENTANO ET AL., Fondamenti di informatica.
Dal problema al programma,
ETAS, 1999.
- CRESCENZI, GAMBOSI, GROSSI, Strutture di
dati e algoritmi, Pearson Italia, 2006.
- P. CAMAGNI, Algoritmi e basi della programmazione,
Hoepli, 2003.
Networks and the Internet:
- M. CALVO, F. CIOTTI, G. RONCAGLIA, M.
ZELA, Internet 2004, Laterza, 2004 e-book:
http://www.laterza.it/internet/home/
- A.S. TANENBAUM, Reti del computer, Pearson
Italia, 2003.
Alternative textbooks / practice books
- SCIUTO, BUONANNO, MARI, Introduzione
ai sistemi informatici, McGraw-Hill, 2005.
- J. GLENN BROOKSHEAR, Computer Science
- an Overview, Pearson, 2006.
GROUP ECONOMICS
Prof. Eugenio Comuzzi
Aims
The course aims to study the topic of
groups and other aggregative models
among enterprises in depth. In addition,
the topic of measurement and governance
of value will be dealt with. In particular,
the course will analyse the principles,
the methodologies and the tools
used by managers in the measurement
and governance of value in an aggregative
context.
Contents
1. Groups, networks, other aggregative forms
and models
Models and configurations of enterprise
aggregations. Groups of enterprises,
aggregations among enterprises, networks.
Models and conceptual frameworks
used to analyze aggregative characteristics.
2. Measurement of performance in an
aggregative context. Some introductory notes

prospectus udine
205
Meaning of measurement and performance.
Recommended processes and
models to measure performance and context
conditions.
3. Measurement of group performance in
relation to the annual financial report
Annual financial report. Purposes, characteristics,
targets, technicalities.
Accounting literature: Italian and International
accounting statements, civil law
and tax law. Purpose and main principles,
application framework and reporting
standards, application framework and
specific evaluation criteria and accounting
policies.
4. Measurement of network performance in
relation to of the annual financial report in
networks and other aggregative models
Value aggregation referred to other
aggregative models.
5. Measurement of group and enterprise performance
Unidimensional and multidimensional
models used to measure group performance.
Analysis of the main proposals,
features, benefits and limits. Value-based
models to measure the performance of
groups. Analysis of the main proposals,
features, benefits and limits.
6. Workshop
Case studies, project work, encounters
with entrepreneurs and cfos.
Pre-requisites
Business Economics, Accounting 1.
Accounting 2 (recommended), Methodologies
and Quantitative Business Costing
1 (recommended).
Bibliography
Books, papers, reviews and specific web
sites will be recommended at the beginning
and during the course. Some materials
are available on the web site
http://www.eugeniocomuzzi.it
Exam
A written examination and a possible oral
test. Pre-tests may be recommended during
the course.
HISTORY OF ECONOMIC THOUGHT
Prof. Paolo Pecorari
Aims
The course outlines the historical-critical
evolution of the main economic theories,
with regard to the scientific and cultural
context in which they were formulated.
Moreover, the complexity of existing relations
between doctrines, economic systems
and economic policy is dealt with.
Contents
Outline of economic thought from antiquity
to the Middle Ages. The birth of economics
as a science: R. Cantillon, F.
Quesnay, A. Smith. The Malthusian principle
of population. Formalization of classical
analysis in D. Ricardo. Re-interpretation
of the economic law concept and
explanation of the stationary state by J. S.
Mill. Marxian economics: the labour market
and the creation of surplus-value, its
accumulation and the law of potential
decrease in the profit rate. Social Christian
economics. A. Marshall and fundamental
neo-classical economics. Marginalism.
The Keynes turning-point. Some
contemporary economic thought trends.
Bibliography
Class notes and recommended readings.
HISTORY OF INSURANCE
AND SOCIAL WELFARE
Prof. Andrea Cafarelli
Aims
The course outlines the evolutionary
aspects of insurance and forms of social
welfare with regard to modern economies,
considering complexity in the national

206 prospectus udine
and international contexts and the related
financial, political and social consequences.
Contents
The origin of insurance contracts and
their evolution in the modern age; marine
insurance; the first life insurance policies;
the birth of English insurance companies;
the development of insurance
during industrialization; friendly societies;
insurance in pre-unification States;
general insurance and the Riunione Adriatica
di Sicurtà; the Italian insurance market
in the second half of the XIX century;
the spread of social insurance during the
Age of Giolitti; INA; the transformation
of Italian national insurance during the
20s; creation of INAIL and INPS; pension
reforms in the 50s and the 60s; institution
of the national health service.
Bibliography
Class notes and recommended readings.
HUMAN RESOURCE
MANAGEMENT 2
Prof.ssa Francesca Visintin
Contents
The course is made up of two main parts.
The first, which is mostly theoretical,
examines the fundamentals of human
resource management, with a particular
focus on the new strategic positioning of
the function within the organization.
The goal of the second part is to endow
the students with the knowledge and
mastering of the most important techniques
of human resource management
and with the understanding of the centrality
of human capital within the company
of the 21 st century.
Introduction
Personnel management or human
resource management?
Human resource management: theoretical
developments of the past 20 years.
The origins and the distinct characteristics
of the function. HR today and the current
debate.
(Ch 1, BEARDWELL, GOLDEN, 1997).
The strategic role of human resource management
The changing operational context for
human resource management and the
HR Scorecard. Examples. (Ch. 1 and 3,
DESSLER, 2005).
People
Human resource management planning,
recruiting and selection. The labour market.
(Ch. 4 and 6, COSTA, GIANECCHINI,
2005; other material available on the webpage).
Relations
Collective and individual contracts. The
meaning of commitment. (Ch. 7, COSTA,
GIANECCHINI, 2005; Ch. 15, DESSLER,
2005; other materials available on the
webpage).
Career management (Ch. 10, DESSLER,
2005).
Performance
Politics of re-engineering, training and
the management of performance (Ch 9,
10 and 11, COSTA, GIANECCHINI, 2005).
Assessment and participation
Assessing jobs, people and performance.
Compensation. Participation and empowerment.
Diversity management (Ch 12,
13, 14 e 15, COSTA, GIANECCHINI, 2005).
Bibliography
- I. BEARDWELL, L. GOLDEN, Human
Resource Management, a Contemporary
Perspective, Pitman, 1997.
- G. COSTA, M. GIANECCHINI, Risorse
umane. Persone, relazioni e valore,
McGraw-Hill, Milano, 2005.
- G. DESSLER, Human Resource Management,
International edition, Pearson,
2005.
Exam
The exam is written.

prospectus udine
207
INDUSTRIAL ECONOMICS
Prof.ssa Marina Schenkel
Aims
The course aims at introducing the
applied economists’ point of view on firm
behaviour in not perfectly competitive
markets.
Basic microeconomics is a prerequisite,
but the main concepts will be re-examined
whenever required. Many cases will
be discussed, drawing on currently available
information.
The examination will be in written form,
but it can be partially substituted by an
individual or group seminar to be held
during the term.
Contents
1. Introduction: markets and market
power
2. Basic Microeconomics: Demand,
Costs, Efficiency
3. The Firm and its boundaries
4. Monopoly, Natural Monopoly, Competition,
Monopolistic Competition, Oligopoly
5. Collusion
6. Price Discrimination
7. Non-price Strategies: Vertical Relations,
Product Differentiation, Advertising
8. Entry and Exit
9. Research and Development
10. Networks
Bibliography
- L. CABRAL, Economia industriale, Carocci,
Roma, 2002.
INDUSTRIAL HISTORY
Prof. Andrea Cafarelli
Aims
The course examines the distinctive characteristics
of Italian industry, studying its
historical evolution in the XIX and XX
centuries and highlighting various
socioeconomic aspects and their relationship
with the other business sectors.
Contents
This course goes through the main steps
that Italian industry has taken from 1861
until today, focusing on the evolution of
companies, markets, institutions and
technologies. The following aspects will
be considered: the birth of very large
firms and protectionist policy; transformations
during the Age of Giolitti; Italian
industry from the first world war to
expansion in the 20s; the 1929 crisis and
the autarchic turning-point; post-war
reconstruction; the ‘economic miracle’;
power industry nationalization; the crisis
between 1965 and 1975; industry reorganization
and growth between 1975 and
1985; the difficult beginning of privatizations
and the European integration
process; Italian companies between 1985
and 1996.
Bibliography
Class notes and recommended readings.
INDUSTRIAL LAW
Prof. Vittorio Giorgi
Contents
The Course aims to provide students with
an accurate introduction to the main
themes of Industrial law, focusing particularly
on:
- Unfair Competition.
- Trade marks.
- General introduction to Patent law.
- Antitrust law.
Bibliography
Recommended readings
- A. VANZETTI, V. DI CATALDO, Manuale di
diritto industriale, fifth edition, Giuffrè,
Milano, 2005.

208 prospectus udine
INDUSTRIAL ORGANIZATION
AND ANTITRUST LAW
Prof.ssa Marina Schenkel
Aims
The course aims at introducing the economists’
point of view on firm behaviour
in not perfectly competitive markets, taking
into account the juridical framework.
Therefore, the course will have an interdisciplinary
character.
Even if basic Microeconomics and Law
are a prerequisite, the main concepts will
be re-examined whenever required. Many
cases will be discussed, drawing on currently
available information.
The examination will be in written form,
but it can be partially substituted by an
individual or group seminar to be held
during the term.
Contents
- Introduction: markets and market
power.
- Basic Microeconomics: Demand, Costs,
Efficiency.
- The Firm and its boundaries.
- Monopoly, Natural Monopoly, Competition,
Monopolistic Competition, Oligopoly.
- Collusion and Unfair Competition.
Bibliography
- L. CABRAL, Economia industriale, Carocci,
Roma, 2002.
Other readings will be suggested during
the course.
INSURANCE AND BANKING LAW
Prof. Paolo Polacco
Contents
Banking business
History of banking law. Banking business.
Banks as enterprises. Set up and
management of banking business. Banking
supervision. Banking-Industry relations.
Transparency on banking operations.
Insurance business
Insurance companies and their business.
Set up and management of Insurance
business. Insurance supervision. Sale of
insurance products.
Bibliography
Texts
On banking business
- ANTONUCCI, Diritto delle banche, third
edition, Giuffrè, Milano, 2006 (except
chapters IV and IX).
On insurance business
- DONATI, VOLPE PUTZOLU, Manuale di
diritto delle assicurazioni, 8th edition,
Giuffrè, Milano, 2006 (except for parts
on insurance contracts).
Web sites
For more details, especially about transparency,
see the following web sites:
www.bancaditalia.it (in particular the
supervisory instructions) and
www.isvap.it.
Recommendation
It is recommended you study the above
mentioned-books in conjunction with the
laws on banking and insurance (since
this laws are undergoing frequent
changes, students are expected to study
the latest versions). Program and exam
details for students attending the course
may vary at the discretion of the lecturer
(only students attending at least 75% of
the lessons are deemed to be attending
students).
INSURANCE ECONOMICS
AND MANAGEMENT
Prof. Stefano Miani
Aims
The course aims to provide students with

prospectus udine
209
knowledge of insurance company management
and corporate strategies.
Contents
First part: basic notions on insurance company
management.
1. The role of insurance companies
(review).
2. Financial statement analysis.
3. Life insurance technical management.
4. Indemnity insurance technical management.
5. Selling policies.
6. Investment policies.
7. Organizational models.
8. Evaluating performance.
Second Part: Managing special risks.
1. Catastrophe risks.
2. Climatic risks.
3. Risk-bearing policies.
4. Reinsurance.
5. Transfer to financial market.
6. Insurance derivatives.
Pre-requisites
‘Financial Intermediaries (advanced
course)’ and ‘Corporate Finance
(advanced course)’ are preparatory courses.
The ‘Portfolio Management Models’
course is a pre-requisite.
Bibliography
First part
For students attending the course: notes,
articles and other reading indicated during
the course.
For students not attending the course:
reading to be agreed upon with the lecturer.
Second part
- S. MIANI, La gestione dei rischi climatici e
catastrofali, Giappichelli, Turin, 2004.
Documents for consultation
- I.A.I.S., Principles and Standards (available
on the web at: www.iaisweb.org).
Web sites
Associazione Italiana Brokers di Assicurazioni
e Riassicurazioni - www.aiba.it
Associazione Nazionale Imprese di Assicurazione
- www.ania.it
Chartered Insurance Institute -
www.cii.co.uk
Gruppo Allianz - www.allianz.com
Gruppo Assicurazioni Generali -
www.generali.com
Gruppo AVIVA - www.aviva.com
Gruppo AXA - www.axa.com
Gruppo Fondiaria - SAI - www.fondiariasai.it
Gruppo Munich Re - munichre.com/
default_e.asp
Gruppo Swiss Re - www.swissre.com
Insurance Service Italy - www.insuranceservice.com
Is.V.A.P. - www.isvap.it
Lloyd’s di Londra - www.lloyds.com
Rivista ‘Assicura’ - www.edipi.it/assicura
The Reinsurance and Insurance NETwork
- www.rinet.com
INSURANCE OPERATIONS
TECHNIQUES
Prof. Stefano Miani
Aims
The course aims to provide students with
a basic knowledge of the technical features
related to the main insurance (life
and indemnity) and retirement (three pillars)
products.
Contents
Social security program in Italy. Voluntary
and mandatory regime;
Pension funds: types and features;
Life insurance policies:
- Traditional policies;
- Indexed policies;
- unit- linked and index - linked policies.
Indemnity insurance policies:
- material indemnity policies;

210 prospectus udine
- personal indemnity policies;
- wealth indemnity policies;
- liability insurance policies.
Pre-requisites
The courses of ‘Financial Instruments’
and ‘Corporate Finance’ are preparatory.
The contents of ‘Bank and Insurance
Contracts’ and ‘Actuarial Mathematics’
are pre-requisites for course attendance
and final exam.
Bibliography
- S. MIANI (ed.), I prodotti assicurativi, second
edition, Giappichelli, Turin, 2006.
- S. MIANI (cura di), I prodotti previdenziali,
Giappichelli, Turin, forthcoming.
References will be provided during the
course.
INTERNATIONAL ECONOMICS
Prof.ssa Patrizia Tiberi
Aims
Firstly to provide a critical review of the
theory of international trade and the theory
of direct investments from multinational
enterprises as a framework for
analysing globalisation processes in the
world economy. Secondly, to focus on the
role of the State in supporting internationalisation
processes and assisting
firms in serving international markets
through commercial and industrial policies.
Contents
Theoretical lectures on international
trade and foreign direct investments will
be supplemented with topics emerging
from current issues, referring to the globalisation
of markets in a perspective of
competitive growth. In this respect, particular
attention will be paid to the role of
the State in enhancing the competitive
advantages of firms through industrial
and commercial policies.
Mercantilism: old and new approaches.
Classical and neo-classical theories of
international trade. Modern Theories of
international trade. Direct and indirect
foreign investments. Internationalisation
processes. New competition. The role of
the State.
Pre-requisites
‘Microeconomics’; ‘Macroeconomics’.
Bibliography
- P. TIBERI VIPRAIO, Dal Mercantilismo alla
globalizzazione. Lo sviluppo industriale
trainato dalle esportazioni, Il Mulino,
Bologna, 1999.
Details will appear on the course web
page.
INTERNATIONAL FINANCE
Prof. Emanuele Filiberto Rossi
Aims
The course aims to outline the principles
of international corporate finance focusing
on the main three currency areas
(euro, US dollar and yen). In global financial
markets corporate finance is given
the task of supporting the international
business of corporations providing analytical
tools, measuring techniques
(mainly in the field of risk management),
financial instruments and channels for
accessing international capital markets.
Contents
1. Financial management in multinational
corporations.
2. Fundamentals of foreign exchange
markets.
3. Exchange rate determinants: international
equilibrium relations and alternative
approaches.
4. Measuring transactional and economic
foreign exchange risk.
5. Foreign exchange risk management.

prospectus udine
211
6. A managerial approach to foreign
exchange risk management.
7. Foreign exchange risk management in
Italian SME’s.
8. Foreign exchange risk offsetting: solutions.
Pre-requisites
‘Corporate finance (advanced course)’ is
preparatory to the course.
Bibliography
- D.K. EITMAN, A.I. STONEHILL, M. MOF-
FETT, Multinational Business Finance,
tenth edition, Addison Wesley, 2004,
chapters 1-10.
- G. BERTINETTI, Finanza Aziendale Internazionale.
Verso un approccio manageriale
alla gestione del rischio di cambio, Giappichelli,
Turin, 2006.
INTERNATIONAL MARKETING 1
Prof. Alessio Lokar
Contents
1. Understanding marketing management
Assessing Marketing’s critical Role in
Organizational Performance.
Building Customer Satisfaction Through
Quality, Service and Value.
Winning Markets Through Market-Oriented
Strategic Planning.
2. Analyzing marketing opportunities
Managing Marketing Information and
Measuring Market Demand.
Scanning the Marketing Environment.
Analyzing Consumer Markets and Buying
Behaviour.
Analyzing Industries and Competitors.
Identifying Market Segments and Selecting
Target Markets.
3. Developing marketing strategies
Differentiating and Positioning the Market
supply.
Developing New Products
Managing Life-Cycle Strategies.
Designing Marketing.
Strategies for Market Leaders, Challengers,
Followers, and Nichers.
Designing and Managing Global Marketing
Strategies.
4. Planning marketing programs
Managing Product Lines, Brands, and
Packaging.
Managing Service Businesses and Product
Support Services.
Designing Pricing Strategies and Programs.
Selecting and Managing Marketing
Channels.
Managing Retailing, Wholesaling, and
Market Logistics.
Designing and Managing Integrated
Marketing Communications.
Managing Advertising, Sales Promotion,
and Public Relations.
Managing the Sales Force.
Managing Direct and Online marketing.
5. Managing the marketing effort
Organizing, Implementing, Evaluating,
and Controlling Marketing Activities.
Bibliography
- P. KOTLER, Marketing Management, Prentice
Hall, 2005.
INTERNATIONAL MARKETING 2
Prof. Alessio Lokar
Contents
1. The international environment
Introduction: The Concept of Global Marketing.
Economic Environment: The World
Economy.
Economic Environment: The Foreign
Economies.
Cultural Environment: The People of the
World.
The Political-Legal Environment.
2. International marketing management
Global Marketing Strategy.

212 prospectus udine
International Marketing Intelligence.
International Product Policy: The Basic
Product and its Attributes.
International Product Policy: New-Product
Development and Product-Line Policies.
Distribution: Entering Foreign Markets.
Distribution: Foreign Markets Channels
and Global Logistics.
International Promotion: Advertising.
International Promotion: Other Factors.
Pricing in International marketing I.
Pricing in International marketing II.
International Marketing of Services.
3. Coordinating international marketing
Planning, Organization, and Control of
International Marketing.
The Future of International Marketing.
Bibliography
- V. TERPSTRA, R. SARATHY, International
Marketing, The Dryden Press, 2005.
INTERNATIONAL
MONETARY POLICY
Prof.ssa Patrizia Tiberi
Aims
To further develop the impact of Monetary
Policy in relation with real and financial
international markets. The role and
structure of the various international
institutions created after the Bretton
Woods Agreement (International Monetary
Fund, World Bank, World Trade
Organisation) are also considered in a
global perspective.
Contents
Theoretical lectures - in particular on
monetary policy in an open economy and
on exchange rate policies - will be integrated
with topics emerging from current
issues. Students will be encouraged to
write an essay of about 2000 words, to
present in class, on matters of their
choosing.
After considering the main connections
between real and financial flows in the
world economy, the course considers the
scope of international monetary policies
and the most important instruments and
methods made available by the financial
institutions that emerged after the Bretton
Woods Agreement (in particular the
International Monetary Fund and the
World bank) with a focus on recent interventions
and reform proposals.
Pre-requisites
International Economics; Monetary Policy.
Bibliography
- O. BLANCHARD, Scoprire la Macroeconomia,
vol. II, Il Mulino, Bologna, 2003.
- P. TIBERI VIPRAIO, Dal Mercantilismo alla
globalizzazione. Lo sviluppo industriale
trainato dalle esportazioni, Il Mulino,
Bologna, 1999.
Details will appear on the web page of the
course.
INTRODUCTION TO
COMPUTER SCIENCE
(CdL BE, EBA)
Prof. Maurizio Pighin
(CdL BF, EC)
Prof. Lucio Ieronutti
Aims
The aim of the course is to teach the foundations
of computer science with special
regards to the needs of economics students.
Main topics dealt with are: the representation
of information, computer
architecture, operating systems, applications
software, computer networks.
Bibliography
Recommended reading
- L. CONSOLE, M. RIBAUDO, Introduzione
all’Informatica, new edition, Utet, 2004.

prospectus udine
213
- Teaching materials available on
http://materialedidattico.uniud.it
Further reading
- L. RUSSO, Nozioni di base e storia dell’informatica:
Segmenti e bastoncini, Feltrinelli,
2001.
- G. PAOLONI, Gli archivi della scienza tra
passato e futuro, in MORELLI, RICCIARDI
(eds.), Le carte della memoria, Laterza,
1997.
- A.S. TANENBAUM, Architettura Hardware:
Architettura del computer, Utet, 2000.
- A. SILBERSCHATZ, T. GALVIN, G. GAGNE,
Struttura dei sistemi operativi: Sistemi operativi
- Concetti ed esempi, Pearson Italia,
2003.
- A.S. TANENBAUM, Reti e internet: Reti del
computer, Pearson Italia, 2003.
- M. CALVO, F. CIOTTI, G. RONCAGLIA, M.
ZELA, Internet 2004, Laterza, 2004 (ebook:
http://www.laterza.it/internet/
home/).
LABOUR LAW 1
Prof.ssa Marina Brollo
Contents
Fundamentals and Perspectives of Labour
law. Salaried Work and different types of
work. Work placement. Work contracts.
Outsourcing. Women and work. Rights
and duties of the employer: direction,
control, discipline, safety at work. Duties
of the employee: diligence, obedience,
fidelity. Salaried work: job description
change, worker transfers, hours. The
salary. Interruption of work contracts.
Individual and collective redundancy.
Severance pay.
Bibliography
- F. CARINCI, R. DE LUCA TAMAJO, P. TOSI,
T. TREU, Il rapporto di lavoro subordinato,
latest editino, Utet, Torino, vol. II.
A recent collection of Labour laws is
required for study and use in the class.
LABOUR LAW 2
Prof.ssa Marina Brollo
Contents
Trade-unions law. Workers’ associations
and Employers’ representation. Tradeunion
freedom and the role of the trade
unions. Representation. Trade-union
rights. Behaviour vs. trade unions. The
structure and topics of collective bargaining.
Collective bargaining in the private
and the public sector. Strikes and Lockout.
Public service Strike.
Bibliography
- F. CARINCI, R. DE LUCA TAMAJO, P. TOSI,
T. TREU, Diritto sindacale, latest editino,
Utet, Torino, vol. I.
A recent collection of Labour laws is
required for study and use in the class.
MACROECONOMICS
(CdL BE, EBA)
Prof.ssa Marina Schenkel, Prof.ssa
Benedica Marzinotto
(CdL BF, EC, SCSBM)
Prof.ssa Marina Schenkel,
Lecturer to be appointed
Contents
The Measurement and Structure of the
National Economy.
Productivity, Output and the Labour Market.
Consumption, Saving and Investment.
Money, Prices and the Asset Market.
The IS-LM and AD-AS Models.
Equilibrium Business Cycle.
Unemployment and Inflation.
Open Economy, Exchange Rates and
Macroeconomic Policy.
Monetary Policy.
Government Spending and Its Financing.
Bibliography
- A.B. ABEL, B.S. BERNANKE, Macroeconom-

214 prospectus udine
ics, Addison-Wesley, Boston, 2005.
- P. DE GRAUWE, Economia dell’Unione
Monetaria, Il Mulino, Bologna, 2004.
MACROECONOMICS
ADVANCED COURSE 1
Prof.ssa Marji Lines
Aims
The course in Advanced Macroeconomics
(in 2 parts) considers the areas of
research (economic growth, business
cycles, technological progress, etc.) and
general approaches (both descriptive and
optimizing models) of modern macroeconomic
theory.
Contents
Part 1 of Advanced Macroeconomics
introduces the student to the modern theory
of economic growth as formalized in
descriptive models of the basic relations
between macroeconomic variables (e.g.,
the Solow-Swann model), and in microfounded
models for which macroeconomic
variables are derived from the optimal
decisions of a single representative
agent (e.g. the optimal growth model of
Ramsey-Cass-Koopmans and the overlapping
generations model of Samuelson-
Diamond). Such current debates as
regards pension schemes and the origins
of growth in market economies are discussed
in the context of these models.
Bibliography
- D. ROMER, Advanced Macroeconomics,
McGraw-Hill, 2005.
Other reading
- M. BURDA, C. WYPLOSZ, Macroeconomics:
a European Text, Oxford Univ. Press,
2001.
- R.J. BARRO, X. SALA-Y-MARTIN, Economic
Growth, McGraw-Hill, 1995.
Exam
Three quizzes and a written final.
MACROECONOMICS
ADVANCED COURSE 2
Prof.ssa Marji Lines
Aims
The course in Advanced Macroeconomics
(in 2 parts) considers the areas of
research (economic growth, business
cycles, technological progress, etc.) and
general approaches (both descriptive and
optimizing models) of modern macroeconomic
theory.
Contents
Part 2 of Advanced Macroeconomics
applies the macroeconomic concepts,
hypotheses, and mechanisms introduced
in Part 1 to the study of business cycle theory
and economic development. The first
model of economic fluctuations modifies
Samuelson’s multiplier-accelerator
scheme by introducing a hypothesis of
heterogeneous expectations. The second
introduces a hypothesis of rational expectations
into Ramsey’s microfounded optimal
growth model. The current debate on
the origins of fluctuations in market
economies is discussed in the context of
these models. Finally, macroeconomic
theory is applied to the problem of economic
development in the modern setting
of a global market economy.
Bibliography
- D. ROMER, Advanced Macroeconomics,
McGraw-Hill, 2005.
Other reading
- P. MINFORD, D. PEEL, Advanced Macroeconomics,
Edward Elgar, 2002.
- M. LINES, F. WESTERHOFF, in PUU,
SUSHKO (eds.), Business Cycle Dynamics,
Springer-Verlag, 2006.
- J. SACHS, The End of Poverty, Penguin,
2005.
Exam
A written exam on business cycle theory
and a project on economic development.

prospectus udine
215
MANAGEMENT 1
(CdL BE, EBA)
Prof. Andrea Moretti
(CdL BF, EC, SCSBM)
Prof.ssa Maria Rosita Cagnina
Aims
The aim of the course is analyse the managerial
problems of industrial firms in
relation to competitive contexts. A
methodological frame will be defined to
analyse the firm in relation to: corporate
governance models, industrial evolution,
competitiveness. A conceptual basis to
understand the dynamics of firm processes
and organizational structures will be
provided.
Contents
The course is divided in two parts: a general
one and one based on a special topic.
In the general part the focus is on:
- Introduction to management studies.
- Theory of the firm: Interpretative and
methodological complementarities.
- Models of capitalism.
- Value chain.
- The functions of the firm and organizational
structures.
- Economies of scale and scope.
- Learning and specialized economies.
- Definition of industry.
- Industry analysis.
- Entry - exit Barriers.
- Analysis of competitive advantage.
- Strategies, politics and tactics.
Details regarding the specific topic will be
given during the course.
Bibliography
Books and articles will be recommended
during the course.
MANAGEMENT 2
Prof. Andrea Moretti
Aims
The course goals are:
- to transfer the principal elements of production
management decision analysis;
- to identify the overlapping areas of interest
between operations management and
the other activities connected in the ‘value
constellation’;
- to identify operational production system
management tools such as: inventory
management, programming & scheduling
procedures, total quality management.
Contents
Operation as a Competitive Weapon.
Operation Strategy.
Capacity. Management 1.
Layout.
Inventory Management.
Aggregate Planning.
Resource Planning.
Master Production Scheduling.
Logistic & Supply-Chain Management.
Total Quality Management.
Pre-requisites
The contents of Management 1 (Proff.
Compagno-Cagnina) are a pre-requisite.
Bibliography
- L.J. KRAJEWSKI, L.P. RITZMAN, Operation
Management. Strategy and Analysis, sixth
edition, Prentice Hall, 2002 (chap. 1, pgs.
1-28, chap. 2, pgs. 29-67, chap. 3, pgs. 91-
117, chap. 6, pgs. 241-281, chap. 8, pgs.
323-342, chap. 10, pgs. 443-455, chap. 11,
pgs. 497-522, chap. 13, pgs. 593-634, Supplement
E, pgs. 635-650, chap. 14, pgs.
651-663, chap. 15, pgs. 731-782, Supplement
G, pgs. 783-796).
- Articles given during the course.
Further reading on outsourcing
- J.C. LINDER, Transformational Outsourc-

216 prospectus udine
ing, MIT Sloan Management Review, winter,
2004, pgs. 52-58.
- D. FEENY, M. LACITY, L.P. WILLCOCKS,
Taking the Measure of Outsourcing
Providers, MIT Sloan Management Reivew,
spring, 2005, pgs. 41-48.
- L.H. LEE, The Triple-A Supply Chain, in
‘Harvard Business Review’, October,
2004, pgs. 102-112.
- R.E. SLONE, Leading a Supply Chain
Turnaround, in ‘Harvard Business
Review’, October, 2004, pgs: 114-121.
- V.G. NARAYANAN, A. RAMAN, Aligning
Incentives in Supply Chains, in Harvard
Business Review, November, 2004, pgs.
94-102.
- K. FERDOWS, M.A. LEWIS, A.D. MACHU-
CA, Rapid-Fire Fulfilment, in ‘Harvard
Business Review’, November, 2004, pgs.
104-1110.
- J.K. LIKER, T.Y. CHOI, Building Deep Supplier
Relationships, in ‘Harvard Business
Review’, November, 2004, pgs. 104-113.
- D.M. LAMBERT, A.M. KNEMEYER, We’re in
This Together, in ‘Harvard Business
Review’, November, 2004, pgs. 114-122.
Further references for people who do not
attend lessons
- L. GAIO, F. GINO, E. ZANINOTTO, I sistemi
di produzione, Carocci, Roma, 2002.
- M. CAPUTO, F. MICHELINO, Logistica per
processi nel settore dei beni di largo consumo,
in ‘Economia & Management’, luglio
2000, pgs. 71-90.
- C. COMPAGNO, Il Management della qualità.
Dagli Standard al Knowledge Management,
Utet libreria, Torino, 1999.
- G. MAGGIORE, R. RESCINITI, Nuove tecnologie
dell’informazione e strategie di
canale nel settore della birra, in ‘Economia
e Management’, settembre-ottobre 2002,
pgs. 95-108.
MANAGEMENT OF
INFORMATION SYSTEMS
Prof.ssa Maria Rosita Cagnina
Contents
The course examines the theories,
methodologies and techniques required
to manage organizational problems related
to the introduction of information systems
into organizations. We will analyse
the evolution of information systems, the
introduction of information technologies
in organizational contexts and their
impact on organizational and social
structures in a change management view.
We will focus on:
- Relations between information systems
and organizations.
- Analysis and design tools for organizational
information processes; use of case
history methodology.
- Impact on organizational structures
(micro and macro levels).
In particular we will examine:
- The relationship between organization
and information technologies.
- The dual approach.
- IT evolution.
- The path to a new organizational model
for information systems.
- Analysis and design methodologies for
organizational and interorganizational
processes.
- The determinants of user commitment
and satisfaction indicators.
- Management of organizational problems
related to the post go-live.
- Case histories.
Bibliography
Readings will be recommended at the
start of lectures.

prospectus udine
217
MANAGERIAL ACCOUNTING
Prof. Franco Cescon
Aims
The aim of the course is to introduce students
to the role of managerial accounting
in decision making and control within
the firm. The course provides an
advanced overview into the technical
aspects of modern managerial accounting
systems, but also highlights the relevance
of organisational and economic
perspectives for appreciating the present
functioning and design of management
control and management accounting systems.
Contents
The role of management accounting in
organization control and decision making.
The relationship between organisational
design and management accounting
systems. Traditional and current
issues in costing, budgeting, financial
planning and control.
Lecture topics will include:
- Fundamental Concepts of Managerial
Control.
- Organizational Control.
- Planning and Control.
- Financial Analysis, Budgets and Budgeting.
- Accounting for Decisions.
- Cost Allocations.
- Standard Costs and Variance Analysis.
- Non-traditional Accounting Systems
and Reporting.
Pre-requisites
Business Economics and Financial
Accounting 1.
Bibliography
The main reading for the course is contained
in:
- G. BRUNETTI, Il controllo di gestione in condizioni
ambientali perturbate, F. Angeli,
Milano, 1999.
- F. CESCON, Analisi finanziaria per il controllo
di gestione, Isedi, Novara, 2006.
A detailed reading list on financial analysis,
budgets, budgeting and accounting
for decision making and control will be
available at the beginning of the course.
Supplementary Reading List
- ATKINSON, BANKER, KAPLAN, YOUNG,
Management Accounting, Prentice-Hall,
Inc., New Jersey, 1997; Italian translation
Management Accounting, Isedi, Prentice-
Hall International, Milano, 1998.
- BROMWICH, BHIMANI, Management
Accounting: Pathways to Progress, CIMA,
London, 1994.
- CIMA, BUBBIO, Analisi dei costi e gestione
d’impresa, Guerini Scientifica, Milano,
1999.
- CODA, I costi di produzione, Giuffrè,
Milano, 1969.
- HORGREN, FOSTER, DATAR, Cost Accounting.
A Managerial Emphasis, Prentice-
Hall, Inc., New Jersey, 1997; Italian translation
Contabilità per la direzione, Isedi,
Prentice-Hall International, Milano,
1998.
- SHANK, GOVINDARAJAN, Strategic Cost
Management. The New Toll for Competitive
Advantage, The Free Press, A Division of
Macmillan, Inc., 1993; Italian translation
La gestione strategica dei costi, Il sole 24 ore
Libri, Milano, 1996.
- SIMONS, Levers of Control. How Managers
Use Innovative Control Systems to Drive
Strategic Renewal, President and Fellows
of Harvard College, 1995; Italian translation
Leve di controllo: i nuovi sistemi per
guidare le imprese, Franco Angeli, Milano,
1996.
- GARRISON, NOREEN, Managerial Accounting,
The McGraw-Hill Companies, Inc.,
2003; Italian translation Programmazione
e controllo, The McGraw-Hill Companies,
Milano, 2004.
Teaching arrangements
Lectures and classes.

218 prospectus udine
Exam
The entire course assessment will be
based on a three-hour written examination.
MANIFOLD STATISTICAL ANALYSIS
Prof.ssa Michela Battauz
Contents
The course deals with multilevel models.
Such models, also known as hierarchical
or mixed models, constitute an extremely
flexible approach for the analysis of a
large set of social and economic phenomena.
They model non-independent data
or grouped data arisen from production
processes or social phenomena, where
the observations are grouped in macrounits
- students in classes, in-patients in
hospitals, production units in companies,
branches in relation to head offices etc.
The course aims to provide the theoretical
basis required for understanding the
methodology and, on the basis of concrete
cases studies, it will introduce the
use and interpretation of the results
obtained by means of specialized software.
The contents are: the hierarchical structure
of the data, the random intercept
model, the random slope model, testing
and model specification, longitudinal
data and binary dependent variables.
Pre-requisites
It’s strongly recommended that students
have a basic knowledge of R statistical
software, or at least of another statistical
software.
Bibliography
- R. SNIJDERS, R. BOSKER, Multilevel Analysis.
An Introduction to Basic and Advanced
Multilevel Modelling, SAGE Publications,
London, 1999.
MARKETING (MARKET ANALYSIS)
Prof. Luca Grassetti
Contents
1. Introduction to marketing surveys
An introduction to marketing research.
Various data sources for marketing studies.
Measurement principles and scales
of measurement. Simple and complex
attitudinal scales. The accuracy of attitudinal
scales.
2. Statistical survey analysis
The distinction between complete and
sample surveys. Brief review of sampling
theory and survey instruments. Construction,
validation and analysis of a
questionnaire. Economic evaluation of a
survey. A survey example.
3. Consumer analysis and market behaviours
Consumer data sources: from national
accounting to consumer panel. The
analysis of consumer and market behaviours.
Life styles. Construction and analysis
of the main marketing indexes.
4. Multivariate statistical methods in marketing
An introduction to multivariate data treatment.
Dissimilarities (similarities) or distance
measures. Market segmentation
(using the cluster analysis). Construction
of summary indexes (using the principal
component analysis). Multidimensional
scaling and the biplot.
5. Advertising analysis
A discussion on the role of advertising in
market success. Data sources. Audience
measurement. Advertising efficacy.
Bibliography
- S. BRASINI, M. FREO, F. TASSINARI, G.
TASSINARI, Statistica aziendale e analisi di
mercato, Il Mulino, Bologna, 2003.
- F. MARANGON, A. MORETTI, G.P. ZAC-
COMER (eds.), Economia e management del
vino. Misurazione, sviluppo e gestione di un
patrimonio del Friuli Venezia Giulia, Giap-

prospectus udine
219
pichelli, Torino, 2006, forthcoming.
- L. MOLTENI, G. TROILO (eds.), Ricerche di
marketing, McGraw-Hill, Milano, 2003.
Exam
A written exam and a possible oral supplementary
exam.
MARKETING 1
(CdL BE, EBA)
Prof.ssa Maria Chiarvesio
(CdL BF, EC, SCSBM)
Prof. Francesco Crisci
Contents
Marketing 1 aims to discuss the main topics
related to strategic marketing and to
the management of product and price
within the marketing mix. Specific topics
will be:
- Relations between producers and consumers
in the history of capitalism and
the role of marketing.
- Two marketing dimensions: strategic
and operative.
- Consumer behaviour: needs and buying
processes.
- The strategic analysis of activity portfolio.
- Segmentation and positioning.
- The product as a system of attributes
and the management of product mix.
- Price.
Bibliography
- R. GRANDINETTI, Concetti e strumenti di
marketing, Etas, Milano, 2002.
An alternative English textbook will be
recommended for foreign students.
Teaching material edited by lecturer.
For any further information and syllabus
updates, check the course website at:
http://www.uniud.it/management/.
MARKETING 2
Prof.ssa Maria Chiarvesio
Contents
Marketing 2 aims to complete the discussion
on the marketing mix, particularly
with regard to communication and distribution.
It also deals with product management
in space and time and with the
evolutionary trends of marketing. Specific
topics will be:
- Marketing communication.
- Marketing channels.
- Marketing and globalisation.
- The product life cycle and new product
development.
- Relationship marketing.
Bibliography
- R. GRANDINETTI, Concetti e strumenti di
marketing, Etas, Milano, 2002.
An alternative English textbook will be
recommended to foreign students.
Course material edited by the lecturer.
For students that do not attend class
lessons and/or for those that will not
carry out project work another book will
be added.
For further information and syllabus
updates, check the course website at:
http://www.uniud.it/management/
MATHEMATICS
(CdL BE, EBA)
Prof. Luciano Sigalotti
Aims
This course aims to provide students with
the mathematical tools required to attend
other quantitative courses.
Contents
Sets of real numbers. Definitions of the
upper bound and the lower bound of a
set, the maximum and the minimum of a
set; supremum and infimum of a set.

220 prospectus udine
Separate and contiguous classes of sets.
Intervals of R. Neighbourhood of a point,
neighboourhood of + ∞, - ∞, ∞. Internal
point, external point, frontier point, accumulation
point. Open and closed sets.
Elements of combinatorial calculus. Dispositions
with and without repetitions. Permutations.
Combinations.
Functions. Function and the graph of a
function. The domain of a function, the
range of a function, 1-1 functions. Some
elementary functions: constant, identical,
sign, absolute value. Sum and product of
functions. Inverse function. Composition
of functions. Bounded functions. The
maximum, minimum, supremum and
infimum of a function. Monotone functions,
symmetric functions, periodic
functions. Basic elementary functions:
powers and roots, exponentials and logarithmics,
trigonometrics, polinomials,
rational functions.
Continuity and limits. Continuity in a
given point. The finite limit in a given
point. The connection between limit and
continuity in a point. Right and left limits.
Functions approaching infinity. The
uniqueness of the limit. Theorem on the
sign of a function and the sign of its limit.
Comparison of limits. Limit of: an algebraic
sum of functions; of a product of
functions; a quotient of functions and
monotone functions. Indeterminate
forms. The continuity of: the sum of
functions; a product of functions; a quotient
of functions; the absolute value of a
function. The continuity of the inverse
function and of the composite function.
The continuity of basic elementary functions.
Theorems on continuous functions
defined on intervals: existence of a root,
intermediate value theorem, Weierstrass’
theorem on maximum and minimum.
Infinite and infinitesimals. Comparing
infinitesimals and infinites. Asymptotes.
Derivatives. Derivative in a point and
derivative function. Line tangent. Derivative
of a sum, a product, and a quotient of
functions. Derivative of the composite
and of inverse functions. Derivative of
basic functions. Locally increasing and
locally decreasing functions. Local maximum
and minimum of a function. Local
properties and derivatives. Rolle’s theorem,
Lagrange’s theorem, Corollaries of
Lagrange’s theorem. Limits of derivatives.
Graphs of functions. L’Hospital’s
theorem on indeterminate forms. Concave
and convex functions. Local concavity
and convexity. Local approximation of
functions. Taylor’s formulae: Peano and
Lagrange remainders. Applications of
Taylor’s formula.
Integrals. Indefinite integrals. Integration
by parts and by substitution. Integration
of rational fractions. The definite integral.
Basic properties of the definite integral.
Mean value, mean value theorem.
Fundamental theorem of definite integration.
Torricelli’s theorem. Integration
by parts and by substitution. Improper
integrals: unbounded function and
unbounded interval of integration.
Functions of two variables. Level sets. Quadratic
forms. Neighbourhood of a given
point of the plane. Limit and continuity.
Sign of continuous functions. Weierstrass’s
theorem on maximum and minimum.
Partial derivatives. Differentiability.
Tangent plane. First order conditions
for the maximum and the minimum.
Second order sufficient conditions for the
maximum and the minimum. Constrained
optimisation. Multipliers of
Lagrange’s method. Optimization on
bounded domains.
Pre-requisites
Algebraic structure of real numbers.
Inequalities. Elements of symbolic calculus.
Linear systems in 2 variables. Elements
of analytic geometry.

prospectus udine
221
Bibliography
- G. GIORGI, Elementi di Matematica, Giappichelli,
2004.
- R. ISLER, Matematica generale, Edizioni
Goliardiche, Trieste.
- L. PECCATI, S. SALSA, A. SQUELLATI,
Matematica per l’economia e per l’azienda,
third edition, Egea, Milano, 2004.
- A.GUERRAGGIO, Matematica, Mondadori,
Milano, 2006.
Every week the lecturer will recommend
some excercises to solve, which can be
found on the ‘Sindy, Materiale Didattico’
site.
Texts and solutions of past written examinations
are available in ‘Student tutor
office’.
MATHEMATICS
(CdL BF, EC, SCSBM)
Prof. Marcellino Gaudenzi
Contents
Sets, ordered sets, real numbers, functions
Sets. Logical implications and equivalences.
Ordered sets. Real numbers.
Extended real numbers. Functions,
inverse functions and composed functions.
Cartesian products and the graph
of a function. Real functions of one real
variable. Monotone functions. Minimum,
maximum, infimum and supremum
of a function assuming real values.
Analytic geometry, exponential and logarithmic
function, trigonometric functions
The Cartesian coordinate system on the
line and on the plane. Lines in the plane.
The Cartesian coordinate system in
space. Planes of space. Circles and
spheres. Outlines of conic sections:
canonical equation of ellipses, parabolas,
hyperbolas. Neighbourhoods and their
properties. Powers, exponential and logarithmic
functions. Trigonometric functions:
sine, cosine and tangent functions
and their inverses.
Combinatorics
Permutations and combinations with and
without repetition. Binomial coefficients.
Newton’s binomial formulae and Pascal’s
triangle.
Limits, continuous functions, series
A general definition of limit. Algebraic
theorems on limits and indeterminate
forms. Basic theorems on the limit of
functions and sequences. Series: sum,
series with non-negative terms, geometric
series.
Continuous functions. Basic theorems
on continuous functions: The Weierstrass
theorem and the intermediate
value theorem, continuity of the inverse
function.
Differential calculus
The derivative of a function. The geometric,
physical and economic meaning of
the derivative. The tangent line. The rules
of derivation. The chain rule and the
derivative of the inverse function. Derivatives
of order greater than one. Local maxima
and minima. Rolle’s theorem, Fermat’s
theorem and the mean value theorem.
Sign of the derivative and the study
of the monotonicity of a function. Primitive
functions. L’Hospital’s rule and Taylor’s
formula. Convex functions. Inflection
points, asymptotes, elasticity.
Integral calculus
Riemann’s integral: definitions, properties
and geometric meaning. Integrability
of continuous functions and monotone
functions. The definite integral. The fundamental
theorem and the fundamental
formula of integral calculus. Calculus of
primitive functions: immediate integrals,
integration by decomposition, integration
by parts, integration by substitution,
integration of rational functions. Volume
of solids obtained by rotation. Improper
integrals.
Multivariable calculus
Graph and level curves of a function of
two real variables. Neighbourhoods of a

222 prospectus udine
point in the plane. Continuity for a function
of two variables. Partial derivatives.
The tangent plane. Local and global minima
and maxima. The gradient and critical
points. The Hessian matrix, necessary
conditions and sufficient conditions for
local extrema. Saddle points. Local
extrema with constraints, Lagrange’s
multipliers.
Bibliography
Course textbook
- M. GAUDENZI, Matematica Generale (provided
by the lecturer).
Reading list
- A. AMBROSETTI, I. MUSU, Matematica
Generale e Applicazioni all’Economia,
Liguori Editore.
- G.C. BAROZZI, C. CORRADI, Matematica
Generale per le Scienze Economiche, Il
Mulino.
- P. MARCELLINI, C. SBORDONE, Calcolo,
Liguori Editore.
MATHEMATICS
ADVANCED COURSE 1
Prof. Marcellino Gaudenzi
Contents
- The n-dimensional space, metrical and
topological properties.
- Functions of several real variables.
- Differential calculus for functions of
several variables.
- Local and global maxima and minima.
- Functions of several real variables
assuming vector values.
- Differential calculus for functions
assuming vector values.
- The implicit function theorem.
Bibliography
- SIMON-BLUME, Matematica 2 per l’Economia
e le Scienze Sociali, Univ. Bocconi Editore.
- M. GAUDENZI, Lecture notes (provided
by the lecturer).
MATHEMATICS
ADVANCED COURSE 1
(CdL CSBM)
Prof. Marcellino Gaudenzi
Contents
- The n-dimensional space, topological
and geometrical properties.
- Functions of several real variables.
- Differential calculus for functions of
several variables.
- Quadratic forms.
- Convex functions.
- Local and global maxima and minima.
- Optimization.
- Jordan and Lebesgue measures.
- Multi-dimensional integrals.
Bibliography
- M. GAUDENZI, Lecture notes (provided
by the lecturer).
MATHEMATICS
ADVANCED COURSE 2
Prof. Luciano Sigalotti
Contents
- Quadratic forms.
Symmetric matrices and quadratic forms.
Sign-based classification of quadratic
forms.
Characterization of positive and negative
definite quadratic forms. Quadratic
forms with linear constraints and their
characterization.
- Unconstrained optimization.
First order necessary conditions for optimal
points. Second order sufficient conditions
for optimal points.
- Constrained optimization. Equality constraints.
The Lagrange multipliers theorem. Geometric
and synthetic analysis of stationarity
points. Second order sufficient conditions
for constrained optimal points.
- Constrained optimization. Inequality
and mixed constraints.

prospectus udine
223
The Kuhn-Tucker multipliers theorem.
First order necessary conditions with
mixed constraints. Non-negative variables.
The modified Lagrangian and first
order necessary Kuhn-Tucker conditions.
Second order sufficient conditions.
- The envelope theorems.
Optimal solution and value function. The
envelope theorem. Conditions for the
local existence of a solution to the parametric
optimisation problem.
- The envelope theorems.
- Convex and concave functions. Quasiconcave
functions and pseudo-concave
functions.
Geometric and algebraic characterization
of concave and convex functions. Cobb-
Douglas functions. Quasi-concave and
quasi-convex functions. Pseudo-concavity
in a point and in a set. Sufficient conditions
for pseudo-concavity in a point.
- Concave programming.
Sufficient conditions for the maximum of
a class C 1 concave function. Optimization
for quasi-concave functions. Sufficient
conditions for the qualification of constraints.
Optimization for pseudo-concave
functions with quasi-convex constraints.
Bibliography
- SIMON-BLUME, Matematica 2 per l’Economia
e le Scienze Sociali, Univ. Bocconi Editore.
MATHEMATICS FOR ECONOMICS
Prof. Marcellino Gaudenzi
Contents
The space of n-dimensional real vectors.
Linear dependence and independence.
Subspaces. Bases. Dimension. Inner
product. Matrices. Matrix multiplication.
The determinant. Laplace and Binet theorems.
Inverse of a matrix. Rank of a
matrix. The Kronecker rule. Linear systems.
The Rouchè-Capelli Theorem.
Cramer’s Theorem. Linear functions.
Eigenvectors and eigenvalues of a matrix.
Similar matrices. Diagonalizable matrices.
The Cayley-Hamilton Theorem. Quadratic
forms (outlines).
Bibliography
- E. CASTAGNOLI, L. PECCATI, La matematica
in azienda; strumenti e modelli, Egea,
1996.
- M. D’AMICO, F. MARELLI, Matematica per
le applicazioni aziendali, I, Algebra lineare,
Etas Libri, 1996.
Exam
There will be a written examination consisting
of exercises and theoretical questions.
MATHEMATICS FOR FINANCE
(CdL BE, SCSBM)
Prof. Antonino Zanette
(CdL BF, EBA)
Prof.ssa Patrizia Stucchi
Contents
First Part. Mathematics of finance fundamentals
under certainty conditions. Elementary
financial transactions. Basic definitions:
interest, discount, final value,
present value, rates, factors. Financial
laws: homogeneity, uniformity, decomposability.
Financial rules: simple interest,
compound interest, simple discount.
Real rate of interest, nominal rate of
interest, force of interest, capitalization
factor and discount factor. Equivalent
rates. Spot and forward rates. The term
structure of interest rates.
Second Part. Taxonomy of annuities. Present
and future value of various types of
annuities (immediate-deferred, ordinarydue,
perpetuities, annuities payable k-
thly).
Loan amortization. Amortization sched-

224 prospectus udine
ule. Instalments. Amount of loan repaid.
Interest repaid. Globally repaid debt. Outstanding
principal. Amortization methods:
at maturity, with constant amount of
loan repaid, with constant instalments.
Third Part. Projects under certainty. Net
Present Value (N.P.V.) and Internal Rate
(I.R.R.) of a project. Balance of a project
and outstanding capital. Net Present
Value decomposition in periodic results.
Uniqueness conditions for internal rate.
Investment and pure investment projects.
Acceptance criteria for a single
investment project. Choosing between
two investment projects. Comparison
between the Internal Rate of Return
(I.R.R.) criterion and the Net Present
Value (N.P.V.) criterion.
Bibliography
Recommended books
- F. PRESSACCO, P. STUCCHI, Elementi di
Matematica Finanziaria, Cedam, Padova,
2007.
Other readings
- F. CACCIAFESTA, Lezioni di matematica
finanziaria classica e moderna, third edition
revised, Giappichelli, Torino.
METHODOLOGIES &
QUANTITATIVE BUSINESS
COSTING 1
Prof. Eugenio Comuzzi
Aims
The aim of the course is to carry out an
In-depth study of the measurement and
governance of value and business performance.
In particular, the course will
analyse the principles, the methodologies
and the tools used by managers in the
measurement and governance of value.
Contents
1. Measurement of enterprise performance
and value. Some introductory notes
Meaning of measurement, performance
and value. Suggested processes and models
to measure performance and value
and complexity.
2. Measurement of enterprise performance
using unidimensional and multidimensional
models
Unidimensional and multidimensional
models to measure enterprise performance:
analysis of the main proposals,
features, benefits and limits.
3. Measurement of enterprise performance
using value-based models
Value-based models to measure enterprise
performance: concepts and configurations
of value, economic value and
meta-economic value. Measurement and
analysis of corporate value, strategic business
unit value; measurement and analysis
of value in mergers & acquisitions:
analysis of the main proposals, features,
benefits and limits.
4. Measurement and governance of enterprise
performance using unidimensional,
multidimensional and value-based models
in complex contexts
Complexity: features and tools used to
handle complexity. Unidimensional and
multidimensional models to measure
performance and value in complex contexts.
5. Workshop
Case studies, project work, meetings with
entrepreneurs and cfo.
Pre-requisites
Business Economics, Accounting 1 and 2
(recommended).
Bibliography
References to books, papers, reviews and
specific web sites will be recommended at
the beginning and during the course.
Some materials are available on the web
at http://www.eugeniocomuzzi.it
Exam
A written examination and a possible oral

prospectus udine
225
test. A pre-test may be set during the
course.
METHODOLOGIES &
QUANTITATIVE BUSINESS
COSTING 2
Prof. Eugenio Comuzzi
Aims
The aim of the course is to carry out an
In-depth study of the measurement and
governance of value and business performance.
In particular, the course will
analyse the principles, the methodologies
and the tools used by managers in the
measurement and governance of value in
enterprises.
Contents
1. Measurement of enterprise performance
and value. Some introductory notes
Meaning of measurement, performance
and value. Suggested processes and models
to measure performance and value,
and context conditions favouring the
processes.
2. Measurement of enterprise performance
and value. Maintaining or adjusting the
strategic-managerial-structural configuration
Perfomance and value.
3. Measurement of enterprise performance
and value. Changing the strategic-managerial-structural
configuration
Business ideas and start ups. Internal and
external development. Corporate rationalization.
Corporate reorganization and
corporate restructuring. M&A. Perfomance
and value.
3. Measurement of enterprise performance
and value. The role of control systems
Measurement of performance, control
systems and corporate reorganization.
5. Workshop
Case studies, project work, encounters
with entrepreneurs and cfo.
Pre-requisites
Business Economics, Accounting 1 and 2
(recommended), Methodologies & Quantitative
Business Costing 1 (recommended).
Bibliography
References to books, papers, reviews and
specific web sites will be recommended at
the beginning and during the course.
Some materials are available on the web
at: http:// www.eugeniocomuzzi.it.
Exam
A written examination and possible oral
test. A pre-test may be set during the
course.
MICROECONOMICS
(CdL BE, EBA)
Prof.ssa Francesca Busetto
(CdL BF, EC, SCSBM)
Prof. Giulio Codognato
Contents
The course provides an introduction to
microeconomics. Microeconomics is the
branch of economic theory that studies
economic systems starting from the
behaviour of individuals. In particular,
economic theory considers the interaction
among individuals which results in
the maximization of objective functions
according to economic rationality criteria.
Therefore, the main analytical tool used
by this discipline is differential calculus
and the mathematical theory of optimization.
Budget constraint (Chapter 2); Preferences
(Chapter 3); Utility (Chapter 4);
Choice (Chapter 5); Demand (Chapter 6);
Slutsky equation (Chapter 8); Market
demand (Chapter 15); Equilibrium (chapter
16). Technology (Chapter 18); Profit
maximization (Chapter 19); Cost minimization
(Chapter 20); Cost curves

226 prospectus udine
(Chapter 21); Firm supply (Chapter 22);
Industry supply (Chapter 23); Monopoly
(Chapter 24); Monopoly behaviour (Chapter
25); Oligopoly (Chapter 27).
Bibliography
- H.R. VARIAN, Intermediate micoreconomics,
Norton, New York, 1999.
MICROECONOMICS
ADVANCED COURSE
Prof.ssa Clara Graziano
Aims
To provide the student with a good
knowledge of microeconomic theory at
an advanced level. The course topics deal
primarily with company theory, consumer
theory and the pricing mechanism
in imperfectly competitive markets.
Contents
I Module
Technology
Profit maximization
Profit function
Cost minimization
Cost function
Utility maximization
Choice
Midterm exam.
II Module
Demand
Consumer surplus
Uncertainty
Competitive markets
Monopoly
Oligopoly
Exchange
Final Exam.
Bibliography
Textbooks will be recommended during
the course.
Evaluation
Paper presentation 30%, midterm and
final exams 70%.
MONETARY POLICY
Prof.ssa Patrizia Tiberi
Aims
To supply evaluation procedures on the
role of the State in managing the economy,
both in the short and in the long run,
stressing the scope of Monetary Policy in
terms of targets and instruments. The
structure and functioning of the Institutions
built to this purpose are studied in
the final part of the course, paying particular
attention to the role of the Central
European Bank.
Contents
Theoretical lectures on the effects and the
scope of Economic Policy, in particular of
Monetary Policy, will be coupled with
other lectures, more empirically oriented,
dealing with the role of the most important
Institutions (in particular the ECB).
As an introduction, some tutorials will
create a link between Macroeconomics
and Economic Policy, adopting a ‘problem
solving’ perspective, in connection
with contemporary issues. In the final
part of the course, some applied topics
will be chosen to develop a discussion on
relevant themes for Monetary Policy.
After considering the main instruments
and methods of Monetary Policy, in a
general framework, particular attention
will be given to EU integration with a
focus on EU enlargment. To conclude,
the role of the ECB will be studied, both
in terms of scope and capacity to deal
with financial and monetary issues.
Pre-requisites
Macroeconomics; Economic Policy.

prospectus udine
227
Bibliography
- O. BLANCHARD, Macroeconomia, Il Mulino,
Bologna, 2003.
- M. PIFFERI, A. PORTA, La banca centrale
europea, Egea, Milano, 2001.
Details will appear on the course webpage.
Teaching arrangements
32/40 hours of lectures and tutorials.
Exam
Written examination.
NUMERICAL METHODS
IN FINANCE
Prof. Antonino Zanette
Contents
Introduction to Scilab. The Cox-Ross-
Rubinstein discrete model. Algorithms
for option pricing in discrete models.
Introduction to continuous stochastic
processes. The Brownian motion, the
geometric Brownian motion, stochastic
differential equations, Ito’s formula. The
Black-Scholes Model. Risk-neutral valuation
principle. Black-Scholes formula.
Monte Carlo Methods for European
options. Simulation methods of classical
law. Inverse transform method. Computation
of expectation. Variance reduction
techniques. Tree methods for European
and American options. Binomial and trinomial
algorithms. Estimating sensitivities.
Numerical implementation of the
algorithm. Portfolio insurance. Exotic
options: barrier options, Asian options,
lookback options.
Bibliography
- Lecturer’s notes.
- J. HULL, Introduzione ai mercati dei
futures e delle opzioni, Il Sole 24 ore Libri.
- E. AGLIARDI, R. AGLIARDI, Mercati
Finanziari: Analisi Stocastica delle Opzioni,
McGraw-Hill.
OPERATIONS RESEARCH
Prof. Paolo Serafini
Contents
Mathematical models: data and decision
quantities; structural and flexible constraints;
objectives. Diet example.
Linear Programming: geometry; simplex
method; LP with Excel; Duality: as
resource value on the basis of supplydemand
equilibrium; as resource value in
terms of added value. Complementarity.
Integer Linear Programming: branchand-bound
method.
Multiple objectives: Pareto optima; their
computation by convex combinations; by
adding constraints. Example of portfolio
selection.
Routing models: shortest paths and
Dynamic Programming: Bellman’s equation,
the Dijkstra algorithm. Shortest
paths via LP; dual problem interpreted as
flow. Case study: two objectives, minimal
distance and minimal environmental
risk.
Shortest paths through all nodes (TSP):
LP model; polyhedral description; branchand-cut
method.
DEA (Data Envelopment Analysis): Theory
and applications.
Decision Theory: Decision trees. Utility
function through lotteries. Expected
value of perfect information. Stochastic
LP.
Bibliography
Lecture notes available on-line at
http://users.dimi.uniud.it/~paolo.serafini/ROSIGI0708.html
ORGANIZATION AND
MANAGEMENT OF SMEs
Prof.ssa Francesca Visintin
Contents
The program consists of 6 sections:

228 prospectus udine
- Introduction: SMEs: diffusion and role
in the Italian and European economic
environment. Industrial and geographical
specificities.
- The entrepreneur: profile, competences
and incentives.
- The organisation of a SME. The organisational
forms: strengths and weaknesses.
- The management of a SME. The owner,
the entrepreneur and the manager. The
role of operational mechanisms and of
strategic planning. Human resource
management.
- Innovative business models. The management
of innovation.
- Development and growth. Paths of
development and processes of intergenerational
transitions.
Pre-requisites
Management 1; Organisation theory and
human resource management 1.
Teaching arrangements
In order to make learning more effective,
traditional lectures are supplemented
with case studies, simulations and problem
solving activities.
Exam
Written.
Bibliography
- C. COMPAGNO, Piccole e medie imprese in
transizione, ISEDI, Torino, 2003.
- C. COMPAGNO, D. PITTINO, Ricerca scientifica
e nuove imprese, ISEDI, Torino,
2006.
- S. SHANE, A General Theory of Entrepreneurship,
Edward Elgar Publishers, Celtenham,
UK, 2003.
Recommended reading
- S. BIRLEY, Start-up, in P. BURNS, J.
DEWHURST (eds.), Small Business and
Entrepreneurship, second edition, pgs. 20-
39, Basingstoke: Macmillan, 1996.
- S. BRIDGE, K. O’NEILL, S. CROMIE, Understanding
Enterprise, Entrepreneurship and
Small Business, second edition, Palgrave,
Hampshire, UK.
- P. BURNS, Entrepreneurship and Small
Business, Palgrave, Basingstoke, Hampshire,
2001.
- C. COMPAGNO, V. NANUT, F. VENIER,
Nascita, sviluppo e continuità dell’impresa
artigiana, Franco Angeli, Milano, 1999.
- R. GRANDINETTI, G. BORTOLUZZI,
L’evoluzione delle imprese e dei sistemi di
subfornitura, Franco Angeli, Milano,
2004.
- A. LIPPARINI, G. LORENZONI, Imprenditori
e imprese. Idee, piani, processi, Il Mulino,
Bologna, 2000.
- D. MONTEMERLO, Il governo delle imprese
familiari, Egea, Milano, 2000.
- P. PRETI, Da un uomo solo al comando al
gruppo dirigente. L’imprenditore, l’impresa,
il cambiamento, Egea, Milano, 1996.
- G. STOCCHETTI, Il controllo di gestione
nella piccola impresa, Egea, Milano, 1996.
ORGANIZATION THEORY
AND HUMAN RESOURCE
MANAGEMENT 1
Prof. Daniel Pittino
Aims
The main goal of the course is to provide
students with the fundamentals of the
organization theory and with the most
important elements in the field of organizational
behaviour and organizational
design both at the micro and macro level.
Contents
The course is structured as follows:
1. The organizational problem: division of
labour, specialization, coordination
needs. The relationship between structure
and strategies. The main variables of
the organizational problem: actors, environment,
relations;

prospectus udine
229
2. Classification of the organizational theories;
3. The organizational actors: competences,
forms of rationality, motivation;
4. The relationship between organization
and environment: technology, markets
and institutions and their influence on
organizations, focus on contingency theories;
5. Relations among the organisational
actors. Basic coordination forms, the
transaction costs theory and its developments;
6. The simple organizational form: features,
strengths and weaknesses;
7. Tasks and tools for organizational
design;
8. The functional form: features,
strengths and weaknesses;
9. The divisional form: features, strengths
and weaknesses;
10. The adhocratic and matrix form: features,
strengths and weaknesses. The
inter-organizational forms of coordination.
Bibliography
The textbook is
- G. COSTA, P. GUBITTA, Organizzazione
aziendale: mercati, gerarchie e convenzioni,
McGraw-Hill, Milano, 2004.
Further reading
- J.D. THOMPSON, Organizations in Action,
McGraw-Hill, New York, 1967.
- A. GRANDORI, Organization and Economic
Behaviour, Routledge, London, 2000.
ORGANIZATIONAL BEHAVIOUR
AND CHANGE
Prof. Daniel Pittino
Prof.ssa Cristiana Compagno
Aims
The course provides a platform for students
to develop a comprehensive understanding
of organizational behaviour
with respect to processes, tasks and transformation
of organizations.
Contents
The course is divided into two modules
and the course program is structured as
follows:
Module 1: Organizational Behaviour
The course provides a platform for students
to develop a comprehensive understanding
of organizational behavior with
respect to individual groups and interpersonal
processes. The program includes
theoretical lessons and an introduction to
management techniques and problem
solving through case studies and simulations.
The program is structured as follows:
Organizational Behaviour
1. The field of organizational behaviour:
definition and framework, fundamental
concepts.
2. Individual processes and characteristics:
personality, attitude, learning, motivation;
perception and decision; the
process of organizational sensemaking.
3. Interpersonal and group processes and
characteristics: group dynamics - types of
groups, reasons for group formation,
stages of group development (forming,
storming, norming, performing); main
characteristics of groups; group behavior
and conflict - levels of conflict; consequences
of functional and dysfunctional
conflict, conflict management.
4. Power, politics, power and influence;
interpersonal sources of power; structural
and situational sources of power; political
behavior in organizations.
5. Negotiation processes, characteristics
of negotiations, negotiations and game
theory.
6. Leadership: nature of the leadership
process; models of leadership - leadership
traits theory, behavioral theories of
leadership, leader-follower models; evaluation
of models of leadership.

230 prospectus udine
Module 2: Organizational change
1. Organizational decision-making: classification
and definition of decisions;
models of the decision-making process;
individual vs. group decision-making.
2. Basic processes and concepts of
change: pressures for change; models
and processes for planned organizational
change.
3. Resistance to organizational change.
4. Corporate culture and organizational
change.
5. Socio-technological approaches to
change.
6. Structural approaches to change.
7. Evolutionary approaches to change.
Bibiliography
Module 1
- H. TOSI, J.R. RIZZO, N.P. MERO, Managing
Organizational Behavior, Blackwell
Business, 2002.
Recommended readings and other resources:
- R. KREITNER, A. KINICKI, Organizational
Behavior, McGraw-Hill, 2006.
- A. FURNHAM, The Psychology of Behavior
at Work, Taylor and Francis, 2005.
Module 2
- H. TOSI, J.R. RIZZO, N.P. MERO, Managing
Organizational Behavior, Blackwell
Business, 2002.
- B. SENIOR, J. FLEMING, Organisational
Change, Prentice Hall, 2004.
- C. COMPAGNO, Il cambiamento e l’innovazione,
in G. COSTA, R.C.D. NACAMULLI,
Manuale di Organizzazione Aziendale,
volume 3, 2000.
Recommended reading and other resources:
- R. KREITNER, A. KINICKI, Organizational
Behavior, McGraw-Hill, 2006.
- A. FURNHAM, The Psychology of Behaviour
at Work, Taylor and Francis, 2005.
- D. ANDERSON, Beyond Change Management:
Advanced Strategies for Today’s
Transformational Leaders, San Francisco:
Jossey-Bass/Pfeiffer, 2004.
- B. BURNES, Managing Change: a Strategic
Approach to Organizational Dynamics,
2004.
- CONNER, R. DARYL, Leading at the Edge of
Chaos: How to Create the Nimble Organization,
New York, John Wiley & Sons,
Inc., 1998.
- GALPIN, J. TIMOTHY, The Human Side of
Change, San Francisco, California, Jossey-
Bass Inc., Publishers, 1996.
Further reading
- C. COMPAGNO, Il cambiamento e l’innovazione,
in G. COSTA, R.C.D. NACAMULLI,
Manuale di Organizzazione Aziendale,
volume 3, 2000.
- R. KREITNER, A. KINICKI, Organizational
Behavior, McGraw-Hill, 2006.
- A. FURNHAM, The Psychology of Behaviour
at Work, Taylor and Francis, 2005.
PLANNING AND CONTROL SYSTEMS
IN PUBLIC ADMINISTRATION
Prof. Alessandro Lombrano
Aims
The aim of the course is to analyze the
control systems (and the respective measurement
methods) in public administration,
with special focus on their planning
criteria.
Contents
Different approaches in the studies of
control systems in public administration
with particular attention to the strategic
and managerial approaches.
Case histories and best practices.
Criteria (and reciprocal relationships)
used to plan control systems.
Accounting systems and methods to support
managerial and strategic control.
Design of performance measurements.
Control of public services provided with
shared companies.
Planning, budgeting and control: the role
of politics, management and controllers.

prospectus udine
231
Bibliography
- A. GARLATTI, F. PEZZANI, I sistemi di programmazione
e controllo negli enti locali.
Progettazione, sviluppo e impiego, ETAS,
Milano, 2000.
- Lecture notes.
POLITICAL ECONOMICS
Prof.ssa Francesca Busetto
Contents
Monopoly (chapter 24).
Monopoly Behaviour (chapter 25).
Factor Markets (chapter 26).
Oligopoly (chapter 27).
Game Theory (chapter 28).
Exchange (chapter 30).
Production (chapter 31).
Welfare (chapter 32).
Externalities (chapter 33).
Public Goods (chapter 35).
Bibliography
Textbook
- R.H. VARIAN, Intermediate Microeconomics,
sixth edition, Norton, 2003.
POPULATION AND MARKETS
Prof. Alessio Fornasin
Contents
The course is structured in three parts,
and must be attended in order.
1. Data sources and study of the main demographic
phenomena
Sources (Population Census, Family
records, Civilian records, Sample Surveys)
and problems that typically arise
during their usage. Definition of the concepts
used (symbolism, mean population,
natural and migratory components,
time, the Lexis diagram, stock and flow
variables, generations, cohorts and contemporaneity,
rates and probability,
intensity and cadence of phenomena).
Analysis and elementary measures of
phenomena (constant and variable
growth rates; structure by age; further
structural aspects; generic and specific
rates and the relationship between them;
standardization using standard population
and standard coefficient methods).
Introduction to the analysis of demographic
processes (mortality, formation
and dissolution of relationships, fertility,
migration).
2. Demographic forecasts
Demographic forecasts according to various
hypotheses of fertility, mortality and
migration. Derived and integrated forecasts.
3. Population problems and market problems
Study of the relationship between demographic,
economic and labour market
changes. Examples and case studies.
Bibliography
Class notes and textbooks recommended
during the course.
PORTFOLIO MANAGEMENT
MODELS
Prof.ssa Patrizia Stucchi
Contents
Review of probability: single stochastic
variables, density and probability functions,
expected value, variance; couple of
stochastic variables, joint probability
(density) functions, mixed moments,
covariance, independence, linear regression.
Choice between stochastic variables.
Utility functions, expected utility
criterion. Portfolio definition. Return on
a portfolio. Moments of portfolio return.
Choices between portfolios. The single
period portfolio problem. The meanvariance
criterion. The efficient frontier
with two-assets-only markets. The efficient
frontier with one risky and one

232 prospectus udine
riskless asset. Extension to markets with
n risky stocks and one riskless asset.
Measures of risk for portfolios. Riskexpected
return relationships for the
single investor. Market equilibrium and
market portfolio. Volatility (beta) with
reference to the market portfolio. Separation
theorem and choices of investors
under equilibrium conditions. The efficient
frontier under equilibrium (the
Capital Market Line). The Security Market
Line. Price of time and price of risk.
The Sharpe model (Single Index Model).
Multi-index model. Risk-expected return
relationships under no-arbitrage conditions
instead of equilibrium (APT by
Ross). Optimal portfolio selection with
reference to a benchmark portfolio (Roll
model).
Biblography
Recommended reading
Lecture notes.
- F. PRESSACCO, P. STUCCHI, Lezioni di
Matematica Finanziaria, Forum, Udine,
1996.
Further reading
- J. ELTON, J. GRUBER, Modern Portfolio
Theory and Investment Analysis, Wiley
(chs. 2, 3, 8, 11).
Contents
The core of the course is dedicated to the
study of the Civil code, and particularly:
- the First Book of the Civil Code (physical
and juridical persons);
- the Third Book (goods, property law,
other rights on things);
- the Fourth Book (obligations and their
sources: contracts, negotiable instruments,
unilateral promises, unjust
enrichment, torts);
- the Fifth Book (basic notion on enterprise
and companies);
- the Sixth Book (proof, law of limitation).
Bibliography
Reading list
- G. IUDICA, P. ZATTI, Linguaggio e regola
del diritto privato, latest edition, Cedam,
Padova.
- The Italian Civil Code; recommended G.
DE NOVA (ed.), Zanichelli, Bologna, 2007, or
P. SCHLESINGER (ed.), Cedam, Padova, 2007.
Other materials
- P. CENDON, L. GAUDINO, P. ZIVIZ, Come
affrontare e superare l’esame di diritto privato,
Giuffrè, 2007.
- Other materials will be made available
on the university web site before the
beginning of the course.
PRIVATE LAW AND CONTRACT LAW
(CdL BE, EBA and CdL BF, EC, SCSBM)
Prof. Luigi Gaudino
Aims
This course aims to provide the student
with a basic knowledge of the fundamental
concepts of private law as the most
important instrument for economic relations,
especially in the field of contracts.
In order to reach this goal, the course
starts by analysing the primary glossary
of law (such as: right; source of law; interpretation).
PROBABILITY FOR FINANCE
Prof. Pio Andrea Zanzotto
Contents
Probabilty spaces. Random variables.
Some relevant probability distributions.
Principal limit properties for sequences
of random variables. Discrete-parameter
martingales: some important properties
such as: Convergence theorems; Doob
decomposition; Doob optional stopping
theorem; Martingale transforms.
Bibliography
- N.H. BINGHAM, R. KIESEL, Risk-Neutral

prospectus udine
233
valuation - Pricing and Hedging of Financial
Derivatives, Springer, 2000.
Exam
There will be a written examination and
an oral one.
PRODUCTION CYCLE
TECHNOLOGIES
Prof. Luciano Ceccon
Contents
1. Technologies in production processes
and commodity sciences: the scientific
method applied to commodity sciences.
2. Waste production and management
Waste classification.
Solid urban waste and similar waste: production
and technologies of disposal
and/or management.
Special waste.
Liquid waste.
Atmospheric emissions.
3. Energy sources
Renewable and non-renewable energy
sources.
Fossil fuels: coal, oil, natural gas.
Electric power.
Nuclear fission; nuclear power plants.
Renewable energy sources: nuclear
fusion, geothermal energy, tide energy,
wind energy, solar energy, biomass energy.
Bibliography
Recommended texts
- A. LOKAR, Manuale di Tecnologia dei cicli
produttivi - Qualità e innovazione nei sistemi
operativi, Cedam, Padova, 1996.
- A. FAVRETTO, G. SANTOPRETE, Energia dai
rifiuti e dalle biomasse, Giappichelli, Torino,
1994.
- L. CERE, L’energia - Un quadro di riferimento,
Giappichelli, Torino, 2001.
- F. ZONTA, P. MASOTTI, Economia e tecnologia
delle fonti di energia, ETS, Pisa,
2001.
PUBLIC ACCOUNTING
Prof. Andrea Garlatti
Contents
The accounting system in public administration:
a general framework.
The forward budget.
Methodology of recording financial operations.
The final official report.
Analysis of the forward budget and of the
final report.
The system of controls on accounting and
official financial statements in public
administration.
Bibliography
Will be given at the beginning of the
course.
Exam
Written and (possible) oral test.
PUBLIC MANAGEMENT
Prof. Andrea Garlatti
Contents
First part
Public administration as a system of
independent economic units.
Peculiarities of the decisional process and
of the operational system.
Public administration finance.
Programming and control.
Second part (management of utilities)
Recent development of utility companies.
The choice of an appropriate governance
system in different situations: a general
model.
Application of the model to local Italian
utility companies.
Bibliography
- E. BORGONOVI, Principi e sistemi aziendali
per le amministrazioni pubbliche, Egea,
Milan, 2004.

234 prospectus udine
- A. GARLATTI, Scelte gestionali per i servizi
pubblici locali. Criteri aziendali e quadro
normativo, Cedam, Padua, 2005.
Exam
Written and (possible) oral test.
PUBLIC SECTOR ECONOMICS 1
Prof. Antonio Massarutto
Contents
The course provides an analysis of the
economic effects of taxation both with a
micro- and a macro-economic perspective,
focusing on the experience of OECD
countries.
A traditional analysis of the microeconomic
effects of taxation (incidence, efficiency),
as well as those on competitiveness
and economic growth, will be provided.
Tax structures and different kinds
of taxes will be discussed both from a theoretical
and practical perspective. Special
attention is devoted to local finance and
the analysis of concrete public finance
and budgeting measures.
Topics and issues
- State finance in Italy and in Europe:
trends and emerging issues.
- General introduction to tax systems.
- Economic effects of taxation: incidence,
efficiency, ‘tax wedges’.
- Economic effects of taxation: employment,
economic growth, macroeconomic
stability.
- Optimal taxation.
- Fiscal federalism and local taxation.
- Public debt and EU stability and growth
pact.
- The structure of the Italian taxation system:
main taxes, central-local government
relations, budget procedures.
- Comparative analysis of taxation systems
in Oecd countries.
Bibliography
Recommended reading
There is no single coursebook covering
the whole programme. Powerpoint presentations
used in the classroom will be
made available on the course website. We
can recommend:
- P. BOSI, Corso di scienza delle finanze, il
Mulino.
or
- J. STIGLITZ, Public sector economics, latest
edition.
- P. BOSI, M.C. GUERRA, I tributi in Italia,
il Mulino (for information regarding the
Italian tax system).
Theoretical issues are dealt with in:
- A. PETRETTO, Economia pubblica e Unione
Europea, il Mulino.
- CULLIS-JONES, Economics of the public sector.
Other readings will be recommended
during the course and made available on
the course home page.
Given the constant reference to topics
and issues deriving from concrete, current
policy issues, students are invited to
read the economic press and in particular
the website www.lavoce.info and
www.dse.unibo.it/capp websites.
Note for Erasmus and non-Italian students:
you can use coursebooks in your
own language and refer to the economic
press of your country if it is more convenient
for you.
Exam
The exam is divided into two parts, a written
task based on open questions and
individual work on topics and set books
in agreement with the lecturer. Foreign
students can take the exam in English or
in Spanish if more convenient.

prospectus udine
235
PUBLIC SECTOR ECONOMICS 2
Prof. Antonio Massarutto
Contents
The course analyses from both a theoretical
and empirical perspective a number of
issues that are particularly meaningful
for contemporary public sector economics
and policy, namely the welfare state
(pensions, health, social security, education),
services of general interest, infrastructure.
Transversal topics are privatization
and liberalization, the development
of the ‘third sector’ and other alternative
forms for providing public goods,
economic evaluation of public policies,
efficiency assessment of public sector initiatives,
regional development, economic
regulation. From a theoretical point of
view the traditional approach of welfare
economics is complemented with the
most recent acquisition of the economic
theory of regulation.
The course develops topics and issues
that have already been introduced in the
course on Economic Policy, which we recommend
should be previously attended.
Topics and issues
- The public sector in Italy and in Europe.
- Advanced welfare economics and public
choice theory.
- Advances in public goods and externalities.
- Advances in market power and incomplete
markets.
- Economic evaluation of state policies:
theory and practice.
- Privatization, liberalization, deregulation.
- Price regulation in the public utilities
industry.
- Comparative assessment of the efficiency
of alternative modes of intervention.
- Sectorial case studies: energy, environmental
services, infrastructure.
- The welfare state: health, pensions, education,
social security.
- Policies aimed at reducing poverty.
Bibliography
Introductory readings
- J. STIGLITZ, Il ruolo economico dello stato,
il Mulino, Bologna, 1999 (original: The
economic role of the state).
- G. ZANETTI, G. ALZONA, Capire le privatizzazioni,
il Mulino, Bologna, 1998.
There is no single coursebook covering
the whole programme. Powerpoint presentations
used in the classroom will be
made available on the course website. We
can recommend:
- P. BOSI, Corso di scienza delle finanze, il
Mulino.
Theoretical issues are dealt with in:
- A. PETRETTO, Economia pubblica e Unione
Europea, il Mulino.
Other readings will be recommended
during the course and made available on
the course home page.
Given the constant reference to topics
and issues deriving from concrete, current
policy issues students are invited to
read the economic press and in particular
the www.lavoce.info website.
Note for Erasmus and non-Italian students:
you can use coursebook in your
own language and refer to the economic
press of your country if it is more convenient
for you.
Exam
The exam is divided into two parts, a written
task based on open questions and
individual work on topics and set books
in agreement with the lecturer. Foreign
students can take the exam in English or
in Spanish if more convenient.
QUALITY MANAGEMENT
Prof. Luciano Ceccon
Contents
Definition of quality; quality and reliability.
From the U.S. approach to the Japanese

236 prospectus udine
approach: Quality Function Deployment;
continuous improvement (or Kaizen);
quality circles.
Quality control: Deming’s cycle; acceptance
control and relationships with suppliers;
seven statistical instruments.
Quality in the service sector.
The relationship between quality, costs
and prices; quality and non-quality costs.
Quality certification: the CE seal, reference
standards, certification agencies,
credit agencies.
Steps in certification procedure.
From ISO 9000:1994 to ISO 9000:2000.
Quality in the food sector: typical products
(DOP, DOC, DOCG, IGP, organic
products); the HACCP system.
The evolution of relationships between
production and environmental safeguard:
environmental certification (ecolabel,
ecoaudit, ISO 14001, Emas); integrated
safety-quality-environment systems.
Bibliography
Recommended reading
- A. LOKAR, Manuale di Tecnologia dei cicli
produttivi - Qualità e innovazione nei sistemi
operativi, Cedam, Padova, 1996.
- A. GALGANO, La qualità totale - Il Company-Wide
Quality Control come nuovo sistema
manageriale, Il Sole 24 ore Libri,
Milano.
- C. COMPAGNO, Il management della qualità
- Dagli standard al knowledge management,
Utet, Torino, 1999.
- M. FREY, Il management ambientale -
Evoluzione, organizzazione e gestione del
rapporto impresa/ambiente, Franco Angeli,
Milano, 1996.
- V. BIONDI, L’audit ambientale: aspetti
metodologici e strumenti operativi secondo il
regolamento comunitario Emas e le norme
ISO 14000, Il Sole 24 ore Libri, Milano,
1997.
RELATIONSHIP MARKETING 1
Prof. Andrea Moretti
The detailed course program will be
presented at the start of the course
RELATIONSHIP MARKETING 2
Prof.ssa Maria Chiarvesio
Aims
The course will mostly be dedicated to
examining web marketing issues in detail
(net marketing, e-commerce, community
management). The complete programme
and course materials will be made available
at the start of the course.
RISK MANAGEMENT MODELS
Prof.ssa Patrizia Stucchi
Contents
Fundamental risk for financial intermediaries:
market risk, credit, operational
and legal risk. Measurement of risk. Definition
of VaR (Value at Risk). Aggregability
of VaR. VaR as a quantile of the Profit
& Loss distribution. VaR with reference
to the return of a position. Critiques to
VaR: coherent measures of risk and
CVaR (Conditional VaR). VaR for positions
with normal-distributed return.
Delta-normal VaR for portfolios of stocks,
bonds and foreign currencies. Deltagamma-theta
VaR for plain vanilla options
on stocks. Portfolios of options and
stocks: finding the moments of portfolio
return distribution and the quantile
based on Johnson methodology. Deltagamma-theta
VaR for plain vanilla options
on bonds. Credit risk measurement: the
structure of the Basle Committee model
(Basle 2).
Bibliography
Notes by the teacher.

prospectus udine
237
- K. DOWD, Beyond Value at Risk the New
Science of Risk Management, Wiley, Chichester.
- P. JORION, Value at Risk. The New Benchmark
for Controlling Market Risk, Irwin,
Chicago.
RURAL AND LOCAL
DEVELOPMENT ECONOMICS
Prof.ssa Stefania Troiano
Aims
The course provides the students with
comprehensive knowledge on rural and
local institutional intervention.
Contents
During the first part of the course the evolution
and the contingent situation of
rural policies will be illustrated. The second
part of the course will be dedicated to
describing the institutional measures
devoted to developing local socioeconomic
systems according to sustainable development
principles. Local intervention
will be analysed both at international level
(European Union) and at national and
regional level.
Bibliography
- S. VIERI, Politica agraria comunitaria,
nazionale e regionale, Edagricole, Bologna,
2001.
The lecturer will give further reading to
the students to clarify specific issues. The
Faculty web site will provide the students
with all this material.
Teaching arrangements
Lectures and seminars.
Exam
There will be a written final exam, which
could be integrated by studying a topic set
by the lecturer. There will be some
optional intermediate tests during the
course.
SECURITIES MARKET ECONOMICS
Prof. Maurizio Polato
Aims
The course aims to provide the basic
skills for evaluating investment opportunities
in the capital market.
Contents
Types of shares.
Market microstructure.
Corporate actions.
Evaluation models in the share market.
Fundamental analysis and technical
analysis as tools for evaluating investments
in the share market.
Managing equity portfolios: principles
and main issues.
Equity derivatives.
Pre-requisites
The courses of ‘Stock exchange operations
techniques’ and ‘Corporate finance
(advanced course)’ are pre-requisites.
Bibliography
For students attending the course: notes,
articles and other texts indicated during
the course.
For students not attending the course:
texts to be agreed upon with the lecturer.
Web sites
Consob-http://www.consob.it/ www.consob.it
Borsa Italiana spa- www.borsaitalia.it
Banca d’Italia - www.bancaditalia.it
Ministero del tesoro- www.tesoro.it
Bank for international Settlementswww.bis.org
Forum of European Securities Commission-www.europefesco.org
Federation Int.le des Bourses des Valeurswww.fibv.com
Organisation for Economic Cooperation
and Development- www.oecd.gov
International Organization of Securities

238 prospectus udine
Commissions-www.iosco.org
Banca Centrale Europea- www.ecb.int
Stanza Compensazione e Garanziawww.ccg.it
SOCIO-DEMOGRAPHIC ANALYSIS
Prof. Marco Breschi
Contents
The course will discuss the relationships
that exist between population dynamics
and socio-economic dynamics. After a
brief review of long term evolution in
world population, the course will concentrate
on current issues: sustainable development
and future dynamics; situations
that concern developing countries and
the post-transitional demography of
Europe; international and internal migration;
past and present population policies;
social welfare policies and demographical
data analysis; labour market
rigidity and flexibility. Both a descriptive
and a methodological approach are used
during the course. As regard to the latter,
the main transversal and longitudinal
socio-demographic surveys will be
analysed. The topics discussed will enrich
the knowledge of students interested in
medium and long-term economic and
social dynamics, sustainable development,
inequalities, international labour
markets and the role of international
organizations.
Bibliography
Class notes and textbooks recommended
during the course.
SOCIOLOGY 1
Prof.ssa Laura Bergnach
Contents
The Sociology 1 course aims to introduce
students to the language, the fundamental
concepts and the topic of sociology by
means of an historical-analytical
approach. Firstly, all the main features of
classic sociology will be reviewed by considering
the theories developed to
describe and explain the social transformations
and the emerging features of
modern societies. There will be a specific
focus on relations among individuals or
collective action and various structures.
The basic concepts and central themes of
social research and related methodologies
will then be dealt with. This course is
divided into three parts which include:
1. Sociology as a social science, sociology and
the modern world. A review of the studies
of Durkheim, Weber, Simmel and Elias
will introduce the topic of sociology, the
methodology used by social science and
the way relations between the individual
and society are being conceptualised.
Modernity and the great transformations
in the economic, political and cultural
sphere in western societies will also be
dealt with.
2. Glossary of sociology. The second part
will look at the fundamental concepts of
sociology, the main structures and social
institutions and social processes: status
and role; action and social interaction;
groups, associations and organisations;
regulations, institutions; deviance and
criminality; socialisation; culture and values;
identity; systems of social stratification;
social mobility; conflict; change; collective
movements, etc.
3. Introduction to social research. The third
part of this course aims to outline the
stages of social research and investigation
techniques: what social research is and
what it is concerned about; the stages of
research; qualitative and quantitative
tools for research; sampling, analysis of
data.
Bibliography
- A.R. CALABRO (ed.), I caratteri della

prospectus udine
239
modernità: parlano i classici, Liguori,
Napoli, 2004, (pages. 1-81).
- A.R. CALABRO (ed.), Oggetto e metodo della
sociologia: parlano i classici, Liguori,
Napoli, 2003.
- A. BAGNASCO, M. BARBAGLI, A. CAVALLI,
Elementi di sociologia, Il Mulino, Bologna,
2004 (from chapter I to chapter XI).
- C. DE ROSE, Che cos’è la ricerca sociale,
Carocci, Le bussole, Roma.
Teaching arrangements
This module, which awards 5 credits, is
made up of 16 two hour lectures. Supplementary
practical lessons are foreseen.
Exam
There will be both a written and an oral
exam. The written test (comprising both
open and closed questions) will precede
the oral test, which will be held a few days
later.
SOCIOLOGY 2
Prof.ssa Laura Bergnach
Contents
The Sociology 2 course aims to introduce
students to sociological analysis economics.
A review of the classic authors will
help students to discover the main
explanatory theories of relations between
the economy and society, and will provide
them with the fundamental concepts
used by sociologists to analyse and understand
the various organisations in economics,
patterns of integration between
the economy and society, and social factors
related to economic development.
Finally, this course will briefly illustrate
the relationship between quantitative and
qualitative research. The course is divided
into three parts:
1. The institutional sphere ofeconomic relations:
ways of producing and distributing
material resources. The first part of the
course deals with the interpretative
instruments used to study the various
types of economy, relations between the
State and the market in economic governance,
the labour market, the evolution of
industrial organisation, the development
of the third sector, the new economy and
the phenomenon of consumption.
2. The relationship between the economy and
society according to the principal traditional
theories. In the second part, the course
will illustrate the most important formulations
of the relationship between the
economy and-society, with particular reference
to the following classic authors:
Marx, Weber, Simmel, Sombart,
Durkheim, Veblen, Schumpeter, Polanyi.
3. Methodology and research techniques.
The third part of the course aims to
briefly illustrate the thought matrix
belonging to the two fundamental qualitative
and quantitative paradigms of
social research and their empirical applications.
In addition, there will be a short
explanation of the procedures and stages
of qualitative research techniques: direct
examination, the qualitative interview,
the use of documents.
Bibliography
- A. BAGNASCO, M. BARBAGLI, A. CAVALLI,
Sociologia, volume 3, Organizzazione
sociale, popolazione e territorio, Il Mulino,
Bologna, 2001, first part (chapters 1, 2, 3).
- P. CORBETTA, La ricerca sociale: metodologia
e tecniche, volume 3, Le tecniche qualitative,
Il Mulino, Bologna, 2003.
- C. TRIGILIA, Sociologia economica, volume
1, Profilo storico, Il Mulino, 2002.
Teaching arrangements
This module, which awards 5 credits, is
made up of 16 two hour lectures. Supplementary
practical lessons are foreseen. In
order to pass the examination, students
should be able to show a good knowledge
of the subject and the main terms. There-

240 prospectus udine
fore, we recommend students attend the
Sociology 1 course before Sociology 2.
Exam
There will be both a written and an oral
test. The written test (comprising both
open and closed questions) will precede
the oral test, which will be held a few days
later.
STATISTICAL DATA ANALYSIS
Prof. Gian Pietro Zaccomer
Aims
The course aims to provide students with
the theoretical elements of descriptive
statistics and their applications on a computer.
This course mainly deals with both
the basic elements of univariate statistics
(focusing particularly on measures of
location, variability, shape) and some elements
of bivariate statistics like correlation
and regression.
Contents
1. Targets of statistics and basic definition
Statistics and data variability. Descriptive
statistics and data analysis. Statistic units
and the population. Definition and data
survey. Data quality. Variables. Methods
of analysis. Series. Frequencies and distributions.
Classes and seriations. Density
function. Graphical data analysis.
2. Univariate analysis
Data matrix. Data support. Probability
density function and frequency function.
Cumulative distribution function and its
typical values. Measures of location:
mode, median, arithmetic average and
power means. Variability indexes: root
mean square error, variance and its
decomposition, coefficient of variation.
Shape indexes: kurtosis and skewness.
3. Elements of bivariate analysis
Contingency table. Bivariate and marginal
distributions. Covariance. Coefficient
of linear correlation. Interpolation and
line of regression.
4. Spreadsheets for data analysis
Basic elements of a spreadsheet. Administration
of files, sheets, command windows
and menus. Management of the
work area. Use of matrixes. Set up of formulae:
mathematical and statistical formulae.
Check of results. Simple management
of data bases: ways to insert data
and to extract results. Activation of additional
templates for data analysis. Customization
of the graphic interface.
Bibliography
- F. CRIVELLARI, Analisi statistica dei dati
con R, Apogeo, Milano, 2006.
- M. MIDDLETON, Analisi statistica con
Excel, Apogeo, Milano, 2006.
- L. PACE, A. SALVAN, Introduzione alla statistica
I - Statistica descrittiva, Cedam,
Padova, 2000.
- L. PAGANI, Lezioni di elementi di informatica
e analisi dei dati, Forum, Udine, 2002.
- R. PICCARRETA, M. MEZZETTI, Statistica
descrittiva. Esercizi risolti, Egea, Milano,
2002.
Notes
The course is structured for ‘learning by
doing’: all lessons take place in the computer
room. They include both theory and
its application, so the forth part of the program
is evenly distributed during the
entire course. The study of texts and
slides must be performed in accordance
with the recommendations given by the
lecturer during lessons.
STATISTICAL MEASUREMENT
OF ECONOMIC PHENOMENA
Prof. Gian Pietro Zaccomer
Aims
The target of this course is to provide the
basic elements to understand and mea-

prospectus udine
241
sure economic phenomenon. The course
focuses on the study of official statistical
sources and current surveys (of work
force, family consumption and prices)
but, in particular, on the new System of
National Accounts (SEC95) General government
accounts, institutional sector
accounts and branch accounts are
analysed to create an input-output table.
Contents
1. Statistics and economic values
Statistics applied to economic phenomenon.
Business statistics. Economic statistics
and national accounting. Market
analysis. Econometrics. Aggregates and
economic models.
2. The creation of macroeconomic values and
national accounting
The economic system. From keynesian
model to the SNA. SEC95 and the system
of general government accounts. Institutional
sector accounts. Satellite accounts.
3. The table of sector interdependencies
Branch accounting: supply table and use
table. Input-output table: the economic
model and its construction and use. Table
of Italian Economy (TEI).
4. The official surveys for the creation of economic
aggregates
Official economic information: ISTAT
and the National Statistics System of
Italy. Family and enterprise surveys.
5. Inflation measurement
Simple index numbers. Aggregation
problems. Theoretical approaches and
formal properties of composite index
numbers. Price and quantity indexes.
Deflating nominal aggregates. The
ISTAT price index system.
Bibliography
- B. CONTINI, U. TRIVELLATO, Eppur si
muove. Dinamiche e persistenze nel mercato
del lavoro italiano, Il Mulino, Bologna,
2005.
- E. GIOVANNINI, Le statistiche economiche,
Il Mulino, Bologna, 2006.
- ISTAT, I conti degli Italiani, Il Mulino,
Bologna, 2001.
- G. MARBACH, Statistica economica, Utet,
Torino, 1991, chs. 2, 3 and 14.
- A. PREDETTI, L’informazione statistica di
base, Giuffrè, Milano, eleventh edition,
2006.
- V. SIESTO, La contabilità nazionale Italiana.
Il sistema dei conti del 2000, Il Mulino,
Bologna, 1996.
Notes
Readings and notes must be studied in
accordance with the recommendation
given by the teacher during lessons. Students
who do not attend lessons must
contact the lecturer to arrange a program
of study.
STATISTICAL MODELS +
STATISTICAL WORKSHOP
Prof. Giovanni Fonseca
Aims
The course provides further elements of
statistical inference and an introduction
to statistical modelling.
Contents
First part: likelihood methods
Complementary elements of linear algebra
and probability. Inferential procedures
based on the likelihood function.
Second part: Regression models
Linear regression models and analysis of
variance. Binary data and count models.
Part of the course will take place in the
computer laboratory, using the R statistical
software.
Bibliography
Textbook Theory
- L. PACE, A. SALVAN, Introduzione alla Statistica,
II, Inferenza, verosimiglianza, modelli,
Cedam, Padova, 2001.
Textbook Workshop

242 prospectus udine
- P. BORTOT, L. VENTURA, A. SALVAN,
Inferenza Statistica: applicazioni con S-
PLUS e R, Cedam, Padova, 2000.
Further reading
- G. CICCHITELLI, Probabilità e Statistica,
second edition, Maggioli Editore, 2001.
- S. IACUS, G. MASAROTTO, Laboratorio di
Statistica con R, McGraw-Hill, 2003.
STATISTICS
CdL BE, EBA)
Prof.ssa Laura Pagani
(CdL BF, EC)
Prof. Enrico Gori
Contents
Probability and statistics are branches of
applied mathematics. Business uses
them to quantitatively describe many
events and processes. Therefore, a practical
knowledge of probability and statistics
is valuable in many aspects of business.
The aim of this course is to teach the
basic principles of the most common statistical
techniques used in business. A
basic knowledge of mathematics is necessary
to understand the concepts. However,
the course emphasizes the practical
use of these concepts to solve real business
problems.
1. Descriptive statistics: a summary.
2. Introduction to probability: experiments,
events and their probability, conditional
probability, Bayes’ theorem.
3. Discrete random variables: discrete
probability distributions, expected value
and variance, binomial and poisson probability
distributions. Continuous random
variables: probability density function,
expected value and variance, exponential
and normal probability distributions.
4. Linear combination of random variables;
central limit theorem.
5. Sampling and sampling distributions:
simple random sampling, introduction to
sampling distributions, sampling distribution
of the sample mean, sampling distribution
of the sample proportion: largesample
case, sampling distribution of the
difference between the means of two populations:
Independent samples, smallsample
case (the normal population) and
large-sample case; sampling distribution
of the difference between the proportions
of two populations: large-sample case.
6. Point estimation: point estimators,
properties of point estimators: unbiasedness,
efficiency, consistency.
7. Interval estimation: interval estimation
of a population mean: small and large
sample case. Interval estimation of a population
proportion: large-sample case;
interval estimation of the difference
between the means of two population:
independent samples, small-sample case
(the normal population) and large-sample
case; interval estimation of the difference
between the proportions of two populations:
large-sample case. Determining
the sample size.
8. Hypothesis testing: developing null
and alternative hypotheses; type I and II
error, tests on a population mean: smallsample
case (one-tailed and two-tailed
tests), the normal population; tests on a
population mean: large-sample case (onetailed
and two-tailed tests); tests about a
population proportion: large-sample case
(one-tailed and two-tailed tests); hypothesis
tests on the difference between two
means of two populations: large and
small-sample size; tests on the difference
between the proportions of two populations:
large-sample size.
9. Introduction to simple linear regression.
Bibliography
- S. BORRA, A. DI CIACCIO, Statistica,
Metodologie per le scienze economiche e
sociali, McGraw-Hill, Milano, 2004.
- D. PICCOLO, Statistica per le decisioni, Il
Mulino, Bologna, 2004.

prospectus udine
243
- D.M. LEVINE, T.C. KREHBIEL, M.L. BEREN-
SON, Statistica, Apogeo, Milano, 2002.
- G. CICCHITELLI, Probabilità e statistica,
second edition, Maggioli Editore, Rimini,
2001.
Exam
Evaluation: To receive credits students
must complete two written assignments,
a midterm examination, and a final examination.
STATISTICS
(CdL SCSBM)
Prof. Ruggero Bellio
Aims
The course provides an introduction to
basic methods of statistical inference.
Contents
1. Complementary elements of probability
theory. Basic sampling theory.
2. The concept of a statistical model.
Model specification and model checking.
3. Point estimation.
4. Testing.
5. Confidence intervals and regions. Prediction
problems.
Bibliography
Main text
- L. PACE, A. SALVAN, Introduzione alla Statistica,
II, Inferenza, verosimiglianza, modelli,
Cedam Padova, 2001.
Supplementary texts
- M. GRIGOLETTO, L. VENTURA, Statistica
per le scienze economiche, Giappichelli,
Torino, 1998.
- G. CICCHITELLI, Probabilità e Statistica,
second Edition, Maggioli Editore, 2001.
STATISTICS FOR
ECONOMIC ANALYSIS
Prof. Gian Pietro Zaccomer
Aims
The course is the logical continuation of
Statistical Measurement of Economics
Phenomena. While the first course illustrates
the elements to understand and
measure economic values, the second
course focuses on the main methods of
statistical analysis, in time and space, of
economic phenomenon.
Contents
1 Analysis of economic values in time
1.1 Introduction to time series analysis.
Variation of economic time aggregates.
Graphic analysis of time series. Classical,
stochastic and structural analysis.
Hypothesis of decomposition model.
1.2 Stationarity of series. Linear and nonlinear
trends. Variable transformations.
Regression and moving averages.
1.3 Economic cycle and turning points.
The concept of economic hysteresis.
1.4 Season and methods of seasonal
adjustment for time series.
1.5 Residual component analysis.
1.6 Outlines on time series forecasting.
2 Analysis of economic values in space
2.1 Introduction of analysis and characteristics
of spatial data. Analysis for
points, lines and areas. Regular and irregular
grids. Administration divisions. Triangulation
methods and the creation of
gravitational areas.
2.2 Indicators for socioeconomic territorial
analysis. Classic shift-share analysis.
2.3 Contiguity and connection matrices.
Spatial shift-share analysis.
2.4 Spatial autocorrelation and its measures.
2.5 The main problems of statistical modeling
with spatial data. Territorial reorganization
by means of indicators, flows
and cluster analysis.

244 prospectus udine
2.6 Official sources for economic territorial
analysis. Community and National
classifications.
Bibliography
- T. DI FONZO, F. LISI, Serie storiche economiche,
Carocci, Roma, 2005.
- R. GUARINI, F. TASSINARI, Statistica economica,
Il Mulino, Bologna, 2000.
- G. MARBACH (ed.), Statistica economica,
Utet, Torino, 1991.
- A. RINALDI, Fonti informative e indicatori
statistici per l’analisi socio-economica territoriale,
Istituto Tagliacarne, working
paper 31, Roma, 2002.
- S. ZANI (ed.), Metodi statistici per le analisi
territoriali, Franco Angeli, Milano,
1993.
Notes
Readings and notes must be studied in
accordance with the recommendation
given by the teacher during lessons. Students
who do not attend lessons must
contact the lecturer to arrange a program
of study.
The Ho-Lee model.
Zero Coupon Bond pricing in Equilibrium
and Arbitrage models.
- Trinomial trees
Interest rate trinomial trees.
The Ho-Lee model.
Two-stage procedure.
Ancillary tree with mean reversion.
Tree displacement in arbitrage models.
- Diffusion processes
Introduction to diffusion processes.
The Vasicek model.
The Cox-Ingersoll-Ross model.
The Hull-White model.
- The pricing of interest rate sensitive assets
Zero Coupon Bond pricing.
Caplet, Floorlet, Swaptions.
Bibliography
- J.C. HULL, Options, Futures and Other
Derivatives, Prentice-Hall, chapters 16, 18,
20, 21.
- D. BRIGO, F. MERCURIO, Interest Rate
Models: Theory and Practice, Springer
Finance, Chapter 3.
- Professor’s notes available on line.
STOCHASTIC FINANCE
Prof. Flavio Pressacco
Contents
- Review of interest rate trees and diffusion
models
Single period and multiperiod markets of
interest rate sensitive assets.
Review of stochastic differential equations.
- Recall on basic definitions
Spot and forward rates.
Yield to maturity, term structure of interest
rates.
- Binomial trees and interest rate sensitive
assets arbitrage free pricing
Interest rate binomial trees.
Equilibrium models.
Arbitrage models.
STOCK EXCHANGE
OPERATIONS TECHNIQUES
Prof. Maurizio Polato
Aims
The course aims to provide students with
the basic skills required for the comprehension
of securities markets as regards
structure, functioning and organizational
issues.
Contents
Financial markets and securities markets.
Securities and investment service markets.
Regulated markets and Alternative Trading
Systems.
Market microstructure.

prospectus udine
245
Organization and functioning of securities
markets.
Listing, trading and post trading in securities
markets.
Capital market integration in Europe.
Pre-requisites
The courses of ‘Financial instruments
techniques’ and ‘Corporate finance’ are
preparatory courses.
Bibliography
- M. POLATO, La securities exchange industry
in Italia. Listing, trading e post trading
nel mercato azionario, Giappichelli, Turin,
2004.
TAX LAW 1
Prof. Mario Nussi
Aims
To obtain knowledge of the Italian Tax
Law System, with particular attention to
constitutional principles, institutes and
structure of the main taxes, computation
and taxation of business income.
Contents
The concept of tax and its classification.
Constitutional principles. Tax Liability.
Principles in income taxation. Rules
regarding the determination of income.
Business income: assets and liabilities.
Outline of other principal taxes. Overview
of local taxes.
Bibliography
- F. TESAURO, Compendio di diritto tributario,
latest edition, Utet, Torino, 2005,
pgs. 1-23; 38-60; 229-422.
Knowledge of the rules examined during
the course is required; students should
have an up-to-date law book for reference
during the course.
TAX LAW 2
Prof. Mario Nussi
Aims
Knowledge of tax Procedural Law, with
particular attention to privities between
the tax payer and tax authority.
Contents
Interpretation of tax laws. Tax avoidance
and evasion. The ‘Statute of tax-payer
rights’. Tax obligation. Tax ruling. Tax
Return. Tax audit. Assessment: methods
and notice of assessment. Collection of
taxes. Tax refunds. Tax penalties. Main
lines of judicial procedures (Litigation).
Bibliography
- F. TESAURO, Compendio di diritto tributario,
latest edition, Utet, Torino, (sections
not dealt with in Tax law 1).
It’s required the knowledge of rules
examinated during the course (the recommendation
is for an up to date rules
reference).
TAX LAW 3
Prof.ssa Samantha Buttus
Aims
The course is designed for students who
intend to focus on Tax Law as a future
professional specialisation. As a consequence,
greater attention will be given to
the practical and operational implications
of selected topics briefly studied in the
‘Tax Law I’ and ‘Tax Law 2’ courses.
Contents
Value Added Tax: art. 1-26 dpr n.
633/1972.
International corporation tax: tax competition
and international tax planning;
treaty shopping; the taxation of foreign
companies; transfer pricing; tax rulings,
cfc legislation.

246 prospectus udine
Judicial procedures (Litigation): artt. 1-70
d.lgs. n. 546/1992.
Bibliography
The lecturer will recommend books during
the course.
TIME SERIES ANALYSIS
Prof. Luca Grassetti
Contents
Further study in the analysis of fixedtime-interval,
discretely sampled data.
Basic elements: typical features of the
series (in particular, financial series); partial
and global autocorrelation functions;
unit roots and stability. A review of
ARIMA modelling. Non-linear autoregressive
models: threshold models TAR,
SETAR, LSTAR, autoregressive neural
nets. Higher moment models: ARCH-
GARCH models for non-constant variance.
Combined models: ARIMA-
GARCH and SETAR-GARCH. Algorithms
in R software will be used for computer
exercises and project analysis.
Pre-requisites
Statistics.
Bibliography
Coursebook
- P.H. FRANSES, D. VAN DIJK, Non-linear
Time Series Models in Empirical Finance,
Cambridge University Press, 2000.
Other reading
- H. KANTZ, T. SCHREIBER, Nonlinear Time
Series Analysis, Cambridge Univ. Press,
2003.
- H. TONG, Non-Linear Time Series: a
Dynamical Systems Approach, Oxford
Univ. Press, 1990.
- K. CHAN, H. TONG, Chaos: a Statistical
Perspective, Springer-Verlag, 2001.
Exam
A written exam and a project.

pordenone

prospectus pordenone
249
ACCOUNTING 1
Prof.ssa Gina Rossi
Prof. Maurizio Massaro
Part 1
Aims
The aim of the course is to provide a foundation
for financial reporting and a familiarity
with financial accounting literature.
Contents
The course studies the usefulness of
financial reports to internal users and
examines accounting principles.
Lecture topics include:
1. Business Administration
2. Concepts of Financial Accounting
3. A conceptual framework for Financial
Accounting
4. Economic concepts of capital and
income
5. Accounting systems and accounting
information: an accounting theory
6. The measurement and valuation of
assets and liabilities
7. The measurement of income and capital
8. The preparation of corporate financial
reporting: balance sheets; income statement
and other accounting statements.
Pre-requisites
Business economics.
Bibliography
- F. CESCON, Rilevazioni e determinazioni
quantitative d’azienda, Giuffrè, Milano,
2004.
A detailed reading list on financial statement
analysis and a conceptual framework
will be handed out during the
course.
Part 2
Aims
The course aims to introduce the wide
field of studies concerning financial measurement
with reference to business performance
measurement. The course will
include theory and practical case studies.
Contents
The course aims to:
1. explain the meaning of ‘measurement’
and ‘performance’, propose a possible
way of measuring business performances
and illustrate the context in which this
process may be useful;
2. describe some business performance
measurement models;
3. study some of these models in depth:
profit and loss account, income statement,
financial statement;
4. investigate some of the main business
indexes and ratings concerning income,
development, financial equilibrium and
soundness;
5. blend accounting measures with market
measures.
Pre-requisites
Business economics
Bibliography
References to books, papers, reviews and
specific web sites will be given by the lecturer
at the beginning and through the
course.
Parts 1 and 2
Teaching arrangements
Lectures and tutorials.
Exam
There will be a three hour written examination.
BANKING OPERATIONS
Prof. Josanco Floreani
Aims
The course aims at providing a basic
knowledge of the main banking opera-

250 prospectus pordenone
tions (both funding and investment operations)
and banking services focusing on
their technical features.
Contents
1. The current account as a tool for managing
client relations.
2. Debit balance account financing.
3. Working capital financing.
4. Fixed capital financing.
5. Foreign trade financing.
6. Signature loans and bank guarantees.
7. Funding operations: deposit taking.
8. Payment services.
9. Securities intermediation services.
10. Selling insurance products.
Pre-requisites
The courses of ‘Financial instruments’
and ‘Corporate finance’ are preparatory.
A knowledge of the contents of ‘Bank and
insurance contracts’ and ‘Mathematics
for finance’ are pre-requisites for course
attendance and final exam.
Bibliography
- P. BIFFIS (ed.), Le operazioni e i servizi
bancari, latest edition, Giappichelli,
Turin.
Some issues will be analysed in more
detail: references will be provided during
the course.
1. Economics for Business and Firm
Activities.
2. The Firm: Concepts and Classifications.
3. Business and the Environment.
4. The Business Economics Framework.
5. Corporate Governance.
6. Accounting and Organization of
Process and Products.
7. Financial Position: Assets, Liabilities
and Equity.
8. Principles of Corporate Finance and
Control.
9. Corporate Reporting and Value of
Companies.
Bibliography
- G. AIROLDI, G. BRUNETTI, V. CODA,
Economia Aziendale, il Mulino, Bologna,
reprint 2005; Le aziende (part 1: chps. I,
II and III); La struttura delle aziende (part
2: chps. V, VI, VII and VIII); L’economicità,
il reddito e il capitale (part 3: chps. IX,
XIII).
- F. CESCON, A. GARLATTI, Economia aziendale
- casi e testi, Cedam, Padova, 2005.
Teaching arrangements
Lectures and tutorials.
Exam
There is a two hour written examination.
BUSINESS ECONOMICS
Prof.ssa Gina Rossi
Aims
The aim of the course is to introduce students
to economics for business and to
the problems of accounting, organisations,
governance and the market system.
Contents
The course examines economics for business
as a central part of the framework of
Business Studies. Topics covered include:
BUSINESS INFORMATION SYSTEMS
Prof. Stefano Cudicio
Aims
The aim of the course is to provide students
with the basics on Business Information
Systems, with a particular attention
to the Operative Systems. The structure
of an ERP system is described in
detail, analysing its principal processes:
administration, logistics, purchasing,
selling, production. The principal informatin
structures and fundalmental func-

prospectus pordenone
251
tions in every flow are identified. Case
studies are introduced to describe the
general models.
Contents
Introduction. General concepts of business
informatics - Impact of ICT on
enterprises.
Enterprise Structure and its Information
System. Decomposition of information
systems.
Operational Systems. Targets - Operational
information - Methodology of data
and process representation.
Basis and Complementary Operational Systems.
General concepts - ERP - Extensions
of ERP - Technical systems - Office and
organization systems.
ERP: Accounting. Targets - Basis structure
and procedures - Advanced flows.
ERP: Logistics. Targets - Basis structure
and procedures - Advanced flows.
ERP: Selling. Targets - Basis structure and
procedures - Advanced flows.
ERP: Purchase. Targets - Basis structure
and procedures - Advanced flows.
ERP: Production. Targets - Basis structure
and procedures - Advanced flows.
Informational Systems (hints). Data Warehousing
and Data Mining general concepts.
Bibliography
Textbooks
- M. PIGHIN, A. MARZONA, Sistemi Informativi
Aziendali - Struttura e Applicazioni,
Pearson Education Italia, 2005.
- Teaching materials will be available on
the site http://materialedidattico.uniud.it
(lectures slides).
Further readings
- P.F. CAMUSSONE, Il Sistema Informativo
Aziendale, Etas, 2000.
- G. BRACCHI, G. MOTTA, Processi Aziendali
e Sistemi Informativi, Franco Angeli,
2000.
- G. BRACCHI, C. FRANCALANCI, G. MOTTA,
Sistemi Informativi e aziende in rete,
McGraw-Hill Italia, 2001.
- M. DE MARCO, Sistemi Informativi Aziendali,
Franco Angeli, 2000.
- M. GOLFARELLI, S. RIZZI, Data Warehouse,
McGraw-Hill, 2002.
- J. HAN, M. KAMBER, Data Mining - Concepts
and techniques, Academic Press, 2001.
COMMERCIAL LAW 1
Prof. Giovanni Pullini
Contents
- The enterprise and the entrepreneur:
what is an entrepreneur, various categories
of entrepreneurs and relevant
applicable laws. Going concern. Distinguishing
features of the entrepreneur.
Patents regarding inventions and other
intellectual property rights. Competition
law.
- Credit. Main types of credit documents
(bills of exchange, cheques, special documents).
De-materialised credit.
- Companies and similar entities.
- Partnerships.
- Joint-stock companies: (public limited
companies, limited liability companies,
limited shares partnerships, cooperative
and mutual insurance companies). Listed
companies. Company books. Balance
sheets. Dissolution. Sole traders. Groups.
Transformation, mergers and de-mergers.
Companies and international law.
Bibliography
- G. PRESTI, M. RESCIGNO, Corso di diritto
commerciale, second edition, Zanichelli,
Bologna, two volumes.
Please note that only the following parts
need to be studied by the students: first
volume: L’imprenditore (lectures from I to
V included; lectures from VI to X excluded);
I titoli di credito (lectures from XI to
XIII included; lectures from XIV to XVI
excluded).

252 prospectus pordenone
Second volume: Le società. The whole volume
must be studied; no parts are excluded.
Students should study the manual and an
updated version of the Italian Civil Code.
Knowledge of the company law reform
(2003) and subsequent amendments is a
pre-requisite. The manual has been
updated to comply with Legislative
Decree 310/04.
Students owning to the old degree system
shall have to sit the ‘Commercial Law 1’
exam with the following supplementary
material:
- G.F. CAMPOBASSO, Diritto commerciale,
third volume, Contratti, titoli di credito,
procedure concorsuali, latest edition (only
the section regarding insolvency procedures).
Students should be familiar with
the amendments to bankruptcy Law
80/2005 and with Legislative Decree
347/03 and subsequent amendments
regarding material insolvencies ‘situazioni
di crisi particolarmente rilevanti’.
Exams
Since 1 January 2006 (for exams referring to
sessions prior to this date, the old terms and
conditions and programs apply)
The exam is written and includes three
topics (no multiple choice questions).
The last question is made up of two parts:
one for students studying under the old
degree system (Vecchio ordinamento)
(section on insolvency) and one for students
studying under the new system
(Nuovo ordinamento). Students are given
30 minutes to answer. In cases which are
not straightforward, a supplementary oral
examination may be required. The correction
and marking of the papers, the
possible supplementary oral examination
and the registration of the exam will take
place immediately after the written exam,
except if there are a large number of candidates.
Marks can only be registered on
the same day as the exam. Should it is not
be possible to correct and mark the
papers immediately after the written
exam, another day and time will be
arranged for exam registration and possible
oral exam. Students must come for
registration in person. Students who have
passed the written examination but who
fail to turn up for registration and the
possible supplementary oral exam, will
have to re-sit the written examination.
CORPORATE FINANCE
Prof. Gabriele Toniolo
Aims
The purpose of the course is to provide
the students with the principles and basic
skills for the comprehension of corporate
finance. To this end, the program is comprised
of three parts which aim respectively
to explain the differences between
an accounting and a financial approach,
to develop the skill required to diagnose
corporate situations and perspectives and
to select the best criteria for financial
decisions.
Contents
Valuing investment projects
Net present value (NPV).
Other criteria for investment decisions.
Invested capital.
Cash flows.
Discount rate.
Cash flow determination.
Valuing corporations
Flow-based approach: income method.
From accounting income to flows of
income.
Prospective incomes.
Financial method and possible approaches.
Analysis of management areas.
Financial and fixed asset management
analysis.
Economic management analysis.
Firm equilibrium.
Flow-based analysis.

prospectus pordenone
253
Economic and financial forecast.
The course of ‘Corporate economics’ is
preparatory.
Bibliography
Corse textbook
- R. CAPPELLETTO, Elementi di finanza
aziendale, Giappichelli, Turin, 2003.
DATA ANALYSIS
Prof.ssa Laura Pagani
Contents
1. Introduction
Introduction to basic statistical concepts:
observed phenomenon (distinguishing
between different kinds of variables); statistical
units; population; complete or
sample survey.
2. Frequency distribution
Absolute, relative and percent frequency
(both simple and cumulative) for discrete
variables (both in the qualitative and
quantitative case). Absolute and relative
frequency and density functions for the
continuous variable case. Frequency distributions
graphs. Distribution function
for the continuous variable in the case of
class categorization.
3. Indexes
Location measures: mean, median,
mode, percentiles. Dispersion measures:
range, interquartile range, variance, standard
deviation and coefficient of variation.
Gini concentration index (with the Lorenz
curve plot). The box & whiskers plot.
4. Bivariate analysis
Association analysis: two-way frequency
tables, scatter plot, conditional mean and
variance, covariance and Pearson correlation
index. Simple linear regression: least
squares point estimates; regression line;
goodness of fit.
5. Exercises
All topics will be supported by some
examples and exercises.
Bibliography
- S. BORRA, A. DI CIACCIO, Statistica,
Metodologie per le scienze economiche e
sociali, McGraw-Hill, 2004.
- L. PAGANI, Lezioni di Elementi di informatica
e analisi dei dati, second edition,
Forum, Udine, 2003.
Optional textbooks
- G. BONOLLO, Applicazioni statistiche con
Excel, Franco Angeli, Milano, 2001.
- B.J. DRETZKE, K.A. HEILMAN, Statistics
with Microsoft Excel, Prentice Hall, NJ,
1998.
- L. PACE, A. SALVAN, Introduzione alla Statistica,
Cedam, Padova, 1996.
- L. PAGANI, Complementi ed esercizi di statistica
descrittiva, second edition, Cisalpino
Istituto Editoriale Universitario, Bologna,
1997.
ECONOMIC HISTORY
Prof. Frediano Bof
Aims
The aim of the course is to give students
the fundamental historical knowledge to
comprehend correctly the main economic
issues, to get them used to understanding
the evolutionary processes of economic
macro and micro-systems and to
give them the analytical tools to carry out
complex analysis.
Contents
Methodological and historiographical
guidelines. The Italian economy after the
Unification, focusing on financial, monetary,
public debt, agricultural, trading and
industrial issues. The budget balance and
the defeat of the ‘Destra storica’. Abolition
of ‘controlled exchange’ and its
national and international consequences.
The ‘great depression’ of the 80s and
early 90s. From post-unitary free trade to
protectionism. Credit reform and public
finance reorganization. World economic
cycle reversal. Growth and economic

254 prospectus pordenone
transformation during the Age of Giolitti.
The First World War and its repercussions
in Europe. The Italian fascist economy
(1922-1928). The 1929 crisis and its
consequences. The Italian economy in
the 30’s. The Second World War and the
main post-war issues. The reconstruction.
The ‘economic miracle’. The 1963
standstill. The 60s contradictions. The
end of the golden age. Between growth
and recession. From double-digit inflation
to the euro.
Bibliography
Class notes and recommended readings.
For a general overview:
- P. PECORARI, L’Italia economica. Tempi e
fenomeni del cambiamento (1861-2000),
Cedam, Padova, 2005.
- C.M. CIPOLLA, La storia economica, il
Mulino, Bologna, 2005.
Warning
To pass the test a general knowledge of
contemporary history is required (XIX
and XX centuries). For this you just need
a good high school manual.
FINANCIAL INSTRUMENTS
Prof. Enrico Geretto
Aims
The course focuses on the technical and
economic features of open market financial
tools; in particular it aims to provide
the basic skills required for financial
instrument evaluation.
Contents
Evaluating financial instruments:
- technical features;
- economic issues.
Bonds. Risk and return for:
- zero coupon bonds;
- fixed rate bonds;
- floating rate bonds.
Bond markets;
Shares:
- types;
- warrants;
- operations on stock capital.
Convertible bonds. Features and evaluation.
Share markets.
Derivative instruments. Economic features
and evaluation of:
- futures;
- forward rate agreement;
- options;
- swaps.
Derivative markets.
Structured bonds.
Pre-requisites
‘Business Economics’ is a preparatory
course.
Bibliography
Recommended reading
- G.N. MAZZOCCO (ed.), Gli strumenti
finanziari di mercato aperto, second edition,
Giappichelli, Torino, 2004.
Further reading
- A. FERRARI, E. GUALANDRI, A. LANDI, P.
VEZZANI, Strumenti Mercati Intermediari
finanziari, Giappichelli, Torino, 2001.
- P.L. FABRIZI, G. FORESTIERI, P. MOTTURA
(eds.), Gli strumenti e i servizi finanziari,
Egea, Milan, 2003.
- A. BANFI (ed.), I mercati e gli strumenti
finanziari, Utet, Turin, 1998.
HUMAN RESOURCE
MANAGEMENT 2
Prof.ssa Francesca Visintin
Contents
The course is made up of two main parts.
The first, which is mostly theoretical,
examines the fundamentals of human
resource management, with a particular
focus on the new strategic positioning of

prospectus pordenone
255
the function within the organization.
The goal of the second part is to endow
the students with the knowledge and
mastering of the most important techniques
of human resource management
and with the understanding of the centrality
of human capital within the company
of the 21 st century.
Introduction
Personnel management or human
resource management?
Human resource management: theoretical
developments of the past 20 years.
The origins and the distinct characteristics
of the function. HR today and the current
debate.
(Ch. 1, BEARDWELL, GOLDEN, 1997).
The strategic role of human resource management
The changing operational context for
human resource management and the
HR Scorecard. Examples. (Ch. 1 and 3,
DESSLER, 2005).
People
Human resource management planning,
recruiting and selection. The labour market.
(Ch. 4 and 6, COSTA, GIANECCHINI,
2005; other material available on the webpage).
Relations
Collective and individual contracts. The
meaning of commitment. (Ch. 7, COSTA,
GIANECCHINI, 2005; Ch. 15, DESSLER,
2005; other materials available on the
webpage).
Career management (Ch. 10, DESSLER,
2005).
Performance
Politics of re-engineering, training and
the management of performance (Ch 9,
10 and 11, COSTA, GIANECCHINI, 2005).
Assessment and participation
Assessing jobs, people and performance.
Compensation. Participation and empowerment.
Diversity management (Ch 12,
13, 14 e 15, COSTA, GIANECCHINI, 2005).
Bibliography
- I. BEARDWELL, L. GOLDEN, Human
Resource Management, a Contemporary
Perspective, Pitman, 1997.
- G. COSTA, M. GIANECCHINI, Risorse
umane. Persone, relazioni e valore,
McGraw-Hill, Milano, 2005.
- G. DESSLER, Human Resource Management,
International edition, Pearson,
2005.
Exam
The exam is written.
INSURANCE OPERATIONS
TECHNIQUES
Lecturer to be appointed
Aims
The course aims to provide students with
a basic knowledge of the technical features
related to the main insurance (life
and indemnity) and retirement (three pillars)
products.
Contents
Social security program in Italy. Voluntary
and mandatory regimes;
Pension funds: types and features;
Life insurance policies:
- Traditional policies;
- Indexed policies;
- unit linked and index linked policies.
Indemnity insurance policies:
- material indemnity policies;
- personal indemnity policies;
- wealth indemnity policies;
- liability insurance policies.
Pre-requisites
The courses of ‘Financial instruments’
and ‘Corporate finance’ are preparatory.
The contents of ‘Bank and Insurance
Contracts’ and ‘Actuarial Mathematics’
are pre-requisites for course attendance
and final exam.

256 prospectus pordenone
Bibliography
- S. MIANI (ed.), I prodotti assicurativi, second
edition, Giappichelli, Turin, 2006.
- S. MIANI (ed.), I prodotti previdenziali,
Giappichelli, Torino, forthcoming.
References will be provided during the
course.
INTRODUCTION TO
COMPUTER SCIENCE
Prof. Germano Pettarin
Aims
The aim of the course is to teach the foundations
of computer science, with special
regards to the needs of economics students.
The main topics dealt with are: the
representation of information, computer
architecture, operating systems, applications
software, computer networks.
Bibliography
Recommended reading
- L. CONSOLE, M. RIBAUDO, Introduzione
all’Informatica, new edition, Utet, 2004.
- Teaching materials available at
http://materialedidattico.uniud.it
Further reading
- L. RUSSO, Nozioni di base e storia dell’informatica:
Segmenti e bastoncini, Feltrinelli,
2001.
- G. PAOLONI, Gli archivi della scienza tra
passato e futuro, in MORELLI, RICCIARDI
(eds.), Le carte della memoria, Laterza,
1997.
- A.S. TANENBAUM, Architettura Hardware:
Architettura del computer, Utet, 2000.
- A. SILBERSCHATZ, T. GALVIN, G. GAGNE,
Struttura dei sistemi operativi: Sistemi operativi
- Concetti ed esempi, Pearson Italia,
2003.
- A.S. TANENBAUM, Reti e internet: Reti del
computer, Pearson Italia, 2003.
- M. CALVO, F. CIOTTI, G. RONCAGLIA, M.
ZELA, Internet 2004, Laterza, 2004 (ebook:
http://www.laterza.it/internet/
home/).
LABOUR LAW 1
Prof. Emanuele Menegatti
Contents
Types of employment: subordination and
parasubordination. Regulative prototypes
and non-standard contracts. Labour market
liberalization and administrative
decentralization. Reform principles in
the organization and regulation of the
labour market. Labour agencies. Agency
work. The stipulation and administration
of labour contracts. Legal concern for the
protection of workers. Employer’s powers
within employment contracts. Wages and
labour costs: regulative methods and
techniques. Relocation. Intervening
impossibility of working and suspension
of employment. Voluntary termination of
an employment contract and employment
stability. The legal model of bound
dismissal and judicial control. Sanctions
against wrongful dismissal
Bibliography
- F. CARINCI, R. DE LUCA TAMAJO, P. TOSI,
T. TREU, Il rapporto di lavoro subordinato,
latest edition, Utet, Torino, vol. II.
A recent collection of Labour laws is
required for study and use in the class.
MACROECONOMICS
Prof. Massimo Mazzariol
Aims
The Macroeconomics course introduces
the students to the issues of fundamental
economic scarcity and opportunity costs.
The course also introduces some instruments
to analyse the business cycle, as
well as giving an overview of economic
fluctuations, the dynamics of unemployment,
inflation and economic growth.
Contents
- Basic economic concepts

prospectus pordenone
257
- National income and price determination
- Inflation, unemployment and stabilization
policies
- Economic growth and productivity
- International trade and finance
- The European monetary system and the
creation of the Euro
Bibliography
- O. BLANCHARD, Scoprire la macroeconomia,
Il Mulino, Bologna.
MANAGEMENT I
Prof. Alessio Lokar
Contents
1. Scientific method applied to Economic
and Managerial Subjects
2. The Company as a System
3. The Company in its Environment
4. Planning Procedures
5. Aspects and Quantitative Measurements
for Decisions
6. The Marketing Paradigm
7. Marketing Planning
8. Marketing Research
9. Market Segmentation
10. Market Positioning
11. Innovation
Bibliography
A text is forthcoming.
MANAGEMENT 2
Prof. Alessio Lokar
Contents
1. Supplies and Purchases
2. Supply Logistics
3. Production
4. Flow Diagrams
5. Shop and Line Layout
6. Quality Management
7. Financing, Investing and Company
Evaluation
8. Human Resources
9. Organization
10. Strategic Management
Bibliography
A text is forthcoming.
MANAGEMENT OF
INFORMATION SYSTEMS
Prof.ssa Maria Rosita Cagnina
Contents
The course examines the theories,
methodologies and techniques required
to manage organizational problems related
to the introduction of information systems
into organizations. We will analyse
the evolution of information systems, the
introduction of information technologies
in organizational contexts and their impact
on organizational and social structures
from a change management view.
We will focus on:
- The relationship between information
systems and organizations.
- Analysis and design tools for organizational
information processes; use of case
histories.
- Impact on organizational structures (at
micro and macro level).
In particular we will examine:
- The relationship between organization
and information technologies
- The Dual Approach
- IT evolution
- Towards a new organizational model for
information systems
- Analysis and design methodologies for
organizational and interorganizational
processes
- The determinants of user commitment
and satisfaction indicators
- The management of organizational
problems related to post go-live
- Case histories

258 prospectus pordenone
Bibliography
- M. MARTINEZ, Organizzazione, informazioni
e tecnologie, Il Mulino, Bologna,
2004.
Further readings will be recommended at
the start of the lectures.
MARKETING 1
Prof.ssa Raffaella Tabacco
Contents
This is an introductory course in marketing
management. It aims to discuss the
main topics related to strategic marketing
and to introduce the operational dimension
of marketing management (marketing
mix). Specific subjects are:
- The relationship between production
and consumers in the history of capitalism
and the role of marketing.
- Two marketing dimensions: strategic
and operative.
- Consumer behaviour: needs and buying
processes.
- The strategic analysis of activity portfolio.
- Segmentation and positioning.
- Marketing mix.
Bibliography
References will be provided during the
course.
An alternative English textbook will be
recommended to foreign students.
Teaching material edited by lecturer.
For any further information and for syllabus
update, check the website on
www.uniud.it/management/.
MARKETING 2
Prof.ssa Raffaella Tabacco
Contents
The Marketing 2 course aims at studying
in depth the marketing mix; it also deals
with the evolutionary trends of marketing.
Specific subjects will be:
- Product (product life cycle and new
product development).
- Pricing.
- Marketing communication.
- Marketing channels.
- Relationship marketing.
Bibliography
References will be provided during the
course.
An alternative English textbook will be
recommended to foreign students.
Teaching material edited by teacher.
For further information and syllabus
updates, check the website on
www.uniud.it/ management/.
MATHEMATICS
Prof. Nando Prati
Contents
Set theory: sets and operations on sets.
Functions and domain and range of a
function.
Algebra: equations and inequalities for
first and second degree polynomials,
exponentials and other simple functions.
Systems of linear equations and some
basic notions of linear algebra.
Geometry: circumference, ellipse, hyperbole.
Parabola.
Analysis: internal, external, frontier, accumulation
points. Open, closed, limited,
unlimited, convex, connected sets.
Increasing, decreasing, concave, convex,
limited, unlimited functions.
Limits: definition and calculus of limits.
Operations with limits. Continuous functions.
Derivatives: definition and rules of derivatives.
Derivative of elementary functions.
Theorems: Rolle, Lagrange, Cauchy, De
L’Hopital. Increasing, decreasing, concave,
convex functions and derivatives.

prospectus pordenone
259
Two variable functions: level curves, surfaces
and intersection with planes. Limits
of two variable functions. First and second
order partial derivatives. Optimisation
of two variable functions. Constrained
optimisation.
Integrals: Riemann sums. Definite and
indefinite integrals. Rules of integration.
The fundamental theorem of calculus.
Improper integrals.
Bibliography
Recommended readings
- Theory and practical exercises provided
by the lecturer.
- R. ISLER, Matematica generale, edizioni
Goliardiche, Trieste.
- L. PECCATI, S. SALSA, A. SQUELLATI,
Matematica per l’Economia e per l’azienda,
Egea, Milano 2004.
- L. SCAGLIANTI, A. TORRIERO, Matematica.
Metodi e applicazioni, Cedam.
MATHEMATICS FOR FINANCE
Prof. Nando Prati
Contents
First Part. Mathematics of finance fundamentals
under certainty conditions. Elementary
financial transactions. Basic definitions:
interest, discount, final value,
present value, rates, factors. Financial
laws: homogeneity, uniformity, decomposability.
Financial rules: simple interest,
compound interest, simple discount.
Real rate of interest, nominal rate of
interest, force of interest, capitalization
factor and discount factor. Equivalent
rates. Spot and forward rates. The term
structure of interest rates.
Second Part. Taxonomy of annuities. Present
and future value of various types of
annuities (immediate-deferred, ordinarydue,
perpetuities, annuities payable k-
thly). Loan amortization. Amortization
schedule. Instalments. Amount of loan
repaid. Interest repaid. Globally repaid
debt. Outstanding principal. Amortization
methods: at maturity, with constant
amount of loan repaid, with constant
instalments.
Third Part. Projects under certainty. Net
Present Value (N.P.V.) and Internal Rate
(I.R.R.) of a project. Balance of a project
and outstanding capital. Net Present
Value decomposition in periodic results.
Uniqueness conditions for internal rate.
Investment and pure investment projects.
Acceptance criteria for a single
investment project. Choosing between
two investment projects. Comparison
between the Internal Rate of Return
(I.R.R.) criterion and the Net Present
Value (N.P.V.) criterion.
Bibliography
Recommended books
- F. PRESSACCO, P. STUCCHI, Elementi di
Matematica Finanziaria, Cedam, Padova,
2007.
Other readings
- F. CACCIAFESTA, Lezioni di matematica
finanziaria classica e moderna, third edition
revised, Giappichelli, Torino.
MICROECONOMICS
Prof. Renzo Turatto
Contents
The course provides an introduction to
microeconomics. Microeconomics is the
branch of economic theory which studies
economic systems starting from the
behaviour of individuals. In particular,
economic theory considers the interaction
among individuals who maximize
objective functions according to some criteria
of economic rationality. Therefore,
the main analytical tool used in this discipline
is differential calculus and the
mathematical theory of optimization.
Budget constraint (Chapter 2); Prefer-

260 prospectus pordenone
ences (Chapter 3); Utility (Chapter 4);
Choice (Chapter 5); Demand (Chapter 6);
Slutsky equation (Chapter 8); Market
demand (Chapter 15); Technology (Chapter
18); Profit maximization (Chapter 19);
Cost minimization (Chapter 20); Cost
curves (Chapter 21); Firm supply (Chapter
22); Industry supply (Chapter 23);
Monopoly (Chapter 24); Monopoly behaviour
(Chapter 25); Oligopoly (Chapter 27).
Bibliography
- H.R. VARIAN, Intermediate Microeconomics,
Norton, New York, 1999.
ORGANIZATION THEORY
AND HUMAN
RESOURCE MANAGEMENT 1
Prof. Daniel Pittino
Contents
The main goal of the course is to provide
students with the fundamentals of organization
theory and with the most important
elements in the field of organizational
behaviour and organizational design
both at the micro and macro level.
Therefore, the course is structured as follows:
1. The organizational problem: division of
labour, specialization, coordination
needs. The relationship between structure
and strategies. The main variables of
the organizational problem: actors, environment,
relations.
2. Classification of organizational theories.
3. The organizational actors: competences,
forms of rationality, motivation.
4. The relationship between organization
and environment: technology, markets
and institutions and their influence on
organizations, focus on contingency theories.
5. Relations among organisation actors.
The basic coordination forms, the transaction
costs theory and its developments.
6. The simple organizational form: features,
strengths and weaknesses.
7. Tasks and tools of the organizational
design.
8. The functional form: features,
strengths and weaknesses.
9. The divisional form: features, strengths
and weaknesses.
10. The adhocratic and matrix forms: features,
strengths and weaknesses. The
inter-organizational forms of coordination.
Bibliography
The textbook is
- G. COSTA, P. GUBITTA, Organizzazione
aziendale: mercati, gerarchie e convenzioni,
McGraw-Hill, Milano, 2004.
Other materials are
- J.D. THOMPSON, Organizations in Action,
McGraw-Hill, New York, 1967.
- A. GRANDORI, Organization and Economic
Behaviour, Routledge, London, 2000.
PRIVATE LAW AND CONTRACT LAW
Prof. Francesco Bilotta
Contents
This course aims to provide the student
with a basic knowledge of the fundamental
concepts of private law as the most
important instrument of economic relations,
especially in the field of contracts.
In order to reach this goal, the course
starts by analysing the primary glossary
of law (such as: right; source of law; interpretation).
The core of the course is dedicated
to the study of the Civil code, and
particularly:
1. the First Book of the Civil Code (physical
and juridical persons);
2. the Third Book (goods, property law,
other rights on things);
3. the Fourth Book (obligations and their
sources: contracts, negotiable instru-

prospectus pordenone
261
ments, unilateral promises, unjust
enrichment, torts);
4. the Fifth Book (basic notion on enterprise
and companies);
5. the Sixth Book (proof, law of limitation).
Bibliography
- G. GRISI, Gli istituti del diritto privato, latest
edition, vol. 1 and 2, Jovene, Napoli.
- The Italian Civil Code; we recommend G.
DE NOVA (ed.), Zanichelli, Bologna, 2007.
Other materials
- P. CENDON, L. GAUDINO, P. ZIVIZ, Come
affrontare e superare l’esame di diritto privato,
forth edition, Giuffrè, 2007.
PRODUCTION CYCLE
TECHNOLOGIES
Prof. Filippo Lo Coco
Contents
Technology of production cycle.
The scientific method applied to production-cycle
technologies.
Production process outline. Appropriate
and clean technologies.
Technological innovation. The frequency
of innovations. Technological discontinuity.
Product and process innovation.
Renewable and non-renewable power
sources. Energetic Waves.
Solar energy. Conversion to low temperatures:
solar panels, solar distillers.
Conversion to high temperatures: solar
plants.
Future perspectives on the exploitation of
solar energy.
Hydroelectric, wind, geothermic and of
the tide energy.
Energy from biomasses. Production of
biodiesel and bioethanol.
Local production of energy from biomasses.
Nuclear energy from fusion.
Solid fuels. Coal. Mining, preparation,
transport and classification.
Liquid fuels. Petroleum. Origin, location
of the oilfield, extraction, transport, primary
and secondary refining. Processes
of cracking and reforming; gasolines and
the number of octanes. Production costs
and oil product prices.
Gaseous fuels. Natural gas. Origin, location,
extraction and transport.
Nuclear energy from fission. Uranium
minerals. Nuclear reactors.
Production and classification of the
wastes.
Regulations related to the production, the
treatment and the disposal of the wastes.
Landfills and incinerators.
Diversified harvest. Paper, glass, aluminium,
ferrous materials, plastic and organic
matter.
Production of compost and Refuse
Derived Fuels (RDF).
Bibliography
- F. LO COCO, Production Cycles Technologies,
Course Materials (2005-06).
- A. FAVRETTO, Energia dai rifiuti e dalle biomasse,
Giappichelli, Torino, 1994.
- L. CERE, L’energia - Un quadro di riferimento,
Giappichelli, Torino, 2001.
- A. LOKAR, Manuale di Tecnologia dei cicli
produttivi. Qualità e innovazione nei sistemi
operativi, Cedam, Padova, 1996.
- F. ZONTA, Economia e tecnologia delle fonti
di energia, Ets, Pisa, 2001.
QUALITY MANAGEMENT
Prof. Filippo Lo Coco
Contents
The problems of quality.
Evolution of the concept of quality.
Product life-cycle curves. Technological
discontinuity.
Variables connected to product life-cycle.
Quality system. Cyclic run.

262 prospectus pordenone
Defects of planning, conformity and distribution.
Quality in product analysis: conforming
and non-conforming products.
Quality in time. Reliability.
The American approach. Total Quality
Control (TQC).
The Japanese approach. Company Wide
Quality Control (CWQC).
The Japanese approach. Significant
points.
Quality Function Deployment. The strategy
of the continuous improvement.
Quality control circles and quality circles.
Quality control in production. The cycle
of Deming.
The control of acceptance and supplier
relations.
The seven statistical tools. Data sheets.
The histogram. The diagram of Pareto.
The curve of stratification.
The cause-effect diagram. The correlation
diagram. Control papers.
Quality, price and cost relationships.
The costs of quality and the costs of nonquality.
International quality standard and reasons
for certification. Remedial course.
The norms ISO (International Standard
Organization) 9000 as standard of reference.
Remedial course.
Certification and accreditation bodies.
Remedial course.
Stages in the certification process. Remedial
course.
From ISO 9000:1997 to ISO 9000:2000.
Trend in the number and the types of certification
in Europe and in Italy.
Quality in the food sector. Various parameters
that determine the quality of a
food product.
Hazard classification and index.
Voluntary accreditation of food product
specificity.
HACCP, ‘Hazard Analysis Critical Control
Point’, as a tool for guaranteeing the
quality of food products.
Environmental quality. Evolution of the
relationship between production and
environmental impact.
Environmental protection. Economic and
voluntary regulatory instruments.
Realization of integrated systems: safetyquality-environment.
The certification of environmental quality.
ISO 14000:1996. Emas: ‘Echo Management
and Audit Scheme’ rules. Ecolabel
products.
Bibliography
- F. LO COCO, Notes on quality management,
2005/2006.
- V. BIONDI, L’audit ambientale: aspetti
metodologici e strumenti operativi secondo il
regolamento comunitario Emas e le norme
ISO 14000, Il Sole 24 Ore, Milano, 1997.
- C. COMPAGNO, Il management della qualità
- Dagli standard al knowledge management,
Utet, Torino, 1999.
- M. FREY, Il management ambientale -
Evoluzione, organizzazione e gestione del
rapporto impresa/ambiente, F. Angeli,
Milano, 1996.
- A. GALGANO, La qualità totale. Il Company-Wide
Quality Control come nuovo sistema
manageriale, Il Sole 24 Ore, Milano,
1996.
- A. LOKAR, Manuale di Tecnologia dei cicli
produttivi. Qualità e innovazione nei sistemi
operativi, Cedam, Padova, 1996.
STATISTICS
Prof.ssa Laura Pagani
Contents
Probability and statistics are branches of
applied mathematics. Business uses
them to quantitatively describe many
events and processes. Therefore, a practical
knowledge of probability and statistics
is valuable in many aspects of business.
The aim of this course is to teach the
basic principles of the most common sta-

prospectus pordenone
263
tistical techniques used in business. A
basic knowledge of mathematics is necessary
to understand the concepts. However,
the course emphasizes the practical
use of these concepts to solve real business
problems.
1. Descriptive Statistics: a summary;
2. Introduction to Probability: Experiments,
Events and Their Probability,
Conditional Probability, Bayes’ Theorem.
3. Discrete Random Variables: Discrete
Probability Distributions, Expected Value
and Variance, Binomial and Poisson
Probability Distributions. Continuous
Random Variables: Probability Density
Function, Expected Value and Variance,
Exponential and Normal Probability Distributions.
4. Linear Combination of Random Variables;
Central Limit Theorem.
5. Sampling and Sampling Distributions:
Simple Random Sampling, Introduction
to Sampling Distributions, Sampling distribution
of the Sample Mean, Sampling
Distribution of the Sample Proportion:
Large-Sample Case, Sampling Distribution
of the Difference Between the Means
of Two Populations: Independent Samples,
Small- Sample Case (the Normal
Population) and Large-Sample Case;
Sampling Distribution of the difference
Between the Proportions of Two Populations:
Large-Sample Case.
6. Point Estimation: Point Estimators,
Properties of Point Estimators: Unbiasedness,
Efficiency, Consistency.
7. Interval Estimation: Interval Estimation
of a Population Mean: Small and
Large Sample Case. Interval Estimation
of a Population Proportion: Large-Sample
Case; Interval Estimation of the Difference
Between the Means of Two Populations:
Independent Samples, Small- Sample
Case (the Normal Population) and
Large-Sample Case; Interval Estimation
of the difference Between the Proportions
of Two Populations: Large-Sample
Case. Determining the Sample Size.
8. Hypothesis Testing: Developing Null
and Alternative Hypotheses; Type I and II
Error, Tests on a Population Mean:
Small-Sample Case (One-Tailed and
Two-Tailed Tests), the Normal Population;
Tests on a Population Mean: Large-
Sample Case (One-Tailed and Two-Tailed
Tests); Tests About a Population Proportion:
Large-Sample Case (One-Tailed and
Two-Tailed Tests); Hypothesis Tests on
the Difference Between Two Means of
Two Populations: Large and Small-Sample
Size; Tests on the Difference Between
the Proportions of Two Populations:
Large-Sample Size.
9. Introduction to Simple Linear Regression.
Bibliography
- S. BORRA, A. DI CIACCIO, Statistica,
Metodologie per le scienze economiche e
sociali, McGraw-Hill, Milano, 2004.
- D. PICCOLO, Statistica per le decisioni, Il
Mulino, Bologna, 2004.
- D.M. LEVINE, T.C. KREHBIEL, M.L. BEREN-
SON, Statistica, Apogeo, Milano, 2002.
- G. CICCHITELLI, Probabilità e statistica,
second edition, Maggioli, Rimini.
Exam
To receive credits students must complete
two written assignments, a midterm
examination, and a final examination.
TAX LAW 1
Prof.ssa Samantha Buttus
Aims
To obtain knowledge of the Italian Tax
Law System, with particular attention to
constitutional principles, institutes and
structure of the main taxes, computation
and taxation of business income.

264 programmi sede di Udine
Contents
The concept of tax and its classification.
Constitutional principles. Tax Liability.
Principles in income taxation. Rules
regarding the determination of income.
Business income: assets and liabilities.
Outline of other principal taxes. Overview
of local taxes.
Bibliography
- F. TESAURO, Compendio di diritto tributario,
latest edition, Utet, Torino, 2005,
pgs. 1-23; 38-60; 229-422.
Knowledge of the rules examined during
the course is required; students should
have an up-to-date law book for reference
during the course.

note
265
..............................................................................................................................
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266 pianta della città di Udine

pianta della città di Udine
267
PIANTA DELLA
CITTÀ DI UDINE

268 presidenze di facoltà e segreterie studenti
Legenda:
A
B
C
D
4
2
1
1
1
3
4
4
Polo umanistico
Polo economico-giuridico
Polo scientifico
Polo medico
PRESIDENZE DELLE FACOLTÀ
4
1
Agraria
via delle Scienze, 208
✆ 0432 558546-49-38-39
Economia
via Tomadini, 30/A
✆ 0432 249207
Scienze della formazione
via Petracco, 8
✆ 0432 556390
Giurisprudenza
via Petracco, 8
✆ 0432 556470-73
Ingegneria
via delle Scienze, 208
✆ 0432 558691-93
Lettere e filosofia
via Petracco, 8
✆ 0432 556780
Lingue e letterature straniere
via Petracco, 8
✆ 0432 556500
Medicina e chirurgia
via Colugna, 50
✆ 0432 494905-06
Medicina veterinaria
via delle Scienze, 208
✆ 0432 558575
Scienze matematiche,
fisiche e naturali
via delle Scienze, 208
✆ 0432 558684-81-87
Direzione Scuola Superiore
via Tomadini 3/A
✆ 0432 249630
SEGRETERIE STUDENTI
DELLE FACOLTÀ
5
4
6
7
8
7
Polo umanistico,
economico e medico
via Mantica, 3 • ✆ 0432 556680
Facoltà di: Economia,
Giurisprudenza, Lettere e filosofia,
Lingue e letterature straniere,
Medicina e chirurgia,
Scienze della formazione
Polo scientifico
via delle Scienze, 208
✆ 0432 558380
Facoltà di: Agraria, Ingegneria,
Medicina veterinaria, Scienze
matematiche, fisiche e naturali
Centro Linguistico e Audiovisivi
via Zanon, 6
✆ 0432 275570-74
Centro Orientamento e Tutorato
punti informativi:
via Palladio, 2 e viale Ungheria, 41
✆ 0432 556215-16
ENTE REGIONALE PER IL DIRITTO
ALLO STUDIO UNIVERSITARIO
Direzione
viale Ungheria, 43
✆ 0432 501581
Casa dello Studente
viale Ungheria, 43
✆ 0432 21932
COMUNE DI UDINE
Informagiovani
viale Ungheria, 44/A
✆ 0432 292329

indirizzi e numeri di telefono
269
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI UDINE
via Palladio, 8 • ✆ 0432 556111
CENTRO POLIFUNZIONALE DI GORIZIA
via A. Diaz, 5 • ✆ 0481 580311
CENTRO POLIFUNZIONALE
DI PORDENONE
via Prasecco, 3/A • ✆ 0434 239411
CENTRO ORIENTAMENTO E TUTORATO
via Palladio, 2 • ✆ 0432 556215-16
RAPPRESENTANZE DEGLI STUDENTI
via delle Scienze, 208 • ✆ 0432 558977
CENTRO RELAZIONI CON IL PUBBLICO
via Petracco, 8 • ✆ 0432 556388
CUS
(Centro universitario sportivo)
via delle Scienze, 100 (presso il Palazzetto
dello Sport) • ✆ 0432 421761
AZIENDA
OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA
p.le S. Maria della Misericordia, 15
✆ 0432 554440
AZIENDA AGRARIA UNIVERSITARIA
via Pozzuolo, 354 • ✆ 0432 531097
CENTRO INTERNAZIONALE
SUL PLURILINGUISMO
via Mazzini, 3 • ✆ 0432 556460
DIPARTIMENTI
Biologia applicata
alla difesa delle piante
via delle Scienze, 208 • ✆ 0432 558503
Biologia ed
economia agro-industriale
via delle Scienze, 208 • ✆ 0432 558317
Scienze agrarie e ambientali
via delle Scienze, 208 • ✆ 0432 558601
Scienze degli alimenti
via Marangoni, 97 • ✆ 0432 590711
Scienze animali
via S. Mauro, 2 - Pagnacco • ✆ 0432 650110
Sezione distaccata:
via delle Scienze, 208 • ✆ 0432 558590
Scienze e tecnologie chimiche
via Cotonificio, 108 • ✆ 0432 558801
Georisorse e territorio
via Cotonificio, 114 • ✆ 0432 558704
Ingegneria civile
via delle Scienze, 208 • ✆ 0432 558050-51
Ingegneria elettrica,
gestionale e meccanica
via delle Scienze, 208 • ✆ 0432 558253
Energetica e macchine
via delle Scienze, 208• ✆ 0432 558000
Fisica
via delle Scienze, 208 • ✆ 0432 558210
ERDISU
(Ente regionale diritto allo studio)
viale Ungheria, 43 • ✆ 0432 245716-17

270 indirizzi e numeri di telefono
Matematica e informatica
via delle Scienze, 208 • ✆ 0432 558400
Economia, società e territorio
via delle Scienze, 208 • ✆ 0432 558349-54
Scienze storiche e documentarie
via Petracco, 8 • ✆ 0432 556650
Storia e tutela dei beni culturali
vicolo Florio, 2 • ✆ 0432 556600
Lingue e letterature germaniche
e romanze
via Mantica, 3 • ✆ 0432 556750
Glottologia e filologia classica
via Mazzini, 3 • ✆ 0432 556510
Italianistica
via Petracco, 8 • ✆ 0432 556580-70
Lingue e civiltà
dell’Europa centro-orientale
via Zanon, 6 • ✆ 0432 275541
Filosofia
via Petracco, 8 • ✆ 0432 556540
Scienze economiche
via Tomadini, 30/A • ✆ 0432 249339
Finanza dell’impresa
e dei mercati finanziari
via Tomadini, 30/A • ✆ 0432 249308-09
Scienze giuridiche
via Treppo, 18 • ✆ 0432 249520
Scienze statistiche
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note
271
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