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Tricolore n.257 - Tricolore Italia

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CULTURA: L’INSERTO<br />

SAVONA: UNA GALLERIA DEL 1683 PERCORRIBILE AL PRIAMAR<br />

Dei lavori hanno tranciato e portato alla<br />

luce un tratto di un’antica galleria della<br />

Fortezza di Savona, alta 2,20 m e posta<br />

3,10 m sotto viale Alighieri. Il pavimento<br />

e le pareti laterali sono ancora conservati<br />

per un metro d’altezza.<br />

La galleria è stata esplorata e documentata<br />

(con rilievo topografico e fotografie)<br />

da una squadra della Consulta Culturale<br />

Savonese e del Gruppo Speleologico Savonese<br />

DLF. In perfetto grado di conservazione<br />

è tutta percorribile, dall’area antistante<br />

la statua di Garibaldi fino al centro<br />

del posteggio compreso tra la Fortezza e<br />

l’incrocio viale Alighieri. E' un tratto della<br />

galleria di contromina della Fortezza,<br />

che si sviluppava sotto agli spalti lungo<br />

l’intero perimetro della Fortezza, al di là<br />

del Fossato esterno.<br />

Costruita nel 1683, nell’ambito del potenziamento<br />

della Fortezza, la galleria doveva<br />

monitorare e contrastare lo scavo di<br />

gallerie da parte di minatori nemici, in<br />

caso di assedio della Fortezza: gli aggressori<br />

avrebbero cercato di scavare gallerie<br />

sotterranee per raggiungere le mura della<br />

Fortezza e collocarvi sotto mine esplosive,<br />

per far crollare le mura ed aprirvi così<br />

una breccia e la via per l’espugnazione. I<br />

difensori, invece, uditi dall’interno della<br />

galleria di contromina i rumori dei lavori<br />

di scavo del nemico, avrebbero a loro<br />

volta scavato una galleria più bassa, per<br />

arrivare sotto (o a lato) della galleria nemica<br />

e a loro volta collocare esplosivi per<br />

far saltare in aria la galleria di mina e i<br />

minatori nemici: la tipica guerra di mina e<br />

contromina, che dal XVII secolo continuò<br />

ad essere attuata fino alla prima guerra<br />

mondiale.<br />

L’episodio più noto della guerra di mina e<br />

contromina è quello celebre in cui nel<br />

1706 il sabaudo Pietro Micca perse la vita<br />

facendo esplodere una mina nelle gallerie<br />

di contromina della Cittadella di Torino,<br />

per impedire ai granatieri francesi di penetrare<br />

nel cuore delle difese torinesi. Le<br />

gallerie della prima capitale del Regno<br />

d'<strong>Italia</strong> sono contemporanee di quelle di<br />

Savona.<br />

Sono ben poche in <strong>Italia</strong> e nel mondo le<br />

gallerie di contromina perfettamente conservate<br />

come quella di Savona; solo quelle<br />

di Torino sono percorribili dal pubblico,<br />

a cura del benemerito Museo “Pietro<br />

Micca”. La galleria di contromina di Savona<br />

sarà oggetto di un progetto di recupero<br />

e potrà essere aperta a visite guidate.<br />

Una caratteristica unica della galleria di<br />

contromina della Fortezza di Savona è<br />

quella di presentare brevi gallerie secondarie<br />

raccordate con gli antichi pozzi delle<br />

case che sorgevano tra l’abitato attuale<br />

e la Fortezza, abbattute per la costruzione<br />

della Fortezza: da lì (più che dalle cisterne)<br />

i soldati attingevano l’acqua per l’alimentazione<br />

quotidiana e per resistere in<br />

caso d’assedio. In corrispondenza dei<br />

pozzi le gallerie secondarie si piegano<br />

come un tubo di stufa. Allo stato attuale<br />

delle ricerche, questa è una caratteristica<br />

unica, presente solo a Savona.<br />

Galleria nella quale<br />

Pietro Micca<br />

sacrificò la sua vita<br />

In un punto la galleria di contromina e-<br />

splorata nei giorni scorsi ospita anche la<br />

condotta di un ruscello sotterraneo, che<br />

drena l’acqua corrente in direzione del<br />

torrente Letimbro.<br />

Un tratto di circa tre metri della galleria<br />

di contromina è stato purtroppo tranciato<br />

dagli scavi, ma il Soprintendente Arch.<br />

Giorgio Rossini, insieme con la responsabile<br />

per il Savonese della Soprintendenza<br />

per i Beni Architettonici della Liguria,<br />

Arch. Rossella Scunza, hanno chiesto<br />

l’impegno del Consorzio del Depuratore<br />

perché (a sue spese) sia restaurato e ripristinato<br />

il tratto di galleria tranciato: richiesta<br />

prontamente esaudita dall’ingegnere-capo<br />

del Comune di Savona, Luca<br />

Pesce, che per tale prossima necessità si è<br />

fatto rilasciare un impegno scritto firmato<br />

dal Presidente del Consorzio Depurazione,<br />

Ing. Ferro.<br />

La scoperta della galleria e la sua esplorazione<br />

e documentazione hanno quindi<br />

portato a un risultato eccezionale, non<br />

solo nel contesto cittadino, ma nazionale<br />

ed europeo e soprattutto ne consentiranno<br />

prossime visite turistiche e culturali.<br />

A fine mese inizierà poi il corso di speleologia<br />

del Gruppo Speleologico Savonese<br />

DLF, che tra i propri interessi non ha solo<br />

le aree carsiche e le grotte, ma anche i<br />

sotterranei artificiali del Savonese e quelli<br />

del Priamàr in particolare.<br />

pagina 23 - numero 257, Maggio 2011 TRICOLORE www.tricolore-italia.com<br />

L’INSERTO

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