Guida Polonia - UniCredit Group
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Box 5.1 Urzad Regulacji Energetyki – URE<br />
Il regolatore del settore (URE) è stato istituito con la Legge sull’Energia del 1997 (vedi Box 5.3). I<br />
compiti principali di URE sono (i) il rilascio, la modifica e la revoca delle licenze per lo svolgimento di<br />
attività del settore energetico; (ii) approvazione e controllo delle tariffe; (iii) esame dei piani di<br />
espansione e di sviluppo delle reti e della capacità; (iv) verifica della qualità dell’offerta e del<br />
servizio; (v) la risoluzione delle controversie; (vi) l’imposizione di sanzioni pecuniarie; (vi) la<br />
pubblicazione di informazioni.<br />
URE è governata da un Presidente nominato dal Presidente del consiglio dei Ministri su proposta<br />
del Ministro dell’Economia per un periodo di 5 anni; la nomina può essere rinnovata per ulteriori 5<br />
anni. Il presidente è coadiuvato da un vice presidente, nominato dal Ministro dell’Economia su<br />
proposta del Presidente di URE. La sede principale di URE è a Varsavia; vi sono inoltre 8 sedi<br />
regionali sotto la responsabilità di altrettanti direttori regionali.<br />
Il settore elettrico polacco ha una struttura “mista”, nel senso che prevede la presenza contemporanea<br />
di contratti bilaterali (che è il modo principale in cui l’energia è contrattata) e di un mercato all’ingrosso<br />
dell’elettricità (Gielda Energji), dove gli operatori contrattano le proprie forniture e, soprattutto, l’elettricità<br />
necessaria a mantenere il bilanciamento fra immissioni in rete e prelievi dei propri clienti finali.<br />
Box 5.2 Gielda Energji<br />
La borsa elettrica polacca (Gielda Energji) ha sede a Varsavia. Ha cominciato ad operare nel 2000<br />
e il suo capitale è detenuto dal Ministero del Tesoro, dall’operatore di sistema (PSE-TSO) e dai<br />
principali operatori del mercato (Elektrim, Endesa e la borsa di Varsavia).<br />
Si tratta di un mercato non obbligatorio; in altre parole, gli operatori sono liberi di contrattare le<br />
proprie forniture sia tramite contratti bilaterali sia operando sul mercato organizzato. Attualmente<br />
sul mercato organizzato è contrattato circa il 2% di tutta l’elettricità consumata (il 70% è coperto da<br />
contratti di lungo periodo firmati da PSE, il 25% da contratti bilaterali e il 4% da impianti must run,<br />
da impianti cioè che per ragioni tecniche devono funzionare secondo modalità e tempi previsti<br />
dall’operatore di sistema.<br />
5.1. Contesto regolatorio<br />
La Legge sull’Energia del 1997, i cui principi fondamentali si richiamano ai principi della Direttiva<br />
Europea 96/92/CE sulla realizzazione del mercato interno dell’elettricità, ha avviato il processo di<br />
liberalizzazione del mercato polacco.<br />
I principi fondamentali che governano il mercato polacco dell’energia possono essere riassunti in:<br />
■ Licenza per svolgere qualsiasi attività del settore energetico; 1<br />
■ Accesso regolamentato alle reti di trasmissione e distribuzione (TPA regolato);<br />
■ Evidenza contabile distinta per ogni attività svolta (“separazione contabile”);<br />
■ Tariffe regolate per clienti vincolati.<br />
La licenza è concessa dal regolatore alle imprese che abbiano le caratteristiche tecniche ed economiche<br />
necessarie allo svolgimento dell’attività.<br />
In <strong>Polonia</strong> è in vigore un TPA regolato, ossia, l’accesso alla rete di trasporto e alle reti di distribuzione<br />
deve essere garantito a parità di condizioni e senza discriminazione a tutti gli utenti che ne facciano<br />
richiesta e che siano in possesso dei necessari requisiti tecnici ed economici. L’accesso può essere<br />
rifiutato solo nel caso in cui non vi sia capacità sufficiente, o se la connessione del nuovo utente mette<br />
a repentaglio la sicurezza del sistema.<br />
Le tariffe di rete sono calcolate dalle società sulla base dei principi fissati dal Regolatore, al quale devono<br />
essere sottoposte per l’approvazione.<br />
06<br />
1. Costituiscono una eccezione a questo principio generale alcune attività di piccolissime dimensioni quali, ad esempio, la generazione da impianti di capacità inferiore<br />
a 5 MW (il limite precedente era 1MW) e il trasporto e la distribuzione di combustibili gassosi in reti di capacità inferiore a 1 MJ/s. L’elenco completo delle attività è<br />
contenuto nella legge, consultabile sul sito del Regolatore.