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Più semplicità. È facile con UniCredit. Bilancio 2009 - UniCredit Group

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<strong>Bilancio</strong> dell’Impresa I Nota integrativa<br />

Parte A - Politiche <strong>con</strong>tabili (SEGUE)<br />

13.3 Criteri di rilevazione delle componenti reddituali<br />

Gli interessi passivi sono registrati alla voce di Conto E<strong>con</strong>omico 20 “Interessi passivi e oneri assimilati”. Eventuali utili/perdite derivanti dal riacquisto<br />

sono rilevati alla voce 100 d) “Utili (Perdite) da cessione o riacquisto di passività finanziarie”.<br />

14 - Passività finanziarie di negoziazione<br />

14.1 Criteri di classificazione<br />

Le passività finanziarie detenute per finalità di negoziazione si riferis<strong>con</strong>o a:<br />

• <strong>con</strong>tratti derivati che non sono rilevati come strumenti di copertura;<br />

• obbligazioni a <strong>con</strong>segnare attività finanziarie in caso di operazioni allo scoperto.<br />

14.2 Criteri di iscrizione, cancellazione, valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali<br />

Sono applicati, <strong>con</strong> gli opportuni adattamenti, i criteri già illustrati per le “Attività finanziarie detenute per la negoziazione” (si veda il punto 1 - Attività<br />

finanziarie detenute per la negoziazione, della presente sezione “A.2 - Parte relativa alle principali voci di bilancio”).<br />

15 - Passività finanziarie valutate al fair value<br />

Non risultano nel presente bilancio passività da ri<strong>con</strong>durre in tale voce.<br />

16 - Operazioni in valuta<br />

16.1 Criteri di classificazione<br />

Le operazioni in valuta sono rappresentate da tutte le attività e passività denominate in valute diverse dall’euro.<br />

16.2 Criteri di iscrizione e cancellazione<br />

Le operazioni in valute estere sono rilevate al tasso di cambio corrente alla data dell’operazione.<br />

16.3 Criteri di valutazione<br />

Alla data di riferimento del bilancio, le poste in valuta estera sono così valorizzate:<br />

• le attività e le passività non monetarie, iscritte al costo storico, sono <strong>con</strong>vertite utilizzando il cambio storico, mentre quelle valutate al fair value sono<br />

<strong>con</strong>vertite utilizzando il cambio di fine periodo;<br />

• le attività e passività monetarie sono <strong>con</strong>vertite ai tassi di cambio di fine periodo.<br />

16.4 Criteri di rilevazione delle componenti reddituali<br />

Le differenze di cambio relative agli elementi monetari e non monetari valutati al fair value sono rilevate a Conto E<strong>con</strong>omico, alla voce 80 “Risultato<br />

netto dell’attività di negoziazione”; se l’attività è classificata come disponibile per la vendita, le differenze di cambio sono imputate alle riserve da<br />

valutazione.<br />

17 - Altre informazioni<br />

Trattamento di fine rapporto del personale<br />

Criteri di classificazione, di iscrizione, cancellazione e valutazione<br />

Il Fondo trattamento di fine rapporto (TFR) del personale è da intendersi come una “prestazione successiva al rapporto di lavoro a benefici definiti”,<br />

pertanto la sua iscrizione in bilancio ha richiesto la stima, <strong>con</strong> tecniche attuariali, dell’ammontare delle prestazioni maturate dai dipendenti e<br />

l’attualizzazione delle stesse. La determinazione di tali prestazioni è stata effettuata da un attuario esterno al Gruppo utilizzando il “Metodo della<br />

proiezione unitaria del credito”. Tale metodo distribuisce il costo del beneficio uniformemente durante la vita lavorativa del dipendente. Le obbligazioni<br />

sono determinate come il valore attualizzato delle erogazioni medie future riproporzionato in base al rapporto tra gli anni di servizio maturati e<br />

l’anzianità complessiva raggiunta al momento dell’erogazione del beneficio.<br />

Gli utili e le perdite attuariali, definiti quali differenza tra il valore di bilancio della passività ed il valore attuale dell’obbligazione a fine periodo, sono iscritti in<br />

base al metodo del “corridoio” ossia solo quando eccedono il 10% del valore attuale dell’obbligazione stessa a fine periodo. L’eventuale eccedenza viene<br />

ri<strong>con</strong>osciuta a Conto E<strong>con</strong>omico <strong>con</strong> ammortamento sulla rimanente vita lavorativa media prevista dei dipendenti che partecipano al piano, a decorrere<br />

dall’esercizio successivo. A seguito della riforma della previdenza complementare di cui al Decreto Legislativo 5 dicembre 2005, n. 252:<br />

• le quote di trattamento di fine rapporto maturate fino al 31.12.2006 (o sino alla data di scelta del dipendente - compresa tra l’1.1.2007 e il<br />

30.6.2007 - nel caso di destinazione del proprio trattamento di fine rapporto alla Previdenza Complementare) sono rimaste in azienda, <strong>con</strong>tinuano<br />

132 <strong>Bilancio</strong> <strong>2009</strong> · <strong>UniCredit</strong> Banca

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