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Più semplicità. È facile con UniCredit. Bilancio 2009 - UniCredit Group

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4 – Crediti<br />

4. 1 Crediti per cassa<br />

4.1.1 Criteri di classificazione<br />

I crediti sono costituiti da attività finanziarie non derivate verso clientela e verso banche, <strong>con</strong><br />

pagamenti fissi o determinabili e che non sono quotate in un mercato attivo, qualunque sia la loro<br />

forma <strong>con</strong>trattuale; tale voce comprende anche titoli di debito aventi le medesime caratteristiche.<br />

4.1.2 Criteri di iscrizione e cancellazione<br />

I crediti sono iscritti alla data di erogazione alla <strong>con</strong>troparte; i titoli di debito inclusi nella voce sono<br />

iscritti alla data di regolamento. I crediti non possono formare oggetto di trasferimento in altri<br />

portafogli; possono accogliere strumenti finanziari oggetto di riclassificazione di portafoglio, nei limiti<br />

e <strong>con</strong> le modalità definite dalle modifiche introdotte ai principi IAS 39 e IFRS 7, approvate dallo IASB<br />

e recepite dalla Commissione Europea <strong>con</strong> il Regolamento n.1004 del 15.10.2008. La Banca non ha<br />

effettuato negli anni 2008 e <strong>2009</strong> trasferimenti tra portafogli.<br />

I crediti sono rilevati inizialmente al loro fair value, comprensivo dei costi e dei ricavi di<br />

transazione che sono direttamente attribuibili all’acquisizione o all’erogazione dell’attività finanziaria.<br />

I crediti ceduti a terzi possono essere cancellati dal bilancio soltanto se sostanzialmente tutti i rischi e i<br />

benefici vengono trasferiti all’acquirente.<br />

4.1.3 Criteri di valutazione<br />

Dopo l’iniziale rilevazione al fair value, i crediti sono valutati al costo ammortizzato,<br />

eventualmente rettificato al fine di tener <strong>con</strong>to di riduzioni/riprese di valore risultanti dall’impairment<br />

test cui i crediti stessi sono sottoposti se ricorrono evidenze sintomatiche dello stato di deterioramento<br />

della solvibilità dei debitori. Il procedimento per la valutazione dello stato di impairment si articola in<br />

due fasi:<br />

la fase diretta alla misurazione dell’impairment dei singoli crediti deteriorati (valutazioni<br />

individuali);<br />

la fase diretta alla misurazione dell’impairment dell’insieme dei crediti in bonis (valutazioni<br />

collettive).<br />

Le categorie di crediti deteriorati, se<strong>con</strong>do le pertinenti definizioni della Banca d’Italia, sono le<br />

seguenti:<br />

a) crediti in sofferenza;<br />

b) crediti incagliati;<br />

c) crediti ristrutturati;<br />

d) crediti scaduti e/o s<strong>con</strong>finanti.<br />

Le perdite di valore sui singoli crediti anomali si ragguagliano alla differenza negativa tra il loro<br />

valore recuperabile e il corrispondente valore di iscrizione.<br />

Il valore recuperabile - per le categorie a), b) e c) - è pari al valore attuale dei flussi di cassa attesi<br />

per capitale e interessi computato in base:<br />

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