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Più semplicità. È facile con UniCredit. Bilancio 2009 - UniCredit Group

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La qualità del portafoglio crediti<br />

L’attività di costante monitoraggio delle pratiche in portafoglio, nonché l’esame preventivo della<br />

solvibilità dei debitori è proseguita anche nel corso dell’esercizio <strong>2009</strong>.<br />

<strong>UniCredit</strong> Banca di Roma, per la gestione e il recupero dei crediti problematici (incagli e<br />

sofferenze) si avvale di <strong>UniCredit</strong> Management Bank S.p.A., banca del Gruppo specializzata nel<br />

recupero crediti. L’attività è regolata da apposito <strong>con</strong>tratto e da processi/procedure in <strong>con</strong>tinua<br />

evoluzione, finalizzati al costante miglioramento delle performances di recupero e al loro monitoraggio<br />

nel tempo. Si veda, in proposito, la Nota Integrativa Parte E – Sezione 1 “Rischio di credito”.<br />

Le attività deteriorate ammontano, al 31 dicembre <strong>2009</strong>, a circa 974 milioni di euro, corrispondenti<br />

ad un valore nominale di 1.642 milioni, cui sono state apportate rettifiche di valore specifiche per un<br />

importo complessivo di 668 milioni (40,7 % il coverage ratio). Conformemente alle disposizioni della<br />

Banca d’Italia, le attività deteriorate comprendono le sofferenze (140 milioni il valore di bilancio), le<br />

partite incagliate (735 milioni), i crediti ristrutturati (2 milioni) e le esposizioni verso quei debitori che<br />

alla data della rilevazione presentano crediti scaduti o s<strong>con</strong>finanti, <strong>con</strong>tinuativamente, da oltre 180<br />

giorni (97 milioni di valore di bilancio).<br />

Le altre attività, che ammontano a 14.106 milioni di euro (al valore nominale) sono state<br />

prudenzialmente rettificate per recepire il cosiddetto “rischio fisiologico” in esse quantificato sulla base<br />

delle probabilità di inadempimento delle <strong>con</strong>troparti, <strong>con</strong> riferimento alla rischiosità <strong>con</strong>nessa alle<br />

classi merceologiche, alle forme tecniche, ai settori di attività e<strong>con</strong>omica, etc.. Le rettifiche di valore<br />

complessivamente operate sulle stesse ammontano, a fine dicembre <strong>2009</strong>, a circa 116 milioni di euro,<br />

<strong>con</strong> un coverage ratio superiore allo 0,8%.<br />

Considerando anche il rischio paese il totale dei crediti alla clientela complessivamente, si attesta a<br />

nominali 15.749 milioni di euro, a fronte dei quali sono state costituite rettifiche di valore per circa 785<br />

milioni che portano il grado di copertura generale al 5%. Si espone, a completamento, la seguente<br />

tavola riepilogativa:<br />

Importo<br />

nominale<br />

Rettifiche di<br />

valore specifiche<br />

31.12.<strong>2009</strong><br />

Rettifiche di<br />

valore di<br />

portafoglio<br />

Importo di<br />

bilancio<br />

comp.%<br />

Attività deteriorate<br />

Sofferenze 300.621 160.690 139.931 0,9 %<br />

Incagli 1.212.372 477.014 735.358 4,9 %<br />

Ristrutturati 2.503 442 2.061 0,0 %<br />

Esposizioni scadute 127.386 30.118 97.268 0,7 %<br />

Totale attività deteriorate 1.642.882 668.264 974.618 6,5 %<br />

Altre attività 14.106.039 116.422 13.989.617 93,5 %<br />

Totale crediti a clientela 15.748.921 668.264 116.422 14.964.235 100,0 %<br />

Le attività deteriorate<br />

Le attività deteriorate sono costituite da crediti in sofferenza, partite incagliate, crediti ristrutturati e<br />

crediti scaduti/s<strong>con</strong>finanti da oltre 180 giorni. L’83,9% (1.378 milioni) è ri<strong>con</strong>ducibile al segmento<br />

“Piccole Imprese” che rappresenta il 73,4% dei crediti al loro valore nominale, indicando una<br />

rischiosità complessiva dell’aggregato intorno al 12%.<br />

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