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d'Impresa Scuola - Fondazione per la Sussidiarietà

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2009/ 2010<br />

<strong>Scuo<strong>la</strong></strong><br />

d’Impresa


La formazione continua è una condizione imprescindibile <strong>per</strong> <strong>la</strong> vita<br />

sociale ed economica, una questione che può decidere del futuro del<br />

nostro Paese e dell’Europa nel suo insieme.<br />

La <strong>Scuo<strong>la</strong></strong> d’Impresa vuole aiutare a conoscere meglio il potenziale<br />

presente all’interno e all’esterno dell’impresa e a sviluppare metodi<br />

che <strong>per</strong>mettano di comprendere le opportunità del mercato, le logiche<br />

dei processi innovativi, i fattori chiave del<strong>la</strong> pianificazione economicofinanziaria<br />

e le dinamiche che favoriscono <strong>la</strong> responsabilizzazione e il<br />

coinvolgimento dei propri col<strong>la</strong>boratori.


Destinatari<br />

La <strong>Scuo<strong>la</strong></strong> d’Impresa del<strong>la</strong> <strong>Fondazione</strong> <strong>per</strong> <strong>la</strong> Sussidiarietà si rivolge dal<br />

2003 alle piccole e medie imprese <strong>per</strong> sostenerle nell’affronto delle<br />

sfide di un mercato globale, sempre più competitivo e caratterizzato da<br />

cambiamenti continui che richiedono un nuovo impegno, prima di tutto<br />

di conoscenza.<br />

Coordinamento scientifico<br />

La <strong>Scuo<strong>la</strong></strong> è coordinata da Bernhard Scholz, es<strong>per</strong>to di formazione<br />

manageriale e cultura organizzativa, attuale presidente del<strong>la</strong> CDO<br />

Nazionale.<br />

Struttura<br />

Gli strumenti principali di cui si avvale <strong>la</strong> <strong>Scuo<strong>la</strong></strong> sono:<br />

le Conversazioni Imprenditoriali, ovvero incontri nei quali è possibile<br />

dialogare con imprenditori dotati di es<strong>per</strong>ienze significative <strong>per</strong> poter<br />

paragonare con i propri criteri di scelta e le proprie strategie;<br />

i Percorsi, ovvero corsi e seminari che hanno lo scopo di fornire<br />

conoscenze e metodi <strong>per</strong> identificare meglio gli obiettivi imprenditoriali,<br />

sviluppare le strategie più idonee e utilizzare gli strumenti più adeguati.<br />

Percorsi e Conversazioni Imprenditoriali vengono realizzati insieme ad enti<br />

o associazioni locali su tutto il territorio nazionale <strong>per</strong> poter rispondere in<br />

modo più efficace alle esigenze specifiche delle imprese.<br />

Uno dei risultati più importanti delle attività del<strong>la</strong> <strong>Scuo<strong>la</strong></strong> è <strong>la</strong> nascita di<br />

una “learning community” di imprenditori, in cui sono messe in comune<br />

es<strong>per</strong>ienze, conoscenze e metodologie <strong>per</strong> lo sviluppo delle PMI e del loro<br />

capitale umano.<br />

Docenti<br />

I docenti provengono da diverse Facoltà delle Università italiane. Ad essi si<br />

affiancano manager e consulenti d’azienda di comprovata es<strong>per</strong>ienza.<br />

3


le Conversazioni<br />

Imprenditoriali


Le Conversazioni Imprenditoriali<br />

L’obiettivo delle Conversazioni è acquisire una comprensione più<br />

approfondita delle potenzialità presenti nel<strong>la</strong> propria impresa attraverso<br />

il paragone con es<strong>per</strong>ienze imprenditoriali significative <strong>per</strong> il mondo delle<br />

PMI.<br />

Il filo conduttore di queste conversazioni è sintetizzato nell’affermazione<br />

semplice ma efficace di Barbara Vard: “Raramente l’uomo apprende quello<br />

che ritiene di sa<strong>per</strong>e già”.<br />

Fra i testimoni intervenuti si ricordano: Giovanni Bertolone,<br />

Amministratore Delegato Alenia Aeronautica SpA.; Enrico Loccioni,<br />

Presidente Loccioni Imprese Integrate; Federico Minoli, Presidente Ducati<br />

Motor Holding Spa; Vincenzo Novari, SD H3G; Mario Preve, Presidente<br />

Riso Gallo; Alessandro Profumo, Amministratore Delegato di Unicredit;<br />

Giorgio Squinzi, Presidente MAPEI Spa.<br />

5


i Percorsi<br />

proposti


I Percorsi<br />

La <strong>Scuo<strong>la</strong></strong> d’Impresa offre dei <strong>per</strong>corsi formativi di base che riguardano<br />

l’analisi del mercato, <strong>la</strong> gestione economico-finanziaria, l’innovazione, e <strong>la</strong><br />

conduzione delle <strong>per</strong>sone. Allo stesso tempo concorda con i partner locali<br />

corsi e seminari <strong>per</strong>sonalizzati a seconda degli obiettivi che le imprese<br />

vogliono raggiungere.<br />

I Percorsi sono:<br />

Conoscere il mercato;<br />

Finanziare lo sviluppo;<br />

Condurre le <strong>per</strong>sone;<br />

Strategie <strong>per</strong> competere, metodi <strong>per</strong> crescere. Sviluppare il mercato: come<br />

trovare nuovi clienti;<br />

Organizzare l’impresa;<br />

Motivazione e vendita, l’arte dell’equilibrio;<br />

Gestire i conflitti in azienda;<br />

Realizzare l’innovazione.<br />

Conoscere il Mercato<br />

La conoscenza del mercato, in partico<strong>la</strong>re dei clienti attuali e soprattutto<br />

di quelli potenziali, è di importanza primaria <strong>per</strong> <strong>la</strong> definizione degli<br />

obiettivi e delle strategie di un’impresa. Il posizionamento del<strong>la</strong> propria<br />

azienda nel quadro competitivo, i criteri <strong>per</strong> lo sviluppo di nuovi prodotti<br />

o servizi, le nuove opportunità di mercati da conquistare, <strong>la</strong> soddisfazione<br />

del cliente, anche nelle modalità del servizio, le informazioni circa le<br />

esigenze manifestate e <strong>la</strong> sco<strong>per</strong>ta di bisogni impliciti o <strong>la</strong>tenti, tutti<br />

questi fattori, così vitali <strong>per</strong> <strong>la</strong> crescita di un’impresa, dipendono in<br />

gran parte da informazioni che sono raggiungibili attraverso strumenti<br />

e metodi semplici da utilizzare, ma che richiedono interpretazione e<br />

valutazione <strong>per</strong> poter essere impiegati nel processo del<strong>la</strong> creazione di<br />

valore.<br />

Il <strong>per</strong>corso propone metodi e strumenti di approccio al mercato <strong>per</strong><br />

aumentare <strong>la</strong> capacità dell’impresa di “centrare” meglio lo sviluppo di<br />

prodotti e servizi, di orientare <strong>la</strong> produzione, di aumentare <strong>la</strong> vendita e<br />

di curare al contempo <strong>la</strong> diffusione di una immagine di sé in grado di<br />

conquistare <strong>la</strong> fiducia e di fidelizzare a medio-lungo termine i clienti.<br />

7<br />

Responsabile:<br />

Tiziano Radaelli, partner Rimarko srl.


Finanziare lo sviluppo<br />

Prevede due <strong>per</strong>corsi: un Piano formativo “base”, ed uno “avanzato”.<br />

Il Piano formativo base riguarda gli strumenti analitici indispensabili<br />

<strong>per</strong> comprendere le dinamiche economiche e finanziarie d’impresa a<br />

consuntivo.<br />

Il Piano formativo del <strong>per</strong>corso base comprende i seguenti moduli:<br />

a. <strong>la</strong> valutazione del<strong>la</strong> redditività e del<strong>la</strong> formu<strong>la</strong> competitiva<br />

imprenditoriale: margini ed indicatori di <strong>per</strong>formances;<br />

b. <strong>la</strong> valutazione del<strong>la</strong> dinamica finanziaria d’impresa: autofinanziamento,<br />

prelievi ed investimenti.<br />

Al termine del modulo b. viene data <strong>la</strong> possibilità di svolgere un<br />

follow-up di una giornata, incentrato sull’analisi dei bi<strong>la</strong>nci delle aziende<br />

dei partecipanti, preventivamente “<strong>la</strong>vorati” e valutati dai docenti.<br />

Il Piano formativo avanzato è incentrato sull’apprendimento di strumenti,<br />

tecniche e metodologie utili a valutare <strong>la</strong> compatibilità finanziaria delle<br />

scelte imprenditoriali a partire dal<strong>la</strong> valutazione storica.<br />

I moduli previsti sono i seguenti:<br />

a. <strong>la</strong> valutazione degli investimenti: gli strumenti <strong>per</strong> <strong>la</strong> redazione di conti<br />

economici di previsione e <strong>la</strong> pianificazione;<br />

b. <strong>la</strong> programmazione finanziaria: convenienza e fattibilità dei programmi<br />

di investimento.<br />

Anche in questo caso, al termine del modulo b. viene data <strong>la</strong> possibilità di<br />

svolgere un follow-up di una giornata.<br />

Responsabili:<br />

Alessandro Berti, prof. associato presso l’Università di Urbino,<br />

amministratore delegato Reaconsulting.<br />

Cino Ripani, consulente finanziario.


Condurre le <strong>per</strong>sone<br />

La centralità del<strong>la</strong> <strong>per</strong>sona <strong>per</strong> lo sviluppo e <strong>la</strong> competitività delle<br />

imprese è ormai un principio incontestato. Condurre le <strong>per</strong>sone è una<br />

sfida ambiziosa che ha come scopo abilitare e responsabilizzare i propri<br />

col<strong>la</strong>boratori affinché possano raggiungere gli obiettivi strategici<br />

dell’impresa, trovando al contempo nel loro <strong>la</strong>voro una soddisfazione<br />

professionale e <strong>per</strong>sonale.<br />

Oltre al<strong>la</strong> motivazione, fra i temi maggiormente approfonditi, vi sono <strong>la</strong><br />

comunicazione, il teamwork e <strong>la</strong> formazione. La comunicazione in azienda<br />

è diventata più che mai un fattore decisivo, sia <strong>per</strong> un coinvolgimento<br />

reale delle <strong>per</strong>sone sia <strong>per</strong> un’interazione efficiente fra le varie funzioni.<br />

Come <strong>la</strong> motivazione anche <strong>la</strong> formazione è un “file rouge” in tutti i<br />

momenti del<strong>la</strong> vita aziendale: addestramento, istruzione, stage, corsi<br />

specifici, autoformazione, queste sono forme diverse da applicare secondo<br />

le varie esigenze, ma con una stessa logica di fondo: essere in grado<br />

di “sa<strong>per</strong>e” o di “sa<strong>per</strong> fare” qualcosa che porti un valore aggiunto al<br />

processo <strong>la</strong>vorativo e un arricchimento del<strong>la</strong> propria professionalità.<br />

Responsabile:<br />

Bernhard Scholz, consulente di direzione aziendale e coordinatore<br />

didattico del<strong>la</strong> <strong>Scuo<strong>la</strong></strong> d’Impresa.<br />

9


Strategie <strong>per</strong> competere, metodi <strong>per</strong> crescere.<br />

Sviluppare il mercato: come trovare nuovi clienti<br />

La vera sfida all’interno dei nuovi scenari competitivi e globalizzati è<br />

quel<strong>la</strong> di trovare, mantenere e sviluppare cliente<strong>la</strong> che assicuri profitto.<br />

Solo l’applicazione concreta di un metodo, che valorizzi pienamente<br />

clienti, prodotti e risorse dell’impresa, e <strong>per</strong>metta di generare opportunità<br />

di ritorno sugli investimenti, consente l’aumento del<strong>la</strong> redditività<br />

aziendale.<br />

In un contesto sempre più competitivo non basta orientarsi all’eccellenza<br />

del prodotto, occorre orientarsi verso un mercato che cambia, un mercato<br />

che è pieno di minacce nuove e vecchie, un mercato che offre opportunità<br />

da scoprire e da inventare.<br />

La PMI deve, dunque, puntare costantemente all’innovazione di prodotto,<br />

processo, servizio, canale e comunicazione se vuole giocare un ruolo<br />

primario all’interno dell’attuale scenario di mercato. In questa prospettiva<br />

<strong>la</strong> forza vendita rappresenta <strong>la</strong> principale presenza dell’impresa sul<br />

territorio: essa deve quindi sa<strong>per</strong>e essere, <strong>per</strong> prima, portavoce di una<br />

identità aziendale, necessariamente chiara e condivisa.<br />

Responsabili: Pietro Catania, partner ALEF Consulting.<br />

Alessandro Kadolph, partner ALEF Consulting.<br />

11


Organizzare l’impresa<br />

Le scelte organizzative implicano da un <strong>la</strong>to <strong>la</strong> lettura del contesto di<br />

ambiente e di mercato con cui l’impresa deve misurarsi e, dall’altro,<br />

una concezione del<strong>la</strong> <strong>per</strong>sona e del <strong>la</strong>voro. Prendere consapevolezza<br />

di come questi due aspetti sono implicati nel<strong>la</strong> forma che si è data<br />

all’organizzazione è il primo passo <strong>per</strong> sviluppare questa dimensione<br />

dell’impresa.<br />

La prima parte del <strong>per</strong>corso è dedicata a comprendere quali siano i<br />

modi di pensare all’organizzazione impliciti nelle scelte e nei modelli<br />

attuati. In partico<strong>la</strong>re si vuole facilitare <strong>la</strong> comprensione di come<br />

l’assetto organizzativo sottenda una scelta del valore dato al mercato,<br />

all’autonomia delle <strong>per</strong>sone, al<strong>la</strong> gestione del potere e del<strong>la</strong> cultura, intesa<br />

come l’attribuzione di significato ai fatti che nell’impresa avviene ogni<br />

momento, anche se spesso in modo implicito.<br />

Si vuole poi stimo<strong>la</strong>re una riflessione su come un efficace cambiamento e<br />

sviluppo organizzativo possa partire solo dal<strong>la</strong> consapevolezza del positivo<br />

in atto e non dall’identificazione dei problemi e dal<strong>la</strong> loro, eventuale,<br />

soluzione.<br />

Sarà importante anche evidenziare come le diverse modalità con cui<br />

si interpreta e si configura <strong>la</strong> propria organizzazione rimandino ad<br />

altrettante modalità con cui si concepisce e si agisce il ruolo manageriale.<br />

Verranno poi proposti alcuni elementi di disegno organizzativo re<strong>la</strong>tivi<br />

alle strutture, al<strong>la</strong> definizione dei ruoli e alle modalità di coordinamento,<br />

mettendo sempre in re<strong>la</strong>zione questi aspetti “tecnici” con le scelte<br />

culturali e di mercato che ne orientano l’utilizzo.<br />

Responsabile:<br />

Francesco Liuzzi, Partner Alef Consulting, Organizzazione e Gestione delle<br />

Risorse Umane, Università degli Studi di Mi<strong>la</strong>no.


Motivazione e vendita, l’arte dell’equilibrio<br />

Acquisire le basi<strong>la</strong>ri competenze di comunicazione, essere padroni delle<br />

proprie reazioni e di quelle dell’interlocutore, sa<strong>per</strong> concretizzare le<br />

trattative commerciali: questo è l’obiettivo del <strong>per</strong>corso. Un corso pratico<br />

e rivolto all’azione, il <strong>la</strong>voro in au<strong>la</strong> passa attraverso esercitazioni e<br />

simu<strong>la</strong>zioni continue, progetti con obiettivi precisi attraverso cui misurarsi<br />

<strong>per</strong> far crescere <strong>la</strong> professionalità.<br />

In un momento difficile di mercato, in un <strong>per</strong>iodo storico caratterizzato<br />

da incertezza, <strong>la</strong> figura del commerciale si trova a rivestire un ruolo<br />

delicato, giocato nel<strong>la</strong> costante ricerca di un precario equilibrio tra essere<br />

e fare. Il commerciale deve poter trovare una motivazione e un senso<br />

anche nelle situazioni di mercato più difficili; deve conoscere e gestire le<br />

più sofisticate ed efficaci strategie e tecniche di vendita; deve utilizzare<br />

un atteggiamento mentale vincente, ristrutturare le obiezioni e far<br />

apprezzare il proprio punto di vista <strong>per</strong> chiudere una trattativa. Il <strong>per</strong>corso<br />

<strong>per</strong>mette ai partecipanti di esercitarsi in prima <strong>per</strong>sona e s<strong>per</strong>imentare<br />

quanto appreso. Sono previsti su richiesta incontri di coaching individuali.<br />

Responsabile:<br />

Marta Benetti Genolini, Partner EAP Italia.<br />

13


Gestire i conflitti in azienda<br />

Il conflitto è un accidente comune anche nelle aziende: da quello che<br />

vede contrapporsi datore di <strong>la</strong>voro e maestranze, a quello che coinvolge le<br />

diverse funzioni aziendali, fino a quello emergente nelle normali re<strong>la</strong>zioni<br />

di <strong>la</strong>voro tra capo e col<strong>la</strong>boratori o tra colleghi.<br />

Purtroppo <strong>per</strong>ò i conflitti, anche se forse inevitabili, portano con sé un<br />

altrettanto inevitabile strascico di tensioni, di sfiducia, di rottura di<br />

equilibri che possono produrre alterazioni anche gravi nell’ambiente<br />

aziendale e nel clima che vi si respira.<br />

Si tratta quindi di imparare a gestire le situazioni di conflittualità <strong>per</strong><br />

evitare che portino un eccessivo carico di distruttività in un contesto che,<br />

al contrario, dovrebbe essere teso al<strong>la</strong> costruzione.<br />

Obiettivo del<strong>la</strong> proposta formativa è fornire conoscenze circa <strong>la</strong> genesi<br />

e lo sviluppo dei conflitti nei contesti di <strong>la</strong>voro, fornendo al contempo<br />

strumenti utili a prevenirli e ove non fosse possibile gestirli.<br />

Per raggiungere tali obiettivi verrà attuata una metodologia che <strong>per</strong>metta<br />

<strong>la</strong> riflessione sull’es<strong>per</strong>ienza dei partecipanti ed il confronto tra loro.<br />

Per questo, accanto alle sessioni di contenuto verranno realizzate delle<br />

sessioni esercitative e di auto-casi.<br />

Responsabile:<br />

Stefano Gheno, docente di Psicologia sociale, Università Cattolica di<br />

Mi<strong>la</strong>no; formatore, fondatore di Well At Work & Associati.


Realizzare l’innovazione<br />

“Realizzare l’innovazione” è una sfida ambiziosa che ha come scopo il<br />

sa<strong>per</strong> cogliere ed anticipare i desideri del mercato, raggiungendo gli<br />

obiettivi strategici dell’impresa.<br />

Il seminario parte da una riflessione sulle ragioni e le modalità<br />

dell’innovazione proposte ai presenti in riferimento al<strong>la</strong> propria azienda:<br />

cosa si intende precisamente con “innovazione“, come è possibile<br />

coglierne le caratteristiche essenziali, e a cosa è dovuta <strong>la</strong> crescente<br />

centralità di tale tematica nell’attuale scenario imprenditoriale. Il<br />

secondo tema riguarda <strong>la</strong> generazione del “valore”: che cos’è il valore che<br />

un’azienda può esprimere <strong>per</strong> il proprio cliente? Come lo si può generare?<br />

Quali le strategie possibili? Anche in questo caso verranno indicati alcuni<br />

esempi volti ad esemplificare i concetti man mano evidenziati.<br />

A seguire viene presentato uno strumento il “Radar dell’innovazione”<br />

che consente di riflettere sul<strong>la</strong> strategia di innovazione dei casi aziendali<br />

portati in au<strong>la</strong>, attraverso lo scambio di riflessioni ed es<strong>per</strong>ienze, guidate<br />

dai docenti del corso.<br />

Si assiste inoltre ad una simu<strong>la</strong>zione interattiva legata all’innovazione<br />

di prodotto, attraverso il “brainstorming” verranno indicate tutte le<br />

fasi: dal<strong>la</strong> generazione di idee, al<strong>la</strong> selezione di quelle con <strong>la</strong> maggiore<br />

opportunità di successo, al<strong>la</strong> loro implementazione nel contesto aziendale.<br />

Per concludere, verrà introdotto il tema dell’impatto dell’innovazione<br />

all’interno del<strong>la</strong> singo<strong>la</strong> impresa, <strong>per</strong> aiutare ad individuare le criticità che<br />

ogni dinamica di cambiamento porta con sé.<br />

Responsabili:<br />

Pietro Bazzoni, Know Net – Officine Italiane Innovazione.<br />

Chiara Terraneo, Know Net – Officine Italiane Innovazione.<br />

15


Per informazioni<br />

<strong>Fondazione</strong> <strong>per</strong> <strong>la</strong> Sussidiarietà<br />

Via Torino 68, 20123 Mi<strong>la</strong>no<br />

T +39 0266985915, F +39 0289093228<br />

sdi@sussidiarieta.net<br />

www.scuo<strong>la</strong>dimpresa.net<br />

<strong>Fondazione</strong> <strong>per</strong> <strong>la</strong> Sussidiarietà<br />

Via Torino 68, 20123 Mi<strong>la</strong>no<br />

T +39 0286467235, F +39 0289093228<br />

www.sussidiarieta.net<br />

graphic design: Maurizio Mi<strong>la</strong>ni printing: Arti Grafiche Fiorin

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