Stazioni italiane, clienti e percezione della sicurezza - Trenitalia
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RFI RETE FERROVIARIA ITALIANA<br />
Piazza <strong>della</strong> Croce Rossa, 1 • 00161 Roma<br />
<strong>Stazioni</strong> <strong>italiane</strong>,<br />
<strong>clienti</strong> e <strong>percezione</strong><br />
<strong>della</strong> <strong>sicurezza</strong><br />
DIREZIONE COMUNICAZIONE DI MERCATO<br />
telefono 0644104402<br />
fax 0644103726<br />
www.rfi.it<br />
dircomu@rfi.it<br />
Stampa<br />
Grafica Romana srl<br />
03/2005 - 2.000
<strong>Stazioni</strong> <strong>italiane</strong>,<br />
<strong>clienti</strong> e <strong>percezione</strong><br />
<strong>della</strong> <strong>sicurezza</strong>
Tra le priorità strategiche di RFI, società<br />
dell’infrastruttura del Gruppo Ferrovie dello Stato<br />
che gestisce l’infrastruttura ferroviaria nazionale,<br />
c’è la <strong>sicurezza</strong> e l’incolumità personale<br />
e patrimoniale dei suoi <strong>clienti</strong> e dei beni<br />
aziendali. L’obiettivo è quello di migliorare<br />
i servizi offerti alla clientela elevandone<br />
la qualità, quantità, affidabilità e <strong>sicurezza</strong>.<br />
La “fisicità” è la caratteristica peculiare<br />
degli impianti ferroviari: stazioni, scali merci,<br />
binari e strutture sono sempre fisicamente<br />
individuati per presenza e funzione e potenziale<br />
obiettivo di chi intenda arrecare danno.<br />
Avvenimenti come l’attentato dell’11 settembre 2001<br />
a New York e più recentemente quello<br />
dell’11 marzo 2004 nella stazione Atocha<br />
di Madrid, hanno influito negativamente<br />
sulla <strong>percezione</strong> di <strong>sicurezza</strong> <strong>della</strong> popolazione.<br />
In una società globalizzata e costantemente<br />
informata dai mass media, i cittadini<br />
avvertono come primario il bisogno<br />
di <strong>sicurezza</strong> e la sensazione di protezione<br />
personale che da esso ne deriva.<br />
Per questo è indispensabile mettere in atto<br />
specifiche azioni atte ad innalzare i livelli<br />
di <strong>sicurezza</strong> delle persone e delle infrastrutture<br />
di massa. Rete Ferroviaria Italiana ha effettuato<br />
e sta effettuando interventi di valorizzazione<br />
e “restyling” delle stazioni per limitare<br />
al massimo i rischi e per rafforzare<br />
il senso di <strong>sicurezza</strong> dei frequentatori<br />
delle stazioni e più in generale<br />
delle infrastrutture ferroviarie.<br />
Sviluppo e vulnerabilità sono temi<br />
solo in apparenza antitetici: anche il programma<br />
d’investimento di RFI nel nuovo sistema<br />
4 SICUREZZA IN STAZIONE
Alta Velocità/Alta Capacità, nella rete dedicata<br />
alle merci, nel potenziamento dei nodi urbani,<br />
se da un lato esalterà il ruolo dell’infrastruttura<br />
come strumento di sviluppo del nostro Paese,<br />
mitigandone le carenze strutturali e provvedendo<br />
all’immissione massiccia di tecnologie innovative,<br />
dall’altro farà sorgere nuove vulnerabilità<br />
e nuove opportunità per chi vuole attaccare<br />
e produrre danni rilevanti.<br />
La <strong>sicurezza</strong> industriale, la “costruzione”<br />
di luoghi il più possibile protetti, (stazioni, linee,<br />
uffici, impianti per la gestione <strong>della</strong> circolazione<br />
etc.) rappresenta quindi uno dei principali<br />
obiettivi di RFI, che sta integrando l’infrastruttura<br />
ferroviaria con sistemi di protezione specifici.<br />
Per affrontare al meglio questo impegno<br />
Rete Ferroviaria Italiana si è dotata di<br />
una struttura interna, quella <strong>della</strong> Protezione<br />
Aziendale, in grado di gestire l’applicazione<br />
delle procedure di security aziendale<br />
ed indirizzare l’impiego di tecnologie<br />
per il controllo e la protezione, adeguate<br />
all’infrastruttura stessa ed alla sua evoluzione.<br />
Nella ferma convinzione che i nostri <strong>clienti</strong><br />
sono anche i giudici più attenti e severi<br />
del nostro operato, si è voluto, infine, procedere<br />
ad effettuare un’indagine sulla <strong>sicurezza</strong><br />
da loro percepita. L’indagine servirà per misurare<br />
e rendere intelligibile il rapporto esistente<br />
con le politiche di security adottate dalla Società<br />
e fornire un importante contributo<br />
nell’indirizzare e dinamicamente adattare<br />
le nostre scelte e le nostre attività.<br />
Mauro Moretti<br />
5 SICUREZZA IN STAZIONE
LA RICERCA SULLA PERCEZIONE<br />
DELLA SICUREZZA<br />
NELLE STAZIONI FERROVIARIE<br />
Gli obiettivi e la metodologia<br />
Avvalendosi <strong>della</strong> collaborazione tecnico-scientifica<br />
di Isfort (Istituto Superiore di Formazione e Ricerca<br />
per i Trasporti, ha realizzato un’ampia indagine<br />
sulla <strong>percezione</strong> <strong>della</strong> <strong>sicurezza</strong> da parte dei<br />
<strong>clienti</strong> nelle stazioni ferroviarie.<br />
In particolare l’indagine si è posta i seguenti<br />
obiettivi:<br />
• descrivere le percezioni di <strong>sicurezza</strong> nei diversi<br />
luoghi e nei diversi orari di presenza in stazione,<br />
sia in termini generali, sia in relazione alla<br />
tipologia di stazione (grande, media, piccola),<br />
al profilo socioanagrafico dei <strong>clienti</strong> e all’intensità<br />
<strong>della</strong> loro presenza nelle stazioni stesse;<br />
• individuare i bisogni di <strong>sicurezza</strong> non soddisfatti,<br />
ai quali è possibile collegare politiche di risposta<br />
da parte dell’azienda e/o delle Forze<br />
dell’Ordine, e raccogliere possibili suggerimenti<br />
in proposito;<br />
• raccogliere valutazioni di tipo dinamico sulla <strong>sicurezza</strong><br />
negli scali ferroviari.<br />
In totale sono state<br />
realizzate circa 8.000<br />
interviste.<br />
L’indagine è stata realizzata<br />
attraverso un<br />
questionario predisposto<br />
dalla struttura di<br />
Protezione Aziendale<br />
<strong>della</strong> Società e somministrato ad un campione significativo<br />
di <strong>clienti</strong> (viaggiatori/frequentatori) delle<br />
stazioni ferroviarie.<br />
Le domande richiedevano risposte da riferire in ba-<br />
6 SICUREZZA IN STAZIONE
se all’esperienza vissuta dall’intervistato nella specifica<br />
stazione nella quale l’intervista è stata<br />
effettuata o, nel caso di compilazione <strong>della</strong> scheda<br />
a bordo treno, dalla quale l’intervistato è partito.<br />
Alla rilevazione del 2003 ha fatto seguito una<br />
nuova indagine realizzata nel mese di luglio del<br />
2004 attraverso 1.000 interviste, con l’obiettivo di<br />
valutare l’evoluzione <strong>della</strong> <strong>percezione</strong> <strong>della</strong> <strong>sicurezza</strong><br />
con riferimento a 3 rilevanti scali ferroviari<br />
(Roma Termini, Milano Centrale e Napoli Centrale),<br />
anche alla luce di alcuni eventi straordinari<br />
intervenuti tra le due rilevazioni (quale l’attentato<br />
di Madrid del marzo 2004).<br />
Valutazioni “a caldo”:<br />
le stazioni sono abbastanza sicure<br />
Si è provveduto a rilevare il livello di <strong>percezione</strong><br />
<strong>della</strong> <strong>sicurezza</strong> “a caldo”, cioé quella immediatamente<br />
manifestata dal cliente all’intervistatore,<br />
e quella “a freddo”, fondata sulle esperienze già<br />
vissute.<br />
La maggior parte dei <strong>clienti</strong> intervistati “a caldo” ha<br />
dichiarato di sentirsi sicura nelle stazioni. È questo<br />
il primo dato che emerge dall’indagine.<br />
Solo il 15% dei rispondenti indica un voto basso<br />
o molto basso (da 1 a 4), mentre ben il 52,9%<br />
si riconosce in un punteggio alto o molto alto<br />
(da 7 a 10), indicando, in media, un voto pari a 6,5.<br />
La dimensione <strong>della</strong> stazione gioca un ruolo attivo<br />
nella <strong>percezione</strong> <strong>della</strong> <strong>sicurezza</strong>: le medie stazioni<br />
raccolgono, rispetto alla <strong>percezione</strong> istantanea di<br />
<strong>sicurezza</strong>, un punteggio medio superiore alle<br />
grandi: 6,7 contro 6,4.<br />
Dall’osservazione <strong>della</strong> curva dei voti assegnati,<br />
tale differenza è spiegata soprattutto dal maggiore<br />
addensamento attorno ai punteggi “alti” (7 e 8),<br />
dove si registra il 42,5% delle risposte nelle medie<br />
stazioni rispetto al 34,6% delle grandi.<br />
7 SICUREZZA IN STAZIONE
LIVELLO DI SICUREZZA ISTANTANEA PERCEPITA<br />
PER DIMENSIONE DELLA STAZIONE (*)<br />
(valori % e punteggi medi 1-10)<br />
Nella relazione “<strong>sicurezza</strong>-fascia oraria” non<br />
emergono particolari asimmetrie di valutazione.<br />
La <strong>percezione</strong> di <strong>sicurezza</strong> resta stabilmente attorno<br />
o sopra il valore medio di sufficienza nell’arco<br />
di tutta la giornata, con una leggera caduta nella<br />
prima parte <strong>della</strong> mattinata per le grandi stazioni<br />
e nel primo pomeriggio (dalle 14,00 alle 16,00)<br />
per le medie stazioni. Non si evidenziano particolari<br />
criticità nelle ore serali.<br />
8 SICUREZZA IN STAZIONE
Valutazioni “a freddo”:<br />
prevale un pregiudizio negativo<br />
La valutazione sulla <strong>sicurezza</strong> <strong>della</strong> stazione<br />
accentua il dato negativo man mano che<br />
da “istantanea” tende a diventare più fredda<br />
e ragionata.<br />
Accostando i dati sulla valutazione dell’ambiente<br />
a quelli sulla <strong>sicurezza</strong> percepita “a caldo” e a<br />
quelli sulla <strong>sicurezza</strong> percepita “a freddo”,<br />
emerge con chiarezza la progressiva crescita<br />
del sentimento di in<strong>sicurezza</strong> legato, verosimilmente,<br />
all’esistenza di un pregiudizio negativo sulla <strong>sicurezza</strong><br />
<strong>della</strong> stazione ferroviaria.<br />
Nelle medie e grandi stazioni, dove è possibile<br />
disporre di tutti e tre i valori di confronto, si<br />
passa da un punteggio di <strong>sicurezza</strong> istantanea<br />
pari 6,7 e 6,4 rispettivamente, ad un dato sulla<br />
<strong>percezione</strong> <strong>della</strong> <strong>sicurezza</strong> nei diversi luoghi <strong>della</strong><br />
stazione (media semplice tra i diversi valori)<br />
pari a 5,6 e 4,9, fino al punteggio assegnato<br />
nell’ambito dei giudizi sull’ambiente <strong>della</strong> stazione<br />
che nel caso <strong>della</strong> <strong>sicurezza</strong> si attesta a 4,4<br />
(medie stazioni) e 4,2 (grandi stazioni).<br />
IL CONFRONTO TRA PERCEZIONE ISTANTANEA, PERCEZIONE<br />
COMPLESSIVA E VALUTAZIONE SULLA SICUREZZA IN STAZIONE<br />
(% punteggi 6-10 e punteggi medi 1-10)<br />
9 SICUREZZA IN STAZIONE
Differenti percezioni<br />
nelle differenti fasce di clientela<br />
Donna, età superiore ai 35 anni e frequentatrice<br />
abituale delle stazioni: è questo l’identikit <strong>della</strong><br />
persona che vive la stazione con minore <strong>sicurezza</strong>.<br />
Maschio, età inferiore ai 34 anni e frequentatore<br />
occasionale delle stazioni, l’identikit di chi vive<br />
la stazione con maggiore <strong>sicurezza</strong>.<br />
Sono queste due le informazioni più rilevanti<br />
ottenute segmentando il dato generale per strati<br />
sociodemografici <strong>della</strong> popolazione intervistata;<br />
tuttavia, in termini generali non si rilevano<br />
differenze particolarmente significative, se si esclude,<br />
appunto, il parametro di genere: il livello di <strong>sicurezza</strong><br />
“a caldo” percepito dagli uomini (6,8 il punteggio<br />
medio) è infatti più alto, e in misura non<br />
marginale, rispetto alle donne (6,2). Si può ancora<br />
osservare che il sentimento di <strong>sicurezza</strong> tende leggermente<br />
a crescere con il grado di istruzione e a<br />
decrescere con l’età. Infine, l’intensità di presenza<br />
nella stazione incide sulla <strong>percezione</strong> di <strong>sicurezza</strong>:<br />
chi si reca in stazione tutti i giorni o quasi assegna<br />
un punteggio medio pari a 6,3, contro il 6,7 di chi<br />
va in stazione qualche volta al mese o il 6,6 di chi<br />
ha una frequentazione del tutto saltuaria.<br />
LIVELLO DI SICUREZZA ISTANTANEA PERCEPITA PER STRATI<br />
SOCIODEMOGRAFICI E INTENSITÀ DI FREQUENTAZIONE (*)<br />
(punteggi medi 1-10)<br />
10 SICUREZZA IN STAZIONE
Come cambia la sensazione di <strong>sicurezza</strong><br />
nei diversi luoghi <strong>della</strong> stazione<br />
e il confronto con le statistiche sui reati<br />
I luoghi maggiormente frequentati (bar, ristoranti,<br />
biglietteria ecc.) sono considerati sicuri, mentre<br />
in altre zone più isolate la sensazione <strong>della</strong> paura<br />
assume una dimensione più intensa.<br />
Questo dato emerge nell’analisi <strong>della</strong> <strong>sicurezza</strong><br />
percepita “a caldo” ed assume una maggiore<br />
chiarezza nei dati riferiti alle esperienze vissute nel<br />
tempo dall’intervistato.<br />
Come evidenziato, il giudizio generale premia<br />
principalmente due ambienti: i “bar, ristoranti ed altri<br />
esercizi commerciali” con un punteggio medio<br />
di 6,7 e gli spazi dell’”atrio/biglietteria” con un<br />
punteggio medio di 6,3. In termini percentuali,<br />
nel caso degli esercizi commerciali il livello di<br />
<strong>sicurezza</strong> alto o molto alto è espresso dal 57,5%<br />
degli intervistati, nel secondo dal 49,8%.<br />
Tutti gli altri luoghi non raggiungono un punteggio<br />
medio di sufficienza.<br />
Particolarmente critico appare il livello di in<strong>sicurezza</strong><br />
vissuto quando si sosta o si transita nei servizi<br />
igienici (punteggi bassi o molto bassi attestati al<br />
52,3% delle risposte e punteggio medio pari a 4,1)<br />
e nei sottopassi (punteggio medio pari a 4,3).<br />
L’analisi per tipologia dimensionale delle stazioni<br />
evidenzia alcune interessanti specificità rispetto al<br />
dato complessivo, pur in un quadro d’insieme di<br />
gerarchie coerente con il profilo medio generale.<br />
In particolare, con riferimento alla quota di<br />
punteggi di sufficienza:<br />
• nelle piccole stazioni la graduatoria appare<br />
più schiacciata: è meno accentuato il senso di<br />
protezione vissuto negli esercizi commerciali e<br />
nell’atrio/biglietteria, che comunque restano i<br />
due ambienti percepiti come più sicuri, mentre<br />
all’estremo opposto “tengono” relativamente<br />
meglio i luoghi più problematici (sottopassi con<br />
11 SICUREZZA IN STAZIONE
il 35,8% di punteggi di sufficienza e servizi<br />
igienici con il 29,9%);<br />
• le medie stazioni esprimono un profilo complessivamente<br />
migliore rispetto alle piccole e alle<br />
grandi, soprattutto guardando agli ambienti<br />
reputati più sicuri (esercizi commerciali con il<br />
75,4% di punteggi positivi, atrio/biglietteria con il<br />
73,5%, marciapiedi adiacenti i binari con il 64%).<br />
Solo per le sale di attese e per i servizi igienici<br />
le medie stazioni si posizionano peggio delle<br />
piccole e delle grandi;<br />
• nelle grandi stazioni, infine, emergono con<br />
chiarezza alcune aree critiche caratteristiche,<br />
come le zone antistanti l’ingresso (45,7% di punteggi<br />
positivi a fronte del quasi 60% delle piccole<br />
e medie), gli spazi di transito e i sottopassi.<br />
L’unico ambiente che fa premio rispetto alle<br />
altre tipologie di scalo è la sala di attesa.<br />
Ma le sensazioni percepite sono confermate dai<br />
dati reali?<br />
I dati reali forniti dal Servizio Polizia Ferroviaria<br />
sui furti e sulle rapine sconfessano le percezioni<br />
<strong>della</strong> clientela.<br />
12 SICUREZZA IN STAZIONE
Gli illeciti avvengono prevalentemente al momento<br />
dell’ingresso in stazione: sui marciapiedi circostanti<br />
il complesso edilizio si sono registrati il 40% circa<br />
dei casi segnalati dal 1996 al 2002.<br />
Gli altri luoghi maggiormente esposti agli illeciti<br />
sono la biglietteria (18%), la galleria (14%) e gli<br />
esercizi commerciali (10%). Le altre aree, infine,<br />
appaiono più sicure; nello specifico si fa riferimento<br />
alle sale di attesa (4%), ai sottopassaggi (2%) ed ai<br />
servizi igienici (1%).<br />
LIVELLO DI SICUREZZA GENERALE PERCEPITA PER LUOGO<br />
DELLA STAZIONE E DIMENSIONE DELLA STAZIONE<br />
(% di punteggi 6-10)<br />
Dalla ricerca emerge che il livello di <strong>percezione</strong><br />
di <strong>sicurezza</strong> nelle stazioni risente negativamente<br />
dei dati rilevati nel contesto urbano nel quale la<br />
stessa è inserita.<br />
Esperienze e valutazioni sui crimini<br />
in stazione e nella società in generale<br />
I reati contro il patrimonio <strong>della</strong> stazione rappresentano<br />
gli atti criminosi ritenuti dagli intervistati<br />
più probabili.<br />
Nell’ordine, gli illeciti che maggiormente si temono<br />
sono gli “atti di vandalismo”, con un punteggio<br />
13 SICUREZZA IN STAZIONE
Interessanti sono le valutazioni relative alla dinamica<br />
degli atti criminosi, in stazione e nella società in<br />
generale, negli ultimi 3/4 anni. Per la maggior<br />
parte degli intervistati (31%) i reati nelle stazioni<br />
sono rimasti stabili, ma per il 29,4% sono aumentati<br />
(il 6,6% afferma che sono “molto aumentati”)<br />
e solo per il 12,2% sono diminuiti.<br />
Le stazioni sembrano dunque essere percepite<br />
come luoghi sempre meno sicuri.<br />
In verità, il confronto con la stessa opinione riferita<br />
alla società in generale cambia decisamente l’angolo<br />
interpretativo: in questo secondo caso, infatti,<br />
oltre 2 intervistati su 3 ritengono che i reati siano<br />
aumentati (circa 1 su 4 afferma che sono “molto<br />
aumentati”), solo il 20,8% che sono rimasti stabili<br />
e appena il 5,4% che sono diminuiti.<br />
In un quadro, quindi, dominato da una <strong>percezione</strong><br />
decisamente negativa sul moltiplicarsi di atti ed<br />
eventi criminosi, l’ambiente <strong>della</strong> stazione<br />
ferroviaria sembra essere - in senso relativo -<br />
un’oasi felice, nella quale le azioni di contrasto<br />
risultano essere decisamente più efficaci.<br />
DINAMICA PERCEPITA DEGLI ATTI CRIMINOSI<br />
IN STAZIONE E NELLA SOCIETÀ IN GENERALE<br />
(valori %)<br />
15 SICUREZZA IN STAZIONE
Alcune situazioni di rischio<br />
L’impatto sulla <strong>sicurezza</strong> delle persone e del patrimonio<br />
<strong>della</strong> stazione è percepito piuttosto alto in<br />
relazione alla presenza di tossicodipendenti e di<br />
nomadi (entrambi con punteggio medio pari a 7,0<br />
ed entrambi con quasi il 60% di voti alti o molto<br />
alti). Tra le altre aggregazioni (tifosi, manifestanti<br />
e altri emarginati), solo la presenza di manifestanti<br />
è giudicata non particolarmente pericolosa per la<br />
<strong>sicurezza</strong> (voto medio attestato a 5,5).<br />
Nell’articolazione per ampiezza <strong>della</strong> stazione<br />
emerge con nettezza una <strong>percezione</strong> di pericolosità<br />
decisamente più elevata nelle grandi stazioni,<br />
rispetto alle medie e alle piccole - peraltro non ci<br />
sono differenze marcate tra queste due tipologie,<br />
per tutte le aggregazioni analizzate (la quota di<br />
punteggi 6-10 non scende mai sotto il 50% e tocca<br />
il 76,7% per la presenza dei tossicodipendenti).<br />
Non generano grandi preoccupazioni la presenza<br />
di cani randagi - il giudizio medio si colloca in questo<br />
caso al di sotto <strong>della</strong> sufficienza (5,1), con una<br />
certa differenza tra le medie stazioni (4,6) e le grandi<br />
(5,3) - ed il fastidio percepito per la presenza<br />
di graffiti e scritte sui muri <strong>della</strong> stazione è relativamente<br />
contenuto.<br />
16 SICUREZZA IN STAZIONE
VALUTAZIONE DI IMPATTO SULLA SICUREZZA IN STAZIONE<br />
PRODOTTO DALLA PRESENZA DI EMARGINATI SOCIALI,<br />
TIFOSI E MANIFESTANTI PER DIMENSIONE DELLA STAZIONE<br />
(% di punteggi 6-10)<br />
Il giudizio sulle politiche per la <strong>sicurezza</strong><br />
Aumentare il personale di Polizia. L’87,5%<br />
degli intervistati ritiene necessario azionare<br />
questa leva per far crescere il livello di <strong>sicurezza</strong><br />
nella stazione.<br />
In linea generale tutte le iniziative sottoposte a<br />
giudizio ottengono una condivisione sull’efficacia<br />
molto ampia, con punteggi medi che vanno da<br />
un minimo di 7,4 (“ridurre la presenza degli emarginati<br />
sociali”) ad un massimo di 8,1 (“aumentare<br />
il personale di Polizia”).<br />
Confrontando tra di loro le tipologie di stazione,<br />
si osserva per le medie stazioni una valutazione<br />
di efficacia sistematicamente più contenuta (ma<br />
comunque attestata su punteggi medi tra 7,1 e 7,9),<br />
rispetto a quanto registrato per le piccole e per le<br />
grandi.<br />
17 SICUREZZA IN STAZIONE
È peraltro da sottolineare che nelle stazioni piccole<br />
le politiche di miglioramento dell’ambiente (pulizia,<br />
decoro, illuminazione) ai fini <strong>della</strong> <strong>sicurezza</strong><br />
sono, in senso relativo, e talora in senso assoluto,<br />
le più condivise, mentre per le grandi stazioni l’aumento<br />
<strong>della</strong> vigilanza - sia con il personale aziendale<br />
e di polizia, sia attraverso le telecamere - resta<br />
la politica preferibile per migliorare la protezione<br />
delle persone e del patrimonio in stazione.<br />
GIUDIZIO SULL’EFFICACIA DI ALCUNE AZIONI<br />
VOLTE AD AUMENTARE LA SICUREZZA IN STAZIONE<br />
PER DIMENSIONE DELLA STAZIONE<br />
(punteggi medi 1-10)<br />
L’evoluzione <strong>della</strong> <strong>sicurezza</strong> percepita<br />
in alcune grandi stazioni e il rapporto<br />
“<strong>sicurezza</strong>-mezzi di trasporto”<br />
La rilevazione “di confronto” realizzata nel luglio<br />
2004 evidenzia in primo luogo una crescita del<br />
livello di <strong>sicurezza</strong> percepita da parte dei <strong>clienti</strong><br />
delle stazioni di Roma Termini (l’insieme degli<br />
intervistati che hanno dato un voto superiore al 5<br />
è pari al 77,4% del campione, vale a dire il 5,5%<br />
in più rispetto al 2003) e Milano Centrale (68,9%<br />
e +3,2%, rispettivamente).<br />
Nell’altra stazione analizzata quella di Napoli<br />
Centrale, si nota un certo equilibrio tra chi percepisce<br />
un livello di <strong>sicurezza</strong> non inferiore alla suf-<br />
18 SICUREZZA IN STAZIONE
ficienza (53,7% e -8,5%) e chi, invece, si dichiara<br />
insicuro. Le diverse opinioni registrate tra gli utenti<br />
delle tre stazioni teatro <strong>della</strong> seconda rilevazione<br />
tendono ad annullarsi quando viene chiesto loro<br />
qual’è il mezzo di trasporto che dà più <strong>sicurezza</strong><br />
quando viaggia.<br />
Il treno rappresenta il mezzo di trasporto pubblico<br />
ritenuto più sicuro.<br />
Infatti, nel confronto tra l’autobus, la metropolitana<br />
e l’aereo, il treno presenta una percentuale di<br />
“sicuri” (utenti che indicano un voto compreso tra<br />
6 e 10 lungo una scala da 1 a 10) compresa tra il<br />
76,6% (Napoli Centrale) ed il 79,2% (Milano<br />
Centrale), nonché superiore rispetto agli altri mezzi<br />
di trasporto in due stazioni su tre (l’unica eccezione<br />
si osserva con riferimento alla stazione di Milano<br />
Centrale, in questo caso l’autobus raccoglie una<br />
percentuale di voti 6-10 di poco superiore al treno,<br />
rispettivamente 80,2% e 79,2%).<br />
L’ultima domanda <strong>della</strong> rilevazione 2004 risponde<br />
alla volontà di investigare gli effetti prodotti<br />
dai messaggi acustici che invitano a non lasciare<br />
bagagli incustoditi.<br />
IL CONFRONTO TRA DINAMICA PERCEPITA<br />
DEGLI ATTI CRIMINOSI E DINAMICA PERCEPITA<br />
DEL LIVELLO DI SICUREZZA IN STAZIONE<br />
(% punteggi 1-10 – da 1 a 5=insicuro;<br />
da 6 a 10=sicuro)<br />
19 SICUREZZA IN STAZIONE
Una quota rilevante di utenti ritiene che la diffusione<br />
di messaggi che invitano a non lasciare<br />
bagagli incustoditi rappresenti un segnale <strong>della</strong><br />
presenza di una maggiore vigilanza.<br />
Nello specifico chi associa i messaggi acustici alla<br />
presenza di vigilanza rappresenta, con riferimento<br />
alla stazione di Roma Termini, il 40% degli intervistati<br />
che dichiarano di averli ascoltati almeno<br />
qualche volta. Seguono Napoli Centrale con il<br />
36,2% ed, infine, Milano Centrale con il 34,4%.<br />
LA PERCEZIONE DELLA SICUREZZA IN RELAZIONE<br />
AI DIVERSI MEZZI DI TRASPORTO<br />
(% punteggi 1-4 – da 1 a 2= più sicuro;<br />
da 3 a 4=meno sicuro)<br />
20 SICUREZZA IN STAZIONE
I PRESIDI<br />
DI PROTEZIONE AZIENDALE DI RFI<br />
21 SICUREZZA IN STAZIONE
Il confronto internazionale sugli illeciti<br />
in ambito ferroviario<br />
AGGRESSIONI A CLIENTI<br />
E/O A PERSONALE FERROVIARIO<br />
UK DB I NL<br />
BTP DB FS NS<br />
2001 7898 8588 128 14715<br />
2002 7991 8835 138 1314<br />
2003 9164 8689 105 8748<br />
FURTI A DANNO DI VIAGGIATORI<br />
BTP DB FS NS<br />
2001 16362 26242 11578 6055<br />
2002 19666 27111 12282 6631<br />
2003 21308 26167 12622 6817<br />
VANDALISMO A DANNO<br />
DEL PATRIMONIO FERROVIARIO<br />
BTP DB FS NS<br />
2001 5378 44504 3041 2579<br />
2002 5290 46460 2379 634<br />
2003 6779 46441 2400 1890<br />
Fonte: Colpofer<br />
22 SICUREZZA IN STAZIONE
S F ALTRI PAESI TOTALE PAESI<br />
COLPOFER ADERENTI COLPOFER<br />
RENFE<br />
SNCF<br />
1043 4610 1308 38290<br />
1275 5080 3234 27867<br />
1477 4820 3945 36948<br />
RENFE<br />
SNCF<br />
ALTRI PAESI<br />
COLPOFER<br />
EUR<br />
706 5350 2792 69085<br />
824 5110 4697 76321<br />
936 5010 16072 88932<br />
RENFE<br />
SNCF<br />
ALTRI PAESI<br />
COLPOFER<br />
EUR<br />
7868 23700 10430 97500<br />
10915 25300 11639 102617<br />
12507 22200 11590 103807<br />
23 SICUREZZA IN STAZIONE
IL PERSONALE DI PROTEZIONE AZIENDALE<br />
DI RFI VI CONSIGLIA:<br />
Nelle stazioni<br />
• Evitare angoli nascosti e zone buie ed isolate<br />
all’interno delle stazioni;<br />
• Aver cura in ogni momento del proprio bagaglio,<br />
senza mai perderlo di vista;<br />
• Non accettare bagagli o altri oggetti da compagni<br />
di viaggio occasionali;<br />
• Non perdere mai d’occhio il carrello portabagagli;<br />
non distraetevi nemmeno se qualcuno vi chiede<br />
informazioni, o se parlate al cellulare;<br />
• Non accettare offerte di servizi da “venditori<br />
abusivi” (taxi, alberghi, giri turistici).<br />
• Custodire il denaro e i documenti separatamente<br />
e sempre nelle tasche interne o nelle borse,<br />
curando che siano chiuse;<br />
• Prestare sempre attenzione agli oggetti personali,<br />
soprattutto quando si sale o si scende dal treno;<br />
• Non perdere mai d’occhio i bagagli neanche sul<br />
treno in concomitanza di fermate; è uno dei<br />
momenti preferiti dai borseggiatori;<br />
• Sul carrello portabagagli non lasciare in evidenza<br />
oggetti di valore<br />
• Giacche o cappotti appesi attirano sempre<br />
l’attenzione dei borseggiatori. Non lasciare<br />
all’interno oggetti di valore o documenti personali<br />
• Non attraversare i binari ma usufruire sempre<br />
degli appositi soprapassaggi o sottopassaggi: oltre<br />
ad essere vietato è estremamente pericoloso!<br />
I bagagli lasciati incustoditi possono essere<br />
sottoposti a controlli di Polizia.<br />
24 SICUREZZA IN STAZIONE
Nei parcheggi<br />
• Se si posteggia la macchina non lasciare nulla<br />
in evidenza nell’abitacolo e ricordarsi di chiudere<br />
a chiave;<br />
• Quando si parcheggia la macchina nelle apposite<br />
aree evitare di lasciare incustoditi i bagagli mentre<br />
si apre e ciude la vettura: dei malintenzionati<br />
potrebbero aspettare un momento di distrazione<br />
per compiere il furto.<br />
Sulla linea ferroviaria<br />
• Ai passaggi a livello non attraversare mai le<br />
barriere quando stanno per chiudersi o sono<br />
chiuse;<br />
• Non scendere, non tentare di salire e non<br />
sporgersi dal treno in corsa.<br />
A volte è importante conoscere<br />
alcuni dei trucchi usati più di frequente<br />
per derubare, come:<br />
• urtare la persona prescelta o utilizzare cartoni, giornali,<br />
indumenti per coprirsi durante il borseggio;<br />
• provocare assembramento nelle salite e discese<br />
dai treni sporcare di proposito la persona<br />
prescelta per poi offrirsi in aiuto per pulirla;<br />
• chiedere informazioni per procurare distrazione<br />
adocchiare borse o telefoni cellulari nel corso<br />
del viaggio per afferrarli e scendere rapidamente<br />
non appena il treno è fermo.<br />
Nel caso vi sentiate importunati<br />
o infastiditi o temiate qualcosa,<br />
si consiglia di rivolgervi<br />
alla Polizia Ferroviaria o al personale<br />
delle Ferrovie dello Stato<br />
25 SICUREZZA IN STAZIONE