Guida Polonia - UniCredit Group
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■ 5 dicembre 2001: consumatori con consumo superiore a 25 mln m 3 ;<br />
■ 1 gennaio 2004: consumatori con consumo superiore a 15 mln m 3 ;<br />
■ 1 gennaio 2006: tutti i consumatori.<br />
La <strong>Polonia</strong> aveva chiesto alla Commissione Europea una deroga su quanto stabilito dalla Direttiva<br />
Europea sul gas circa l’apertura del mercato, ma la Commissione Europea ha rifiutato la concessione<br />
di un periodo transitorio e dal 1 luglio 2004 tutti i clienti non residenziali sono liberi di scegliere il proprio<br />
fornitore.<br />
La <strong>Polonia</strong> è un paese particolarmente attraente per gli investitori stranieri grazie all’ingresso della<br />
<strong>Polonia</strong> nell’Unione Europea e ai programmi di assistenza predisposti dal Governo per incentivare gli<br />
investimenti esteri.<br />
L’ingresso della <strong>Polonia</strong> nell’Unione Europea ha rimosso diverse barriere che limitavano la possibilità<br />
delle imprese europee di investire nel paese. Ad esempio, nell’ambito del processo di privatizzazione (di<br />
cui parleremo nel paragrafo successivo) il Ministero del Tesoro non può riservare offerte esclusivamente<br />
ad investitori polacchi oppure limitare la partecipazione di investitori stranieri; la protezione degli interessi<br />
nazionali (sicurezza, ordine pubblico e salute pubblica) deve essere affidata a strumenti legislativi il<br />
cui impatto sulla libera circolazione dei capitali e la possibilità di svolgere attività economiche sia<br />
minimo (misure che consentano al tesoro di mantenere il controllo di un’impresa pur senza detenere<br />
la maggioranza del capitale, ad esempio la cosiddetta “golden share” non sono ammessi).<br />
Per quanto riguarda il settore del gas, il Governo polacco sta strutturando un programma di sostegno<br />
per le piccole-medie imprese che si troveranno ad operare nel settore del gas dopo la ristrutturazione<br />
a seguito della privatizzazione di PGNiG S.A.<br />
6.7. Futuri scenari di sviluppo del mercato(privatizzazioni ed investimenti)<br />
Sono ancora allo studio gli emendamenti al programma di ristrutturazione e privatizzazione di PGNiG S.A.<br />
del 2002 per recepire quanto previsto dalla Direttiva Europea 2003/55/CE sul mercato interno<br />
del gas che prevedono la separazione delle attività di trasmissione e di distribuzione. Il 1° luglio 2004 ha<br />
cominciato ad operare PGNiG-Przesyl Sp. z o. o, società nata dalla separazione delle attività di trasporto di<br />
PGNiG S.A. con funzioni di operatore del sistema di trasporto.<br />
Il programma prevede inoltre la separazione delle attività di prospezione e esplorazione nel 2006, dopo la<br />
quotazione di PGNiG S.A. e il completamento della ristrutturazione finanziaria. Eventuali decisioni circa la<br />
privatizzazione della società risultante dalla separazione della società risultante dalla separazione delle<br />
attività di prospezione e esplorazione saranno prese dal Consiglio dei Ministri dopo tale data.<br />
Obiettivo del programma di privatizzazione è la creazione di una struttura di mercato che consenta una<br />
ristrutturazione efficiente del settore e il suo sviluppo, con imprese in grado di autofinanziarsi e di competere<br />
sul libero mercato.<br />
La privatizzazione di PGNiG S.A. tramite offerta pubblica di vendita è cominciata il 31 agosto 2005. 14 Altre<br />
attività previste per il 2005 sono:<br />
■ Proseguimento del processo di privatizzazione di PGNiG S.A. (il Tesoro, tuttavia, continuerà a detenere il<br />
controllo sulle attività strategiche, cioè trasporto sulla rete ad alta pressione, stoccaggio minerario ed<br />
esplorazione sul territorio nazionale);<br />
■ Completamento della separazione dell’attività di trasporto;<br />
■ Preparazione della separazione dell’attività di operatore del sistema di distribuzione dalle altre<br />
attività svolte dalle società di distribuzione, da completarsi entro il 1° gennaio 2006.<br />
Sono previsti inoltre progetti nell’ambito dello sviluppo delle infrastrutture. Il governo polacco ha<br />
sottoposto recentemente alla Commissione Europea una mozione sugli studi di fattibilità per il<br />
“Yamal Europe Pipeline and Amber Project”. Per la <strong>Polonia</strong>, così come per altri paesi dell’area baltica,<br />
è di grande importanza l’inclusione dei progetti riguardanti le infrastrutture nella lista dei<br />
“Quick start projects” nell’ambito delle iniziative per lo sviluppo. Per essere inserito in tale lista, un<br />
progetto deve avere un impatto economico non trascurabile, flessibilità tecnica e deve migliorare<br />
sensibilmente le condizioni di sviluppo dell’area. Nel novembre 2004 ufficiali della Commissione<br />
Europea hanno dato parere favorevole alla richiesta di co-finanziamento dello studio di fattibilità per il<br />
progetto di costruzione del gasdotto Yamal II/Amber presentata da PGNiG.<br />
A tale progetto si affiancano i progetti per due nuove interconnessioni. La prima fra <strong>Polonia</strong> e Germania<br />
attraverso il confine nord, vicino a Berlino e la seconda fra <strong>Polonia</strong> e Repubblica Ceca attraverso le<br />
città di confine di Cieszyn e Ostrava.<br />
30<br />
14. Si veda il Box 6.1.