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Più semplicità. È facile con UniCredit. Bilancio 2009 - UniCredit Group

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Revisione <strong>con</strong>tabile<br />

L’incarico di revisione <strong>con</strong>tabile del bilancio viene espletato dalla Società di revisione KPMG S.p.A.<br />

Ciò in quanto l’Assemblea Ordinaria del 19 dicembre 2008, su proposta formulata dal Collegio<br />

Sindacale ai sensi dell’art. 159 del D.Lgs 58/98 (TUF), così come modificato dalla legge 262/2005 e<br />

dal successivo D.Lgs. n. 303 del 29.12.2006, ha deliberato il <strong>con</strong>ferimento dell’incarico di revisione<br />

<strong>con</strong>tabile del bilancio di esercizio, nonché dell’attività di verifica della regolare tenuta della <strong>con</strong>tabilità<br />

sociale e della corretta rilevazione dei fatti di gestione nelle scritture <strong>con</strong>tabili di cui all’art. 155 D.Lgs.<br />

58/98, alla società KPMG S.p.A. per gli esercizi 2008-2012.<br />

Variazioni statutarie<br />

L’Assemblea Straordinaria della Società, riunitasi in data 23 giugno <strong>2009</strong>, ha deliberato la modifica<br />

degli articoli 6, 8, 11, 14, 18, 24, 25 e 31, per esigenze di adeguamento alle Disposizioni di Vigilanza in<br />

materia di organizzazione e governo societario, emanate dalla Banca d’Italia in data 4 marzo 2008. Le<br />

nuove Disposizioni delineano un quadro normativo organico e integrato <strong>con</strong> i recenti interventi<br />

legislativi che attribuis<strong>con</strong>o all’organizzazione un ruolo centrale nella definizione delle strategie<br />

aziendali e delle politiche di gestione e <strong>con</strong>trollo dei rischi tipici dell’attività bancaria.<br />

Il quadro generale<br />

L’e<strong>con</strong>omia internazionale<br />

La ripresa e<strong>con</strong>omica, iniziata durante i mesi estivi nelle maggiori e<strong>con</strong>omie avanzate e in progressivo<br />

rafforzamento in quelle emergenti, è proseguita durante il resto dell’anno, grazie alle politiche<br />

e<strong>con</strong>omiche espansive attuate nei principali paesi. Le tensioni sui mercati finanziari internazionali si<br />

sono allentate e la restrizione del credito bancario si è fatta meno intensa. I mercati si attendono che le<br />

banche centrali mantengano i tassi ufficiali ai bassi livelli attuali ancora per qualche tempo, il che,<br />

<strong>con</strong>giuntamente alla presenza di elevata liquidità, ha incoraggiato la domanda di attività rischiose.<br />

Pur in presenza di alcuni elementi di incertezza, legati alla dinamica della domanda mondiale e alle<br />

<strong>con</strong>dizioni sul mercato del lavoro, le previsioni degli analisti sono state riviste al rialzo. Le stime più<br />

recenti dell’OCSE indicano per l’insieme delle e<strong>con</strong>omie avanzate un aumento del PIL attorno al 2%,<br />

<strong>con</strong> una crescita ancora più sostenuta per quanto riguarda e<strong>con</strong>omie emergenti quali Cina, India e<br />

Brasile, trainate da una più forte dinamica della domanda interna.<br />

Malgrado l’anno chiuda complessivamente in negativo per quanto riguarda la crescita (-0,8% a livello<br />

mondiale), a partire dal terzo trimestre del <strong>2009</strong> l’e<strong>con</strong>omia mondiale si è dunque rafforzata: il PIL è<br />

tornato a crescere negli Stati Uniti e nell'area dell'euro, ha <strong>con</strong>tinuato a espandersi in Giappone, ha<br />

accelerato nelle e<strong>con</strong>omie emergenti dell'Asia e dell'America latina. Anche i flussi del commercio<br />

internazionale sono tornati ad aumentare, pur rimanendo di circa il 10% al di sotto del livello di un<br />

anno prima, grazie soprattutto alla componente di domanda asiatica. Nel quarto trimestre è proseguito il<br />

recupero della produzione industriale dopo il livello minimo raggiunto nella prima metà del <strong>2009</strong>, ed è<br />

ulteriormente migliorato il clima di fiducia. In alcuni paesi, tra cui Stati Uniti e Giappone si è attenuata<br />

la disoccupazione, anche se i tassi hanno comunque raggiunto livelli piuttosto elevati.<br />

Le quotazioni del petrolio stanno risalendo gradualmente, malgrado una lieve flessione registrata a fine<br />

anno. Il prezzo del petrolio (di qualità brent) è passato da una quotazione media di 77,4 dollari al barile<br />

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