L'AMBIENTE - Comune di Livorno
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Grazie anche all’evoluzione della normativa <strong>di</strong> riferimento risulta in atto un’attività <strong>di</strong><br />
controllo sui 15 stabilimenti <strong>di</strong> <strong>Livorno</strong> a rischio <strong>di</strong> incidente rilevante (2 soggetti al campo<br />
<strong>di</strong> applicazione dell’art.6, notifica, 13 soggetti al campo <strong>di</strong> applicazione dell’art. 8,<br />
rapporto <strong>di</strong> sicurezza).<br />
Se è vero quin<strong>di</strong> che negli ultimi anni si è consolidata l’attività ispettiva <strong>di</strong> ARPAT, va<br />
ricordato che il Piano <strong>di</strong> Risanamento dell’area critica <strong>di</strong> <strong>Livorno</strong> del 2001 ha attivato<br />
finanziamenti che hanno consentito solo parte degli interventi previsti. Da anni , se si<br />
eccettua il modesto recente finanziamento nell’ambito POR Toscana 2007-2013, il Piano<br />
non è stato oggetto <strong>di</strong> adeguati finanziamenti e <strong>di</strong> necessari aggiornamenti.<br />
Obiettivo: Miglioramento delle performance ambientali e <strong>di</strong> sicurezza quali opportunità <strong>di</strong><br />
sviluppo del comparto in termini economici ed occupazionali.<br />
La pianificazione del comparto, in un’ottica <strong>di</strong> sviluppo sostenibile, potrà fungere da<br />
“locomotiva” per la crescita economico-sociale dell’intero territorio comunale.<br />
La trasformazione e l’innovazione degli inse<strong>di</strong>amenti produttivi esistenti e la nascita <strong>di</strong><br />
nuovi inse<strong>di</strong>amenti <strong>di</strong> alta tecnologia consentiranno <strong>di</strong> raggiungere elevati standard <strong>di</strong><br />
qualità, sicurezza e ambiente con notevoli benefici in termini <strong>di</strong> competitività sui mercati<br />
nazionali ed internazionali. Il comparto dovrà creare una domanda occupazionale e <strong>di</strong><br />
componentistica che potrà essere sod<strong>di</strong>sfatta dalle aziende locali anche al <strong>di</strong> fuori<br />
dell’ambito.<br />
In questo quadro si rileva la necessità <strong>di</strong> adempiere a quanto stabilito dal Decreto n.<br />
16/2001 che prevede la definizione della compatibilità territoriale delle industrie classificate<br />
a rischio <strong>di</strong> incidente rilevante.