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Più semplicità. È facile con UniCredit. Bilancio 2009 - UniCredit Group

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Il grafico di seguito riportato evidenzia la ripartizione delle perdite operative registrate nel corso del <strong>2009</strong> in funzione degli “event type”, cioè delle<br />

tipologie di eventi (stabilite da Basilea 2) che le hanno generate.<br />

0,3%<br />

26,6%<br />

32,8%<br />

24,4% Infedeltà dipendenti<br />

Frodi perpetrate da terzi<br />

Controversie <strong>con</strong> il personale<br />

10,3%<br />

Pratiche di business improprie<br />

Danni ai beni materiali e avarie ai sistemi<br />

5,6%<br />

Errori nell'esecuzione delle operazioni<br />

Le “pratiche di business improprie” rappresentano la causa principale di perdite operative in <strong>UniCredit</strong> Banca a causa del numero sostenuto di<br />

rimborsi deliberati dall’Istituto a favore di clienti detentori dei noti bond “in default” e allo sviluppo negativo di numerose vertenze giudiziali inerenti<br />

<strong>con</strong>testazioni in merito ad anatocismo. Da sottolineare il dato significativo delle perdite operative derivanti da “errori nell’esecuzione delle operazioni” e<br />

da comportamenti infedeli di dipendenti.<br />

I dati di perdita interni rappresentano la componente principale nel processo di misurazione dei rischi operativi; ulteriori componenti di cui si avvale<br />

la funzione ORM nel processo di valutazione e misurazione dell’esposizione al rischio sono le analisi di scenario e gli indicatori di rischio operativo. Le<br />

modalità di <strong>con</strong>trollo di tali componenti sono definite nel manuale metodologico ORM di <strong>UniCredit</strong>.<br />

Le analisi di scenario simulano l’impatto che un evento operativo significativo può determinare in termini di capitale di rischio, sistema di <strong>con</strong>trollo e<br />

piani di <strong>con</strong>tinuità. Il sistema di misurazione dei rischi operativi tiene <strong>con</strong>to dei risultati emersi dalle analisi di scenario effettuate in particolar modo<br />

per le perdite ad impatto potenzialmente elevato, ma poco frequenti, per le quali non sussiste una sufficiente esperienza di dati di perdita (interni o<br />

esterni). Gli scenari da analizzare sono identificati dalla funzione ORM mediante l’analisi delle perdite interne, degli eventi esterni, dell’andamento degli<br />

indicatori di rischio o sulla base del parere di esperti. Gli scenari sono sottoposti all’approvazione del Comitato Rischi Operativi. Nel <strong>2009</strong> sono state<br />

sviluppate tutte le analisi di scenario pianificate e approvate dal Comitato Rischi Operativi della Banca nella riunione del 28 aprile <strong>2009</strong>; due di queste<br />

analisi sono state eseguite a seguito di specifica delibera del Comitato Rischi Operativi di Gruppo che, in tal modo, ha voluto accertare l’esposizione<br />

complessiva del Gruppo a fronte del verificarsi di particolari eventi operativi.<br />

Gli indicatori di rischio riflettono il profilo di rischio dei processi aziendali. Il <strong>con</strong>trollo degli indicatori di rischio costituisce una forma di <strong>con</strong>trollo<br />

preventivo per la funzione ORM e per i responsabili della gestione dei rischi. Tali indicatori, definiti Key operational Risk Indicators (KoRIs), sono oggetto<br />

di <strong>con</strong>tinue implementazioni. La scelta dei processi e delle attività <strong>con</strong>trollate mediante indicatori si basa sull’analisi dei dati di perdita, sulle valutazioni<br />

dei responsabili di processo o della funzione ORM. Nel corso del <strong>2009</strong> il Team ORM ha provveduto a verificare la correttezza del sistema di indicatori<br />

esistente, definendo <strong>con</strong> gli owner di processo le soglie di criticità coerenti <strong>con</strong> l’operatività di <strong>UniCredit</strong> Banca e, al <strong>con</strong>tempo, ha implementato nuovi<br />

indicatori di rischio a presidio di aree operative (per esempio “Area Risorse Umane” e “Livelli di Servizio dei sistemi IT”) in precedenza non oggetto di<br />

specifico presidio mediante indicatori di rischio.<br />

La definizione, aggiornamento e analisi degli indicatori di rischio è responsabilità della funzione ORM in collaborazione <strong>con</strong> le funzioni preposte alla<br />

gestione dei rischi. Gli indicatori sono archiviati nell’applicativo di “operational risk management”.<br />

Il report sugli indicatori viene mensilmente predisposto dalla funzione ORM e inviato all’Alta Direzione; trimestralmente viene data informativa al<br />

Comitato Audit e al Collegio Sindacale delle principali evidenze emerse dall’analisi degli indicatori.<br />

Va infine rilevato che la funzione ORM, in accordo <strong>con</strong> l’omologa funzione di Capogruppo, fornisce formazione specifica sui rischi operativi al personale<br />

della Società, che può anche avvalersi di programmi di formazione disponibili sulla rete Intranet di Gruppo.<br />

2. Gestione e mitigazione del rischio<br />

La gestione del rischio operativo prevede sia la revisione dei processi per la riduzione dei rischi rilevati, <strong>con</strong> la possibilità di procedere<br />

all’esternalizzazione di alcune attività, che la gestione delle politiche assicurative che <strong>con</strong>tribuis<strong>con</strong>o a coprire i rischi operativi, <strong>con</strong> l’identificazione di<br />

idonee franchigie e limiti.<br />

Nel corso del quarto trimestre <strong>2009</strong>, a seguito della rilevazione di episodi di frode interna che hanno determinato perdite significative e <strong>con</strong>seguenti<br />

danni di immagine, è stato avviato il progetto M.A.C.R.O. (Metodi Avanzati per il Contenimento dei Rischi Operativi). Obiettivo di tale progetto è il<br />

<strong>con</strong>tenimento dei rischi operativi della Banca, derivanti principalmente da frodi e pratiche di business improprie, attraverso il coinvolgimento delle<br />

<strong>UniCredit</strong> Banca · <strong>Bilancio</strong> <strong>2009</strong> 237

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