15.09.2014 Views

Biografia [pdf] - Ticino Management

Biografia [pdf] - Ticino Management

Biografia [pdf] - Ticino Management

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

di Giorgio Mollisi*<br />

<strong>Biografia</strong><br />

Domenico Gilardi, Ritratto di Luigi Pelli, tecnica<br />

mista su carta, anni novanta dell’Ottocento,<br />

Fondo Famiglia Pelli.<br />

Sul retro una scritta recita: “Nostro Padre<br />

Luigi Pelli fu Federico quando era giovane<br />

nato 1775 - morto 1861 si crede fatto dal<br />

Cavaliere Gilardi Dom.o architetto alla corte<br />

di Russia”.<br />

Luigi Pelli, figlio di Federico, nasce ad Aranno<br />

nel 1781 1 e qui frequenta la scuola privata di<br />

disegno aperta dal cugino Cipriano, noto pittore<br />

prospettico e scenografo, attivo per lo più<br />

a Venezia e a Copenaghen.<br />

Frequenta in seguito l’Accademia di Brera,<br />

forse verso la fine del 1700, con maestri come<br />

Piermarini, che dirigeva la Scuola di architettura,<br />

sostituito poi dall’architetto ticinese Luigi<br />

Canonica (tra il 1798-99), e come il ticinese<br />

Giocondo Albertolli, che occupava la cattedra<br />

di ornato. Sicuramente dal 1802 lascia Milano<br />

per Trieste per entrare nello studio dell’architetto<br />

Antonio Mollari, dove prosegue il suo<br />

apprendistato per tre anni. A Trieste collabora<br />

con il Mollari alla costruzione del palazzo della<br />

Borsa e, nel contempo, come riferisce Palumbo<br />

Fossati, “presenta istanza al Cesareo Governo<br />

della Città e Portofranco di Trieste perchè<br />

gli venga concesso l’esercizio del l’arte libera<br />

di Architetto approvato. Il Governo, su proposta<br />

della Regia Direzione delle fabbriche,<br />

gli concede il 13 agosto 1805 il libero esercizio<br />

della professione di architetto” 2 .<br />

Sono di questo periodo alcuni disegni che dimostrano<br />

la sua impronta decisamente neoclassica<br />

come il Progetto di edificio neoclassico,<br />

datato al 1805 e firmato dallo stesso 3 , o<br />

uno schizzo per un monumento a Trieste (non<br />

sappiamo se realizzato), abbozzato dal Pelli su<br />

un “Quaderno di appunti e schizzi” 4 (Tav. I).<br />

Nel 1805 il Pelli torna a Milano per collaborare<br />

con l’architetto ticinese Luigi Canonica<br />

al cantiere dell’Arena di Milano, intervenendo<br />

*direttore Arte&Storia<br />

6


molto probabilmente nella fase di costruzione<br />

della Porta trionfale e del Pulvinare. Non si<br />

conoscono opere progettate in Milano dal<br />

Pelli, ma sempre nel quaderno di appunti e<br />

schizzi appaiono dei progetti di chiese e studi<br />

di altari e monumenti del suo periodo milanese<br />

(Tavv. II-III) 5 .<br />

A Milano, l’architetto di Aranno sarà impiegato<br />

anche come geometra all’Ufficio del Censo.<br />

Nella città lombarda sicuramente il Pelli viene<br />

in contatto con la cultura filo francese e viene<br />

affascinato dall’architettura illuministica, tanto<br />

che copia da una edizione del 1812 del Recueil<br />

d’Architecture civile, di Jean-Charles Krafft,<br />

numerose tavole di architetti francesi riguardanti<br />

palazzi, ville e giardini eseguiti nei dintorni<br />

di Parigi all’inizio dell’Ottocento, a volte<br />

integrandole con sue aggiunte. Lo si desume<br />

da un album di disegni e schizzi, conservato<br />

nel Fondo Pelli, che mostra per lo più disegni<br />

di architetti francesi come Bellanger, Lequeu,<br />

Olivier o Lefèvre 6 .<br />

Verso il 1820 (probabilmente anche prima)<br />

Luigi Pelli è a Mosca, chiamato dall’architetto<br />

ticinese Domenico Gilardi (che lo conosceva<br />

Luigi Pelli, Veduta di Novgorod, acquerello<br />

50 x 38 cm ca., Fondo Famiglia Pelli. Nella<br />

chiave dell’arco si legge: “PARTE DI NOVA-<br />

GOROD VEDUTA DALLA PARTE DEL CA-<br />

STELLO ANNO 1826”.<br />

Sotto, il palazzo dello Stato Maggiore della<br />

Colonia militare, progettato dal Pelli, oggi<br />

sede di uffici amministrativi.<br />

fin da giovane, come testimonia un ritratto eseguito<br />

dall’architetto di Montagnola), per collaborare<br />

alla ricostruzione della città distrutta<br />

dall’incendio del 1812. Ne fa fede, tra l’altro,<br />

un disegno presente nel Fondo Pelli 7 con la<br />

7


Luigi Pelli, Studio per l’arredo della casa Corsini<br />

a Petroski, probabilmente Petrozavods,<br />

in Carelia, matita su carta vergata, 223 x<br />

165mm. Quaderno di appunti e schizzi, primo<br />

terzo del XIX secolo, Fondo Famiglia Pelli.<br />

Sotto, l’Oratorio dedicato alla Beata Vergine<br />

della Bolla a Breno, progettato da Luigi<br />

Pelli nel 1837.<br />

scritta “Disegnato a Mosca anno 1820 - L.”<br />

e rappresentante molto probabilmente il progetto<br />

per il Consiglio di tutela, una variante<br />

del progetto del Gilardi del 1821 (Tav. IV).<br />

Dello stesso periodo deve essere un altro<br />

disegno, forse riferito alla medesima opera<br />

del Gilardi in una ulteriore variante o forse a<br />

un disegno di Afanasij Grigorevic Grigoriev,<br />

principale collaboratore di Gilardi e collega di<br />

Pelli, per una casa di abitazione 8 (Tav. V). Non<br />

si sa con precisione quale ruolo abbia assunto<br />

nell’entourage di Gilardi, ma a giudicare da alcune<br />

tavole presenti nell’album prima citato e<br />

riferite a molti disegni di mano del maestro di<br />

Montagnola, a volte anche con varianti significative,<br />

vien da pensare a un ruolo non marginale<br />

del nostro architetto.<br />

Nell’album si trovano, infatti, parecchie testimonianze<br />

dell’attività di Luigi Pelli in Russia<br />

(almeno una trentina): sono tavole che si riferiscono,<br />

come detto, a opere del Gilardi ma<br />

anche progetti autonomi. Del Gilardi, il Pelli<br />

disegna l’Università di Mosca (Tav. VI), per<br />

esempio, progettata dall’architetto di Montagnola<br />

nel 1817; il Progetto per il monumento<br />

in onore della vittoria nella Guerra patriottica<br />

del 1812, realizzato nel 1813-14 9 (Tav. VII).<br />

Da notare che il Pelli si discosta per alcuni dettagli<br />

dal disegno del maestro trovando soluzioni<br />

anche originali, mentre sperimenta nuove<br />

soluzioni in almeno altri quattro disegni di monumenti,<br />

presenti nell’album.<br />

L’attività di collaborazione col Gilardi non<br />

deve aver impedito al nostro architetto di progettare<br />

sue costruzioni né di spostarsi dalla capitale<br />

russa. Nel 1820 il Pelli è, infatti, fuori<br />

Mosca “ingagiato da un signore viccino a<br />

Mosca”, come si legge in una lettera di Davide<br />

Visconti al padre da San Pietroburgo 10 , mentre<br />

nel 1824 è a San Pietroburgo ospite degli Adamini<br />

11 e, nel 1826 circa, è a Novgorod, nei<br />

pressi di San Pietroburgo, dove progetta la rie-<br />

© Foto G.G. Carbonetti<br />

8


© Foto Enzo Pelli<br />

dificazione del palazzo dello Stato Maggiore<br />

della colonia militare, tuttora esistente ma con<br />

destinazione diversa, come si vede dal progetto<br />

nel suo album di disegni e schizzi già citato<br />

(Tav. VIII). In seguito il Pelli progetterà anche<br />

costruzioni per committenze private: la casa e<br />

i bagni monumentali di M.me Poltaraski a “Afciurino<br />

(?)” (Tav. IX ), sicuramente realizzati,<br />

come si legge sulla tavola; una casa per M.me<br />

Pouskina (Tav. X) e una per un dottor Corsini<br />

a “Petroski” (Tav. XI), probabilmente Petrozavodsk<br />

in Carelia, a circa 450 chilometri da<br />

San Pietroburgo. Per quest’ultima esiste anche<br />

uno schizzo sul “Quaderno di appunti e schizzi”<br />

citato, alla pag. 14, dove il Pelli disegna lo<br />

schema di un armadio e di un sofà. Si sa inoltre<br />

da Aldo Crivelli 12 che l’architetto di Aranno<br />

lavora anche per il principe Barjatenski.<br />

Nel 1829 si trova ancora a San Pietroburgo,<br />

dove sembra aver lavorato con Angelo Bottani,<br />

come si intuisce dal suo diario di viaggio<br />

di ritorno ad Aranno nel mese di settembre<br />

(diario che si pubblica in questa rivista).<br />

Luigi Pelli ritornerà ancora in Russia, e qui<br />

resterà fino al 1832, per rientrare definitivamente<br />

ad Aranno, dove riaprirà la scuola di<br />

Sopra, il cimitero di Aranno, previsto<br />

dall’architetto Pelli nella sua mappa catastale<br />

del 1833 e realizzato nel 1861.<br />

Sotto, il monumento della sua tomba.<br />

© Foto Enzo Pelli<br />

9


disegno chiusa per alcuni anni dopo la morte<br />

del fondatore Cipriano Pelli, avvenuta nel<br />

1822 13 . Nel suo paese d’origine si occupa anche<br />

di pianificazione e di urbanistica, tanto che nel<br />

1833 disegna un’accuratissima mappa del suo<br />

comune, del quale allestirà anche il catasto,<br />

di cui si propone la mappa del centro storico<br />

(Tav. XII), e progetterà il cimitero (realizzato<br />

nel 1861 a pochi mesi dalla sua morte). Un documento<br />

che permetterà di effettuare uno studio<br />

approfondito e completo dell’urbanistica, dell’agricoltura<br />

e della toponomastica del comune<br />

di Aranno di inizio ‘800.<br />

La sua attività principale di insegnante nella<br />

Scuola di disegno, che si protrarrà fino al 1854,<br />

però non gli impedì di occuparsi anche di alcune<br />

progettazioni nel suo comune e nei comuni<br />

vicini. Nel 1837, infatti, il comune di<br />

Breno decide di costruire un Oratorio dedicato<br />

alla Beata Vergine della Bolla e Luigi Pelli ne<br />

cura il disegno e probabilmente anche la direzione<br />

dei lavori 14 (Tav. XIII), mentre nel 1843<br />

esegue una perizia per il progetto di restauro<br />

della chiesetta di San Bernardo a Cademario<br />

e nel 1847 termina la costruzione della prima<br />

scuola comunale di Aranno. Nel frattempo (nel<br />

1839) Luigi Pelli viene nominato ingegnere delegato<br />

del Governo ticinese.<br />

Morirà ad Aranno il 29 dicembre del 1861,<br />

mentre la sua eredità artistica sarà raccolta dal<br />

figlio Luigi, che continuerà la professione del<br />

padre come architetto e pittore.<br />

Ringrazio Enzo Pelli per aver fornito materiale prezioso per questo numero di Arte&Storia e per il lavoro di ricerca. Ringrazio Gian<br />

Giacomo Carbonetti per la collaborazione e Alessandra Pfister dell’Archivio del Moderno dell’Accademia di architettura di Mendrisio<br />

per la consulenza.<br />

( 1 ) Notizie su Luigi Pelli si trovano in: G. Bianchi, Gli artisti ticinesi, Lugano 1900, pp.153-154; M. Guidi, Dizionario degli artisti<br />

ticinesi, Roma 1932; A. Crivelli, Artisti ticinesi in Russia. Catalogo critico, collana Artisti ticinesi nel mondo, vol. 1, Locarno<br />

1966; C. Palumbo Fossati. L’architetto militare Domenico Pelli e i Pelli di Aranno, in “Bollettino storico della Svizzera italiana”,<br />

Bellinzona, 1972, p. 75; Idem, Aranno e alcuni aspetti della sua emigrazione artistica, Almanacco Malcantonese e della Bassa<br />

valle del Vedeggio, Agno 1973, pp. 117-133; B. Croci Maspoli, G. Zappa (a cura di), Le maestranze artistiche malcantonesi in<br />

Russia dal XVII al XX secolo, catalogo della mostra (Curio, Museo del Malcantone), 1994.<br />

( 2 ) C. Palumbo Fossati, Aranno e alcuni aspetti della sua emigrazione artistica…, cit., pp. 123-126.<br />

( 3 ) Il disegno è pubblicato in R. Grassi e L. Pedrini Stanga, La formazione accademica. I Pelli di Aranno, un caso emblematico, in R.<br />

Chiappini (a cura di), Arte in <strong>Ticino</strong> 1803-2003. La ricerca di un’appartenenza, 1803-1870, Lugano 2001, pp. 76-85, in particolare<br />

p. 82.<br />

( 4 ) Quaderno di appunti e schizzi, primo terzo del XIX secolo. 40 fogli di schizzi a matita, inchiostro ferro-gallico e china a penna<br />

su carta vergata, 223 x 165, più 6 fogli di appunti di vario argomento e 7 fogli con disegni di foglie di alberi. Il foglio con il monumento<br />

e la scritta “Trieste” in basso è il foglio n° 1. Dalla pag. 14 in avanti gli schizzi si riferiscono al periodo di permanenza<br />

in Russia del Pelli, in quanto il foglio 14 porta la scritta “Petroschi”, mentre il foglio 24 porta la scritta “Cremilino”. Fondo Famiglia<br />

Pelli.<br />

( 5 ) Quaderno di appunti e schizzi..., cit. Lo studio di altare con la scritta “Milano” in alto si trova alla pag. 3, mentre la chiesa neoclassica<br />

è a pag. 4.<br />

( 6 ) Album di disegni e schizzi, primo terzo del XIX secolo, 95 fogli, matita, inchiostro ferro-gallico e china a penna su carta vergata,<br />

465 x 315, Fondo Famiglia Pelli.<br />

( 7 ) L. Pelli, Disegno ad acquerello e china, con facciata e sezione, 420 x 610, Fondo Famiglia Pelli.<br />

( 8 ) L. Pelli, Disegno a china, con facciata e planimetrie, 440 x 662, Fondo Famiglia Pelli. Il disegno di Afanasij Grigorevic Grigoriev<br />

si trova in: В. И. Балдин, Архитектор Афанасий Григорьевич Григорьев 1782-1868, Стройиздат, Москва 1976, p. 78.<br />

( 9 ) Il disegno è stato pubblicato la prima volta da G. Devincenti, N. Navone, Gli uomini. Schede biografiche degli emigranti malcantonesi<br />

in Russia, in B. Croci Maspoli, G. Zappa (a cura di), Le maestranze artistiche malcantonesi in Russia dal XVII al XX secolo…,<br />

cit., p. 42.<br />

( 10 ) N. Navone (a cura di), Dalle rive della Neva. Epistolari di tre famiglie di costruttori nella Russia degli zar, Mendrisio 2009, pp.<br />

59-60. Nella lettera il Visconti dice che “[Al] signor Pelli gl’avevo procurato una piazza della Corona, per essere architetto del<br />

Governo, nella città d’Astracan, sul mare Caspio, a all’anno, quartiere, legna e candele della Corona, con il viaggio pagato<br />

et avendoli scrito a Mosca per quest’affare, per ordine del generale Djounkofski, diretore del departamento del Ministero dell’Interiore,<br />

m’ha risposto ch’è troppo lontano, e non sapendo ancora bene la lingua russa sarebbe troppo imbrogliato, ma bensì si racomanda,<br />

se mi capitasse un’altra piazza. Il detto signor Pelli è ingagiato per un signore viccino a Mosca, e nell’inverno viene dimorare<br />

in detta cità”.<br />

( 11 ) N. Navone, Luigi Pelli, scheda n°240, in N. Navone e L. Tedeschi (a cura di), Dal mito al progetto. La cultura architettonica dei<br />

maestri italiani e ticinesi nella Russia neoclassica, vol. II, Mendrisio 2003, p. 739.<br />

( 12 ) A. Crivelli, Artisti ticinesi in Russia…, cit., p. 122.<br />

( 13 ) Le informazioni sulla attività di Luigi Pelli in <strong>Ticino</strong> sono in parte desunte dal lavoro inedito di G.G. Carbonetti, Artisti Pelli, in<br />

Il Comune di Aranno, di prossima pubblicazione.<br />

( 13 ) L. Pelli, Disegno a china, 470 x 330. Sul verso, la scritta a china di pugno dell’architetto “Capella Breno”, Fondo Famiglia Pelli.<br />

10


Tavola I<br />

Luigi Pelli, Studio per una Porta, matita su carta vergata, 223 x 165 mm. In basso si legge la<br />

scritta “Trieste”. Quaderno di appunti e schizzi, primo terzo del XIX secolo, Fondo Famiglia Pelli.<br />

11


Tavola II<br />

Luigi Pelli, Studio per un altare, matita su carta vergata, 223 x 165 mm. In alto si legge la scritta<br />

“Milano”. Quaderno di appunti e schizzi, primo terzo del XIX secolo, Fondo Famiglia Pelli.<br />

12


Tavola III<br />

Luigi Pelli, Studio per una chiesa, matita su carta vergata, 223 x 165 mm.<br />

Quaderno di appunti e schizzi, primo terzo del XIX secolo, Fondo Famiglia Pelli.<br />

13


Tavola IV<br />

Luigi Pelli, Progetto per la sede del Consiglio di tutela a Mosca (?), variante del progetto di<br />

Domenico Gilardi del 1821. Disegno ad acquerello e china, con prospetto e sezione, 420 x 610<br />

mm. In basso la scritta: “Disegnato a Mosca anno 1820 - L.”. Fogli sparsi, Fondo Famiglia Pelli.<br />

14


Tavola V<br />

Luigi Pelli, Progetto per casa di abitazione, dopo il 1820, variante del progetto di Afanasij<br />

Grigorevic Grigoriev, Casa di abitazione con colonne doriche (?). Disegno a china, con facciata,<br />

planimetrie e scritte in russo, 440 x 622 mm. Fogli sparsi, Fondo Famiglia Pelli.<br />

15


Tavola VI<br />

Luigi Pelli, Prospetto e piante del progetto di Domenico Gilardi per l’Università di Mosca<br />

del 1817, facciata e planimetrie, primo terzo del XIX secolo. Album di disegni e schizzi,<br />

Fondo Famiglia Pelli.<br />

16


Tavola VII<br />

Luigi Pelli, Progetto per il monumento in onore della vittoria nella Guerra patriottica del<br />

1812, variante del progetto di Domenico Gilardi del 1813-14, primo terzo del XIX secolo.<br />

Album di disegni e schizzi, Fondo Famiglia Pelli.<br />

17


Tavola VIII<br />

Luigi Pelli, Progetto per il palazzo dello Stato Maggiore della Colonia militare di Novgorod,<br />

piano e facciate, 1826 ca., Album di disegni e schizzi, Fondo Famiglia Pelli.<br />

18


Tavola IX<br />

Luigi Pelli, Progetto per il Bagno e una casa di campagna per Madama Poltaraski, 1826-<br />

1832, Album di disegni e schizzi, Fondo Famiglia Pelli.<br />

19


Tavola X<br />

Luigi Pelli, Progetto per la casa di Madame Puskina a Petroski e per Madame Poltaraski,<br />

1826-1832, Album di disegni e schizzi, Fondo Famiglia Pelli.<br />

20


Tavola XI<br />

Luigi Pelli, Progetto per la casa del Signor Dottore Corsini a Petroski, 1826-1832, Album di<br />

disegni e schizzi, Fondo Famiglia Pelli.<br />

21


Tavola XII<br />

Luigi Pelli, Mappa catastale di Aranno, nucleo, 1833. Comune di Aranno. Accanto alla chiesa,<br />

il Pelli prevede il cimitero che sarà costruito nel 1861 poco dopo la sua morte.<br />

22


Tavola XIII<br />

Luigi Pelli, Studio per l’Oratorio della Beata Vergine della Bolla a Breno, china, 470 x 330<br />

mm, anno 1837. Fogli sparsi, Fondo Famiglia Pelli.<br />

23

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!