Più semplicità . à facile con UniCredit. Bilancio 2009 - UniCredit Group
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valore delle attività e sulle incertezze nell’utilizzo di stime”, ha richiesto agli Amministratori di<br />
svolgere valutazioni particolarmente accurate in merito alla sussistenza del presupposto della <strong>con</strong>tinuità<br />
aziendale. Tale richiesta è stata ribadita <strong>con</strong> il documento n. 4 del 3 marzo 2010 “Esercizi <strong>2009</strong> e 2010<br />
– Informazioni da fornire nelle relazioni finanziarie sulle verifiche per riduzione di valore delle attività<br />
(impairment test), sulle clausole <strong>con</strong>trattuali dei debiti finanziari, sulle ristrutturazioni dei debiti e sulla<br />
“Gerarchia del fair value”. In proposito i paragrafi 23-24 del principio <strong>con</strong>tabile IAS 1 stabilis<strong>con</strong>o<br />
che, nella fase di preparazione del bilancio, la direzione aziendale deve effettuare una valutazione della<br />
capacità dell’entità di <strong>con</strong>tinuare a operare come un’entità in funzionamento.<br />
Il bilancio deve essere redatto nella prospettiva della <strong>con</strong>tinuazione dell’attività a meno che la<br />
direzione aziendale non intenda liquidare l’entità o interromperne l’attività, o non abbia alternative<br />
realistiche a ciò. Qualora la direzione aziendale sia a <strong>con</strong>oscenza, nel fare le proprie valutazioni, di<br />
significative incertezze relative a eventi o <strong>con</strong>dizioni che possano comportare l’insorgere di seri dubbi<br />
sulla capacità dell’entità di <strong>con</strong>tinuare a operare come un’entità in funzionamento, tali incertezze<br />
devono essere evidenziate.<br />
Qualora il bilancio non sia redatto nella prospettiva della <strong>con</strong>tinuazione dell’attività, tale fatto deve<br />
essere indicato, unitamente ai criteri in base ai quali esso è stato redatto e alla ragione per cui l’entità<br />
non è <strong>con</strong>siderata in funzionamento.<br />
Le attuali <strong>con</strong>dizioni dei mercati finanziari e dell’e<strong>con</strong>omia reale e le ancora incerte previsioni<br />
formulate <strong>con</strong> riferimento al breve/medio periodo richiedono, di svolgere valutazioni particolarmente<br />
accurate in merito alla sussistenza del presupposto della <strong>con</strong>tinuità aziendale. In proposito, esaminati i<br />
rischi e le incertezze <strong>con</strong>nessi all’attuale <strong>con</strong>testo macroe<strong>con</strong>omico si ritiene ragionevole l’aspettativa<br />
che la Società <strong>con</strong>tinuerà <strong>con</strong> la sua esistenza operativa in un futuro prevedibile e, <strong>con</strong>seguentemente, il<br />
bilancio d’esercizio <strong>2009</strong> è stato predisposto nel presupposto della <strong>con</strong>tinuità aziendale.<br />
Le incertezze <strong>con</strong>nesse alle problematiche inerenti ai rischi di liquidità, di credito e di redditività<br />
sono infatti ritenute non particolarmente preoccupanti, e comunque tali da non generare dubbi sulla<br />
<strong>con</strong>tinuità aziendale, anche in <strong>con</strong>siderazione della qualità del credito e del facilitato accesso alle<br />
risorse finanziarie.<br />
La grave crisi che ha interessato, già dal 2008, l’intero Sistema finanziario, ha indubbiamente<br />
avuto <strong>con</strong>seguenze importanti sui mercati internazionali e domestici, particolarmente caratterizzati nel<br />
corso del <strong>2009</strong> dal trend discendente dei tassi di interesse, <strong>con</strong> effetti che inevitabilmente si sono<br />
riverberati anche nell’ambito degli operatori del Retail Banking.<br />
La redditività della Banca ha inevitabilmente risentito della riduzione dei margini finanziari, cui<br />
però si è <strong>con</strong>trapposta una immediata e spiccata azione commerciale sulla gestione della massa raccolta<br />
e amministrata, e una altrettanto significativa azione di <strong>con</strong>tenimento dei costi operativi. Gli interventi<br />
correttivi prontamente adottati hanno garantito la redditività della Banca e un adeguato presidio del<br />
grado di rischio. Il livello di patrimonializzazione dell’Istituto è, inoltre, più che adeguato a<br />
fronteggiare eventuali turbative di mercato.<br />
Sulla base delle informazioni a disposizione e delle previsioni e<strong>con</strong>omiche formulate, nonché dei<br />
progetti avviati - seppure ancora in un <strong>con</strong>testo esterno di notevole incertezza - non si ravvisano<br />
particolari motivazioni che possano indurre a ipotizzare il venir meno della redditività della Banca.<br />
Rischi e incertezze legati all’utilizzo di stime<br />
In <strong>con</strong>formità agli IAS/IFRS, la direzione aziendale formula valutazioni, stime e ipotesi a supporto<br />
dell’applicazione dei principi <strong>con</strong>tabili per la determinazione degli importi delle attività, delle<br />
passività, dei costi e dei ricavi rilevati in bilancio. Le stime e le relative ipotesi si basano sulle<br />
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