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La moneta - Liceo Classico Psicopedagogico Cesare Valgimigli

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<strong>La</strong> MONETA ed il suo utilizzo<br />

http://www.youtube.com/watch?v=PuHR-wRGLH8 (guarda il video sulla storia della <strong>moneta</strong>)<br />

Si definisce <strong>moneta</strong>, tutto ciò che viene accettato come mezzo di pagamento. Il suo carattere distintivo è<br />

dato dalla liquidità, ossia dalla possibilità di poter essere trasformata in beni e servizi immediatamente e<br />

senza perdite<br />

Per <strong>moneta</strong> si intende ogni oggetto materiale o entità astratta che svolga le funzioni di:<br />

• misura del valore (<strong>moneta</strong> come unità di conto);<br />

• mezzo di scambio nella compravendita di beni e servizi (<strong>moneta</strong> come strumento di pagamento);<br />

• fondo di valore (<strong>moneta</strong> come riserva di valore);<br />

<strong>La</strong> funzione "centrale" della <strong>moneta</strong> è comunque quella di strumento di pagamento<br />

Dal baratto alla <strong>moneta</strong><br />

In principio gli scambi avvenivano essenzialmente tramite il baratto, che nel corso del tempo si è rivelato<br />

essere un sistema fondamentalmente inefficiente, principalmente perché esso richiede necessariamente la<br />

“doppia coincidenza dei bisogni”.<br />

Il baratto cioè, può funzionare solo se ho bisogno di una qualsiasi merce, ed il suo proprietario necessita a<br />

sua volta di qualcosa che io possiedo (e che sono disposto a cedere). Il tutto chiaramente senza resti.<br />

Un primo passo verso il superamento di questo sistema si ha quando qualcuno accetta in pagamento una<br />

merce di cui non ha bisogno, ma che si ripromette di utilizzare in un altro scambio.<br />

Attraverso l'uso di una terza merce, si passò quindi dal baratto diretto a quello mediato.<br />

Una seconda fase, si ha quando viene identificato un bene di cui tutti hanno bisogno<br />

(ad es. il sale, metalli preziosi). Chi possiede questa merce, potrà acquistare tutto ciò di<br />

cui necessita, perchè chiunque accetterà in pagamento il bene da lui posseduto.<br />

Dalla metà del III millennio a.c., in Mesopotamia, apparve un nuovo tipo di strumento<br />

<strong>moneta</strong>rio: la <strong>moneta</strong> metallica che nelle sue prime apparizioni fu coniata a forma<br />

di anello, non tanto per una questione ornamentale, ma perché il foro ne facilitava la<br />

tesaurizzazione ed il trasporto.<br />

Questo mezzo di pagamento, rispetto al precedente sistema è:<br />

• conservabile, i metalli nobili non deperiscono nel tempo;<br />

• divisibile;<br />

• trasportabile, grande valore in poco volume;<br />

• riconoscibile.<br />

Le prime forme di <strong>moneta</strong>-merce, erano quindi dotate (ad es. una <strong>moneta</strong> d’oro) di un chiaro valore<br />

intrinseco. Dato che i primi strumenti <strong>moneta</strong>ri erano molto diversi nella forma e nella qualità del metallo, in<br />

ogni transazione era necessario pesare e provare il metallo. Si diffuse quindi l’abitudine di apporre un sigillo<br />

a garanzia dell’istituzione che coniava la <strong>moneta</strong>.<br />

Nel corso del tempo, l’uso dei metalli preziosi evidenziò anche due principali inconvenienti: da un lato le<br />

difficoltà nei trasferimenti (scarsa sicurezza principalmente), dall’altro i problemi legati<br />

all’approvvigionamento, dato che l’enorme sviluppo dei commerci, che si ebbe dalla fine del Medio Evo in<br />

avanti, rese necessaria una sempre maggiore quantità di <strong>moneta</strong>.<br />

MONETA pag. 1 di 4 e.m. classi seconde


Per far fronte a queste necessità, i banchieri dell'epoca inventarono la cambiale, un mezzo per pagare debiti a<br />

distanza ed evitare così il pericolo del trasporto di metallo. Bastò questo semplice pezzo di carta a dare il via<br />

all’idea del credito, del pagamento cioè differito nel tempo.<br />

Con la diffusione degli ordini di pagamento, il metallo prezioso veniva versato presso un banchiere che<br />

rilasciava una ricevuta dell’avvenuto deposito, nacque la <strong>moneta</strong> segno, cioè le moderne banconote.<br />

MONETA LEGALE: : perchè per legge deve essere accettata come mezzo di pagamento all'interno di uno<br />

Stato (in Europa l'Euro) e consente a chi la usa di liberarsi dei propri DEBITI<br />

banconote / monete metalliche<br />

MONETA FIDUCIARIA (può non essere accettata)<br />

<strong>moneta</strong> bancaria: tutti i tipi di pagamento sostitutivi della <strong>moneta</strong> legale che presuppongono<br />

l'esistenza presso una banca del denaro necessario per il pagamento stesso.<br />

Consiste nei depositi che una persona o una impresa ha presso una banca sotto forma di conto corrente. Per<br />

le proprie spese si utilizzano assegni bancari, bonifici bancari, carte di credito, bancomat, carte prepagate,<br />

ecc. Senza trasferire materialmente <strong>moneta</strong> si danno disposizioni alla banca di trasferire somme di denaro dal<br />

proprio conto corrente a quello di un'altra persona. Alcune di queste costituiscono la <strong>moneta</strong> elettronica: il<br />

loro utilizzo è in aumento anche se siamo indietro rispetto agli altri Paesi europei (problema del riciclaggio e<br />

dei fondi neri, evasione fiscale)<br />

<strong>moneta</strong> commerciale: sono mezzi di pagamento impiegati per effettuare acquisti a credito e sono<br />

accettati sulla fiducia. Come le Cambiali che sono promesse di pagamento entro una certa data. Ormai in<br />

disuso<br />

L'insieme dei diversi tipi di <strong>moneta</strong> che possono circolare in un Paese costituisce il sistema <strong>moneta</strong>rio. Ogni<br />

sistema si basa su regole di funzionamento diverse che sono state modificate soprattutto da quando siamo<br />

passati da una economia <strong>moneta</strong>ria (basata quasi esclusivamente sulla <strong>moneta</strong> legale) ad una economia<br />

creditizia (che si avvale anche della <strong>moneta</strong> fiduciaria)<br />

<strong>La</strong> trasformazione dell'economia <strong>moneta</strong>ria in economia creditizia ha provocato grandi cambiamenti. Così<br />

come con l'introduzione della <strong>moneta</strong> l'abbandono del baratto ha favorito gli scambi e la circolazione dei<br />

beni, il credito ha consentito una più rapida utilizzazione delle risorse e quindi un incremento della<br />

produzione e un miglioramento dell'economia<br />

CREDITO: consiste nello scambio di un bene presente contro un bene futuro<br />

Può assumere la forma di<br />

• Prestito: cessione temporanea di una somma dietro pagamento di un compenso (interesse)<br />

• Dilazione di pagamento: invece di pagare un bene o un servizio alla consegna lo paga dopo un certo<br />

periodo di tempo (debitore - creditore)<br />

Tutti possono ricorrere al credito.<br />

Si parla di credito al consumo (acquisti a rate) che ha il vantaggio di accelerare gli scambi e quindi<br />

incrementare la produzione o di credito alla produzione (prestiti chiesti dagli imprenditori per fare degli<br />

investimenti nella loro impresa come acquistare macchinari, merci, ecc.)<br />

Il credito è in genere indiretto perchè le famiglie risparmiano il denaro e lo depositano presso le banche che<br />

lo mettono poi a disposizione di chi lo richiede.<br />

Si parla di credito a breve ( fino a 18 mesi) / medio (18 - 60 mesi )/ lungo termine ( oltre 60 mesi).<br />

Il credito, secondoo le garanzie offerte dal debitore può essere reale (se il debitore garantisce il debito con<br />

beni mobili o immobili) o personale se il debitore offre come garanzia le proprie capacità personali il proprio<br />

buon nome e le proprie capacità professionali<br />

BANCHE: sono imprese che svolgono la funzione di intermediazione del credito raccogliendo denaro<br />

mediante operazioni passive (raccolgono cioè denaro da chi è disposto a cederlo in cambio di un compenso<br />

detto interesse passivo) e impiegando il denaro raccolto in operazioni attive (mettendolo a disposizione di chi<br />

ha bisogno di prestiti ad un compenso maggiore detto interesse attivo).<br />

MONETA pag. 2 di 4 e.m. classi seconde


L'interesse che si fanno pagare è maggiore di quello che pagano e la differenza serve a coprire il rischio di<br />

qualche debitore insolvente oltre a garantire un utile.<br />

Oltre a queste operazioni (dette tipiche) la banca svolge anche operazioni accessorie come pagamento<br />

bollette, cassette di sicurezza, ecc)<br />

MERCATO DELLA MONETA: luogo di incontro delle transazioni <strong>moneta</strong>rie ne l quale si determina il<br />

prezzo chiamato Interesse.<br />

I soggetti sono:<br />

a) OFFERTA: gli operatori che hanno denaro in eccesso rispetto alle proprie necessità che sono disposto a<br />

offrirlo in deposito in cambio di un interesse<br />

b) DOMANDA: gli operatori che hanno bisogno di denaro e sono disposti a pagare un interesse<br />

In genere il denaro raggiunge coloro che lo richiedono attraverso la mediazione delle banche e degli altri<br />

intermediari finanziari.<br />

Nel mercato della <strong>moneta</strong> si trattano titoli di credito, documenti che comprovano l'esistenza di un diritto di<br />

credito nei confronti di un debitore. Il diritto di chi ha concesso il prestito a ottenere il rimborso e un certo<br />

interesse.<br />

Il mercato della <strong>moneta</strong> può essere suddiviso in:<br />

1 - Mercato MONETARIO: domanda e offerta di breve durata. <strong>La</strong> domanda è rappresentata da imprese,<br />

stato e famiglie mentre l'offerta è rappresentata da risparmiatori .<br />

Fra i titoli che vengono trattati:<br />

a) BOT che vengono emessi dallo Stato per finanziarsi, che fruttano al risparmiatore la differenza tra il<br />

prezzo di rimborso mesi e quello di emissione (scadenza a 3 / 6 / 12);<br />

b) Certificati di deposito che sono emessi dalle banche che così ottengono denaro che potranno almeno in<br />

parte prestare ad operatori (l'interesse potrà esser fisso oppure indicizzato cioè collegato all'andamento dei<br />

prezzi e quindi dell'inflazione<br />

2 - Mercato FINANZIARIO: D e O di medio e lungo termine. <strong>La</strong> maggior parte delle operazioni consiste in<br />

negoziazioni di società private e titoli di Stato. In seguito agli scambi che si realizzano le imprese (società<br />

per azioni) e lo Stato possono realizzare investimenti trasformando così i risparmi in macchinari, impianti,<br />

stabilimenti, opere pubbliche, ecc.<br />

Vi si trattano:<br />

Azioni: documenti che rappresentano quote di proprietà di società per azioni. Chi possiede azioni è detto<br />

azionista, cioè proprietario di una parte più o meno grande (a seconda del numero di azioni possedute) e<br />

quindi ha diritto a riscuotere la sua quota di profitti annuali. Profitti che potrebbero anche non esserci. Il<br />

prezzo di questi titoli varia giornalmente in relazione alla richiesta da parte degli investitori e quindi chi li<br />

possiede può guadagnare anche rivendendoli. Si dice che sono titoli a reddito variabile perchè non hanno un<br />

rendimento predeterminato.<br />

Obbligazioni: sono titoli di credito emessi da società private e chi le acquista (obbligazionista) diventa<br />

creditore dell'emittente e in quanto tale ha diritto a percepire un interesse ed al rimborso dopo un certo<br />

periodo di tempo<br />

BTP / CCT / CTZ: titoli emessi dallo Stato con scadenze variabili. Lo Stato finanzia così il debito pubblico<br />

che attualmente ammonta circa a 1500 miliardi di €<br />

<strong>La</strong> BORSA VALORI è il mercato dove si incontrano Domanda e Offerta degli strumenti del mercato<br />

finanziario.<br />

Le contrattazioni in Borsa possono riguardare titoli a reddito fisso (titoli di Stato come Bot CCT, BTP, CTZ,<br />

e Obbligazioni, per i quali viene in genere corrisposto un interesse semestrale) e titoli a reddito variabile<br />

(azioni, il cui rendimento dipende dagli utili conseguiti dalla società)<br />

Borsa prende il nome dalla famiglia Van Der Bourse (banchieri fiamminghi del XIV secolo di Bruges)<br />

<strong>La</strong> BORSA assolve a due funzioni fondamentali:<br />

• è un canale di raccolta di capitali per le imprese medio grandi e per lo stato<br />

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• consente ai risparmiatori di impiegare i propri capitali secondo diverse possibilità di impiego<br />

Le contrattazioni avvengono attraverso intermediari tra chi compra e chi vende che sono specializzati e<br />

riuniti in società di intermediazione mobiliare (SIM). <strong>La</strong> regolarità di questo delicato e importantissimo<br />

mercato è tenuta sotto controllo dalla CONSOB<br />

L'andamento della Borsa è il termometro della situazione economica di un Paese, perchè le continue<br />

variazioni del valore dei titoli sono il riflesso delle aspettative degli operatori e dei risparmiatori riguardo<br />

all'inflazione, al costo del denaro, alle prospettive economiche e politiche del Paese stesso.<br />

Nella pagina economica dei quotidiani troviamo pubblicate le quotazioni dei singoli titoli e sulla TV viene<br />

sintetizzato l'andamento generale della Borsa attraverso INDICI GENERALI (sono prezzi medi di tutti i<br />

titoli acquistati e venduti in quel giorno).<br />

Gli INDICI assumono un nome diverso a seconda<br />

della Borsa alla quale si riferiscono. Avremo quindi<br />

l'indice Dow Jones e il Nasdaq (per i titoli delle<br />

società tecnologiche) a New York, il Nikkey a Tokyo,<br />

il MIB 30 e Mibtel a Milano , ecc.<br />

Le Borse più importanti del mondo sono New York,<br />

Londra, Tokyo dove si trattano giornalmente titoli per<br />

importi stratosferici (migliaia di miliardi di €) In<br />

Italia, a Milano, sono quotate circa 300 società.<br />

Nel linguaggio borsistico se prevale il TORO i rialzi<br />

sono diffusi e l' ORSO quando prevalgono i ribassi; le<br />

BLUE CHIPS si riferiscono ai titoli delle più<br />

importanti società<br />

Qualche curiosità:<br />

<strong>La</strong> parola <strong>moneta</strong> deriva dal nome della zecca della Roma antica, il cui edificio sorgeva presso il tempio di<br />

Giunone Consigliatrice: in latino “consigliare” si dice monére, da cui “<strong>moneta</strong>”.<br />

Sempre in latino il denaro era detto pecunia, parola che deriva da pecus, pecora: questo animale, infatti,<br />

aveva costituito già per gli uomini primitivi la più antica forma di scambio delle merci.<br />

Fino al III sec. d.C. la <strong>moneta</strong> più diffusa nel mondo romano fu il sesterzio.<br />

Denaro deriva da denarius che a sua volta trae origine dal numerale romano dena, cioè una quantità<br />

corrispondente a “dieci volte” il valore iniziale di una cosa.<br />

Soldo deriva da solidus, cioè un pezzo solido di oro massiccio. E da soldo derivano "soldato" e "assoldato",<br />

cioè pagato col soldo.<br />

I quattrini erano monete di rame del valore di quattro denari, in vigore in Italia verso la fine del Medioevo.<br />

Il termine lira viene da libbra, che era un’unità di peso di circa mezzo chilo.<br />

E infine dollaro (dollar) deriva da tallero (thaler), una <strong>moneta</strong> d’argento in circolazione nell’ Europa del<br />

Settecento e introdotta poi nell’America del nord, dove con la nascita degli Stati Uniti ne divenne la valuta<br />

nazionale.<br />

L'uomo certamente più ricco di Roma negli ultimi scorci della Repubblica, fu Marco Licinio Crasso, triumviro<br />

con <strong>Cesare</strong> e Pompeo, e uomo d'affari spregiudicato e senza scrupoli soprattutto nel campo dell'edilizia. Era<br />

capace di provocare incendi in quartieri fatiscenti della città per poi costruire sulle loro aree nuovi caseggiati<br />

di cubatura quadrupla rispetto a quelli abbattuti. I nostri palazzinari devono aver imparato da lui. Il suo<br />

patrimonio era ingentissimo: 192 milioni di sesterzi, qualcosa come 700 miliardi delle vecchie lire. Finì<br />

malamente: caduto in un'imboscata tésagli dai Parti (popolo ostile a Roma che viveva fra il Mar Caspio e il<br />

Golfo Persico) fu barbaramente ucciso da questi, che, ben a conoscenza delle sue ricchezze e della sua avidità,<br />

gli versarono in bocca una colata di oro fuso. Terribile.<br />

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