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Tricolore n.241 - Tricolore Italia

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IN PRIMO PIANO<br />

BACOLI: IL PRINCIPE SERGIO DI JUGOSLAVIA PER UN BEL RESTAURO<br />

Tra le tante bellezze<br />

che vi si conservavano<br />

vi erano affreschi ed<br />

arredi oltre alla memoria<br />

documentata dal<br />

ritrovamento di numerosi<br />

frammenti di “riggiole<br />

napoletane” appartenute<br />

all’antico<br />

pavimento e decorate<br />

in celestino con motivi<br />

floreali gialli, bianchi e<br />

bruno rosso.<br />

Alcuni frammenti recano ancora ben visibile<br />

il bollo con la scritta “Giustiniani”<br />

un’antica e prestigiosa fabbrica di maioliche<br />

già molto attiva in Napoli alla fine<br />

del Settecento. Il recente ed impegnativo<br />

restauro ha riportato all’antico splendore<br />

l’intero complesso comprendente oltre<br />

alla Casina anche altri edifici collegati da<br />

un ampio parco.<br />

A testimonianza dell’intervento, lunedì 8<br />

marzo vi si è tenuta la presentazione del<br />

volume Fusaro, il restauro del complesso<br />

borbonico curata dagli autori Giovanni<br />

E’ tornata allo splendore la Casina Vanvitelliana,<br />

riserva di caccia dei Borbone.<br />

Nel 1752 Re Ferdinando IV l'adibì a casino<br />

di caccia e pesca, e affidò a Carlo<br />

Vanvitelli la realizzazione su un isolotto<br />

naturale del lago. Fu decorato dal famoso<br />

pittore di corte tedesco Philipp Jacob Hackert<br />

con i dipinti delle Quattro stagioni<br />

che abbellivano l’ambiente centrale del<br />

piano superiore. Completato nel 1782,<br />

diventò il Casino Reale di caccia sul lago<br />

Fusaro. Negli anni ha accolto ospiti illustri,<br />

come i compositori Mozart e Rossini.<br />

Tipica struttura architettonica settecentesca,<br />

in stile rococò, è accompagnata da<br />

una costruzione del 1817 in stile neoclassico<br />

chiamata Ostrichina (in passato erano<br />

collegate a questo fabbricato le ceste<br />

con le ostriche, coltivate nel lago).<br />

E’ stato anche ben restaurato il bellissimo<br />

giardino storico che fa da contorno.<br />

Barrella, Gian Carlo Garzoni,<br />

Guido Gullo, Savin o<br />

Mastrullo, Maria Teresa<br />

Minervini, Cosimo Tarì<br />

(Giannini editore).<br />

I lavori sono stati diretti dalla<br />

Soprintendeza BAPSAE<br />

di Napoli e provincia. Dopo<br />

decenni di abbandono torna<br />

fruibile al mondo del turismo<br />

e della cultura uno dei<br />

più bei gioielli del regno<br />

borbonico.<br />

Il Consigliere Provinciale<br />

Tommaso ha sottolineato<br />

l'importanza di recuperare<br />

opere monumentali e ambientali<br />

che rendono i Campi<br />

Flegrei unici nel loro genere.<br />

pagina 16 - numero 241, Maggio 2010 TRICOLORE www.tricolore-italia.com

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