Il Franchetti dà i numeri. Bilancio sociale del Liceo Classico ...

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Premesso che il bilancio sociale non è un documento finanziario obbligatorio e
dunque non sostituisce affatto l’esposizione completa e dettagliata del Conto
consuntivo, merita sottolineare come il tentativo del ‘Franchetti’ sia quello di creare
un ulteriore punto d’incontro con l’utenza, anche in ambiti, come quello delle risorse
economiche, il cui lessico risulta tradizionalmente meno ‘leggibile’ dai non addetti ai
lavori.
I dati qui presentati, che costituiscono un primo stadio di rendicontazione nei
confronti delle famiglie rispetto alle scelte gestionali della scuola, si riferiscono ad
anno finanziario (e dunque solare), non essendo per il momento riusciti a superare il
gap rispetto alla suddivisione per anno scolastico impiegata invece per le attività
didattiche.
Il diagramma SOMME IMPEGNATE 2010 evidenzia due tipologie di costi che
hanno avuto il massimo peso sul bilancio dell’esercizio passato: costi del personale e
costi per servizi forniti da terzi, con una differenza della prima voce rispetto alla
seconda del 10%.
Appare evidente il legame che li riconduce ai ‘naturali finanziatori’: entrate in conto
Stato per la quasi totalità della copertura di spese di personale, contributi da
privati per la quasi totalità di copertura dei costi correlati alle acquisizioni di beni e
servizi forniti da terzi.
Il diagramma SOMME PROGRAMMATE 2011 conferma l’andamento della spesa
evidenziando un elemento di novità: appare qui un incremento alla voce ‘beni di
investimento’, che vede un rialzo consistente delle somme messe a disposizione per
l’acquisto di beni durevoli.
Nel diagramma CONFRONTI di SPESA, le voci di spesa dei due esercizi finanziari
vengono messe a confronto evidenziando una diversità di tipo strutturale così
riepilogabile nei punti salienti:
il decremento di spese del personale non fa riferimento a flessioni di spesa, ma a
minori entrate in conto Stato. Alla scuola non giungono più i finanziamenti
ministeriali per il pagamento della massima parte dei compensi accessori,
poiché l’assolvimento di tali remunerazioni ricade a livello centrale per
effetto di norme legislative ed applicazioni della legge finanziaria 2010: il
MEF provvederà dal 01/01/2011 al pagamento di tutti i compensi accessori
per tutti i comparti del pubblico impiego.
l’incremento della spesa per beni di investimento testimonia la forte scelta di
innovazione tecnologica in atto nell’istituto, che rappresenta anche una
sostanziale modifica dell’identità culturale espressa con la legge di riordino
dei Licei.
viene dato un incremento alla spesa per l’acquisizione di beni di consumo (quasi
il 30% in più rispetto al decorso esercizio) e dei servizi derivati da terzi (il
costo è ascrivibile per la maggior parte a corrispettivi dovuti ad estranei
alla P.A. per docenza in qualità di esperti, insegnamenti specifici, beni e
servizi prodotti esclusivamente da aziende private o che non risultano
fornibili da pubbliche amministrazioni). La curvatura si realizza tramite