Più semplicità . È facile con UniCredit. Bilancio 2009 - UniCredit Group

La comunicazione al tempo della crisi: UniCredit Banca di Roma
partner del territorio
Nel 2009 l’attività di Comunicazione Esterna e Rapporti con la Stampa di UniCredit Banca di Roma è
stata gestita con l’obiettivo primario di consolidare e dare sistematicità al dialogo e all’interazione tra la
banca e i suoi interlocutori esterni. La crisi finanziaria e l’adeguamento del ruolo delle banche al
mutato contesto economico, in una fase che sotto molti aspetti si può definire di “transizione”, ha reso
necessario intensificare le attività di monitoraggio della percezione esterna del gruppo UniCredit oltre
che di UniCredit Banca di Roma sui territori: questi ultimi sono stati i protagonisti del maggiore
impatto della crisi e conseguentemente si sono fatti latori principali delle istanze critiche legate alla
situazione contingente. La comunicazione relativa a UniCredit Banca di Roma (o più in generale quella
relativa alle aree di interesse di quest’ultima), ha puntato ad adattarsi alle esigenze contingenti e a
mediare il rapporto tra una realtà fatta di imprese e famiglie in difficoltà e una banca anch’essa impresa
che ha avuto il compito di gestire responsabilmente il credito.
Si è fortemente intensificata anche grazie ai progetti Insieme 2009, Impresa Italia e Sos Impresa Italia,
la relazione e l’interazione tra la banca e la pluralità dei suoi interlocutori, associazioni di categoria in
primis, ma anche istituzioni locali, opinion leaders, clienti chiave.
Più nel dettaglio dunque, nella prima parte del 2009 il progetto Impresa Italia, lanciato a Roma, a fine
2008, ha dato il via a una capillare attività di comunicazione sui territori: i dettagli operativi del
progetto Impresa Italia (che prevedeva un plafond di 7 miliardi di euro destinato a favorire l'accesso al
credito da parte delle piccole imprese italiane), ma soprattutto i suoi risultati in termini di sostegno
concreto al tessuto imprenditoriale del paese, sono stati i cavalli di battaglia di inizio anno. In coerenza
con quanto sostenuto nei primi mesi dell’anno, la parte finale del 2009 è stata dedicata alla
comunicazione del progetto Sos Impresa Italia, un’iniziativa concepita nel nome della forte sinergia
tra banca, associazioni e aziende. Nascono in pochi mesi task force territoriali pensate e realizzate per
riesaminare le situazioni di disagio creditizio delle imprese. L’iniziativa, destinata alle aziende che, pur
strutturalmente sane, erano a rischio chiusura a causa del perdurare di situazioni di forte difficoltà
economica e della domanda, è nata dalla collaborazione tra il Gruppo UniCredit, Confartigianato, Cna,
Casartigiani e Confcommercio. Un’ulteriore fronte di intervento aperto dalla banca nei confronti delle
aziende del “Territorio Italia”. I tavoli di lavoro nati progressivamente nelle diverse aree territoriali
hanno creato occasione per ulteriori momenti di comunicazione e per rafforzare il messaggio di
vicinanza della banca alle aziende.
Impresa Italia e Sos Impresa Italia sono stati anche uno dei temi portanti dei momenti di incontro voluti
dal Direttore Generale di UniCredit Banca di Roma sui territori di riferimento con le istituzioni, le
associazioni di categoria e i media. Roma, Ancona, Firenze, Latina, Pescara, Campobasso, Napoli,
Bari, Catanzaro, sono le città dove l’iniziativa ha avuto il maggior risalto sulle testate locali, portando
l’opinione pubblica a conoscenza delle azioni concrete pensate e condotte dal Gruppo UniCredit sul
territorio in sinergia con i suoi principali protagonisti: le istituzioni, le categorie produttive, le imprese,
le famiglie.
Sul fronte delle famiglie l’iniziativa più rilevante è stata Insieme 2009 della quale, attraverso
un’attività di media relations territoriale, è stata evidenziata e quantificata la portata locale del
provvedimento avviato dal Gruppo.
L’iniziativa ha riguardato le famiglie a minor reddito ed ha coinvolto potenzialmente più di 260.000
nuclei, che rappresentano circa il 30% del portafoglio mutui privati del Gruppo UniCredit.
Per ogni regione/territorio è stato definito il numero potenziale di aventi diritto e comunicato e
sviluppato un piano di comunicazione quanto più puntuale e concreto.
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