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Continua la festa - La Tribuna

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MAURIZIO CEVENINI<br />

L’ottavo scudetto del Bologna<br />

Gli impegni m’impediscono di seguire un filo<br />

razionale in questi miei interventi, di conseguenza<br />

l’impressione e <strong>la</strong> notizia del momento<br />

mi danno lo spunto per scrivere di argomenti<br />

diversi. <strong>La</strong> mia passione per il calcio,<br />

nonostante le delusioni delle vicende giudiziarie, mi fa ricordare<br />

che sabato è iniziato il campionato del Bologna con una<br />

vittoria che mi auguro sia di buon auspicio. <strong>La</strong> scorsa settimana<br />

il centro Bologna club ha organizzato in Sa<strong>la</strong> Farnese<br />

un dibattito, da me coordinato, con i massimi esponenti che<br />

in par<strong>la</strong>mento e nel governo si occupano di sport: il sottosegretario<br />

Lolli, Folena presidente del<strong>la</strong> commissione sport,<br />

Pescante oggi onorevole di Forza Italia ma per anni al comando<br />

del Coni, e con loro Cazzo<strong>la</strong> e Ulivieri. E’ stata l’occasione<br />

per riflettere sul<strong>la</strong> rivoluzione mancata del calcio, ma<br />

soprattutto lo sfogo del presidente del Bologna contro il<br />

mondo politico che non ha fatto abbastanza per tute<strong>la</strong>re <strong>la</strong><br />

nostra squadra, unica vera vittima di calciopoli. Mi sono<br />

chiesto se veramente non abbiamo fatto abbastanza per tute<strong>la</strong>re<br />

<strong>la</strong> nostra squadra, soprattutto attraverso i tanti esponenti<br />

politici nazionali. <strong>La</strong> diversità e <strong>la</strong> tolleranza dei bolognesi<br />

che non occupano stazioni e strade è stata criticata<br />

persino da Italo Cucci in un altro dibattito al<strong>la</strong> <strong>festa</strong> dell’Unità,<br />

ma io penso che non potevamo fare nul<strong>la</strong> di più; chi ha<br />

sbagliato sono i miei colleghi di altre città che si sono mossi<br />

in modo scomposto per ottenere sconti per le proprie squadre.<br />

Comunque capitolo chiuso, ora occorre tentare di riconquistare<br />

<strong>la</strong> serie A sul campo a suon di gol, confidando sull’onestà<br />

dei nuovi timonieri del calcio a partire dal nuovo<br />

designatore arbitrale il bolognese Tedeschi. Un sorriso ce lo<br />

concede un nuovo libro che esce in questi giorni dal titolo:<br />

ho sognato l’ottavo scudetto del Bologna. Lo hanno scritto<br />

due giovani tifosi del Bologna che nel<strong>la</strong> vita fanno altro e<br />

hanno pensato di vincere scrivendo un loro scudetto. Nel<br />

libro ci sono molti personaggi reali, altri di fantasia come il<br />

sottoscritto che nel libro è il sindaco di Bologna (ovviamente<br />

<strong>la</strong> prefazione di Sergio Cofferati evita confusioni). E’ un<br />

libro divertente, ingenuo ma pieno di Bologna con le sue<br />

caratteristiche ed il suo amore per <strong>la</strong> squadra. Si legge in<br />

poco tempo e forse si rischia di crederci…<br />

L’Italia che viviamo<br />

di Davide Ferrari<br />

ALESSANDRA SERVIDORI<br />

I bronzi dell’edico<strong>la</strong><br />

Avete bisogno di un consiglio<br />

su come scolpire i pettorali?<br />

Volete una buona ragione<br />

per (letteralmente scritto<br />

così) “fare l’amore ogni notte?”.<br />

Volete perdere 40 chili<br />

in due giorni senza sollevare<br />

un peso?<br />

C’è chi può aiutarvi. Sono i<br />

numerosi giornali “maschili”<br />

che infittiscono le già inutilmente<br />

stipate edicole d’Italia.<br />

Un tempo credevo che<br />

nul<strong>la</strong> fosse più stupido ed<br />

inavvicinabile dei giornali<br />

femminili. Poi ho scoperto le<br />

riviste per i “lui”.<br />

Questi “lui” ane<strong>la</strong>no ad assomigliare<br />

a Brad Pitt, ad avere<br />

più sensualità viriloide di<br />

Richard Gere, più impudicizia<br />

di Sgarbi, più “volgaronità”<br />

di Checco Zalone.<br />

Sono i pecorecci del bicipite,<br />

i “bronzi di Riace” dell’edico<strong>la</strong>.<br />

Ogni copertina è una<br />

promessa. Un modello<br />

ammicca assicurandovi<br />

che potrete<br />

essere anche voi<br />

come lui.<br />

Chissà perchè, mi<br />

pare, i fotografi di<br />

questi magazines<br />

amano il bianco e<br />

nero, come i grandi c<strong>la</strong>ssici.<br />

Una finezza inesplicabile<br />

data l’idiozia dei soggetti.<br />

Forse perchè il modello padre<br />

di tutti i modelli è ancora<br />

il grigione dei vecchi trailers<br />

in mutanda di GrigioPer<strong>la</strong>.<br />

<strong>La</strong> Bologna abbandonata<br />

Siamo tornati in città e Bologna è sempre<br />

più massacrata, alcune zone del<strong>la</strong><br />

città sono impraticabili, completamente<br />

abbandonate a legioni di punkabbestia,<br />

spacciatori, borseggiatori, picco<strong>la</strong><br />

manova<strong>la</strong>nza criminale. <strong>La</strong> distribuzione<br />

al dettaglio è ormai totalmente nelle mani dei<br />

pakistani. Il mercato dell’abitazione è drogato dall’affitto<br />

agli studenti (vi parecchie decine di migliaia<br />

di fuorisede), mentre gran parte delle nuove costruzioni<br />

rimangono invendute per l’alto costo al mq. Bologna<br />

è una città che invecchia drammaticamente,<br />

che rimane ricca, ma che è priva di una strategia per<br />

il futuro. I suoi punti di forza rinsecchiscono giorno<br />

dopo giorno. <strong>La</strong> Fiera prima di tutto, l’Aeroporto,<br />

Quelli che <strong>la</strong> banda Guzzanti<br />

aveva ribattezzato “Grigio<br />

Pir<strong>la</strong>”. Viene da pensare: quali<br />

donne saranno attratte da<br />

questi grigioni?<br />

Casalinghe frustrate, rombanti<br />

in carriera, crocerossine<br />

spirituali?<br />

Non so. Forse nessuna.<br />

C’è qualcosa di<br />

ambiguo , d’altra<br />

parte, in questo<br />

voler diventare più<br />

maschi.<br />

Che maschio è chi<br />

passa ore davanti allo specchio<br />

a vedersi montare <strong>la</strong> collinetta<br />

dell’addominale”?<br />

Non sara che....?<br />

Forse mi fa par<strong>la</strong>re l’invidia.<br />

Anche <strong>la</strong> pancia di quelli<br />

come me, in fondo, da insi-<br />

curezza. Come <strong>la</strong> palestra infinita<br />

degli allievi modelli, lettori<br />

di queste “ciofeche”.<br />

E’ che non sappiamo più<br />

cosa dobbiamo essere, noi<br />

uomini. Più ferrei, più tondi e<br />

rassicuranti, più decisivi, più<br />

accomodanti?<br />

Donne, raccontateci in fretta<br />

come ci volete. Ogni settimana<br />

persa è un costo.<br />

Si’ perchè i patinati costano<br />

molto. Euro su euro vo<strong>la</strong>no<br />

via, dietro ai muscoli bovini<br />

di qualche uomo in calzettoni<br />

e torso in plein air.<br />

Fate<strong>la</strong> corta, donne, e le famiglie<br />

risparmieranno.<br />

Scrivetemi a<br />

davideferrari@yahoo.com<br />

Leggetemi su<br />

www.davideferrari.net<br />

subito dopo, le risorse per <strong>la</strong> metropolitana che abbiamo<br />

drammaticamente perso per una scellerata ripicca<br />

politica di una sinistra che non sa governare.<br />

Eppure <strong>la</strong> principale ricchezza del<strong>la</strong> città sta nel<strong>la</strong><br />

sua posizione, nel<strong>la</strong> sua vocazione ad essere non solo<br />

l’ombelico dell’Italia, ma dell’intero Nord Est ormai<br />

proiettato a divenire l’intelligenza strategica di una<br />

parte dei nuovi paesi dell’Unione. Ma a Pa<strong>la</strong>zzo d’Accursio<br />

- come si suol dire - ci vorrebbe uno pratico,<br />

non un sospettoso Ivan il Terribile, in formato ridotto<br />

come è e appare il Cinese Sergio Cofferati, gigante<br />

di argil<strong>la</strong>,con questa giunta di inesperti che del<strong>la</strong> cultura<br />

sciupano il senso, del commercio balbettano soluzioni<br />

impraticabili, di scuo<strong>la</strong> rischiano di bruciare i<br />

bambini piuttosto che trovare posti negli asili nido. E<br />

così via. Peccato tanto spreco! Signori e Signore non<br />

è forse ora di alzare <strong>la</strong> testa? Se non ora quando?<br />

Pag. 12 - FP/LT - 14/26 sett/2006

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