La guida in italiano - youthXchange
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y o u t h X c h a n g e<br />
E da noi?<br />
QB: consumo quanto basta! È il titolo di una campagna di comunicazione <strong>in</strong>tegrata<br />
(manifesti, spot tv, c<strong>in</strong>ema, radio) avviata da ARPAV e rivolta ai cittad<strong>in</strong>i del Veneto.<br />
L’<strong>in</strong>iziativa <strong>in</strong>vita a riconsiderare il concetto di ‘frugalità’, <strong>in</strong>teso come riconoscimento della<br />
necessità di riorientare gli attuali modelli di comportamento e consumo di ciascun <strong>in</strong>dividuo<br />
verso una logica di ecosostenibilità. In altre parole, ripensare i nostri comportamenti<br />
quotidiani al f<strong>in</strong>e di contenere gli sprechi. Lo spreco <strong>in</strong> questo contesto non <strong>in</strong>veste<br />
l’aspetto economico, ma l’uso <strong>in</strong>controllato di risorse naturali. Insomma, “meno è meglio”:<br />
a com<strong>in</strong>ciare dalla comunicazione. <strong>La</strong> campagna, <strong>in</strong>fatti, non si serve di immag<strong>in</strong>i pat<strong>in</strong>ate,<br />
di colori o di musiche accattivanti per catturare l’attenzione dei cittad<strong>in</strong>i, ma solo<br />
dell’essenziale: una voce alla radio, poche parole per i manifesti, una vecchia macch<strong>in</strong>a da<br />
scrivere per gli spot. [www.arpa.veneto.it/home/htm/campagna_cqb.asp]<br />
Centri di educazione al consumo consapevole L’<strong>in</strong>iziativa accoglie l’<strong>in</strong>vito della<br />
Commissione Europea che, riconosciuto il ruolo fondamentale della scuola ai f<strong>in</strong>i<br />
dell’educazione al consumo, auspica “una formazione specifica del consumatore... f<strong>in</strong> dai<br />
primi anni scolastici”. Istituiti da Unicoop <strong>in</strong> tutta la Toscana, questi centri sono nati<br />
grazie alla sottoscrizione di un protocollo d’<strong>in</strong>tesa tra M<strong>in</strong>istero dell’Istruzione e cooperative<br />
dei consumatori. Gestiti da un’equipe di operatori (tra cui figurano dietologi, animatori,<br />
pedagogisti), essi operano <strong>in</strong> rete favorendo la creazione e lo scambio di materiali,<br />
strumenti formativi, proposte didattiche.<br />
12<br />
I laboratori proposti alle scuole nascono proprio per sollecitare negli studenti atteggiamenti<br />
di consumo critico e responsabile, che tengano conto della qualità delle merci, del<br />
confronto dei contenuti e delle funzioni dei prodotti, delle etichette, della tutela della<br />
nostra salute e dell’ambiente, del rapporto economico tra Nord e Sud del mondo.<br />
“Consumi e Alimentazione”, “Consumi e Ambiente”, “Consumi e Comunicazione”, “Consumi<br />
e Mondialità”, sono le aree tematiche <strong>in</strong> cui si decl<strong>in</strong>ano le animazioni. Diversificate<br />
per cicli scolastici, possono essere <strong>in</strong>serite nei programmi curriculari dei vari ord<strong>in</strong>i di<br />
scuola anche <strong>in</strong> forma <strong>in</strong>terdiscipl<strong>in</strong>are. Per <strong>in</strong>formazioni: www.coopfirenze.it/conscons.dir/<br />
coop_scuola.asp.