Prima edizione digitale a.s. 2007/08 - KidsLink
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Rieccoci!!!<br />
Come va? Siamo la nuova redazione e abbiamo realizzato il nuovo giornalino<br />
scolastico: il titolo è sempre lo stesso, mentre la copertina è nuova,<br />
rappresenta la nostra vivacità e la voglia di stare insieme, di ascoltare la<br />
musica e di colorare il mondo con la nostra allegria. All’interno troverete<br />
squisite ricette, simpatici annunci, recensioni di libri e di musica, divertenti<br />
barzellette e storie di tutti i tipi. Anche quest’anno lo scopo del nostro lavoro è<br />
quello di mantenere l’adozione di Christie, una bambina ugandese di tre anni,<br />
ospite del Moyo Babies’ Home, perciò speriamo di raccogliere tanti soldi e<br />
aiutare così la nostra piccola amica, facendole sentire tutto il nostro affetto.<br />
Un ringraziamento alle insegnanti per la loro disponibilità e a tutte le classi per<br />
la loro collaborazione.<br />
Leggete e divertitevi a più non posso!<br />
La redazione
Ecco i fantastici componenti della redazione :<br />
RAGAZZI DELLA 1^A<br />
Bassetti Pietro<br />
Benini Matteo<br />
Merlini Anna<br />
Tamburella Luana<br />
RAGAZZI DELLA 1^B<br />
Labanti Riccardo<br />
Lolli Martina<br />
Morreale Mattia<br />
Nanni Sara<br />
Perla Valentina<br />
Tassinari Sofia<br />
RAGAZZI DELLA 1^C<br />
Aroni Silvia<br />
Bernardoni Sara<br />
Grazio Alex<br />
Senatore Ugo<br />
Tadic Nella<br />
RAGAZZI DELLA 1^D<br />
Carrara Beatrice<br />
Fabbri Laura<br />
Mezzetti Giulia<br />
Ranieri Orfeo<br />
RAGAZZI DELLA 1^E<br />
Bulacu Cristian<br />
Cavazza Filippo<br />
Neri Martina<br />
Papandrea Domenico<br />
Piccioni Elena
CHI E’ IQBAL MASIH<br />
Ecco la storia di questo grande ragazzino<br />
Fu un operaio tessile e sindacalista pakistano,<br />
simbolo della lotta contro il lavoro infantile.<br />
Iqbal nacque nel 1983 e già a quattro anni<br />
cominciò a lavorare in condizioni di schiavitù,<br />
dopo che il padre l’aveva venduto per ottenere<br />
un prestito di 12 dollari Iqbal fu costretto a<br />
lavorare incatenato a un telaio per circa sedici<br />
ore al giorno, al salario di 1 rupia al giorno,<br />
l'equivalente di 3 centesimi di euro attuali.<br />
Cercò parecchie volte di sfuggire al direttore<br />
della fabbrica, che lo puniva gettandolo in una<br />
sorta di pozzo nero quasi senza aria, che Iqbal<br />
chiamava "la tomba".<br />
Nel 1992 partecipò di nascosto a una manifestazione del Fronte di Liberazione dal<br />
Lavoro Schiavizzato e improvvisò un discorso che denunciava la condizione di<br />
lavoro dei bambini della fabbrica di tappeti in cui lavorava. Gli avvocati del<br />
sindacato contribuirono a liberarlo dal lavoro minorile e il segretario del sindacato<br />
(che un giorno aveva trovato il bambino rinchiuso nella cavità sotterranea e per<br />
questo aveva fatto arrestare il direttore della fabbrica), lo indirizzò allo studio e<br />
all'attività in difesa dei diritti dei bambini.<br />
Dal 1993 Masih cominciò così una serie di conferenze internazionali sensibilizando<br />
l’opinione pubblica mondiale sui diritti negati ai bambini nel suo paese e sui diritti<br />
internazionali dell’infanzia. Nel dicembre del 1994 ottenne un premio di 15.000<br />
dollari sponsorizzato dall’azienda calzaturiera Reebok, con i quali Iqbal avrebbe<br />
voluto finanziare una scuola nel suo paese.<br />
In una conferenza a Stoccolma affermò che "Nessun bambino dovrebbe impugnare<br />
mai uno strumento di lavoro. Gli unici strumenti di lavoro che un bambino dovrebbe<br />
tenere in mano sono penne e matite".<br />
Nel gennaio 1995, partecipò ad una Convention contro la schiavitù dei bambini a<br />
Lahore. Grazie a lui, circa tremila piccoli schiavi poterono uscire dal loro inferno:<br />
sotto una pressione internazionale, il governo pakistano chiuse decine di fabbriche<br />
di tappeti.<br />
A causa del duro lavoro e dell'insufficienza di cibo, Iqbal non era cresciuto<br />
correttamente: all'età di 10 anni aveva già il volto di un vecchio e le mani devastate<br />
per il lavoro ininterrotto cominciato dall'infanzia; a dodici anni pesava e misurava<br />
come un bambino di sei.<br />
Il 16 aprile del 1995,Iqbal Masih venne assassinato mentre giocava in bicicletta<br />
davanti a casa sua. Il processo che vide imputati gli assassini materiali non avrebbe<br />
mai chiarito del tutto i dettagli della vicenda, sebbene appare certo che il suo<br />
omicidio sia stato opera di sicari della locale "mafia dei tappeti". La polizia<br />
pakistana, molto probabilmente collusa con tale mafia, aveva scritto nella sua<br />
relazione: «l'assassinio deriva da una discussione tra un contadino ed Iqbal».<br />
La sua morte ebbe una forte eco in tutto il mondo. In Italia nel 1998 la regista<br />
Cinzia T.H. Torrini realizzò il film “Iqbal”. Noi abbiamo visto questo film che ci ha<br />
profondamente commossi.<br />
CLASSE IB
Le speranze del popolo tibetano<br />
Le olimpiadi di Pechino e il conflitto Cina -Tibet<br />
In molte città europee manifestazioni di protesta al passaggio della<br />
fiaccola olimpica.<br />
I giochi olimpici sono un evento sportivo che viene celebrato ogni quattro anni<br />
e che prevede la competizione tra i migliori atleti del mondo.<br />
Le olimpiadi nascono nel 776 A. C. ad Olimpia,nell’antica Grecia; a quel tempo<br />
costituivano un’occasione per interrompere le guerre e dedicarsi allo sport.<br />
Il premio per i giochi era soltanto simbolico:un ramoscello intrecciato con il<br />
quale si cingeva il capo del vincitore. I giochi vengono poi sospesi nel 393 d.c.<br />
I primi giochi olimpici moderni sono inaugurati da re Giorgio I di Grecia nel<br />
1896.<br />
Anche oggi,come nell’antichità, lo scopo dei giochi è quello di promuovere<br />
pace,amicizia e uguaglianza tra gli atleti di tutto il mondo.<br />
Le fiamma olimpica viene accesa in Grecia più di quattro mesi prima l’inizio<br />
dell’evento e viene trasportata con una torcia da una serie di atleti, chiamati<br />
tedofori, fino a luogo in cui si tengono i giochi; alla cerimonia d’apertura<br />
l’ultimo atleta che entra nello stadio, con la torcia, accende il braciere che<br />
rimarrà acceso fino alla fine delle olimpiadi.<br />
I giochi olimpici del 20<strong>08</strong> si svolgeranno a Pechino.<br />
Purtroppo su queste olimpiadi si staglia l’ombra oscura della repressione cinese<br />
in Tibet,una regione dell’Asia centrale,ricca d’acqua e di giacimenti di oro e<br />
uranio. Le mire coloniali della Cina sul Tibet sono state una costante della<br />
storia; nel 1950 l’esercito cinese ha invaso il Tibet reprimendo duramente<br />
qualsiasi forma di autonomia interna e accusando i monaci tibetani buddisti di<br />
essere come “il veleno”.<br />
Nel 1959 nasce un movimento di resistenza tibetano che culmina in una<br />
protesta contro i cinesi che la reprimono con forza:migliaia di uomini e donne<br />
vengono massacrati e il Dalai Lama è costretto all’ esilio politico.<br />
Le olimpiadi del 20<strong>08</strong> sono state un occasione per attirare l’attenzione del<br />
mondo sulla questione tibetana.<br />
In Europa ci sono state varie manifestazioni di protesta al passaggio della<br />
fiaccola olimpica. A Roma i manifestanti si sono stesi a terra davanti alla sede<br />
dell’ambasciata cinese, a Londra i pro Tibet hanno cercato di fermare un<br />
tedoforo e ci sono stati duri scontri con la polizia, lungo tutti i cinquanta<br />
chilometri di percorso;nonostante ciò il premier inglese Gordon Brown ha<br />
salutato la fiaccola olimpica a Downing Street. Stesa sorte è toccata a Parigi<br />
dove i manifestanti hanno protestato davanti alla Tour Eiffel.<br />
E’ andata diversamente a San Francisco e a Buenos Aires dove la fiamma<br />
olimpica è passata senza difficoltà.
Alcuni leader politici internazionali forse non parteciperanno alla cerimonia<br />
inaugurale dei giochi in segno di protesta.<br />
Le Olimpiadi di Pechino 20<strong>08</strong> sono entrate anche nella campagna per le<br />
presidenziali statunitensi. Hillary Clinton ha chiesto formalmente al presidente<br />
George W. Bush di non partecipare alla cerimonia di apertura dei giochi l'8<br />
agosto "in assenza di modifiche all'atteggiamento del governo cinese nei<br />
confronti del Tibet".<br />
Si riuscirà in questo modo ad aiutare il popolo tibetano?<br />
Le violazioni dei diritti umani in Tibet<br />
o Il diritto alla libertà di parola è sistematicamente violato<br />
ILllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllll<br />
o Migliaia di tibetani sono tuttora imprigionati,torturati e<br />
condannati senza processo,le condizioni carcerarie sono<br />
disumane.<br />
o Le donne tibetane sono costrette subire la sterilizzazione<br />
e l’aborto.<br />
o I tibetani sono perseguitati per il loro credo religioso.<br />
o Monaci e monache sono costretti a sottostare a sessioni di<br />
educazione patriottica,a denunciare il Dalai Lama e a<br />
dichiarare obbedienza al partito comunista<br />
Il percorso della fiaccola olimpica<br />
a cura della classe 1° A
GITA DELLE CLASSI IA-IB-IC-ID-IE<br />
Viaggio di Istruzione del 9 Aprile 20<strong>08</strong> (ma ci possiamo anche divertire???)<br />
Destinazione: Castello di Bevilacqua e cittadina di Montagnana (Verona)<br />
Programma:<br />
• Ore 8,00 partenza<br />
Chiaramente oggi tutti puntuali, anzi in anticipo!<br />
• Ore 10,30 arrivo al Castello<br />
Tutti assonnati dopo il viaggio<br />
• Ore 11,00 visita guidata al Castello e alla cittadina di Montagnana<br />
Abbiamo sbagliato Castello…cosa facciamo???<br />
Ripartiamo…ma si poteva prenotare un pullman con il navigatore<br />
satellitare???<br />
• Ore 13,30 Pranzo al sacco<br />
Ora di libertà, si mangia!!! Mi raccomando non gettate i sacchetti!!!<br />
• Ore 14,30 Laboratori didattici e attività all’interno del Castello<br />
Ci faranno vestire da castellani? Partecipiamo con entusiasmo<br />
L’oggetto del ricordo della gita è l’arco, ma non è da usare come arma di<br />
difesa contro i professori!!! Alle casse, lasciamo un bel bottino per questo<br />
ricordino!<br />
• Ore 18,00 Partenza dal Castello<br />
No!!! E’ già ora di rientrare a casa!!!<br />
• Ore 20,30 Arrivo a Sasso Marconi<br />
Questa volta, purtroppo, non abbiamo sbagliato meta, è finita la pacchia,<br />
domani si ricomincia!!!<br />
Valentina Perla I B
IL CASTELLO DI BEVILACQUA<br />
Un castello maestoso<br />
Un passato assai curioso<br />
È’ in provincia di Verona<br />
Io l’ho visto di persona<br />
Quante sono le avventure<br />
Raccontate dalla gente<br />
Dai giardini alle cucine<br />
Qui non manca proprio niente!<br />
Mamma mia, poi che paura<br />
Nella sala di tortura!<br />
Qui tra gabbie e trabocchetti<br />
Ne han ridotti in più pezzetti<br />
Se poi vai nell’armeria<br />
Ti spaventi e scappi via<br />
Poiché tutto fa pensare<br />
Che si può finire male<br />
Poi però c’è un bel giardino<br />
Dai colori assai brillanti<br />
Dove gli alberi ed i fiori<br />
Fan stupire tutti quanti<br />
Riccardo Labanti IB
Al castello di Bevilacqua siamo andati<br />
E dallo stupore ci siamo guardati<br />
Era tutto molto antico<br />
E il giardino era fiorito<br />
Principesse e paggi ci hanno accolto<br />
Con un gran sorriso nel volto<br />
Panini e cioccolata abbiamo mangiato<br />
E subito dopo il laboratorio è iniziato<br />
Frecce ed arco abbiamo impugnato<br />
E un borsellino abbiamo creato<br />
Per poco siamo stati amanuensi<br />
E abbiamo scritto pensieri intensi<br />
La scrittura gotica abbiamo imitato<br />
E un segnalibro abbiamo realizzato<br />
Infine la storia del castello abbiamo ascoltato<br />
E tante cose abbiamo imparato<br />
Nel Medioevo per un attimo siamo stati<br />
E poi dal sogno ci siamo svegliati .<br />
Laura Fabbri 1^D
Castellani per un giorno<br />
Dentro al castello ci siamo trovati<br />
e siamo rimasti tutti incantati<br />
ci siamo immersi in un’atmosfera medievale<br />
che a volte diventava spettrale<br />
Poi che paura!<br />
Siamo entrati nella sala della tortura.<br />
Tanti strani arnesi ci hanno stupito<br />
che a momenti mi tremava un dito!<br />
Con l’arco le frecce abbiamo tirato<br />
e il bersaglio abbiamo centrato<br />
il borsellino di cuoio abbiamo costruito<br />
e subito ci è servito!<br />
Abbiamo fatto gli amanuensi per un’oretta<br />
e la scrittura è stata perfetta!<br />
Nel ritorno abbiamo visitato Montagnana<br />
una cittadina molto strana<br />
era circondata da mura possenti<br />
che ai nemici facevano tremare i denti!<br />
Siamo entrati in un’altra dimensione<br />
che ci ha fatto battere il cuore per l’emozione!<br />
Beatrice Carrara 1^D
C ‘ERA UNA VOLTA …<br />
C’era una volta una principessa che voleva sposarsi, ma non riusciva a trovare<br />
il principe adatto alla sua bellezza . Questa principessa viveva in un enorme<br />
castello con i genitori con i genitori che erano anziani . Ogni giorno alla corte si<br />
presentavano centinaia e centinaia di pretendenti , ma nessuno riusciva a<br />
superare una terribile prova : muniti di arco e frecce si doveva mirare alla mela<br />
sulla testa della principessa ma ,per paura di colpirla, tutti si rifiutavano .Venne<br />
allora un principe cieco che, nonostante il suo difetto, superò la prova .<br />
Principessa e genitori , increduli ,non sapevano cosa fare ,ma alla madre venne<br />
un ‘ idea :pensò di che farlo scontrare con un SUSSULUGIO :una belva feroce<br />
con il corpo da leone , la testa da lupo ,le ali di aquila e gli artigli da<br />
pantera.Questo animale aveva una dote particolare :era un animale<br />
silenziosissimo ,il più silenzioso sulla terra . Se il principe fosse riuscito a ferire<br />
quella creatura avrebbe sposato la fanciulla . Armato di scudo e di spada il<br />
principe iniziò a combattere contro la creatura . Dopo una dura battaglia il<br />
principe vinse e la principessa ,innamorata del suo coraggio , lo sposò subito e<br />
vissero felici e contenti .<br />
Riccardo Labanti I B
Viaggio nel medioevo<br />
Storie di vita contadina<br />
La vita nel 1100,non conosco esattamente l’anno in cui ci troviamo,non è proprio<br />
semplice. Forse è migliore del tempo di mio padre o di mio nonno, ma comunque è<br />
abbastanza dura.<br />
Come dicevo, non so in che anno ci troviamo, ma so perfettamente in quale mese ed<br />
in quale giorno, se la luna in questo momento sta crescendo oppure calando, riesco a<br />
capire se pioverà molto o poco e conosco tutta una serie di cose che sono assai utili<br />
per chi come me coltiva la terra.<br />
Credo di avere avuto un po’ di fortuna a vivere proprio in questo momento, in fin dei<br />
conti i campi ora rendono bene e i raccolti sono abbondanti, grazie al fatto che<br />
abbiamo capito che, con la rotazione triennale delle colture, la terra non si<br />
impoverisce e,anzi, offre maggiori raccolti rispetto al passato. Abbiamo cominciato ad<br />
utilizzare strumenti molto efficaci e resistenti , anche se il fabbro se li fa pagare<br />
parecchio, come l’aratro, l’erpice e la falce. Strumenti questi che oltre a durare molto<br />
fanno risparmiare parecchio tempo e anche fatica.<br />
I raccolti, soprattutto quelli di grano, sono stati talmente buoni che ultimamente ho<br />
anche iniziato a macinarmelo. Con un mio mulino. Sfruttando il fatto che dai miei<br />
poderi passa un torrente che in un certo punto fa una bella cascata con una grande<br />
portata di acqua, ho potuto costruire insieme alla mia numerosa famiglia (siamo sei<br />
tra fratelli e sorelle) un piccolo mulino le cui pale alimentate dall’acqua fanno muovere<br />
le macine. Chiaramente non consumiamo in famiglia tutta la farina che riusciamo a<br />
produrre e quindi, oltre ai prodotti della terra, possiamo anche vendere al mercato del<br />
villaggio dove abitiamo tutta la farina di cui non abbiamo bisogno.<br />
Tutto ciò è stato possibile anche grazie al fatto che finalmente io e la mia famiglia<br />
possiamo lavorare su terra che in pratica è nostra, grazie all’affrancamento dagli<br />
obblighi verso il duca nostro feudatario.<br />
Il fatto di potere disporre di più prodotti agricoli e farina di quella che ci occorre per<br />
vivere, ci permette di andare ogni tanto al mercato per vendere o scambiare tutto<br />
questo con altre merci. Che sia un bel momento lo si vede anche da come nei mercati,<br />
più quelli della città vicina che non quello del nostro villaggio, ci sia una grande varietà<br />
di merce. Tessuti, attrezzi per ogni lavoro, botteghe di falegnami, fabbri, vetrai in<br />
grado di realizzare tutto quel che serve sia per il lavoro che per le abitazioni. Poi ci<br />
sono grandi banchi di commercianti che sbarcano da paesi lontani spezie, seta, e le<br />
cose più diverse. La città in occasione dei mercati sembra proprio viva, quasi il centro<br />
del mondo, a giudicare dal numero di persone e merci e animali che ci sono. In queste<br />
occasioni sono solo dispiaciuto che uno dei miei fratelli, il settimo e il più giovane di<br />
tutti non sia con noi. E’ partito ormai da due anni per una crociata con l’intento andare<br />
a liberare la terra santa dai musulmani. In confidenza io non credo che sia stato<br />
proprio questo a spingerlo in questa avventura, lui non era praticamente mai andato<br />
in chiesa prima di partire. Penso piuttosto che stia cercando di diventare ricco, magari<br />
commerciando o addirittura facendosi assegnare un piccolo feudo lontano, grazie ai<br />
servizi che sta rendendo ai crociati combattendo. Dal canto mio preferisco non<br />
arricchirmi a questo modo, ma essere abbastanza sicuro di rimanere in vita con il mio<br />
lavoro di contadino, mugnaio e anche commerciante.<br />
Alessandro Ceol 1° A
LA CROCIATA DEI BAMBINI<br />
Da un manoscritto di un monaco benedettino…<br />
“Durante l’epoca delle crociate ,incontrai una bambina che mi colpì molto.<br />
Nel 1096 Urbano II aveva convinto tutto il popolo a partecipare alla crociata.<br />
Era una sorta di guerra santa.<br />
Infatti volevano riprendersi il Santo Sepolcro che era occupato dai Turchi.<br />
Dicevano che volevano farlo solo per motivi religiosi ma,detto tra noi,gli<br />
interessavano più le ricchezze che si trovavano in Palestina.<br />
Ma non è di questo che voglio parlare. Vi voglio parlare di evento particolare<br />
avvenuto nella prima metà del 1200.<br />
Non si può definire una vera crociata,perché era stata organizzata<br />
autonomamente. Era la cosiddetta crociata dei bambini.<br />
Una bambina,di nome Isabella,era povera e aveva perso i suoi genitori quando<br />
era piccola.<br />
La seguivo molto e,ogni giorno,le portavo da mangiare.<br />
Non potevo portarla con me in monastero,ma le trovai una casa<br />
abbandonata,la sistemai,e ogni giorno andavo a trovarla,<br />
Con lei c’erano anche tre ragazzini:Roxi, Fiore e Francesco. Non usciva mai<br />
senza di loro.<br />
Un giorno,mi prese da parte in un angolo e mi disse:”Senti,io e i miei amici<br />
vogliamo renderci utili,insomma,vogliamo fare la crociata dei bambini!!!”.<br />
Appena la sentii scoppiai a ridere,ero sorpreso di come una bambina debole e<br />
“ammaccata”,potesse avere così coraggio. Purtroppo lei non scherzava.<br />
Il giorno dopo,si fece costruire delle armi dal fabbro lì accanto che conosceva<br />
bene i bambini e,purtroppo,quando arrivai, vidi che erano già pronti a partire.<br />
Isabella aveva chiamato tutti i bambini delle campagne vicine e ormai non<br />
potevo più fermarli.<br />
Rimpiango di non aver fatto abbastanza per fermarli perché,poverini,erano<br />
solo bambini.<br />
Decisi però di accompagnarli. Alle tre di pomeriggio,salirono sui muli,guidati<br />
da me e da alcuni contadini che avevano deciso di venire.<br />
Erano passati ormai mesi e le provviste erano finite.<br />
Arrivammo finalmente a Marsiglia e lì ci imbarcammo, assieme a noi c’erano<br />
tanti altri bambini. Purtroppo a causa di una tempesta la nostra imbarcazione<br />
si capovolse e molti bambini morirono annegati<br />
Altri,tra cui Isabella,Roxi,Francesco e Fiore vennero presi dai Turchi.<br />
Io mi salvai per miracolo e ritornai al convento.<br />
Purtroppo seppi in seguito che Isabella e i suoi amici erano morti di tifo ed<br />
ora anch’io io,sto per morire. Rimpiangerò per sempre di aver lasciato andare<br />
quei bambini…<br />
Spero che queste pagine possano,un giorno, essere lette da qualcuno.<br />
Luana Tamburella 1° A
Nella stalla del contadino Geppo c’era un cavallo che pensava di non valer<br />
nulla. Guardava gli altri cavalli e pensava : “ Quelli sono più utili di me , io non<br />
valgo nulla come la mia vita , inoltre non so fare alcuna cosa per i miei amici<br />
cavalli “.<br />
Passavano i giorni , le settimane, i mesi e anche gli anni , il cavallo era già<br />
grande, maturo e pronto a decidere del suo avvenire. Ma sempre quel barlume<br />
di incapacità gli gironzolava in testa . Così disse : “Se sono nato ci sarà un<br />
motivo e la mia vita dovrà pur aver un senso “ , e di buon umore partì .<br />
Lasciò la stalla e i suoi amici e ,con il nome di Bob , si diresse in cerca di<br />
qualcosa , di cui neanche lui sapeva il significato profondo , di un qualcosa di<br />
grande e di smisurata importanza .<br />
Al galoppo lasciò i suoi amici e andò verso i monti incantati che, sotto i suoi<br />
occhi, svettavano alti verso il cielo .<br />
Dopo ore e ore di viaggio il cavallo raggiunse una fitta e tetra foresta .<br />
Davanti a lui sbucò come per incanto un piccolo e paffuto gnomo che gli<br />
chiese: “ Chi sei ? Da dove vieni ? Dove vai ? “.<br />
Il povero Bob di fronte a tutte quelle domande scosse il capo e<br />
contemporaneamente la sua folta criniera lucente e pettinata .<br />
Poi con gli occhi insospettiti e con un filo di voce domandò :” Eh ….. dove<br />
siamo ?”<br />
“ Siamo a Rocca del Bosco ! “ rispose gentilmente lo gnomo , “ se vuoi ti porto<br />
a conoscere Grandegnomo , è il più anziano e il più saggio di tutti gli gnomi di<br />
Rocca di Bosco .<br />
Bob , però aveva troppa fretta e salutò lo gnomo .<br />
Proseguì il suo viaggio , tra foreste e prati, campagne e colline , finalmente si<br />
trovò ai piedi di quelle colossali rocce , che l’avevano incantato .<br />
Le montagne che, sotto i suoi occhi stanchi , toccavano il cielo , lo<br />
sorprendevano e, data l’emozione, cominciò a scalare le loro pareti .<br />
Era quasi in cima , era affaticato e stremato dal freddo , ma una luce di<br />
speranza brillava dentro di lui, permettendogli così di raggiungere la cima .<br />
Un sipario scuro cominciava a coprire il paesaggio e Bob si distese su un prato<br />
che copriva la cima di quella montagna e si addormentò.<br />
I primi bagliori rosati dell’aurora lo svegliarono : si scrollò alcuni fili d’erba dal<br />
pelo e ripartì per il suo lungo viaggio.<br />
Dopo un po’ alzò gli occhi e vide che da un ramo di un pino pendeva un<br />
ragazzo che chiedeva aiuto , lui andò sotto l’albero e il ragazzo si lasciò<br />
cadere,finendo sano e salvo in groppa al cavallo .<br />
Non si sa bene che cosa successe loro , ma il cavallo imparò che anche lui<br />
valeva qualcosa e comprese il senso della sua esistenza : vivere per una buona<br />
causa e fare il possibile per gli altri .<br />
Lorenzo Dindelli 1^ D
OGGI IL MONDO SI E’ NASCOSTO SOTTO LA NEBBIA<br />
Come tutte le mattine io mi svegliai, mi lavai, mi vestii e uscii per andare a<br />
scuola.<br />
Mi guardai intorno e pensai: “questo posto è bellissimo, è il regalo di una<br />
mattina di novembre, forse perché novembre si era offeso quando mi ero<br />
lamentata di essere nata in un mese così grigio. Ed ecco oggi che sorpresa mi<br />
ha voluto donare!”<br />
In realtà novembre è un mese magico e questa mattina mi ha regalato un<br />
viaggio in una nuova dimensione.<br />
Ho aperto la porta di casa e mi sono ritrovata in un mondo nuovo.<br />
Ho sentito tanta felicità e ho capito che le stagioni hanno sentimenti, proprio<br />
come le persone.<br />
Non ci sono i buoni o i cattivi: ogni stagione, come ogni persona, ha qualcosa<br />
di buono.<br />
Ho avuto voglia di correre e di toccare quel mondo ovattato, ma impalpabile<br />
che mi faceva sentire la voglia di girare nel vuoto, di sentirmi trasportata in<br />
aria e di farmi cullare dalla natura e ho provato il desiderio che non finisse mai.<br />
La mia scuola mi sembrava un castello fra le nuvole e il suo sentiero di<br />
sempreverdi sembrava infinito.<br />
Volevo percorrerlo, ma il dovere mi ha spinto verso il portone di ingresso.<br />
Sul varco la figura della bidella era ben visibile: l’ambiente intorno non era<br />
magico.<br />
Era la solita vecchia scuola, ma le finestre rendevano ancora possibile il mio<br />
viaggio magico.<br />
Sofia Tassinari IB
IL MIO PAESE<br />
Abito nel cuore di Sasso Marconi, ridente cittadina in provincia di<br />
Bologna.Vasto quasi 100 chilometri quadrati ,il territorio dai 76 m. di altitudine<br />
sale fino ai 655 del roccioso Monte Adone. Il paese prende il nome da Sasso di<br />
Glosina, nome medioevale della rupe che domina la confluenza tra Reno e<br />
Setta e da Guglielmo Marconi, lo scienziato che inventò la radio e che qui<br />
realizzò i primi decisivi esperimenti. Il territorio è ricco di testimonianze<br />
storiche( reperti di epoca etrusca e romana,chiese e pievi, dimore signorili ed<br />
edifici rurali)come Villa Griffone ,casa paterna di Marconi( oggi è sede del<br />
Museo dedicato allo scienziato), il rinascimentale Palazzo de’ Rossi e il<br />
settecentesco borgo di Colle Ameno. Non mancano i monumenti naturali: la<br />
Rupe e il Contrafforte Pliocenico.Le antiche tradizioni locali continuano a vivere<br />
in manifestazioni visitatissime, come l’ultracentenaria Fira di Sdaz ( antica<br />
festa della tradizione contadina dell’8 settembre) e la Tartufesta.Numerosi<br />
sono gli insediamenti umani di epoca preistorica rilevati in questa zona. Sono<br />
da segnalare testimonianze di epoca etrusca e romana( acquedotto) . Per tutta<br />
l’età comunale il territorio resta diviso in varie parti, ma con la signoria dei<br />
Bentivoglio inizia un periodo più fiorente:sorgono le prime dimore signorili<br />
dell’aristocrazia prima, della borghesia poi.Nell’età napoleonica si crea il<br />
comune di “Praduro di Sasso” e nel 1828 la configurazione territoriale è<br />
praticamente quella attuale. Durante la seconda guerra mondiale molti edifici<br />
vengono distrutti, ma segue una rapida ricostruzione. Le bellezze naturali, il<br />
clima gioioso che si respira camminando per le vie tranquille del paese mi<br />
fanno amare questo posto che mai vorrei lasciare.Vedere il “Sasso” che domina<br />
e sembra accoglierti e proteggerti con le sue colline che circondano il paese è<br />
una emozione a cui non posso rinunciare come attraversare la piazza e sentire<br />
le campane che richiamano alla vista del Santuario della beata Vergine.La<br />
cornice è fantastica in ogni stagione: d’inverno quando nevica Sasso sembra<br />
trasformarsi in un paesino d’alta montagna, in primavera il verde delle colline<br />
riempie il cuore di gioia, in estate i campi di girasoli donano allegria e i colori<br />
dell’autunno qui sono morbidi, non grigi e cupi come quelli della città che pur<br />
non è lontana! Vorrei girare tutto il mondo, ma sempre qua vorrei tornare.<br />
SOFIA TASSINARI IB
Classe IIC<br />
“Vi ricordate di me? Sono il detective John Street…vi volevo informare che ho<br />
appena aperto un’ agenzia a Sasso Marconi, si trova accanto all’ufficio di<br />
Tecno-casa, in Viale Kennedy: vedrete presto illuminarsi una scritta –<br />
investigation -. Venite da me per un’ indagine, siate sicuri che troverò sempre<br />
la verità.” (Samantha)<br />
“…Stiven si affrettò ed entrò sulla scena del crimine: un giovane era stato<br />
ucciso a coltellate in casa sua. Era molto alto, robusto, scuro di capelli. La<br />
moglie si disperava e dava la colpa alla suocera che lei aveva visto entrare in<br />
casa mentre, alle 15.30, stava uscendo per andare a lavorare.” (Emanuele)<br />
“E’ un ufficio al primo piano, poco spazioso, con il minimo indispensabile per<br />
lavorare: una scrivania piccola e antica, piena di cassetti, un computer una<br />
vecchia penna, che Desan teneva con se e una miriade di fogli. Naturalmente<br />
anche la cuccia del suo inseparabile amico a quattro zampe, Bobi, un meticcio<br />
vecchiotto, ma intelligentissimo a trovare indizi.” (Martina)<br />
“…Stava per andarsene, quando sul marciapiede comparve Giorgio,il suo ex,<br />
ubriaco come al solito, che, con uno strattone la tirò a sé: voleva che tornasse<br />
con lui. La ragazza , che da qualche tempo aveva chiuso con il giovane si<br />
ritirasse prontamente e , cominciando ad urlare, attirò su di loro l’attenzione<br />
dei passanti, obbligandolo ad andarsene” (Silvia)<br />
“Il detective Conan lavorava nel 15° distretto a New York , ora, a 29 anni , si è<br />
trasferito a Sasso Marconi per motivi personali. E’ un bel ragazzo alto circa<br />
1,78 m; solitamente veste con camicie bianche e sopra una giacca nera, lunga<br />
quasi fino alle ginocchia: meglio dire che ha un leggero soprabito. Poi pantaloni<br />
neri, le scarpe invece non sono ben abbinate:indossa infatti scarpe da tennis<br />
bianche e rosse, comode ma in netto contrasto con l’abbigliamento.” (Simone)<br />
“il nostro detective è un tipo molto buffo, simpatico, ma anche abilissimo nel<br />
suo lavoro. Si chiama John Stevenson e, come si può vedere dalla foto sulla<br />
sua scrivania , in questura, gli piace molto la pappa. Non gradisce saltare i<br />
pasti neanche per lavoro. … Ha 50 anni, due figli, porta occhiali ed ha la mania<br />
di mettere le cravatte sopra l’impermeabile … nelle indagini si concentra e<br />
niente lo distrae, non si fa sfuggire neanche un indizio.” (Vanessa)<br />
“Il 22/02/<strong>08</strong> a Sasso Marconi fu ritrovato un cadavere dietro un cespuglio in<br />
via della Pace.Il giovane detective statutinese,Paul Gray,che aveva appena<br />
aperto un’agenzia investigativa in via del Mercato,di fronte al”Campo del Prete”<br />
,venne subito chiamato sul luogo del ritrovamento.Quella mattina,alle 7,30,un<br />
ragazzino,che andava alla scuola media,aveva visto la mano pallida di un uomo<br />
uscire dal cespuglio e aveva dato allarme”(Nicolò)
“Un ragazzino di 12 anni a scoperto , di fronte alla sua abitazione , una vecchia<br />
casa misteriosa . Sospetta che lì c’ è stato un delitto : una notte aveva<br />
sentito l’ urlo di una donna che , entrata nella casa nel pomeriggio , non era<br />
più uscita .” ( Andrea )<br />
“Serena stava sfilando in quel momento sulla passerella:Era bellissima:vestito<br />
da sera nero,scarpe”brillante”,capelli raccolti,insomma,era perfetta,:aveva<br />
un’aria strana e barcollava come se fosse ubriaca.Il suo sguardo era come<br />
fulminato.Dopo pochi secondi dall’ingresso in passerella e qualche passo così<br />
incerto,cadde atterra,sbattendo violentemente la testa. Morì sul colpo…Arrivò<br />
più tardi un’agente di polizia,che aveva trovato nelle docce delle modelle,un<br />
bicchiere di plastica che conteneva tracce di veleno.”(Giulia)<br />
“Era il 22 maggio di un anno fa,quando ricevetti una telefonata dal<br />
commissario Banks.”Ufficio del detective Katie Parker?”<br />
“sì” risposi.<br />
“Sono il maresciallo Carl Banks,in giornata arriverà un nostro uomo a portarle<br />
un caso”.<br />
Click…tutututu,aveva esso giù.<br />
Nel pomeriggio un ometto basso e largo bussò alla mia porta ed entrò.Senza<br />
dire nessuna parola posò sulla mia scrivania un fascicoletto dal titolo”Caso Bill<br />
Stuart”e se ne uscì silenzioso come era entrato.”(Isabella)<br />
Ero seduta alla mia scrivania quando squillò il telefono. Risposi:era il<br />
comandante dei carabinieri. Mi recai con la moto ad una villa dove la padrona<br />
di casa, tornata dalla sua passeggiata aveva trovata la porta d’entrata<br />
socchiusa. Si era insospettita e preoccupata ed aveva chiamato i carabinieri.<br />
Quando questi arrivarono, trovarono nel perquisire la casa, probabilmente un<br />
ladro, sgozzato nello sgabuzzino della scope. Dopo tutti gli esami di<br />
rito,portarono via il corpo e noi iniziammo a interrogare i presenti”…(Federica)<br />
“In una tranquilla sera d’ estate, nella cittadina di Sasso Marconi accade una<br />
cosa imprevista il signor Ringo ,con il suo cane , passeggia va in un boschetto<br />
appena fuori dal centro abitato ,quando una lama di coltello gli trafisse il fianco<br />
destro.in quello stesso momento l’uomo si sentì mancare il fiato e cadde a<br />
terra. Mollò il guinzaglio e cercò di fermare con le mani il sangue che<br />
fuoriusciva abbondante dalla ferita.<br />
Capì che gli ultimi momenti della sua vita stavano passando e che mancava<br />
poco tempo alla morte; non cercò di capire chi avesse voluto toglierli la vita,
ma ripensò a tutti i momenti felici trascorsi con sua moglie e sua figlia……”<br />
(Nicole)<br />
“Maddie Cooper fa la detective. E’ una donna di colore di trentasei anni. Tiene i<br />
capelli neri corti con la frangia che cade su un occhio. Maddie a delle<br />
particolarità: una voglia di fragola su una caviglia, porta sempre con sé un<br />
ombrello rosa, anche se non piove e una sciarpa nera attorno al collo. In realtà<br />
la giovane donna non è una vera e propria detective ma una grande<br />
curiosona: si mette sempre in mezzo ad una difficile indagine su un delitto e,<br />
alla fine, grazie alla sua intelligenza riesce sempre a trovare il colpevole. Nei<br />
mesi estivi viene a Sasso, dove abitano i suoi zii materni e passa le sue<br />
giornate nella locale stazione dei Carabinieri.” (Diana)<br />
“La mattina del 17 ottobre suona il telefono alla centrale dei Carabinieri di<br />
Sasso Marconi per un omicidio.La vittima è Natascia Clinton una ricca signora<br />
presidente dell’azienda Nutterful di Bologna.La signora Clinton è stata trovata<br />
cadavere nell’ufficio della filiale di Sasso,alle nove e mezza della sua vecchia<br />
segretaria,la signora Saturini.Il detective della famiglia accorso sul posto con la<br />
moglie,è il famoso Money. Questi si prepara a risolvere il mistero. Inizia le<br />
indagini con gli interrogatori degli iniziati e dei testimoni e arriva subito a un<br />
vicolo cieco, ponendosi la domanda:chi è l’assassino? Improvvisamente la<br />
moglie ha un intuizione: qual è l’arma del delitto?”(Isacco)<br />
James Frey è un superdetective che, oltre a essere un uomo molto intelligente<br />
è intuitivo, e anche bello:ha i capelli neri e corti e gli occhi talmente blu, che<br />
appena lo guardi è la prima cosa che noti. È magro, ma non molto alto.<br />
Dimostra coraggio nelle situazioni difficili e pericolose che affronta con il suo<br />
lavoro. Gentile quando ci si rivolge a lui, abbastanza bravo e ordinato in casa.<br />
Insomma un uomo modello. E sul lavoro? È molto ricercato qui a Sasso, dove<br />
si è trasferito di recente. È nota a tutti la sua abilità nel risolvere i casi più<br />
intricati. (Josephin)<br />
“ Ha risolto brillantemente il caso. Quelle lettere stavano per Angelo Venturini,<br />
nome e cognome del commercialista mentre la povera signora veniva<br />
strangolata con il robusto filo da pesca, ella incideva con le forbici due lettere,<br />
le iniziali dell’assassino sul tavolo. Sono state persino rinvenute delle tracce di<br />
sangue sulla punta delle forbice con le quali probabilmente la vittima ha ferito<br />
il suo aggressore. Evidentemente nella confusione e nella paura, aveva<br />
tralasciato di fare scomparire questo elemento importante. Per quanto riguarda
la carta da poker, secondo il detective, il signor Venturini avrebbe in passato<br />
usato una parte delle ricchezza della signora per saldare i debiti di gioco. M in<br />
seguito, sempre più oppresso dai debiti, sarebbe passato al furto: avrebbe<br />
deciso di impossessarsi del contenuto della cassaforte collocata nella camera<br />
da letto. Nell’intento di scassinare la cassaforte, viene sorpreso e riconosciuto<br />
dall’anziana signora che aveva così firmato la sua condanna a morte. Quella<br />
carta forse era usata dal signor Venturini per barare e vincere al gioco<br />
d’azzardo e mentre portava a termine il delitto gli era caduta sul pavimento.<br />
Una volta perquisito il colpevole, gli agenti trovano un pacchetto di sigarette<br />
uguali al mozzicone rinvenuto e un rotolo di filo da pesca usato nei suoi<br />
weekend al lago Brasiamone. Wells si avvicina all’uomo e, sollevando la manica<br />
della camicia a righe scopre una profonda ferita sul braccio, coperta da un<br />
cerotto, causata, secondo i suoi calcoli, dalle forbicine della signora. “Non è<br />
così? Non ho forse ragione signor Angelo Venturini?”<br />
“Sì, è tutto vero. Confesso, sono io il colpevole!” dice Angelo porgendo le mani<br />
agli agenti per essere ammanettato.<br />
L’astuto Wells fa ritorno nella tranquilla cittadina di Sasso, in attesa di un altro<br />
caso da risolvere.”<br />
(Eleonora)
( Preside non si offenda ,è il MIGLIORE che ci sia!)<br />
L’ultimo giorno di scuola, cerca , cerca non si trovava il preside ,quindi la prof<br />
D’Elia , dopo una bella corsetta a Villa Marini chiamò le poliziotte : Laura ,<br />
Martina ,Giulia,Nella ,Sara e Valentina.<br />
Astute come sempre le sei detective incominciarono il loro lavoro ,<br />
interrogando le prof che erano in servizio : la prof Ruggeri dichiarò che era<br />
appena tornata dall’ estetista; la prof Cimmino che era stata al parco con sua<br />
figlia; la prof Burgio disse che era andata dalla parrucchiera ; la prof Sabbioni<br />
che era al bar con la prof Cutore;la prof Cappelli che era andata a farsi la<br />
manicure e la prof Canestrino che era a dare ripetizioni di matematica al<br />
vicepreside .<br />
Tutti avevano un alibi … tranne le bidelle, quindi andarono a interrogare anche<br />
loro .<br />
Finito l’interrogatorio , le poliziotte conclusero che le bidelle Livia e Mafalda<br />
erano alquanto sospette …<br />
Indagando trovarono che davanti alla porta del bagno c’era una scopa che la<br />
teneva chiusa.<br />
Tolta la scopa , trovarono il preside legato al bidè e con in testa un secchio.<br />
Dopo averlo liberato , Cuppi rivelò che le colpevoli erano le due bidelle … tutto<br />
questo perché… volevano un AUMENTO DI STIPENDIO!!<br />
Fabbri Laura ,Neri Martina , Mezzetti Giulia, Tadic Nella , Bernardoni Sara &<br />
Perla Valentina.
I professori della IC<br />
Con questa poesia gli alunni della IC<br />
i loro professori<br />
vogliono ringraziare con simpatia e onori<br />
La precisa prof Cappelli<br />
si ricorda puntualmente di assegnare<br />
tutti i compiti da fare<br />
Con la tecnologica prof Spera<br />
bene ci prepariamo per la futura era<br />
Con la volenterosa prof Venturi<br />
di suonare bene siamo sicuri<br />
Con la creativa prof Burgio<br />
in arte ognuno di noi fa la sua parte<br />
Con la dinamica prof D’Elia in “motoria”<br />
non esiste mai la noia<br />
La prof Bugli di francese<br />
con noi tutti è sempre molto cortese<br />
Con la disponibile prof Bertuzzi in inglese<br />
abbiamo una verifica al mese<br />
Se facciamo gli “sciocchi” la rigorosa prof Tebaldi<br />
ci fa diventare i diari “caldi”<br />
A parlarci di religione<br />
c’è il simpatico prof Giovagnoni<br />
La paziente prof Sgarzi ci aiuta con impegno<br />
quando abbiamo bisogno di un sostegno<br />
E infine c’è la giovane Mia<br />
che è l’educatrice più dolce che ci sia<br />
Gli alunni della IC
La farfalla<br />
Sopra una foglia verde e gialla<br />
Si è posata una farfalla<br />
Ha le ali variopinte<br />
Con tante sfumature distinte<br />
Svolazza in primavera<br />
Da mattina a sera<br />
La sua leggiadra ed elegante figura<br />
È stata generata dalla natura<br />
Madre generosa e creativa<br />
Che ogni cosa vuole viva<br />
La farfalla delicata<br />
Con un bombo si è adirata<br />
Tutto è nato per un fiore<br />
Dal bellissimo colore.<br />
Giulia Mezzetti 1^D<br />
Il pipistrello<br />
Vola nella notte<br />
Con le sue ali nere<br />
Morbide come il velluto<br />
Paurose come le tenebre<br />
Agile come un acrobata<br />
Plana nell’oscurità<br />
Con gran velocità<br />
I suoi sogni a testa in giù<br />
Fan paura sempre più<br />
Per la sua storia misteriosa<br />
La gente è molto timorosa<br />
Sara e Federica 1^D
L’alba<br />
Quel sorgere che ti da’ calore e<br />
Speranza<br />
Che ti da’ pace e amicizia<br />
E l’alba<br />
Dietro le montagne<br />
Dietro al mare<br />
Dietro le colline<br />
L’alba<br />
Che dopo una lunga notte<br />
Ti risveglia con un sorriso<br />
E ti da’ forza di vivere<br />
Secchieri Davide II B<br />
Quando è morta Free (il mio pastore tedesco)<br />
Quando è morta Free<br />
Il mio cuore si è<br />
Spezzato.<br />
Quando è morta Free<br />
Un mondo è finito.<br />
Quando è morta Free<br />
Per un po’ non ho mangiato<br />
Ne’ bevuto.<br />
Quando è morta Free<br />
Qualcosa di me è morto insieme<br />
A lei.<br />
Gianmarco Franceschini II B
Nessuno si sente<br />
La notte tace<br />
la luna risplende<br />
tutti dormono e nessuno si sente<br />
L’ uomo tranquillo<br />
nella sua dimora<br />
dorme<br />
nella notte oscura<br />
Nessuno si sente<br />
e inganna la mente.<br />
Ode all’ uomo investito<br />
All’ ospedale<br />
riposa agitato<br />
un uomo nella sua sofferenza<br />
è in agonia da quando<br />
un uomo ubriaco<br />
lo ha investito<br />
In una notte<br />
di neve rossa<br />
tinta dal sangue<br />
dell’uomo non solo<br />
investito<br />
ma anche oltraggiato,<br />
muore<br />
ora<br />
quell’ uomo investito.<br />
Papandrea Domenico I E
LA FARFALLA<br />
Farfalla , farfallina<br />
Sei volata in cucina<br />
Eri molto carina<br />
Così piccolina<br />
Leggera<br />
Aleggiata<br />
Vellutata<br />
Sei entrata dal salotto<br />
Sei uscita dal cucinotto<br />
IL PAPPAGALLO<br />
Il pappagallo colorato<br />
Ha tre colori:giallo,verde e viola<br />
Colorato come un arcobaleno<br />
Vola nel cielo sereno<br />
LOLLI MARTINA<br />
1 ° B
Rugiada<br />
Il canto di un uccello<br />
copre per pochi attimi<br />
un dolce suono,<br />
lo scorrere continuo<br />
di una gemma di vita.<br />
Una gemma preziosa<br />
che con un raggio di sole<br />
luccica<br />
e si trasforma tutto a un tratto<br />
in un’affascinate illusione di colori<br />
Il ruscello la trasporta lievemente,<br />
il sole la fa danzare nel cielo.<br />
Poi ridiscende<br />
quando tutto assomiglia<br />
a un pozzo nero.<br />
Rugiada<br />
Sara Bernardoni IC<br />
Il ghepardo<br />
Il ghepardo corre nella savana<br />
corre gagliardo fuori dalla tana.<br />
Nascosto nell’erba osserva la preda<br />
facendo attenzione che essa non lo veda<br />
Si avvicina pian piano senza fare rumore<br />
Poi balza di scatto incutendo terrore<br />
La corsa è veloce e lo stile è stupendo<br />
per la sua preda è giunto il momento<br />
Dopo aver consumato un lauto banchetto<br />
si distende al sole e dorme un pochetto<br />
Riccardo Vitali IC
L’acqua<br />
Lei mi disseta<br />
è per me la salvezza.<br />
Tutti i giorni<br />
mi fa sentire un bisogno di freschezza.<br />
Se lei non esistesse<br />
non ci sarebbe vita su questa terra.<br />
Per questo tutti gli uomini<br />
dovrebbero curarla<br />
anziché sprecarla.<br />
Luca Carbone IC<br />
L’amicizia<br />
L’amicizia è<br />
come un fiore profumato<br />
con i petali rosa…<br />
Solo i veri amici riescono<br />
ad arrivare al suo interno!<br />
I veri amici ti aiutano<br />
nel momento del bisogno<br />
non si giudicano per ciò che hanno<br />
ma per ciò che sono:<br />
unici e generosi.<br />
Occupano nella piramide della vita<br />
uno dei gradini più alti.<br />
Finché non troverai amici<br />
ci sarà sempre un vuoto nella tua vita<br />
Silvia Aroni IC<br />
La mia famiglia<br />
La mia famiglia mi è cara<br />
è per me una cosa rara<br />
Io sono un po’ paffuto<br />
e anche un po’ cocciuto<br />
Mio fratello è piccoletto<br />
e anche un po’ furbetto<br />
Mio padre e mia madre<br />
sono molto innamorati<br />
ma anche un po’ stressati<br />
Luca Salomone IC
Vi piacciono i Simpson? Ecco chi sono<br />
“I Simpson “ nascono da un’idea di Matt Groening,l’8 Settembre del 1996.Dopo<br />
quattro anni di sporadiche apparizioni televisive finalmente nel 1990 Homer e<br />
la famiglia Simpson diventano un vero e proprio fenomeno televisivo.<br />
Il capofamiglia è Homer Simpson. Ha circa 38 anni,lavora alla centrale nucleare<br />
di Springfield, come supervisore alla sicurezza,ma la sua stupidità lo fanno<br />
essere tutto il contrario di un ispettore alla sicurezza.Dopo il lavoro(e spesso<br />
anche durante), Homer va alla taverna di Boe, insieme ai suoi amici bevendo<br />
birra Duff,spendendo un sacco di soldi e talvolta organizzando partite di<br />
bowling e baseball.E’ anche un golosone ,infatti oltre a digerire birra a volontà<br />
va pazzo per ciambelle,patatine fritte e tutto quanto sia fritto.<br />
Tanto da pesare ben 117 kg.Nonostante sia completamente ottuso ,spesso lo si<br />
vede durante la serie televisiva cercare un dialogo col proprio cervello,che<br />
puntualmente fa sempre il contrario di quello che dovrebbe.<br />
La sua compagna Marge Bouvier,è l’esatto opposto del marito.Infatti si può<br />
dire che è lei la vera responsabile dell’economia e l’incolumità famigliare.<br />
Marge ha circa 34 anni e una folta capigliatura blu,alta circa mezzo metro.<br />
Di mestiere fa la casalinga , ma per fare quadrare il bilancio famigliare si<br />
arrangia in iniziative lucrative come vendere i biscotti o organizzare aste di<br />
oggetti usati o ancora,essendo un’ottima artista e pittrice,realizzando e<br />
vendendo opere d’arte.Di carattere dolce e intelligente,è spesso afflitta da<br />
problemi psicologici a traumi dovuti alla carenza di affetti paterni( in<br />
particolare è affetta da una terribile paura di volare).<br />
Bart è il primogenito di Homer e Marge,fratello di Lisa e Maggie. Bart ha 10<br />
anni,i capelli a spazzola,la parlata sciolta e frequenta la quarta della scuola<br />
elementare di Springfield. I suoi hobby principali sono andare in skate e<br />
combinare disastri,spesso a scapito degli altri e riuscendo spesso a farla franca<br />
grazie alle sue innate capacità recitative.<br />
Lisa è la secondogenita di casa Simpson,sorella di Bart e Maggie.Lisa ha 8<br />
anni e frequenta la terza elementare della scuola di Springfield.Studentessa<br />
modello,adora leggere e battersi per i diritti delle donne. A scuola ha voti<br />
ottimi ed è amante della musica jazz (suona il sassofono) Tra gli altri hobby,<br />
ama curare il diario segreto personale e giocare con le bambole di Malibu<br />
Stacy.Sogna di diventare presidentessa degli Stati Uniti d’America.<br />
Maggie è la ultimogenita di casa Simpson,sorella minore di Lisa e Bart. Maggie<br />
ha circa un anno e ancora non parla.Passa le giornate a casa con Marge,a<br />
succhiare il suo ciuccio e a guardare la tv.<br />
Bulacu Cristian I E
GUINNESS DEI PRIMATI<br />
Il Guinness dei primati è un libro edito annualmente dal 1955 che raccoglie<br />
tutti i record del mondo,da quelli naturali a quelli umani, a quelli più originali.<br />
L’idea di collezionare ogni tipo di primato venne da sir Hugh Beaver<br />
(amministratore delegato delle birrerie Guinness)il quale,durante il ricevimento<br />
che seguì una battuta di caccia alla volpe,osservò come alcuni pivieri dorati<br />
fossero riusciti a fuggire grazie alla loro velocità;nacque così tra i presenti una<br />
discussione tesa a definire se il piviere dorato fosse o meno l’uccello più veloce<br />
esistente in Europa.<br />
Sir Hugh pensò che queste discussioni dovessero essere molto frequenti ed<br />
ebbe l’idea di creare un libro dove chiunque potesse soddisfare la propria<br />
curiosità in ambito di record.<br />
Il libro uscì il 27 agosto 1955: il successo fu istantaneo; anche oggi,dopo la<br />
scomparsa dei McWhirter,il testo è il libro soggetto a copyright più venduto al<br />
mondo(ed il terzo in assoluto dopo Bibbia e Corano).<br />
Nell’<strong>edizione</strong> del <strong>2007</strong>,vengono battuti due tra i più famosi record del Guinness<br />
dei primati:l’uomo vivente più alto del mondo(Xi Shun,2,36m)e l’uomo più<br />
tatuato del mondo(Lucky Diamond Rich).<br />
Il nome Guinness deriva dalle birrerie di sir Hugh Beaver; però da molti anni il<br />
libro e l’industria non sono più associati. I nuovi editori del libro hanno deciso<br />
di mantenere il nome per non perdere i legami col passato, mentre le birrerie<br />
non hanno protestato perché lo hanno visto come un modo vantaggioso di farsi<br />
pubblicità senza essere sponsor del libro.<br />
Il sito web ufficiale del Guinness World Records in lingua italiana offre una<br />
discreta lista di record consultabile online con la possibilità di inviare richieste<br />
per record nuovi in qualche modo conosciuti.<br />
Record riguardanti l’uomo<br />
I capelli più lunghi documentati per un uomo sono quelli di Hoo Sateow, un<br />
guaritore tribale della Thailandia, e misurano 5,15 metri. Cominciò a farli<br />
crescere nel 1929, poiché credeva che fossero la causa dei suoi poteri curativi.<br />
Dice che l’unica volta che si è sentito male fu quando a diciotto anni la aveva<br />
tagliati; decise da allora di non tagliarli più. Seguendo i suoi passi il fratello Yee<br />
ha lasciato crescere i propri capelli fino alla lunghezza di 4,92 metri. Entrambi<br />
lavano i capelli una volta all’anno con il sapone e li indossano come fossero un<br />
cappello.<br />
Il paese con il nome più lungo al mondo corrisponde al nome cerimoniale di<br />
Bangkok costituito da ben 169 caratteri: Krungthepmahanakhon<br />
Amonrattanakosin Mahintharayutthaya Mahadilokphop<br />
Noppharatratchathaniburirom Udomratchaniwetmahasathan<br />
Amonphimanawatansathit Sakkathattiyawitsanukamprasit.
La parola più lunga del vocabolario italiano è<br />
hippopotomonstroquippedaliofobia con 34 lettere. Il suo significato è paura<br />
delle parole lunghe.<br />
Questo record è piuttosto bizzarro. Ecco il cannolo siciliano più grande del<br />
mondo,fatto da un pasticcere a Palermo.<br />
A cura della classe 1A
UNO SPORT PARTICOLARE…<br />
Poco tempo fa, siamo andati in gita al castello di Bevilacqua. Lì, abbiamo<br />
provato a fare tiro con l’ arco: quasi tutti non l’ avevano mai provato, ma quasi<br />
tutti siamo andati vicino al bersaglio o, persino, come è capitato a tre miei<br />
compagni, abbiamo fatto centro!<br />
Fin qui niente di strano , ma è qui che viene il bello; le prof che ci<br />
accompagnavano, forse attirate dal fatto che guardando noi alunni, non<br />
sembrava così difficile, pur impugnando l’ arco per la prima volta, hanno<br />
provato ad essere “arcieri” anche loro. Le prof in questione sono la Prof<br />
Canestrino e la Prof Cimmino. Le prof hanno, rispettivamente, fatto centro e<br />
sfiorato il bersaglio: complimenti, bella prova!<br />
Come già detto, alcuni miei compagni hanno centrato il peperone –questo era<br />
il bersaglio usato- per loro propongo di iscriversi all’ Associazione sportiva<br />
“Compagnia Arcieri della Rupe”, per migliorare la loro tecnica.<br />
In questa associazione, si pratica un tipo di tiro con l’ arco un po’ diverso da<br />
quello provato in gita, ma comunque bello: è il tiro di campagna. Questa<br />
attività, imita il modo di usare l’ arco dei nostri antenati, cioè per cacciare<br />
animali. Viene praticato in boschi e grandi spazi aperti, usando come “prede”<br />
cervi, cinghiali, lupi, volpi e procioni, tutti, rigorosamente, finti. Oltre all’<br />
utilizzo di questi animali in plastica, vengono usati anche un puma, che<br />
“aspetta” in agguato l’arciere, e un bisonte che “corre” libero in un’immensa<br />
prateria, tutti, ovviamente, finti. Con l’uso di questo tipo di bersagli, il<br />
praticante dello sport, è costantemente messo alla prova in tanti modi, come<br />
ad esempio: la difficoltà dei tiri, che possono essere in salita,in discesa o,<br />
addirittura, arrampicati su sassi e alberi, e la dinamicità del tiro, infatti, anche<br />
nella stessa piazzola, il tiro viene scoccato a distanze sempre diverse.<br />
Se non si ha mai tirato con l’ arco, imparare usando lo stile istintivo non è<br />
difficile. Questo stile consiste nello scoccare la freccia, senza usare, come<br />
punto di riferimento, gli occhi: sembra strano, ma è più semplice a farsi che a<br />
dirsi; siccome gli occhi e la freccia non si trovano sulla stessa traiettoria,<br />
rispetto al bersaglio,per far coincidere la punta della freccia con la traiettoria<br />
occhi/bersaglio, si è costretti ad alzare la freccia, rischiando di mancare<br />
completamente il bersaglio, facendo passare la freccia al di sopra di quest’<br />
ultimo.<br />
Per concludere ricordo che ciò che rende unica questa disciplina è il luogo in cui<br />
viene praticato, cioè all’ area aperta, tra boschi o in grandi campi e che il tiro<br />
con l’ arco è uno sport praticabile da tutti, basta solo un po’ di allenamento e<br />
determinazione, lo posso assicurare, visto che la mia prima volta è già<br />
successa, ma se qualcuno non ci crede ancora, può sempre andare a provare!!!<br />
Elena Piccioni<br />
I E
UN NUMERO MISTERIOSO<br />
Il numero 2000, aumentato della somma delle sue cifre, diventa 2002. Angelo,<br />
però, ha trovato un altro numero che, aumentato della somma delle sue cifre,<br />
dà 2002. Qual è questo numero?<br />
L’ETA’<br />
Il padre di Maria ha quattro anni di più della madre e la media dell’età dei<br />
genitori è di 39 anni. La metà dell’ età di Maria e suo padre è di 23 anni. Qual è<br />
l’età di Maria?<br />
ENIGMA<br />
Il giardiniere di palazzo Wolfskhel deve piantare 9 piante di rose: con esse<br />
vuole formare il maggior numero di file da 3 rose ciascuna.<br />
Quante file può creare al massimo?<br />
PAPPADRILLO<br />
Dieci animali si sono scambiati le teste e le code, originando una serie di cugini<br />
dell’ippogrifo. Sapete trovare quali erano i dieci animali originari?<br />
CAIDOLA…………………………………………………..<br />
ZECA…………………………………………………………<br />
TAPILA………………………………………………………<br />
AIRIA………………………………………………<br />
AQUIRO………………………………………….<br />
CRIGIANNI……………………………………….<br />
FORMIRONE………………………………………<br />
BARBABU’………………………………………..<br />
ALLOCETO……………………………………….<br />
OTAMANO………………………………………..<br />
L’ADDIZIONE<br />
Nella seguente addizione a lettere uguali corrisponde una cifra uguale.<br />
Determina A,B e C.<br />
A B C +<br />
A B C +<br />
B C +<br />
A B =<br />
...............................<br />
2 0 0 1<br />
a cura di: Michele, Riccardo, Alessandro, Giacomo e Jacopo (classe IC)
UN NUMERO MISTERIOSO = 1982<br />
L’ETA’ = 10<br />
ENIGMA = 10<br />
PAPPADRILLO = CAIMANO, ZEBU’, TAPIRO, AIRONE, AQUILA, CRICETO,<br />
FORMICA, BARBAGIANNI, ALLODOLA, OTARIA<br />
L’ADDIZIONE = A=9; B=3; C=6
L’infanzia negata del film “ ALL THE INVISIBLE CHILDREN”<br />
Un film per smuovere le coscienze e per restituire ai bambini il diritto alla vita<br />
e alla dignità<br />
Milioni di bambini ancora oggi sono privati dei loro diritti a causa dello<br />
sfruttamento e delle guerre e ben 300 milioni di bambini soffrono la fame .<br />
Oltre 100 milioni non sono mai entrati in un’aula scolastica.A tutti loro è<br />
dedicato il film “ All the invisibile children” che abbiamo visto ed analizzato nel<br />
corrente anno scolastico. Il progetto del film è stato realizzato da otto grandi<br />
registi-M Charef,E Kusturica,S Lee, K Lund, J e R Scott, S Veneruso e J Wooche<br />
hanno donato ai “bambini invisibili” il loro talento creativo. Ognuno ha<br />
raccontato una storia diversa sulla condizione dei bambini in varie parti del<br />
mondo.<br />
Tanza, Ciro, Uros, Joao, Song Song sono alcuni dei piccoli protagonisti del<br />
film.Le loro storie ci parlano di milioni di nostri coetanei che nella loro vita non<br />
hanno diritto a un nome: storie di diritti violati,malnutrizione e povertà, ma<br />
anche storie di bambini che con tenacia cercano un futuro migliore. Il film dà<br />
voce a questi bambini consentendogli di uscire dall’invisibilità e di comunicare<br />
sentimenti e storie in prima persona.Emerge però dal film, anche nelle<br />
situazioni più dure, la capacità dei bambini di recuperare la speranza e la<br />
capacità di costruirsi un futuro a patto che il mondo degli adulti scelga di<br />
“vederli” e di aiutarli.<br />
Vogliamo ricordare che molti proventi del film sono stati donati all’UNICEF(<br />
Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia) che opera con programmi sul campo in<br />
155 paesi per la salute e la sopravvivenza dei bambini, l’istruzione, le<br />
vaccinazioni, la lotta all’AIDS, la protezione da sfruttamento e abusi e la<br />
promozione dei diritti dell’infanzia.<br />
CLASSE IB
Ho sognato la cioccolata per anni<br />
In questo commovente libro autobiografico<br />
Trudi Birger racconta i suoi sentimenti, ma<br />
anche l’Olocausto e l’odio profondo che i nazisti<br />
nutrivano verso gli ebrei, odio che li portava a<br />
uccidere senza pietà esseri umani come loro.<br />
Cosa avevano fatto quelle povere persone? E’<br />
ciò che si domanda l’ autrice che nel suo<br />
racconto prova a darsi delle risposte. E chi<br />
meglio di lei, che ha vissuto l’antisemitismo<br />
sulla sua pelle, può cercare di capire i pensieri<br />
nazisti?<br />
Trudi è solo una bambina quando Hitler va al potere e inizia la persecuzione<br />
contro gli ebrei.<strong>Prima</strong> della guerra le capita di sentirsi discriminata e quando<br />
viene dato ordine<br />
agli ebrei della sua città di andare in Russia, lei con la sua famiglia si nasconde<br />
nella cella frigorifera di un loro amico. Scampato questo pericolo, con la sua<br />
famiglia passerà altri guai prima di essere costretta ad andare a vivere nel<br />
ghetto di Kosvo. Qui Trudi rischia di perdere sua madre, ma il grande amore che<br />
provano l’ una per l’altra le unirà di nuovo. Dal ghetto vengono trasferiti al<br />
campo di Stutiof, dove Trudi dovrà lavorare per dar da mangiare anche ai nonni.<br />
Qui farà amicizia con un soldato che l’ aiuterà tanto, ma perderà il padre, i nonni<br />
e gli zii. Trudi sarà a una passo dalla morte, davanti al forno crematorio, ma la<br />
compassione del capo, anzi meglio della segretaria del capo nazista, salveranno<br />
lei e sua madre.<br />
In seguito a una serie di vicende Trudi riesce a salire con sua madre su una<br />
nave inglese. Finalmente è salva! Ma riuscirà a trovare una felicità che possa<br />
compensare l’ infanzia perduta?<br />
Questo libro mi ha fatto conoscere gli orrori del ghetto, dei campi di<br />
concentramento, la morte di migliaia di persone il cui unico crimine era quello di<br />
essere ebrei.<br />
Leggere questo libro è stato come ricevere una pugnalata nello stomaco, per gli<br />
orrori che descrive; compassione, amore, amicizia sembrano scomparire in<br />
questo racconto così duro.<br />
Il libro contiene una riflessione bellissima di Trudi che alla fine della guerra<br />
scrive: “Finalmente risi di gioia e fu una bellissima sensazione; negli ultimi anni<br />
ho sorriso solo per farmi dare un pezzetto di pane o qualcosa da mangiare”.<br />
Niente sorrisi, niente gioia, tutta la felicità di un’ infanzia cancellata dagli orrori<br />
del ghetto a una ragazzina sopravvissuta grazie all’ amore per sua madre.<br />
Sara Bernardoni I C
“LE CRONACHE DI NARNIA”<br />
Uscirà il 16 maggio del 20<strong>08</strong> negli Usa il<br />
secondo capitolo delle Cronache di Narnia, “ Il<br />
principe Caspian.”<br />
In precedenza, sul grande schermo era uscito IL LEONE, LA STREGA E<br />
L’ARMADIO della saga delle cronache, che narra la scoperta di Narnia.<br />
“Il principe Caspian” è il seguito di questa magica storia.<br />
I quattro fratelli Lucy, Edmund, Susan e Peter (protagonisti di queste<br />
fantastiche avventure) si trovano su un’isola deserta, in un rudere di un<br />
castello che poi scoprono essere la loro vecchia reggia di Cair Paravel.<br />
Incontrando Caspian, il principe, si accorgono di quanto sia cambiato il regno<br />
narniano. Caspian è un principe orfano accudito da suo zio Miraz e dal suo<br />
tutore Cornelius. Miraz è attualmente il re di Narnia. Ma quando a palazzo si<br />
venne a sapere che il re aveva avuto un figlio, il dottor Cornelius spiegò a<br />
Caspian la verità (cioè che era figlio del fratello di Miraz, ucciso dal re) e gli<br />
disse che doveva fuggire perché suo zio lo voleva uccidere.<br />
Caspian dovette partire. Si trovò in casa di tre nani. Una notte Lucy, guidata<br />
da Aslan, il leone, conduce gli altri fratelli da Caspian che raccontò loro tutto.<br />
Peter, il fratello maggiore, mandò una lettera a Miraz sfidandolo a duello. Il re<br />
accettò, il duello finì con la vittoria del ragazzo.<br />
Lucrezia Fornasini 1° A
IL ROCK NON MORIRA’ MAI<br />
L’ultima fiammata degli Zeppelin<br />
Il 26 novembre <strong>2007</strong>, in un’arena inglese, è stato il grande giorno per i Led<br />
Zeppelin, che sono tornati per farci riascoltare il mitico hard rock che i nostri<br />
genitori hanno tanto amato, in un unico, grande e ultimo live ( purtroppo senza<br />
il batterista Jhon Bonham, ma comunque col meritevole figlio Jason Bonham).<br />
Questo concerto non è stato solo il momento del ritorno degli Zeppelin, ma<br />
anche una dimostrazione che la loro carica vitale non è venuta meno<br />
nonostante l’età, infatti dopo due ore di performance hanno suonato come il<br />
periodo in cui erano ragazzi, ossia nei cari vecchi anni Settanta.<br />
A questo proposito gli Zep avranno pensato: “Perché non pubblicare un ultimo<br />
cd?” E a quanto pare le case discografiche sono state molto d’accordo, infatti<br />
eco il nuovo album, Mothership, che contiene tutti i grandi classici, da<br />
Heartbraker e Kashmir a Immigrant song, Black dog e Stairway to heven con<br />
un’ulteriore lista di canzoni dal genere melodico fino alle “svisate” dell’heavy<br />
metal. Il mio giudizio sul gruppo è come sempre positivo e, per tutti quelli che<br />
conoscono questa band, consiglio di comprare il cd, mentre a tutti gli altri<br />
suggerisco di scaricare qualche canzone da Internet e si ricrederanno.<br />
Orfeo Ranieri ID
IN CUCINA<br />
Tagliatelle al ragù di regaglie<br />
Ingredienti per 4 persone<br />
Per il ragù:250gr di regaglie di pollo, 125gr di funghi coltivati tipo champignon<br />
25gr di burro ,50gr di pancetta ½ bicchiere di vino bianco ,1 bicchiere di latte,<br />
una puntina di estratto di carne, ½ cipolla , ½ casta di sedano , 1/2 carota . 2<br />
cucchiai di olio extra vergine di oliva ,sale,pepe.<br />
Per la pasta: 300gr di farina 00.3 uova un pizzicori sale<br />
Per condire:40gr di burro , 3 cucchiai di parmigiano reggiano grattugiato<br />
Tritare fine la cipolla ,sedano ,carota e la pancetta .Mandare e lavare le<br />
regaglie di pollo,lasciare scolare e tagliare a dadini gli stomaci, a metà i<br />
cuori:tenere da parte i fegatini.<br />
Mettere in una casseruola , il tritato di verdurine e pancette, unirvi l’olio e il<br />
burro , porre sul fuoco e fare soffriggere .Aggiungere cuori e stomaci ,farli<br />
rosolare e aggiungere il vino , in ultimo i fegatini.<br />
Mandare i funghi , e affettarli sottili e unirli alla preparazione;aggiungere<br />
l’estratto di carne , il e il pepe necessari e cuocere su fiamma dolcissima per 2<br />
ore circa diluendo il composto di tanto in tanto con poco di latte<br />
Preparate la pasta versando la farina a fontana sulla spianatoia ;versatevi nel<br />
centro le uova ,unire il sale e impostare per circa 15 minuti .Tirate una sfoglia<br />
sottile e tagliare a listarelle<br />
Cuocete la pasta in abbondante acqua salata, condite con il burro il ragù e il<br />
parmigiano
Passatelli<br />
Ingredienti per 4 persone<br />
4 uova,2,5 kg di pane grattato,1,5 kg di parmigiano grattugiato,3 cucchiai di<br />
farina,1 cucchiaino di burro ammorbidito,sale,noce moscata<br />
Mescolare insieme tutti gli ingredienti,formare una palla e metterla in freezer.<br />
Intanto preparare il brodo ,quando bolle prendere lo schiaccia patate e fare i<br />
passatelli e immergergli direttamente nel brodo.<br />
Tortellini<br />
Ingredienti per 6 persone:<br />
per la sfoglia:4 uova,4kg di farina<br />
per il ripieno:100 g di lombo di maiale,100 di prosciutto,100 g di<br />
mortadella,150 g di parmigiano grattugiato,1 uovo,poca noce moscata,sale<br />
impastare le uova con la farina,formare una palla ,coprirla con un recipiente e<br />
farla riposare.Macinare finemente la carne aggiungere il formaggio,l’uovo,la<br />
noce moscata e il sale .Amalgamare e lasciare riposare per qualche ora al<br />
fresco.Stendere la sfaglia.ritagliarla a quadratini di circa 3 cm ,mettere al<br />
centro un po’ di impasto e chiudere a triangolo.Premere tutto al bordo,quindi<br />
avvolgere la base del triangolo alla punta del dito,unite le 2<br />
estremità,formando il tipico tortellino.<br />
Cuocere un ottimo brodo di manzo e cappone.
Torta al profumo di mare<br />
Ingredienti per 4 persone:<br />
300g di pasta brisèe,<br />
4 filetti di sogliola,<br />
8 “noci” di conchiglie,<br />
150g di formaggio tipo mascarpone,<br />
2 scalogni,<br />
2 uova,<br />
1dl e ½ di panna,<br />
50g di burro,<br />
sale e pepe.<br />
Procedimento:<br />
Fate scongelare la pasta e le conchiglie a temperatura ambiente.Intanto fate<br />
insaporire i filetti di sogliola in 20g di burro,salate,pepate e cuocerli per 3-4<br />
min. quindi frullateli con la panna .Mescolate il frullato con il mascarpone e i<br />
soli tuorli delle uova.Regolate il sale .Pulite le ”noci” delle conchiglie,tagliatele a<br />
fettine e fatele salare per 3-4 min. con gli altri 20g di burro e gli scalogni<br />
tritati.Salate e pepate.ungete con il burro rimasto una profila ovale e rivestitela<br />
con la pasta stesa in una sfoglia.Disponete sul fondo di pasta,metà del ripieno<br />
rimasto.Ripiegate la pasta in eccesso e picchiettatela con le dita.Mettete la<br />
torta in forno caldo a 190° e cuocetela per 40min.<br />
Aringhe alla mugnaia<br />
Ingredienti per 4 persone:<br />
4 belle aringhe fresche,<br />
120g di burro,<br />
60g di farina,<br />
2 cucchiai di prezzemolo tritato,<br />
sale<br />
Procedimento:<br />
Svuotate e pulite le aringhe, lavatele e asciugatele con delicatezza.<br />
Spolverizzate di sale la parte interna poi passatela nella farina.<br />
Fate fondere la metà del burro in una padella e adagiatevi i pesci infarinati.<br />
Disponete poi i pesci cotti in un piatto.in un'altra padellina fate fondere il<br />
rimanente burro,poi aggiungetelo a quello di cottura.Versate il tutto sui pesci<br />
che avrete nel frattempo cosparso di prezzemolo tritato finemente.<br />
Classe 2 ° B
Salamino dolce “della nonna”<br />
(per 4-5 persone)<br />
Ingredienti:<br />
100g di burro<br />
50g di zucchero vanigliato<br />
100g di zucchero normale<br />
300g di biscotti oswego (sminuzzati con il matterello)<br />
80g di cacao amaro e dolce<br />
2 tuorli d’uovo<br />
4 cucchiaini di rhum (o solo 3 di rhum e un po’ di latte)<br />
Procedimento:<br />
Lavorare a crema il burro. Aggiungere lentamente zucchero, cacao, tuorli e<br />
liquore. Poi, sempre poco alla volta: i biscotto sminuzzati e le mandorle<br />
tritate.<br />
Impostare tutto con le mani e dare forma di salamino. Avvolgere con carta<br />
stagnola o da forno e mettere in frigo per 2-3 ore.<br />
Se si vuole, prima di servirlo, passarlo in un trito fino di mandorle.<br />
Affettarlo come un salamino<br />
“Cioccorì”<br />
Ingredienti<br />
70g di burro<br />
5 mars<br />
175g di riso soffiato al cioccolato<br />
Procedimento<br />
Far fondere a bagnomaria i mars tagliati a piccoli pezzi con il burro.<br />
Quando il composto è liquido aggiungere il riso soffiato e amalgamare bene.<br />
Stendere il composto su carta da forno e livellare usando il batticarne.<br />
Quando il dolce è freddo tagliarlo a quadratini.<br />
Torta salata “zia bianca”<br />
Ingredienti<br />
1 confezione di pasta sfoglia<br />
2 cespi di radicchio trevigiano (quello lungo)<br />
2 hg di formaggio brie<br />
1hg di bresaola o speck<br />
procedimento<br />
Fare appassire in padella con poco olio il radicchio tagliato in due parti.<br />
Adagiarlo sulla pasta sfoglia. Sovrapporre il formaggio tagliato a fette. Per<br />
ultimo aggiungere la bresaola o lo speck . Coprire la farcitura e infornare a<br />
200° fino a quando la pasta sfoglia risulta dorata
Soufflè al cioccolato. Vi stuzzica l’idea…?<br />
Ingredienti per 4 persone :3 etti di cioccolato fondente,<br />
5 uova,<br />
2 etti di zucchero<br />
1 cucchiaio di farina<br />
1 etto di burro.<br />
Preparazione:<br />
sciogliere il burro e la cioccolata a bagno maria e lasciarli a raffreddare.<br />
Mettere in una ciotola lo zucchero e la farina, due uova intere e tre tuorli,<br />
successivamente aggiungere la cioccolata.<br />
Montare a neve le tre chiare rimaste in un’ altra bacinella e unirle al composto<br />
con un movimento dal basso verso l’alto. Imburrare una teglia e versare il<br />
composto. Infornare a 180°per circa trenta minuti.<br />
P.S. Il soufflè potrebbe non risultare troppo duro all’interno, ma ciò è normale.<br />
L’importante è che sia ben compatto fuori.<br />
A cura della I E
A tavola con la 2^ A<br />
Ricetta dei dolcini con le mandorle (dolce tipico sardo)<br />
Ingredienti<br />
½ chilo di mandorle;<br />
250 gr di zucchero;<br />
1 limone grattugiato;<br />
1 bicchiere di liquore di anice;<br />
½ chilo di zucchero a velo.<br />
Procedimento<br />
-Mettere lo zucchero assieme al liquore in un tegame aggiungendo la buccia di<br />
limone<br />
-Fare bollire il tutto e l’impasto deve risultare liscio.<br />
-Infine aggiungere le mandorle fino a quando non si stacca dal tegame<br />
-Lasciar raffreddare<br />
-Impastare poi fai ottenere ai dolci la forma desiderata<br />
Conti Federica
Ingredienti per il ragù<br />
• 2 hg di magro rosso<br />
• 1/5 hg di lombo di maiale<br />
• 1 hg di prosciutto crudo<br />
• un pezzo di salsiccia (70 g)<br />
Lasagne (Emilia Romagna)<br />
Preparazione<br />
Prendere una padella e aggiungere olio, burro, cipolla, sedano e carota. Rosolare<br />
il tutto e aggiungere i componenti del ragù; dopo aver rosolato il tutto aggiungere<br />
il pomodoro.<br />
• 4 uova<br />
• 1/5 di farina bianca<br />
Mettere insieme il tutto e tirare la sfoglia con il matterello.<br />
Poi si mette la besciamella.<br />
Per la besciamella<br />
• 1/5 di latte crudo<br />
• 2 cucchiai di farina<br />
Mischiare il tutto; dopodiché si prende la pasta e si mette tutto il composto poi si<br />
prende tutto quello che rimane e si fanno altri strati; sopra la lasagna si mette il<br />
grana o il burro e si mette per mezzora in forno e…Buon appetito!
Couscous (Tunisia)<br />
Ingredienti<br />
• 1kg di couscous<br />
• 1 kg di carne a scelta<br />
• 2 cipolle medie<br />
• 150 gr di ceci<br />
• 1 spicchio di aglio<br />
• 2 cucchiai di pomodoro concentrato<br />
• 300 gr di patate<br />
• 300 gr di carote<br />
• 300 gr di zucca<br />
• olio di oliva<br />
• pepe, sale, e spezie miste<br />
Preparazione<br />
Il couscous va cotto a vapore in una couscoussiera, che è una specifica doppia<br />
pentola.<br />
Si mette in pentola l’olio d’oliva con la cipolla tagliata, si aggiunge la carne<br />
tagliata a pezzi grandi, lo spicchio d’aglio e i ceci, si mescola e si fa soffriggere. In<br />
seguito si aggiunge l’acqua e si mescola. Poi si prende il secondo pezzo della<br />
couscoussiera, vi si mette il couscous, si aggiunge acqua e olio e si cucina col<br />
vapore della prima parte della pentola. Infine si aggiunge la verdura a pezzi<br />
grandi e la salsa di pomodoro. Si lascia cuocere ancora per 45 minuti e il<br />
couscous è servito!<br />
Tempo di elaborazione: 20 min.<br />
Tempo di cottura: 50 min.<br />
Tempo nel forno: 10 min.<br />
Ingredienti<br />
• 8 patate medie<br />
• 80 g di prosciutto cotto (dadini)<br />
• 100 g canne di suino a dadini<br />
• 2 cucchiai di margarina<br />
• mezzo cucchiaio di farina<br />
• 1 bicchiere di brodo<br />
• acqua e sale quanto basta<br />
Patate ripiene (Ecuador)
Preparazione<br />
Lavorare bene le patate e farle bollire con la pelle finché non sono tenere<br />
(circa 45-50 min.).<br />
Scolare le patate e farle raffreddare, sbucciarle, fare un buco da parte a parte<br />
senza spezzarle.<br />
In un tegame mettere il prosciutto, le canne, la margarina e il sale,<br />
soffriggere per due minuti.<br />
Aggiungere la polpa estratta dalla patata e la farina.<br />
Cuocere per altri due minuti, quando il composto è freddo riempire le patate<br />
metterle in una piglia, aggiungere il brodo e cuocere per altri 10 minuti in<br />
forno. Servire caldo… Buon appetito!<br />
Dessert al cioccolato (Croazia)<br />
Ingredienti<br />
• 1Kg di zucchero<br />
• 250 gr di burro<br />
• ½ Kg di latte in polvere<br />
• 200 gr di cacao amaro<br />
• 200 gr di mandorle<br />
Preparazione<br />
In una pentola versare 3 dl d’acqua e 1 kg di zucchero, poi farlo bollire fino a che<br />
lo zucchero non si sciolga.<br />
Sciogliere 250 gr di burro, aggiungere ½ kg di latte in polvere; poi versare 200 gr<br />
di cacao amaro e 200 gr di mandorle o nocciole (a seconda dei gusti), tagliate a<br />
piccolissimi pezzetti.<br />
Mescolare tutti gli ingredienti, versare in una padella per dolci e tenere in<br />
frigorifero a raffreddare per una notte. Dopodiché tirate fuori e … gustate!
Ariete<br />
Dal 21/3 al 20/4<br />
Siete molto nervosi , arrotondate le corna e cercate di essere più paziente con<br />
Tutti e in particolare col partner.<br />
Toro<br />
Dal 21/4 al 20/5<br />
Stati attenti al rosso!Rilassatevi e aspettate l’estate che sarà bellissima.<br />
Le stelle consigliano:una lunga vacanza al mare e romantiche passeggiate<br />
Sulla spiaggia al tramonto.<br />
Gemelli<br />
Dal 21/5 al 21/6<br />
Mercurio in trigono col sole promette successi negli sport e in particolare in<br />
Atletica leggera .<br />
Seguite un dieta equilibrata per restare sempre in forma.<br />
Cancro<br />
Dal 22/6 al 22/7<br />
Guidati dalla luna siate più liberi di esprimere i vostri sentimenti.<br />
Cercate di essere meno permalosi e di guardare con ottimismo il futuro.<br />
Leone<br />
Dal 23/7 al 22/8<br />
Ruggite di meno ,cercate di mantenere la calma e di essere meno aggressivi<br />
Altrimenti la vostra criniera si scompiglierà troppo e gli amici se la daranno a<br />
gambe.<br />
Vergine<br />
Dal 23/8 al 22/9<br />
Le prime piogge di autunno vi schiariranno le idee,siete molto confusi riguardo<br />
al vostro futuro,ma il tempo si sa fa miracoli!<br />
Bilancia<br />
Dal 23/9 al 23/10<br />
Siete molto equilibrati , non mangiate troppi salatini, ma date spazio anche ai<br />
dolci.<br />
Vi aspettano molte soddisfazioni nello studio e in amore.<br />
Scorpione<br />
Dal 24/10 al 22/11<br />
Tenete a bada la vostra coda ,siete sempre pronti a pungere chi vi disturba.<br />
Marte e Plutone vi invitano alla calma.
Sagittario<br />
Dal 23/11 al 21/12<br />
Non vi stancate mai di viaggiare ?<br />
Non vi sembra di spendere troppo?Imparate a viaggiare con la fantasia!<br />
Capricorno<br />
Dal 22/2 AL 21/12<br />
Cercate di essere meno testardi altrimenti nessuno vi sopporterà più!<br />
Lasciate un po’ di spazio anche agli altri!<br />
Acquario<br />
Dal 21/1 al 19/2<br />
Cercate di non affogare in un mare di guai!Non divorare troppi libri altrimenti<br />
rischiate un ‘indigestione di misteri e di enigmi.<br />
Pesci<br />
Dal 20/2 al 20/3<br />
Imparate a nuotare e non fatevi trascinare dalle onde!Pensate con la vostra<br />
testa e se proprio non ci riuscite,prima di affogare, comprate un salvagente.
1 2 3 4 5 6 7<br />
8<br />
9<br />
10 11 12<br />
13 14 15<br />
16 17 18<br />
19 20 21<br />
22 23<br />
24<br />
ORIZZONTALI:<br />
1.LA PIU' GRANDE PIANURA ITALIANA<br />
8.ATTRAVERSAMENTO SOSPESO<br />
9.PUBBLICO MINISTERO<br />
10. SILVIA, MADRE DI ROMOLO E REMO<br />
11.PICCOLO BUCO<br />
12. ROMA<br />
13. PLURALE DI ANIMO<br />
14.MILANO<br />
15.ANCONA<br />
16.CONSONANTI DI MANO<br />
17.PRIMA PERSONA SINGOLARE<br />
18.CONSONANTI DI NON<br />
19.SINONIMO DI BORSA<br />
22.SIGLA ORGANIZZAZIONE NAZIONI UNITE<br />
24.VOCALI DI ZII<br />
VERTICALI:<br />
2.IMPORTANTE CATENA MONTUOSA ITALIANA<br />
3.PRIMA PERSONA SINGOLARE DEL PASSATO REMOTO DEL VERBO DOMARE<br />
4. INIZIALI DI ALESSANDRO NESTA<br />
5.CONSONANTI DI NOTA<br />
6.CANTORE AL TEMPO DI OMERO<br />
7.FAMOSA CANTANTE ROCK COL NOME DELLA MADRE DI GESU'<br />
10. LO INTERPRETA SILVESTER STALLONE<br />
11.LO E' DI NEVE<br />
12. REGINA DI GIORDANIA<br />
14.AGGETTIVO POSSESSIVO DI PRIMA PERSONA SINGOLARE FEMMINILE<br />
20.PREPOSIZIONE ARTICOLATA<br />
Elettra Verde, Federico De Maria, Ugo Senatore, Alex Grazio<br />
Riccardo Labanti
INDOVINELLI<br />
Segnali stradali<br />
- qual è il segnale più timido?<br />
Il semaforo , perché diventa sempre rosso quando vede avvicinarsi un<br />
automobilista<br />
Dolci<br />
- qual è il dolce preferito a Barcellona ?<br />
il pan di …Spagna<br />
Favole e auguri<br />
- che cosa dice la mamma a Cappuccetto Rosso prima di mandarla della<br />
nonna?<br />
“in bocca al lupo”<br />
Città<br />
- qual è la città che ha tre facce ?<br />
Treviso<br />
Noci giapponesi<br />
- come si chiama il più famoso raccoglitore di noci giapponese?<br />
Mikadono I Gushi<br />
Mosè<br />
- perché Mossi fermò davanti al Mar Rosso ?<br />
per aspettare il verde<br />
Veronica Tannini II B<br />
ANNUNCI SIMPATICI<br />
• Ragazzo con tic cerca ragazza con tac per aprire settore orologeria<br />
• Salice piangente cerca collina ridente per risparmiare fazzoletti<br />
• Cercasi clown : si richiede massima serietà<br />
• Cercasi gatto intellettuale per cacciare topi di biblioteca<br />
• Concorso per i ragazzi brutti : il premio sarà il no – bel<br />
• Scomparso signore molto freddoloso riscalda – mento<br />
Laura Fabbri e Martina Neri
IL PICCOLO GENIO<br />
Io ero un bambino prodigio .<br />
Impiegavo sempre meno di sei mesi a fare i puzzle ,<br />
anche se sulla scatola c’ era scritto: “da 2 a 5 anni”<br />
Eugenio Ventura 2° B<br />
IL LITIGIO<br />
La moglie : “Se dici un'altra parola ,ti giuro che torno da mia<br />
Madre !!!!!!!!!!!”<br />
Il marito : “ Taxi!!!!!!!!<br />
Marco Bonaiuti<br />
II B<br />
BABBO NATALE E LE RENNE<br />
Babbo natale deve consegnare i regali ai bambini ; allora va nella stalla e vede<br />
Tutte le renne a pancia in su. Preoccupato chiama il dottore…… .<br />
Babbo natale : “Dottore ! Dottore le mie renne stanno male !!!!”<br />
Dottore : “Arrivo subito …… .<br />
Il dottore va nella stalla guarda le renne e subito loro si rialzano .<br />
Babbo natale : “ Dottore ma come ha fatto ?!?!?!”<br />
Dottore: “Facile ho usato il Voltaren”<br />
Luca Cuppi II B<br />
I CARABINIERI<br />
Perché i carabinieri vanno in giro con le mollette da bucato ???????<br />
Per stendere il verbale ……………. .<br />
Ebrahim Gamber Giulio II B<br />
Un elefante<br />
Dio crea un elefante ma non riesce a trovare il nome adatto lui .<br />
Allora lo manda nel deserto e gli dici : “La prima cosa che dirai è il nome che<br />
avrai”<br />
L ‘ elefante nel deserto vede un frigorifero al cui interno ci sono delle bottiglie<br />
di coca cola , ma lui non piacciono e allora dice : “E – le – fante ?!”<br />
PIERINO<br />
Il medico a Pierino : “ Adesso ti farò degli esami .”<br />
E Pierino preoccupato : “Degli esami ??? Ma io non ho studiato!”<br />
Margherita Strazzari<br />
II B