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Più semplicità. È facile con UniCredit. Bilancio 2009 - UniCredit Group

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Il 15,5% delle attività deteriorate (255 milioni) è invece ascrivibile al segmento dei “Privati” che a<br />

sua volta rappresenta circa il 10,7% dei crediti, sempre espressi al valore nominale. La rischiosità<br />

associata al segmento, così composto nel suo complesso, a fine dicembre <strong>2009</strong> è pari all’15,1%.<br />

Crediti lordi<br />

comp.%<br />

31.12.<strong>2009</strong><br />

Sofferenze +<br />

Incagli +<br />

Esposizioni<br />

scadute +<br />

Ristrutturati<br />

comp.%<br />

% attività<br />

deteriorate su<br />

impieghi<br />

Stati 192.292 1,2 % 0 0,0 % 0,00%<br />

Enti pubblici 1.902.674 12,1 % 2.172 0,1 % 0,11%<br />

Imprese non finanziarie e Famiglie produttrici 11.567.356 73,4 % 1.378.106 83,9 % 11,91%<br />

Enti finanziari 38.222 0,2 % 3.210 0,2 % 8,40%<br />

Famiglie <strong>con</strong>sumatrici 1.690.427 10,7 % 255.379 15,5 % 15,11%<br />

Istituzioni senza scopo di lucro 230.295 1,5 % 3.237 0,2 % 1,41%<br />

Unità non classificabili / classificate 126.633 0,8 % 374 0,0 % 0,30%<br />

Altri operatori 1.021 0,0 % 405 0,0 % 39,66%<br />

Totale crediti a clientela 15.748.921 100,0 % 1.642.882 100,0 % 10,43%<br />

I crediti in sofferenza<br />

Circa il 18,3% delle attività deteriorate (osservandone il valore nominale) è ascrivibile ai crediti in<br />

sofferenza che, a fine dicembre <strong>2009</strong>, ammontano a complessivi 301 milioni di euro e il cui rapporto<br />

rispetto al totale crediti alla clientela si attesta all’1,91%.<br />

A valori di bilancio le stesse ammontano, al 31 dicembre <strong>2009</strong> a 161 milioni di euro <strong>con</strong><br />

un’incidenza sui crediti netti di bilancio dello 0,94%.<br />

Il segmento ri<strong>con</strong>ducibile alle “Piccole Imprese” (Imprese non finanziarie e famiglie produttrici)<br />

rappresenta il 73,4% (11.567 milioni) dei crediti lordi di bilancio e <strong>con</strong>centra il 93,3% delle sofferenze<br />

(281 milioni, sempre al valore lordo) <strong>con</strong> un indice di rischiosità del 2,43%.<br />

I “Privati” (ri<strong>con</strong>ducibili alla classificazione delle Famiglie <strong>con</strong>sumatrici) che costituis<strong>con</strong>o il<br />

10,7% degli Impieghi per cassa (1.691 milioni nominali), <strong>con</strong>centrano il 6,5% delle sofferenze (20<br />

milioni lordi) <strong>con</strong> una rischiosità dell’1,15% circa la metà di quella ris<strong>con</strong>trata sulle Imprese.<br />

31.12.<strong>2009</strong><br />

Crediti lordi comp.% Sofferenze comp.%<br />

% sofferenze su<br />

impieghi<br />

Stati 192.292 1,2 % 0 0,0 % 0,00%<br />

Enti pubblici 1.902.674 12,1 % 0 0,0 % 0,00%<br />

Imprese non finanziarie e Famiglie produttrici 11.567.356 73,4 % 280.522 93,3 % 2,43%<br />

Enti finanziari 38.222 0,2 % 65 0,0 % 0,17%<br />

Famiglie <strong>con</strong>sumatrici 1.690.427 10,7 % 19.458 6,5 % 1,15%<br />

Istituzioni senza scopo di lucro 230.295 1,5 % 295 0,1 % 0,13%<br />

Unità non classificabili / classificate 126.633 0,8 % 171 0,1 % 0,13%<br />

Altri operatori 1.021 0,0 % 110 0,0 % 10,80%<br />

Totale crediti a clientela 15.748.921 100,0 % 300.621 100,0 % 1,91%<br />

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