Guida Polonia - UniCredit Group
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1. Introduzione<br />
L’adesione della <strong>Polonia</strong> all’Unione Europea ha aperto nuove prospettive per il settore energetico del<br />
paese. Il processo di liberalizzazione del settore dell’energia in <strong>Polonia</strong> è cominciato ormai da diversi<br />
anni ma l’ingresso della <strong>Polonia</strong> nell’Unione Europea e l’adeguamento alla normativa comunitaria<br />
rendono necessari ulteriori e significativi cambiamenti.<br />
La riorganizzazione del settore dell’energia (elettricità e gas) è cominciata nel 1997, con l’emanazione<br />
della Legge sull’Energia che ha suddiviso la filiera elettrica e quella del gas nelle sue attività fondamentali<br />
(produzione, trasmissione, distribuzione e vendita) e ha istituito un regolatore indipendente.<br />
Gli emendamenti alla Legge approvati nel marzo 2005 hanno reso le norme che regolano il settore<br />
conformi alle Direttive Europee del 2003 sul mercato interno del gas e dell’elettricità e hanno aperto la<br />
strada alla piena liberalizzazione del settore.<br />
Rimangono tuttavia dei nodi irrisolti, sui quali le istituzioni non si sono ancora pronunciate in via definitiva,<br />
quali i contratti di lungo termine a prezzo amministrato (PPAs) che coprono circa fra il 60 e il 70% della<br />
produzione di energia elettrica; la necessità per le imprese produttrici di elettricità di un consolidamento<br />
con le imprese di fornitura per fronteggiare la concorrenza delle altre imprese elettriche europee, che<br />
presentano un maggior grado di integrazione verticale; la creazione dei margini di riserva strategica per<br />
petrolio e gas. Un ulteriore problema della <strong>Polonia</strong>, rispetto ad altri paesi dell’Unione Europea, è dato<br />
dalla complessità delle norme che regolano gli scambi di energia con i paesi non-europei e alla<br />
mancanza di una chiara definizione delle regole per gli investimenti in infrastrutture di trasmissione che<br />
limitano l’interscambio con i paesi circostanti.<br />
La vera grande sfida della <strong>Polonia</strong> rimane tuttavia quella della privatizzazione delle imprese di stato che<br />
operano nel settore dell’energia. Si stima che attualmente circa il 75% degli impianti di produzione e<br />
il 25% degli impianti di cogenerazione siano in mano pubblica, così come l’80% delle società di<br />
distribuzione e il 100% di PGNiG che controlla circa il 95% del mercato del gas.<br />
La proprietà pubblica rischia di creare una barriera alla ristrutturazione e al rafforzamento delle società<br />
dell’energia, che si trovano ora a competere con le grandi società che operano a livello europeo. È quindi<br />
necessario attrarre capitali privati che consentano l’ammodernamento delle infrastrutture e degli<br />
impianti di produzione. Tale necessità ha indotto il governo a una maggiore apertura verso gli investitori<br />
privati e ad aumentare le quote di capitale destinate alla privatizzazione.<br />
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