esplorazione e ricerca scientifica ai poli - Anno Polare Internazionale

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Fioretti, Salvi e Mazzoli 2008 Gli Anni Polari Internazionali – la constatazione che le aurore polari si verificano contemporaneamente a Nord e a Sud, e sono quindi originate da un unico fenomeno; la corrispondenza delle tempeste magnetiche nei due emisferi opposti, caratterizzate da analoghi disturbi radioelettrici; – la scoperta di una corrente che scorre a 3.000 metri di profondità sotto la Corrente del Golfo, in senso contrario a quest’ultima e più in generale l’esistenza di correnti sottomarine differenti da quelle superficiali, che rendono più attivo lo scambio di calore fra i mari polari e quelli tropicali; - l’identificazione delle dorsali medio-oceaniche che porterà dieci anni dopo alla formulazione della teoria delle tettonica a placche. - l’inizio delle misurazioni di CO2 in atmosfera, al Polo Sud e alle Hawaii; - l’analisi del contenuto di ozono dell’aria, variabile a seconda della temperatura e della latitudine. Pagina 22 di 29

Fioretti, Salvi e Mazzoli 2008 Gli Anni Polari Internazionali TRA IL TERZO E IL QUARTO ANNO POLARE: 1959-2007 IL TRATTATO ANTARTICO Il risultato più significativo del terzo Anno Polare Internazionale fu il Trattato Antartico (firmato a Washington il 1° Dicembre 1959 ed attivo dal 1961): una pietra miliare non solo per la scienza ma per l’umanità. Il Trattato Antartico, valido per le aree a sud del 60° parallelo, sancisce la libertà della ricerca scientifica a scopo pacifico; interdice attività di carattere militare; vieta le attività di sfruttamento minerario (almeno fino al 2041, quando il trattato sarà ridiscusso ed aggiornato); vieta uso e deposito di materiale radioattivo. Persegue inoltre la libertà di ricerca e la cooperazione internazionale attraverso lo scambio di informazioni e di personale scientifico tra le diverse stazioni, e dispone infine il congelamento delle pretese di sovranità territoriale delle parti contraenti sull’Antartide, funzionale ad un utilizzo pacifico del continente. Il Trattato si arricchisce di un protocollo per la difesa delle foche (Londra, 1972), un protocollo di difesa delle risorse marine (Canberra, 1980) e di un protocollo per la protezione dell’ambiente (Madrid, 1991). Sono Membri Consultivi del Trattato i Paesi che dimostrano interesse per l’Antartide svolgendovi concrete attività di ricerca. L’ITALIA E IL TRATTATO ANTARTICO Con l’obiettivo di diventarne Membro Consultivo, il 18 Marzo 1981 l’Italia aderiva al Trattato Antartico e nel 1985 veniva istituito il Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (PNRA) che prevedeva attività di ricerca nel periodo 1985-1991. Già durante la spedizione del 1986-87 venne costruita a Baia Terra Nova, sulla costa del Mare di Ross, la prima stazione scientifica permanente italiana. Nel 1987, grazie alle attività di ricerca realizzate in territorio antartico e all’interesse a proseguirle, testimoniato dalla costruzione di una base permanente, l’Italia divenne Pagina 23 di 29

Fioretti, Salvi e Mazzoli 2008 Gli Anni Polari Internazionali<br />

– la constatazione che le aurore polari si verificano contemporaneamente a Nord e a Sud, e<br />

sono quindi originate da un unico fenomeno; la corrispondenza delle tempeste magnetiche<br />

nei due emisferi opposti, caratterizzate da analoghi disturbi radioelettrici;<br />

– la scoperta di una corrente che scorre a 3.000 metri di profondità sotto la Corrente del<br />

Golfo, in senso contrario a quest’ultima e più in generale l’esistenza di correnti sottomarine<br />

differenti da quelle superficiali, che rendono più attivo lo scambio di calore fra i mari polari<br />

e quelli tropicali;<br />

- l’identificazione delle dorsali medio-oceaniche che porterà dieci anni dopo alla<br />

formulazione della teoria delle tettonica a placche.<br />

- l’inizio delle misurazioni di CO2 in atmosfera, al Polo Sud e alle Haw<strong>ai</strong>i;<br />

- l’analisi del contenuto di ozono dell’aria, variabile a seconda della temperatura e della<br />

latitudine.<br />

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