esplorazione e ricerca scientifica ai poli - Anno Polare Internazionale
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Fioretti, Salvi e Mazzoli 2008 Gli Anni Polari Internazionali<br />
Taskent in Uzbekistan, che avrebbero effettuato misurazioni analoghe a quelle delle<br />
stazioni polari in modo tale da confrontare i dati. Tra questi figurava, per l’Austria-<br />
Ungheria, l’Istituto Idrografico di Pola.<br />
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Distribuzione geografica delle 12 Stazioni<br />
Artiche durante il primo <strong>Anno</strong> <strong>Polare</strong><br />
<strong>Internazionale</strong> 1882-83.<br />
Ciascuna spedizione era guidata da una singola nazione, ma l’acquisizione dei dati era stata<br />
coordinata e seguiva uno stesso protocollo le cui linee guida erano indicate in un manuale<br />
redatto da Weyprecht in previsione dell’evento.<br />
Si dice che i membri delle spedizioni del primo <strong>Anno</strong> <strong>Polare</strong> trascorsero più tempo<br />
cercando di sopravvivere, che raccogliendo dati. Il lavoro degli scienziati avveniva in<br />
situazioni climatiche severe e condizioni ambientali non confortevoli, a dir poco. Non<br />
mancarono eventi tragici. Nel Luglio 1881 la spedizione americana guidata da Adolphus W.<br />
Greely si insediò alla bocca della B<strong>ai</strong>a Lady Franklin, alla base che chiamarono “Fort Coger”.<br />
Nell’aprile del 1882 il sergente David L. Br<strong>ai</strong>nard, componente della stazione polare<br />
americana diretta da A. W. Greely, nel corso di una puntata esplorativa riuscì a raggiungere<br />
con un eschimese il punto più a Nord fino ad allora m<strong>ai</strong> esplorato, ad una latitudine di 83°<br />
24’. Concluso l’<strong>Anno</strong> <strong>Polare</strong> <strong>Internazionale</strong>, la nave che avrebbe dovuto recuperare Greely e<br />
compagni non comparve all’appuntamento. Gli americani ripararono a Sud e come<br />
convenuto, piantarono un campo leggero a Cape Sabine, dove era stato previsto che, in caso<br />
di emergenza, avrebbero trovato rifornimenti e sarebbero stati recuperati. Ma le loro<br />
aspettative andarono deluse: i viveri che trovarono erano scarsi e l’inverno incombeva.<br />
Trascorsero un inverno in condizioni inimmaginabili. Nella primavera del 1884, quando