La guida in italiano - youthXchange
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y o u t h X c h a n g e<br />
Partire<br />
“Non vi sono passeggeri sulla<br />
navicella spaziale Terra:<br />
facciamo tutti parte<br />
dell’equipaggio.”<br />
[Marshall McLuhan,<br />
sociologo]<br />
Turismo sostenibile:<br />
vuoi saperne di più?<br />
www.ecotourism.org<br />
www.ecoturismo-italia.it<br />
www.greenglobe21.com<br />
www.green-travel.org<br />
www.responsibletravel.com<br />
www.sierraclub.org<br />
“Corallo sì o corallo no? È<br />
mia la scelta.” Le barriere<br />
corall<strong>in</strong>e rappresentano la<br />
grande attrazione di molte<br />
zone costiere. L’UNEP fornisce<br />
<strong>in</strong>formazioni su come visitare<br />
queste meraviglie nel rispetto<br />
del loro habitat.<br />
[www.uneptie.org/pc/tourism]<br />
24<br />
Il turismo rappresenta oltre il<br />
10% dell’attività economica<br />
mondiale e offre impiego diretto<br />
o <strong>in</strong>diretto a più di 200 milioni<br />
di persone. Per maggiori dettagli<br />
consultare: www.uneptie.org/pc/<br />
tourism/sust-tourism;<br />
www.world-tourism.org;<br />
www.wttc.org<br />
<strong>La</strong> tragedia dell’11 settembre a<br />
New York ha provocato<br />
un’improvvisa flessione nel<br />
numero di passeggeri aerei. Il<br />
fenomeno, tuttavia, non sembra<br />
avere ridotto globalmente <strong>in</strong> modo<br />
significativo l’impatto ambientale<br />
dei nostri viaggi.<br />
Il term<strong>in</strong>e mobilità <strong>in</strong>dica qualcosa di più del semplice ‘spostarsi’. Significa anche<br />
partire, viaggiare, scoprire altri luoghi per motivi di studio, lavoro o piacere.<br />
Ma esistono scelte più sostenibili di altre? Ecco qualche spunto di riflessione…<br />
Il turismo ha un forte impatto sul nostro pianeta e rappresenta una delle<br />
<strong>in</strong>dustrie più diffuse al mondo. Secondo la World Tourism Organisation, nel 2010<br />
gli arrivi dei voli <strong>in</strong>ternazionali raggiungeranno circa il miliardo (contro i 500<br />
milioni del 1993).<br />
Il turismo di massa genera un serio danno ambientale. Alcune stime predicono<br />
che, entro 10-20 anni, metà della distruzione annua dello strato di ozono potrebbe<br />
essere causata dal traffico aereo. Certo, non tutto il traffico aereo è imputabile al<br />
turismo, ma chi viaggia per piacere contribuisce <strong>in</strong> modo sostanziale al problema.<br />
L’<strong>in</strong>qu<strong>in</strong>amento atmosferico, il degrado del suolo e dell’acqua sono fenomeni<br />
particolarmente allarmanti nelle zone costiere, a causa del loro frequente sovrasfruttamento.<br />
Ma più semplicemente, cosa dire del turista irresponsabile che<br />
trasforma angoli di paradiso terrestre <strong>in</strong> depositi d’immondizia?!