Più semplicità . à facile con UniCredit. Bilancio 2009 - UniCredit Group
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Lehman Brothers<br />
Il fenomeno sorto col dissesto nel settembre 2008 del gruppo bancario-finanziario statunitense riguarda la Banca in relazione a due tipologie di<br />
prodotto/servizio:<br />
• quella <strong>con</strong>cernente essenzialmente la raccolta ordini/negoziazione dei bond Lehman;<br />
• quella riguardante il collocamento/distribuzione di polizze assicurative index-linked Cnp, <strong>con</strong> sottostanti titoli Lehman.<br />
Negli ultimi due mesi del 2008 e nel <strong>2009</strong> sono pervenuti numerosi reclami mentre per le cause riguardanti la prima tipologia al momento il fenomeno<br />
resta irrilevante.<br />
Sempre per quanto <strong>con</strong>cerne la prima tipologia la Banca, dopo avere comunicato ai propri clienti la disponibilità a prestare assistenza legale gratuita per<br />
insinuare i crediti al passivo delle eventuali procedure <strong>con</strong>corsuali, ha <strong>con</strong>seguentemente <strong>con</strong>ferito l’incarico allo studio internazionale Allen & Overy.<br />
Avendo la Corte Fallimentare Statunitense (in relazione ai titoli emessi o garantiti dalla capogruppo Lehman Brothers Holdings Inc. - tra i quali quelli<br />
della società olandese Lehman Treasury Co. BV, emittente di numerose obbligazioni detenute dalla clientela Retail) <strong>con</strong>sentito la presentazione<br />
di istanze di ammissione al passivo cumulative entro il termine del 2 novembre <strong>2009</strong>, la Banca ha tempestivamente depositato l’insinuazione<br />
nell’interesse dei clienti, portatori di detti titoli, che non hanno dichiarato di non essere interessati all’iniziativa. Sono attualmente in corso le procedure<br />
di accertamento della situazione debitoria e creditoria della società. Per quanto riguarda l’insinuazione al passivo della società olandese Lehman<br />
Treasury Co. BV, lo studio Allen & Overy prevede che le attività dovrebbero iniziare nella se<strong>con</strong>da metà del 2010.<br />
Quanto alla se<strong>con</strong>da tipologia la Capogruppo ha ritenuto opportuno che il Gruppo <strong>UniCredit</strong> <strong>con</strong>tribuisse all’attuazione dell’iniziativa messa in atto<br />
da CNP <strong>UniCredit</strong> Vita (partecipata da <strong>UniCredit</strong> al 38,799% del capitale, mentre gli altri azionisti sono CNP Assurances <strong>con</strong> il 57,5% e Cardif<br />
Assicurazioni <strong>con</strong> il 3,701%) a favore dei clienti che hanno acquistato, attraverso le banche appartenenti al Gruppo <strong>UniCredit</strong>, prodotti index-linked<br />
collegati a titoli Lehman Brothers.<br />
A seguito dell’accordo tra <strong>UniCredit</strong> e CNP Assurances, nel novembre 2008 il Consiglio di Amministrazione di CNP <strong>UniCredit</strong> Vita ha approvato iniziative<br />
di customer care offrendo ai clienti due alternative:<br />
• trasformazione dei prodotti index-linked in essere, collegati a strumenti finanziari Lehman Brothers, <strong>con</strong> nuove polizze assicurative, garantite da CNP<br />
<strong>UniCredit</strong> Vita, che <strong>con</strong>sentano al cliente di recuperare il capitale investito al netto delle cedole già percepite;<br />
• rimborso immediato del 50% del premio versato, <strong>con</strong> mantenimento in capo ai beneficiari delle polizze, il cui valore ovviamente sarà <strong>con</strong>nesso a<br />
quanto verrà liquidato in relazione ai sottostanti strumenti finanziari Lehman Brothers.<br />
Il Gruppo <strong>UniCredit</strong>, in <strong>con</strong>siderazione dell’importanza dell’iniziativa di customer care sulla propria rete distributiva, ha deciso di <strong>con</strong>tribuire <strong>con</strong><br />
un importo di 70 milioni di euro agli oneri e<strong>con</strong>omici derivanti dall’iniziativa in argomento, di cui euro 24.559.000 a carico di <strong>UniCredit</strong> Banca<br />
nell’esercizio 2008.<br />
Poiché il citato accordo prevede che nessun altro onere gravi su <strong>UniCredit</strong> Banca a seguito di eventuali azioni promosse da clienti insoddisfatti delle<br />
proposte della Compagnia, ma solo un obbligo di assistenza nei <strong>con</strong>tenziosi, nessun diretto rischio e<strong>con</strong>omico ulteriore grava – per questa tipologia –<br />
su <strong>UniCredit</strong> Banca.<br />
Sezione 14 - Patrimonio dell’impresa - Voci 130, 150, 160, 170, 180, 190 e 200<br />
Patrimonio dell’impresa: composizione<br />
VOCI / VALORI 31.12.<strong>2009</strong> 31.12.2008<br />
1. Capitale 1.609.400 1.609.400<br />
2. Sovrapprezzi di emissione<br />
3. Riserve ( 10.075 )<br />
4. (Azioni proprie)<br />
5. Riserve da valutazione 130.041 2.747<br />
6. Strumenti di capitale<br />
7. Utile (Perdita) d'esercizio 81.851 ( 10.075 )<br />
Totale 1.811.217 1.602.072<br />
14.1 “Capitale” e “Azioni proprie”: composizione<br />
Il capitale sociale, al 31 dicembre <strong>2009</strong>, ammonta a euro 1.609.400.000 è costituito da 1.609.400.000 azioni ordinarie del valore nominale di 1 euro<br />
cadauna e risulta interamente sottoscritto e versato.<br />
<strong>UniCredit</strong> Banca · <strong>Bilancio</strong> <strong>2009</strong> 159